L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

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Lorena Isabellon
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December 17, 2025

 Lo scorso 25 novembre, giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne, la cantautrice e poetessa Gisela Josefina López ha scelto di donare alla

  Gisela Josefina Lòpez

comunità di Morlupo una parte profonda e fragile della sua vita, presentando il suo libro “Sono stata Violentata”. Il racconto è stato breve, ma essenziale nella forma e potente nel contenuto, dove il dolore si è trasformato in un atto di amore, consapevolezza e rinascita.

L’iniziativa promossa con grande sensibilità dal Comune di Morlupo dalla Vicesindaco Maria Rita Marchetti. ha visto un pubblico attento e partecipe.

Con “Sono stata Violentata”, Gisela Josefina López non ha presentato solo un libro: ha offerto un ponte tra dolore e speranza, tra intimità e comunità, tra fragilità e libertà. Il testo esprime verità importanti che l’artista trasmette a tutte le donne che hanno vissuto tali violenze e che spesso non hanno la forza di manifestarsi. La voce di Gisela Josefina López è una ferita che diventa luce ed un è atto artistico che attraversa il dolore e si trasforma in consapevolezza e solidarietà.

Nel suo intervento, Gisela Josefina López ha rivolto un pensiero alle donne che ancora vivono nel silenzio: “Non siete sole. Parlare è difficile, ma è il primo passo verso il ritorno alla vita”. L’interpretazione di Gisela ha commosso il pubblico, non solo per la forza del tema affrontato, ma per la delicatezza con cui ha saputo raccontarsi.

La presentazione non è stata soltanto un incontro letterario, ma un evento artistico completo che unisce tre componenti, teatro, musica e poesia che riescono a fondersi grazie al talento di Gisela e alla raffinata sensibilità del Maestro Giovanni Caruso.

A fine serata abbiamo incontrato Gisela, che ha inteso rilasciare le seguenti dichiarazioni:

 Il pubblico di Morlupo è rimasto colpito dalla tua performance teatrale e canora dove si percepisce una forte empatia tra te e il pubblico. Cosa ci puoi dire a riguardo?

Sono grato al Comune di Morlupo per l’accoglienza. Un ringraziamento particolare va al Sindaco Ettore Iacomussi, al Vicesindaco Maria Rita Marchetti e alla Consigliera Vincenza Quattrocchi, che hanno sostenuto e valorizzato questa importante iniziativa culturale.

Una menzione particolare va al Circolo dei Lettori con il Presidente Alessandro Paribelli e Liliana Timoteo, oltre all’associazione Botella d’Arte di Marianna Mariotti.

Il ringraziamento è anche nei tuoi confronti Rino Sortino, per la tua presenza e la nostra amicizia, perché riesci a compiere dei gesti che porto nel cuore.

 

 

December 16, 2025

Un esempio di coerenza e integrità e,  un incredibile capacità di raccontare il mondo della musica. Dialoghi e testi brevi, capacità di cogliere il dettaglio per ricreare una situazione poetica-musicale; forte intuito: questi gli ingredienti dello  songwriting alla maniera di Giulio Rapetti Mogol. Uno spirito libero che per la libertà di scrivere non accetta compromessi.  E il suo modo di lavorare ha fatto scuola a molti,  grazie ad una capacità personalissima di entrare nella poetica musicale, sviluppando ciò che Mogol stesso chiama l’automatismo,  lasciando spazio alle storie della gente e, trovando sempre il risvolto inedito di qualunque esecuzione.  All’attivo si contano più di duemila canzoni e 523 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.  Dal libro: (…) Il talento è in tutti. La disponibilità ad applicarsi, invece, sembra distribuita in modo meno equo. Ma siamo noi stessi, senza accorgercene,  a porci dei limiti, a desistere prima ancora di cominciare. Sono convinto che ciò che in genere si definisce pigrizia in realtà non sia altro che paura.  La paura di fallire. Mi ritengo un miracolato, non perché abbia ricevuto un talento speciale, ma perché mi è stata data la possibilità di liberarmi dalla paura. Una delle prime volte in cui ho preso coscienza delle potenzialità dell’automatismo è stato quando ho scritto “Una lacrima sul viso” (...).

La prima e unica autobiografia di un mito della musica MOGOL – Senza paura – La mia vita non ha solo il merito di tracciare un ritratto musicale del nostro Paese ma, soprattutto, quello di aiutarci a capirlo. Nel libro saltano fuori anche gli interessi di Mogol per la medicina, la scienza, l’ecologia, l’antropologia. Mogol si trasferisce da Milano  alla Cascina La Poncia.  Qui comincia a  frequentare un centro ippico. Nella parte iconografica è stata selezionata anche una foto che ritrae Lucio Battisti e Mogol durante la cavalcata Milano–Roma  del 1970. Tra le pagine, Mogol, dotato di acuta sensibilità umanistica, spiega i suoi concetti di fratellanza universale e scrive dei legami che uniscono le persone. Nel libro pubblica uno stralcio significativo di una sua lettera inviata  a  Big una delle  più importanti riviste musicali del tempo a proposito di fratellanza, amicizia, ecologia e ambiente:  queste erano e sono ancora oggi le tematiche che persegue promuovendo stili di vita sostenibili e la coesione sociale. Sulla base di questi presupposti nel  1992 Mogol fonda in Umbria  il CET Centro Europeo di Toscolano,  una prestigiosa scuola di perfezionamento musicale che forma autori, compositori e interpreti della musica pop italiana.  Interessante e inaspettato il suo pensiero e le sue esperienze sulla dimensione spirituale e trascendente. Dal libro (...) Giulio guarda! Non potevo credere a miei occhi. Alla nostra destra c’era l’arcobaleno più stupefacente che avessi mai visto. Era ampio almeno duecento metri, con colori di uno splendore indescrivibile. Non sembrava un arco ma un’immensa parete colorata.(…) L’arcobaleno più intenso cominciò a muoversi verso di noi (…) Non era vero che un arcobaleno non può “toccare” qualcuno. Lo aveva appena fatto (…). Mogol rivedrà ancora uno straordinario arcobaleno  nel 2014 dalla forma sferica che lui interpreta convinto come un ponte tra il mondo terreno e quello spirituale. Quello con l’anima di Lucio Battisti.

Mogol con questa autobiografia Senza paura – La mia vita  - si rivolge ai giovani,  ma non solo,  perché il futuro è di tutti e,  in questo libro  invita  a non abbandonarsi al cinismo e a riprogrammare noi stessi, esorta a ripensare al domani sulla scorta del talento,  della tenacia e del tempismo senza paura. Un libro emozionante per il mondo che non si rassegna. Per far ripartire noi stessi e anche il mondo della poetica musicale italiana dobbiamo imparare a pensare in avanti senza paura. Non è un lusso, è una necessità.

 

 

Mogol è nato a Milano nel 1936 ed unanimemente considerato il più grande autore di testi di canzoni italiane. La sua opera ha contribuito a trasformare la cultura popolare italiana degli ultimi sessanta anni. Ha scritto i testi di molti successi della musica leggera, collaborando, tra gli altri, con Lucio Battisti, Mina, Renato Zero, Adriano Celentano, Mango, la PFM, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti. È noto anche per aver dato vita alla Nazionale Italiana Cantanti. Da più di trent’anni vive in Umbria, dove nel 1992 ha fondato il Centro Europeo di Toscolano, un’associazione no-profit che funge da scuola per autori, musicisti e cantanti.

 

MOGOL – Senza paura – La mia vita
Editore Salani
Pagine 220

December 10, 2025

 Immutata resta la convinzione di fondo:  la scienza non è affatto una disciplina arida,  ma incarna una passione creativa simile a quella artistica. Se non che, dovendo indagare la realtà  e non la fantasia,  necessita  di esperimenti, regole, analisi dei dati e così il metodo scientifico  ha posto binari rigorosi alla curiosità umana. Il volume L’AVVENTURA DELLA SCIENZA MODERNA  - I protagonisti, le loro scoperte, le loro vite spesso straordinarie di John Gribbin ci conquista proprio per questo: mette in primo piano, al di là delle scoperte, il modo di pensare di chi ne è stato l’autore, la meraviglia che da sempre sta alla base della ricerca scientifica. I protagonisti delle sue pagine non sono distaccati studiosi con il camice bianco, ma persone profondamente innamorate dell’universo e non solo  e animate da un caparbio desiderio di comprenderne il funzionamento. E in particolare di trovare risposta a diversi interrogativi intorno ai quali John Gribbin organizza la trattazione sempre agile e avvincente. Quesiti apparentemente semplici, risposte complesse, personaggi entusiasti la cui inguaribile curiosità ha reso possibile il progresso.  In questo saggio il celebre divulgatore scientifico John Gribbin  conduce il lettore anche in un viaggio attraverso i modelli cosmologici che si sono susseguiti nel corso del tempo, da quello geocentrico di Aristotele al sistema eliocentrico elaborato dai grandi inventori dell’astronomia scientifica, come Copernico, Keplero, Galileo. In seguito man mano che le conoscenze progrediscono, le cose si complicano: Newton ci fa capire le leggi della gravità che regolano le orbite, Thomas Wright lancia lo sguardo oltre il Sistema Solare  e vede miriadi di galassie mentre Wallace indaga le condizioni necessarie alla formazione della vita e Kelvin studia il passato e il futuro dell’universo. Fino a quando la mente geniale di un’ icona del Novecento Albert Einstein, lo scienziato più famoso di tutti i tempi, non mostra come descrivere non uno, ma molteplici universi possibili, raccontarne le vicende e prevederne le sorti. L’AVVENTURA DELLA SCIENZA MODERNA  - I protagonisti, le loro scoperte, le loro vite spesso straordinarie. di John Gribbin riporta a nuova luce vita e intuizioni degli eroi testardi che hanno cambiato il nostro modo di vivere e pensare. Tanto per citarne alcuni tra gli uomini del Rinascimento Leonard Digges e il telescopio; tra gli ultimi mistici Tycho Brahe e la posizione delle stelle. Quando la Scienza si dà delle basi tra le pagine troviamo René Descartes e le coordinate cartesiane; Pierre Gassendi studia molecole e atomi;  con Christian Huygens le ricerche di ottica e la teoria ondulatoria della luce; Robert Boyle studia la pressione dei gas e affronta l’alchimia con il metodo scientifico. Con la scienza dell’Illuminismo troviamo Joseph Black e la scoperta dell’anidride carbonica e con Laurent Lavoisier  lo studio dell’aria  e cosi via fino ai temi moderni.  Molteplici sono le suggestioni che prendono vita tra le pagine di quest’opera unitamente anche a testi scientificamente rigorosi redatti in un  linguaggio alla portata di ogni lettore. Una celebrazione che omaggia la bellezza della scienza, insieme alla dedizione coraggiosa di coloro che si sono lanciati alla sua divulgazione. Dal libro L’AVVENTURA DELLA SCIENZA MODERNA  - I protagonisti, le loro scoperte, le loro vite spesso straordinarie di John Gribbin _(…) Quattro secoli e mezzo dopo la pubblicazione del De revolutionibus siamo nella situazione del bimbetto che ha appena imparato del regole del gioco degli scacchi. Stiamo appena cominciando a fare i nostri primi tentativi di giocare, con sviluppi come l’ingegneria genetica e l’intelligenza artificiale. Chissà che cosa potrebbero portare i prossimi cinque secoli, per non parlare dei prossimi cinque millenni (…).

 

John Gribbin, tra i più noti divulgatori scientifici, ha un dottorato in astrofisica e dal 1993 è visiting fellow in astronomia presso l’Università del Sussex. Ha collaborato alle riviste «Nature» e «New Scientist» e ai quotidiani «The Times» e «The Indipendent». È autore di oltre un centinaio di libri tra cui le biografie di Stephen Hawking, Charles Darwin, Richard Feynman e James Lovelock, alcuni in collaborazione con la moglie Mary.

 

L’AVVENTURA DELLA SCIENZA MODERNA  - I protagonisti, le loro scoperte, le loro vite spesso straordinarie
John Gribbin
Editore Longanesi
Pagine 655

 

December 06, 2025

Un uomo discutibile  e sublime filosofo  Caio Giulio Cesare  torna a rivivere  in un intrigante saggio. La vita  di un grande intellettuale e politico  dell’antichità raccontata con  una scrittura elegante e raffinata da  Colleen McCullough . Titolo originale dell’opera CAESAR.

Rileggere il quinto volume della saga di Roma antica che racconta gli ultimi decenni della Repubblica Romana e la transizione verso l'Impero : "CESARE -  Il genio e la passione" di Colleen McCullough  permette ai lettori di intraprendere  un viaggio entusiasmante a ritroso nei secoli e fornisce una prospettiva storica che ancora oggi risuona nelle vicende politiche e sociali, svelando come le Historia docet siano sempre attuali per interpretare il presente.  La studiosa  Colleen McCullough segue la parabola della civiltà romana nel cuore stesso dell’Impero, nella Roma caput mundi qui indagata nei suoi molteplici aspetti attraverso la figura di Cesare, gesta, passioni, emozioni di questo geniale, affascinante  ed enigmatico  eroe, uno dei più grandi della storia. Questo romanzo storico è perfettamente documentato ed estremamente coinvolgente: un libro magnifico che possiede tutti gli ingredienti di un grande giallo con la differenza che quello che vi è narrato è vero e ci viene raccontato da una grande storica. E tappa dopo tappa, scoprendo il “dietro le quinte” dell’Impero, questo romanzo svela  di quanto il mondo dei romani, la prima grande globalizzazione della storia, fosse in fondo molto simile al nostro. Prende così forma, attraverso la penna di Colleen McCullough,  anche il ritratto di Cicerone che smentisce molti luoghi comuni: Cicerone non fu un retrogrado  tradizionalista, ma un intellettuale pienamente inserito nei dibattiti culturali del proprio tempo; non agì da ambiguo “politicante” ma come moderatore alla continua ricerca delle vie tortuose, spesso contraddittorie, della composizione, del compromesso e della mediazione politica. Le lotte di potere, le ambizioni, i tradimenti e le dinamiche sociali descritte nel libro trovano paralleli nelle complessità del mondo contemporaneo. Per Cicerone, il susseguirsi di  eventi impossibili da governare e tensioni logoranti segnarono il declino delle sue ambizioni, ma le sue parole e le sue gesta, - descritte nel racconto di Colleen McCullough - resteranno nei secoli un imprescindibile punto di riferimento culturale, ideale e etico. Il romanzo CESARE  - IL GENIO E LA PASSIONE di Colleen McCullough propone un'analisi dettagliata della vita quotidiana, delle strategie politiche e della psicologia: interessante per  capire come una figura storica così influente fosse allo stesso tempo un uomo con le sue debolezze vivido dei personaggi e delle dinamiche dell'epoca. Colleen McCullough esplora le sue relazioni personali, le passioni, le alleanze politiche e la sua complessa relazione con il popolo romano, che lo amava, e con l'aristocrazia senatoriale, che lo temeva. Il racconto termina  con la guerra civile, lo scontro con Pompeo (6 aprile  49 a.C. - 29 settembre 48 a.C.). Il romanzo storico "CESARE - Il genio e la passione"  è uno splendido affresco sorretto  da un’impeccabile documentazione storica condotta con  l’abilità consumata di  Colleen McCullough . Un libro appassionante con cui vale la pena confrontarsi  per approfondire la conoscenza delle radici della cultura europea.

Colleen McCullough (1937-2015) è stata un'acclamata autrice australiana, nota per il successo planetario di "Uccelli di rovo", Scrisse altre opere di successo, tra cui la monumentale saga storica sulla Roma tardo-repubblicana e imperiale, che le valse una laurea ad honorem in Lettere. Nota anche come talentuosa neurologa e ricercatrice insegnò alla Yale Medical School prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.

 

CESARE IL GENIO E LA PASSIONE
Colleen McCullough 

Rcs Libri 1998
Pagine 555

November 28, 2025

Un messaggio importante ci giunge dagli attori del libro GENI INCOMPRESI  del compianto filosofo Ermanno Gallo, opera aperta sulla sconfitta e le conquiste del genio umano. Un affascinante itinerario culturale, un’analisi comparativa, una selezione di precursori lungimiranti. La quarta di copertina è emblematica e invita a continuare a indagare. Il genio è sempre stato accomunato al diverso, e per questo emarginato, irriso, spesso sospettato di commerci diabolici, prendiamo ad esempio, il medico Gaspare Tagliacozzo che fu il geniale precursore della chirurgia ricostruttiva. Nel 1597 realizzò il primo impianto di pelle su un paziente dal naso sfregiato, utilizzando una striscia di epidermide dall'avambraccio. La Chiesa, però, gridò all'eresia. Si racconta che nel Seicento Cartesio abbia costruito uno dei primi androidi, una figlia artificiale in grado di pronunciare poche parole. Ma l'invenzione "puzzava di zolfo", e fu distrutta.  Molti hanno pagato la propria sete di verità con la repressione, il carcere, la rovina. Altri hanno visto plagiato il proprio talento anticipatore, come accadde a Laszlo Biro. La penna a sfera venne brevettata dall'ungherese Biro nel 1943, ma fu il barone francese Bich a produrla con il proprio nome divenendo ricchissimo.  Biro, invece, morì in miseria. Solo il successo ha evitato ad alcuni di diventare semplicemente dei casi umani, buoni al più per la pratica psichiatrica.  Poche invenzioni sono legate in modo tanto inscindibile al nome di una persona. Non è successo per l’aereo dei fratelli Wright, per la lampadina di Edison, per il cinema e l’automobile. La radio, invece, è un tutt’uno con Guglielmo Marconi. E se alcuni hanno cercato di contendergliene il merito (dallo statunitense Nikolas Telsa al tedesco Carl Ferdinand Braun), solo lui,  autodidatta, figlio di madre irlandese e padre bolognese, ha visto prima di ogni altro, a soli vent’anni, il traguardo a cui si doveva mirare: l’uso delle onde elettromagnetiche per proiettare nello spazio messaggi intelligibili.  E solo lui ha avuto la lucidità e la tenacia di trasformare quest’idea in un prodotto commerciale, fondando nel 1897 una società (una startup come diremmo oggi) protagonista di un mercato in piena espansione. “Possiede più impresa che conoscenza” disse di lui Telsa, credendo di sminuirlo. Quando invece è proprio l’istinto del business e la preoccupazione quasi ossessiva di tutelare le proprie invenzioni, uniti ad uno spirito innovatore e a un’innata curiosità, a fare di lui un antesignano non solo della tecnologia “senza fili” del Ventesimo secolo, ma anche di personalità come  Bill Gates e Steve Jobs. Tra geniali intuizioni e battute d’arresto Guglielmo Marconi ricevette  il Nobel per la fisica nel  1909. Un genio sfaccettato che nel cuore della Belle Epoque  inventò il mondo in cui viviamo. Se oggi abbiamo cellulari, tablet e wi-fi, lo dobbiamo a lui, l’uomo che alla fine dell’Ottocento ha inventato il Terzo millennio. Il saggio GENI INCOMPRESI di Ermanno Gallo  è un itinerario condotto  con la passione di un cronista di razza. Dal libro:  (…) Di fronte alle opposte fazioni, fanatismo e luddismo, tecnofilia e tecnofobia, il futurologo Bill Joy, amplifica voci sepolte e volontà di geni creatori scomparsi, perseguitati e incompresi: “Occorre, da parte di tutti, una disposizione d’animo lontana tanto dal timore quanto dall’idolatria della tecnologia (…).

 

Ermanno Gallo Saggista e narratore, divideva le sue giornate tra Torino e Parigi. Ha insegnato storia in Italia e in Francia e curato articoli e inchieste per “Le Scienze” e “Sapere”. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Spaccanapoli (Einaudi), Bit (Mondadori) e Maghi, sciamani e stregoni (Piemme).

 

GENI INCOMPRESI  Eccentrici, perseguitati, plagiati, sfortunati, derisi, vilipesi …
Ermanno Gallo
Piemme Editore
Pagine 350

 

November 21, 2025

 

Occorrevano il talento e la sensibilità dello storico dell’arte moderna e contemporanea Flavio Caroli, noto nell’armonizzare erudizione e vivacità narrativa, per reggere le fila di questo straordinario diario che ripercorre il mistero di una vita straordinaria. COME IN UNO SPECCHIO di Flavio Caroli è quasi una sceneggiatura di un film, un viaggio alla scoperta dell’affascinante figura della giovane donna  cremonese, Sofonisba Anguissola, la prima pittrice professionale  della storia dell’arte italiana e non solo che ha vissuto fra il periodo del Rinascimento e il secolo del Barocco. Epoche di grande splendore artistico e culturale. Sofonisba esegue, in modo encomiabile,  molti ritratti su commissione coadiuvata dalla sorella Lucia altrettanto talentuosa nella pittura, come sostiene il Vasari parlandone con Michelangelo  e, affermando che Lucia, ha un livello di talento e abilità pari a quello di sua sorella.  Sofonisba spiccherà il volo mentre Lucia resterà nell’ombra. Michelangelo nutriva una grande stima artistica e intellettuale per Sofonisba, la loro conoscenza nasce grazie ad un semplice  disegno di questa giovane pittrice cremonese datato 1554, che mostra il fratello Asdrubale morso da un granchio, ad attirare  l’attenzione di Michelangelo su questo  ritratto eccezionale non è solo la capacità della giovane artista nel riprodurre i tratti fisici, ma anche la sua abilità nel trasmettere la personalità e l'anima del soggetto.  Dal diario (…)  Oggi è arrivata una lettera, caro diario, indovina di chi?  Di Michelangelo. Proprio di Michelangelo Buonarroti. Quel mitico gigante mostra un apprezzamento evidentemente eccezionale per il mio disegno nel quale ho rappresentato, con divertimento, un fanciullo morso da un granchio. Il mio intento era evidente: mostrare il dolore fisico nelle fattezze di un volto, rappresentare cioè quelli che Leonardo ha definito “i moti dell’animo”(…).  Questo disegno  è considerato  la fonte d'ispirazione per il dipinto di Caravaggio, "Ragazzo morso da un ramarro”. Il successo internazionale  di Sofonisba Anguissola  non ha eguali e la conduce nel 1559, come prima tappa del suo percorso professionale,  alla corte di Madrid. Due amori sono presenti nel corso della sua vita. Il secondo matrimonio in cui lui, Orazio Lomellini, che ha ventitre  anni meno di lei, si rivelerà come l’unica vera grande storia d’amore. Dal diario: (…) La verità, adesso devo dirlo, è che sono innamorata. Ho quarantasette anni. Per la prima volta sono innamorata. E’ una parola di cui non conoscevo il significato. La mia anima vuole solo lui. Il mio corpo prova sensazioni indescrivibili. Non sapevo nulla di tutto ciò. Ho capito che l’amore è una questione di buchi nell’anima. Tutti noi abbiamo dei buchi nell’anima. Ogni tanto arriva qualcuno che riempie, o compensa, quei buchi nell’anima (…). Sofonisba Anguissola ebbe una vita molto lunga. La sua longevità è eccezionale per l'epoca in cui ha vissuto ed è stata una delle prime artiste italiane a raggiungere la fama europea.  All’età di novantasei anni fu ritratta da Antoon van Dyck un celebre giovane, frizzantino, pittore fiammingo. Fu allievo di Peter Paul Rubens e divenne il primo pittore di corte in Inghilterra sotto Carlo I Stuart. Con il racconto COME IN UNO SPECCHIO Il diario segreto di Sofonisba Anguissola il professore Flavio Caroli ci porta una storia  forte e commovente, sostenuta da una scrittura affascinante al contempo realistica e poetica. Uno dei libri più importanti della narrativa italiana di quest’anno.

 

Flavio Caroli

Storico dell’arte e critico d’arte italiano (n. Ravenna 1945). Laureatosi in Lettere moderne (1968) e specializzatosi in Storia dell’arte (1972) presso l’Università di Bologna, qui ha intrapreso la carriera accademica, svolgendo successivamente attività di docenza nelle università di Salerno (1990-93) e Firenze (1993-94). Responsabile scientifico delle attività espositive di Palazzo Reale a Milano (1997-2004), ordinario di Storia dell’arte moderna presso il Politecnico di Milano dal 1995, tra i temi preferenziali dei suoi studi vi è l’analisi dei modelli introspettivi ravvisabili nella produzione artistica del mondo occidentale, sui quali ha condotto approfondite comparazioni con tradizioni figurative extraeuropee; C. ha inoltre condotto studi sull’arte del Cinquecento e sulla fisiognomica. Tra le sue pubblicazioni occorre citare: Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975); Europa, America. L’astrazione determinata (1976); Primitivismo e cubismo (1977); La politica dell’arte (1979);  I capolavori parlano. Cinque secoli di pittura moderna (1982); La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art (1987); Tiziano (1990); Leonardo, studi di fisiognomica (1991); Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud (1995); L’anima e il volto. Ritratto e fisiognomica da Leonardo a Bacon (1998); La storia dell’arte raccontata da Flavio Caroli (2001); Le tre vie della pittura (2004); Arte d’Oriente, Arte d’Occidente, 2006; Tutti i volti dell’arte (2007); Il Volto di Gesù (2008); Il volto dell'Occidente: i venti capolavori che hanno fatto l'immagine della nostra civiltà (2012); Anime e volti: l'arte dalla psicologia alla psicoanalisi (2014); Con gli occhi dei maestri (2015); Il museo dei capricci. 200 quadri da rubare (2016); L'arte italiana in quindici weekend e mezzo (2018); Elogio della modernità (2019); La grande corsa dell'arte europea (2020); I sette pilastri dell'arte di oggi (2021). C. è inoltre autore dei romanzi Mayerling, amore mio (1983), Trentasette, il mistero del genio adolescente (1996), Voyeur. I segreti di uno sguardo (2014) e del memoir Storia di artisti e di bastardi (2017).

 

COME IN UNO SPECCHIO
Il diario segreto di Sofonisba Anguissola
Flavio Caroli
Rizzoli Editore
Pagine 189


 

November 16, 2025

Di pagina in pagina  una sottile inquietudine si impadronisce del lettore: merito di una narratrice generosa, che scrive con lucidità e vigore, guidata da un’intelligenza solida e concreta delle relazioni umane  Dacia Maraini con il suo ultimo libro  SCRITTURE SEGRETE - Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola - ha letteralmente rivoluzionato il modo di guardare  la storia della scrittura femminile, che è stata a lungo marginalizzata, raccontando i fatti per quelli che furono riportando a nuova luce  scrittrici ignorate o dimenticate, mistiche, cortigiane e rivoluzionarie.  Nel Medioevo, ad esempio,  le donne  non avevano nessun accesso all’insegnamento e non potevano leggere, non avevano la parola, non avevano la possibilità di accedere alla scrittura responsabile; pochissime lo hanno potuto fare e spesso quelle poche che avevano la possibilità di scrivere non venivano prese sul serio. Avendo letto anche le mistiche, l’autrice  Dacia Maraini ha scoperto tutto un mondo che non poteva esprimersi. Le mistiche hanno scritto testi bellissimi che sono rimasti purtroppo nascosti nei conventi.  Le cortigiane al contrario  avevano accesso all’istruzione. Fare la cortigiana significava poter disporre liberamente di sé, del proprio tempo, leggere e studiare, tutte cose negate anche alle donne  di rango più elevato. Il ruolo principale della donna era legato al matrimonio e alla maternità. Nel  matrimonio medievale l’idea dell’amore non esisteva proprio, l’idea dell’amore nasce nell’Ottocento con il Romanticismo ma questa è un’altra storia.

Nel libro SCRITTURE SEGRETE  - Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola di Dacia Maraini tante meravigliose “favole vere”. Grazie alla propria determinazione le oltre settanta  protagoniste  sono diventate donne forti e libere. Piccole grandi donne che hanno trovato il coraggio di non farsi rubare la vita, di credere nei propri sogni e di trasformarli in realtà. Donne che hanno magistralmente usato la scrittura  e la parola come  forma di  liberazione  e affermazione.

IL libro SCRITTURE SEGRETE  - Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola di Dacia Maraini è di vasto respiro, condotto con sapienza. Un affresco articolato e un racconto avvincente. Un libro potente un vero capolavoro. Davvero ci si dissolve in questo libro e ci si innamora delle protagoniste: si prova una forte empatia per le loro storie e i loro sentimenti e alla fine ci si sente un po' sole. E si vorrebbe ricominciare.

Dal libro (…) La storia del talento femminile  è effettivamente più che una storia di scoraggiamento: è una storia di repressione. Qualche tempo fa in America, in una università pubblica, una docente di lettere mi ha fatto notare che  su Wikipedia alla voce Italian Literature non si trovava nemmeno un nome di donna. E questo su un’importante fonte di informazione alla portata degli studenti! La discriminazione continua ancora oggi. Il mercato è aperto alle donne , anche perché le donne sono le lettrici più numerose. Non c’è discriminazione sul piano del mercato. Il problema comincia quando dal mercato si passa alle istituzioni letterarie  dove si stabiliscono i valori per le prossime generazioni, dove si fissano le gerarchie, i nomi prestigiosi che diventeranno i modelli di riferimento del Paese. (…).

 

Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, editi da Rizzoli e disponibili in BUR, tradotti in oltre venticinque Paesi. Nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa e nel 1999 il Premio Strega con Buio. I suoi ultimi romanzi:  Una rivoluzione gentile (Rizzoli 2021) - Vita mia (Rizzoli 2023).

 

SCRITTURE SEGRETE 
Le donne che hanno cambiato il mondo con la parola
Dacia Maraini
Rizzoli Editore
Pagine 365

November 10, 2025

 

Siamo in una fase di incertezza internazionale, ordine globale sospeso per la competizione fra Russia Cina e gli Stati Uniti; prevale una dimensione tribale del potere in queste grandi potenze e naturalmente ci sono scosse a catena che entrano non solamente nella vita e nelle relazioni degli Stati ma nella vita di tutti noi. Viviamo in una situazione di incertezza permanente dove i conflitti attraversano fasi acute di scontri e poi momenti di cessate il fuoco anche all’interno delle nostre società. Comprendere ciò che sta accadendo non è solo necessario, è nostro dovere.  Nel  libro, che in questo momento  tutti dovremmo leggere per comprendere meglio la complessità della situazione geopolitica internazionale attuale: LA SCOSSA GLOBALE – L’effetto Trump e l’età dell’incertezza,  il giornalista  Maurizio Molinari   analizza in modo approfondito le cause e svela il drammatico scenario che potrebbe delinearsi  in futuro. E lo fa anche con cognizione storica avvalendosi di uno stile chiaro e sintetico, riuscendo a fornire una dettagliata e obiettiva cronaca degli avvenimenti.  Un dossier documentato e argomentato con assoluta lucidità e precisione su uno dei temi più dibattuti del momento che senz’altro, non può lasciare indifferenti. Nel saggio LA SCOSSA GLOBALE emerge il rigore giornalistico  di Maurizio Molinari con  analisi scrupolose  e  grafici relativi all’UE della Difesa con quota di PIL impiegato per fonte di finanziamento dal 2019 al 2026 e grafici riferiti alle nazioni con le più grandi riserve di petrolio ovvero i giganti dell’energia: Usa, Arabia Saudita e Russia. Nel libro LA SCOSSA GLOBALE – L’effetto Trump e l’età dell’incertezza di Maurizio Molinari, per completezza di informazione, trovano  spazio interessanti mappe che offrono una visione immediata e chiara  non soltanto dell'assetto geopolitico ma  mostrano come si combatte anche sotto terra evidenziando tunnel sotterranei in Corea del Nord, i tunnel sotto la striscia di Gaza, l’area di cantiere del bunker sotterraneo a Pechino, altre mappe mostrano il sistema difensivo multistrato degli USA, il sistema difensivo areo israeliano, le miniere nello spazio ovvero i metalli presenti sugli asteroidi, le terre rare nel mondo: estrazione e riserve stimate ( produzione 2020 e 2021) tanto per citarne alcune. Un libro eziologico, una sorta di bussola per comprendere da dove la genesi, in cui  si percepisce l’empatia e  il senso di responsabilità morale. Dal libro (…)  risorse  come le terre rare, le criptovalute, l’intelligenza artificiale, l’acqua e i satelliti spaziali ci obbligano a guardare alla sfida neomercantilistica fra Usa e Cina in maniera ibrida, ovvero  tenendo presente non solo gli equilibri commerciali nelle manifatture e lo sfruttamento dell’energia tradizionale,  ma anche diverse fonti di ricchezza che ci portano a ripensare l’industria mineraria, l’uso del cosmo come spazio economico, la definizione stessa del denaro e dell’alta tecnologia.  Cresce così  la sensazione di  essere arrivati al momento nel quale il nuovo secolo ridisegna le nostre vite, trasformando in archeologico quanto resta del Novecento (…).

 

 

Molinari, Maurizio. – Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1964). Dopo aver studiato all'Università Ebraica di Gerusalemme e al Manchester College di Oxford, si è laureato in Scienze politiche e in Storia all'Università “La Sapienza” di Roma. Giornalista professionista dal 1989, ha lavorato per La voce repubblicana prima di diventare corrispondente per La stampa da Gerusalemme, Bruxelles ma soprattutto da New York. Specializzato in politica estera e questioni internazionali, dal 2016 al 2020 è stato direttore del quotidiano di Torino e dallo stesso anno al 2024 ha diretto la Repubblica, della quale è attualmente editorialista. Della sua densa produzione saggistica si citano qui: Il paese di Obama (2009, Vincitore del Premio Capalbio 2011), Gli italiani di New York (2011), Governo Ombra (2012), L'Aquila e la farfalla (2013), Il califfato del terrore (2015), Jihad. Guerra all'Occidente (2015), Duello nel ghetto (2017), Il ritorno delle tribù (2017), Perché è successo qui. Viaggio all'origine del populismo italiano che scuote l'Europa (2018), Assedio all'Occidente. Leader, strategie e pericoli della seconda guerra fredda (2019), Atlante del mondo che cambia (2020), Il campo di battaglia. Perché il Grande Gioco passa per l'Italia (2021), Il ritorno degli imperi. Come la guerra in Ucraina ha stravolto l'ordine globale (2022), Mediterraneo conteso (2023), La nuova guerra contro le democrazie (2024) e La scossa globale (2025).

 

LA SCOSSA GLOBALE
L’effetto Trump e l’età dell’incertezza
Maurizio Molinari
Rizzoli  Editore
Pagine 315

 

November 04, 2025


Rileggere oggi un libro sull'Europa scritto  poco dopo la sua costituzione è tutt’altro che superfluo. Giovanni Reale è stato uno dei nostri intellettuali più originali e raffinati. Ha interpretato in libri che sono insieme saggi e viaggi romanzeschi, alcuni capolavori della letteratura mondiale. Nel saggio Radici culturali e spirituali dell’Europa - Per una rinascita dell’ “uomo europeo” - edito nel 2003 - si spronano e si combattono la scienza,  la letteratura e la filosofia, i fatti umani e la Storia. Lo storico Giovanni Reale usa una lingua generosa, svelta e nello stesso tempo evocativa. Con elegante e sobrio spirito etico mette in scena i protagonisti della reale storia dell’Europa. In un mondo in cui tutti sembrano avere la risposta giusta a ogni domanda, la scienza, la filosofia e la storia  viaggiano controcorrente ed è per questo che rileggere  a distanza di ventidue anni  dalla sua prima edizione,  le pagine del saggio  Radici culturali e spirituali dell’Europa - Per una rinascita dell’“uomo europeo” di Giovanni Reale - è stato uno dei massimi esperti di filosofia antica in campo internazionale - significa trovare precise risposte  a domande urgenti sull'identità europea, significa trovare spunti da approfondire per affinare il proprio spirito critico di fronte alle sfide della realtà. In questo straordinario saggio ritornano a nuova luce autorevoli pensatori che  con  le loro grandi opere hanno rappresentato in modo esemplare il pensiero filosofico della tradizione occidentale. Il libro Radici culturali e spirituali dell’Europa - Per una rinascita dell’“uomo europeo” di Giovanni Reale è un’erudita puntuale ricognizione del vasto e dibattuto universo della storiografia. Un affascinate percorso attraverso i secoli, composto da brevi saggi, numerosi atti di convegni e citazioni estratte da libri di pensatori autorevoli, che coprono varie aree del sapere come filosofia, letteratura e scienze. Un saggio denso di riflessioni, che ci aiuta a comprendere le origini della nostra storia. Il monito di  Giovanni Reale: (…) Se non si vuole ridurre l’Europa a una pura sfida politica o economica, bisogna avere il coraggio di gettare lo sguardo sull’origine della nostra storia, sulla possibilità di rinnovare l’uomo europeo, facendo vivere in forma nuova le sue radici culturali e spirituali. Poiché, come ebbe a dire Max Scheler, “mai e in nessun luogo i semplici trattati hanno creato una comunità, al massimo essi la esprimono” (...).

 

Giovanni Reale (1931-2014)   è stato uno dei più importanti filosofi italiani, nonché  uno dei massimi esperti di filosofia antica in campo internazionale, Reale è stato autore di una monumentale Storia della filosofia greca e romana (Bompiani Editore 2004)  e di innumerevoli contributi e saggi scientifici, su Platone, Aristotele, Seneca, Plotino e Agostino, molti dei quali destinati alla circolazione internazionale, attraverso la traduzione in diverse lingue straniere.

Nel 1982 ha fondato la collana Vita e Pensiero Temi metafisici e problemi del pensiero antico.

Numerose le pubblicazioni con molte case editrici.

Dal catalogo  Raffello Cortina Editore  ha pubblicato, nella collana Scienza e Idee, "Saggezza antica" (1995), "Corpo, anima e salute" (1999), "Quale ragione?" (con Dario Antiseri, 2001)  e "Radici culturali e spirituali dell'Europa" (2003). 

 

Radici culturali e spirituali dell’Europa
per una rinascita dell’“uomo europeo”
Giovanni Reale
Edizione Mondolibri su licenza  Raffaello Cortina Editore (2003)
Pagine 183
 

 

 

November 01, 2025

 

 George Eliot for François D'Albert

Dietro lo pseudonimo maschile di George Eliot si nascondeva Mary Anne (Marian) Evans (1819–1880), una delle scrittrici più importanti dell'età vittoriana.
Essere un'artista donna in quel periodo significava affrontare una doppia battaglia: non solo lottare per la parità professionale in un ambiente dominato dagli uomini, ma anche subire un giudizio diffuso che considerava il genio femminile come per natura inferiore. Questa combinazione di pregiudizi ha spesso negato il pieno riconoscimento alle loro opere.
Mary Anne Evans adottò uno pseudonimo maschile per due ragioni principali. Voleva essere presa sul serio ed evitare che i suoi romanzi fossero etichettati come letteratura minore "per signore". Inoltre, intendeva proteggere la sua opera dal forte pregiudizio sociale che la colpiva a causa della sua vita privata: viveva da vent'anni come una moglie con il filosofo e critico George Henry Lewes, un uomo sposato.


Nata nelle Midlands, Mary Anne Evans dimostrò subito una spiccata intelligenza. La sua formazione fu influenzata dall'accesso alla biblioteca di Arbury Hall e da un ambiente religioso vario. Dopo la morte della madre, Mary Anne si trasferì con il padre a Foleshill e iniziò a frequentare la società intellettuale di Coventry, in particolare il circolo dei liberi pensatori di Charles Bray. Queste conoscenze la portarono a sviluppare un pensiero liberale e a maturare dubbi sulla verità letterale della Bibbia. La sua prima opera di rilievo fu la traduzione della Vita di Gesù di David Strauss (1846). Dopo la morte del padre, si trasferì a Londra e divenne vicedirettore (dal 1851) della rivista radicale The Westminster Review.
Il 1854 segnò l'inizio della sua unione con George Henry Lewes.


Sebbene l'unione non fosse legale, la coppia si considerava sposata. La loro vita non convenzionale causò scandalo e portò la società letteraria londinese a isolarli inizialmente.
Mentre scriveva per la Review, Evans maturò la decisione di dedicarsi alla narrativa. Sotto il nome di George Eliot, pubblicò nel 1857 Scenes of Clerical Life e, nel 1859, il suo primo romanzo completo, Adam Bede, che riscosse un successo immediato. Nonostante la sua vera identità fosse stata rivelata, la sua popolarità come autrice non fu intaccata.


Dopo la morte di Lewes nel 1878, Eliot sposò John Walter Cross, un uomo d'affari più giovane di vent'anni, nel 1880, pochi mesi prima della sua morte. A causa delle sue convinzioni agnostiche e della sua relazione non tradizionale con Lewes, le fu negata la sepoltura a Westminster Abbey; riposa nel cimitero di Highgate, accanto a Lewes. L'opera più celebre di Eliot, Middlemarch (1872), è considerata una pietra miliare nella storia del romanzo inglese. I suoi romanzi, ambientati soprattutto nella provincia britannica, sono noti per lo stile realista e la profonda analisi psicologica dei personaggi, evidenziando il conflitto tra i sogni individuali e i limiti imposti dalla società. Nonostante un breve declino di fama nel XX secolo, George Eliot è stata rivalutata dalla critica (tra cui Virginia Woolf) e oggi è riconosciuta come un'autrice essenziale e una maestra di stile e chiarezza di pensiero. Molte donne hanno lottato per la libertà e l'autonomia in diversi ambiti.
Troppe, tuttavia, sono rimaste ignorate e dimenticate dalla storia. Per poter agire liberamente nelle arti, sono state costrette a ricorrere a pseudonimi maschili. Le conquiste dei propri diritti sono ancora molto spesso calpestate e la libertà individuale non sempre è attuabile.

 

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