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ENERGIE PULITE: Scenari rinnovabili in Italia e nel mondo.  Il parere di Sergio Ferraris, esperto di tematiche ambientali

By Lisa Biasci February 06, 2025 210

 

Parliamo di energie rinnovabili e stante le dichiarazioni di Sergio Ferraris, giornalista scientifico e ambientale, possiamo oggi, più che mai, accelerare sulle rinnovabili a costi altamente economici.

 

A livello internazionale, si assiste al boom del fotovoltaico solare anche per paesi come la Cina, perché il paese del Dragone vuole uscire dal carbone. Ma, soprattutto, dall’inquinamento da carbone. 

Già dal 2023, il contributo del solare e dell’eolico è sensibilmente aumentato a livello internazionale. Nel 2030, il fotovoltaico e l’eolico vivranno un aumento del 30%. 

E pensiamo bene che, la potenza fotovoltaica solare installata raddoppia ogni tre anni, e quindi duplica ogni decennio. Fra un decennio potrebbe essere la principale tecnologia per la produzione di elettricità nel mondo. 

Anche le batterie, stanno vivendo una riduzione di costi visibilmente importante. In meno di 15 anni, i costi delle batterie sono diminuiti del 90%, uno dei declini più veloci mai visto nelle tecnologie pulite. 

Le rinnovabili dunque, eolico e solare, in testa, con sistema di accumulo rappresentano non solo in Europa, ma nel mondo, il principale investimento progressivo nelle energie rinnovabili. 

L’Europa solare ha ripreso a correre, con paesi come la Danimarca, in cui le rinnovabili elettriche raggiungeranno il target del 100% nel 2030. 

Anche nelle ristrutturazioni delle nostre case, le pompe di calore ad energia elettrica sono il futuro. Sia per il riscaldamento che per l’energia elettrica. Le caldaie a gas o ibride non hanno più senso. Il mondo consuma energia sempre più in forma di elettricità, ed è un bene, per tutti noi e per la nostra salute. 

Meno inquinamento da combustione e città più pulite, compiendo azioni che consentiranno di ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria e abbas­sare i costi grazie a una maggiore efficienza ener­getica, intrinseca nelle tecnologie elettriche, e alla crescita dell’elettricità rinnovabile. 

In Italia, lo ricordiamo bene, muoiono 50000 persone all’anno per l’inquinamento. Come non possiamo farci carico di questi dati? 

L’elettrificazione conviene, quindi, da ogni punto di vista, riduce le emissioni di anidride carbonica ed è più efficiente. 

L’elettrificazione e la transizione energetica, che sono strettamente connesse, rappresentano la strategia principale per affrontare le sfide ener­getiche e climatiche, puntando su un incremento dei consumi elettrici da fonti rinnovabili. 

Certo per il trasporto pesante, come l’aviation, ci serviranno gli idrocarburi fossili, ma ovunque e più possibile, occorre elettrificare. 

Secondo Ferraris, occorre investire dove è utile accompagnare la transizione a fonti flessibili. 

E, qui, entra in gioco la politica e la sua capacità di guardare al futuro dei consumi e dell’ambiente. 

Ferraris conclude dicendo che l’obiettivo da raggiungere è l’84% di rinnovabili nel mix elettrico italiano entro il 2030. 

E va detto, ce la faremo se la politica ci crederà ed investirà denaro e azioni concrete.

 

 

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Last modified on Thursday, 06 February 2025 11:15
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