L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
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In riferimento al video di Geo sulla questione dei Pini a Roma, così come per villa Pamphilj, segnalo che è necessario un approccio Agroecologico generale alla gestione del verde urbano e dei giardini.
Ad esempio, nello specifico alla cocciniglia del Pino, importata dal Nord America, i cosiddetti trattamenti iniettati aitronchi, oltre a non essere efficaci nel lungo termine, creano di ceppi resistenti di insetti dannosi, oltre a danno i tronchi delle piante per "iniezioni "con trapani che vengonosed a lesioni sulle quali si in patogeni fungini e batteri pericolosi.
Tali iniezioni dovrebbero essere maturetute nel tempo, provocando la progressiva alterazione del legno dei tronchi con deperimento delle piante, progressivo e inevitabile…
Quindi li sconsiglio vivamente.
Come sconsiglio di chiedere al Ministero un Decreto di cure fitosantarie obbligatorie verso questo insetto, altrimenti rischiamo di finire nella stessa trappola in cui sono caduti gli Ulivi secolari del Salento, laddove per un batterio (Xilella), presunto responsabile dei disseccamenti, si sono imposti trattamenti chimici che hanno alterato ulteriormente gli equilibri degli agroecosistemi, già devastati dall'abuso dei disseccanti chimici (Glifosate e altri) e pesticidi, che hanno indebolito i terreni e le piante, si l'humus e la biodiversità dei microbi utili e quella vegetale, causando i conseguenti disseccamenti e la comparsa di danni da Xilella; batterio ben presente anche in oliveti biologici laddove non crea quasi mai problemi, in quanto le piante sono molto più resistenti.
E, invece di curar le piante con metodi agroecologici, microrganismi utili, piante attrattive di insetti utili e "distrattive" di quelli dannosi, coltivazioni per l'incremento dell'humus, potature, cure rameiche con ferro e zinco, ecc… hanno pagato gli agricoltori per abbattere le piante secolari, patriarchi del Salento (violando l'art 9 e 3, comma 2 della costituzione), invece di curarle con la meta dei soldi spesi per abbatterle ... Non cadete nella stessa trappola con i Pini Italiani.
RICHIESTE AL MINISTERO per il CONTROLLO BIOLOGICO DEGLI INSETTI DANNOSI ESOTICI (del Pino e non solo) ATTRAVERSO L'IMPORTAZIONE OBBLIGATORIA DI PARASSITI E PREDATORI UTILI DAI PAESI D'ORIGINE
E 'di fondamentale importanza, invece, la richiesta al Ministero Agricoltura, di un decreto che alla ricerca nei paesi di origine e l'introduzione in Italia degli insetti utili predatori e parassiti degli insetti fitofagi dannosi di origine esotica (Come la cocciniglia del Pino in questione), quale forma primaria di difesa Biologica classica, operata con successo da oltre 200 anni di cura fitosanitaria, a partire dalle prime importazioni di insetti dannosi, es. la Cocciniglia degli agrumi o Icerya Purchaesi, controllata con successo dalla coccinella Rodolia cardinalis ...
Non è possibile che dopo 2 secoli di Lotta Biologica oggi in Italia non sia possibile importare gli insetti utili, mentre sono stati importati quelli dannosi !!!
E 'semplicemente illogico, oltre che scandaloso…
Un ricercatore che ha salvato i castagni italiani importando dal Giappone il parassita del Cinipide che li stava distruggendo è stato addirittura accusato di immagini illegali… ma siamo impazziti?
Lo stesso si rischia negli Orti botanici dove si conservano specie esotiche di piante importantissime per la tutela della biodiversità e la medicina naturale avanzata (Es. Cura del cancro), spesso attaccate da insetti dannosi esotici, controllabili solo con i parassiti ei predatori provenienti dai territori d'origine.
Per la cura dei Pini attaccati dalla cocciniglia, all'attualità è molto più efficace di Difesa Biologica con coccinelle predatrici e gli interventi di potature di diradamento per arieggiare le chiome eliminare in primis i rami secchi. Altri prodotti naturali possono aiutare il lavoro degli insetti utili e salvare i Pini di tutta Italia, controllando anche le Processionarie e gli altri parassiti e funghi dannosi.
Un approccio agroecologico complessivo inserendo specie botaniche ad hoc insetti può consentire l'incremento degli utili sul territorio, evitando interventi pericolosi per la salute e l'ambiente risolutivi contro e patogenisi.
100.000 cause contro Bayer-Monsanto in USA, le ultime con risarcimenti di 1 miliardo di dollari a vittima di Linfoma non Hodgkin.
I risarcimenti per Bayer-Monsanto ammontano ad almeno 20.000 miliardi di dollari !!!
E la Bayer offre 20 miliardi di dollari per finirla con le cause in corso? Ovvero 200.000 dollari a malato… che non bastano nemmeno a curarsi il linfoma con le chemio terapie… ovvero a ridare i soldi alla BAYER che gliele vende…
La BAYER-MONSANTO VA SMANTELLATA come industria agrochimica, inutile ed anacronistica oltre che massacrante per la salute ambientale, viste le moderne performance delle tecniche biologiche molto più efficienti. E nazionalizzata come farmaceutica ...
La BAYER MONSANTO, filantropicamente… (come fa Bill Gates coi vaccini), finanzia con un miliardo di dollari ricerche indipendenti !! ? ... ma i soldi li hanno messi loro… come fanno a essere indipendenti questi "scienziati"? Un Mistero!
Inoltre, ricordo che il Roundup incriminato è già vietato dal 1 gennaio 2014 in quanto incompatibile con gli annunci di produzione integrata, che vietano qualsiasi uso di disseccante totale (ce ne sono anche altri peggio del Glifosate, ndr), sostituiti dal taglio dell'erba o dal suo interramento prima delle semine efficaci e sufficienti (vedasi Decisione Ce del 30.12.1996 Allegato 1 Norme OILB ... immediatamente applicative e mai applicate da 24 anni !!!, parte integrante del D.lgs. 'uso sostenibile dei pesticidi, ndr)
DIFENDIAMO IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE…
Mentre l'Ist. di ricerca sul CANCRO IARC di Lone (OMS) definisce il Glifosate cancerogeno e quindi ovviamente bandito a livello planetario, doppiamente, visto il divieto già in atto per incompatibilità con gli obblighi di produzione integrata, l'Efsa (Ente di "in-Sicurezza" Alimentare UE), basandosi su dati della Bayer Monsanto dice il contrario ...
Ma il principio di precauzione cosa lo abbiamo scritto e approvato a fare? E 'proprio per questo esiste! Ovvero quando ci sono pareri scientifici discordi… Tutti di uguale valore giuridico. Quindi, il Glifosate non si può né vendere né usare perché in questi casi si applica sempre il parere (oltretutto più autorevole, quello dello IARC - OMS), di maggiore sicurezza per la salute ambientale, cioè quello degli scienziati che ci dicono che il Glifosate è cancerogeno… oltre che inutile e non biodegradabile (La Monsanto fu multata per 1 miliardo dalla Francia per Pubblicità ingannevole, ndr).
Una vera minaccia a tutta la vita sulla Terra… già devastata da mille altri pesticidi e inquinanti chimici…
Siamo al CAOS BIOLOGICO ... QUESTI Pesticidi ENTRANO nei tessuti ed organi, nel DNA E NELLE PROTEINE DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI.
20 miliardi sono "briciole" ... per la Mafia Agrochimico-farmaceutica già processata a Norimberga per crimini contro l'Umanità (Fusione Bayer-Monsanto in IG- FArben).
Un articolo a dimostrazione di quanto detto: "Bayer Monsanto, condanna da 2 MILIARDI per coppia colpita da cancro". Nuova sentenza contro la multinazionale biochimica: record di risarcimento per una coppia californiana affetta da linfoma non-Hodgkin dopo aver usato il diserbante a base di glifosato Roundup per 30 anni.
https://www.rinnovabili.it/ambiente/bayer-monsanto-condanna-cancro/
Se il pericolo si nasconde anche dietro un filo d'erba…
Un recente studio dell'istituto Ramazzini dimostra come anche l'erba di scuole e parchi giochi in Alto Adige sia contaminata dai pesticidi usati sulle mele ei vigneti
https://www.cambialaterra.it/2021/01/se-il-pericolo-si-nasconde-dietro-un-filo-derba/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterCLT
TOLLERANZA ZERO PESTICIDI ED OGM
Oggi è il giorno della memoria delle vittime dei campi di sterminio di Hitler, sotto le industrie agro-farmaceutiche con la fusione Bayer-Monsanto (IG-Farben), processata a Norimberga per crimini contro l'Umanità). Ma è anche il giorno della memoria delle vittime, molto più numerose, dello sterminio dei campi… provocato successivamente ancora da Bayer, Monsanto e consorelle agro-farmaceutiche… con gli agricoltori prime vittime.
Negli ultimi 70 anni l'incremento dei morti di patologie tumorali e cronico-degenerative è stato impressionante. I principali "concause aggravanti" di pericolo per la salute risiedono nei residui chimici di pesticidi presenti negli alimenti, nei terreni e nelle acque, nei bio-accumulati nelle catene alimentari, nei pesci e nella zootecnia industriale…
Mediamente, ingeriamo oltre cento residui di pesticidi ogni giorno, in una normale dieta non biologica (da studi francesi sui bambini, ndr), sostanze chimiche estranee alla natura e "bio-cide", che colpiscono i diversi organi e tessuti, danneggiando il nostro dna, il sistema ormonale ed epi-genetico, i microbi intestinali, il cervello, ed ancor più sensibili, gli spermatozoi e le cellule riproduttive femminili, il feto nel grembo materno, i bambini in via di sviluppo. Una pesante eredità che lasciamo ai nostri figli, a molti dei quali abbiamo tolto il futuro.
In Italia, dal referendum abrogativo contro i residui di pesticidi negli alimenti (tenutosi nel 1990, con il 98% dei cittadini dichiaratisi contrari ai residui chimici nel cibo) ad oggi, abbiamo moltiplicato per 10 i morti di cancro, dai 35.000 circa ... agli attuali 350.000 ed oltre. A livello mondiale, negli ultimi 50 anni, vi sono stati più morti di cancro che vittime di tutte le guerre durante l'intera storia dell'Umanità… Patologie che oggi uccidono circa Il 50% dei circa dei 100 milioni di persone che ogni anno lasciano la vita terrena (se si vive mediamente 80-85 anni)… Vittime della guerra che le multinazionali agro-farmaceutiche hanno dichiarato agli esseri umani, da 70 anni.
La legge della roulette russa… col caricatore pieno
Ancora oggi, non siamo riusciti nemmeno a stabilire con una legge la sommatoria massima dei diversi residui consentiti negli alimenti, oltretutto rilevati attraverso l'analisi di un campione di più frutti (es. 10 mele) che, attraverso il dati medi, nascondono tra quelle "legali" (avvelenate a norma di legge, attraverso le cosiddette "soglie di tolleranza") ... alcune "mele di Biancaneve", statisticamente fuorilegge per alcuni residui ... Una roulette russa che minaccia ogni persona sulla terra. E che in presenza di decine di pesticidi diversi irrorati sulle stesse mele, come negli altri frutti o prodotti agricoli, per combattere con la "clava" i diversi patogeni e insetti delle coltivazioni, (mentre abbiamo a disposizione mezzi tecnici agroecologici, spesso anche più efficienti , ndr)… assume le caratteristiche di una roulette russa… col caricatore pieno. in particolare quando i livelli di residui medi si avvicinano a quelli massimi consentiti dalla "legge". Legge che in questo caso non tutela il diritto alla salute (Art. 32, Costituzione). Rendendo nel contempo difficili e controlli, che dovrebbero essere invece sulla "tolleranza zero" sia sui residui chimici che sugli OGM.
Senza troppo accorgersene, in pochi decenni siamo passati dai campi di sterminio… allo sterminio dei campi… con biglietto di ritorno.
A pagamento, ovviamente… con conseguente impoverimento e "de-popolazione" planetaria, meglio identificata con il termine "stermino" od "olocausto" globale… Attraverso l'unica pandemia che affligge gli esseri umani, quella cronico-degenerativa, sotto gli occhi di tutti. Oggi nascosta dai mass media dietro "l'influenza" Covid (80.000 morti nel 2020 ... quasi tutti con cancri, Parkinson, Alzheimer, ecc.) ... attraverso cui si cerca di distrarre giudizio pubblica dalle vere cause di morte e sofferenza planetaria!
Stop a politiche europee agricole e agro-climatico-ambientali "distratte"… verso un'agricoltura dis-integrata ed allevamenti industriali
E 'necessario il rafforzamento delle Politiche Agroambientali Europee avviate nel 1992, le quali sostengono i redditi degli agricoltori attraverso il pagamento dei servizi volontari effettivamente forniti alla collettività (Misure Agro-climatico-ambientali, per l'Agricoltura Biologica e per il Benessere Animale), la formazione e la tecnica per le Innovazioni agroecologiche e gli investimenti Green, il monitoraggio climatico-ambientale, le assicurazioni agevolate, i sistemi di certificazione biologica, ecc. Servizi che dovrebbero tradursi in Salute e Qualità degli alimenti attraverso il "massimo sviluppo dell'agricoltura biologica e la sostituzione dei Pesticidi Sintetici", per lo più inutili ed anacronistici, come previsto dalle norme di Produzione Integrata obbligatoria dal 2014 su tutto il territorio europeo ( D. lgs.150 / 2012),
Ciò si traduce in Ambiente e Fertilità dei Suoli (ed Umana), Biodiversità, contrasto al Dissesto idrogeologico, Zootecnia biologica estensiva, Conservazione delle Tradizioni Agroecologiche locali, recupero dei terreni e dei villaggi rurali abbandonati, incremento del Lavoro e imprenditorialità Rurale, energie rinnovabili diffuse , ecc.
Abbiamo da 25 anni a disposizione e risorse europee per la riconversione Agroecologica di tutta l'Italia… ma le abbiamo distratte a "pioggia", illegittimamente, verso l'uso della chimica e la zootecnia industriale… Bisogna avere il coraggio di evitare logiche di contribuzione "Di pura sopravvivenza", per affermare, nella tutela del Principio di Precauzione, un Umanesimo Ecologico dei Diritti Inviolabili.
Come dire, i soldi devono andare a chi davvero tutela l'ambiente. Perché agli agricoltori biologici vengono ripagati tutti i mancati ricavi (30-40% di riduzione dei raccolti, ma di migliore qualità nutrizionale) ei maggiori costi di produzione, più un 20% per le spese burocratiche di transazione cui si aggiunge il 30% per azioni collettive a grande beneficio territoriale. imborsandogli le sperdei certificazione biologica e contro tecnica… e il 70% delle polizze assicurative mutualistiche o meno, per difendersi dalle avversità delle coltivazioni.
Insomma, in italia con 15-20 miliardi all'anno di fondi europei disponibili dalla politica agricola, possiamo riconvertire ai sistemi biologici tutta la nostra "agricultura", ottenendo guadagnando sociale immenso, un risparmio potenziale del 30% sulla spesa sociale per patologie cronico- degernerative con-causate dai pesticidi chimici sintetici… Ovvero un risparmio di almeno 30 miliardi per lo stato ed altrettanti per i privati, che in qualche modo cercano di curarsi dal cancro, parkinson, alzheimer, celiachie, linfomi, sterilità, patologie neonatali… purtroppo spesso incurabili.
... l'Italia ha raggiunto il record mondiale dei tumori infantili con un tasso doppio d'incremento rispetto alla media europea (OMS) e ha perso almeno 8 anni di aspettativa di vita sana negli ultimi venti anni (Eurostat). Ogni anno le acque sono sempre più inquinate di multiresidui di pesticidi, le api sempre meno, così come i nostri spermatozoi, ammalati per creature infelici o gravidanze fallite… fertilità persa per sempre, necessaria correlata a quella dei terreni agricoli, semper più poveri, per alimenti malati e avvelenati ...
... come chi se ne nutre.
Meglio prevenire che curare ...
E 'troppo tardi… troppo tardi per non fare nulla.
Dateci un Ministero Agroecologico a tutela della salute e sovranità ambientale ed alimentare.
Che crei 3 milioni di posti di lavoro, revisione sulla tradizione biologica mediterranea, e il sano turismo, nell'arte e cultura… che è in primis "Agricultura".
Che non dobbiamo perdere, inquinandola con ingredienti o pesticidi e / o ogm… stranieri.
"Cibus in Primis" si diceva nell'antica Roma… oggi è bene aggiungere "mangia come parli".
grafico eurostat
Le concause primarie aggravanti delle innumerevoli patologie cronico-degenerative che affliggono la popolazione italiana sono rappresentate da pesticidi, ogm e allevamenti intensivi, antibiotico resistenze, ecc. che hanno alterato l'equilibrio del microbiota umano e dei terreni, con effetti mutageni teratogeni e cancerogeni, distruttori endocrini ecc. dovuti alle centinaia di residui chimici che ogni giorno si ingeriscono in una dieta non biologica.
E, conseguentemente, alla "distrazione dei fondi europei agroambientali destinati da 25 anni al biologico", regalati, invece, a chi compra pesticidi attraverso una falsificazione della Produzione Agricola Integrata, che non ha mai rispettato quanto indicato dalla normativa europea di riferimento (Decisione Ce del 30/12/1996 All. 1 Norme OILB sulla difesa integrata delle coltivazioni, ai fini della corretta erogazione dei fondi del Reg. Ce 2078/92 e successivi, ndr).
Sarà solo un caso che fino al 2001 la superficie agricola in biologico in Italia era aumentata progressivamente fino a circa 1,2 milioni di ettari e dal 2002 al 2004 è crollata fino al minimo di 800.000 ettari per poi rimanere al disotto del milione di ettari fino al 2011? (Vedasi opuscolo "eccellenze biologiche dell'Umbria" allegato)
Solo successivamente, grazie alla campagna informativa sul biologico made in Italy per difendersi dalle importazioni artefatte (vedi servizi di Report), le superfici biologiche in Italia sono aumentate fino a circa 1,9 milioni di ettari attuali. Con un rallentamento evidente nel 2019 delle nuove certificazioni biologiche e una percentuale sulla superficie agricola nazionale di solo il 17-18% circa. A causa delle politiche regionali di Sviluppo Rurale agroambientale che di fatto hanno ostacolato il biologico, favorendo produzioni integrate presunte, queste ultime oltretutto obbligatorie dal 2014 e, pertanto, non sovvenzionabili dai pagamenti agroambientali europei, riservati ad attività volontarie con beneficio per la salute e l'ambiente.
E in ogni caso, al fine di garantire la sicurezza del Biologico made in Italy, è necessario verificare che questi terreni siano effettivamente coltivati a dovere e controllati nelle "effettive produzioni", per non rischiare che risultino coltivati in Italia prodotti che in realtà derivano da importazioni estere…
E' necessario pertanto verificare eventuali false fatturazioni da parte di produttori biologici italiani.
Gli effetti dei pesticidi sulla salute si evidenziano nel lungo periodo e sostanze come il Glifosate (dagli anni '80 sul mercato UE) e moltissimi pesticidi sono stati revocati solo di recente, come Chlorpyrifos, Neonicotinoidi, Ometoato ecc. ecc. Il Glifosate, seppur vietato per l'obbligo di produzione integrata su tutto il territorio europeo e nazionale, laddove non è previsto alcun uso di disseccanti chimici, continua ad essere venduto e irrorato inquinando acque e terreni…
Dobbiamo fermarci prima possibile, altrimenti non avremo scampo.
E' necessario bandire tutti i prodotti chimici in agricoltura per la loro pericolosità per la salute ambientale e la fertilità umana ed animale spesso ormai compromessa.
I Pesticidi sono ormai inutili perché le tecniche agroecologiche sono diveute più efficienti e sostenute da fondi europei ad hoc, che coprono tutti i maggiori costi e mancati ricavi per cali produttivi dovuti alla migliore qualità, più un 30% per le azioni collettive territoriali. I fondi europei sono sufficienti per tutti glia agricoltori italiani. Bastano 10-12 miliardi annui per la riconversione totale di tutta l'agricoltura al biologico… ne abbiamo a disposizione in abbondanza dall'Ue...
La vera pandemia che affligge l'Italia e il resto del mondo è rappresentata dal cancro e dalle patologie cronico degenerative, le cui concause sono prevalentemente ambientali ed alimentari.
La ricerca di “terre nuove” è il principale determinante della deforestazione, della degradazione forestale e dei dislocamenti produttivi, come l’acquisto di terre all’estero. Quando questi ultimi avvengono in condizioni non trasparenti e in violazione dei diritti umani e delle popolazioni locali alimentano il fenomeno noto come Land Grabbing.
L’appropriazione di terreni agricoli è un fenomeno internazionale in continua espansione, incominciato tra il 2008-2009 a seguito dell’aumento dei prezzi dei beni agricoli e della conseguente crisi alimentare globale, dovuta all’incremento dei prezzi dei cereali e della domanda di cibo, di agro-energie e di nuovi materiali grezzi. Coincidente alla crisi finanziaria globale, la crisi alimentare ha permesso agli investitori (multinazionali, investitori privati, Stati) di identificare nella terra un bene di prima necessità e nei prodotti agricoli asset finanziari su cui speculare, per questo il terreno agricolo è stato rinominato “l’oro verde”.
I protagonisti di questo fenomeno sono i Paesi poveri perché ricchi di materie prime a basso costo e i molti Stati industrializzati privi o quasi di terreno coltivabile. Questi ultimi hanno riscoperto nell’investimento off-shore in terre arabili uno dei pochi modi per garantirsi l’autosufficienza alimentare e assicurarsi la food security. Le suddette pratiche non sono per nulla nuove, di converso lo sono l’istituzionalizzazione, la dimensione e le modalità che l’esercizio di questa attività sta assumendo in un’epoca non più coloniale. Attualmente i principali Paesi acquirenti sono: Arabia Saudita, Emirati Arabi e Paesi del Golfo, Cina, Giappone, Corea del Sud, Libia, Siria, Giordania, ma anche Germania, Usa, Gran Bretagna, e Svezia. Non è difficile immaginare invece quali siano i Paesi che consentono e subiscono queste ingerenze; di fatto l’asse portante degli investimenti in terre è il Sud del mondo. Nella maggior parte dei casi, si tratta di Paesi che rientrano nella fascia con il più elevato rischio di fame e povertà come ad esempio l’Etiopia, la Tanzania, la Cambogia e il Mali. In generale, quindi, ad essere il più colpito è il Continente africano, il che però non risparmia in alcun modo l’America latina e alcuni Stati dell’Asia come le Filippine e l’India.
In ragione del legame tra fertilità di un terreno e disponibilità di risorse idriche, la questione del land grabbing è ormai diventata anche di interesse strettamente geopolitico, in quanto dal controllo e dalla sicurezza idrica di un Paese discende la possibilità di garantire la disponibilità di acqua per usi agricoli. Questo fenomeno, quindi, riveste grande rilevanza per i futuri equilibri geopolitici su scala macro-regionale di tipo sud-sud in relazione ai singoli contesti; inoltre, acquista maggiore importanza anche su scala globale rispetto alle rappresentazioni di nuove relazioni geopolitiche.
Un punto e al contempo una conseguenza su cui oggi si sta dibattendo, con toni alquanto accesi, è la fase della trattativa e della definizione dei contratti tra un Paese e l’altro nell’acquisto di un territorio. La discussione e l’interesse ricadono sulla non trasparenza degli accordi, sulla loro ambiguità, sul non coinvolgimento delle popolazioni autoctone e quindi sull’assenza di tutele. Basti pensare che in Africa il prezzo di acquisto o di affitto a lungo termine (da 50 a 99 anni) per un ettaro di terreno varia da 3 a 10 dollari. Tutto ciò in un sistema di gestione della terra basato su regole informali e tradizionali, riconosciute localmente ma non dagli accordi internazionali, e senza certezza dei diritti fondiari così da non permettere alla maggioranza dei contadini del Corno d’Africa di dimostrare il possesso di una terra.
Contando sulla debolezza dei diritti consuetudinari di chi usa i campi nei Paesi in via di sviluppo, spesso si considerano inutilizzate terre abitate, coltivate e usate come pascolo da più generazioni. Talvolta, si opera su terreni il cui uso è da tempo oggetto di un delicato equilibrio fra etnie, e questo comporta instabilità culturali molto gravi. È necessario che gli attori internazionali di questo great game del land grabbing siano consapevoli del fatto che il cambiamento di sistemi di accesso e di uso della terra significhi dover affrontare questioni e rivendicazioni non solo economiche (come il riconoscimento di indennizzi agli agricoltori locali), ma anche sociali e antropologiche.
Chi tenta oggi di riportare all’ordine questa situazione è indubbiamente la FAO, la quale grazie alla sua posizione centrale, ha annunciato l’adozione di un codice di condotta, attraverso la definizione di un quadro di norme internazionali per regolare le azioni di acquisto secondo linee di trasparenza e nel rispetto dei diritti dei più deboli. Ma le preoccupazioni non si limitano alla dimensione sociale poiché coinvolgono anche l’aspetto ambientale che sempre più preme e tenta di essere preso in considerazione nella conduzione delle politiche dei vari governi. Ricordiamo quindi che i sistemi alimentari sono attualmente i maggior determinanti della perdita di biodiversità globale e locale, principale causa di distruzione degli habitat, e sono anche responsabili di elevatissime quote di emissioni di gas serra e dei connessi cambiamenti climatici.
Il Land Grabbing tuttora lascia molti punti interrogativi, in quanto è assente un documento ufficiale riguardante il codice etico di condotta, già richiesto dalle Nazioni Unite, e che più̀ volte è stato promesso nelle varie dichiarazioni. Le condotte non rispettose dei diritti umani e delle realtà̀ territoriali non possono essere condannabili de jure da alcuna istituzione internazionale, ma le ripercussioni sul territorio e sulle comunità che lo occupano sono un campanello d’allarme che non dovrebbe essere più ignorato. Tale pratica, difficilmente accettabile nel quadro del palcoscenico internazionale immerso nel mare della globalizzazione, rischia di inasprire i divari non solo tra il Nord e il Sud del mondo, ma anche all’interno dei Paesi in via di sviluppo.
per gentile concessione di - Vision & Global Trends.
LE MASCHERINE "SANITARIE" SONO TOSSICHE e MODIFICANO LA RESPIRAZIONE NATURALE, aumentando la CO2 nei polmoni e nel sangue, che si acidifica predisponendoci ai tumori.
Nel ristagno umido si producono inoltre spore di micobatteri pericolosissimi per la salute, che vengono inalate nei polmoni e potranno danneggiarci appena le condizioni ambientali li favoriscono (con influenze e polmoniti);le maschere, che non prevengono infezioni virali, sono inoltre piene di sostanze chimiche tossiche e coloranti pericolose, derivanti da plastiche o altri materiali riciclati, in primis dall'agricoltura in serra industriale. Per cui risultano piene di residui di sostanze chimiche, plastificanti, ecc. (ricerche dell'Università di Oslo ne hanno trovati 2.000 e oltre di prodotti tossichi e spesso sconosciuti, di derivazione chimica sintetica, vedasi post pubblicato in precedenza sulla mia pag. facebook).
Inoltre, la plastica produce "nanoplastiche" microscopiche che respiriamo o assorbiamo nella pelle, pericolosissime di per se e veicolanti le stesse sostanze chimiche concentrate (pesticidi, ormoni distuttori sintetici, ecc)... fino nel nostro DNA… I nostri corpi così si riempiono di nano plastiche...
A ciò si aggiunge che spesso vengono sterilizzate con disinfettanti chimici pericolosi, che alterano l'equilibrio dei microbi sulla pelle e nelle mucose dell'apparato respiratorio, tra cui fungicidi e/o battericidi. Tra questi lo Zinco Piridione, classificato "letale per inalazione e per ingestione" (!) e tossico per contatto epiteliale…
Nelle normative è indicato che per difenderci da questo prodotto, largamente usato ad esempio nelle vernici, è necessario indossare maschere professionali, come quelle che si usano in caso di guerra e/o usi industriali pericolosissimi.
IN SOSTANZA ATTENDIAMO IL DPCR SULLE "MASCHERE ANTI MASCHERA"…MENTRE PIRANDELLO SI RIVOLTA NELLA TOMBA…
Smascheriamo questi venditori di plastica e chimica riciclata che sta distruggendo Madre Terra!
…
90.000 cause contro Bayer-Monsanto in USA, le ultime con risarcimenti di 1 miliardo di dollari a vittima.
I risarcimenti per Bayer-Monsanto ammontano ad almeno 40.000 miliardi di dollari !!!
E questi di BYO BLU, purtroppo, si fan servi dell'Elemosina offerta dalla Bayer… 10 miliardi di dollari per finirla con le cause in corso… ovvero poco più di 100.000 dollari a malato… che non gli bastano nemmeno a curarsi il cancro con le chemio terapie… ovvero a ridare i soldi alla BAYER...La BAYER-MONSANTO VA SMANTELLATA come industria agrochimica e nazionalizzata come farmaceutica… CHIUSA E REQUISITA…
E poi, la BAYER MONSANTO, filantropicamente… (come fa Bill Gates coi vaccini), finanzia un miliardo di dollari per pagare ricerche indipendenti !! ? ...ma i soldi li hanno messi loro… come fanno a essere indipendenti questi "scienziati"? Mistero!
Inoltre, ricordo a BYO BLU che il Roundup è già vietato dal 1 gennaio 2014 in quanto incompatibile con gli obblighi di produzione integrata, che vietano ogni uso di qualsiasi disseccante totale (ce ne sono anche altri peggio del Glifosate, ndr), sostituiti dal taglio dell'erba o dal suo interramento, vedasi Decisione Ce del 30.12.1996 Allegato 1 Norme OILB… immediatamente applicative e mai applicate da 24 anni !!!
MA BYOBLU ... che cavolo fate? DIFENDETE I FUORILEGGE E FUORI PRINCIPIO DI PRECAUZIONE… 10 miliardi sono "briciole"... della Mafia-Bilderberg-Cina-Gates
E Infine la chicca di Byo Blu…mentre l'ISt. di ricerca sul CANCRO IARC di Lone (OMS) definisce il Glifosate cancerogeno e quindi ovviamente bandito a livello planetario, doppiamente, l'Efsa, basandosi su dati della Bayer Monsanto dice il contrario… e Byo Blu fa parlare quelli contrari...
Ma il principio di precauzione proprio per questo esiste!… quando ci sono pareri discordi…
Pertanto, il Glifosate non si può né vendere né usare perché si applica il parere, oltretutto più autorevole, dello IARC - OMS, ovvero di massima sicurezza, cioè quello degli scienziati che ci dicono che il Glifosate è cancerogeno....oltre che inutile e non biodegradabile…
Una vera minaccia a tutta la vita sulla Terra… già devastata da mille altri pesticidi e inquinanti chimici…siamo al CAOS BIOLOGICO ...QUESTI ENTRANO NEL DNA E NELLE PROTEINE DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI.
Per finire il servizio da Bar dello Sport di Byo Blu… lo "scienziato" intervistato ci dice che un suo collega si è bevuto il Glifosate senza subire danni…
Signori cari, glielo serviamo noi il Glifosate… e se lo deve bere davanti al giudice che lo condannerà… in USA c'è anche la condanna a MORTE … Non si sa mai ...
link DEL VIDEO Scandaloso…
https://www.youtube.com/watch?v=0Oj7u7CCHlc
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E un articolo: Bayer Monsanto, condanna da 2 MILIARDI per risarcire coppia colpita da cancro
https://www.rinnovabili.it/ambiente/bayer-monsanto-condanna-cancro/
Nuova sentenza contro la multinazionale biochimica: risarcimento record per una coppia californiana affetta da linfoma non-Hodgkin dopo aver usato il diserbante a base di glifosato Roundup per 30 anni
Per uscire dalle patologie ambientali e infettive dobbiamo solo rinforzarci nel sistema immunitario… e DEMOCRATICO
Ricreando una "Sana e robusta COSTITUZIONE", basata sull'applicazione del Principio di Precauzione (Art 32, 9, 41, 44, 3 comma 2 - Costituzione della Repubblica Italiana). Mentre, illegalmente, non siamo capaci nemmeno di applicare quello di "concausa patologica aggravante" per danni accertati alla salute ambientale.
UN VIRUS ALTAMENTE CONTAGIOSO, come il Covid 19, influenzale ed "influenzante", NON PUO' ESSERE MOLTO PERICOLOSO ...PER DEFINIZIONE SCIENTIFICA.
Dal momento che il "virus" muore insieme alle vittime non avendo vita propria, per cui i Covid (19, 20, 21 ecc.) rappresentano normali Influenze, anche se progressivamente aggravate dalla modificazione della salute ambientale che ha alterato tutti i nostri sistemi ed organi, in primis l'equilibrio microbiologico degli epiteli e delle mucose (respiratorie, intestinali, urogenitali, ecc.), laddove i Covid "lavorano" nelle cellule senescenti per il ricambio fisiologico oltre che per l'equilibrio del "microbiota" intestinale ed epiteliale generale, fondamentale per mantenere lo stato di salute di tutti gli esseri viventi. La stessa decomposizione di virus e batteri produce un "humus intestinale ed epiteliale" che funge da substrato aminoacidico e nutrizionale per ristabilire gli equilibri biologici e microbiologici nel corpo umano (prebiotico e/o probiotico, come lo sono anche molti alimenti "funzionali").
PERTANTO, NON ESISTE MICROBO O VIRUS PATOGENO, BENSI' SOLO L'ALTERAZIONE DEGLI EQUILIBRI NEURO-PSICO-FISIOLOGICI.
Ecco perché guanti, mascherine e sterilizzanti rappresentano un pericolo per la salute e non una protezione, in quanto compromettono il normale equilibrio e ricambio microbiologico, oltretutto accumulando mico-batteri e particelle genetico-proteiche pericolose che possono insediarsi a livello polmonare e creare polmoniti molto gravi…
Tutto ciò è accentuato dagli stati infiammatori cronici dovuti all'inquinamento da particolato, pm 2.5, e pm 10, inalato a causa di filtri dei veicoli a motore cosiddetti "anti-particolato" (esatto contrario della verità), che invece producono nano-particelle pericolosissime. Miriadi di pesticidi negli alimenti e nelle acque, rappresentano la principale concausa aggravante di numerosissime patologie, alterando il nostro dna, gli spermatozoi e le cellule riproduttive in generale, lo viluppo dei feti, provocando cancri e patologie cronico- degenerative devastanti per la dignità umana, con ricadute socio-sanitarie pesantissime, UNICA VERA CAUSA DI PANDEMIA MONDIALE…
Che la "Multinazionale Big Pharma" cerca di nascondere dietro a uno pseudo-virus, frammento genetico già insito nel nostro materiale biologico, con ruoli precisi "ecologici", il Covid 19 (e precedenti allarmi pandemici).
E talvolta sono gli stessi dispositivi di "protezione" e "sanificazione" a contenere sostanze tossiche, come il pesticida Zinco piridione (mico-battericida, senza alcuna azione sui virus) con cui sono trattate mascherine distribuite in piemonte dalla Protezione Civile. Prodotto classificato letale per inalazione e per ingestione e tossico per via epiteliale, dal quale ci si dovrebbe difendere con uso di maschere professionali anti-GAS… e me lo mettono nelle mascherine "sanitarie"?
Altre concause aggravanti prioritarie di pericolo sanitario sono rappresentate dai materiali plastici e microplastici che inquinano ormai tutte le catene alimentari con nanoparticelle che concentrano sostanze chimiche pericolosissime come pesticidi e residui industriali di varia natura, plastificanti, solventi, pfas, e migliaia di sostanze tossiche rilevate nelle plastiche con cui si "confezionano gli alimenti e si producono mascherine "sanitarie"… in particolare nelle plastiche riciclate della cosiddetta economia "circolare" (ricerche pubblicate dall'Università di Oslo).
Aggiungiamo a ciò lo squilibrio ambientale creato dagli allevamenti industriali (gas serra e pro-infiammatori, come Ammoniaca, ossidi di Azoto, Metano, Co2, Vapore acqueo, ecc) e i relativi batteri patogeni resistenti agli antibiotici, allevamenti che consumano alimenti come almeno 30 miliardi di esseri umani per alimentarne 3 miliardi, obesi ed avvelenati dal bioaccumulo di pesticidi ed ogm.
Proprio gli ogm, con il loro Dna altamente instabile, comportano ulteriore amplificazione delle modificazioni genetiche nella flora microbica intestinale animale, umana e dei terreni agricoli (trasferimento genico orizzontale), con potenziali e reali nuovi patogeni resistenti agli antibiotici (in quanto le stesse resistenze vengono inserite negli organismi transgenici) e modificazioni nel quadro degli agenti patologici umani, animali e vegetali.
Addizioniamo a tutto ciò l'inquinamento elettromagnetico sempre più diffuso, da telefonia mobile e wireless, dichiarati concause di tumori con sentenze in giudicato, cui si aggiunge oggi la minaccia del 5G (vietato da molti stati e regioni nel mondo in via cautelare per i pericoli connessi), guarda caso presente in via sperimentale in alcune aree ad alta incidenza di Covid 19, coe Wuhan e Codogno…).
I disseccanti totali ad uso agricolo e urbano, come il Glifosate, Glufosinate, ecc, pubblicizzati come biodegradabili (esatto contrario della verità) ed irrorati su milioni e milioni di ettari di coltivazioni alla base delle diete mondiali, grano, riso, mais e soia, colza, ecc… rappresentano sostanze (aminoacidi chimici modificati) che interferiscono sulla sintesi proteica e dello stesso dna/rna… devastando gli equilibri fondamentali della biologica di tutti gli esseri viventi nella loro "MEMORIA GENETICA".
Creando in sostanza CONFUSIONE BIOLOGICA E MICROBIOLOGICA…
Che si manifesta anche nella "Confusione sessuale" in atto, anche per l'alterazione ormonale causata da innumerevoli sostanze chimiche "distruttrici endocrine" (pesticidi agricoli, solventi, plastificanti, ecc), con conseguenze drammatiche sulla salute dei nostri figli, che hanno perso moltissimo quoziente intellettivo e hanno raggiunto in Italia il triste record mondiale dei tumori infantili.
Senza parlare dei costi economico-sociali e umani, ivi incluse le ricadute negative sul sistema produttivo nazionale, ormai largamente ammalato.
In sostanza l'Uomo sta facendo tornare indietro l'orologio biologico evolutivo… dall'Ordine Paradisiaco Naturale al caos Infernale.
Pertanto, è necessario ripristinare l'EQUILIBRIO MICROBIOLOGICO E BIOLOGICO
E NON FARE LA GUERRA AI MICROBI,
...PARDON AGLI ESSERI UMANI !!!
In quanto i microbi non possono essere vinti… come dimostrano 70 anni di pesticidi chimici in agricoltura e altrettanti di antibiotici in biologia
...con centinaia di microbi (e insetti, erbacce, ecc.) resistenti praticamente a tutto.
NE TANTOMENO UN "VIRUS" INFLUENZALE, RNA EXOSOMA CHE MUTA CONTINUAMENTE, PUO' ESSERE CONTROLLATO ATTRAVERSO VACCINI,
che semmai possono aggravare le patologie sia a causa dell'indebolimento del nostro sistema immunitario, sia per le controindicazioni indicate nei "bugiardini" dei vaccini stessi, come le "trombo-embolie"… proprio quelle che sono state la principale "causa finale di morte con Covid 19", negli ammalati di diverse patologie cronico degenerative vittime durante la normale epidemia influenzale del 2020, chiamata Covid 19… in particolare nelle zone sottoposte ad alti tassi di vaccinazioni...
Concludendo, dobbiamo solo rinforzarci nel sistema immunitario … e DEMOCRATICO
… per una "Sana e robusta COSTITUZIONE"
E chiedere il risarcimento dei danni sanitari e ambientali alle multinazionali agro-chimico-farmaceutiche, tutelando la salute degli ammalati e ricostruendo un sistema di prevenzione ambientale, basato sull'applicazione del Principio di Precauzione.
Mentre illegalmente, non siamo capaci nemmeno di far applicare quello di danno accertato in "Concause aggravanti di patologie"
Facciamo attenzione ai "traditori dei benefattori" (Dante, Inferno - Canto 34) …dell'Ambiente (G. Altieri Inferno Moderno, Canto 35).
PS: Negli ultimi 25 anni miliardi di € di fondi europei destinati alla riconversione biologica dell'agricoltura e ad azioni agro-climatico-ambientali e di benessere animale assunte volontariamente, sono stati altresì distratti illegittimamente verso agricoltori che hanno comprato ed usato pesticidi ed ogm, allevando animali in modo industriale, falsificando le norme di Produzione Integrata e di Benessere Animale… Con 15 miliardi all'anno potevamo riconvertire tutta l'Italia all'Agricoltura Biologica, avendone a disposizione circa 20-30 dai fondi europei della politica agricola e dello sviluppo rurale, con un risparmio potenziale di almeno 40 miliardi di spesa sanitaria nazionale e altrettanto di spesa privata per cure oncologico degenerative (anche all'estero) ed almeno 10 miliardi di risparmio nel dissesto idrogeologico !!!
Invece, tutti gli indicatori di salute ambientale correlati all'agricoltura, i pesticidi nelle acque, mortalità delle api e perdita di biodiversità, fertilità dei suoli (humus) ed Umana, strettamente correlate, ecc. soto peggiorati drammaticamente… mentre ricorsi ai TAR degli agricoltori biologici (dal 2009), denunce radio-televisive (Report, Ambiente Italia, ecc.) dal 2000, audizioni parlamentari e interrogatori e documenti agli atti dei Carabinieri Politiche agricole, come della Corte dei Conti, Commissione UE e Controllori, Ministeri e Regioni, attendono risposte e sentenze… in un silenzio assordante e mortale, causa di tutti i mali… Dai campi di Sterminio allo Sterminio dei Campi, con ritorno oggi ai forni crematori… per nascondere le prove?
La dottoressa Gatti |
La Dr.ssa Gatti: NESSUNO, COMPRESI I POLITICI, PUO’ PARTORIRE (o abortire, ndr) E IMPORRE LEGGI CONTRO IL DIRITTO NATURALE.
Un’ entità piccolissima ha svelato ciò che fino ad ora era nascosto. Non solo la fragilità della nostra società, ma ha messo in evidenza TELEVISIVA SERALE (oscena, terroristica e, pertanto, pericolosa per la salute, ndr) una classe politica non all’altezza di un’emergenza, completamente ignara di fronte a fatti scientifici, senza alcun background culturale, non dotata di alcun meccanismo logico che la mettesse in condizioni di affrontare la situazione e trovare soluzioni idonee. (una banda di infiltrati e abusivi, vista l'illegittimità costituzionale della legge eletorle, ndr).
La classe politica ha ovviamente capito che non era in grado di affrontare la situazione e si è rivolta a “scienziati”.
La loro scelta, però, è stata fatta ancora una volta senza alcun criterio logico. Ha scelto amici e amici degli amici o - spero di no - qualche nome imposto da qualcuno. (e in conflitto di interessi, ndr)
Sta di fatto che gli scienziati (ogni giorno in televisione a 2000 € ogni pochi minuti) con le loro credenze, previsioni e stravaganti soluzioni che propongono (leggi: "impongono") insultano l’intelligenza di chi ha studiato sul serio e, in fondo, quella di tutti.
Abbiamo capito, poi, che i numeri che ogni giorno ci servono a cena hanno avuto il solo scopo di impaurirci (dal terrorismo delle armi a quello televisivo, ndr). Erano e restano numeri “ballerini” o, meglio, “saltellanti”, senza, comunque, alcun riscontro con la realtà.
Abbiamo capito che tutte quelle morti, soprattutto quelle degli anziani, erano spesso frutto di "malpractice", come dice il guru dei vaccini, il noto Anthony Fauci (che evidentemente sotto giuramento al Senato americano ha dovuto dire la verità, ndr): cioè morti dovute soprattutto a incompetenza medica. Se si vuole essere onesti si dice morti iatrogene e non morti da virus.
Questa “infezione virale” è servita a qualche politico per fare altre cose e servirà a farci fare altre cose... (pericolosiSSime, ndr). Parole criptiche? No: basta sentire che cosa dicono alcuni politici nascosti dietro le mascherine.
“Lockdown e mascherine fino all’arrivo del vaccino !”
Quale vaccino?
Un prodotto farmaceutico non s’inventa dalla sera alla mattina. Un vaccino, poi… Se guardiamo i brevetti sul Corona virus depositati dal 2014 in Italia da una serie di aziende, spesso con la benedizione della Bill e Melinda Gates Foundation, si vede che è già da molto tempo che ci stanno lavorando, ma sembra che abbia qualche problema e effetti collaterali un po’ troppo importanti. Sembra...
Bene! Ammettiamo che oggi, maggio, sia pronto. Occorrerebbe accertare almeno la sua non tossicità (cosa diversa dall’efficacia). Sì, perché gli effetti collaterali ci sono sempre. Sarà un rischio accettabile?
Per le prove di cancerogenicità di un biomateriale occorre almeno un anno. Per un vaccino?
Non si faranno questi test? Si salteranno a piedi pari?
Dove metteremo la sicurezza dei nostri vecchi che sono, come abbiamo visto, i soggetti più sensibili ad ogni agente che può alterare il loro equilibrio?
Ma i vecchi, e con loro i poliziotti, faranno le cavie viventi per ulteriori test che serviranno per avere l’OK da parte dei burocrati sanitari.
O no?
Per ora qualche politico di zona si è già allineato alla partenza della gara per il primo della classe imponendo la vaccinazione. Quale? Ma non importa: vaccini qualsiasi. È sufficiente che vengano comprati.
Il governatore della Regione Lazio ha già fatto un’ordinanza che a settembre costringerà a vaccinare tutti gli over 65 per l’anti-influenzale (quale influenza?) e anti-pneumococco (?). La Costituzione? “Mai coverta!” avrebbe detto Brancaleone da Norcia. (Speriamo che Montalbano arresti il suo fratello degenere, ndr...)
Ora, è fin troppo evidente che questo nostro eminente politico non conosce la fisiologia umana. E’ scritto da decenni in tutti i libri di Medicina (che lui non ha mai letto) che, invecchiando, il metabolismo del corpo, della cellula varia in declino.
Le donne sanno che in menopausa il metabolismo del calcio perde efficienza e c’è un riassorbimento osseo, fonte del calcio, per cui c’è una rarefazione ossea con pericolo di fratture.
E’ noto. È arcinoto! E’ anche risaputo che il sistema immunitario non reagisce più agli stimoli (contenuti anche nei vaccini) come in un diciottenne.
Il commissario Montalbano |
Che significato ha fare vaccini per virus della stagione precedente che non esistono più al momento della vaccinazione?
Il sistema immunitario non reagisce perché VECCHIO e, quindi, non si fanno più gli anticorpi per un virus che, d’altra parte, non c’è più!
Che significato ha questa ordinanza?
Per capire occorre solo rispondere alla vecchia domanda: CUI PRODEST?
Ci sono i soldi che intasca la casa farmaceutica. Su questo non ci sono dubbi. Ma non ci sarà qualcuno con lei? La mia è solo una domanda...
MA, LASCIANDO DA PARTE OGNI ALTRA CONSIDERAZIONE, NESSUNO, COMPRESI I POLITICI, PUO’ PARTORIRE (E IMPORRE) LEGGI CONTRO LE LEGGI DELLA NATURA.
Ndr di Giuseppe Altieri: Un Appello alla Magistratura.
Caro Commissario Montalbano, indaghi a fondo, glielo chiede tutto il Popolo Italiano…
Non facciamo rivoltare nella tomba anche Andrea Camilleri, insieme a tutti i morti di malasanità da Covid 19, poco più di un'influenza, magari proprio a causa dei vaccini... pericolosi... come ha giurato lo stesso dr. Fauci, OMS davanti al Senato Americano.
Vaccini che nelle controindicazioni dei bugiardini segnalano pericoli di "tromboembolie"… casualmente (o meglio "causalmente") proprio le cause principali delle morti in Italia.
Oscurate da una circolare che sconsigliava fortemente le autopsie… mente i cadaveri finivano nei forni crematori (per nascondere le prove?).
Zingaretti |
Speriamo che Montalbano "arresti" il suo fratello degenere, prima che sia troppo tardi…Ma non c'è bisogno di portarlo in prigione... l'importante e che si fermi, perdoni se stesso (anche se sapeva ciò che faceva)... e cambi mestiere... magari diventando Umano e dedicandosi al Bene forzato... Forse fa ancora in tempo a dare un significato alla propria Vita, per evolversi a un livello superiore.
"CARTA DI MONTEBELLUNA (Treviso - Italia)”
PROPOSTE OPERATIVE GIURIDICHE ED ISTITUZIONALI DI BIOSICUREZZA PER UNA MORATORIA ATTA AD EVITARE L’INTRODUZIONE DEGLI OGM IN ITALIA ED IN EUROPA
OGM: Una minaccia irreversibile per l’agricoltura convenzionale e biologica per l’ambiente e per la salute umana ed animale
Premessa
Sono ormai numerose le evidenze scientifiche che testimoniano l'impossibilità della coesistenza tra coltivazioni OGM e non OGM, senza che le prime inquinino, irreversibilmente, le seconde.
Risulta, pertanto, inutile discutere sulla libertà di coltivazione degli OGM, dal momento che, una volta introdotti gli OGM nell’ambiente, non sarebbe più possibile coltivare nel medio e lungo periodo i vegetali naturali (convenzionali e biologici), nè si potrebbe proporre ancora il miglioramento genetico dei medesimi, non potendosi più utilizzare aree agricole non inquinate dagli OGM.
Dato, quindi, per certo l’inquinamento irreversibile del territorio, una volta introdotti gli OGM nell’ambiente, si tratta di stabilire quali dei due diritti debba prevalere: quello di chi vorrebbe continuare a coltivare il prodotto naturale (convenzionale e biologico) o quello di chi vorrebbe coltivare i vegetali GM.
Ogni altro problema in merito avrebbe un valore relativo e secondario rispetto a quello principale di stabilire quale delle due coltivazioni debba essere permessa e se una tale decisione, vista la gravità delle implicazioni che ne derivano, possa essere riservata esclusivamente al legislatore, comunitario e nazionale, ovvero non sia il caso di promuovere consultazioni della popolazione prima di scegliere il da farsi, tanto più che è la stessa Direttiva 2001/18/CE a prevedere queste consultazioni con il 10° “considerando” e gli artt. 9 e 32 (di recepimento, quest’ultimo, del Protocollo di Cartagena). Pertanto,
- considerate le continue pressioni, operate a tutti i livelli dalle multinazionali, che pretendono l’introduzione di soglie di “tolleranza” generalizzate da OGM, quale "Cavillo di Troia", per ottenere autorizzazioni alle coltivazioni transgeniche (OGM), con la certezza di una conseguente “naturale”, inevitabile ed irreversibile contaminazione di tutte le aree agricole e delle filiere agroalimentari;
- considerata l’esperienza pluriennale dei maggiori paesi produttori di OGM (Canada, USA, Argentina, Brasile, Messico, India, Australia) che conferma l’inquinamento irreversibile del territorio e la impossibilità di far coesistere le coltivazioni OGM con le coltivazioni OGM free;
- considerata la natura non vincolante della Raccomandazione della Commissione 2003/556/CE (punto 1.5);
- considerato il venir meno della libertà di iniziativa economica, in quanto essa non appartiene solo a chi intende coltivare OGM, ma anche a coloro che vogliono continuare a coltivare prodotti convenzionali e biologici non contaminati da OGM;
- considerata l'entrata in vigore del nuovo regolamento comunitario sull'agricoltura biologica, che consente la tolleranza di contaminazioni “accidentali” da OGM (senza etichettatura) anche nei prodotti biologici, come di quelli convenzionali, violando in tal modo la libertà dei consumatori di non alimentarsi con OGM;
- considerato il diritto consolidato e preminente di chi esercita l’agricoltura tradizionale (convenzionale e biologica) a continuare tale attività millenaria;
- considerati il rischio di erosione genetica, l’irreversibilità dell’inquinamento territoriale generalizzato e, dunque, l’inutilità, di fatto, di creare e mantenere le banche del seme, sia nazionali che regionali;
- considerata la nocività per la salute umana ed animale e per l’integrità dell’ambiente, più volte accertata in campo internazionale, con il conseguente rischio di perdere quella parte di sovranità nazionale, relativa alla tutela della salute e dell’ambiente, alla quale l’Italia, con il Trattato di Roma, non ha rinunciato (artt. 9 e 32 Cost.);
- considerato il rischio, introdotti gli OGM, di azzerare la presenza ed il ruolo degli operatori agricoli e del mondo rurale, trasferendo, di fatto, il controllo di tutta la produzione agricola nazionale nelle mani dei pochi possessori dei brevetti OGM;
- considerato il rischio di perdere la memoria genetica di tutti gli esseri viventi (vegetali ed animali), la qualità e la varietà di ogni prodotto agricolo;
- considerata l’opposizione alla coltivazione degli OGM e alla alimentazione con gli stessi della stragrande maggioranza della popolazione italiana ed europea;
- considerato il divieto di coltivare gli OGM statuito da molti paesi europei, tra cui Grecia, Austria, Germania, Ungheria, Lussemburgo e Francia, ratificato da recenti decisioni del Consiglio dei Ministri UE;
- considerata la Politica Europea di Sviluppo Rurale 2007-2013 (sostenuta con circa 200 miliardi di €), di promozione di una agricoltura di qualità e della agricoltura biologica (ivi compreso l’allevamento animale) di protezione dell’ambiente e del ruolo multifunzionale del mondo rurale;
- considerato che, introdotti gli OGM, risulterebbe impossibile perseguire il razionale sfruttamento del suolo e la bonifica del territorio, così come imposto dall’articolo 44 della Costituzione.
Tutto ciò premesso e considerato, per scongiurare danni irreparabili alle persone, agli animali, all’agricoltura e all’ambiente, nazionali, comunitari e mondiali, derivanti dagli OGM, chiediamo al Parlamento e al Governo italiani, ai
Ministri competenti, alle Regioni, alla Comunità (Parlamento, Commissione e Consiglio dei Ministri UE), al Consiglio d’Europa e all’ONU:
convenzionali e biologici sulla base del diritto comunitario e della Direttiva
2001/18/CE, la quale prevede che “gli Stati membri possono adottare tutte le misure opportune per evitare la presenza involontaria di OGM “.
tra l’altro, la creazione di nuove specie o razze di patogeni e quindi nuove malattie. In concreto, la contaminazione dalle colture OGM a quelle non OGM non avviene solo attraverso l’inquinamento meccanico e l’impollinazione, ma anche, in modo ancora più subdolo, attraverso il TGO. Aspetto, questo, ignorato proprio perché invisibile e non conosciuto, non solo dagli agricoltori ma anche dai cd “esperti”. Ciò conferma che la coesistenza di colture convenzionali e/o biologiche con colture geneticamente modificate è praticamente impossibile.
Montebelluna, 19 aprile 2009 Firmatari:
Giuseppe Altieri, Agroecologo - AGERNOVA Enrico Lucconi, Direttore ASSEME
Michele Trimarchi, Presidente ISN, Candidato Premio Nobel per la Pace 1986 Pietro Perrino, Direttore di Ricerca CNR - Ex. Istituto del Germoplasma di Bari
Dario Fo, attore, premio Nobel per la Letteratura 1997
Miguel A. Altieri, Agroecologo - Università di Berkeley (California)
Peter Rosset, Ricercatore - Globalalternatives - ONG Franca Rame, attrice
Clara Nicholls, Ricercatrice - Università di Davis (California)
Federico Fazzuoli, Giornalista Televisivo Giuseppe Nacci, Medico
Giorgio Celli, Entomologo - Università Bologna
Manuela Malatesta, Ricercatrice - Università di Verona
Morando Soffritti, Ricercatore - Istituto Oncologico Ramazzini Bologna
Mimmo Tringale, Direttore AAM Terra Nuova
Marina Mariani, Docente Politecnico per il Commercio - Milano
Franco Libero Manco, Ass. Vegetariana AVA
Maria Teresa Maresca, Medico Naturopata
Stefano Maini, Entomologo - Università di Bologna
Giovanni Burgio, Entomologo - Università di Bologna
Claudio Porrini, Gruppo protezione dell’Ape - Università di Bologna
Paolo Radeghieri, Ricercatore - Università di Bologna
Luigi Paoletti, Docente - Università di Padova
Costantino Vischetti, Chimico - Università di Ancona
Tiziano Gomiero, Ricercatore - Università di Padova
Antonella Gasparetti, Biologa - Agernova
Graziella Picchi, Autrice dell’Atlante dei Prodotti Tipici Italiani
Daniela Commendulli, Presidente Associazione SUM (Stati Uniti del Mondo)
Roberto Zanoni e Fabio Brescacin, ECOR - NATURA Si
Maurizio Gambini, Presidente Consorzio Terra Bio - Urbino
Gianfranco Campana, Presidente AIAB Toscana
Sasha Lucibello, Presidente CTPB (Coordinamento Toscano Produttori Biologici) Franco Pedrini, Presidente Associazione Italiana per l’Agricoltura Biodinamica ASCI (Ass. Di Solidarietà per la Campagna Italiana)
Loris Asoli e Bruno Sebastianelli, Coop. La Terra e il Cielo COOP. AGRILATINA Massimo Fioroni, PROMETEO
Antimo Zazzaroni, Presidente Istituto di Medicina Naturale di Urbino Vittorio Marinelli, Presidente e Marco Tiberti, Ass. European Consumers - Roma Patrizia Gentilini, Oncologa Bruno Fedi, Medico
Giovanni Malatesta, Fisico ed Agricoltore
Gaspare Buscemi, Enologo Artigiano
Valdo Vaccaio, Nutrizionista
Sonia Toni, Giornalista
Valeria Rossi, Editrice e Giornalista
PANTA REI, Centro di Educazione Ambientale
Maria Giovanna Notarianni, Giornalista Presidente Ass. Tensegrita
ISTITUTO MARENOSTRUM - Austria
Roberto Romizi, Presidente Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia”
ARIANNA EDITRICE - Bologna EDILIBRI - Milano RADIO GAMMA 5 - Padova Valdo Vaccaio, Naturopata
Carmen Somaschi, Presidente AVI (Associazione Vegetariana Italiana)
Nerina Negrello, Pres. Lega Naz. Contro Predazione d’Organi Morte a Cuore Battente
Le DONNE dell'AED, Associazione Educazione Demografica
Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.)
Anna Maria Fritz, Federazione Diritto Libertà di Cura-Onlus
Giancarlo Ugazio, Ordinario di Patologia Generale Torino dal 1976 al 2007.
Antonio Gagliardi, Presidente Associazione Elettrosmog - Volturino (FG)
Ciro Aurigemma, Psicologo ISN, Resp. AVI Ecologia, Co.to Ecologia Mandor Pace
Filippo Lolli, Architetto Presidente Ass. Uomambiente
Antonio Avano, Architetto - Napoli
Antonio Mercogliano, Avvocato - Napoli
Stefania De Toma, Avvocato - Matera
Massimo Pumilia, Economista politico - Contursi Terme (Salerno)
Carlo Sechi, Presidente BIOZOO - Sassari
Stefano Montanari, Ricercatore sulle nanoparticelle
Nadia Simonini, Naturalista - Lucca
Oreste Magni, Ecoistituto della Valle del Ticino
Gian Luca Garetti, Medico - Vicepresidente ISDE Firenze
Roberto Topino, Medico specialista in Medicina del Lavoro - INAIL, Torino
Rosanna Novara, Biologa Dottore di Ricerca in Oncologia, Torino
David Fiacchino, GAS Valli Misa e Nevola (Ancona)
Cesare Ferzi, Documentarista - Potenza Roberto Paolillo, Architetto - Paestum (Salerno)
Christian Grassi, Presidente Associazione Poderi di Romagna
Carlo Faiello, Musicista della Tradizione
Elena Ledda, Musicista della Tradizione
Sandro Lazzeri, Musicista Classico e della Tradizione
Riccardo Esposito Abate e le Donne della Tammorra, Musicisti
Girogio Donati, Attore
Mario Pirovano, Attore
Gelsomino Casula, Maestro Scultore - Salerno Paolo Carnemolla, Presidente FEDERBIO, Bologna Fabrizia Pratesi, Comitato EQUIVITA, Roma
Virgilio Violo - giornalista, presidente FLIP - Free Lance International Press
per info: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Dalla relazione della scuola di agraria di Firenze
"La liberta di sterminare coi pesticidi viola la vita, anche nel suo futuro... e ci toglie la libertà, che vale più della Vita" .
Università di Firenze: nell'agricoltura chimica i contagi Covid si moltiplicano per tre rispetto a quella biologica !
Violato il diritto prioritario alla salute
ABBIAMO FERMATO L'ITALIA PER UN VIRUS MA NON I PESTICIDI...
CIO' E' TERRIBILMENTE ANTI-COSTITUZONALE, SOPRATTUTTO PERCHE' DA 27 ANNI ABBIAMO A DISPOSIZIONE TUTTI I FONDI EUROPEI PER DARE AGLI AGRICOLTORI IL 30% DI REDDITO IN PIU' SE COLTIVANO IN MODO BIOLOGICO... MA LI REGALIAMO ILLEGALMENTE A CHI USA PESTICIDI, FALSIFICANDO LE NORME REGIONALI E NAZIONALI
I PESTICIDI VIOLANO IL PRIORITARIO DIRITTO ALLA SALUTE
Perché si continuano a usare pesticidi cancerogeni, mutageni e teratogeni quando la Salute è prioritaria sull'attività economica?
32 casi ogni 100 km2 nelle aree agricole estensive, rispetto ai 94 in quelle chimiche. Emerge da uno studio condotto dal laboratorio Cultlab della Scuola di Agraria dell'Università di Firenze in collaborazione con la segreteria scientifica dell'Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale. Lo studio mette in relazione il numero di casi di Corona virus registrati sul territorio nazionale dalla Protezione Civile (dati del 9 aprile 2020) e i modelli di agricoltura presenti nelle varie zone del Paese.
Forse è il caso di fermare le pompe mortali che in questi giorni , appena si risveglia la Primavera, avvelenano le coltivazioni italiane distruggendo la biodiversità e la salute ambientale. Non solo Pm2,5, G5, allevamenti industriali, distruttori planetari e bombe patologiche che saltano di specie, SONO I PESTICIDI LA PRINCIPALE "CONCAUSA AGGRAVANTE" di cancri e patologie degenerative oltre che della trasmissione di Virus come il Covid 19. Gli Agricoltori per legge devono usare prima le tecniche Biologiche... ma nessuno o pochissimi le rispettano.
L'italia usa il 40% di tutti i Pesticidi d'Europa, non è possibile continuare così.
Ecco perchè crepiamo di più di patologie ambientali (tra sofferenze indicibili), i cui malati non vengono presi in considerazione nella priorità della tutela sanitaria rispetto all'attività agricola. Governi Schizofrenici e contraddittori che poi fermano l'Italia e il mondo, per poter continuare a USARE LE CAUSE ...PER COMBATTERNE LE CONSEGUENZE.
Come avviene da 70 anni di illegittimo uso di Pesticidi in Agricoltura.Numerosi gli appelli ai Sindaci, Governi, magistratura e forze dell'ordine, in osservanza alle leggi vigenti che obbligano all'impiego delle tecniche sostitutive biologiche e alternative, per un DIVIETO IMMEDIATO DEI PESTICIDI, sulla base della VERA E PRIORITARIA EMERGENZA SANITARIA, nel rispetto del Principio di Precauzione.
Oltretutto, la coltivazione biologica è sostenuta da miliardi di euro di Pagamenti Agroambeintali europei, attraverso i PSR regionali (le finanziarie agricole ricchissime). Consentendo agli agricoltori biologici e allevatori di ottenere i mancati ricavi e i maggiori costi, più un 30% per le azioni collettive territoriali !!
Con 12 miliardi all'anno è possibile riconvertire tutta l'agricoltura italiana al biologico... ne abbiamo a disposizione oltre 20 !!
Ma le regioni da 25 anni regalano questi soldi a chi i pesticidi li usa a volontà in uno scandalo senza fine illegale e anticostituzonale... che da 9 anni attende Giustizia al TAR Toscana.
Mentre nei regolamenti comunitari si impone la massima attenzione al corretto impiego dei fondi comunitari agroambientali, commisurando a dovere i pagamenti e compensazioni agli agricoltori, soprattutto nella aree intensive, laddove maggiore è l'uso di pesticidi e l'inquinamento di fondo, che maggiormente aggravano il danno sanitario alle popolazioni. E laddove, nello stesso tempo è migliore l'impatto di dell'alimentazione biologica e ,
NON SARA' IL CASO DI COMMISSARIARE GLI ASSESSORATI ALL'AGRICOLTURA PER IL DANNO ERARIALE E LE DISTRAZIONI DI RISORSE A DANNO DELLA SALUTE PUBBLICA?
Il TAR Toscana da 9 anni non emette la sentenza su un ricorso degli agricoltori biologici locali... è possibile questo in un paese civile?
E perché non intervengono el Procure della Corte dei Conti ? E magari qualche indagine civile sulle responsabilità e le conseguenze?
Cerchiamo di non fermarci solo al Pm2,5, o al G 5, altrimenti andremo a metano o idrogeno e a fibre ottiche, ma moriremo di Pesticidi e alimenti industriali provenienti dal "Malessere Animale e Vegetale"...
Sovvenzionati coi soldi delle nostre tasse
E' necessaria una vera e propria "guerra di civiltà" per liberarci dalla dittatura agrochimica-farmaceutica
riferimento: https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2020/04/15/coronavirus-in-aree-agricoltura-non-intensiva-meno-contagi_742b7a97-5810-4031-a729-5eafd960b124.html?fbclid=IwAR0-iU5A-7C0K69sVgVQ4-etZrVTyb-RSGmvrc-b116hoxWPCRLo5YEWU2E
DEBITO SANITARIO
AGROECOLOGIA UNICA VIA ...PER CANCELLARE IL DEBITO DI STATO (e molto di quello privato)
DA DOVE VIENE IL DEBITO ITALIANO ?
Principalmente dalle malattie, causate da distruzione dell'ambiente e inquinamento. In america le multinazionali BAYER-Monsanto (di nuovo fuse, come la IG Farben nell'epoca Nazista), han pagato miliardi di dollari alle vittime di malattie provocate dal Glifosate.
Cosa Aspettano le Associazioni e le singole vittime di inquinamenti da pesticidi e ambientali a chiedere i risarcimenti per "concause aggravanti di danno sanitario, ormai accertato dai precedenti penali"?
A patire dai malati di Linfoma non Hodgkin, con-causato dal Glifosate, Cancerogeno.
Dove vanno i nostri soldi dell'avanzo primario?
principalmente in interessi a un sistema speculativo bancario internazionale"...
Che ha approfittato delle centinaia di miliardi di indebitamento pubblico causato per pagare la Sanità (pardon le malattie degenerative), dovute in primis a pesticidi agricoli e inquinamento, dissesto idrogeologico (per distruzione dell'Humus a causa di diserbanti (Glifosate), la perdita di api e della biodiversità, alimentazione senza valore nutritivo e sprechi incredibili con allevamenti intensivi devastanti. Tutti sovvenzionati dai soldi delle nostre tasse...
Impoverendo non solo lo stato ma anche i privati... nella speranza (spesso vana) di terapie contro le patologie degenerative causate dalla chimica, invece di prevenirle con le coltivazioni biologiche.
L'Italia ha raggiunto il record Mondiale dei tumori infantili (OMS) e la più alta perdita di aspettativa media di vita sana, 8 anni almeno negli ultimi 15 anni (EUROSTAT)...
CANCELLIAMO QUINDI IL DEBITO... PER DANNI ALLA SALUTE PUBBLICA E PRIVATA.
Danni che le Multinazionali Agrochimico-farmaceutiche devono rimborsare... in una Seconda Norimberga
E recuperiamo in primis il territorio all'agroecologia, inclusi i 4 milioni di ettari abbandonati in Italia !
Per non rischiare la Fame... e fermare le Malattie che ci hanno portato al presente disastro economico-sanitario, in cui qualcuno vuol approfittare di un Virus para-influenzale per nascondere le prove...
Ma il Jolly vede... e Vince !
L'AGROECOLOGIA E' L'UNICA VIA
O panico provocato ad arte ed ignoranza, con qualcuno che ci mangia, bloccando le nazioni e nascondendo le concause, per renderci schiavi delle finanze e multinazionali?
Analisi del Rapporto Ufficiale "Andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG - ISTAT) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 Report 1 Febbraio - 21 Marzo"
http://www.epiprev.it/sites/default/files/SISMG_COVID19_28032020-2.pdf
Il coronavirus resta l’ultima causa di morte nel mondo (1. Fame 2. Cancro 3. malattie cardiocircolatorie 4. fumo 5. Inquinamenti e avvelenamenti, suicidi, incidenti… ecc. …10. Covid e influenze).
Dall'analisi dei documenti ISTAT, molto chiari, si evidenzia solo uno scostamento, rispetto agli anni passati, del picco dei decessi nel periodo annuale di epidemie influenzali, concentrato quest'anno a Marzo 2020 durante i mesi a maggior rischio (fig. 4, nel rapporto allegato Andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 Report 1 Febbraio - 21 Marzo), invece di "diluirsi" durante tutti i mesi a maggior rischio.
Ciò a causa anche dell'andamento stagionale, sempre più soggetto ai cambiamenti climatici, con inverno mite cha ha avuto minor impatto sulla mortalità complessiva, nei mesi precedenti di maggior rischio influenzale stagionale.
Pertanto, il picco di mortalità "concausale" da influenza si è concentrato quest'anno a marzo, soprattutto a causa di un "naturale recupero di mortalità" (che colpisce le persone anziane o ammalate), in corrispondenza degli abbassamenti termici improvvisi di marzo. Ciò a causa (come citato nel report Istat)...
..."dell'incremento del pool dei soggetti più fragili, con una ridotta capacità di difesa dell’organismo dovuta a fattori individuali (età avanzata, malattie croniche) che si sono trovati esposti all’epidemia di COVID-19 a partire dalla fine del mese di febbraio e questo fenomeno, come osservato anche in periodi precedenti può aver aumentato l’impatto dell’epidemia nella popolazione anziana"...
In sostanza, nei mesi precedenti si è avuta una minore mortalità complessiva a causa di condizioni favorevoli ambientali, per cui successivamente più persone già gravemente ammalate o in età avanzata sono state esposte al virus "mutante" nel periodo di febbraio-marzo, incrementando i casi di mortalità "con" Covid 19, ma con diverse patologie pregresse preponderanti; e con rarissime eccezioni "da" Covid 19, senz'altre concause apparenti (senza indagare, in questi casi eccezionali, i protocolli terapeutici attivati sui deceduti).
Pertanto non si comprende l'emergenza Nazionale in atto nei confronti del nuovo ceppo virale Covid 19, se non in casi concentrati in aree particolari della Lombardia, Veneto, Emilia. Dati che vanno ricercati su base Regionale e Comunale, con necessità di indagare tutte le "concause incidenti ed aggravanti di pericolo per la salute". Tra queste, in ordine di presumibile importanza:
- concentrazioni elevate di pm 2.5 e pm10 da combustibili fossili e pellets addizionati chimici, in grado di veicolare virus e batteri fino al livello polmonare. Non sarà il caso anche di rivedere la legislazione sui filtri per diesel e benzina - troppo fini - e gli additivi antidetonanti nelle benzine che possano sostituiscano il benzene, tra cui il migliore è l'acqua? Al fine di dare precedenza al diritto sulla salute preventiva e magari evitare di bloccare le nazioni, vista l'esperienza drammatica in corso...
- inquinamento da ammoniaca e ossidi d'azoto da allevamenti industriali fortemente concentrati nelle zone padane (un milione e seicentomila bovini e a quattro milioni e mezzo di suini allevati sul territorio), che contribuiscono ad aumentare il particolato producendo solfati e nitrati irritanti, come ci ricorda anche il noto climatologo Luca Mercalli “Le polveri sottili non calano a causa dell’allevamento di bovini e suini” Link:
- polmoniti atipiche da batteri resistenti (evidenziatesi da alcuni anni, anche a fine 2019 nelle zone del nord) derivanti, tra l'altro, dalla zootecnia industriale o da antibiotico-resistenza ospedaliera, che possono aver compromesso i delicati equilibri delle persone più sensibili, over 65 e con patologie pregresse)
- livelli di inquinamento da pesticidi e residui industriali nelle acque e negli alimenti, che provocano danni e alterazioni genetiche, anche nel microbiota simbionte umano e virus intestinali oltre a scompensi ormonali.
- il tasso di patologie cronico-degenerative concomitanti, conseguenti ai precedenti punti e i farmaci terapeutici adottati comunemente per diabete, persone alta, problemi cardiocircolatori, tumori, ecc. ecc.
- test localizzati sulle alterazioni di frequenze delle nuove tecnologie 5G per le comunicazioni cellulari e il controllo di massa, che possono provocare scompensi elettromagnetici con ricadute cardiocircolatorie (anche acute) e polmonari (vedasi svenimenti stradali a Wuhan), per interferenze sul metabolismo dell'ossigeno
- vaccinazioni massicce per meningite e influenza realizzate poco prima nella zona lombarda (con rischi da mutanti e/o sub-infezioni croniche con conseguenze autoimmuni, in bibliografia scientifica - Relazioni della Dr.ssa Bolgan CORVELVA),
- alterazioni dei gas atmosferici con elevata presenza di gas serra e altri inquinanti con conseguente interferenza sul metabolismo generale umano, ecc. ecc.
Concause che, in sostanza, realizzano un indebolimento progressivo del sistema immunitario e fisco complessivo degli esseri umani, con particolare riguardo per gli anziani, prime vittime del Covid 19. I quali dovrebbero essere posti nelle migliori condizioni ambientali, ovvero con alimentazione biologica e vegetariana,
Dai dati istat, più che i morti per influenza, che è più difficile da attribuire come effettiva causa, conviene ricordare i certificati di morte per malattie respiratorie (polmoniti acute). Nel marzo 2019 sono state 15.189 e l’anno prima erano state 16.220. Incidentalmente si rileva che sono più del corrispondente numero di decessi con Covid (12.352) dichiarati nel mese di marzo 2020 (ISTAT-ADN Kronos).
Osservando gli Indicatori Demografici ISTAT relativi al 2019, al 1° gennaio 2020 il numero di residenti in Italia è pari a 60 milioni 317.000. La popolazione residente nel nostro Paese è in calo da 5 anni consecutivi (116.000 in meno su base annua). Considerando la mortalità media annuale di poco superiore all'1% della popolazione residente, il calo della popolazione incide poco sul calo della mortalità registrata nel primo trimestre 2020 (orientativamente sulle 300 unità). Allo stesso tempo è aumentato il divario tra nascite e decessi. Per 647mila morti totali in Italia nel 2019, ci sono stati 435.000a bambini nati vivi. In pratica per 100 persone morte sono nati solo 67 bambini (mentre 10 anni fa il rapporto era 100:96). Nel 2019 abbiamo toccato il livello più basso di ricambio naturale dal 1918. Secondo le statistiche, si è alzata anche l’età media degli italiani, che è di 45,7 anni. Pertanto ci si doveva aspettare semmai un aumento della mortalità trimestrale nel 2020, cosa che non è accaduta.
E' necessario indagare tutte le concause ambientali di pericolo per la salute (Pm 2.5, PM 10, G5, particolato da allevamenti industriali, pesticidi e altri residui chimici nell'alimentazione e nelle acque, infezioni da batteri resistenti, ecc.) che hanno sicuramente aggravato la situazione sanitaria in particolari aree del paese e soprattutto in quelle a maggior impatto riscontrato del Covid 19 (Nord Italia).
Incluse le cure previste dai protocolli convenzionali, su cui molti medici hanno segnalato controindicazioni e integrazioni, (vitamine, fitoterapie, medicine tradizionali integrate, ecc, per la cura delle polmoniti, sempre più diffuse) e le profilassi, in particolare le vaccinazioni a tappeto, come quelle effettuate nelle aree lombarde e piemontesi (meningite ed influenza).
Le quali, a causa della comparsa dei mutanti virali, risultano in breve tempo inefficaci, prorogando solo tempo le sintomatologie influenzali.
E potrebbero in tal modo "concentrare le esplosioni di complicanze acute" nelle persone più sensibili, invece di diluirle stagionalmente, favorendo una progressiva attenuazione dei virus o "immunità di gregge".
In ultima analisi provocando emergenze nel sistema sanitario nazionale trovatosi impreparato, invece di prevenirle. Con panico nella popolazione e ulteriore aggravamento sanitario.
Riprendendo il rapporto i stat consultabile al link, la figura 4, in evidenza, mostra l’andamento stagionale della mortalità giornaliera negli ultimi 5 anni, con valori massimi nel periodo invernale (dicembre-febbraio) e valori minimi nel periodo estivo (giugno-agosto), mesi durante i quali si osservano i picchi di mortalità associati alle ondate di calore.
La stagionalità della mortalità è un fenomeno che si accentua con l’età. L’incremento della mortalità invernale è attribuibile alle basse temperature e alle epidemie influenzali che indipendentemente e con effetto sinergico, possono determinare un incremento della mortalità soprattutto nelle fasce di popolazione più anziane e nei pazienti con patologie croniche cardiovascolari e respiratorie (de’Donato et al. 2012;; Vestergaard et al. 2017).
Nel grafico le bande colorate indicano l’epidemia influenzale dati flunews dell’ISS. L’ISS stima in Italia circa 8.000 decessi l’anno attribuibili all’epidemia influenzale, anche se il numero di morti attribuibili è molto variabile, fino a 20,000 decessi stimati nell’inverno 2016/17 (Rosano et al. 2019).
Da rilevare che nell’inverno 2019-2020 la mortalità osservata (linea nera) nei mesi precedenti all’epidemia Covid-19 è stata inferiore al valore atteso (linea rossa) (Figura 4), con una riduzione rispetto all’atteso rispettivamente di -6% nelle città del nord e -3% nelle città del centro-sud, attribuibile al minore impatto dell’influenza stagionale e alle temperature particolarmente miti e al di sopra delle medie climatiche.
Variazioni stagionali della mortalità come quella osservata nell’inverno 2019-2020 hanno determinato un incremento del pool di soggetti più fragili, con una ridotta capacità di difesa dell’organismo dovuta a fattori individuali (età avanzata, malattie croniche) che si sono trovati esposti all’epidemia di COVID-19 a partire dalla fine del mese di febbraio e questo fenomeno, come osservato anche in periodi precedenti può aver aumentato l’impatto dell’epidemia nella popolazione anziana.
Allegato pdf del rapporto completo
Figura 4. Andamento stagionale della mortalità per settimana nelle città italiane*. Periodo gennaio 2016 – 17 marzo 2020
*Aosta, Bolzano, Trieste, Torino, Milano, Brescia, Verona, Venezia, Bologna, Genova, Perugia, Civitavecchia, Roma, Frosinone, Bari, Potenza, Messina, Palermo