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e sono 50! Cinquant’anni di storia del vino italiano, cinquant’anni di Vinitaly

Il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati si presenta

 

Presentato a Roma nei giorni scorsi presso il Congress Center del Roma Eventi Piazza di Spagna la 50° Edizione del Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e Distillati al cui interno trovano spazio Sol&Agrifood (Salone dell’Olio e prodotti agricoli) e Enolitech (il reparto sempre più visitato delle tecniche ed attrezzature al servizio dell’Aziende vitivinicole). La Manifestazione che si svolgerà a Verona dal 10 al 13 Aprile apre da quest’anno ad iniziative che porteranno a cambiamenti importanti tendenti a superare problematiche dovute alla crescita stessa negli anni. Già la decisione di ridurre da cinque a quattro le giornate di fiera, avvenuta alcuni anni indietro, unitamente al rilascio dei biglietti nominativi, restringere il consegnare dei biglietti a SAM 3043riduzione, dovrebbe arginare il fenomeno della presenza dei Wine Lover troppo Lover.

Per l’edizione del cinquantesimo sono previsti investimenti sostanziosi per incoming, strutture, servizi, servizi alle aziende e agli operatori professionali provenienti da ben 141 paesi.

Ma la novità portante di questa edizione è: i Buyer in Fiera e i Wine Lover nel fuori-salone in città.

Duplice scopo: favorire meglio gli incontri d’affari e far vivere la magia del Vinitaly ai numerosi Wine Lover in uno spazio a loro dedicato nel centro storico di Verona con un ricco programma di degustazioni ed eventi nel fuori-salone Vinitaly and the City.

Aumentano le presenze estere nel padiglione Vininternational. Sarà la Spagna la Nazione protagonista con 18 cantine a rappresentare tutti i suoi territori vinicoli.

Francia, Svizzera, Australia, Portogallo, Argentina, Serbia insieme a Regno Unito, Georgia, Azerbaijan e per la prima volta la Cina.

Maurizio Danese, Presidente di VeronaFiere, nel ricordare i numeri dell’export vinicolo italiano ed indicando l’obiettivo di raggiungere i 7,5 miliardi di euro di esportazioni da qui al 2020, ha spiegato e rammentato che:” Per raggiungere questo risultato è necessario che tutti gli attori agiscano in una logica di rete”. Un impegno che ha inizio proprio da questa edizione con molte novità come la netta divisione tra b2b, acronimo che significia business-to-business (commercio internazionale) e b2c, business-to-consumer (relazione tra imprese e la clientela).

Giovanni Mantovani, Direttore Generale di VeronaFiere, ha ricordato che “ per il 2016 VeronaFiere ha investito 8 milioni di euro per aumentare il già alto tasso di internazionalità di Vinitaly con 55mila operatori stranieri in rappresentanza di 141 nazioni e 1.000 buyer selezionati in più all’estero.

Ma Vinitaly non è e non può essere solo business internazionale.

Vinitaly International Accademy continuerà a promuovere su tutti i mercati la forza espressiva del Vigneto Italia. “ La più grande biodiversità al mondo (oltre 500 varietà autoctone) va anche spiegata, per non ingenerare confusione in un importatore o in un consumatore straniero. Ad oggi – ha affermato Ian d’Agata direttore scientifico- abbiamo certificato, tre esperti e 29 ambasciatori del Vino Italiano, che contribuiranno a creare attorno al Vinitaly una vera community globale”.

Senza dimenticare il mercato interno, altrettanto importante al quale bisogna riconoscere di aver accompagnato Vinitaly in questi cinquant’anni facendone la Storia.

Non solo le 48 aziende della prima edizione, 1967 Le Giornate del Vino Italiano – Verona, ma anche tutte le altre che, dal 1971la manifestazione

SAM 3057 
 Urano Cupisti

diventa Vinitaly, occupano sempre più numerose i 18 padiglioni del quartiere fieristico.

Cinquant’anni di storia del vino italiano, cinquant’anni di Vinitaly

Per ultimo un accenno alla logistica più volte ricordata dal sottoscritto nelle passate edizioni come deficitaria.

“Siamo intervenuti anche sulla logistica del quartiere fieristico. Abbiamo predisposto il rafforzamento della copertura wi-fi in grado di garantire ora il 30% di connessioni in più” parola di Gianni Bruno, area manager wine&food di VeronaFiera. Tutti noi restiamo fiduciosi di questa affermazione. Speriamo anche che la Polizia Locale di Verona abbia in serbo un Piano per la circolazione intorno al Quartiere fieristico da rendere maggiormente facile e fruibile l’accesso e l’uscita dai vari Parking per non registrare e narrare le dolenti note di tutti gli anni unite alle scene raccapriccianti che ne conseguono.

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Last modified on Sunday, 20 March 2016 21:50
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