L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Ambiente: accordo tra Società Gasdotti e Rina per il controllo delle perdite di metano.

By Nunzio Ingiusto February 27, 2025 123

La rete italiana dei gasdotti è tra le più estese in Europa e il gas metano viene largamente usato per la produzione di energia elettrica. Lungo la rete rete ci sono emissioni in atmosfera non volute. Sono tra le cause principali dell’inquinamento atmosferico e le iniziative dell’Ue per abbassarle sono indicative di una necessità che tocca molti da vicino l’industria europea. E’ in questa necessità che si colloca l’accordo tutto italiano di collaborazione tra Società Gasdotti Italia (SGI) e RINA per un percorso che porti a una vera riduzione delle emissioni nel settore energetico. SGI è il primo operatore di trasporto gas in Italia e con RINA ( gruppo di certificazione e consulenza ingegneristica) intende dare sostanza alla direttiva Ue del 2024. La direttiva impone la misurazione e il monitoraggio delle emissioni di metano lungo l’intera catena dell’energia. Tra gli obblighi dei gestori di infrastrutture di gas naturale c’è la redazione di una relazione annuale contenente la quantificazione delle emissioni di metano a livello di fonte.

“ In un contesto normativo orientato alla sostenibilità, supportiamo SGI nel raggiungere standard ambientali ancora più elevati – ha spiegato Chiara Valentini, Head of Environmental Engineering di RINA. L’approccio è strutturato per avere buone risultati, userà tecnologie di monitoraggio e mitigazione. Le perdite lungo i gasdotti vanno documentate e rese disponibili alle autorità. Da questi risultati scaturisce la prevenzione per l'ambiente e la salute pubblica". La collaborazione tra i due partner prevede prima di tutto un aggiornamento delle potenziali sorgenti di emissione di gas sulla rete dei gasdotti. Dopo è prevista  la quantificazione delle emissioni per singola fonte e l’elaborazione di un rapporto dettagliato. Le due attività sfoceranno in un Piano di monitoraggio delle emissioni per organizzare strategie di quantificazione degli scarichi e identificare le modalità di mitigazione. Che tutto ciò avvenga in Italia è importante per assicurare che il gas che viene trasportato e consumato rispetti le normative europee e sia strumentale alla transizione energetica. Il gas disperso in atmosfera è un potente gas serra secondo per nocività solo all’anidride carbonica. L’impatto delle emissioni sul riscaldamento globale viene monitorato anche dall’Istituto per la Protezione ambientale con l’obiettivo di ridurre le “fughe” del 30% entro i prossimi cinque anni.

Rate this item
(1 Vote)
© 2022 FlipNews All Rights Reserved