L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Fashion, Art and Cinema (48)

                                       

Antonella Pagano
 
               Chanel

Uno sconvolgimento totale nel mondo dell'avanguardia dove anche se il classico non tramonta mai il nuovo stile viene rinvigorito da tutti quegli apps che interferiscono ma concretizzano un era mo...

 

Avvicinandoci a questa nuova rassegna di sfilate di moda, collezioni primavera estate 2022, vi si avverte uno sconvolgimento totale e li dove anche se il classico non tramonta mai il nuovo stile viene rinvigorito da tutti quegli apps che interferiscono ma concretizzano un era moderna fatta di virtualismi più che virtuosismi e concetti identificabili con le esigenze del momento.

 
    Dior

Con schemi ben differenziati da innovazioni tecniche e tessutali, la moda androgena e transgender si evolve nella conceptual zone e con niente a pretendere da quello che è stato il suo vigoroso passato, garantisce un escalation acclamata da spettatori superesigenti che nella novità trovano la loro ragione di vivere.


Non a caso ci troviamo di fronte a quelle giovani leve che hanno fatto del computer e del three D lo strumento attraverso il quale ci espongono il loro credo da esibire sulle passerelle digitali ed attuali, laddove  il loro indiscutibile talento si miscela con skills informatici e  telematici essenziali per lo sviluppo psicosomatico della nostra generazione.


Da gennaio si riprende l'Alta Moda seguendo prassi e dottrine che sono legate sia a questa indiscutibile realtà quotidiana disturbata da una pandemia in estinzione e sia al mondo della Fiction e dei fumetti super colorati; tendenze dove l'azione suggerisce il movimento ed il plasticismo dell'abito che si indossa è permeato di dinamicità e superfluidità.

      Gaultier


I nomi, i brand, il marchio, le etichette, il logo, il packaging, il gadget, una realtà legata ad un industria che scorre su binari interminabili dove le idee arricchiscono quel patrimonio inesauribile del nostro aspetto, dandoci un identità di chi veramente siamo.
Una Parigi eclatante ha presentato con disinvoltura una passerella adibita a pista da trotto inaugurata  dalla deliziosa Charlotte Casiraghi  a cavallo ed in perfetta armonia con il suo look equestre e radioso  firmato Chanel e continua con un calendario ricco di nomi come Schiaparelli che con una maestria orafa impreziosisce il costume quasi carnascialesco e d'azione con un impostazione teatrale; Christian Dior si cimenta in minuziose lavorazioni che evidenziano arti etniche nascoste nei secoli mentre in Victor and Rolf si rivive un contesto floreale tra Fairies, magia e Fate; Valentino con drappi esorbitanti avvolge le donne tra strascichi, canottiglie gioiello e piume o kimoni floreali sgargianti del suo rosso ideale mentre Gaultier torna ad i nastri e lacci con un true bondage anche se di raso e sete e con quel suo talento architettonico fatto di geometrie che si alternano a sculture surreali con un ambiguità di volumi trasversali ed inconsueti,un work in progress per il mago del corsetto mentre Fendi che traspone la sua collezione su una Roma fantascientifica immaginaria in una riproduzione virtuale del suo passato e con lei tantissimi altri grandi nomi si alternano nel Carousel de Louvre e ne lasciano tracce.

 

                    Pavlocenko

I capelli tendono a colori scuri e lucidissimi od il pumpkin blonde(biondo ramato) ed un trend di back to basic che esige un capello sano ed un must di gloss, onde e volume, chignon annodato, tagli scalati e ciocche scalate, total look su tante treccioline. Le sopracciglia tendono al selvaggio.Con una certa nostalgia per il Lipstick celato dalle mascherine, il make up si concentra sugli occhi con abbondante mascara e forti eyeliners. Nella scala cromatica troviamo una nuova tonalità di blu, il "veri peri" con una punta di rosso per Armani per il cielo al tramonto ipnotizzante e seduttivo.


Il cinema passa nella realtà virtuale dei video giochi e dell'intelligenza artificiale con nuove forme di espressione come nel cinema immersivo dove partecipi immergendoti in un metaverso (universo virtuale) dove viviamo  attraverso un avatar e ci troviamo immersi  all'interno del contenuto, cioè in quella realtà amplificata dove lo spettatore viene calato nella storia e si configura con uno dei protagonisti, così avviene pure per la moda, questo è quanto è avvenuto Roma, nella multilocation di Cinecittà, studio 5 tanto caro a Federico Fellini, dove vi è stato il lancio delle start up di circa 100 nuovi giovani talenti che a parte gli show cases dal vivo hanno puntato molto anche sul digitale una tribù eterogenea ed edonista con una libertà di essere e di apparire; un glamour ricco e  terapeutico coinvolto nel Green Power e nella green beauty quindi adattato alla sostenibilità e alla tecnologia. Molto successo ha suscitato il nuovo brand di Gretel Z.con una collezione molto esoterica intitolata," Ritorno alla profondità di noi stessi" e la sfilata in streaming dell'Accademia Italiana.

 
 New York : La dinamica degli emergenti


Da non trascurare una criptoart immateriale che si muove in autonomia, sfruttando il digitale nell'immediato per poi smaterializzarsi e diventare file e tracciabilità con un criptoright moderno che non si può replicare, giovani ricchi di adrenalina che sfruttando la loro brain Activity hanno creato un ponte tra passato e presente con diversi linguaggi visivi in un Webb artistico e trascendentale. Infatti in contemporanea nel calendario della moda troviamo le proiezioni del Fashion Film Festival Milano Digital Awards ed in streaming il video della' Istituto Europeo di Design,i workshops e Rufa Rome Università of

 
     Schiapparelli

Fine Arts che presenterà un originale filmato sull'ecologia integrale nel sistema Moda.I fatti,disfatti e rifatti si notano nella collezione di Simon Cracker intitolata "Sulle corna della luna" che riflette femminilità con abiti scomposti e ricomposti in maniera brutale come sottolinea lo stilista...Troppi e tanti i nomi da annoverare in questa tavolozza di moda dove la donna ha un futuro sostenibile, digitale ed innovativo.


L'Alta moda internazionale si è svolta a Roma all'Hotel Baglioni in Via Veneto, con nomi quali Abididikka, Marcela de Cala, Missali Couture, Natasha Pavlucenko e Sabrina Amoroso. Londra a differenza ricopre con physical shows una vasta gamma di eventi di moda Positiva come viene detta, con stilisti talentuosi come anche New York che mette a fuoco sempre sul digitale i suoi stilisti emergenti che materializzano e smaterializzano i loro sogni bizzarri.


 

 
                    Yanina
Bob Dylan

La moda rappresentata da tutto il mondo del rock oggi noi possiamo in poche parole definirla come psichedelica,exorbitante,scandalistica,dinamica,molto dinamica,in Blak and White or in Colors e dove hanno trovato spazio le geniali idee di personaggi tipo Mary Quant con la sua adorabile minigonna che da circa sessanta anni e' sempre una regina indiscutibile delle adolescenti e che dire? di tutte le eta',come pure la sua linea innovativa di cosmetici imitata qualche anno dopo dal tanto venerato tempio di Biba la cui fondatrice Barbara Mulacki ha ideato un mondo parallelo dove dal gold al leopardato ed alle piume di struzzo in tonalita' pastello ha ricreato un living tridimenzionale di varie correnti del vestire senza anche lei il make up abbinate a tutte le sue creazioni, ad esempio il suo impalpabile fondotinta dal color Geisha che dona quel pallore etereo e scultoreo molto in voga nel 70.Sempre in quel fausto periodo della rinascita prendevano vita gli Hippy and Chic ed il Flower Power per poi inserirci the East orientali look, a lunghi viaggi in India oa Kathmandu, un viaggio sulla via della seta che ha caratterizzato quel morbido galleggiante ed evanescente modo di presentarsi in leggerezza e freschezza con l'incalzare del caldo. Alla magia dei figli dei fiori ed al loro esoterismo con quell'aspetto caratterizzato da un piroettare in punta dei piedi come quei passi felini o di danza che si rispecchia molto nei quadri di Monet e di Rembrandt in miscellanea si contrappone in seguito il mondo degli Sempre in quel fausto periodo della rinascita prendevano vita gli Hippy and Chic ed il Flower Power per poi inserirci il look orientale orientale, dovuto a lunghi viaggi in India oa Kathmandu, un viaggio sulla via della seta che ha caratterizzato quel soft floating ed evanescente modo di presentarsi in leggerezza e freschezza con l'incalzare del caldo. Alla magia dei figli dei fiori ed al loro esoterismo con quell'aspetto caratterizzato da un piroettare in punta dei piedi come quei passi felini o di danza che si rispecchia molto nei quadri di Monet e di Rembrandt in miscellanea si contrappone in seguito il mondo degli Sempre in quel fausto periodo della rinascita prendevano vita gli Hippy and Chic ed il Flower Power per poi inserire il look orientale orientale, dovuto a lunghi viaggi in India oa Kathmandu, un viaggio sulla via della seta che ha caratterizzato quel soft floating ed evanescente modo di presentarsi in leggerezza e freschezza con l'incalzare del caldo. Alla magia dei figli dei fiori ed al loro esoterismo con quell'aspetto caratterizzato da un piroettare in punta dei piedi come quei passi felini o di danza che si rispecchia molto nei quadri di Monet e di Rembrandt in miscellanea si contrappone in seguito il mondo degli un viaggio sulla via della seta che ha caratterizzato quel morbido galleggiante ed evanescente modo di presentarsi in leggerezza e freschezza con l'incalzare del caldo. Alla magia dei figli dei fiori ed al loro esoterismo con quell'aspetto caratterizzato da un piroettare in punta dei piedi come quei passi felini o di danza che si rispecchia molto nei quadri di Monet e di Rembrandt in miscellanea si contrappone in seguito il mondo degli un viaggio sulla via della seta che ha caratterizzato quel morbido galleggiante ed evanescente modo di presentarsi in leggerezza e freschezza con l'incalzare del caldo. Alla magia dei figli dei fiori ed al loro esoterismo con quell'aspetto caratterizzato da un piroettare in punta dei piedi come quei passi felini o di danza che si rispecchia molto nei quadri di Monet e di Rembrandt in miscellanea si contrappone in seguito il mondo degli 

Madonna e Michael Jacson

skin head,cioe' teste pelate con creste,tatuaggi e borchie metalliche anche montate su collari di pelle o ai polsi in total black e poi le spille da balia un po ovunque opera di un avanguardia della moda britannica Zandra Rhodes, molto amica di Andy Warhol che con la pop art ha dato una svolta nel campo del gusto.Fashionable, Etnic,Creative,Metal or Gotic or Punk un pure Mix, dal Beatnik alla Renaissance, Alta Moda o Pret aPorter,laced and rouched or straight forward e che vige nell 'incontestabile mondo del rock, troviamo i veri canoni del vestire,ispirazione e gioia di vivere, qualcosa che ti trasporta secondo i tuoi gusti e tendenze,un mondo incantato e scolpito nell'anima del proselita o di chi la indossa.

Cominciando da Jimmy Hendrix con la sua bandana rossa a mo di corona indossata quotidianamente sui suoi crespi riccioli incolti, i jeans scoloritii e semiabbottonati, il suo foulard di seta annodato agli occhielli dei suoi pantaloni tanto usato per inumidire il suo Cylom arriviamo ai Beatles,i baronetti anglosassoni, con pantaloni a sigaretta e giacchetta nera superabbottonata,stretta e con bombetta e che dopo il loro viaggio rientrano in India

Madonna

accompagnati dal loro Master il Guru Mahavisnu Yogi,e giacche alla coreana in tessuti speziati e ricamati con arabeschi e pietre luminescenti,un omaggio piu' che floreale in un paese tendente al grigio ed alla nebbia.Una vera rivoluzione si e' manifestata con l' avvento dei Rolling Stones, dove Mick Jagger Icona pavoneggiante dei travestimenti e sex appeal si e' fatto desiderare anche per i suoi capi sempre molto attillati, sensuali e non convenzionale, i suoi berretti con visiera in morbido velluto, i suoi gilet su torso nudo sempre impreziositi dalle abili mani delle groopie che cucivano ed adornavano tutto quello che i loro idoli indossavano sul palco; era un onore infatti creare questi costumi da palcoscenico quotidiano che mandavano in tilt i fans, gli Stones per primi hanno indossato pellicce e montoni, monili esotici, ricche camiciole vintage con sbuffi e merletti,cappelli a cilindro in raso nero su jeans e cravatta. Da Woodstock dove imperava il patchwork,il nude look,il blue,alle dee del Blues Aretha,del rock Tina Turner, della disco music Diana Ross che si inguantavano in pagliettes a sirena,ai Ramones che si coprivano con giubbotti di pelle creando la Moda Dark;David Bowie,l'uomo che e' caduto sulla terra dapprima ci ha sconvolto con i suoi look androgeni, fuori dal comune e dalla realta' per poi rientrare negli schemi dell'eleganza newyorkese del businessman; con il suo volto dipinto da un fulmine spaziava a ciel sereno e con i suoi occhi magnetici ci incantava portandoci in quella Space Oddity da lui tanto sognata.Dallo Star Wars dello StarvSystem al fiabesco,

Mick Jagger e John Lennon

L' Inequivocabile Lady Gaga a cui Louboutin ha fasciato e costritto i piedi in scarpe altissime dall'alluce tronco, alta musa di Alexander Mac Queen e poi di una Donatella Versace, che ne ha fatto una sua testimonial,non puo' paragonarsi alla strabiliante Madonna che ci fatto ruotare gli occhi da Nord a Sud e viceversa con le sue interazioni in simultanea con il personaggio da interpretare: era sempre lei? Quando una Marilyn plateale indiamantata configurava e si realizzava in quella ragazza materiale che vive in un mondo materiale o quando si innalza su di una Croce in segno di preghiera verso l'immenso;Jean Paul Gaultier la poi fasciata in greppiers con reggicalze fluttuanti e seni a punta,investendola di  uno Charme bilionario. Michael Jackson con i suoi travestimenti  da manichino-robot che dal Bianco al rosso al nero ha mobilitato una passeggiata sulla luna in un triller mozzafiato: tutti questi maghi dello spettacolo e le fate o streghe dell'occulto non hanno celato niente anzi ci hanno spruzzato sempre quella polvere magica che Campanellino nella favola di Peter Pan ci irrorava per poi fare in modo di trasportarci in un mondo fantastico ma anche in una scuola di vita.

Recentemente questi capi speciali hanno raggiunto quotazioni sopraelevate e classificati come Collection Items come i giubbotti in cuoio da gioventu' bruciata resi famosi da un  giovane James Dean ribelle poi indossati dalle piu giovani leve dello spettacolo del metal rock.

Camicie alla Dartagnan e mantelli da Conte Vlad si alternano alle lavorazioni in marquesites dell'Art Noveau, su capi trapuntati e fosforescenti. Un eccellenza della vera Moda indossata tutti i giorni della settimana sia che tu stia in tournee o negli studios o nell'intimita' della tua casa. E' evidente che si parla di in mercato che prende forma e si concretizza nelle immagini dell'idolo e di chi lo segue e sono in tanti a seguirlo e copiarlo,come se dovessero indossare una divisa di appartenenza e generazionale.

Dal classico ad un esorbitante stravaganza si permea ed esulta tutto questo variopinto palcoscenico in continua evoluzione dove tutte le possibili tendenze fan capolino e ci inebriano di complicita' con coloro che amiamo.

 

 

Marco Taddei , è un dinamico e intraprendente giovane, conosciuto come il  blogger  di  Simply Mr. T , una piattaforma italiana focalizzata prettamente sullo  stile maschile, luxury e travel.


Dopo aver maturato un'esperienza di quattro anni in  Showroom , Marco decide di seguire la sua inclinazione nel panorama del  mondo della moda , così intraprende il percorso del  web , spinto dalla  passione  per la ricerca di  brand  capaci di raccontare la  storia e la tradizione dell 'Italia , patria del  Made in Italy.   Questo giovane ed effervescente  designer , riesce ad esprimersi con forte energia ma anche seguendo con naturale entusiasmo ciò che gli viene 'da dentro', con grande naturalezza. Durante la manifestazione del  Pitti Uomo, a Firenze nel mese di giugno e di gennaio è sempre al centro degli obiettivi dei fotografi di tutto il mondo, e ormai rappresenta un vero punto di riferimento dell'eleganza maschile da parte di molti giovani.  

Il suo  blog  - curato personalmente, con attenzione e scrupolo - si caratterizza proprio per il suo  gusto italiano,  raffinato, artigianale ed estremamente ricercato: mai banale . Dai suoi scatti è possibile leggervi la storia dell'Italia, oltre al forte carattere identitario di  Marco  che non propone mai una moda da vetrina e da manichino, ma una moda identitaria che rivela il suo carattere, la sua personalità.

Marco Taddei, coglie ogni occasione utile per affermare il proprio orgoglio  di  lavorare con aziende che hanno più di cento anni di storia :  atelier sartoriali di alta gamma, e-commerce,  hotel di lusso e ristoranti di spessore internazionale, che egli con gioia a far apprezzare nel mondo.
Alla vigilia di un importante evento a Milano, in programma il  13  maggio 2021 - che potrete seguire al link  https://virum.it/trunk-show-milano-virum/  -, tra una prova e un'altra, siamo riusciti a ottenere una breve intervista da Marco: utile presentazione di sé stesso e del lancio della nuova linea:  Urban Safari  ( per visionarla,  https://virum.it/categoria-prodotto/abbigliamento/giacche-sartoriali/urban-safari/ ).

Bentrovato, Marco… può dirci qualcosa di più di questo evento?  

L'evento nasce per presentare la collezione di giacche  Urban Safari  disegnata da me in esclusiva per la sartoria  Virum  di  Napoli . Nel corso della presentazione, verrà mostrata la collezione nelle varianti colore, mentre i più esigenti potranno procedere anche a ordini personalizzati, ordinandole  su misura . L'evento avrà luogo nell'elegante cornice di un esclusivo  salotto  di  Milano , sede del  Lanificio F.lli Cerruti 1881 : prestigioso  brand  del  Made in Italy  di spessore internazionale che, oltre a ospitare l'avvenimento, è  partner attivo del progetto, in quanto le giacche sono realizzate con un loro  nuovo tessuto denim / seta  chiamato  Genova , in onore del luogo d'origine del  Denim .

Cosa l'ha ispirata?

Il progetto  Urban Safari  prende ispirazione dall'eleganza classica del passato. Mi sono ispirato dalla consultazione di vecchi cataloghi di abbigliamento maschile e di vecchie pellicole, nelle quali le giacche sahariane proposti in molte versioni. E 'un capo molto versatile che, prima di esordire in ambiti civili, era parte integrante delle divise dei soldati britannici nella seconda metà del XIX Secolo, in piena epoca coloniale. Il modello di  sahariana  proposto oggi, possiede tutte le caratteristiche delle classiche giacche del passato, ma è realizzato in un tessuto più  urbano  come il denim. Per questo il nome  Urban Safari .

 C'è anche un messaggio, attraverso questo evento?

Certamente: ed è un messaggio di energica positività. Mi auguro che l'evento rappresenti una boccata d'ossigeno in un momento che si spera comunque transitorio, e che possa rappresentare un  nuovo inizio  dopo questo lungo periodo di incertezze sociali e sanitarie. 

Marco… in prospettiva, come vede il futuro?

Difficile avere oggi una visione chiara di quelli che potranno essere gli scenari futuri. Il futuro prossimo sarà certamente digitale e credo che questo sia comunque un dato certo. Che si tratti di commercio o di comunicazione, la direzione sembra ben delineata. Cambieranno diverse dinamiche fino ad oggi date per scontate ma non si perderà il desiderio di vivere la realtà e il gusto per il bello. 

Qualche anticipazione su future iniziative? 

Sicuramente rinnoveremo l'evento in estate a Milano e probabilmente accresceremo la Comunicazione on-line  sulla  Urban Safari. I diversi modelli sono già in vendita e la cosa che già mi gratifica molto è sapere che in poco tempo sono arrivate molte ordinazioni non solo dall'Italia ma anche da diversi paesi della Comunità Europea.

Grazie, Marco Taddei, per questa intervista flash e 'buon tutto' !. Per chi volesse seguire le idee e il work'n'progress del giovane stilista, consultando il link   https://instagram.com/marcotaddeiofficial?igshid=222kv3hjas6f  potrete restare sempre informati.

         

 
 Giorgio Armani

Prima di inoltrarci in quello che sara 'il prossimo autunno-inverno con un grande punto interrogativo, il discorso Moda in tempo di Covid e' molto limitato e fuoriuscendo attualmente da quelle sono le tendenze, tutto cio '' che indossiamo si risolve molto spesso in selfie in ambienti isolati ben imposti e riconosciuti come background di

 
 Dolce Gabbana

precauzione.

Questo isolamento forzato dovuto e voluto ci retribuisce una coattiva solidarietà da cui scaturisce una fanatica vanità.

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Ora siamo tutti culto di noi stessi e come ci risolviamo di fronte alla nostra immagine riflessa in uno specchio dove i desideri esaudisce i nostri più reconditi nella nostra intimità e solitudine. Uomo o Donna alternati riaffiorano in quel fabbisogno di passatempo con compiacenza del proprio aspetto. Le collezioni Chimera  che si propongono per questa prossima estate incapsulate in un cellophane protettivo, emergono, facendo capolino sulle decisioni del lockdown o no; da una parte si propongono di riutilizzare tutto ciò che era

 
 Simone Rocha

trascurato o capi appartenenti ad un passato glorioso dove la qualità e la modernità ispirano la fantasia del creatore che ha recuperato dai vecchi bauli delle mamme e delle nonne tutto ciò che incuriosiva: una riscoperta per far poi scaturire con maestria dei capi riservati e supertrend; dall'altra idealizzano quel sogno di libertà schiudendo le ali in un contesto di evoluzione e staccandosi dal blocco psicofisico delle esigenze del momento.

 
 Molly Godard

Su queste passerelle Phygital come sono state rinominate nei nostri giorni virtuali, le collezioni si alternano per la maggior parte in linea per evitare quell'assembramento tanto discusso ma necessario, tranne Etro, Dolce & Gabbana e pochi altri che sono permessi di sfilare in presenza di pubblico distanziato ea porte chiuse.

Armani ha proiettato in streaming sulla TV una Donna morbida avvolta da una geometria piena di ritmo e perturbata da una nuance di colori neutri freschi e vaporosi. Siamo a Milano dove anche Valentino ha esordito con un Gran Finale del Made in Italy e Prada stupisce con "Dialogue" progettato dal Direttore

 
 Versace polis

creativo Raf Simons . Lo spettacolo straordinario di Donatella Versace "Polis" ha come simbolo di evasione un mondo sottomarino, extrapolato dall'immaginario collettivo, un'edizione ibrida di ragazze elettriche, tecno, un exploit di colori e luminescenze, una vera strategia di un marchio contemporaneo.

 
 Tom Ford
 
 Chanel

Super ricco il calendario francese: Kenzo, Balmain e Dior che ha sfilato la scorsa estate a Lecce in assenza di pubblico, con la collezione "Cruise" ora a Parigi utilizza una nuova piattaforma digitale in diretta anche su Tik Tok, ma sempre alla presenza di 350 ospiti a differenza dei suoi 1500 inviti, mentre Chanel si sposta su spiagge tranquille e deserte onde evitare il grande pubblico; su appuntamento troviamo Valli e Schiapparelli , sorprendenti sono i Fashion Films e per giovani esordienti vi e 'un nuovo spazio multimediale "Sphere". Altre immagini tra cui Savage e Feritypresentata da Rihanna ed altre presenze dello Starsystem tra cui Demi Moore, Carla Delavigne e Bella Hadid, si possono ammirare su Amazon Prime Video.

Sempre prevalentemente Phygital e 'Londra dove troviamo una Victoria Beckham agguerrita che tramite "Freedom" stimola con molte sottigliezze nella Donna quella liberta' che lei ha sempre cercato. Burberry è sposato nella natura della Gran Bretagna, esibendo i suoi modelli all'aria aperta in un clima di sicurezza e spensieratezza, uniche le proposte di Erdem ed

 
 Marchesa

una Molly Godard ampollosa di riscontro ad un John Rocha molto romantico. In una New York digitale l'apparizione superba di una collezione surrogato di un grande impegno creativo in un misto di elementi animaleschi e floreali di Tom Ford si e prolungata sullo schermo per parecchi tempo cercando di colmare i grandi vuoti; il tema floreale e 'stato preso in considerazione da molti stilisti in particolare questa sobria leggerezza e' siglata e ben interpretata da Marchesa . Nella ripartenza i soliti 10 giorni di sfilate si sono ridotti a soli 4 giorni, ha dimostrato la tempistica e senza pubblico; si è venuta a creare questa nuova piattaforma digitale "Runaway 360 "per il supporto lontano da tutti gli stlisti americani che congloba il business dello show, la stampa, le vendite ed i consumatori.

 
 Cristian Siriano

 
 Dior

Tra tutti questi marchi unici ed incontrastati ha fatto da regina la Tecnologia, contornata da singolarità, stravaganza, unicità e innovazioni, si parla di esclusive applicazioni, su applicazioni, patterns diverse che si intrinsicano, patchworks come in Dolce e Gabbana in spessori vari, il "machine made", i telai industriali, come per Missoni, che hanno convertito molti stilisti importunando la vera Moda con virtuosismi sintetici e commerci semivirtuali.

 
 Natasha Pavluchenko

Alta Roma ed Alta Moda:un binomio indissolubile che in queste giornate invernali battezzate dal sole mediterraneo si snocciola in una citta' ancora assopita dai torpori del disgelo: e'una primavera di eventi e passerelle che raccolgono le esigenze e le innovazioni di una societa'

 
Il dr. Silvio Smeraglia con Barbara Castellano e la dott.ssa Rossella Rizzi della Rosspharma

ambientalistica in cerca del nuovo ecosostenibile desiderio di piacere e piacersi.

In una location eccezionale dove spazi multimediali ed interattivi danno adito a performance e statiche di rilevante importanza, gia' emergono nomi e brands che incuriosiscono e gettano le basi ad un proselitismo che ha reso la Moda una icona di successo e personalita'.
Grazie al coordinamento di una delle giornaliste di Moda piu rilevanti della capitale Mariella Valdiserri ed il suo Fashion Team sempre corretto ed adeguato,ho auto modo di assistere all'International Couture Fashion Show dove ho apprezzato la collezione di Natasha Pavluchenko dedicata alla Vergine di Anglona, una linea molto clericale con tagli asimmetrici e lineari su velluti,pizzi e organze che si alternano con disinvoltura su telai del nero esultando in finale alla purezza del bianco; passsando ad A'biddikkia vediamo l'influenza isolana su di una sposa che fra scollature generose fluttua al vento su di un mare di spiaggie madreperlate,particolari i tagli a raggiera dei gowns rigogliosi e rigorosi,arricchiti da ricami e pietre preziose;quindi dall'Armenia ma naturalizzato libanese, Missaki Couture esplode in una crema di luci e domina con colori tenacemente delicati una passerella fatta di regole e semplicita' ma impreziosita da cascate di

 
 Nino Lettieri

Svarowsky che la incoronano: tutto regolarmente fatto a mano,body shaped,' mette in evidenza il seno, il fondo spalla ed il giro vita tanto accentuato in un corpo acerbo da odalisca aleatoria coperta di soli petali che si dimena tra nuvole di cipria e di mistero. In Baroqco che presenta " Stairways to Heaven", il gioiello e' il punto focale, esso

 
 Giada Curti performance al St. Regis

riveste il collo, come un abito aderente e luminescente, incorona la testa con regalita' ed avvolgente si distribuisce un po dovunque a tela di ragno donando fluorescenze multicolori. Tra le molte accademie di moda che aderiscono a questa iniziativa e' emersa l'Accademia Internazionale di Alta Moda e d'Arte del Costume Koefia che ha esordito insieme al corso di Laurea in Scienze della Moda e del Costume all' Università della Sapienza,qui esordisce "La petite robe Blanche",un sogno di bianco tra calchi di gesso ed opere raffiguranti le molte statue classiche presenti nella Gipsoteca dell'Universita';una raccolta di 40 tubini bianchi che narra una evoluzione tessile intorno a questa semplice forma, il

 
 Stefania Orlando con Pinda e team

tubino, immortalato per la prima volta da Coco Chanel nel 1926 sulla Copertina di Vogue "Petite robe noir"e, per seguire,quello ideato da Givenchy ed indossato da Haudrey in "Colazione da Tiffany".


Mentre imperversavano nella citta' mostre semivirtuali e surrealiste nel contesto di questo ingranaggio con la moda,interessante e' stata quella promossa dal Polo Museale del Lazio e da Alta Roma presieduta da Silvia Venturini Fendi, di Ginevra Odescalchi/Hendrik Christian Andersen al Museo Andersen dove Ginevra ci presenta sei abiti a struttura architettonica e monocromatici nelle tonalita' del nero e del bianco che danzano tra i capolavori e nell'ambito della Casa del grande Andersen; i gioielli indossati e tanto ammirati sono di Bulgari.

 
 Missaki Couture


In un atmosfera da sogno ha sfilato al Saint Regis Giada Curti, attirando un vasto pubblico blasonato tra cui i VIPs ne facevano schiera.
Con molto interesse mi sono affacciata al progetto Green di Marina Valli e della sua Associazione Officine Talenti Preziosi(OTP) con designs di gioielli ecosostenibili, materiali organici, argento e bronzo e in parte bagnati in oro, dove la tracciabilita' ed a volte il riuso sono un must; con Marina si apre una collaborazione con i designers professinisti del settore ma in questa occasione anche con giovani imprenditori disabili, da sindrome Down, che presentano le loro creazioni insieme alla

 
 Isabella Caposano

presentazione dei nuovi modelli del Green Bijou. Nella sfilata di Sabrina Persechino l'architetto della Moda si nota una costruzione accurata redatta da un insolita geometria di vuoti e di spazi squadrati a guisa di un ipotetica citta' dell'antico impero Romano,Tellenae,ricca di incroci e grafiche incise con laser a mo di trine originali aldifuori della creazione virtuale.Sabato ha regnato indisturbata la collezione di Sylvio Giardina quale vero appuntamento di rilievo per tutti coloro che aspirano ad un total Jumping flash back, sempre inverosimili ed attuali questi capi ingegnosi che danno spazio a multiplici fantasie da quelle erotiche alle spirituali e dalle platoniche alle metafisiche virtu' della donna.


Entrando nel vero clou dell' Haute Couture Nino Lettieri ha presentato la sua Capsule Collection di dieci abiti per l'anniversario decennale di Alta Roma dove i gioielli De Parme Design disegnati dalla Principessa D'Olanda S.A.R. Margherita di Borbone Parma ricca di rubini,Smeraldi e zaffiri,corredavano questi ampollosi abiti da gran soirée sempre piu' lavorati e sofisticati; Lettieri e' stato poi insignito del world Fashion Award in serata al Palazzo Brancaccio.

 
 Nino Lettieri


Molto applaudito e' stato il defile di Gian Paolo Zuccariello, che con maestria e designs a colpi di pennello interseca i tessuti in un puzzle caledoiscopico;dopodiche' mi recavo nell'indiscutibile bellezza del Palazzo Brancaccio dove sempre grazie all'invito di Mariella Valdiserri che aveva in gestione anche questo evento fuori calendario, il World Fashion Award, hanno sfilato stilisti italiani e stranieri in nome dell'eleganza e del Bon Ton, un artista molto apprezzato e' stato l'Olandese Addy Van Den

 
 Gian Paolo Zuccarello

Krommenacker,premiato piu'volte,ed anche quest' oggi e' stato sbalorditivo e regale,esibendo tinteggiature pastello illuminate da sfere di cristalli su tessuti superleggeri e semitransparenti. Un Azzurra di Lorenzo ci presenta invece una Sposa odierna pratica nella sua modernita ' dove il corto della Hepburn prevale sul lungo e dove innumerevoli cocktail dress in tema le fanno da seguito. Premiata anche Pinda4Grot,un trend giovane in versione giocosa e clownesca, come quelle donne che sfilano in parate con in volto il trucco da clown per difendere i propri diritti e le proprie liberta'.Tres chic anche la sfilata della Cerrone basata su capi intriganti coinvolti in un fashion system che evidenzia tutte le sinuosita' del corpo, non poco provocatori alcuni e piu romantici altri, permeati di fascino ed originalita''.

Termino con questa rassegna di Moda all'ex Caserma Guido Reni, con l'ultima sfilata sul "The look of the year", il trionfo di tendenze a camouflage con pantomime come negli abiti di Giovanna Campisi e cigni e leonesse nella Sposa di Isabella Caposano. Ma mentre mi accingo a lasciare alle spalle questa Rome Fashion Week, un incontro casuale con la giornalista Barbara Castellani mi proietta in un ultimo evento relativo alla bellezza sia dell'uomo che della donna, una

 
 Azzurra Di Lorenzo

conferenza presentata dalla stessa Barbara dove uno dei piu' quotati maghi della chirurgia estetica presentava un suo ultimo libro " Il bisturi della felicita", il prof. Silvio Smeraglia accompagnato dal suo inseparable Collaboratore nonche'

 
 Cerrone

fratello, Davide. Nella sala riunione della Mediolanum che si presta spesso per convegni del genere, Silvio Smeraglia ci ha erudito da capo a piedi su tutti i metodi,sistemi e segreti della chirurgia estetica, spiegandoci tutti i miglioramenti che essa puo' apportare, con un minimo rischio e senza dolore, infatti nel suo trattato spiega tutte le tecniche degli interventi che avvengono senza espletare sintomi di dolore usando un macchinario da lui brevettato che ci consente ora di affrontare queste operazioni chirurgiche senza paure. Il libro ci da una conoscenza a 360 gradi su questo campo molto richiesto ma che ancora incute timori, vi consiglio di leggerlo. In concomitanza e' stato inoltre presentato dalla Rosspharma un siero antieta' completamente organico il cui principio attivo si ricava infatti da un alga dell'Atlantico,dal forte effetto lifting risolve tutti gli inestetismi dovuti all'invecchiamento del collo e del volto, ridonando freschezza e sicurezza.

 
 Jennifer Lopez - Versace

Settembre 2019 a Milano:una Milano dai grandi nomi e le grandi Griffe, da Armani a Gucci,da Fendi a Bottega Veneta e poi Prada,Maxmara,Alberta Ferretti,Versace con la sua testimonial d'eccezione l'attrice

 
 Prada

Jennifer Lopez ed ancora Marras, Scervino.Etro,Marni, Peter Pilotto, Tommy Hilfinger e tanti altri che si alternano su passerelle classiche o reinventate per stupire e fare tendenza, capitanate da supermodels quali Gigi e Bella Hadid,Cara Delevigne,sempre coloratissime e pronte per un estate a suono di ritmi Cafe del Mar e procrastinar...

Collezioni ben rifinite e totalmente ecosostenibili predominate da una rigida concettualita'' con spennellate che ricalcano sempre di piu' le immagini iconiche dei precursori del bello: obsolete tra il virtuale ed il reale, un azzardo che travolge asimmetrie e seduzione, un caldo di dolce quotinianita' per un intraprendente femminilita' innovativa e diversa che compiace le nostre esigenze.


I settings effervescenti e climatizzati, dalle piscine metropolitane al teatro La Scala, senza dimenticare gli

 
 Gucci

street parties.
Il nome Moda che si ripropone come sempre per quanto definita e pronta da indossare come una seconda pelle e che indossiamo regolarmente con sicurezza, e' indispensabile,gioca e dirige le nostre azioni alternandosi su tutte le passerelle del mondo e nella sua raffinatezza e' un

 
Julien Mac Donald

demaquillant del make up della couture, come infatti si e' visto a Roma, al Prati Bus District,durante le sfilate di Luglio, dove Patrick Pham,ci ha proposto dei materiali intrecciati a mano dagli artigiani della citta' imperiale della Dinastia Nguyen del Vietnam,di alto pregio,mentre una Sabrina Persechino, con la sua maestria ci offre come tributo alla scuola Bauhaus,di Architettura,Arte e Deign,una collezione Be Sign antivirale, che esalta il funzionalismo del movimento moderno con un razionalismo tecnologico e che si contrappone al decoupage Milanese anch'esso incontaminato ma piu' organico e trascendente, come nelle collezioni ispirate ai figli dei fiori,Woodstock,movimenti pacifisti e liberta', che con naturalezza sfocia in produttivita',un pozzo senza fine dove sete,ricami, colori pastello sono gli integratori che lo nutrono. Per quest'estate 2020 tuffiamoci nel nuovo che e' ancora antico ma attuale, classico e sobrio in questa girandola di caroselli sparsi per tutta la citta' di Londra,cominciando da Burburry, con il suo tocco magico di eleganza e' Victoria Beckham con capi molto ricercati e pieni di stile.un effetto total space oddity si rivela nella collezione di Julien Mac Donald. Christopher Kane affronta marine oceaniche tra svolazzi di onde mentre Erdem ti catapulta in Messico e tra le pampas argentine.


L'effetto bonbon questa volta esordisce con i vestiti baloom di Richard Quinn e la powder box cipria di Molly Goddard cosi delicata ed effettivamente semplicemente bella tanto da arrivare anche a pensare se il potenziale sviluppo dell'industria della Moda nei prossimi anni potrebbe emarginare il perbenismo di quanto si e' visto fin'ora e diventare uniforme per una popolazione sempre piu' robotica e priva di personalita' o potrebbe deragliare su campi inaspettati a sorpresa ed entusiasmarci ancora di piu'.


Una Parigi sadomaso si estrinseca in un Randez Vous di fashion parties dove la domination e' un must, una Parigi dove

 
 Burburry
 
 Richard Quin

Chanel e Dior se ne contendono lo scettro.

I Gioielli.

 

Scultura di Marina Corazziari esclusivamente fatti a mano hanno anche quest'anno soverchiato e superato di gran lunga tutte le altre proposte gioiello che si sono alternate da una parte all'altra del globo durante le settimane della moda. Da Roma a New York e' stato un successo clamoroso...il pubblico internazionale ha ammirato l'originalità,la creatività,la perfezione e l'unicità di questi pezzi prestigiosi che ti vestono dalla testa ad i piedi,arricchendo  sfolgoranti qualunque corpo possa permetterselo. Nella loro regalità esaltano l'esuberanza ed il portamento di qualsiasi donna facendoti sentire regina unica ed incontrastata nel tuo microcosmo. Questi ornamenti aderiscono sul corpo coinvolgendosi con la personalità di chi li indossa,rafforzandola e dandole quel tocco magico e di mistero dovuto al loro splendore...Marina questa artista poliedrica ha saputo cogliere in pieno quello che e' il gusto ed il desiderio di tutte le donne.



Si e' svolto a Roma oggi 11 giugno all'Hotel Quirinale il polo industriale che vede Cina ed Italia uniti in una simbiosi di creativita' ed innovazione. Ha parlato per il mercato del gioiello a basso costo ed in produzione su grande scala il capo della Guangdong Fashion Jewellery and Accessories Associacion, il signor Dacky Zhao che ha presentato alla stampa italiana il loro marchio "Bamoer Unique U", con il quale ha raggiunto vendite da capogiro in tutto il mondo grazie alle piattaforme digitali, quali Ali Baba ed Amazon. La sua proposta per il nostro paese e' quella di selezionare, possibilmente fra le giovani leve, i migliori designers del settore come anche della Moda e paracadutarli nella grande avventura di collaborazione e produzione di nuove tendenze da lanciare sul mercato, non escludendo la possibilita' di creare un grande e unico brand o addirittura di lanciare questi singoli brand tramite il loro network. I rappresentanti Cinesi sono aperti a qualunque tipo di collaborazione, in particolare perché associano per tradizioni ed antiche culture due Citta' che sono in piedi da diversi millenni, quali Roma e Xiang, analoghe in tutto quello che e' il Culto ed il rispetto delle loro culture,un gemellaggio che ci porta ad interagire e far si che i nostri obiettivi nella crescita siano comuni e ricchi di opportunita'. Fra applausi e chiarimenti ai quali la stampa italiana ha richiesto espressamente di colmare tutti i punti oscuri di questo progetto, abbiamo terminato questo piacevole incontro con strette di mano e scambi di informazioni necessarie per raggiungere gli obiettivi.

 
 collezione Sigrun

LFW febbraio 2019 - La nuance di una Moda scintillante ed eccitante apre una London Fashion Week con una retrospettiva dell'era dei Vichinghi,ostendando con ammirazione il brand piu' indiscusso sul periodo delle Dark Ages:un eredita' di un paese dove il dominio dei Vichinghi

collezione Josh

e di coloro che si sono susseguiti adottando una tradizione di sogni e simboli,ha aperto le porte a leggende in un contesto indiscriminato di eroi e maghi;"dov'e' la magia"potresti chiederti?;guarda e valuta:www.sigrun.co.uk


Sigrun questa donna forte e selvaggia di Islanda, ha tutta la mia ammirazione, la sua conoscenza e le sue doti,il craft ed hand made sono un alternativa alla minimal inutitile generazione robotica di manichini senza anima.Nel settore etnico fatto a mano troviamo le variopinte grandi ceste di Che Aranjuez(Facebook); mentre nel super shic le borsette gioiello di Rixo.Qui' a Londra si parla di 83 designers e circa 50 presentazioni, quasi impossibile seguire il tutto, ma e' un alternativa di scelta che spetta maggiormente all'ubicazione ed all'invito.
La straordinarieta' di questa moda d'oltremanica ne fa un culto iconico alla base di una societa' che si inebria di materialismo e sostentamento. Caroline Rush, presidente della Camera della Moda Britannica,asserisce che la loro industria non teme rivali ed e' a capo dello sviluppo del paese,ma l'uscita dall'Europa o la rinuncia al Brexit sono un ancora discutibile punto di osservazione per capirne l'influenza che avrebbe sulla Fashion Industry. Concernere per ravvedersi e creare l'inaspettato,il nuovo,diverso,unico ed il funzionale ecco il vero segreto del successo. Un tutto inaspettato nella globalizzazione di una metropoli senza sosta che ci fa dono di creazioni sempre piu' intriganti e caledoiscopiche.


L'entusiasmo di un giovanissimo stilista Josh che,a solo 13 anni, plasma le sue creature con cura, donando un impronta avveniristica ad una couture che esce da un dietro le quinte per portare tendenza: DesignedByJosh.com; queste passerelle di House of Ikons sono il palcoscenico della sostanza da indossare; qui ha trovato spazio il Curvy, quella Moda extra size, con la sinuosa collezione di Monica Jones ed una testimone di eccezione quale e' Hunter_Sinead_curvy_model. Mentre una supermodel arrivata appositamente da Boston,Catherine avvolta da pizzi in trasparenza ha sfoggiato abiti a sirena molto eclatanti e mozzafiato. Passiamo ai grandi nomi che hanno fatto copertina,quali Christopher Kane,Erdem,Riccardo Tisci per Burberry che ha aperto lo show con la super model Gigi Hadid.Sempre presente e'

 
 Abito Sposa Di Christine Kendall

stata la collezione di Victoria Beckham che ha preso luogo in uno scenario molto suggestivo quale e' la Tate Britain. Un apparizione in incognito della attrice Joan Collins ci ha molto sorpreso,

 
 David Beckham ed Anna Wintour

essendo rimasta molto nell'ombra in questi ultimi anni. Christine Kendall esponente della couture tipicamente anglosassone ha marcato il territorio con un abito da sposa la cui siloutte

 
 collezione Vittoria Beckham
Professional beauty

avvolgente si e' identificata nel superonismo di qualsiasi altro stilista qui' presente, la sua eleganza schietta ed ineguagliabile la rende unique ed ammirabile. Vivienne Westwood e Zandra Rhodes sono state tra le beniamine piu acclamate, testimonial e rappresentanti di bandiera di questa fashion Society tutta al femminile e sempre tutta al femminile in tandem con questa rassegna di stilisti internazionali si e' svolta ad ExCeL, la fantasmagorica Professional Beauty con sbalorditive tecniche innovative nel campo della cosmesi piu che naturale e meno invasiva del momento, come le macchine liposculptura e laser di Renova e Biotec Italia con il suo rappresentante Francesco Pierantoni che hanno avuto un successo da capogiro e portato in alto il numero delle vendite(www.biotecitalia.com). Ha terminato questa elettrizzante destinazione della Moda la sfilata super chic di Nina Naustdal con la sua Black collection,Children collection e Dog collection ispirata a fiori esotici, e ravvivata da applicazioni tridimensionali, dove anche i cani vestono in sintonia con i loro padroni.

 

Lady Fiorella Bellagotti

 
 Le spose nel vago di Myriam Pieralisi

E' terminata a Roma la periodica stagione dell'Alta Moda di Gennaio 2019,con la sfilata gotica di un Gattinoni della Middle Age in uno spazio del

 
 Gattinoni e il medio Evo - foto E. De Giorgio

Museo Macro ed anche questa volta la location era indovinata. La collezione aveva come baricentro la volutta' di uno specchio dell'anima, concentrata sui giovani esistenzialisti di oggi vogliosi di un rientro ad un passato piu' rigoroso,flebile ed austero, ma ricco di romanticismo e quasi catarchico,dove le chimere danzano inebriate di elusivita'. I capelli raccolti in reti dorate rendevano queste tenere dame del 300 evanescenti ed irreali, quasi sospese tra cielo e realta'; i colori le vestivano di trasparenze e sfaccettature di tonalita' caldo-oscure che come nuvole le portavano sempre piu' in alto.

Un Gattinoni che con originalita' e con l'incantesimo e' riuscito a creare una tendenza sempre piu' attuale in un working in progress che si basa sulle esigenze delle generazioni piu' teen (teenagers).

 
 Sabrina Persechino

Fra tutti i partecipanti a questo appuntamento della Moda, se ci soffermiamo sull'eleganza di stili e tradizioni,sono rimasta con il fiato sospeso quando a Palazzo Brancaccio mi sono imbattuta nella sfilata del Glamour di Addy Van Den Krommenaker, uno Stilista olandese, tra l'altro anche dedito ad opere umanitarie in Africa, che ha fatto scorrere nello splendore del salone di questa dimora gentilizia, un innumerevole e svariata tipologia di capi uniti da un denominatore comune: il Continente Nero, con la sua natura selvaggia,una terra dorata dal sole ma arida e secca nelle siluette avvolte da rasi translucenti,con la sua sabbia fluttuante nel vento del deserto nelle sete shiffons degli strascichi generosi di questi abiti in ricchi ed organici tessuti superleggeri stampati ad hoc che riprendevano i disegni leopardeschi e tigrati delle belve del luogo o la rara flora della savanna ridisegnata a pennello su alcuni pezzi, ognuno un piccolo capolavoro. Nella roma neoclassica poi ci ritroviamo all'Hotel Parco dei Principi dove piu di uno Stilista ha presentato il proprio lavoro, cominciando da Piero Camello con i gioielli di Loredana Corbo, Amalia Pulcherrima,LelkaLor e Myriam Pieralisi,queste ultime si sono concentrate piu' sulla

 
 I gioielli regalo di Marina Corazziari

Sposa e l'abito da cerimonia sfoderando entrambe una spiccata civetteria nelle scollature e nel see-through dei pizzi e del tulle.

Il geometrico metropolitano, strutturato nell'era moderna, con schemi,intagli e ritagli e giochi ad effetti visivo lo ritrovo nella collezione di

Sabrina Persechino,che nasce come Architetto prima di approdare al fashion Design dove imposta le sue conoscenza sulla materia prima che e' la Donna nell'immaginario collettivo, un manichino da istallare per farlo ammirare. "Souvenir De Paris" e' invece la nuova capsule

 
 By Thaher

collection di Marina Corazziari, che ripropone in chiave regale,confezionando i ricordi dei suoi viaggi nella Citta' piu' Bohemien del mondo, ed incastonandoli con maestria tipicamente italiana tra perle coloratissime e pietre preziose, raffigurando con eccentricita' ed eclettismo i luoghi a lei piu' cari sotto forma di emblemi e stemmi,farfalle e fiori, cigni ed arabeschi sfavillanti.

Tanti tanti nomi, tanti tanti artisti, poiche' di arte si deve parlare, hanno occupato questi spazi espositivi, io ne ho solo citati alcuni.....

 
 Addy Van Den Krommenacker

Di Lady Fiorella Bellagotti.

Contemporanea e pratica la collezione uomo Autunno-inverno 2020 presentata a Parigi in un'atmosfera sensazionale ai piedi della Torre Eiffel. Una passerella esclusiva dove questi capi eleganti e super attuali hanno gestito e capitanato l'uomo del 2020.

La mutevolezza e variabilita' degli stili da indossare a seconda dell'età e delle tendenze avevano un denominatore comune e ci hanno regalato ancora una volta la grandezza intercontinentale di questa Maison. Svariati sono i tessuti e la pelle e' anch'essa indispensabile nel completare questo look metropolitano nel quale prevale il colore nero in tutte le sue sfumature fino ad arrivare all'antracite ed ad un melange con il colore della terra. Si riprende inoltre un tema animalesque nella camicia bluson od addirittura nel lining, mentre gli accessori innumerevoli e perfetti nella loro particolarita' danno un tocco di superiorita' a questa sfilata seria e concreta.

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