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La Toscana di Ruffino: il gusto di stare insieme

By Urano Cupisti June 25, 2016 9801

La presentazione di un libro, da sempre, mi attrae, affascina, strega, conquista. Qualsiasi sia l’argomento. Premessa quanto mai necessaria per descrivere la presentazione di un Libro Speciale. Non un romanzo, un saggio o d’opinione. Un libro speciale la cui essenza è: Il Gusto di Stare Insieme.
Vinitaly 2016, stand Azienda Vinicola Ruffino. Presentazione del libro La Toscana di Ruffino di Francesco Sorelli.
Sfoglio le prime pagine e da subito capisco la sostanza, l’essenzialità. Lo scrittore che ringrazia le mamme, le nonne, le zie, i figli che hanno prestato aiuto, suggerito i piatti, cucinato insieme a lui e, nel ricordo, ispirato nuove storie e le parole del Libro.
Già, le parole. Il loro legame con i luoghi e le genti. Il Desinare, il Pane Sciocco, i Dolci fatti in Casa, il Profumo dei Giaggioli, la Merenda, l’Olio Novo, il Quinto Quarto, dal Pizzicagnolo, il Panino col Lampredotto e la Domenica “a il Mare”. E giù storie, leggende e ricette che hanno fatto della tavola toscana un credo, una filosofia ancor più che una religione.
Un libro di ricette? Direi meglio con le parole di Stefano Caffarri nell’introduzione sapienze e saggezze recuperate da una tradizione incredibilmente vergata a mano. Frammenti di vita conviviale che via via si intagliano nel paesaggio toscano. E le istantanee che hanno ritratto autentici momenti gastronomici tratti dal vivo delle nostre vite, a casa, con i nostri familiari o amici.
L’ideatore del progetto nonché autore dei testi è Francesco Sorelli, scrittore e comunicatore. Dal 2007 è il responsabile delle relazioni pubbliche dell’Azienda vinicola Ruffino. Visibilmente emozionato si intrattiene con tutti gli ospiti sfogliando il volume e soffermandosi su quella ricetta o foto che ricorda la ricetta fatta nelle dolci mura di casa dalla mamma o dalla nonna.

ribollita3Il desinare il pasto sostanzioso e più importante del giorno consumato allo scoccare del mezzogiorno. La scoperta della pasta matta ripiena, il minestrone povero, la frittata con gli avanzi, la pappa al pomodoro, la ribollita, le patate mascè, le pappardelle alla lepre e la mitica merenda, la fettunta, pane sciocco pomodoro strusciato olio e sale. Senza dimenticare la bistecca alla fiorentina, il cinghiale alla cacciatora, il cacciucco alla livornese, il coniglio in umido, il peposo. E a Firenze la trippa, il cibreo, il lampredotto e le varie frattaglie. E per finire il panforte di Siena e le varie schiacciate (focacce) tra le quali quella con l’uva e la mitica cecina. L’eccellenza della grande cucina domestica toscana ricordata e raccontata da Francesco Sorelli.
Nel 1887 a Pontassieve, il borgo nato intorno ad un Ponte sul fiume Sieve, nacque l’Azienda vinicola Ruffino. Sarà la Famiglia Folonari, che acquistò l’azienda alla fine dell’800, a dare un’impronta internazionale tale da considerare il Chianti Ruffino il vino italiano più importante. E le leggende, come sempre miste a storie vere, ci raccontano di un medicinale “antistress” che si vendeva nelle Farmacie americane durante il “proibizionismo”; altro non era che il Chianti Ruffino. E non puoi parlare di Chianti Ruffino se nonruffino1 1 680x496 citi il “mitico fiasco” con quella forma panciuta avvolta nella paglia con la sua storia che affonda le radici nel tardo cinquecento. Testimonianze che si possono ammirare nei quadri rinascimentali di Botticelli e Ghirlandaio.
Il fiasco in casa Ruffino non è solo tradizione ma, come chiameremmo oggi, indotto. La vetreria di Pontassieve e la manovalanza femminile nel raggio di 50 chilometri a intrecciare la paglia per ricoprire la pancia.
Oggi l’Azienda ha nuovi proprietari, nuove strategie di mercato, ma come allora, il bere un calice di Riserva Ducale Ruffino rilascia sempre le emozioni del buon vino.
Se qualcuno pensa che questo libro sia un’azione pubblicitaria e di marketing si sbaglia di grosso. È la testimonianza dello scorrere del tempo con aneddoti, fatti, pensieri che ruotano attorno al nucleo vivente della famiglia e della società e la Ruffino che ha voluto legare la sua Storia alla Regione di appartenenza: la Toscana. Il Gusto di stare insieme.

La Toscana di Ruffino di Francesco Sorelli, ricette e foto di Sandra Pilacchi. Ruffino s.r.l. © 2016

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Last modified on Sunday, 26 June 2016 10:41
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