L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
Vittorio Barbanotti (al centro) |
Anche la ripresa di questa terza “” Pedalata Longa per i Diritti Umani “”come quella effettuata nel Settembre 2015 dal 15 al 28 e quella che dal 12 Maggio 2018 mi vide partire per arrivare a Strasburgo dove incontrai la Diplomazia Italiana al Consiglio d'Europa il 6 Giugno ( su GOOGLE , digitare : pedalata longa per i diritti umani ) , nasce per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sulle tematiche dei Diritti Umani. Lo scopo che si prefigge è quello di far conoscere, soprattutto ai giovani, l’importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, documento che ha sancito i diritti fondamentali di ogni individuo, forse il documento più importante mai scritto dalla società moderna. L’intento è di sollecitare le amministrazioni comunali, provinciali e a livello nazionale, a reintrodurre nelle scuole un momento di incontro per la discussione e la conoscenza di questa importante Dichiarazione che si avvia ormai al compimento del suo 70anniversario e la cui applicazione , urge , oggi più che più di ieri .
Sicuramente non farebbe altro che arricchire il bagaglio umano delle nuove generazioni e sarebbe un mezzo in più per combattere quelle realtà difficili che ormai quotidianamente irrompono nella nostra vita, come il bullismo giovanile sia maschile che femminile, l’omofobia, la segregazione e la ghettizzazione degli immigrati, e tutti quei fenomeni anche come la Mafia , che nascono dall’ignoranza e dalla mancata consapevolezza del rispetto dell’individuo, come sancito nell’articolo 1 della Costituzione Italiana : le tappe saranno così suddivise : Partenza ( tra le ore 10,30 e le 11 ) il 13 ( Sabato ) Aprile da Milano ed il giorno medesimo arriverò a Pavia , dopo di che al mattino sucessivo ( il 14 Domenica ) , ripartirò per Tortona , poi il 15 ( Lunedi ) sarò a Serravalle Scrivia dove farò il primo giorno di riposo ( ogni 3 giorni di pedalata il quarto sarà sempre di riposo ) il 17 Mercoledi ) ripartirò per Genova e così via , il 18 ( Giovedi ) a Rapallo , il 19 ( Venerdi ) a La Spezia ( secondo riposo ) , il 21 ( Domenica ) a Viareggio , il 22 ( Lunedi ) a Livorno , il 23 ( Martedi ) California-Bibbona , provincia di Livorno ( terzo giorno di riposo ) , il 25 (Giovedi ) a Follonica , il 26 ( Venerdi ) a Grosseto , il 27 ( Sabato ) a Montalto di Castro ( quarto giorno di riposo ) , il 29 ( Lunedi ) a Cerveteri , il 30 ( Martedi ) a Roma ( dove farò un riposo suplementare per alcune iniziative già in essere per il mio passaggio ) e poi il 2 Maggio ( Giovedi ) a Fiumicino , il 3 Maggio ( Venerdi ) a Latina , il 4 ( Sabato ) a Formia ( sesto giorno di riposo ), il 6 ( Lunedi ) a Napoli , il 7 (Martedi ) a Battipaglia , l'8 (Mercoledi ) ad Agropoli ( settimo giorno di ripooso ) , il 10 ( Venerdi ) a Scalea , l'11 (Sabato ) a Cosenza , il 12 ( Domenica ) a Nicastro ( ottavo giorno di riposo ) , il 14 (Martedi ) a Bagnara Calabra e poi il giorno dopo attraversamento dello stretto , dove da Messina , il 16 ( Giovedi ) ripartirò per Milazzo , il 17 (Venerdi ) a Santo Stefano di Camastra , il 18 ( Sabato ) a Cinisi , dove andrò a rendere omaggio alla memoria di Peppino Impastato ed il 19 ( Domenica ) a Palermo dove l'arrivo e la fine della Pedalata Longa per i Diritti Umani si concluderàò dinanzi all'albero dedicato alla Memoria di Falcone e Borsellino e delle loro scorte , dove inoltre . spero che potrò incontrare , associazioni ed Istituzioni del posto !!!
Dichiarazione Universali dei Diritti Umani
Art. 1
“Tutti gli essere umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscenza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito e fratellanza”.
L’iniziativa si svolgerà con una pedalata individuale in solitario di Vittorio Barbanotti ( fresco di nomina , come Ambasciatore dei Diritti Umani ) e con qualsiasi condizione atmosferica , a meno che non avvengano bufere o Grandinate durante l'intero tragitto e tali eventi atmosferici , potrebbero arrecare ritardi nelle ripartenze e negli arrivi .
Tale percorso sarà suddiviso in 29 Tappe che andranno a toccare 29 città , quali , dove spero di incontrare più autorità possibili quali Sindaci , Assessori , Consiglieri Comunali che per dare la loro
massima Solidarietà a tale iniziativa , firmeranno l'Appello che nel frattempo sarà inviato precedente al mio arrivo e alla loro attenzione.
NB: Ogni 3 tappe ( ovvero tra l'arrivo della terza e la partenza della quarta ) , l'autore della Pedalata Longa , farà riposo il giorno sucessivo e perciò si augura che possa essere ospitato e dove possa anche rifocillarsi !!!
Auspichiamo che le varie amministrazioni comunali, oltre al patrocinio di questa iniziativa vorranno aprire un tavolo di discussione, magari in consiglio comunale, per poi sottoscrivere all’unanimità l’appello (allegato).
L’iniziativa è organizzata dal Comitato Diritti Umani di Milano e dal Coordinamento Nazionale per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani di cui il referente Nazionale è Maurizio Gressi ( 3382478680 ) e dall'Associazione "" Arte e Cultura per i Diritti Umani Onlus ""e verrà portata a compimento dal responsabile del Comitato Sig. Vittorio Barbanotti , fresco di nomina come "" Ambasciatore dei Diritti Umani "".
Alla fine della “” Pedalata Longa per i Diritti Umani “” e una volta tornato a casa , l'autore delle Pedalata Longa , si recherà a Roma per consegnare nelle mani di un rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione, con l’intento di chiedere che in tutte le Istituzioni Scolastiche possa rientrare od entrare EX NOVO l’insegnamento della tematica dei Diritti Umani , firmato e sottoscritto da tutte le città attraversate dalla Pedalata Longa.
Nel Progetto di questa “” Pedalata Longa per i Diritti Umani “” è chiaramente evidente che le Province e i Comuni che vorranno aderire, contemporaneamente alla sottoscrizione dell’appello nelle Giunte o nei Consigli Comunali, devono comunicare ai riferimenti sotto riportati la persona alla quale fare riferimento per le necessarie comunicazioni organizzative.
Auspichiamo inoltre che ad ogni tappa, ci siano Gruppi Sportivi od Associazioni che desiderino accompagnare Vittorio per alcuni kilometri o per una intera tappa, soprattutto negli ultimi kilometri per dare una maggiore rilevanza all’iniziativa .
NB ; A TUTTE LE PERSONE ED ANCHE ISTITUZIONI CHE INCONTRERO' , CHIEDERO' , DI APPORRE LA PROPRIA FIRMA ANCHE SULLA BANDIERA PER I DIRITTI UMANI CHE MI PORTERO' A DIETRO IN QUESTA PEDALATA LONGA !!!
Vittorio Barbanotti ( Ambasciatore dei Diritti Umani )
Presidente Comitato Diritti Umani Milano
Anni 66 ( compirà i 67 il 2 Giugno 2019 ) , cardiopatico con velleita sportive , che si descriverebbe in una sola citazione.
“un diritto non e altro che l’aspetto di un dovere”
Dopo anni di battaglie , e mille altre campagne sulla solidarieta, è stato anche premiato con la medaglia d’oro dalla provincia di Milano (23 Dicembre 1997), per il suo coinvolgimento diretto nella battaglia sui diritti civili.
Volendo impegnarsi in modo piu concreto per divulgare ed informare le nuovo generazioni, sull’importanza ed il rispetto dell’individuo. E preso atto che umanamente si puo sempre dare di più, ha deciso di organizzare un evento che unendo sport ed informazione civica porterà in alcune provincie italiane , Svizzere e Francesi ,la sua testimonianza, promuovendo un iniziativa tanto semplice quanto impegnativa,
A far si che possa nascere una sensibilizzazione ed un interessamento intorno alla tematica di una cultura sui e per i Diritti Umani e lo stimolo a riportare in tutti gli Istituti scolastici , fino a partire da quelli Elementari , momenti di incontro , discussione , dibattito e conoscenza della tematica sui Diritti , con più e svariati modi .
Come detto nella prima riga di questa presentazione della persona , Vittorio Barbanotti ha ( quasi ) 67 li compirà il 2 Giugno del 2019 e nel Giugno del 2008 ha subito un intervento chirurgico per l’installazione di una valvola meccanica Aortica .
Porterà a compimento questa sorta di impresa , attraversando 38 città Italiane , Svizzere e Francesi , nelle quali si augura di incontrare le varie amministrazioni comunali e far si che esse condividano l’appello da presentare al Ministero della Pubblica Istruzione , le quali spera che al momento del suo arrivo nelle città , organizzino a loro volta momenti di incontro e discussione sul tema e così si facciano anche loro promotori e promotrici a favore dei Diritti Umani , inoltre che diano conseguentemente il loro Patrocinio /Contributo.
Vittorio Barbanotti, ha sempre creduto che lo Sport , se vissuto soprattutto con amore e passione , possa essere un mezzo straordinario per trasmettere e far conoscere quei valori che sono fondamentali non solo per il nostro presente e futuro ma anche per una analisi di quello che è stato il passato di ognuno di noi , come i valori del rispetto di ognuno di noi e per questo desidera impegnarsi per una conoscenza e diffusione dei Diritti Umani.
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APPELLO
PER L’INTRODUZIONE DELL’INSEGNAMENTO DEI DIRITTI UMANI NELLE SCUOLE
I Diritti Umani sono universali, indivisibili e interdipendenti. Come affermava Norberto Bobbio, i diritti civili e politici senza i diritti economici, sociali e culturali sono vuoti. Ciò significa che non vi è gerarchia tra di essi, in quanto sono tutti ugualmente necessari per la libertà e la dignità di ogni essere umano. Ottenere i diritti per tutti significa anche e soprattutto promuoverli e proteggerli attraverso una pratica quotidiana, che richiama la nostra responsabilità individuale e collettiva.
Il mondo in cui viviamo è attraversato da enormi contraddizioni e da crescenti disuguaglianze sociali. Fame, miseria e guerre costringono milioni di esseri umani a cercare fortuna e speranza di vita lontano dai propri paesi d'origine, spesso in viaggi lunghi e pericolosi, in troppe occasioni nelle mani di trafficanti e a costo della vita stessa.
Ma non possiamo e non dobbiamo rimanere inerti di fronte a questi drammi che si consumano all'estero e in casa nostra, in occidente e in Italia. Sabino Cassese, chiude il suo libro «Il sogno dei diritti umani» con un messaggio di speranza: «Malgrado la crescente diffusione della cultura dei diritti umani, la violenza ci assedia sempre di più, ogni giorno, e le prevaricazioni, gli arbitri e gli abusi della nostra vita e della nostra mente sono sempre più frequenti. Bisogna disperare? Credo di no, soprattutto se guardiamo ai diritti umani nella loro dimensione storica e cerchiamo di vedere le differenze con il passato».
E' altrettanto indubitabile che il percorso di affermazione dei diritti umani nel mondo sia un tragitto tutt'altro che lineare, dove a piccoli passi avanti, fatti non solo di convenzioni e trattati internazionali ma anche di una cultura del rispetto della dignità delle persone che sempre più si afferma nelle nostre società, si contrappongono numerosi passi indietro. Quando parlo di passi indietro penso non solo alle guerre e alle grandi crisi internazionali ma anche a realtà vicine alla nostra esistenza quotidiana, nei confronti delle quali non dobbiamo voltare la testa. La crisi economica che stiamo vivendo e di cui non si vede ancora la fine ha allargato il divario sociale e creato nuove povertà. Alla mancanza di lavoro e alla disoccupazione giovanile, che ha raggiunto ormai livelli allarmanti si aggiunge un'emergenza abitativa assai grave nel nostro Paese, dove la bolla della speculazione edilizia regredisce a livelli non sufficienti per garantire il diritto alla casa. Assistiamo ad un degrado sociale materiale e culturale progressivo. Basti, pensare, ad esempio alla situazioni dei molti campi Rom che sorgono ai margini delle nostre città, dove le condizioni di vita sono inaccettabili per una società democratica. Alla condizioni di molti migranti, sia regolari che irregolari o, semplicemente, rifugiati non accolti e abbandonati al loro destino. O, ancora, alla condizione delle nostre carceri, dove vige una situazione di illegalità strutturale; agli episodi di tortura, che ancora si verificano nel nostro paese, alla violenza sulle donne e al femminicidio, ai crescenti fenomeni come l'omofobia e il bullismo nelle scuole, il linguaggio violento in politica e sui social network.
I passi in avanti da compiere sono ancora moltissimi per trasformare l'affermazione dei diritti umani in quanto valore a pratica quotidiana delle istituzioni e delle singole persone. E' indispensabile che una formazione sui diritti umani avvenga fin dalla scuola, dai bambini e dai ragazzi che vivono nel nostro paese: per abituarli fin dai primi anni di vita al rispetto dell'altro, al dialogo, al confronto culturale, alla tolleranza, alle differenze. E dall'altro è ormai imprescindibile che il nostro paese si doti di alcuni strumenti normativi per trasformare la tutela e la difesa dei diritti umani da impegno ideale a prassi istituzionale. Prima, tra tutte, l'istituzione in Italia di un'autorità indipendente per la promozione e protezione dei diritti umani, conforme ai principi di Parigi, cui le Nazioni Unite da tempo ci chiamano. Così come la legge contro la tortura che il nostro paese ancora non ha: nonostante il Parlamento abbia approvato l'Opcat (il protocollo opzionale della Convenzione contro la tortura), ancora non si riesce ad introdurre tale reato nel nostro codice penale.
Promuovere la cultura dei diritti umani nelle scuole, allinearci alle convezioni internazionali e realizzare strumenti a protezione di essi, rappresenterebbe un concreto passo in avanti per trasformare i diritti umani in realtà.
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Per informazioni : This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. Barbanotti Vittorio ( Ambasciatore dei Diritti Umani ) : cell: +393450577882
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