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Sport (274)

 

Rino R. Sortino

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L'Inter batte con un secco 4-0 la Salernitana in una partita a senso unico. Alla squadra nerazzurra basta un tempo per realizzare tre reti e mettere al sicuro la vittoria. Dopo un palo di Thuram e una traversa di Barella, al 17' l'Inter passa in vantaggio. Carlos Augusto dopo una corsa sulla sinistra, crossa per Thuram che realizza con l'interno destro. Un paio di minuti dopo i nerazzurri raddoppiano. C'è una lunga rimessa laterale per Lautaro Martinez che controlla, si gira e scarica un destro a giro che non lascia scampo a Ochoa. Al 40' Lautaro serve Barella che è pronto a tirare in porta, Ochoa para, ma sulla sua respinta Dumfries è lesto a mettere in rete. Al 90' l'Inter conclude in bellezza la giornata con il quarto gol: Dumfries sfonda a destra e mette in mezzo per Arnautovic che da pochi passi batte Ochoa. ll tondo risultato finale avrebbe potuto essere ben più pesante se in porta per i campani non ci fosse stato stato Ochoa, decisivo in almeno 4-5 parate. Da annotare è il raggiungimento di un importante traguardo per il capitano Lautaro Martinez alla rete numero 125 con la maglia nerazzurra. Attualmente si trova all'ottava posizione nella storia del club meneghino. Uomo copertina dell'incontro è Bastoni, calcatore completo ed utile in diverse zone del campo. Oltre ad essere determinante in fase difensiva, si cimenta in qualità di regista con lanci smarcanti di sessanta metri.

 

ll Napoli pareggia 1-1 contro il Genoa. Gli azzurri dominano il gioco, ma trovano avversari agguerriti in difesa, che in alcuni momenti riescono a ripartire e a rendersi pericolosi. Dopo due minuti dall'inizio del secondo tempo, la squadra di Gilardino passa in vantaggio con un veloce contropiede condotto da Messias e proseguito da Retegui. Questi viene anticipato in area di rigore da Natan e sul suo rinvio, Frendrup realizza con un gran tiro di sinistro. A quel punto mister Mazzarri opera alcune sostituzioni nel tentativo di aumentare la fase offensiva, così entrano Lindstrom, Raspadori e il recente acquisto Ngonge. L'attitudine del Genoa nella ripresa è quella di ostacolare tutte le linee di passaggio per gli attaccanti del Napoli. Nel finale il pubblico del "Maradona" sempre più deluso, comincia a rumoreggiare e dalle curve piovono fischi e cori contro la squadra e il club. Quando la sconfitta appare ormai inevitabile, al 90’ Ngonge, dopo la sponda in area con Di Lorenzo, riesce a trovare un residuo di energia che gli consente di girarsi di scatto per trovare il sinistro vincente. Il deludente pareggio contro i grifoni, conferma una volta di più che il Napoli di un anno fa è ormai un pallido ricordo. Nonostante la prestazione incolore, i tifosi partenopei sperano che mercoledì prossimo in occasione dell’ottavo di andata di Champions contro il Barcellona, la squadra azzurra possa risollevarsi per una reazione d'orgoglio.

 

La Juventus pareggia 2-2 sul campo del Verona. Gli scaligeri passano in vantaggio all'11' quando sugli sviluppi di un corner, Folorunsho dal limite dell'area fa partire un sinistro al volo che si infila all'incrocio. Il gol costringe la Juve a reagire, pertanto sposta il baricentro in avanti. La Juventus al 28' trova il pareggio grazie alla concessione di un calcio di rigore, per fallo di mano di Tchatchoua. Questi intercetta il tiro di Kostic e Vlahovic si incarica di realizzare dal dischetto. Ad inizio ripresa il Verona spinge e crea un paio di occasioni da gol. Al 52' al termine di una bellissima azione tutta grinta, velocità e tecnica, Noslin davanti a Szczesny conclude a rete col piattone. La Juventus punta nell'orgoglio e pareggia al 55'. Locatelli è bravo a recuperare un disimpegno della difesa scaligera, serve Rabiot al centro dell'area e questi dopo aver controllato, trafigge Montipò con un gran sinistro. Il pareggio conclude una gara molto fisica, sempre pronta a surriscaldarsi. Se da un lato si è assistito ad un Verona ben organizzato, dalla parte opposta c'è stata una Juventus che ha peccato di incisività proprio negli ultimi venti metri.

 

Il Bologna batte 2-1 la Lazio allo stadio Olimpico. In avvio sono i rossoblù a dominare il possesso palla e a costruire il gioco. Corta e compatta, la Lazio prova a ripartire cercando le punte in profondità. Al 18' Isaksen sblocca il match. dopo aver rubato palla sulla trequarti e dialogato alla perfezione con Immobile. Al 39’ gli uomini di Thiago Motta a seguito di un disinvolto disimpegno di Provedel, pareggiano con El Azzouzi che approfitta dell'inaspettato regalo ed è glaciale nel trafiggere Provedel. Il gol è convalidato dopo il check dal Var che cancella il fuorigioco ravvisato dall'arbitro Maresca. Nella ripresa i rossoblù appaiono più dinamici rispetto al primo tempo, manovrano in ampiezza e costringono gli avversari a giocare solo di rimessa. Al 76’ la Lazio va vicino al gol con il tentativo di Castellanos, stoppato da un provvidenziale intervento in uscita di Skorupski. Gol sbagliato, gol subito: al 79' splendida ripartenza in fraseggio del Bologna con Kristiansen che opera un perfetto traversone per l’elegante conclusione a rete di Zirkzee. Il finale è di sofferenza con la Lazio che si getta all'attacco con il Bologna che si chiude a protezione della propria porta. I rossoblù riescono ad imporsi in rimonta su una Lazio priva di alcuni titolari, che ha probabilmente accusato delle fatiche di Champions.

 

La Roma espugna Frosinone sul suo campo per  3-0 . Nel primo tempo i giallorossi faticano a eludere il pressing dei ciociari che creano diverse occasioni gol.  Al 38'  il difensore Huijsen in prestito dalla Juventus, si sgancia in avanti, salta un uomo e  fa partire un gran tiro che termina all'incrocio dei pali. Un gol straordinario, ma la sua eccessiva esultanza è sanzionata dal cartellina giallo, perchè è considerata provocatoria nei confronti dei tifosi gialloblù. Nella ripresa la formazione di casa fatica a raggiungere i livelli della prima frazione e con maggiori spazi a disposizione, la Roma raddoppia. Al 71' Cristante tira da fuori area, Turati respinge e sulla ribattuta, l'iraniano Azmoun realizza. Col risultato acquisito, la Roma trova anche il modo di realizzare il terzo gol: sul tiro di Baldanzi è largo il braccio di Okoli, l'arbitro Giua va a rivederlo al monitor e assegna il penalty, trasformato da Paredes. È l'episodio che chiude un match più equilibrato di quanto faccia immaginare il risultato, ma che sancisce l'ennesimo sconfitta per i ciociari, sempre più coinvolti nella lotta per non retrocedere. Grazie a questa vittoria, la Roma resta agganciata alle posizioni di vertice, utile per qualificarsi nelle competizioni europee.

 

Atalanta-Sassuolo 3-0. L’Atalanta continua nel suo momento magico e batte un Sassuolo sempre più coinvolto nella lotta salvezza. Proprio per questa ragione, l’allenatore Dionisi è a forte rischio d'esonero. I bergamaschi partono fortissimo e sbloccano l'incontro al 22' con la rete di Pasalic, poi contengono la reazione degli ospiti anche grazie a un superlativo Carnesecchi, che para allo scadere del primo tempo due volte il rigore di Pinamonti, fatto ripetere dall'arbitro. Nella ripresa, al 58', Koopmeiners raddoppia, e poi al 75' arriva il definitivo 3-0 con Bakker. Per il Sassuolo è la quarta sconfitta nelle ultime cinque ed è ora a pari punti con il Verona in piena zona retrocessione. L'Atalanta grazie a questa ennesima vittoria, centra il quinto successo di fila  in campionato e consolida il quarto posto in classifica.

 

Monza-Milan. 4-2. Il Milan parte forte all’inizio, poi i rossoneri cedono sotto l'aspetto psico-atletico, ed i brianzoli vanno sul 2-0. Sotto di due reti e in 10 per l’espulsione di Jovic, il Milan fa entrare i titolari e riesce a raggiungere il pareggio, per poi subire le altre due reti al 90’ e al 95′. La forte reazione dei rossoneri con grande determinazione, arriva quando tutto sembra perso, dopo l’espulsione di Jovic. Nei minuti conclusivi il Milan cede definitivamente e i brianzoli ne approfittano per prendere il largo nel punteggio. Stefano Pioli ha evidentemente esagerato con il turn-over e l’esclusione dei tre titolari Pulisic, Leao e Giroud si è rivelata controproducente all'inizio. Il Milan ha dimostrato spesse volte nell'arco del campionato, una mancanza di continuità, nei novanta minuti. Un altro interrogativo è perché il Milan debba prima prendere almeno una rete per vedere una forma di reazione. Ieri c’era la possibilità da parte dei rossoneri di superare la Juventus per il secondo posto, ma questa naturale aspettativa è andata delusa. 

Questi i risultati sulla 25.a giornata di campionato di Serie A:

 

TORINO-LECCE 2-0   INTER-SALERNITANA 4-0   NAPOLI-GENOA 1-1

 

VERONA-JUVENTUS 2-2   ATALANTA-SASSUOLO 3-0

 

LAZIO-BOLOGNA 1-2     EMPOLI-FIORENTINA 1-1

 

UDINESE-CAGLIARI 1-1 FROSINONE-ROMA 0-3 MONZA-MILAN 4-2

 

 

 

 

 

 

 

All'Olimpico l'Inter batte 4-2 la Roma. In una gara spettacolare i giallorossi partono forte, ma a passare in vantaggio al (17') sono i nerazzurri: su un corner, Lukaku libera il pallone dall'area di testa che va a finire nella zona di Acerbis e il suo colpo di testa a parabola, finisce in rete. La Roma reagisce immediatamente al (28'). Pellegrini batte una perfetta punizione sul secondo palo e Mancini è lesto a lanciarsi in area e a colpire di testa in rete. Al 44' i giallorossi raddoppiano con una azione in verticale: Pellegrini lancia El Shaarawy, il quale realizza di sinistro con la palla che colpisce prima il palo. Nel secondo tempo l'Inter con un atteggiamento più propositivo e differente, in sette minuti ribalta il match. L'artefice numero uno è Thuram, vera spina nel fianco della difesa giallorossa. Il bomber francese al (49') su cross di Darmian, anticipa Mancini e batte Rui Patricio con grande tempismo. Al 56' sul traversone di Mkhitaryan è lo lo stesso centravanti francese a buttarsi sul primo palo e a propiziare l'autogol di Angeliño. Nei minuti di recupero, nel momento di maggior forcing giallorosso, l'Inter sviluppa un contropiede con Arnautovic il quale dalla destra trova Bastoni al 93' che tutto solo realizza.

La coraggiosa Roma del primo tempo spreca il suo vantaggio e nel secondo tempo non riesce a fronteggiare al meglio la forte spinta interista. Il neo tecnico giallorosso De Rossi sta costruendo una squadra diversa da quella del precedente tecnico Mourinho, ma persiste lo stesso problema: il solito indolente Lukaku che nelle partite importanti non riesce ad incidere.

La Lazio batte 3-1 il Cagliari in trasferta all'Unipol Domus. I biancocelesti nel primo tempo cercano più la verticalizzazione, che il fraseggio stretto. Nei primi dieci minuti, Scuffet è decisivo con due interventi importanti. Il gol arriva al 28': su cross di Isaksen c’è il liscio di Azzi con la  contemporanea involontaria deviazione di Deiola nella sua porta. Nella ripresa al 50' del st, la Lazio raddoppia: Anderson tira dal limite, Scuffet respinge e sulla ribattuta Immobile è pronto a realizzare. Per l’attaccante laziale è il 200° gol in Serie A. Il Cagliari  al 51' con un gran tiro a giro da fuori area con Gaetano, riapre la partita. Il 3-1 arriva al 65’ grazie ad un contropiede da manuale orchestrato dai nuovi entrati Vecino e Castellanos, e rifinito da Felipe Anderson. Sulla sua conclusione c’è  la determinante deviazione di Zappa. La Lazio, contro il Cagliari ha meritato la vittoria e rispetto alle ultime uscite, ha proposto un gioco più convincente e produttivo. I biancoazzurri grazie a questo successo, si rilanciano in zona Europa, mentre continua il momento no del Cagliari in piena zona retrocessione.

 

La Fiorentina travolge 5-1 il Frosinone. Gli ospiti partono meglio con un paio di occasioni, la Viola soffre nei primi 10', poi Fiorentina si sveglia e Beltran colpisce  la traversa al 12' su angolo di Biraghi. Al 16’ Ikoné scatta sulla fascia laterale e dal fondo chiama alla deviazione Belotti che al volo insacca a rete. Al 19' lo stesso Ikonè realizza il secondo gol con un tiro dal limite deviato da Okoli. Prima dell'intervallo, la Fiorentina fa tris a seguito di un calcio d'angolo di Biraghi, e Martinez Quarta la mette in porta con un grande colpo di testa di testa, che colpisce prima la traversa. Di Francesco nel secondo tempo decide per un doppio cambio e fa entrare Lirola e Romagnoli. Grazie a queste sostituzioni, la squadra appare più equilibrata e coraggiosa, ma ogni sogno di rimonta è nuovamente spezzato da Nico Gonzalez, che al 53’con un destro al volo realizza il quarto gol. Il Frosinone dimezza lo svantaggio al 66’: a seguito di una punizione dal limite di Mazzitelli deviato dalla barriera. Il quinto gol per i toscani arriva a 5’ dal novantesimo: c'è un cross basso di Bonaventura e il tiro di Nzola è respinto da Turati. A quel punto con grande scelta di tempo irrompe Barak che realizza. La Fiorentina dopo un periodo negativo, riprende con questa vittoria la marcia verso l’Europa. La difesa del Frosinone si dimostra sempre più un colabrodo in questa Serie A: sono 49 i gol incassati, dei quali 18 soltanto nel 2024.

 

Il Milan batte 1-0 il Napoli. I rossoneri si presentano con la disposizione tattica del doppio regista, Adli e Bennacerin entrambi in campo. L’inizio del Napoli è convincente e porta i rossoneri a schierarsi in un sistema più accorto. Al 25' Giroud sempre lucidissimo serve sulla corsia sinistra Leao, il quale dopo aver visto l’inserimento di Theo Hernandez, gli serve un assist, che traduce in gol. Nella ripresa i partenopei con l’inserimento di Politano esercitano una forte pressione nel tentativo di pareggiare, ma la difesa del Milan regge fino alla fine. Il Napoli nonostante la sconfitta, ha disputato una buona partita, ha avuto diverse occasioni ma non è riuscita a  concretizzarle. Gli azzurri non meritavano di perdere, ma intanto vedono diminuire le loro possibilità di risalire in classifica. I rossoneri sono ultimamente in una fase positiva e Pioli nonostante le tante critiche, si dimostra un tecnico avveduto, che sa far rendere al meglio una squadra non eccelsa.

 

Al Ferraris Genoa -Atalanta 1-4 . Al 24’ L'Atalanta passa in vantaggio: Pasalic trova il passaggio giusto per De Katelare al limite dell'area, il quale dopo aver controllato spalle alla porta, si gira e con un grande sinistro al volo realizza un gol-capolavoro. Al 51' il pareggio per i liguri dopo un bel assist di Badelj, l’ex Malinovskyi punisce con un gran sinistro la sua ex squadra. Uno a uno. Al 55' tornano in vantaggio i bergamaschi: Bani causa una punizione dal limite e Koopmeiners direttamente su calcio di punizione realizza con un gran tiro. Nei tredici minuti di recupero, l’Atalanta dilaga contro un avversario sbilanciato. Al 100' il portiere Martinez respinge la conclusione a botta sicura di Miranchuk, ma non può nulla sul successivo tiro di Zappacosta. Ma le emozioni non sono ancora terminate: dopo tre minuti c'è il cross di Miranchuk per il colpo di testa vincente di El Bilal Touré. Il Genoa esce pesantemente sconfitto, ma il punteggio sembra  troppo severo per la squadra rossoblu, rimasta in partita fino al novantesimo.

 

La Juventus perde in casa sua a Torino contro l'Udinese per 0-1. Grande impresa dei friulani che capitalizzano al massimo una delle  poche sortite in area di rigore avversaria. A dare un duro colpo alle ambizioni scudetto dei bianconeri è un altro Lautaro argentino di nome Giannetti. Al 25' sugli sviluppi di una palla inattiva, Giannetti, grazie all’assist involontario di Alex Sandro, batte Szczesny e gela l’Allianz Stadium. La Juventus lenta e prevedibile, trova difficoltà  ad aggirare il muro alzato dall’Udinese. Inoltre nelle poche occasioni gol create, i bianconeri trovano sulla loro strada, un Okoye reattivo. La Juventus dimostra di trovarsi in un momento non felice e lo dimostra il fatto che recentemente ha raccolto il magro bottino di un punto in tre partite. La conclusione è che il Milan ora si trova a una sola lunghezza dai bianconeri.

 

Questi i risultati della  24.a giornata di calcio di Serie A:

 

SALERNITANA-EMPOLI 1-3  CAGLIARI-LAZIO 1-3  ROMA-INTER 2-4

 

SASSUOLO-TORINO 1-1 FIORENTINA-FROSINONE 5-1

 

BOLOGNA-LECCE 4-0 MONZA-VERONA 0-0  GENOA-ATALANTA 1-4

 

MILAN-NAPOLI 1-0  JUVENTUS-UDINESE 0-1

 

 

 

 

 

                                                                            

 

Allo Stirpe il Milan batte 3-2 il Frosinone. La squadra di Pioli soffre ma coglie un'importante vittoria in rimonta. Al 17' i rossoneri passano in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Giroud su un cross pennellato di Leao. Il Frosinone trova il pareggio al 24': su cross di Gelli c'è un tocco di mano di Leao e Soulè pareggia su calcio di rigore. Il meglio arriva nel secondo tempo e il gioco si ravviva. Al 65' il Frosinone passa in vantaggio, Soulé vede il corridoio centrale per Mazzitelli, che taglia verticale e incrocia il destro per il 2-1. Al 72' arriva il pareggio: sugli sviluppi del corner, cross di Adli, sponda di Giroud per Gabbia che da solo in tuffo insacca per il 2-2. Pioli a quel punto fa entrare dalla panchina Jovic e proprio lui è decisivo nel ribaltare il match all'81': il serbo approfitta di un rimpallo tra Valeri e Romagnoli e batte Turati da pochi passi. I rossoneri nel match odierno soffrono, sbagliano ma hanno il merito di crederci fino alla fine. Il Frosinone nonostante la sconfitta ha giocato una buona partita, ma ha pagato a caro prezzo alcune indecisioni della difesa. Jovic ex Real Madrid sembra rinato dopo anni bui e quando entra dalla panchina negli ultimi tempi, segna sempre.

 

Il Bologna batte 4-2 il Sassuolo. I neroverdi partono forte e dopo un quarto d'ora vanno a segno. Al 13’ Skorupski sbaglia il disimpegno e consegna la palla a Thorstvedt che non sbaglia la facile realizzazione. Il Bologna a quel punto si sveglia, trascinato dal solito Zirkzee e dopo alcune occasioni è proprio l'olandese a realizzare il gol del pareggio con una spettacolare girata al volo, deviata da Viti. La partita è piacevole, le due squadre giocano a viso aperto e al 34’ Volpato con un gran sinistro riporta in vantaggio il Sassuolo. La ripresa inizia col Bologna che prova ad alzare il baricentro, manovrando con più uomini. In seguito il Bologna fa entrare due giocatori che si rivelano determinanti: Orsolini a destra e Saelemaekers a sinistra. I rossoblù raggiungono il pareggio al 73’ con Fabbian, abile a girare di testa un perfetto cross dalla sinistra di Kristiansen. Il gol carica la squadra di casa che così cerca di vincere l'incontro. Ferguson all’83’ con un gran diagonale porta nuovamente in vantaggio il Bologna. I rossoblu sulla scia del gol continuano ad attaccare, così all'86' Saelemaekers, con una grandissima giocata in area dall'esterno, si libera di Tressoldi e batte il portiere Consigli con una forte conclusione. Uomo copertina dell'incontro è Zirkzee: gioca da punta centrale, ma è il vero regista del Bologna. Fisico e tecnica al servizio della squadra ed è lo speciale punto di riferimento per i suoi compagni. Considerazione personale: non si capisce perchè nella maggior parte dei casi il portiere deve far ripartire il gioco dal basso, basta una leggera disattenzione del difensore che riceve palla e un pressing aggressivo da parte dell'attaccante e si può subire un gol che poi diventa un macigno. .

 

Il Derby d'Italia lo vince l'Inter, che batte 1-0 la Juventus a San Siro. Si gioca in uno stadio esaurito che mette i brividi. I padroni di casa iniziano a rendersi pericolosi con un paio di occasioni. La Juve ci prova in contropiede, ma Vlahovic spreca l'ottima percussione di McKennie facendosi anticipare da Pavard. Sarà proprio il francese ad essere determinante al 37' quando in area, con una rovesciata invia palla al centro dell'area, dove Gatti per provare ad anticipare Thuram colpisce la sfera di petto, realizzando uno sfortunato autogol. Nella ripresa la Juve nel tentativo di pareggiare, crea un paio di situazioni di pericolo. Le occasioni migliori in ogni caso le ha l’Inter che poi le spreca. Da annotare un gran tiro di Calhanoglu che colpisce il palo. Con questa vittoria nello scontro diretto l’Inter ribadisce di essere la principale candidata al titolo. Ora i nerazzurri hanno 4 punti di vantaggio e anche una partita da recuperare. Uomo copertina dell'incontro è Benjamin Pavard: Sta confermando le sue forti potenzialità ed è stato un  ottimo investimento dei nerazzurri. Difende con la tranquillità dei grandi, riesce a sganciarsi in avanti ed essere determinante in fase offensiva.

 

In un Via del Mare il Lecce batte la Fiorentina per 3-2 Nel primo tempo sono i Salentini a fare la partita e a creare le più pericolose azioni per la difesa Viola. Al 17' minuto, la partita si accende: il Var revoca un rigore al Lecce e viene assegnata invece la punizione dal limite, batte Houdin che buca la barriera della Fiorentina. Il Lecce è scatenato e qualche minuto dopo colpisce anche un palo con Krstovic. La squadra di Italiano fatica a creare gioco, allora il tecnico dei toscani ad inizio ripresa, fa entrare tre calciatori dalla panchina. La mossa si rivela giusta perché uno di questi, Mandragora,  pareggia dalla distanza con un gran tiro dal limite dell'area. Al 68’ la Viola passa in vantaggio grazie ad un errore del portiere salentino, che scambiando palla con Baschirotto regala a Beltran in pressione il pallone che deve solo sospingere in rete. Sembra finita, ma nel recupero succede l'incredibile: Nzola sbaglia su punizione e serve di testa Piccoli che con un gran colpo di testa realizza. A quel punto la squadra salentina tenta il tutto per tutto e ci riesce al 92: c'è un cross dalla destra per la girata di Krstovic parata da Terracciano, ma sulla respinta Dorgu la mette sotto l'incrocio di sinistro. La partita termina con il risultato di 3 a 2 e regala ai Salentini 3 punti fondamentali in chiave salvezza.

 

L’Atalanta batte la Lazio 3-1 al Gewiss Stadium. Il primo tempo è un monologo dei padroni di casa. Al 16' l'Atalanta passa in vantaggio: a seguito di un cross di De Ketelaere dalla sinistra, Scalvini di testa la rimette in mezzo dove Pasalic con un'acrobazia la gira in rete. Il 2-0 arriva al 43' grazie ad un rigore trasformato da De Ketelaere e concesso dall’arbitro Guida per un fallo di mano di Marusic. Al 76' De Ketelaere dopo un dribbling su un avversario conclude con un tiro secco sul primo palo che sorprende Provedel. ll triplo vantaggio spinge i padroni di casa a rallentare il ritmo e così nel finale la Lazio accorcia le distanze al 84’ su calcio di rigore, per un fallo di Kolasinac su Immobile. E' lo stesso bomber laziale che lo trasforma. La squadra bergamasca si trova in uno stato di particolare forma psico fisica: realizza tre reti e ne sfiora almeno altre quattro.

 

Il Napoli batte 2-1 l'Hellas Verona Primo tempo senza reti al Maradona, ma non mancano le emozioni: il protagonista del primo tempo è Kvaratskhelia, che per due volte non riesce a superare il portiere Montipò in grande forma. Al 72' gli ospiti passano inaspettatamente in vantaggio: a seguito di un calcio di punizione, è determinante la deviazione vincente di spalla di Coppola. Al 79' su assist di Lindstrøm, l'ex di turno Ngonge, conclude a rete e trova il tocco per l'autogoI di Dawidowicz. La rimonta si concretizza all'87' con il capolavoro di Kvaratskhelia, che di destro dal limite mette la palla sotto l'incrocio. E’ stata una partita molto aperta e combattuta sopratutto nel secondo tempo. C’è voluta una giocata da fuoriclasse di Kvaratskhelia per raggiungere una vittoria che sembrava ormai insperata.

 

Nel posticipo del lunedì, la Roma travolge il Cagliari per 4-0. E' stata grande la prestazione della Roma di Daniele De Rossi, che gioca la miglior partita della nuova gestione. I giallorossi sbloccano subito l'incontro con Pellegrini (2') e poi beneficiano della doppietta di Dybala (22' e 51'). Nel tabellino dei marcatori c'è anche Huijsen (58') che realizza con un grande colpo di testa. Il giovane classe 2005, recentemente arrivato alla corte di De Rossi in prestito dalla Juventus è alla sua prima rete in Serie A. Nel finale debutto anche per l’ex calciatore dell'Empoli Tommaso Baldanzi, giovane promessa del calcio italiano. Il 4-0 sui sardi vale la terza vittoria in tre partite per De Rossi, (da quando ha preso possesso della panchina giallorossa). Grazie alla vittoria contro il Cagliari, la Roma si riporta al quinto posto con 38 punti.

 

 Tutte le partite della 23.a giornata di calcio di Serie A:

 

LECCE-FIORENTINA 3-2  EMPOLI-GENOA 0-0  UDINESE-MONZA 0-0

 

FROSINONE-MILAN 2-3 BOLOGNA-SASSUOLO 4-2 

 

TORINO-SALERNITANA 0-0 NAPOLI-VERONA 2-1 ATALANTA-LAZIO 3-1

 

INTER-JUVENTUS 1-0 ROMA-CAGLIARI 4-0

 

 

 

Nella 22.ma giornata di Serie A, il Torino batte per 2-1 il Cagliari. I sardi avrebbero voluto onorare la memoria di Gigi Riva, nel modo migliore con una vittoria, ma si sono trovati di fronte una squadra ostica. ll Torino parte forte ed è aggressivo con il Cagliari che si schiaccia all’indietro. Nel primo tempo i sardi resistono per venti minuti, poi al (23′) i granata passano in vantaggio: a seguito di un triangolo con Vlasic, Bellanova dopo una grande azione sulla destra, crossa e Zapata realizza con grande coordinazione. Il secondo gol si sviluppa al (48′): Ricci dopo un lancio di Lazaro, salta un avversario, si accentra, elude l’intervento di Dossena e batte Scuffet. Nella ripresa i padroni di casa reagiscono e accorciano le distanze con una prodezza di Viola al (77′). Questi riceve direttamente da fallo laterale e dopo essersi liberato dell’intervento di Rodriguez, con un sinistro a giro firma una rete spettacolare. Nel finale i sardi non riescono a completare la rimonta nonostante il forcing finale. Con questa vittoria i granata agganciano momentaneamente il Napoli a quota 31 punti, a ridosso della zona valida per l’Europa. 

L’Atalanta batte 2-0 l’Udinese. Al Gewiss Stadium nel primo tempo la Dea domina il gioco, con De Ketelaere che calamita tutti i palloni. Fino alla mezz’ora la gara resta in equilibrio, poi al 33’ l’Atalanta va in vantaggio: Ruggeri e De Ketelaere costruiscono una bella azione che parte dalla loro area di rigore, si sviluppa in fascia e Miranchuk è bravo a inserirsi e a realizzare di sinistro. La Dea raddoppia nel recupero: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Holm dopo aver ricevuto il pallone passa a De Ketelaere che dalla fascia incrocia sul palo opposto dove Scamacca batte Okoye con un potente rasoterra. L’Atalanta nella ripresa rischia perchè si abbassa troppo, sopra tutto nel finale, ma riesce a portare a termine il risultato. Per l’Udinese è una sconfitta, che lascia invariata la sua deficitaria classifica, in attesa degli scontri diretti alle porte, nel mese di febbraio. L’uomo copertina dell’incontro è De Ketelaere, autore di due assist e di una prestazione di alto livello. Se si pensa che il Milan non ha avuto fiducia in lui e lo ha ceduto all’Atalanta, questo per lui è l’anno della sua rivincita personale . 

Finisce 2-2 a San Siro l’incontro tra il Milan e il Bologna. Emiliani in vantaggio al 29′: dopo una serie di passaggi in una fase d’attacco del Bologna, la palla arriva a Zirkzee che di piatto la infila in rete. Al 42′ è assegnato un calcio di rigore al Milan ma Giroud lo sbaglia. Il pareggio per il Milan arriva al 45’ a seguito di un cross basso e forte di Calabria, Loftus-Cheek insacca da due passi. A inizio ripresa crescono nuovamente i rossoneri. Rejnders colpisce la traversa , poi al 74′ il Milan spreca nuovamente un calcio di rigore dagli undici metri: Hernandez tira sul palo, poi tocca per primo la palla, che termina in rete dopo un rimpallo. L’arbitro Massa come da regolamento, annulla. All’83 ‘ i rossoneri passano nuovamente in vantaggio, Florenzi, cross morbido per il colpo di testa potente di Loftus-Cheek, che trova la doppietta. Sembra finita, ma il Bologna non molla e agguanta il pari al 92’. Terracciano, appena entrato, tira la maglia a Kristiansen e l’arbitro concede il calcio di rigore. Maignan intuisce, ma Orsolini realizza e questo risultato blocca i rossoneri dopo quattro vittorie di fila. 

Allo Stadium finisce 1-1 tra Juventus e Empoli. La gara è pesantemente condizionata dall’ espulsione di Milik: che si fa espellere dopo 18 minuti per una entrata con piede a martello su Cerri. L’arbitro Marinelli prima ammonisce l’ex centravanti del Napoli e poi, dopo il controllo al Var, estrae il rosso. In inferiorità numerica la Juventus lascia l’iniziativa agli ospiti. I bianconeri al 50′ si portano in vantaggio a seguito di un calcio d’angolo. Vlahovic,è lesto a girare in rete il pallone vagante colpito di testa da Gatti. L’Empoli riprende poi il controllo del match e il neo tecnico emplese Nicola, inserisce Cancellieri e Baldanzi per provare a recuperare. Proprio con Baldanzi, l’Empoli trova la rete del pareggio al 25esimo della ripresa, con un velenoso e preciso rasoterra dal limite. Nel finale la squadra di Allegri cerca di spingersi in avanti, ma l’Empoli tiene bene e in contropiede tenta di fare nuovamente male alla vecchia signora. All’Empoli funziona bene la cura del nuovo tecnico Nicola: con lui i toscani hanno racimolato quattro punti in due partite. I bianconeri contro l’Empoli sono apparsi, al di là dell’inferiorità numerica, lenti e prevedibili. 

L’Inter batte 1-0 la Fiorentina al Franchi. Inizia meglio la Fiorentina che tiene il pallone con l’Inter che si abbassa per ripartire. Al 15’pt l’Inter va in vantaggio: angolo di Asllani, Lautaro sul primo palo si libera di Parisi e segna di testa. Nella ripresa la Fiorentina alza il baricentro ma fa fatica a sfondare il muro nerazzurro. L’occasione più grossa arriva al 77′: Sommer con i pugni anticipa e colpisce Nzola. Aureliano richiamato al Var assegna il rigore. Sul dischetto va lo specialista Nico Gonzalez che calcia debolmente e Sommer para alla sua destra. Viste le molte assenze nel suo undici titolare non è stata la solita Inter spumeggiante, ma il gol del solito Lautaro Martinez è comunque bastato per avere la meglio su una Fiorentina volenterosa ma troppo imprecisa davanti alla porta. L’uomo-copertina è Sommer: il portiere svizzero è stato miracoloso su Bonaventura nel primo tempo, poi nella ripresa dopo aver provocato il calcio di rigore per fallo su Nzola in un intervento aereo, para un rigore a Nico Gonzalez. L’Inter approfitta del mezzo passo falso della Juventus, espugna il Franchi e tra una settimana affronterà la Juventus con in palio una bella fetta di scudetto. 

La Roma batte all’Arechi 2-1 la Salernitana. Ad un primo tempo dove i giallorossi subiscono a lungo i granata, segue una ripresa più concreta dal punto di vista delle realizzazioni. Al 51′ Maggiore commette una ingenuità in quanto colpisce con il braccio largo, un colpo di testa innocuo di Cristante- L’arbitro decreta il calcio di rigore, che Dybala realizza. La Salernitana a quel punto alza il ritmo e il baricentro alla ricerca del pareggio, però finisce con essere punita in contropiede. Il raddoppio è firmato al 66′: c’è una giocata rifinita di tacco da Dybala che trova Karsdorp. Il conseguente cross del calciatore olandese, trova puntuale nell’inserimento sul secondo palo Pellegrini, che è lesto a metterla in rete. A quel punto Inzaghi decide di mandare dentro Kastanos, per aumentare il potenziale offensivo. La Salernitana al 70′ con il colpo di testa vincente di Kastanos dimezza lo svantaggio e nei 25 minuti tenta il tutto per tutto per scardinare la difesa giallorossa. Nel finale si devono annotare due parate importanti di Rui Patricio e due rigori richiesti vanamente dalla squadra campana. Prima del triplice fischio dell’arbitro, scoppia il finimondo, con tante proteste granate e l’arbitro è costretto ad estrarre una serie di cartellini. 

Nelle gare della domenica prosegue il grande momento del Genoa che vince in rimonta sul Lecce e conquista il settimo risultato utile consecutivo. Finisce in parità lo scontro salvezza tra il Verona e il Frosinone e torna al successo il Monza che batte di misura il Sassuolo con una rete di Colpani. Brutta partita senza reti all’Olimpico tra Lazio e Napoli che lascia invariata la loro situazione nelle zone alte della classifica. Il prossimo turno prevede la grande sfida di San Siro Inter-Juventus che probabilmente potrà dare una prima indicazione nella corsa finale per lo scudetto.

Questi i risultati sulla 22.a giornata di calcio di Serie A: 

CAGLIARI-TORINO 1-2 VERONA-FROSINONE 1-1 MONZA-SASSUOLO 1-0

LAZIO-NAPOLI 0-0 FIORENTINA-INTER 0-1 SALERNITANA-ROMA 1-2

ATALANTA-UDINESE 2-0 JUVENTUS-EMPOLI 1-1 MILAN-BOLOGNA 2-2

GENOA-LECCE 2-1

 

 

Nella 22.ma giornata di Serie A, il Torino batte per 2-1 il Cagliari. I sardi avrebbero voluto onorare la memoria di Gigi Riva, nel modo migliore con una vittoria, ma si sono trovati di fronte una squadra ostica. ll Torino parte forte ed è aggressivo con il Cagliari che si schiaccia all’indietro. Nel primo tempo i sardi resistono per venti minuti, poi al (23′) i granata passano in vantaggio: a seguito di un triangolo con Vlasic, Bellanova dopo una grande azione sulla destra, crossa e Zapata realizza con grande coordinazione. Il secondo gol si sviluppa al (48′): Ricci dopo un lancio di Lazaro, salta un avversario, si accentra, elude l’intervento di Dossena e batte Scuffet. Nella ripresa i padroni di casa reagiscono e accorciano le distanze con una prodezza di Viola al (77′). Questi riceve direttamente da fallo laterale e dopo essersi liberato dell’intervento di Rodriguez, con un sinistro a giro firma una rete spettacolare. Nel finale i sardi non riescono a completare la rimonta nonostante il forcing finale. Con questa vittoria i granata agganciano momentaneamente il Napoli a quota 31 punti, a ridosso della zona valida per l’Europa. 

L’Atalanta batte 2-0 l’Udinese. Al Gewiss Stadium nel primo tempo la Dea domina il gioco, con De Ketelaere che calamita tutti i palloni. Fino alla mezz’ora la gara resta in equilibrio, poi al 33’ l’Atalanta va in vantaggio: Ruggeri e De Ketelaere costruiscono una bella azione che parte dalla loro area di rigore, si sviluppa in fascia e Miranchuk è bravo a inserirsi e a realizzare di sinistro. La Dea raddoppia nel recupero: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Holm dopo aver ricevuto il pallone passa a De Ketelaere che dalla fascia incrocia sul palo opposto dove Scamacca batte Okoye con un potente rasoterra. L’Atalanta nella ripresa rischia perchè si abbassa troppo, sopra tutto nel finale, ma riesce a portare a termine il risultato. Per l’Udinese è una sconfitta, che lascia invariata la sua deficitaria classifica, in attesa degli scontri diretti alle porte, nel mese di febbraio. L’uomo copertina dell’incontro è De Ketelaere, autore di due assist e di una prestazione di alto livello. Se si pensa che il Milan non ha avuto fiducia in lui e lo ha ceduto all’Atalanta, questo per lui è l’anno della sua rivincita personale . 

Finisce 2-2 a San Siro l’incontro tra il Milan e il Bologna. Emiliani in vantaggio al 29′: dopo una serie di passaggi in una fase d’attacco del Bologna, la palla arriva a Zirkzee che di piatto la infila in rete. Al 42′ è assegnato un calcio di rigore al Milan ma Giroud lo sbaglia. Il pareggio per il Milan arriva al 45’ a seguito di un cross basso e forte di Calabria, Loftus-Cheek insacca da due passi. A inizio ripresa crescono nuovamente i rossoneri. Rejnders colpisce la traversa , poi al 74′ il Milan spreca nuovamente un calcio di rigore dagli undici metri: Hernandez tira sul palo, poi tocca per primo la palla, che termina in rete dopo un rimpallo. L’arbitro Massa come da regolamento, annulla. All’83 ‘ i rossoneri passano nuovamente in vantaggio, Florenzi, cross morbido per il colpo di testa potente di Loftus-Cheek, che trova la doppietta. Sembra finita, ma il Bologna non molla e agguanta il pari al 92’. Terracciano, appena entrato, tira la maglia a Kristiansen e l’arbitro concede il calcio di rigore. Maignan intuisce, ma Orsolini realizza e questo risultato blocca i rossoneri dopo quattro vittorie di fila. 

Allo Stadium finisce 1-1 tra Juventus e Empoli. La gara è pesantemente condizionata dall’ espulsione di Milik: che si fa espellere dopo 18 minuti per una entrata con piede a martello su Cerri. L’arbitro Marinelli prima ammonisce l’ex centravanti del Napoli e poi, dopo il controllo al Var, estrae il rosso. In inferiorità numerica la Juventus lascia l’iniziativa agli ospiti. I bianconeri al 50′ si portano in vantaggio a seguito di un calcio d’angolo. Vlahovic,è lesto a girare in rete il pallone vagante colpito di testa da Gatti. L’Empoli riprende poi il controllo del match e il neo tecnico emplese Nicola, inserisce Cancellieri e Baldanzi per provare a recuperare. Proprio con Baldanzi, l’Empoli trova la rete del pareggio al 25esimo della ripresa, con un velenoso e preciso rasoterra dal limite. Nel finale la squadra di Allegri cerca di spingersi in avanti, ma l’Empoli tiene bene e in contropiede tenta di fare nuovamente male alla vecchia signora. All’Empoli funziona bene la cura del nuovo tecnico Nicola: con lui i toscani hanno racimolato quattro punti in due partite. I bianconeri contro l’Empoli sono apparsi, al di là dell’inferiorità numerica, lenti e prevedibili. 

L’Inter batte 1-0 la Fiorentina al Franchi. Inizia meglio la Fiorentina che tiene il pallone con l’Inter che si abbassa per ripartire. Al 15’pt l’Inter va in vantaggio: angolo di Asllani, Lautaro sul primo palo si libera di Parisi e segna di testa. Nella ripresa la Fiorentina alza il baricentro ma fa fatica a sfondare il muro nerazzurro. L’occasione più grossa arriva al 77′: Sommer con i pugni anticipa e colpisce Nzola. Aureliano richiamato al Var assegna il rigore. Sul dischetto va lo specialista Nico Gonzalez che calcia debolmente e Sommer para alla sua destra. Viste le molte assenze nel suo undici titolare non è stata la solita Inter spumeggiante, ma il gol del solito Lautaro Martinez è comunque bastato per avere la meglio su una Fiorentina volenterosa ma troppo imprecisa davanti alla porta. L’uomo-copertina è Sommer: il portiere svizzero è stato miracoloso su Bonaventura nel primo tempo, poi nella ripresa dopo aver provocato il calcio di rigore per fallo su Nzola in un intervento aereo, para un rigore a Nico Gonzalez. L’Inter approfitta del mezzo passo falso della Juventus, espugna il Franchi e tra una settimana affronterà la Juventus con in palio una bella fetta di scudetto. 

La Roma batte all’Arechi 2-1 la Salernitana. Ad un primo tempo dove i giallorossi subiscono a lungo i granata, segue una ripresa più concreta dal punto di vista delle realizzazioni. Al 51′ Maggiore commette una ingenuità in quanto colpisce con il braccio largo, un colpo di testa innocuo di Cristante- L’arbitro decreta il calcio di rigore, che Dybala realizza. La Salernitana a quel punto alza il ritmo e il baricentro alla ricerca del pareggio, però finisce con essere punita in contropiede. Il raddoppio è firmato al 66′: c’è una giocata rifinita di tacco da Dybala che trova Karsdorp. Il conseguente cross del calciatore olandese, trova puntuale nell’inserimento sul secondo palo Pellegrini, che è lesto a metterla in rete. A quel punto Inzaghi decide di mandare dentro Kastanos, per aumentare il potenziale offensivo. La Salernitana al 70′ con il colpo di testa vincente di Kastanos dimezza lo svantaggio e nei 25 minuti tenta il tutto per tutto per scardinare la difesa giallorossa. Nel finale si devono annotare due parate importanti di Rui Patricio e due rigori richiesti vanamente dalla squadra campana. Prima del triplice fischio dell’arbitro, scoppia il finimondo, con tante proteste granate e l’arbitro è costretto ad estrarre una serie di cartellini. 

Nelle gare della domenica prosegue il grande momento del Genoa che vince in rimonta sul Lecce e conquista il settimo risultato utile consecutivo. Finisce in parità lo scontro salvezza tra il Verona e il Frosinone e torna al successo il Monza che batte di misura il Sassuolo con una rete di Colpani. Brutta partita senza reti all’Olimpico tra Lazio e Napoli che lascia invariata la loro situazione nelle zone alte della classifica. Il prossimo turno prevede la grande sfida di San Siro Inter-Juventus che probabilmente potrà dare una prima indicazione nella corsa finale per lo scudetto.

Questi i risultati sulla 22.a giornata di calcio di Serie A: 

CAGLIARI-TORINO 1-2 VERONA-FROSINONE 1-1 MONZA-SASSUOLO 1-0

LAZIO-NAPOLI 0-0 FIORENTINA-INTER 0-1 SALERNITANA-ROMA 1-2

ATALANTA-UDINESE 2-0 JUVENTUS-EMPOLI 1-1 MILAN-BOLOGNA 2-2

GENOA-LECCE 2-1

 

 

                                                                                                  

Nel primo anticipo della 21a giornata di Serie A, i giallorossi battono 2-1 il Verona all’Olimpico. Un grande primo tempo e una ripresa in deficit d’ossigeno per l’esordio del nuovo mister giallorosso De Rossi. La Roma, nonostante il clima teso sugli spalti per via dell’esonero di Mourinho, si dimostra compatta e ordinata e può contare su un El Shaarawy davvero in grande forma. La Roma passa in vantaggio al 19′: El Shaarawy si invola verso Montipò, e nonostante sia contrastato dai difensori, veronesi riesce a servire Lukaku che di sinistro fulmina Montipò. Il raddoppio giallorosso al 25′ Lukaku crossa in area, Tchatchoua si fa anticipare dal “faraone”, il pallone arriva poi a Pellegrini che con un gran tiro di sinistro, scarica sotto la traversa. Tre minuti dopo Spinazzola infortunato lascia il campo in favore di Kristensen. Al 76′ il Verona trova il gol, con Folorunsho che da fuori area sorprende Rui Patricio. Nel finale la Roma si trova un po’ in difficoltà, ma al Verona manca il guizzo decisivo per arrivare al pareggio.

 

Il Milan vince contro l’Udinese 3 a 2. Milan in vantaggio al 31′ con Loftus-Cheeck, il quale su assist di Hernandez trova il rasoterra vincente. Poco dopo la partita viene interrotta per cinque minuti dall’arbitro Maresca per aver rilevato dei cori razzisti dalla curva dell’Udinese nei confronti del portiere del Milan Mike Maignan. Il giocatore insieme ai compagni decide di lasciare il campo per diversi minuti, prima di rientrare. Alla ripresa del gioco l’Udinese al 42 trova il pareggio: è un’azione personale di Samardzic, che dopo essersi liberato di Kjaer, realizza con un gran sinistro da fuori area. Il Milan è punito nuovamente al 62′: una incredibile disattenzione in difesa, spalanca la strada a Thauvin, che con un potente sinistro sotto la traversa, batte un sorpreso Maignan. Pioli a quel punto fa entrare Okafor e Jovic che si rivelano scelte giuste: all’83’ Giroud entra in area e il suo tiro viene deviato sulla traversa da Perez. Jovic è il più lesto ad avventarsi sul pallone e in tuffo trova il 2-2. Il Milan crede ancora nell’impresa e al 93’ realizza il 3-2 definitivo: a seguito del corner di Florenzi, Giroud di testa fa la sponda per Okafor  che da due passi sigla il gol vittoria.

 

Il Frosinone torna al successo (3-1) contro il Cagliari, dopo cinque sconfitte consecutive. Al 26’ i sardi alla prima occasione seria passano in vantaggio: Azzi crossa in area, Okoli anticipa Petagna ma involontariamente serve Sulemana che di destro batte il portiere ciociaro Turati. II Cagliari incredibilmente dopo questa segnatura, perde la voglia di lottare e diventa rinunciatario. Il mister ciociaro DiFrancesco fa entrare forze fresche: Kaio Jorg e Harroui e con loro in campo gli effetti sono immediati. Al 64′, Harroui trova tutto solo in area Mazzitelli per il colpo di testa vincente. I ciociari continuano a spingere, mentre il Cagliari non c’è più in campo. Al 75′ Kaio Jorge si procura una punizione che Soulé colpisce sotto l’incrocio con il suo magico sinistro. Al 51’ l’ultimo sussulto in contropiede, con Ghedjemis che dopo una lunga corsa serve Kaio Jorge che realizza il 3-1. Solo nel finale il Cagliari si sveglia con i tentativi di Dossena e Pavoletti. Il Frosinone riesce a far sua la sfida salvezza e ritrova la vittoria dopo 5 sconfitte consecutive.

 

La Juve batte 3-0 il Lecce e sorpassa l’Inter approfittando dell’impegno in Supercoppa dei nerazzurri.  ll Lecce per un’ora ha affrontato la blasonata avversaria a viso aperto ed è riuscito a tenere la gara in equilibrio, poi la maggiore caratura dei bianconeri ha preso il sopravvento. Al 59′ la Juve passa in vantaggio: Cambiaso crossa per Vlahovic che di sinistro la mette all’incrocio dei pali. Al 68′ i bianconeri centrano il raddoppio: Kostic cross in area per McKennie che da due passi colpisce di testa e Vlahovic in spaccata sulla linea, realizza la doppietta personale. All’86’ arriva il terzo gol: Iling Junior batte una punizione dalla fascia e Bremer con uno stacco imperioso di testa, supera Falcone. A Via Del Mare non è stato semplice per i bianconeri, ma la loro vittoria è pienamente meritata. E’ indubbio che l’impegno in Supercoppa falsa il campionato, purtroppo l’esigenza di far cassa nel calcio supera ogni lecita opportunità. L’Inter dovrà aspettare più di un mese per recuperare la partita contro la l’Atalanta. Oltre a questa partita sono state rinviate Sassuolo-Napoli Torino-Lazio e Bologna-Fiorentina.

 

Salernitana-Genoa 1-2. Il Genoa continua a giocare bene e a fare risultati. La squadra di Filippo Inzaghi parte forte e dopo un minuto e mezzo passa in vantaggio con Martegani. Il Grifone reagisce subito e al tredicesimo pareggia con Retegui centravanti argentino di origine italiana. A inizio ripresa, Orsato decreta un calcio di rigore trasformato da Gudmunsson. Le speranze della Salernitana si infrangono sulla traversa colpita da Candreva con una grande punizione. Da segnalare uno spiacevole episodio: dopo il gol di Retegui dalla curva della Salernitana piovono una quantità di oggetti. Per fortuna non c’è stato alcun contuso, ma il fatto è deprecabile. La Salernitana nonostante nelle partite non lesini l’impegno, resta in ultima posizione.

 

Empoli-Monza 3-0. All’Empoli il cambio dell’allenatore ha ridato fiducia a tutto l’ambiente e Davide Nicola probabilmente è l’uomo giusto in quanto ha già sollevato nel passato altre squadre. Il calciatore in vetrina nel match del “Castellani” è  Szymon Zurkowski il quale dopo essere tornato in campo, ha segnato una tripletta. Ha sbloccato la gara al 13′, ha raddoppiato al 38′ e ha chiuso i conti al 74′. Il pomeriggio del Castellani ha regalato spettacolo e tante emozioni. L’Empoli ha giocato in maniera compatta e corta, pronta a colpire in maniera letale ad ogni ripartenza. I toscani hanno trovato con Cerri quella fisicità mancante e con Zurkowski, l’adeguata qualità e vivacità. L’Empoli con questo risultatosi si è rilanciato, ma si ritrova sempre al penultimo posto in classifica. Il Monza invece nonostante sia in una posizione di classifica tranquilla, da qualche tempo è in crisi di gioco e di risultati.

 

Di seguito i risultati della 21.a giornata di calcio di Serie A 

ROMA-VERONA 2-1 UDINESE-MILAN 2-3 FROSINONE-CAGLIARI 3-1 

EMPOLI-MONZA 3-0 SALERNITANA-GENOA 1-2 

LECCE-JUVENTUS 0-3 

BOLOGNA-FIORENTINA Rinviata al 14/02 ore 19:00 

TORINO-LAZIO Rinviata al 22/02 ore 20:45 

SASSUOLO-NAPOLI Rinviata al 28/02 ore 18:00 

INTER-ATALANTA Rinviata al 28/02 ore 20:45 

Sia Inter che il Napoli si sono qualificate per la finale di Riad vincendo 3-0 in semifinale. I nerazzurri sono i favoriti per la partita odierna, ma per i partenopei questa è una lecita occasione di rilancio. Mazzarri alla vigilia ha dichiarato “siamo ambiziosi e ce la giochiamo”. Nell’’Inter probabilmente saranno in campo i titolari, in quanto mister Inzaghi difficilmente ne fa a meno. Nel Napoli è probabile l’impiego per qualche minuto, del neo acquisto Ngonge. Appuntamento alle 20.00, ora italiana. In caso di parità al novantesimo, niente supplementari ma subito rigori.

 

 

 

 

 

 

 

Il Napoli batte 2-1 in rimonta la Salernitana e ritrova un po' di serenità dopo le ultime partite dagli esiti negativi. Tra infortuni squalifiche e calciatori impegnati in Coppa d'Africa, sono davvero poche le alternative ai titolari che Mazzarri può schierare. Nel primo tempo il Napoli  soffre gli ospiti che passano in vantaggio al 29' con un gran un tiro a giro dal limite  di Candreva che sorprende all'angolino il portiere Gollini. E’ l'ennesimo gol capolavoro della sua carriera. I padroni di casa reagiscono e trovano il pareggio su calcio di rigore nei minuti di recupero del primo tempo con Politano. Nella ripresa i Campioni d’Italia intensificano gli assalti e i loro sforzi sono premiati al 96' con il gol vittoria. Lo realizza il kosovaro Rrahmani che conclude in rete da pochi passi, una mischia propiziata da una serie di errori della difesa della Salernitana. E’ un raggio di sole e di fiducia dopo un lungo periodo di appannamento, in vista  della partenza di lunedì per l'Arabia per giocare la Supercoppa.

L'Inter travolge il Monza in trasferta per 5-1. I nerazzurri  dominano in lungo e in largo infliggendo una sonora  sconfitta ai ragazzi di Palladino, mai in partita. Ai nerazzurri bastano due minuti, tra il 12' ed il 14' per indirizzare il match: una mano di Gagliardini concede il penalty  che Calhanoglu trasforma. Due minuti dopo il raddoppio  a seguito di un cross basso dalla sinistra di Dimarco sul quale si avventa Lautaro Martinez  che realizza.  Al 30' c’è una rete annullata al Monza di Pessina per fuorigioco. Nella ripresa ancora Calhanoglu al 60' inizia e finisce l'azione che trova il fondo della rete dopo uno splendido assist di Thuram.  Il Monza  accorcia le distanze su rigore battuto da Pessina concesso dall’arbitro per fallo di Darmian. Nel finale i nerazzurri dilagano: Lautaro  realizza su rigore all'83 ed all'87' Thuram,  dopo un’azione partita da un pallone recuperato a centrocampo da Mkhitaryan, conclude con successo a rete dopo aver  scartato il difensore Caldirola. Quando l’Inter incontra squadre come il Monza che la lasciano giocare e non operano un pressing forsennato, diventa irresistibile.

Il Milan si impone 3-1 alla Roma. Nel big match di San Siro i rossoneri dominano una Roma senza mordente. Il Milan va in vantaggio al 10' con Adli il quale dopo una bella azione fino al limite dell'area avversaria, conclude con un gran tiro dopo aver dribblato Kristensen. Il raddoppio del Milan arriva al 10' della ripresa, con Giroud solo sul secondo palo, pronto a realizzare sugli sviluppi di un cross di Adli che trova la sponda in area di Kjaer . Per venticinque minuti c'è in campo una sola squadra il Milan, poi con il calcio di rigore decretato per i giallorossi, calciato da Paredes al 69', la Roma ritorna in partita. Ma il diavolo non è mai domo e con Hernandez all'84 trova la rete del 3-1 con un gran tiro, dopo un assist di tacco di Giroud. La vittoria garantisce il terzo posto alla squadra di Pioli, mentre continua il momento no dei capitolini, che non riescono più ad uscire dalla crisi. La società giallorossa dopo aver ben ponderato, nella giornata di martedì decide di esonerare Mourinho per sostituirlo con Daniele De Rossi .

Il Cagliari batte 2-1 il Bologna. Gli ospiti passano in vantaggio al 24': lancio di Posch, Orsolini controlla (con la palla che resta in campo per questione di centimetri) e in area piccola, dopo essere sfuggito ad un contatto con Augello, supera con un pallonetto delizioso Schuffet sul suo palo di competenza. Il vantaggio felsineo dura solo 8 minuti, perchè su lancio lungo di Dossena direttamente su Petagna, questi sull’uscita di Skorupski, al 32', appoggia comodamente il pallone a porta vuota.  Il Cagliari inizia la ripresa in avanti esattamente come aveva chiuso il primo tempo. La rete che decide il match si verifica al 69': sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il cross di Wieteska viene involontariamente deviato in porta da Calafiori. I Sardi salgono così fuori dalla zona retrocessione mentre  gli emiliani privi del gioiello Zirkzee, dimostrano di essere una squadra più arrendevole.

La Lazio batte 1-0 il Lecce. Dopo un primo tempo con poche emozioni, dove gli ospiti giocano meglio, i biancocelesti trovano il gol vittoria al 58' grazie a Felipe Anderson, che su assist di Luis Alberto, trafigge il portiere Falcone. L'allenatore D'Aversa nel tentativo di pareggiare fa entrare in campo Strefezza e Piccoli, schierando un Lecce ultra offensivo. I salentini riescono a costruire un paio di occasioni, ma le sprecano malamente. Nota negativa del match per la Lazio le ammonizioni di Zaccagni e Immobile, che per squalifica salteranno la prossima di campionato con il Napoli. Questa vittoria sicuramente aiuterà i biancoazzurri a preparare nel migliore dei modi il match di venerdì prossimo di Supercoppa, contro l' Inter. 

Pareggio ricco di emozioni tra Fiorentina ed Udinese, 2-2. Al Franchi il primo tempo è tutto un dominio dell'Udinese:  dopo dieci minuti Lovric è bravo ad avviare e a chiudere un contropiede in tandem con Lucca. In seguito il portiere Terracciano si dimostra in forma e riesce a sventare altre occasioni friulane con Lucca, Pereyra e Samardzic. Nella ripresa al 56' Beltran  pareggia di testa su assist di Faraoni, ma l'Udinese sempre determinata e grintosa va nuovamente a rete al 73' con Thauvin. Questi è bravo a deviare in rete dopo un grande inserimento di Lovric. All'87 il braccio largo di Ferreira sul tiro di Beltrán causa il calcio di rigore che Nzola batte con successo. Fiorentina e Udinese si devono così accontentare di muovere la classifica con un punto ciascuno.

Nell'ultimo posticipo della 20esima giornata di serie A la Juventus vince per 3 a 0 contro il Sassuolo e si riporta a -2 dai nerazzurri. Davvero un duello incredibile quello tra le due storiche avversarie. Con un reparto difensivo compatto e organizzato, diventa difficile segnarle pertanto continua il sogno Scudetto dei bianconeri. Vlahovich con il suo istinto di vero centravanti di razza, ha letteralmente trascinato la sua squadra alla vittoria. Chiesa anche in questa partita, entrato dalla panchina, si rivela determinante e realizza una rete importante. Da sottolineare inoltre la prestazione del portiere Szczesny una vera saracinesca, che con due parate decisive evita il ritorno in partita degli emiliani. Nel prossimo turno le gare che affronteranno Inter, Lazio, Fiorentina e Napoli saranno rinviate, dal momento che queste squadre giocheranno in Arabia Saudita per gli impegni nella Supercoppa Italiana.

Questi i risultati della 20esima giornata di serie A:

GENOA-TORINO 0-0 NAPOLI-SALERNITANA 2-1

VERONA-EMPOLI 2-1 MONZA-INTER 1-5

 LAZIO-LECCE 1-0 CAGLIARI-BOLOGNA 2-1

FIORENTINA-UDINESE 2-2 MILAN-ROMA 3-1 

ATALANTA-FROSINONE 5-0 JUVENTUS-SASSUOLO 3-0

 

 

 

 

L'Inter vince contro l'Hellas Verona 2-1 a San Siro si e si consacra campione d'inverno. E' stata una partita incredibile che si è conclusa con un finale pieno di emozioni. L'Inter passa in vantaggio con una rapida azione manovrata al 12'. Barella passa a Mkhitaryan, che serve prontamente Lautaro e questi batte Montipò con un gran rasoterra d'esterno. All'Inter però manca, come verificatosi recentemente contro il Genoa, il colpo del ko. Nella ripresa i nerazzurri sfiorano per due volte il raddoppio, ma l'Hellas resta in gara e al 75 ' pareggia. A seguito di una palla persa a metà campo da Arnautovic, Duda prende palla e serve un assist per Henry che col ginocchio anticipa Acerbi e trova il pareggio. A quel punto i nerazzurri si gettano in avanti alla ricerca del vantaggio, ma Arnautovic per due volte non trova il gol clamorosamente da pochi passi. Nel recupero succede di tutto. Al 93' Bastoni colpisce la traversa, l'azione prosegue e Barella con un gran tiro trova Montipò che respinge malamente proprio nei pressi di Frattesi che realizza. La rete fa nascere vibranti proteste perché nello sviluppo dell'azione, Duda finisce a terra per una gomitata di Bastoni e l'arbitro non interviene. Ne rimane coinvolto Lazovic che persegue nelle proteste e viene espulso. ll Verona non ci sta e tenta il tutto per tutto. In uno degli assalti finali a seguito di una grande mischia in area, Darmian colpisce Magnani e questa volta il Var interviene. Dal dischetto si presenta Henry che centra il palo, facendo esultare tutta San Siro. Nonostante la vittoria, l'Inter dimostra di trovarsi in una fase involutiva con tanti errori, poca determinazione e una difesa che inizia a mettere in mostra più di qualche lacuna.

Frosinone-Monza 2-3 al Benito Stirpe. Il primo gol per i brianzoli arriva al 18': a seguito di un corner, Valentin Carboni serve Dany Mota che è bravo a battere Turati da pochi passi. Al 45’ c'è il raddoppio del Monza in contropiede: Mota restituisce il favore e mette lo stesso Carboni in condizioni di realizzare con il suo mancino sul secondo palo. Nella ripresa la formazione lombarda aumenta ancora il bottino al 55’ grazie all'autorete di Soulé, che nel tentativo di intercettare un passaggio filtrante di Carboni, insacca la palla nella propria porta. Un minuto dopo il Frosinone realizza la sua rete con Harroui bravo a calciare in rete da posizione defilata sul primo palo. Al 29’ la Signora arbitro Ferrieri Caputi non ha esitazione a fischiare un calcio di rigore al Frosinone. Pessina perde palla a metà campo, così Mazzitelli verticalizza per Caso e D'Ambrosio lo travolge in area. Soulé al 76’ realizza il rigore del 3-2. Per il Frosinone è un periodo no in quanto non riesce più ad uscire dal periodo negativo: ormai è alla quarta sconfitta di fila, con un solo punto in sei partite.

Il Sassuolo vince 1-0 contro la Fiorentina. Al Mapei Stadium nel primo tempo è la Viola ad esercitare il possesso palla, ma sono i padroni di casa a sbloccare la gara al 9': Pedersen passa in area a Pinamonti che di piatto trafigge Terracciano. Il gol infonde fiducia ai neroverdi che diventano sempre più propositivi con Matheus Henrique che dirige il gioco a centrocampo. Nel secondo tempo a Thorstvedt viene annullato un gol al Var, per fuorigioco di Henrique. Al 63' Milenkovic colpisce di testa da corner e Ferrari tocca il pallone con il braccio sinistro largo. L'arbitro decreta il rigore per la Viola, ma dal dischetto Consigli indovina l’angolo calciato da Bonaventura e riesce a respingere. In seguito c'è una traversa di Duncan, poi Martinez Quarta pareggia in mischia, ma Nzola è in fuorigioco e l'arbitro annulla ancora una volta un gol. Vince pertanto il Sassuolo contro una Fiorentina dai due volti: sterile nel primo tempo e decisamente arrembante nella ripresa, quando esercita una intensa pressione nel tentativo di pareggiare.

 Al Castellani il Milan batte 3-0 l'Empoli. il Milan parte forte  però  L’Empoli  non sembra affatto soffrire di timori reverenziali. I rossoneri  sbloccano la gara all '11': Leao  è protagonista di una gran giocata sulla  fascia e dopo il suo cross  Loftus-Cheek piazza un gran destro dove il portiere Caprile non  può arrivare. I rossoneri  raddoppiano su rigore  al 30’: su una rovesciata in piena area di Loftus-Cheek, Maleh interviene con il braccio alto, sfiorando con la punta delle dita la sfera. La deviazione è minima e l’arbitro  dopo essere andato  al monitor, indica il dischetto. Dagli undici metri  Olivier Giroud  si dimostra ancora una volta un cecchino infallibile.  Nella ripresa l’Empoli ci mette  tanta intensità  e gli ultimi minuti si giocano praticamente ad una porta sola.  Per questa ragione si aprono gli spazi al contropiede, così Christian Pulisic nel finale all’88' mette il nuovo entrato Traoré  da solo davanti a Caprile. Il giovane al suo primo gol  in Serie A deposita  con freddezza  il pallone in fondo al sacco. Nonostante i tanti infortuni il Milan continua a tenere il passo delle prime della classe e contro l’Empoli lo ha fatto con una prestazione  altamente convincente.

La Lazio vince 2-1 in trasferta contro l'Udinese. Nella prima parte della gara i biancocelesti sono molto attivi soprattutto sulla destra, con Guendouzi e Isaksen. La squadra di Sarri passa in vantaggio al 12' del primo tempo quando Il danese Isaksen si conquista una punizione dal limite dell'area. Si incarica della battuta Pellegrini e il suo mancino inganna Okoye e finisce in rete. L’ex laterale di Juventus e Roma è al primo gol nella massima serie. Nella ripresa l'Udinese mette in campo un’intensità maggiore e al 59’ riesce a pareggiare: Ebosele imprendibile sulla destra viene steso da Pellegrini. Lovric calcia forte in mezzo e trova la deviazione vincente di Walace. La Lazio torna in vantaggio al 76’: lancio lungo di Patric, Castellanos fa da sponda per Felipe Anderson che vede l'inserimento di Vecino. Questi dopo aver stoppato il pallone, trova il diagonale perfetto dal limite dell’area per battere il portiere friulano. Nel finale Cioffi inserisce Success e Thauvin per tentare disperatamente il pareggio, che però non arriva. La Lazio vince con merito e a darle il successo sono stati i due subentrati, Felipe Anderson e Vecino. Ancora una volta la panchina lunga ha giovato per una vittoria.

La Juventus batte 2-1 la Salernitana in trasferta. L'azione del vantaggio granata si verifica al 39': a seguito di un lancio lungo di Gyomber, Tchaouna controlla la palla e la lascia a Maggiore. Il centrocampista ex Spezia da fuori area con un bel sinistro batte il portiere della Juventus. Al 53' Maggiore affronta fallosamente al limite dell'area Rabiot, riceve il secondo giallo e viene espulso. Al 65' la Juventus inizia ad attaccare con maggiore intensità e trova il pareggio: Milik controlla il pallone e lo serve in area a Weah che la mette tesa in mezzo per Vlahovic. Il bomber non riesce ad arrivarci, ma alle sue spalle c'è Iling jr che controlla e di sinistro fulmina Costil. I bianconeri trovano il gol vittoria al 91' a conferma del grande carattere che sempre li contraddistingue: Vlahovic svetta perfettamente su un cross di Danilo e con un gran colpo di testa, trafigge il portiere Costil. La disamina della partita è questa: Allegri ha capito che era meglio cambiare due calciatori ammoniti nella ripresa Gatti e Kostic per inserire al loro posto Rugani e Iling Jr per prevenire possibili situazioni da espulsione. Ipotesi non presa in considerazione da Pippo Inzaghi sull'altra panchina, quando  il secondo giallo di Maggiore  ha lasciato la Salernitana in inferiorità numerica. E a quel punto i campani hanno  perso la partita.

Risultati dopo la 19a giornata (Ultima di andata)

BOLOGNA-GENOA 1-1  INTER-VERONA 2-1 FROSINONE-MONZA 2-3

LECCE-CAGLIARI 1-1 SASSUOLO-FIORENTINA 1- EMPOLI-MILAN 0-3

TORINO-NAPOLI 3-0 UDINESE-LAZIO 1-2SALERNITANA-JUVENTUS 1-2

ROMA-ATALANTA 1-1

 

La Lazio batte il Frosinone 3-1 all’Olimpico con una prestazione convincente. I biancocelesti partono aggressivi e si rendono più volte pericolosi nell’area avversaria nei primi minuti, senza riuscire  a impensierire realmente il portiere ciociaro. Nella ripresa il match è più vivo e si sblocca al 58′.  L’intervento di mani di Guendouzi  consegna il rigore agli ospiti e Matias Soulé  lo trasforma dal dischetto . Gli uomini di Sarri  rimangono storditi,  poi ribaltano la partita in due minuti.  Al 70′ la Lazio trova il pareggio:  a seguito di un cross di Isaksen, Castellanos realizza con  un colpo di testa  in torsione  che  trova l’incrocio dei pali.  Nemmeno il tempo di esultare e la formazione di Sarri va nuovamente  in gol, a chiusura di un’azione nata da uno sciagurato passaggio all’indietro di Garritano. Questa volta è Castellanos a servire Isaksen e  il sinistro preciso del danese, si insacca all’angolino. All’84’ arriva il terzo gol: sugli sviluppi di un corner di Zaccagni. Patric si fa trovare pronto sul secondo palo e da pochi passi realizza.  Da segnalare la prestazione di Isaksen che dopo essere entrato, cambia la partita,  prima con il bellissimo cross del pareggio e poi con il gol decisivo.

L’Inter frena al Ferraris e pareggia 1-1 con il Genoa. I nerazzurri per lunghi tratti della partita  si trovano in difficoltà  contro un Genoa  molto determinato.  Al 15′ la partita è sospesa dall’arbitro Doveri per scarsa visibilità dovuta al fitto lancio di fumogeni dagli spalti e l’incontro riprende dopo circa 7 minuti.  Nel finale del primo tempo al  42′ l’Inter passa in vantaggio: a seguito di una lunga rimessa laterale, la palla è respinta dalla difesa genoana, poi Barella con un gran  destro trova il palo e sulla ribattuta Arnautovic insacca la sua prima rete in serie A. Al settimo minuto di recupero i padroni di casa pareggiano: Gudmundsson batte un calcio d’angolo e Dragusin con un grande  colpo di testa insacca in rete. Il match termina con il risultato di parità e il Genoa di Gilardino ancora una volta con una prestazione ad alta intensità, dimostra di essere una delle migliori realtà di questa Serie A. La formazione di Simone Inzaghi  suo malgrado rimanda l’appuntamento  per il titolo di campione d’inverno. E’ apparsa stanca e abulica come nelle peggiori giornate. L’assenza di alcuni titolari tra i quali il capocannoniere del campionato Lautaro Martinez non giustificano una prestazione del genere.

Il Milan batte il Sassuolo 1-0 a San Siro e rafforza il terzo posto . Nel primo tempo i rossoneri  non riescono ad essere efficaci e creano  poche  palle gol a parte i due gol annullati a Bennacer e Leao, entrambi per fuorigioco.  Nella ripresa il Sassuolo prova ad alzare il baricentro e questo atteggiamento apre un po’ gli spazi e allunga le squadre. La partita ha la sua svolta al 59′ con  Christian Pulisic  che dopo aver ricevuto  l’assist da Bennacer e a tu per tu con Consigli mette in rete.  Il gol modifica l’ atteggiamento tattico in campo e innesca  una serie di sostituzioni  in entrambe le squadre. Il Milan non fa niente  di trascendentale si difende con ordine e porta a casa un successo  meritato. Bravo Maignan su Berardi nell’unica vera grande occasione creata dal Sassuolo. Bennacer  è sempre più un calciatore fondamentale, perchè è l’unico a dare qualità alla manovra rossonera. Dal suo sinistro sono arrivate le azioni migliori del Milan e anche l’assist perfetto per Pulisic.

L’Udinese ferma la corsa del Bologna  con un netto 3-0. Al 22′ l’Udinese passa in vantaggio con Pereyra che raccoglie la respinta  di Skorupski che aveva parato  precedentemente il  gran tiro  di Payero. Il  Bologna reagisce solo al 38′ con un tiro alto di Zirkzee. Nella ripresa l’Udinese entra in campo con l’intenzione  di chiudere la partita e nel giro di 4 minuti tra il 48′ e il 52′ la chiude: Lucca è lesto a ribadire in rete un tiro di Lovric, che era destinato fuori. Al 52′  Payero colpisce al volo con un gran  destro  che non lascia scampo a Skorupski per il 3-0.  Gli emiliani  rischiano  di affondare ancora con  Lucca  che sigla il 4-0, ma l’azione è annullata per offside. Il Bologna è incappato nella classica giornata storta  al cospetto di una Udinese che ha dimostrato di essere nel  confronto diretto, superiore. La stagione del Bologna resta  comunque bellissima.

La Salernitana batte il Verona  al “Bentegodi” per 1-0 e torna ad essere protagonista nella lotta salvezza.  Gli ospiti partono  forte ed aggrediscono il Verona che con il passare del tempo a sua volta cresce, con questi ingredienti la gara diventa  intensa  e ben giocata. Nell’incontro sono tanti gli errori commessi e in campo si è probabilmente sentito il peso specifico della posta in gioco. La Salernitana passa al 48’ a seguito di  un calcio d’angolo del Verona dove si scontrano Costil con Dawidowicz, si sviluppa subito un contropiede veloce  degli ospiti, poi Kastanos serve il francese Tchaouna e  questi  dal limite fa partire un gran tiro  che termina a fil di palo, dove il portiere Montipò non può arrivare.  Mister Baroni a quel punto alza il baricentro della sua squadra e sfiora il pari con il suo miglior calciatore Ngonge,  che calcia fuori di pochissimo, da buona posizione. Nonostante la vittoria, i campani sono ancora ultimi, ma a soli due punti dal quartultimo posto, presidiato proprio dall’Hellas.

Il governo ha stabilito la fine del Decreto Crescita. Già a partire dal prossimo mercato, che avrà inizio il 2 gennaio, le conseguenze  dell’annullamento degli sgravi fiscali per i calciatori in arrivo dall’estero saranno immediate. L’impatto ci sarà anche sui rinnovi di contratto: solo quelli che verranno ufficializzati entro il 31 dicembre 2023 potranno usufruire dei benefici. Sicuramente in questo modo il nostro campionato perderà di competitività in quanto negli anni passati l’avere avuto sconti fiscali è stato un vantaggio non indifferente. Senza il Decreto Crescita inoltre sicuramente si abbasserà l’ingaggio netto che qualsiasi  club di Serie A potrà offrire ai singoli calciatori e questa circostanza li porterà a scegliere altre destinazioni.  Noi non eravamo i soli ad usufruire di queste agevolazioni sui calciatori: in diversi paesi europei erano e sono  presenti dei benefici: fiscali (tra cui Francia, Olanda e Belgio), per rendere più competitivo il  calcio di quel paese.

Questi i risultati  della 18^ giornata del campionato di Serie A:

FIORENTINA-TORINO 1-0    NAPOLI-MONZA 0-0     GENOA-INTER 1-1

LAZIO-FROSINONE 3-1    ATALANTA-LECCE 1-0   CAGLIARI-EMPOLI 0-0

UDINESE-BOLOGNA 3-0  VERONA-SALERNITANA 0-1 

MILAN-SASSUOLO 1-0  JUVENTUS-ROMA 1-0.

 

 

Salernitana Milan 2-2. I rossoneri passano in vantaggio al 16′: sugli sviluppi di una punizione, Leao  crossa la palla al centro  che risulta  difficile per la difesa granata e alla fine Tomori  di testa la mette in rete. La Salernitana reagisce e Maignan è decisivo in due parate. Il pari è nell’aria e arriva al 41′: sul corner di Candreva  il difensore granata Fazio salta con tempismo e realizza con  un deciso colpo di testa.  I campani trovano il vantaggio al 63′ : Candreva avanza indisturbato,  calcia dal limite e Maignan, di solito perfetto, questa volta si fa beffare sul suo palo. Pioli prova a sistemare meglio la sua squadra  con l’inserimento di Chukwueze e Jovic  per un più offensivo 4-2-4. Con questa disposizione arrivano maggiori opportunità per i rossoneri: Costil salva su Jovic all’81’, ma non può nulla  quando dopo un cross dalla destra,  Giroud fa da e sponda aerea per Jovic  che di sinistro al 90′ batte al volo Costil. Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre, ma gli spettatori hanno apprezzato la partita dell’Arechi che è stata intensa, nervosa, con diverse occasioni da rete da ambo le parti. 

La Lazio si impone  per 2-0 in casa dell’Empoli in una gara molto combattuta. I biancoazzurri passano in vantaggio  al 9’: Luis Alberto dialoga in area con Zaccagni che lascia partire un gran tiro  che  Luperto  stoppa sulla linea. Sulla seguente ribattuta, Guendouzi  di sinistro batte l’estremo difensore dei toscani.  Il buon momento della Lazio è offuscato dagli infortuni muscolari di Immobile e Luis Alberto che nel giro di 4 minuti sono costretti ad uscire. La formazione di Sarri deve quindi fare a meno  dei due pilastri di attacco e centrocampo, ma rimane ugualmente in partita. Nel secondo tempo la Lazio soffre e Provedel portiere di grande valore,  riesce a mantenere intatta la sua porta grazie a degli interventi prodigiosi. Gli uomini di Sarri non demordono e hanno la capacità di realizzare ancora al 67′. Guendouzi recupera palla su un avversario e avvia il contropiede allargando per Zaccagni, questi converge verso il centro, calcia ma trova la respinta di Caprile. La palla ritorna allo stesso Zaccagni, il portiere dell’Empoli compie un altro grande intervento, ma nulla può sul terzo tiro dello stesso calciatore laziale.

Il Bologna al Dall’Ara, si aggiudica per 1-0 lo scontro d’alta classifica  contro l’Atalanta e si conferma la vera rivelazione di questo campionato. Nel  primo tempo i bergamaschi  creano importanti  occasioni per sbloccare il risultato, ma il Bologna si difende bene e  mantiene inviolata la sua porta. Nella ripresa l’Atalanta continua a  proporsi in attacco con lanci lunghi e crea delle vere occasioni da rete. L’azione che porta al gol all’86’, nasce direttamente da calcio d’angolo di Orsolini e Ferguson  con un gran colpo di testa realizza  approfittando  di un’uscita a metà di Carnesecchi. Nel match l’Atalanta dimostra di riuscire a muoversi con maggior disinvoltura, ma il Bologna è più concreto e continua a vivere il suo momento magico. Zirkzee centravanti olandese del Bologna è sempre più uomo squadra dai piedi buoni e nel corso del match mette alcune volte in condizione i compagni di segnare.

L’Inter batte 2-0 il Lecce. I nerazzurri privi di Lautaro, Di Marco. e  Dumfries, hanno saputo reagire alla recente eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Bologna. Nel primo tempo l’Inter ha dominato l’incontro e fallito alcune chiare occasioni da gol. La svolta è nel finale della prima frazione, con Bisseck grande protagonista: il gigante tedesco prima colpisce in pieno la traversa con un destro al volo dopo un corner di Calhanoglu (40′), poi al 43′ sblocca il match a seguito di un calcio di punizione  battuto da Calhanoglu. Bisseck con gran scelta di tempo  corregge di testa in rete, la palla del centrocampista turco calciata in maniera magistrale. Il raddoppio di Barella  si sviluppa al 77esimo dopo un delizioso assist di tacco di Arnautovic.  Il successo dell’Inter sul Lecce è meritato perchè si è reso protagonista di una gara intensa,  determinata  e ricca di fitte giocate. I salentini non hanno demeritato, specie nel secondo tempo con un paio di occasioni non concretizzate. Con il Lecce rimasto in dieci per l’espulsione di Banda, l’Inter nel finale ha più volte sfiorato il terzo gol. Bisseck dopo una prima parte di stagione nell’anonimato, si sta rivelando un elemento molto interessante. L’Inter ha collezionato la quattordicesima vittoria su diciassette giornate, 41 reti realizzate e solo 7 subite. Sono dati  che rendono merito al migliore attacco e alla miglior difesa della Serie A.

La Juventus vince in trasferta contro il Frosinone 3-1. I bianconeri partono con grande determinazione e dopo 12′ sono già in vantaggio: tutto nasce da un rinvio sbagliato di Turati, il pallone da Kostic finisce a Kenan Yildiz e  il gioiellino turco schierato da Allegri al posto di Chiesa,  (di 18 anni e 233 giorni) passa in mezzo a tre avversari con una serie di dribbling e poi batte il portiere gialloblù con un destro potente sul primo palo. E al suo primo gol in Serie A. Nel secondo tempo Il Frosinone parte all’attacco e schiaccia la Juve nella propria metà campo nel tentativo di pareggiare. Dopo appena 6′  c’è un lancio perfetta di Monterisi per Baez, che sorprende alle spalle Kostic e batte Szczesny in uscita. A quel punto sale in cattedra l’americano McKennie e i bianconeri vanno vicini al vantaggio. Rabiot crossa in mezzo, la palla si impenna per la deviazione di Romagnoli e finisce sui piedi di McKennie che con una grande sforbiciata al volo colpisce la traversa. È il preludio al gol. All’81’ dopo un cross di McKennie, Vlahovic è bravissimo a girare di testa e a battere Turati per il gol che vale l’1-2. E’ la stoffa del bomber con il fiuto del gol.

La Roma  batte 2-0 il Napoli e lo supera in classifica. Nel primo tempo nonostante sono i partenopei ad avere maggior possesso palla è la Roma ad avere le occasioni più importanti. L’arbitro è costretto a sventolare parecchi cartellini gialli per mantenere sotto controllo una partita che rischia di degenerare. Nel secondo tempo la partita fino a quel momento sul filo dell’equilibrio, cambia fisionomia a seguito di  un’innocua azione a centrocampo, tra Zalewski e Politano. Il giovane italo-polacco prende per la maglia il nazionale azzurro, che reagisce  con un calcio. L’arbitro pertanto è costretto  ad espellere il calciatore napoletano  per il suo fallo di reazione: Mourinho capisce che è il momento di provare a vincere la partita e inserisce  dei giocatori freschi: uno di loro, Lorenzo Pellegrini, in seguito, mette in rete con una bella girata poco dopo la mezz’ora. Il Napoli ha il merito di crederci ancora ma, alla fine, è tradito da Osimhen  che commette fallo  nel provare a riprendersi un pallone su El Shaarawy.  Il bomber nigeriano rimedia il secondo giallo ed è espulso. Con il Napoli riversato in avanti alla ricerca del pareggio, all’ultimo secondo Lukaku in contropiede sigla il 2-0.  Con questa vittoria Mourinho mette ancora di più nei guai il suo collega Walter Mazzarri, che ancora non riesce a  far fare il salto di qualità sua squadra,  dopo averla rilevata  dal precedente allenatore francese Garcia.

Questi i risultati e la classifica della 17^ giornata del campionato di Serie A:

EMPOLI-LAZIO 0-2     SASSUOLO-GENOA 1-2      MONZA-FIORENTINA 0-1

SALERNITANA-MILAN 2-2  FROSINONE-JUVENTUS 1-2 

TORINO-UDINESE 1-1    VERONA-CAGLIARI 2-0    INTER-LECCE 2-0

ROMA-NAPOLI 2-0 BOLOGNA-ATALANTA 1-0

 

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