L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
TASSE SULLA PRIMA CASA ADDIO. E' la misura sulla quale punta maggiormente il governo. Sono circa 19 mln gli italiani che saranno esentati dal
pagamento della Tasi sulla prima casa (anche per gli inquilini). Una misura "per tutti", ricorda Renzi che spera di rilanciare i consumi vincendo le
resistenze dell'Ue. Ha un valore di 3,7 mld.
- L'IRES PIU' BASSA D'EUROPA. L'obiettivo è ambizioso. Il governo intende portare l'imposta sul reddito delle società dall'attuale 27,5% al 24% nel
2017 (3,8 mld). La novità è la possibilità che un primo calo possa esserci già nel 2016 se la Commissione Ue autorizzerà un margine di flessibilità
dello 0,2% (3,1 mld) per l'emergenza immigrati.
- CARO IVA E BENZINA, PERICOLO SCAMPATO: niente aumento dell'Iva, né delleaccise sulla benzina. E' la misura più corposa della legge finanziaria ma
anche quella che veniva data per scontata. La sterilizzazione delle clausole previste dai governi precedenti vale 16,8 miliardi di euro.
- CANONE RAI 'CALA' IN BOLLETTA. Dal 2016 la tassa governativa per la tv pubblica si pagherà all'interno della bolletta elettrica e calerà dagli
attuali 113,5 euro a 100 euro nel 2016 e 95 euro nel 2017. La nuova misura permetterà di "stanare" circa sei milioni di evasori.
- SUPERAMMORTAMENTI PER LE AZIENDE. Chi investe in azienda potrà ammortizzare il 140% dei propri investimenti. E' una misura, una tantum,
che vuole spingere gli imprenditori a finanziare. La misura varrà per tutto il 2016 ma anche per chi anticipa ed investe a partire dal 15 ottobre 2015
(170 mln solo per l'ultimo trimestre 2015, poi un miliardo per il 2016).
- NO FLESSIBILITA' PENSIONI MA OPZIONE PART-TIME. Nessun intervento sulle pensioni ma misure specifiche: opzione donna (esteso al 2016), settima
salvaguardia degli esodati, innalzamento della no tax area per i pensionati over 75 e facilitazioni per chi si avvicina all'uscita dal mondo del
lavoro. Gli over 63 anni, inoltre, potranno optare per il "part time" negli ultimi anni lavorativi con oneri minimi a carico dello Stato (100 milioni).
Il sistema, nelle intenzioni dell'esecutivo, dovrebbe favorire l'ingresso di nuovi assunti.
- SGRAVI ASSUNZIONI, 'MA AFFRETTARSI'. Anche nel 2016 le aziende che vorranno assumere potranno beneficiare delle agevolazioni concesse dal
governo. La decontribuzione, però, calerà progressivamente: del 40% l'anno prossimo (834 mln) e ulteriormente nel 2017. Lo sgravio sarà valido in ogni
caso sempre fino al 2018. "Affrettarsi", ha consigliato il premier.
- FONDO SANITA' SALE, MENO DEL PREVISTO: Si passa dai 109 mld del 2014 ai 110 di oggi fino ai 111 del 2016. L'incremento c'è ma si tratta di 2
miliardi in meno rispetto a quanto inizialmente pattuito con le Regioni. Saranno salvaguardati, promette Beatrice Lorenzin, i livelli essenziali di
assistenza.
- VIA L'IMU AGLI IMBULLONATI- Non si conteggeranno più gli imbullonati per il calcolo delle imposte immobiliari. (350 mln).
- ANCORA ECOBONUS E SCONTI MOBILI PER GIOVANI COPPIE. Confermato lo sgravio fiscale del 65% per i lavori di efficientamento energetico al quale si
aggiunge un ulteriore misura a favore delle coppie under 35 che, pur senza ristrutturare casa, comprano mobili.
- LOTTA ALLA POVERTÀ. Il governo mette sul piatto 600 milioni per il 2016, 1 mld per i 2017 e altrettanti nel 2018. Le risorse dovrebbero essere
destinate ai nuclei familiari in difficoltà economiche al cui interno c'è un minore. Ed aggiunge altri 90 milioni sono destinati a misure a favore di
persone disabili che sopravvivono ai genitori. Finanziato per 400 mln il fondo per la non-autosufficienza. Aumentano le risorse per il Servizio
Civile.
- OK USO CONTANTI FINO A 3.000 EURO. "E' una misura che vuole semplificare la vita agli italiani". Così ha spiegato Renzi presentando l'innalzamento
del consenso all'uso del denaro contante dagli attuali 1.000 euro fino a 3mila. L'obiettivo è favorire i consumi.
- NUOVA LINFA ALL'AGRICOLTURA. Fisco agevolato (405 mln) ma soprattutto via l'Imu dai capannoni agricoli e l'Irap per agricoltura e pesca. Le misure
nel loro insieme valgono, secondo le stime del ministero, almeno 800 milioni.
- LA CULTURA PER IL RILANCIO. E' uno dei "pallini" del premier che con la Legge di Stabilità destina 150 milioni in più nel 2016, 170 nel 2017 e 165
dal 2018. Avremo 500 cattedre d'eccellenza (40 mln nel 2016), l'assunzione di 1000 nuovi ricercatori (45 mln nel 2016) e 6000 borse di medicina. Viene
estesa anche ai quotidiani e ai periodici diffusi elettronicamente l'aliquota agevolata dell'Iva al 4%.
- COMUNI VIRTUOSI. Con un allentamento del patto di stabilità interno, le amministrazioni con i conti in regola potranno finalmente investire il loro
tesoretto di risorse per strade, scuole, marciapiedi e giardini. Si tratta di investimenti stimati in circa un miliardo di euro.
- IL RILANCIO DAL SUD. Circa 450 milioni nel prossimo triennio per la Terra dei Fuochi ma soprattutto risorse per il Fondo di garanzia dell'Ilva di
Taranto e lo "stanziamento definitivo" per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
- PARTITE IVA. "Una sorta di Jobs act per i lavoratori autonomi", ha definito Renzi le norme per le nuove partite Iva che prevedono un'aliquota
forfettaria del 5% sotto i 30.000 euro di reddito. Il costo, secondo le stime, si aggira sui 300 mln.
Natalino Ventrella
- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione; a giugno, richiesta Cig in aumento + 1,7% rispetto a maggio e in calo -4,9% su giugno 2012 (fonte:Inps);
- Benzina: da gennaio a luglio 2013 i consumi di benzina sono calati -6,3%, per cui il gettito fiscale (accise e imposte) e' sceso -2,9%. Considerando i primi sette mesi del 2013, i consumi petroliferi sono complessivamente scesi del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 (fonte: Unione Petrolifera);
- Cassa integrazione: nel complesso sono state autorizzate 704 milioni di ore nel periodo gennaio-agosto 2013 (fonte Inps); ad agosto Cig +12,4%. Salgono straordinaria e in deroga;
- Chiusura aziende: per la crisi, tra il 2008 e il 2012 hanno chiuso circa 9mila imprese storiche, con più di 50 anni di attività. Si tratta di 1 impresa storica su 4 (fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza);
- Competitività: Italia al 49° posto nel mondo, battuta anche da Lituania e Barbados (fonte: World Economic Forum);
- Consumi: nel periodo 2012-13 contrazione record dei consumi di -7,8% (fonte: Federconsumatori). Cio' equivale ad una caduta complessiva della spesa delle famiglie (vedi sotto "Spesa famiglie") di circa 56 miliardi di euro; il biennio 2012-2013 e' stato per i consumi "senza dubbio il peggiore, sono tornati indietro ai livelli del dopoguerra" (fonte: Codacons); crolla spesa per consumi: -7% dal 2008. Cali maggiori per abiti, mobili e alimentari;
- Credito alle imprese: secondo la Bce nel luglio 2013 contrazione di -3,7%, superiore a quella registrata a giugno (-3,2%) e maggio (-3,1%). Prestiti bancari fino a 12 mesi, quelli piu' adatti a finanziare il capitale circolante delle imprese: -4,0%. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6.000 miliardi;
- Debito pubblico: è aumentato a febbraio 2014 di 17,5 miliardi, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.107,2 miliardi (fonte: Bankitalia). Secondo le previsioni il debito pubblico salirà al 130,8% del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto al 123,8% del primo trimestre 2012;
- Deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%.Per la Bce ci sono rischi crescenti su obiettivi deficit 2013, peggiora disavanzo, con sostegni a banche e rimborso debiti PA;
- Depositi: nelle banche italiane in totale sono scesi nel luglio 2013 a 1.110 miliardi di euro contro i 1.116 miliardi di giugno. I depositi delle famiglie sono stabili a 918,5 miliardi, quelli delle società sono scesi da 198,4 a 191,6 miliardi (fonte: Bce);
- Disoccupazione: Il tasso di disoccupazione a gennaio 2014 è balzato al 12,9%. I disoccupati sfiorano i 3,3 milioni (fonte: Istat). E' il tasso più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004. Disoccupazione giovanile: e' record anche il tasso di disoccupazione dei 15-24enni: a gennaio 2014 è pari al 42,4%. Nell'Eurozona per il 2013 le stime confermano una disoccupazione al 12,3%, e per il 2014 al 12,4% (fonte Bce);
- Entrate tributarie: nei primi 10 mesi dell'anno si sono attestate a 307,859 miliardi di euro, in calo di circa 1,4 miliardi rispetto ai 309,301 miliardi di euro dello stesso periodo del 2012. A ottobre sono state pari a 29,266 miliardi di euro, in lieve ribasso rispetto ai 29,601 miliardi dello stesso mese del 2012.
- Evasione: Nel 2013 5mila evasori totali e 17,5 miliardi nascosti. Secondo le stime elaborate dall'Istat l'imponibile sottratto al fisco si aggira ogni anno attorno ai 275 miliardi di euro;
- Export: a ottobre 2013 si registra una diminuzione sia dell'export (-0,5%) sia, in misura più rilevante, dell'import (-2,6%). (fonte: Istat); a ottobre 2013, il saldo commerciale è pari a +4,1 miliardi, superiore a quello registrato a ottobre 2012 (+2,3 miliardi). Al netto dell'energia, l'attivo è di 8,9 miliardi. Nei primi dieci mesi dell'anno, l'avanzo commerciale raggiunge i 23,7 miliardi e, al netto dei prodotti energetici,è pari a quasi 70 miliardi.
- Fabbisogno dello stato: sulla base dei dati preliminari del mese di dicembre, il fabbisogno annuo del settore statale del 2013 si attesta a 79,7 miliardi, rispetto ai 49,5 del 2012.
- Fallimenti: nel primo semestre 2013 si sono registrate 6.500 nuove procedure fallimentari, in aumento +5,9% rispetto allo scorso anno;
- Felicità: Italia depressa, il 'fu-Belpaese' è 45° nella classifica mondiale, stando al secondo Rapporto sulla Felicità dell'Onu;
- Fiducia aziende: l'indice composito sale da 79,8 di luglio a 82,2 di agosto.
- Fiducia consumatori: torna ai livelli massimi da due anni. Il clima di fiducia dei consumatori aumenta, ad agosto, a 98,3 da 97,4 del mese di luglio.
- Gettito Iva: nel periodo gennaio/aprile 2013 tra le imposte indirette prosegue l'andamento negativo dell'IVA (-7,8%) per effetto della flessione registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e di quella relativa alle importazioni da Paesi extra UE (-21,4%) che risentono fortemente del deterioramento del ciclo economico;
- Immobiliare: nel primo trimestre 2013 l'indice dei prezzi delle abitazioni ha registrato una diminuzione dell'1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,7% nei confronti dello stesso periodo del 2012 (fonte: Istat);
- Imprese: in 6 anni sparite in Italia 134 mila imprese (Cgia);
- Inflazione. Nel 2013 in Italia il tasso d'inflazione medio annuo è stato pari all'1,2%, in decisa diminuzione rispetto al 3% del 2012. Si tratta del dato più basso dal 2009.
- Insolvenze bancarie: quelle in capo alle imprese italiane hanno sfiorato a maggio 2012 gli 84 miliardi di euro (precisamente 83,691 miliardi);
- Lavoro: da 2005 Italia fanalino di coda classifica occupazione Ue15 (fonte Istat); Lavoro, 6 milioni in cerca e 7 su 10 temono di perderlo (fonti: Istat e Coldiretti);
- Manifattura: l'indice Pmi è salito a 51,3 punti ad agosto, dai 50,4 del mese precedente, segnando il livello massimo da 27 mesi a questa parte. Secondo Markit alla base dell'espansione della produzione c'è stato un incremento dei nuovi ordini, il più marcato in oltre due anni, in particolare dall'estero.
- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, i totalmente inattivi sono il 36%;
- partite Iva: crollate -400.000 (-6,7%) dal 2008 (fonte Cgia Mestre);
- poveri: per la crisi sono raddoppiati dal 2007 al 2012 a quasi 5 milioni (fonte Istat);
- Prezzi produzione: l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato a luglio dello 0,1% rispetto al mese precedente e diminuito dello 0,9% nei confronti di luglio 2012. Lo ha comunicato l'Istat.
- Pil: il Prodotto interno lordo dell'Italia, ovvero la ricchezza complessiva del paese, alla fine del 2012 era di 2.013,263 miliardi di dollari (dati Ocse) o 1.565,916 miliardi di euro (fonte: relazione del governo al Parlamento - 31 marzo 2013). Nel secondo trimestre il Pil Italia è stato confermato in contrazione -0,2% dopo il -0,6% nei primi tre mesi dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat). S&P ha abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9% rispetto al -1,4%previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre 2011. L'ultima previsione dell'Istat per il 2013 e' -2,1%. Il Fmi ha tagliato le stime del pil Italia 2013 a -1,8%. Anche l'Ocse prevede una contrazione di -1,8%, unico paese in recessione del G7. Nel 2012 il Pil ha subito una contrazione di -2,4%. E un crollo senza precedenti di -8,8% dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 (fonte Eurostat); - Potere d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
- Povertà: nel 2012 ha colpito il 6,8% delle famiglie e l'8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5% al 6,4%). E' quanto emerge dal quarto Rapporto sulla Coesione sociale presentato da Inps, Istat e ministero del Lavoro.
- Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
- Produzione industriale: crollata -17,8% negli ultimi dieci anni. La produzione industriale e' calata -1,1% a luglio 2013 e -4,3% rispetto a luglio 2012 (fonte Istat);
- Reddito famiglie: nel 2013 e' tornato ai livelli di 25 anni fa, oggi 1.032 miliardi di euro, rispetto ai 1.033 del 1988 (fonte: Confcommercio); il reddito annuale della famiglia media italiana è calato di 2.400 euro tra il 2007 e il 2012, quasi il doppio della media della zona euro (fonte:Ocse);
- Ricchezza: dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 il pil e' crollato -8,8% (fonte: Eurostat), pari a una perdita di oltre 150 miliardi di euro. L'Italia comunque e' il paese piu' ricco in Europa per via del patrimonio immobiliare dei cittadini ma tra quelli a minor reddito e con il piu' alto tasso di poverta': la ricchezza netta pro-capite, pari a 108.700 euro, supera di poco quella dei francesi (104.100 euro) e dei tedeschi (95.500 euro) (Fonte Bce-Bankitalia);
- Servizi: il fatturato delle aziende che operano nel settore servizi (80% del Pil Italia) nel secondo trimestre 2013 risulta in calo -2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'indice Pmi relativo alle imprese dei servizi in Italia resta sotto i 50 punti (che indica contrazione): 48,8 ad agosto (fonte: Markit);
- Sofferenze bancarie: a dicembre 2013 ammontavano a 155,8 miliardi, nuovo record, e ben 30,9 in più rispetto ai 124,9 miliardi di fine 2012 (fonte: Bankitalia).
- Spesa famiglie: prosegue il calo della spesa delle famiglie italiane, nel secondo trimestre del 2013 si contrae -3,2%, e per i beni durevoli -7,1% (fonte: Istat);
- Tasse: 262 scadenze per i cittadini italiani dall'Irpef, all'Iva, all'Irap, etc. Il livello eccessivo di tassazione provoca un effetto negativo, noto come curva Laffer e non e' compatibile con la crescita;
- Spesa pubblica: in 15 anni e' salita +69% a 727 miliardi. Rispetto a una ricchezza di 1.565 miliardi di euro, lo stato spende il 48% del pil. E con gli interessi sul debito pubblico supera il 52%;
- Vendite al dettaglio: in calo a giugno 2013 -3% su base annua, -0,2%. Nel trimestre aprile-giugno 2013 l'indice è calato -0,3%.
Natale Ventrella