L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Agroecology (57)

Free Lance International Press

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L’agroindustria è così concentrata sui profitti che selezionare un virus che potrebbe uccidere un miliardo di persone è trattato come un rischio da correre.

Ma nessuna società potrebbe sostenere i costi dei danni che impone.

E' necessario chiudere immediatamente gli allevamenti e l'agricoltura industriali e vietare pesticidi e OGM a livello planetario, per motivi sanitari, sulla base del “Principio di Precauzione”. Da lì vengono infatti gran parte dei tumori e patologie degenerative (la vera Pandemia) e le epidemie (magari trasportate da pipistrelli o da altri animali o insetti che fanno da vettori).

COVID19 - Approccio Agroecologico Globale

Il vero pericolo di ogni nuovo focolaio epidemico è l’assenza o, meglio, il rifiuto interessato di capire che un nuovo Covid-19 non è un incidente isolato. L’aumento di epidemie da virus è strettamente legato alla produzione di cibo e ai profitti delle imprese multinazionali. Chiunque miri a capire perché i virus stiano diventando più pericolosi deve indagare il modello industriale dell’agricoltura e, più specificamente, la produzione di bestiame. Oggi, pochi governi e scienziati sono preparati a farlo. Tutto il contrario. Quando sorgono nuove epidemie governi, media e persino gran parte della dirigenza medica sono così concentrati su ciascuna emergenza separata che scartano le cause strutturali che stanno spingendo molteplici patogeni marginali a un’improvvisa celebrità globale, uno dopo l’altro.

ll Pianeta Terra oggi è in larga misura il Pianeta Fattoria, quanto a biomasse e terre usate. L’agroindustria vuol monopolizzare il mercato alimentare. Il progetto neoliberista è organizzato prevalentemente intorno al sostegno di sforzi d’imprese, con sede nei paesi industriali più avanzati, di prendersi la terra e le risorse dei paesi più deboli. Di conseguenza, molti patogeni in precedenza tenuti sotto controllo dalle “ecologie forestali”, in equilibri di lunga evoluzione, sono liberati e minacciano il mondo intero.

 

IL PIANETA ASSASSINATO.

Quando la produzione industriale di bovini, maiali, pollame, si espande nella foresta primaria, esercita pressioni sugli operatori del cibo selvatico affinchè frughino più addentro nella foresta in cerca di fonti, aumentando l’interfaccia con, e il riversamento di, nuovi patogeni, incluso il Covid-19. Allevare monocolture genetiche di animali domestici rimuove qualsiasi barriera per rallentarne la trasmissione di malattie. Dimensioni e densità di popolazioni così vaste facilitano tassi maggiori di trasmissione. Tali condizioni affollate deprimono la risposta immunitaria. L’elevata capacità di trasmissione fa parte di ogni produzione industriale, offrendo una quantità continuamente rinnovata di soggetti sensibili, vero e proprio carburante dell’evoluzione della virulenza.

In altre parole, l’agroindustria è così concentrata sui profitti che selezionare un virus che potrebbe uccidere un miliardo di persone è trattato come un rischio da correre.

Queste società possono semplicemente scaricare su tutti gli altri i costi delle loro attività epidemiologicamente pericolose. Dagli stessi animali, ai consumatori, lavoratori agricoli, ambienti e governi locali, attraverso giurisdizioni “tolleranti”. Soglie di tolleranza di pesticidi e ogm negli alimenti, come di antibiotici o altre sostanze chimiche comunemente ingerite, provocano la pandemia più diffusa: il cancro e le innumerevoli patologie degenerative che hanno ucciso ormai miliardi di persone al mondo. I danni sono così estesi che se dovessimo riportarli sui bilanci delle società, l’agroindustria sarebbe finita per sempre.

L’agricoltura capitalistica, che sostituisce l’agroecologia locale, offre esattamente i mezzi attraverso i quali i patogeni possono evolvere in fenotipi più virulenti e infettivi. Non si potrebbe ideare un sistema migliore per coltivare malattie mortali.

Al fine di ridurre l’emergere di nuove epidemie virali, la produzione alimentare deve cambiare radicalmente. L’autonomia degli agricoltori e un forte settore pubblico possono frenare le infezioni fuori controllo.

COSA FARE

Introdurre varietà locali di bestiame e raccolti – e una riforestazione strategica – sia a livello di fattoria che a livelli regionali. Permettere che gli animali si riproducano in luogo per trasferire immunità verificate. Collegare direttamente la giusta produzione con la giusta circolazione locale degli alimenti (“Bioregionalismo”).

Sovvenzionare la produzione agroecologica e il sostegno ai prezzi e all’acquisto dei consumatori.

Difendere questi esperimenti agroecologici dalle compulsioni imposte dall’economia neoliberista, sia dagli individui (contaminazioni da pesicidi e ogm) e dalla minaccia della repressione di stato a guida capitalista.

L’agroindustria, come modo di riproduzione sociale, deve essere abbandonata per davvero, anche se solo per ragioni di sanità pubblica.

La produzione fortemente capitalizzata di alimenti comporta pratiche che mettono a rischio l’intera umanità e possono scatenare una nuova pandemia mortale.

Dobbiamo pretendere che i sistemi alimentari siano socializzati (Art 41 della Costituzione Italiana). Ciò richiederà la reintegrazione della produzione di alimenti primari nei bisogni delle comunità rurali e pratiche agroecologiche che proteggano l’ambiente e gli agricoltori mentre fanno crescere il cibo disponibile. Evitando di allevare animali che consumano come almeno 20 miliardi di esseri umani, per produrre carni industriali che ingozzano 3 miliardi di obesi ed ammalati cronici

Nel grande quadro globale dobbiamo curare le fratture metaboliche che separano le nostre ecologie dalle nostre economie. Puntando all’Agro-Econologia.

Abbiamo un pianeta da salvare...

In Europa abbiamo a disposizione da 25 anni enormi fondi europei per l'agricoltura e gli allevamenti biologici (benessere animale) che compensano agli agricoltori i mancati ricavi e i maggiori costi più un 30% per le azioni collettive, come quelle oggi necessarie e improcrastinabili.

Per cui, conviene a tutti per legge mangiare meno carne… almeno dovrebbe convenire...

IL PROBLEMA E ' che questi fondi europei, da oltre 25 anni di politiche agroambientali, vengono regalati illegittimamente a chi usa pesticidi e ogm, per cui i produttori biologici sono illegalmente penalizzati.

Un ricorso al TAR Toscana degli agricoltori biologici attende sentenza da 9 anni !!!

Come è possibile ciò in un paese civile…

E' il momento di intervenire, vista la drammatica emergenza Corona Virus, per fermare lo sperpero di miliardi di € che hanno causato il fallimento degli agricoltori convenzionali e causato innumerevoli patologie degli stessi agricoltori e dei consumatori a causa di pesticidi, medicinali, glifosate… inquinando quasi tutte le acque italiane.

O siamo ormai finiti nel Far West dei Pesticidi e OGM?

PER NON SUICIDARSI D'INFLUENZA E COVID: STOP AL PM 2.5 ! (e altri inquinanti)

Agire subito sulle "concause aggravanti di grave pericolo attuale per la salute". 

 

I valori sono a livelli record in Padania, da dicembre. Particelle inquinanti sottili (PM 2.5) e nano particelle entrano nei polmoni veicolando virus e batteri, che possono scatenare polmoniti.

Per salvare più persone possibile dalle influenze (non solo da Corona Virus) ma, soprattutto, da cancri, malattie cardio-circolatorie e degenerative, Parkinson Alzheimer, allergie, ecc. (almeno 500.000 cause di decesso ogni anno in Italia), sui cui malati l'influenza può essere letale, dobbiamo in primis FERMARE IMMEDIATAMENTE il PM 2.5, ovvero Gasolio e Benzina (con benzene cancerogeno), imponendo la riconversione a metano o elettrica (da rinnovabili, ndr) di tutti i trasporti, fabbriche, riscaldamenti (con attenzione al Pellet, buono solo se ultra certficato "esente da additivi"). Attraverso incentivi adeguati, in gran parte disponibili (conto termico, fotovoltaico/solare, rottamazioni, riconversioni) e aumentando il recupero fiscale decennale.  

Bloccando il 5G (molto sviluppato in Cina, ndr) come ha fatto la Svizzera, sulla base del Principio di Precauzione, per i rischi sul sistema immunitario e neuro-psico-fisiologico generale, puntando sulla banda ultra-larga a fibre ottiche.

Riconvertendo immediatamente al biologico tutti gli allevamenti intensivi, spaventosamente concentrati nella Padania, produttori di Ossidi d'Azoto e Ammoniaca che aumentano le infiammazioni polmonari (anche negli animali) ed altri GAS serra (Metano, CO2, Vapore acqueo) che stanno alterando il clima. Allevamenti che consumano spesso OGM, prodotti con frammenti virali e batterici contenenti resistenze agli antibiotici e alti residui di Glifosate, tutti fattori che alterano il microbiota intestinale e dei terreni, con formazione possibile di nuovo patogeni e proteine sconosciute (ricordiamo tutti i prioni della mucca pazza). Entità che nei nostri intestini e in quelli degli animali, come nei terreni, si scambiano continuamente frammenti genetici "pericolosi". Su cui sarebbe bene indagare eventuali correlazioni con epidemie, passate e presenti derivate da salti di specie dei microbi e dei virus (Aviaria, Suina, SARS, Covid 19). 

Dobbiamo fermare l'uso di pesticidi, mutageni e cancerogeni, con pericoli ulteriori di squilibri e alterazioni genetiche nel microbiota intestinale e nelle nostre cellule. Pesticidi spesso distruttori ormonali e dannosi alle cellule riproduttive (effetti teratogeni), con drammatiche ripercussioni sui nostri figli, sempre più ammalati di "nuove patologie", spesso sconosciute (Telethon docet). Interrompendo nel contempo l'impiego agricolo di reflui industriali di non sicura provenienza e compostaggio. 

Utilizzando i miliardi di € a disposizione dai fondi europei agro-climatico-ambientali e per il benessere animale, che consentono agli agricoltori di coprire i mancati ricavi e maggiori costi, più un 30% per le azioni collettive, come quelle oggi IMMEDIATAMENTE NECESSARIE per proteggere la salute, diritto prioritario inviolabile ed immodificabile, costituzionalmente tutelato. 

Attivando una Politica di prevenzione sanitaria nella convergenza d'interessi di tutti gli attori della filiera agricola e zootecnica.

La Pianura Padana ha la massima concentrazione di inquinanti sottili e pesticidi invisibili che hanno indebolito la popolazione e trasportato microbi, ma tutta l'Italia è avvelenata dai pesticidi e bioaccumulo tossico generale nelle catene alimentari, con perdita di aspettativa di vita sana drammatica negli ultimi due decenni (Eurostat) e ripercussioni pedantissime sui Costi Sociali e Umani.

In Italia spendiamo un miliardo di € in pesticidi e oltre 100 miliardi per curare malattie degenerative, che in notevole percentuale sono imputabili all’uso dei pesticidi, come dimostrano le statistiche nei paesi che li hanno ridotti drasticamente, quali la Danimarca. Se spendessimo 12 miliardi di € annui, necessari per sostenere ed assicurare le riconversioni biologiche di tutte le filiere agricole, ne risparmieremmo almeno il doppio nella sanità, e altrettanti nella prevenzione del dissesto idrogeologico. 

A ciò si aggiungerebbe il "risparmio" di decine di migliaia di decessi annui, imputabili all'inquinamento dell'aria, cui contribuisce l'incenerimento dei rifiuti, che impone la celere fuoriuscita dalla plastica le cui "nanoparticelle" sono ormai diffuse ovunque, veicolando e concentrando pesticidi e altri inquinanti chimici nelle catene alimentari.

Decongestionando in tal modo la sanità nazionale dai rischi di future emergenze come quella attuale, che ci costerà centinaia di miliardi per il "fermo economico".

Salviamo la popolazione padana e italiana dagli inquinanti !

Che l'Italia sia da traino alla riconversione Agroeco-Biologica di tutta l'Europa e del mediterraneo, grazie alla sua eccellente capacità di trasformazione agroalimentare co-evolutasi in tradizioni secolari riconosciute in tutto il mondo. Oltre che un "faro ecologico" generale che sia da guida per l'intero Pianeta, che oggi "respira" mentre le attività economiche umane si fermano, chiedendoci la riconversione Econologica dei sistemi produttivi.

Meno animali allevati e pesticidi, chimica e gas tossici climalteranti (che Madre Terra non può più sopportare) ...e tutti più ricchi. 

Come ci ha indicato, saggiamente, anche Papa Francesco nella sua Enciclica "Laudato sì".

Soprattutto, rispettando il diritto prioritario alla "sana e robusta Costituzione"… quella del Popolo Italiano. 

Come Lei meritevolmente ha fatto Prof. Conte in questa emergenza mondiale, che va vista come l'ultima occasione da non perdere per salvare l'Umanità e la Biodiversità della Terra, nel suo "equilibrio biologico e microbiologico".

PS: In Cina, scadute le incubazioni di tutti i contagi precedenti, ripulitasi l'atmosfera, come dimostrano i satelliti della NASA, miracolosamente si sono azzerati i nuovi contagi... ci vogliamo chiedere perché?

CORONA VIRUS. E' ORA DI TORNARE TUTTI ALLA TERRA !

Non solo per fame ma per riconquistare la libertà (unica attività rimasta libera ad oggi è l'agricoltura).
A partire dai giovani e da chi ha perso il lavoro. 

Abbiamo milioni di ettari abbandonati in Italia.

Coltiviamo un orto Agroeco-sinergico e torniamo a produrre le antiche varietà italiche.

Agroecologi sono a disposizione per ogni aiuto tecnico e scambio di semi tradizionali tra agricoltri (Cereali, ortaggi, legumi, ecc.). 

E per l'organizzazione di Corsi e Programmi territoriali "Mangiacomeparli" dal Produttore al "Consumattore". 

Aderiamo all'associaizone "Cibus in primis"

"La transizione verso l'agroecologia per un'agricoltura socialmente giusta, economicamente sostenibile, ecologicamente sana, sarà il risultato dell'azione coordinata dei movimenti sociali emergenti nel settore rurale, in alleanza con i movimenti di base urbana Gruppi di Acquisto Solidali, che si impegnano a sostenere la trasformazione radicale del dominante sistema alimentare globalizzato, ormai al collasso. 

In questi giorni potrebbe essere saggio riflettere sul fatto che gli ecosistemi sostengono le economie (e la salute); mentre le economie non sostengono gli ecosistemi. 

COVID-19 ci sta ricordando che il trattamento irrispettoso della biodiversità vegetale e animale ha conseguenze gravi, e quando sono danneggiate, alla fine, lo siamo anche noi. 

Speriamo che l'attuale crisi innescata da COVID-19 aiuti a illuminare l'umanità alla ricerca di un nuovo mondo e modalità più morbide per interagire con la natura".

 

Prima del Suicidio Universale… (un video da diffondere come un virus)

Riconversione Agroecologica ed Econologica Globale Immediata.

Cosa volevate aspettarvi... Dopo 100 anni di guerre e devastazioni planetarie, 70 anni che ingoiamo pesticidi, allevamenti "disumanimali", avveleniamo il mare, con bioaccumulo di microplastiche e miglialia di residui chimici industriali e radioattivi... fino alla sterilizzazione di massa e alla "confusione sessuale" causata dalla distruzione ormonale... nostra e dei nostri "fratelli animali" terrestri e acquatici.

Dopo aver riempito l'atmosfera di gas serra e nanoparticelle che entrano fin nei polmoni e bruciato le foreste produttrici di ossigeno.

Con tutte le mutazioni indotte nei nostri intestini dalla miriade di sostanze chimiche e radioattive, che alterano i nostri "microbi amici".

Indeboliti da radiazioni e "telecomandati"…

Miliardi di morti di cancro e terribili malattie degenerative ci chiedono di fermarci.

Madre Terra manda l'ordine irrevocabile ai suoi figli.

Salviamoci! Fermiamoci...

Finalmente... Tutto è fermo, non c'è un aereo…

la Terra Respira... e noi con Essa.

La Madre ha fermato il figlio che si stava suicidando con il più piccolo frammento di vita... un Virus Rna.

Ringraziamola e rispettiamola.

 Tra Corona Virus e Pesticidi  - Assicurazioni in agricoltura biologica e truffe eruopee agroambientali



Come hanno spiegato gli scienziati onesti, anche in televisione, questi virus a RNA (come i Corona virus) mutano praticamente a ogni ciclo negli ospiti infettati; per cui, ad ogni replicazione dei virus (questione di ore e alcuni giorni per la manifestazione dei sintomi), in ogni essere umano rimangono tracce e mutazioni del virus,

mutazioni che nel tempo lo rendono sempre meno pericoloso, mentre l’ospite sviluppa gli anticorpi… Passando, progressivamente, da patogeno a “simbionte”.

Anche perchè… quando muore l’ospite muore anche il parassita (talvolta trattasi del ceppo più pericoloso, ma per lo più la morte sopravviene a causa dell’ospite... malato di altre patologie e/o molto anziano).

In sostanza, la Natura tende all’equilibrio…
E’ sempre stato così
E alla fine arriva la Morte… Naturale.

Un vaccino, com'è nell’influenza, non serve quasi a nulla…
perché i virus intanto son già mutati…

Come dimostrano decenni di vaccinazioni forsennate, mentre i virus diventano sempre più aggressivi e “saltano l’ostacolo”…

Paradossalmente, in un contesto “Ecologico-microbiologico”,
più vacciniamo e più selezioniamo i ceppi di virus maggiormente aggressivi e mutanti che in breve tempo sostituiscono quelli sensibili al vaccino stesso.

E più sterilizziamo, più lasciamo l’ambiente privo di microbi… tra cui quelli utili.
Così come è nel nostro intestino, laddove vivono miliardi di microbi di moltissime specie (microbiota). Già sottoposti alle azioni mutagene e selettive di residui chimici di Pesticidi, Glifosate, antibiotici e disinfettanti, microplastiche e altre migliaia di sostanze chimiche pericolose presenti nell'ambiente, nel cibo e nelle acque.
Nei terreni fertili esistono miliardi di microbi utili… Mentre nei terreni soggetti a pesticidi e disseccanti come Glifosate le piante si ammalano in mancanza di organismi utili, mentre i patogeni mutano e si rinforzano divenendo resistenti ai Pesticidi… Similmente avviene nel microbiota intestinale.

Professori importanti ci confermano che i bambini sono più resistenti a virus e batteri anche perchè se ne scambiano continauamente milioni tra loro… 

In sostanza, se semplifichiamo troppo il microbiota rimaniamo solo noi… e i Patogeni che vivono a nostre spese.

Ci vuole più equilibrio……microbico

La Corte dei Conti europea bastona ancora una volta la Commissione e gli Stati membri sull’uso dei pesticidi - Pubblicata la Relazione speciale 05/2020

 

https://www.snpambiente.it/2020/02/26/la-corte-dei-conti-europea-sulluso-dei-pesticidi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-corte-dei-conti-europea-sulluso-dei-pesticidi

 

La Corte dei Conti europea ha pubblicato la relazione speciale “Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: limitati progressi nella misurazione e nella riduzione dei rischi”, presentandola al Parlamento europeo e al Consiglio dell’UE, nonché ad altre parti interessate, come i parlamenti nazionali, i portatori di interesse del settore e i rappresentanti della società civile.

I Pesticidi, visto l'obbligo della Difesa Integrata dal 2014 su tutto il territorio Europeo ai sensi della Direttiva sull'Uso Sostenibile dei Pesticidi, ..."si possono usare solo una volta esaurite tutte le tecniche alternative disponibili, in caso che la prevenzione o tali metodi falliscano o siano inefficaci"…

Non come avviene in Italia, laddove illegittimamente la Difesa Integrata (parte integrante della cosiddetta "Produzione Integrata") risulta ancora "volontaria" e si basa per lo più sull'integrazione dei diversi pesticidi chimici, senza obblighi d'impiego delle tecniche alternative. Obbligo ribadito dalla Corte dei Conti UE, così come prescritto dal lontano 1996 nella Decisione CE del 30-12-1996 - All. 1 Norme OILB (Organizzazione Internazionale della Lotta Biologica, che riunisce tutti i Docenti ed esperti del settore). Norme che regolano a livello europeo la Difesa Integrata delle coltivazioni.

Purtroppo, la Corte dei Conti Europea non ha potere di intervento sull'erogazione dei fondi UE, azione possibile invece per la Corte dei Conti Nazionale, la quale però ancora non ha interrotto le distrazioni di risorse e le illegittimità, più volte denunciate, dell'erogazioni di miliardi di € in pagamenti agro-ambientali a chi applica la difesa integrata, nonostante questa sia obbligatoria dal 2014 e oltretutto "falsificata", ovvero illegittimamente basata sui pesticidi sintetici e non sulle tecniche alternative. Come accade da 25 anni di reiterate distrazioni di miliardi di € in risorse agroambientali a favore di una falsa difesa integrata - Vedasi le Relazioni della Corte dei Conti UE sulla Spesa Agroambientale n. 3/2005 e n.7/2011. Pagamenti Europei che devono riguardare impegni facoltativi degli agricoltori, superiori agli obblighi di legge, a beneficio della collettività e della salute ambientale. Ad esempio per l'applicazione di tecniche agro-ecologiche particolarmente costose, alternative ai Pesticidi, come ad esempio l'impiego degli organismi utili, reti anti-insetti, incremento della biodiversità funzionale per attrarre gli organismi utili, coltivazioni di copertura per proteggere dall'erosione e incrementare l'humus, ecc.

Invece, da 25 anni miliardi di € finiscono per sovvenzionare "l'uso integrato dei pesticidi", il cui mercato è tutt'altro che in crisi, con tutti gli indicatori di salute ambientale in drastico peggioramento (mortalità delle Api, residui di Pesticidi nei corpi idrici e negli alimenti, erosione, tasso di humus dei terreni, fertilità umana e patologie cronico degenerative, ecc. Con le pesanti ricadute sulla spesa sanitaria Nazionale… su cui la Corte dei Conti Italiana dovrebbe intervenire a dovere.

Secondo la Corte dei Conti UE, vari Stati membri (l'Italia col D. lgs. 150/2012), hanno recepito in ritardo l’insieme delle disposizioni della direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi del 2009, mentre gli agricoltori sono ancora poco incentivati ad adottare metodi alternativi. In aggiunta, la Commissione europea non ha la possibilità, secondo la Corte, di monitorare con precisione gli effetti o i rischi dovuti all’uso di pesticidi (come volevasi dimostrare, ndr).

I prodotti fitosanitari (“pesticidi”) vengono utilizzati per proteggere le colture da organismi nocivi, parassiti e malattie. Comprendono insetticidi, fungicidi ed erbicidi, che possono esercitare pressioni sull’ambiente e sono reputati dalla Direttiva UE del 2009 sull’uso sostenibile dei pesticidi "pericolosi per la salute". L’UE dispone inoltre dal 1991 di norme comuni per la loro autorizzazione e il loro utilizzo. La Corte ha verificato se l’azione dell’UE al riguardo abbia avuto un esito positivo. Ad esempio, non tutti gli Stati membri avevano recepito nel diritto nazionale l’obbligo per gli agricoltori di applicare la difesa integrata. La Corte riconosce però che, a partire dal 2016, la Commissione ha intensificato gli interventi per far rispettare l’attuazione della direttiva sull’uso sostenibile dei pesticidi.

In linea con la direttiva, la difesa integrata è divenuta obbligatoria per gli agricoltori. Essa consiste nel ..."ricorrere ai pesticidi solo se la prevenzione e altri metodi falliscono o non sono efficaci." Secondo la Corte, non sono però stabiliti criteri chiari o requisiti specifici che aiutino a rendere esecutivo questo obbligo e a verificarne il rispetto. Parallelamente, è stata creata una categoria di “prodotti fitosanitari a basso rischio”. A oggi, tuttavia, sono disponibili all’impiego solo 16 sostanze di questo tipo su 487 (3 %) e non sono sufficienti.

Nella relazione si osserva, inoltre, che gli agricoltori sono poco incentivati a ridurre la propria dipendenza dai pesticidi. In particolare – segnala la Corte – l’applicazione dei princìpi di difesa integrata non è prevista come condizione per percepire i pagamenti PAC (Politica Agricola Comune), ovvero i Pagamenti Agroambientali. Gli agricoltori dovrebbero quindi rispettare gli obblighi di Difesa Integrata come cosiddetta "Condizionalità" (rispetto dei requisiti di legge) per percepire il Premio di sostegno al Reddito PAC e non per Pagamenti Agroambientali addizionali, come accade ad oggi e da oltre 25 anni di Programmi Agroambientali che hanno incentivato di fatto l'acquisto di Pesticidi chimici e ostacolato la riconversione biologica dell'agricoltura, obiettivi prioritari della Direttiva sull'Uso Sostenibile dei Pesticidi e della Politica Agroambientale nei regolamenti europei di Sviluppo rurale, che potremmo pertanto definire in Italia di "sottosviluppo".

La Corte ha rilevato che le statistiche sulle sostanze attive e sul loro uso, pubblicate dalla Commissione (Eurostat), non erano abbastanza dettagliate per essere utili. Né i dati forniti dagli Stati membri erano sufficientemente armonizzati o aggiornati.

Infine, gli indicatori nazionali per misurare i rischi e l’impatto che alcuni Stati membri hanno pur sviluppato non erano comparabili nell’intera UE. I tentativi iniziali della Commissione di sviluppare tali indicatori a livello UE non hanno avuto successo per la mancanza di dati pertinenti. I primi due indicatori di rischio a livello UE sono stati introdotti solo nel novembre 2019, dieci anni dopo l’adozione della direttiva, e nessuno dei due tiene conto del modo, del momento e del luogo in cui i pesticidi sono utilizzati. Alla Commissione, pertanto, manca ancora una solida base di dati concreti per stabilire se la direttiva abbia conseguito l’obiettivo dell’UE di rendere sostenibile l’uso dei pesticidi, conclude la Corte.

Poiché la Commissione europea sta attualmente valutando la legislazione in questo settore d’intervento a fronte della crescente preoccupazione manifestata dai cittadini e nelle aule parlamentari, la Corte raccomanda di:

verificare la difesa integrata a livello di azienda agricola;

consentire il collegamento della difesa integrata ai pagamenti a titolo della nuova PAC;

migliorare le statistiche sui prodotti fitosanitari;

sviluppare migliori indicatori di rischio.

In conclusione, le lobbies Agrochimiche e i conflitti di interesse hanno rivoltato come un calzino il recepimento delle norme sui Pagamenti Agroambientali e per l'Agricoltura Biologica, così faticosamente conquistate dopo il Referendum sui Pesticidi italiano del 1990…

Amaramente, possiamo concludere che era meglio non finanziare politiche agro-ambientali, in quanto i soldi sono stati usati per l'esatto contrario…

Il sistema agro-chimico basato sui Pesticidi forse sarebbe crollato prima da solo.

In ogni caso, viste le palesi illegittimità riscontrate e le norme sempre più stringenti, possiamo sperare in un superamento dei conflitti di interesse per una convergenza di intenti collettiva, inclusi i (pochissimi ma agguerritissimi) venditori di Pesticidi, i quali potrebbero guadagnare molto di più coi mezzi tecnici biologici, sovvenzionati da miliardi di € della collettività.

A fronte di "sporco miliardo di €" di vendite di Pesticidi in Italia, abbiamo a disposizione almeno 20 miliardi di € ogni anno per l'agricoltura italiana…

Con la metà possiamo riconvertire tutti gli agricoltori al biologico, garantendo loro i mancati ricavi, i maggiori costi, più un 20% per le spese burocratiche e un 30% per le azioni collettive sui territori, più l'assistenza tecnica, la formazione e il tutoraggio, il rimborso delle spese di certificazione, ecc... assicurandogli i raccolti con polizze agevolate al 70% di rimborso (con cui quest'anno sta iniziando invece ad assicurare i raccolti a fronte dell'uso di pesticidi chimici… secondo presunti disciplinari di produzione Integrata).

Dobbiamo presidiare i Programmi di Sviluppo Rurale delle regioni e il PAN sull'Uso Sostenibile dei pesticidi del Ministero e i Sindacati che concertano le politiche agricole nazionali ed UE.

Record di Temperatura: 20° C in Antartide! Cose dell'altro mondo.

Mentre in Italia ci preoccupiamo dell'influenza coronavirus, dall’altra parte del mondo si sta abbattendo la catastrofe che ci riguarda più di quanto immaginiamo, nonostante le distanze.

Termometri impazziti in Antartide. Un caldo da paura visto che riguarda uno dei posti più freddi del pianeta. A darne notizia è stato lo scienziato brasiliano Carlos Schaefer che nella stazione di monitoraggio di Seymour Island ha registrato ben 20,75°C. L'incremento termico accelera in maniera esponenziale e in maniera non prevista nemmeno dai ricercatori più pessimisti.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=35&v=pqQtLKZfHvY&feature=emb_logo

Che fare?

Gli agroecologi e i climatologi ci avvisano da decenni...

Se non smettiamo di mangiare carne industriale, i cui allevamenti oggi consumano alimenti come 20 miliardi di esseri umani (per alimentarne solo 4 miliardi, la maggior parte obesi, ndr),

se non blocchiamo l'agro-industria basata sui pesticidi e ogm, principali concause delle alterazioni climatiche e distruttori dell'humus, con desertificazione del 30% delle terre fertili mondiali, se non ripiantiamo immediatamente le foreste laddove sono state estirpate (miliardi di alberi), riducendo drasticamente le coltivazioni per i bio-combustibili (utilizzabili su piccola scala, esclusivamente per esigenze locali come trattori agricoli e trasporti in loco),

se non riduciamo la mobilità individuale (orientandola al metano e all'elettricità da fonti rinnovabili) a favore di quella collettiva e i trasporti su gomma a favore di quelli su rotaia,

se non ci rivolgiamo principalmente ad alimenti, vestiti e prodotti locali, diminuendo drasticamente i trasporti globali,n se non eliminiamo gli imballaggi in plastica, che alimentano eco-mafie e consumi energetici in una pseudo-economia circolare, mente si inquina il pianeta con micro-plastiche perenni che si accumulano nelle catene alimentari concentrando in esse pesticidi e metalli pesanti, se non isoliamo le nostre case dotandole di energie rinnovabili,

…sara la fine !

Pardon, la fine è già arrivata...Prepariamoci a costruire le nostre arche di Noè… dandoci da fare casa per casa. Soprattutto, piantiamo alberi ovunque ci sia spazio libero e smettiamo di far la spesa nei supermercati globalizzati, acquistando solo alimenti biologici laddove si trova indicato "agricoltura Italia".

E cominciamo a organizzarci in GAS (gruppi agro-ecologici solidali) di "consumattori" del cambiamento (con 2 tt). Aiutiamoci ad aiutarci…

La solidarietà e l'amore tra gli esseri Umani e per la Madre Natura è l'unica maniera per rinforzare il coraggio e la speranza in un futuro migliore.

Abbiamo tutto a disposizione ...ce la faremo !!

 

Idee, tecniche, esperienze e diritti per l'Agroecologia urbana e rurale al fine di coltivare e accudire giardini, orti e balconi, e campi coltivati in modo sostenibile 

coordinato da Marina Clauser, Direttrice dell'Orto Botanico dell'Università di Firenze.

In questo importante e bellissimo testo, con la prefazione di Luca Mercalli, climatologo di fama, troviamo molti articoli divulgativi agroecologici, medico epidemiologici, dimostrativi ed educativi, sulle tecniche alternative ai pesticidi pericolosi per la Salute-Ambientale, con una meravigliosa fotografia ed immagini delle principali esperienze agroecologiche e sulle Biodiversità, in ambito urbano e rurale.

A pag. 24 l'importante articolo agroecologico-giuridico di Giuseppe Altieri, in cui si fa il punto delle illegittimità e della situazione generale nell'Agricultura Italiana avvelenata dai Pesticidi per lunghi decenni, dal titolo: "Agroecologia rurale e urbana tra diritti dei Cittadini e doveri delle Istituzioni". Settant'anni di pesticidi: una pesante eredità per i nostri figli... è arrivato il momento di bandirli.

L'articolo ci consente di comprendere l'illegittimità dell'impiego dei Pesticidi, in Italia e non solo, in violazione dei diritti costituzionali e di tutta una serie di norme vigenti.

Le leggi ci sono, ma troppo spesso non si rispettano e l'illegalità in questo campo è diventata una "convenzione"… "ma la convenzione non può diventare Norma"...

Siamo nel far west dei Pesticidi e non si fa quasi nulla…

Anche se qualcuno si è mosso… Programmi e Politiche Europee (dal 1992, dopo il Referendum italiano contro i Pesticidi negli alimenti), seppur interpretate per lo più in maniera falsificante, Sindaci, Tribunali, Cittadini vittime, ecc...

Il testo è scaricabile gratuitamente in formato pdf aprendo il link:

http://www.nuovedirezioni.it/dettagli_pubblicazione2.asp?id=11

Il libro è leggibile anche in versione e-book.

L'articolo di Giuseppe Altieri è stato ripubblicato anche sull'ultimo numero della rivista Nuove Direzioni, appena edito e scaricabarile gratuitamente link:

http://www.nuovedirezioni.it/dett_numero_2.asp?id=58

NUOVE DIREZIONI   Editore
FIRENZE - Vittoria Assicurazioni

Uno sguardo ecologico ed epidemiologico per un'immediata azione politica e popolare

Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria: tutto ciò che è di dominio pubblico e para-pubblico è bloccato; scuole, università e persino chiese. Ma non i supermercati che hanno esaurito immediatamente le scorte e hanno gli scaffali vuoti. Mentre impazza la speculazione on line, ndr...

Si chiudono gli stadi… e chi ci guadagna sono sicuramente Sky e Dazn. Si interrompono le gite scolastiche (con danno notevole in tutta Italia e in paesi come la Grecia, che ci vivono sul turismo… ma le scuole sono aperte e si chiudono solo dopo che si rileva la presenza del virus sul territorio… quando magari si sarà già trasmesso attraverso le scuole...

Ecco cosa dice Maria Rita Gismondo, direttrice del dipartimento di diagnostica per microbiologia, virologia e bio-emergenza presso l’Ospedale Sacco di Milano, centro di riferimento per il contagio in Lombardia: «Si è scambiata un’infezione appena peggiore di un’influenza con una pandemia mortale. Non è così! Il nostro laboratorio ha fatto i test tutta la notte. I campioni arrivano continuamente: mi sembra una follia. Guardiamo i numeri. Questa follia farà molto male, soprattutto da un punto di vista economico … Questa non è una pandemia! Durante la scorsa settimana, la mortalità dovuta all’influenza è stata di 217 morti al giorno! Per favore, abbassare i toni» (NOTA: i contagiati sono quasi tutti anziani con patologie pregresse...).

Ma queste parole sono state attaccate dai campioni di allarmismo come Burioni.

Secondo un’altra illustre virologa italiana, Ilaria Capua, che dirige One Health Center of Excellence presso l’Università della Florida negli Stati Uniti: «non c’è da piangere ma neanche da ridere; seguire attentamente cosa ci dicono le organizzazioni internazionali. L’Italia si trova in una situazione più critica perché cerca casi più attivamente di altri. C’è una malattia simil-influenzale causata da un coronavirus che potrebbe durare sino alla fine primavera o prima dell’estate. Dovremo affrontare questo virus per un po’, ma dobbiamo usare il cervello ed evitare di veicolare stupidaggini che spaventano i più vulnerabili. Potremo dire che è una pandemia solo quando i test diagnostici saranno effettuati in tutta Europa. Sono convinta – conclude – che il virus viaggerà abbastanza rapidamente nel mondo, perché siamo molti e il virus troverà molti corpi come batterie, ma ciò non significa che ci saranno forme gravi, anzi molto probabilmente saranno sempre più deboli» (vedi articolo su Repubblica.it).

Ricordiamo: ogni anno oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo muoiono per malattie causate da contaminazioni tossiche e non da pandemie e virus, ma per queste cause di morte si fa molto poco perché le industrie inquinanti (in primis Pesticidi, ndr), le lobby di carbone, petrolio, gas e uranio e l’apparato militare – i cui siti sono tutti inquinanti tossici – sono protetti.

Ma per il momento una cosa è certa: gli unici che hanno guadagnato da questo nuovo allarme sono i supermercati, le parafarmacie che vendono mascherine e disinfettanti per lavarsi le mani a prezzi assurdi. E le multinazionali coi loro laboratori di biotecnologie quotati in borsa, come quelli delle fondazioni di Bill Gates… ndr. Probabilmente qualcuno scoprirà un vaccino anti-virus miracoloso come quello pseudo anti-aviaria che permise enormi profitti per Bayer e un certo numero di politici tra cui Donald Rumsfeld, ministro della difesa di Bush I che lo prescrisse a oltre un milione di soldati e personale dell’apparato militare americano… (era nel consiglio di amministrazione della compagnia produttrice di vaccini).

È anche vero che – lo affermano alcuni esperti come Ernesto Burgio – il coronavirus potrebbe non essere un virus “ordinario” ma un virus ricombinante che passa da una specie all’altra e ha sequenze per le quali il sistema immunitario umano non ha difesa. Soprattutto, per la lunga incubazione, è difficile identificare e isolare le persone infette, che sono state contattate, prevedere la diffusione ecc. Questi virus che ignorano le specie sono il pericolo di una manipolazione genetica spericolata; a parte questo coronavirus, una pandemia davvero terrificante potrebbe prima o poi verificarsi. Potrebbe essere possibile che si stia affrontando una sorta di sperimentazione di bioterrorismo e che la Cina non lo dica per non mostrare di essere stata sorpresa mentre pretende di essere la nuova superpotenza mondiale…

C’è allora da porsi la domanda su cosa dovremmo ancora aspettarci: si tratta di un’ennesima provocazione del gioco di potere che si basa sulla generalizzazione della paura oppure è una specie di nuova guerra o di una nuova gigantesca speculazione economica … ma sulla pelle di migliaia di esseri umani?

(già pubblicato in francese qui: https://blogs.mediapart.fr/salvatore-palidda/blog/240220/coronavirus-en-italie-alarme-justifie-ou-absurde-incitation-la-paranoia)

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Probabilmente tutte e due le ipotesi di Burgio sono valide, sta di fatto che gli anticorpi ce li procureremo in breve tempo, attraverso un sano sistema immunitario… soprattutto se non ci ammaliamo di Panico.

Corona Virus, dopo la mucca pazza, l'Ebola, l'Aviaria, la Sars... l'industria della Malattia e della Paura...

Raccomandiamo la condivisione del video di Marcello Pamio https://www.youtube.com/watch?v=Zqi7Bzy-E20

E il suo sito disinformazione.it con ottimi consigli su come rinforzarci a partire da un'alimentazione bio-logica ed equilibrata.

Soprattutto, il Corona Virus ci insegna che dobbiamo eliminare dal mondo gli OGM (prodotti con virus e batteri o con modificazioni a caso, mai precise) e i Pesticidi sintetici, principali con-cause di patologie cronico-degenerative ed agenti potentissimi di mutazioni e alterazioni genetiche che si trasferiscono attraverso il patrimonio genetico ai nostri figli (effetti teratogeni) per generazioni di bambini ammalati, oggi davanti ai nostri occhi. E nei microbi dei nostri intestini, così come in tutta la biosfera, terreni, mari... in tutti gli esseri viventi… mutazioni continue, più veloci dei "ritmi biologici" dettati dalle Leggi Inviolabili di Madre Natura.

Con il pericolo di evoluzione "artificiale" e/o militare di nuovi microrganismi patogeni.

Fermiamo i Dr. Stranamore e passiamo immediatamente a una Economia-Ecologica, fortemente sostenuta da miliardi di € dei programmi agroambientali europei, da oltre 25 anni, mai rispettati, come denuncia da tempo la Corte dei Conti UE (Rel 3/2005 e Rel n. 7/2011). A partire dagli allevamenti industriali, che consumano risorse alimentari come 20 miliardi di esseri umani (alimentandone solo 4 miliardi), distruggendo foreste per produrre ogm imbevuti di pesticidi, per animali tenuti in vita con antibiotici e farmaci a volontà, carni e ogm che alterano il microbiota intestinale… mente il metano delle fermentazioni ruminali, gli ossidi di azoto dei liquami putridi, l'ammoniaca delle stalle, lo spreco idrico, ecc. alterano il clima in modo irreversibile, consumando l'humus dei terreni, che rappresenta la base della fertilità per le generazioni future...

Facendoci ammalare...

Ce lo impone l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Che ci chiede anche di educare le nuove generazioni affinché influenzino i decisori politici a tutti i livelli...

Da quanto tempo dico che è troppo tardi per non fare nulla?

Quanto ancora vogliamo aspettare?


Intanto seguiamo anche i consigli del Dr. Roberto Gava e di tutti i medici che seguono i dettami d'Ipppocrate

Informazione e buon senso per proteggersi e combattere i virus potenziando il sistema immunitario
http://www.robertogava.it/infezione-coronavirus-informazione-buon-senso

E a tal proposito, visto che l'innalzamento della temperatura corporea è la prima reazione naturale contro i virus, i quali muoiono o si inattivano sopra i 39° C e mezzo,
il Dr. Gava ci raccomanda… niente Tachipirina o altri farmaci che abbassano la temperatura !
La febbre alta è sintomo di sistema immunitario "in forma"… lasciamo lavorare la Natura.
Altrimenti il nostro corpo sarà costretto a una fatica molto maggiore per combattere i virus, che intanto a basse temperature si riproducono nelle nostre cellule; e possono sopraggiungere sovra-infezioni batteriche.
Per il godimento delle industrie degli antibiotici, di cui abusiamo troppo… mentre i Microbi diventano resistenti.

Calma, allora, e sangue caldo…
Alimentazione biologica e vegetali freschi, Vitamine, Aglio, Oli essenziali d'origano, ecc… e magari anche una bella cipolla tagliata sul comodino.

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