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Sport (274)

 

Rino R. Sortino

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La 13a giornata del campionato di Serie A  ha visto l’inarrestabile Napoli espugnare il difficilissimo campo di Bergamo, contro una Atalanta che era passata per prima in vantaggio, per poi subire  la rimonta degli azzurri.  I partenopei conquistano pertanto  l’ ennesima vittoria di questo avvio di stagione  e volano in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio sul Milan. I lombardi erano passati in vantaggio al 19′ con un rigore concesso per fallo di mano di Osimhen e trasformato da Lookman, ma lo stesso attaccante nigeriano aveva pareggiato poco dopo (23′) di testa.  Prima dell’intervallo al 35′ Elmas è riuscito a  completare la rimonta, a seguito di una azione manovrata in area di rigore ospite.  Osimhen capocannoniere del campionato si sta rivelando sempre più un calciatore fondamentale di questa squadra, in quanto riesce ad unire due componenti fondamentali, potenza e tecnica.  Elmas, sostituto dell’infortunato Kvaratskhelia, ha dimostrato che quando una squadra ha un assetto consolidato, chiunque entra riesce ad integrarsi al meglio.    Contro l’Atalanta, la squadra di Spalletti ha saputo dimostrare grande capacità di reazione nel sapere ribaltare il risultato e poi  difenderlo   con tutte le forze. In questo match, Osimhen e Meret, sono stati i veri  protagonisti della squadra.

Partita emozionante a San Siro dove Il Milan supera lo Spezia 2-1 grazie ad una rete di Giroud  quasi al termine dell’incontro. Grazie a questa vittoria, i rossoneri si riportano  a  6 punti dal Napoli capolista, scavalcando l’Atalanta al secondo posto. Il Milan era passato in vantaggio al 21′ del primo tempo con Theo Hernandez, bravo a stoppare un lungo lancio e a realizzare con un bel diagonale.  Nella ripresa il pareggio dello Spezia è di Daniel Maldini, figlio  di Paolo (e nipote di Cesare)  attuale direttore dell’area tecnica del Milan. Colto dalle telecamere in tribuna, al gol del figlio, Paolo Maldini è rimasto impassibile, in preda  a diverse emozioni. Probabilmente non sapeva se esultare o deprimersi.  Il match si è  risolto solo  all’89°  grazie ad una magia di Giroud, su cross di Tonali.  Un gol importante quello del francese, realizzato  in una esecuzione acrobatica, tanto da far passare in secondo piano l’ingenua espulsione rimediata per essersi tolto la maglia nell’esultanza di festeggiare. I tre punti che rilanciano il Milan al secondo posto, sono arrivati al termine di una partita  nervosa e confusa, dove i giocatori probabilmente hanno risentito delle fatiche del recente  incontro di Champions League.

Il derby d’Italia Juventus-Inter è stato vinto dai bianconeri per 2 a 0. Le reti sono arrivate  nel secondo tempo, quando l’Inter stava spingendo per trovare il vantaggio.  Grande è stata la prestazione di Kostic che ha servito entrambi gli assist per le reti di Rabiot e Fagioli. Quest’ultimo, un gioiello del vivaio bianconero, ha fornito un ‘altra prestazione degna di nota,  dopo quella fornita a Lecce dove mise a segno anche una  rete di rara bellezza. Importante per la Juventus  è stato anche il ritorno in campo di Chiesa dopo circa dieci mesi di assenza.

Nel derby della capitale, una Lazio ordinata e compatta ha battuto per 1-0 una Roma lenta e impacciata. Il gol che ha deciso l’incontro è stata la conseguenza  di una ingenuità  di Ibanez,  il quale dopo aver tentato al 29′ un inutile dribbling in area su Pedro, perdeva il  contrasto,  così  lo spagnolo passava poi il pallone a Felipe Anderson  lesto a realizzare. Un errore simile a quello verificatosi nel derby del 15 gennaio 2021, che portò al gol di Immobile. La reazione giallorossa si è concretizzata  soltanto in una traversa colpita da Zaniolo e in un assedio finale di poca incisività. Gli uomini di Mourinho, hanno fornito una prova davvero deludente sul piano offensivo,  con il  centravanti Abraham ancora non all’altezza della situazione.

Di seguito I risultati della 13.a giornata di Serie A  

UDINESE- LECCE 1-1     EMPOLI– SASSUOLO 1-0   SALERNITANA- CREMONESE 2-2

ATALANTA- NAPOLI 1-2       MILAN- SPEZIA 2-1      BOLOGNA- TORINO 2-1

MONZA- VERONA 2-0      SAMPDORIA- FIORENTINA 0-2     ROMA- LAZIO 0-1

JUVENTUS- INTER 2-0

 

 

 

 

Nella 12.a giornata del campionato di Serie A il  Napoli continua a vincere e  affonda di reti  il Sassuolo. In testa alla classifica si devono registrare le  inaspettate  sconfitte di due delle prime quattro in classifica, il Milan che perde fuori casa 2-1 contro un ottimo Torino e la Lazio che in casa  è sconfitto  1-3 contro una sorprendente  Salernitana.

La squadra di Spalletti travolge il Sassuolo per 4-0 e si porta a quota 32 punti centrando il 13.mo successo consecutivo tra campionato e Champions. Contro il Sassuolo allo stadio Maradona, gli uomini di Spalletti sfoggiano l'ennesima  prestazione da incorniciare della stagione. Nel primo tempo Osimhen (4' e 19') apre la gara con una splendida  doppietta, poi Kvaratskhelia (36') sigla il terzo gol su assist di Mario Rui.  Nella ripresa il Napoli con il quarto gol ancora di Osimhen (77'), conclude l’incontro. I numeri  degli azzurri al termine del match parlano chiari: su 17 partite stagionali il bilancio è di 15 vittorie e 2 pareggi con 50 gol fatti e 13 subiti. L'allenatore Spalletti è riuscito a creare un meccanismo perfetto, dopo il mercato geniale della coppia Giuntoli-De Laurentiis. E' giusto ricordare che in pochi credevano in una squadra che aveva perso Koulibaly, Mertens, Insigne e Fabian Ruiz.

Nelle gare della domenica, l’Atalanta vince a Empoli grazie alle reti di Hateboer e Lookman e  riscatta la sconfitta casalinga contro la Lazio. Hateboer da pochi passi sblocca il match al 32', poi l'inglese Lookman al 59' sigla il raddoppio che chiude il match. La differenza tecnico-tattica tra le due squadre è stata  troppo evidente e il risultato sarebbe potuto essere ben più rotondo se in porta non ci fosse stato Vicario. Così l’Atalanta conquista con pieno merito i tre punti  e rimane nelle parti nobili della classifica.

Dopo quattro vittorie di fila, il Milan cade a Torino ed  è sconfitto per  2-1 all'Olimpico. Per i rossoneri è  la seconda sconfitta stagionale in campionato. Serata da dimenticare per i milanesi, che subiscono  nel primo tempo le reti di Djidji (35') e Miranchuk (37'). Al 67' il Milan accorcia con il gol di Messias, ma non è sufficiente per raccogliere punti e pertanto restano a quota 26. Il Milan era l'unica squadra imbattuta in campo esterno nell'anno solare nei principali campionati europei. Una serata storta può capitare, che però non deve far perdere di fiducia, in vista dell’importante appuntamento Champions di mercoledì contro il Salisburgo.

Lazio-Salernitana 1-3. la Salernitana compie un’impresa memorabile andando a vincere in rimonta contro la Lazio All'Olimpico di Roma.  Dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo per la rete di Zaccagni al 41', ad inizio ripresa l’ex ancora oggi rimpianto Candreva, pareggia l'incontro dopo aver agganciato magistralmente un lancio lungo di Mazzocchi.   Al 68' un'azione insistita sulla fascia destra della Salernitana,  porta al raddoppio di Fazio con un destro preciso e violento sul primo palo  Dopo l'ammonizione di Milinkovic-Savic,  la squadra di Sarri si innervosisce  e la Salernitana ne approfitta al 76' per segnare  anche il terzo gol con Dia, al termine di un’azione in  contropiede..

A Lecce torna al successo la Juventus dopo la delusione di Coppa ed è decisiva la giocata fenomenale del giovane  Fagioli  autore di un bellissimo gol all’incrocio dei pali,  che ricorda le prodezze  di un certo Del Piero. La Juve era  scesa in campo rimaneggiata dalle assenze, lanciando per la prima volta da titolare Soulé. Archiviato un primo tempo privo di emozioni, Allegri azzecca la sostituzione chiave nell’intervallo e si gioca la carta Fagioli al posto di un confusionario McKennie. I bianconeri così ritrovano il vigore necessario ad aggredire l’area giallorossa,  poi per l'assalto finale entra anche Iling Junior ed è la mossa decisiva.  I bianconeri realizzano il gol partita  proprio con una combinazione tra giovanissimi: al 73’ Iling Jr. serve Fagioli, che da posizione defilata dipinge un tiro ad effetto, che  infila il portiere Falcone nel sette.  La squadra di Allegri, raggiunge pertanto questo eccellente risultato esterno, grazie ai giovani del nostro paese, oltre a Fagioli, convincono  Miretti e Gatti  e questo legittima la nostra tesi in quanto  sosteniamo da tempo che il motivo delle ultime due esclusioni dai mondiali è da addebitare ai troppi calciatori stranieri di cui sono piene le squadre di Serie A. Calciatori stranieri che fanno la differenza sono ben accetti,  ma degli altri possiamo farne a meno.

L’Inter si conferma in un ottimo momento e batte la Sampdoria con un secco 3-0. Con questi tre punti, sono quattro le vittorie di fila in campionato per l'Inter,  mentre la Samp resta  nelle acque paludose della zona retrocessione. Al Meazza  i nerazzurri sconfiggono il suo ex  Stankovic.  ora allenatore dei blucerchiati. Il match si  sblocca al 21' con un gran colpo di testa di De Vrij sugli sviluppi di un calcio d'angolo, poi  Barella realizza il secondo gol con un gran tiro a seguito di un suo formidabile  stop aereo. Nella ripresa  Correa al 73  dimostra di essere uscito  da  un periodo difficile, realizzando il gol del definitivo 3-0,  il tutto partendo dalla propria metà campo e battendo Audero sul primo palo con un destro potente.

La Roma al Bentegodi  di Verona dopo aver vinto  3-1  in rimonta, grazie alle reti di Zaniolo, Volpato ed El Shaarawy,  raggiunge il quarto posto in classifica. Partita dura, spigolosa, che Mourinho porta a casa, inserendo nel finale tutto il suo potenziale offensivo- Dawidowicz  difensore del Verona  è croce e delizia, con il suo gol del vantaggio e l'espulsione che riapre la sfida. La Roma dopo aver pareggiato con Zaniolo, che esce in seguito  per infortunio, nella ripresa   si afferma  nel finale dell'incontro.  Il tutto succede a  due minuti dalla fine con un colpo raffinato  del giovane Volpato, che evidentemente deve avere un conto in sospeso col Verona, visto che già  aveva segnato l’unico goal in A  l’anno scorso sempre contro gli scaligeri. El Shaarawy poi arrotonda il risultato.  La Roma grazie a questa vittoria, supera la Lazio e si porta  a 25 punti alla vigilia del derby.

 

I risultati dopo la 12a giornata

 

NAPOLI- SASSUOLO 4-0    LECCE- JUVENTUS 0-1    INTER- SAMPDORIA 3-0

EMPOLI- ATALANTA 0-2     CREMONESE- UDINESE 0-0   SPEZIA- FIORENTINA 1-2

LAZIO- SALERNITANA 1-3    TORINO- MILAN 2-1     VERONA- ROMA 1-3

MONZA- BOLOGNA 1-2

 

 

 

Continua la fuga solitaria  del Napoli in vetta alla classifica, dopo  l’ennesima vittoria della sua stagione, l’undicesima consecutiva. Il Napoli battendo 1-0 la Roma, si riporta a +3 sul Milan e nonostante la rotazione di  uomini e soluzioni, mantiene inalterata la qualità del suo gioco.  All’Olimpico a decidere una gara  con poche emozioni è una grandissima azione di Osimhen all’80’: il nigeriano va via a Smalling  e con uno splendido diagonale, batte il portiere Rui Patricio. Politano, il calciatore del Napoli subentrato a partita in corso,  ha fatto la differenza in questa partita: da lui è partito il lancio a seguito del quale Osimhen  è riuscito a fare quella  progressione per realizzare il gol decisivo. Tutte le  vittorie del Napoli  sono state ottenute tramite grandi individualità ma soprattutto attraverso un grande gioco e sarà davvero complicato fermare questa squadra nella corsa verso lo Scudetto. La Roma ha fallito per l’ennesima volta la prova decisiva al cospetto di una grande, anche se con un pizzico di buona sorte, avrebbe anche potuto portare a casa lo 0-0. I giallorossi però sono stati troppo rinunciatari e  una volta subito il gol, non sono riusciti mai a impensierire il portiere  Meret.

Vittoria facile per il Milan che batte 4-1 il Monza ed ottiene la quarta vittoria consecutiva. Pioli fa riposare diversi titolari in vista della decisiva sfida di Champions di martedì e si gode la grande prestazione di un Brahim Diaz ispiratissimo, che trascina i compagni. Lo spagnolo sblocca il risultato al 16′ con un’azione personale: riceve palla dal suo portiere  Tatarusanu a centrocampo e procede in  fuga solitaria, per poi battere Di Gregorio con un  morbido diagonale. Lo spagnolo firmava  anche  la sua doppietta al 41′.Ranocchia per il Monza su punizione accorciava le distanze,  c’è stato poi il terzo gol di Origi con un gran tiro dal limite dell’area. Leao infine realizzava il quarto gol dopo essere entrato in campo al posto di un compagno,   su assist di Hernandez.

Rispetto alle 11 giornate dello scorso campionato di Serie A, Udinese e Lazio sono tra le squadre che hanno incrementato maggiormente il proprio punteggio in classifica. La Lazio dopo aver  sconfitto  2 a 0 l’Atalanta a Bergamo, l’ha agganciata  in classifica a  24 punti. L’Atalanta incassa così  la prima sconfitta stagionale in una partita dove la Lazio ha meritato di vincere. I biancocelesti si ritrovano in una grande condizione psico-atletica, e sono capaci di sfruttare al meglio le qualità dei singoli. E’ da annotare la grande solidità difensiva dei biancoazzurri, dal momento che per la sesta partita consecutiva in campionato non subiscono reti. Nonostante l’assenza di  Immobile, il suo bomber per eccellenza,  i biancazzurri continuano ad ottenere risultati positivi  e il gioco di mister Sarri sta emergendo nei suoi aspetti positivi, dopo un anno di apprendistato.

Nel primo tempo Zaccagni (10′) sblocca il match su perfetto assist di Pedro, poi nella ripresa Felipe Anderson (52′) raddoppia i conti con un’azione irresistibile sugli sviluppi di un’azione in velocità di Marusic.

L’Inter battendo 3-4 la Fiorentina, ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato. Anche in questo match è la solita pazza Inter: la Fiorentina riusciva a rimontare l’immediato doppio vantaggio nerazzurro che avevano realizzato  Barella e Lautaro con le reti di Cabral (rigore) e Ikone. Lautaro nuovamente  su  calcio di rigore realizzava il terzo gol a un quarto d’ora dalla fine, ma Jovic riportava in pareggio la viola  al 90′. Inzaghi nel finale ci ha messo del suo, togliendo  Lautaro ed inserendo Bellanova, una scelta che già non si era dimostrata felice a Barcellona, nonostante il risultato positivo. In questo match  la sostituzione dell’argentino si è rivelata ancora una volta deficitaria, perche  con quell’assetto,  la squadra ha pensato solo a difendersi fino al triplice fischio finale. Non sempre vanno bene certe decisioni, che sono molto rischiose. All’ultimo minuto di recupero  Mkhitaryan al 96′  trovava un incredibile gol-vittoria: Venuti provava a rinviare, ma il pallone centrava la gamba del nerazzurro  e trovava  una traiettoria che batteva Terracciano.  Per Simone Inzaghi  questa  è una  vittoria importante  a quattro giorni dall’appuntamento chiave di Champions contro il Viktoria Plzen.

Vittorie come quella di Firenze  possono dare carica e morale  a una squadra fragile come quella nerazzurra, che con i tre gol subiti a Firenze  ha raggiunto la quota di  17, troppi.  Per la Fiorentina è la terza sconfitta  nelle ultime quattro partite, ma in questa occasione contro l’Inter meritava  probabilmente miglior sorte.     ,

La Juventus continua a inanellare risultati positivi e riesce a vincere l’Empoli 4-0  sul suo campo all’Allianz Stadium. La squadra di Allegri per la prima volta ottiene   in campionato, due vittorie consecutive. A sbloccare  il match ci riusciva all’8′ di Kean, poi nella ripresa la Juventus sfruttava al meglio i corner di Cuadrado per dilagare. Al 56′ McKennie colpiva di testa  in area firmando il raddoppio, poi all’82’  Rabiot,  in pieno recupero siglava la sua seconda doppietta stagionale.

I risultati della 11 giornata di Serie A:

Udinese-Torino 1-2   Bologna-Lecce 2-0  Atalanta-Lazio 0-2:  

Roma-Napoli 0-1     Juventus-Empoli 4-0  Salernitana-Spezia 1-0:

Milan-Monza 4-1  Fiorentina-Inter 3-4    Cremonese-Sampdoria 0-1

Sassuolo-Verona 2-1

 

 

 

 A poco più di un quarto del campionato di serie A, il  Napoli  continua a condurre  in testa e  da solo,  il massimo torneo di calcio. I successi di una squadra sono sopra tutto il frutto di una saggia campagna acquisti cessioni. Nel caso del Napoli sono stati sostituiti dei calciatori del calibro di Mertens, Koulibaly, Insigne, Ospina, Fabian Ruiz con altri elementi  meno noti,  ma di indiscusso  valore, uno su tutti Kvaratskhelia,  georgiano dall’indecifrabile nome.  Questa è stata una  lungimirante intuizione del dirigente partenopeo  Cristiano Giuntoli e del suo staff. Gli azzurri  contro il Bologna  hanno sofferto, ma alla fine  sono riusciti a portare a casa un successo per 3-2importante e  meritato, centrando la decima vittoria consecutiva tra campionato e Champions.  Gli emiliani nel match  si sono difesi con ordine  ed  hanno  messo in difficoltà la capolista, dimostrando  con Thiago Motta  nuovo allenatore rosso blu, di  avere ritrovato un migliore assetto di squadra. I gol:. al 41′ Cambiaso da sinistra  trova smarcato a centro area Zirkzee il quale non ha difficoltà ad insaccare con un tiro rasoterra

Gli azzurri reagiscono e trovano il pareggio al 45′ con Juan Jesus che dopo un rimpallo in area di rigore, trova lo spazio per far partire un rasoterra  che finisce in rete. Nella ripresa  Spalletti  fa entrare Osimhen e Lozano  e  dopo soli 3′ gli azzurri passano  in vantaggio proprio con il messicano a seguito di  una mischia in area. il Bologna reagisce a al 6′ trova il pareggio con Barrow  che da 20 metri fa partire una conclusione in diagonale sulla quale Meret non sembra perfetto nella parata. A quel punto  gli azzurri dimostrano di essere una squadra di carattere e al  24′ ritornano nuovamente in vantaggio, questa volta definitivamente: Kvaratskhelia  lancia Osimhen con un passaggio in verticale e questi in progressione scavalca  Skorupski  con un pallonetto.

In classifica al secondo posto  l’Atalanta di Gasperini  riesce a battere  il Sassuolo per 2-1 e senza gli impegni nelle coppe, dimostra una freschezza atletica, che le altre impegnate in Coppa non possono avere.  I gol:  servito perfettamente dal  18enne  D’Andrea, Kyriakopoulos (41′) sblocca il match  per gli emiliani, con un gran tiro al volo di sinistro, poi  i bergamaschi  hanno la capacità di ritornare in partita  e la rete del pareggio la firma Pasalic  nel recupero del primo tempo. Lookman (46′) realizza infine il definitivo vantaggio per i bergamaschi,  con un gran tiro sotto la traversa.  La Dea con un atteggiamento tecnico-tattico diverso, rispetto agli anni precedenti, impressiona per solidità fisica, certezze tecnico-tattiche e mentalità.

Dimostra continuità  il Milan che vince  a Verona  per 2-1, tradizionalmente un campo ostico per i colori rossoneri. La gara si è subito messa bene per i milanesi, al 9′ grazie a un autogol di Veloso. Leao dopo una sua delle sue irresistibili incursioni sulla fascia, quasi dal fondo trovava un tocco di esterno destro che rimbalzava sul petto di Veloso  che spiazzava Montipò. Al 19′, il Verona  otteneva il pareggio allo stesso modo, con un autogol. Gunter realizzava, agevolato dalla deviazione decisiva di Gabbia.  Quasi al termine dell’incontro all’81’  il gol decisivo, Rebic si allargava e serviva un assist perfetto per Tonali che superava il portiere Montipò.

Ritornano a vincere le due grandi per tradizione Juventus ed Inter, dopo un lungo periodo di appannamento, rispettivamente nei confronti del Torino in trasferta per 0-1 e della Salernitana in casa per 2-0.

La Juventus supera 1-0 il Torino nel derby della Mole, in un incontro dove crea più occasioni, ma si imbatte  su un  portiere in grande forma. Milinkovic-Savic, fratello del centrocampista della Lazio. I bianconeri trovano il gol-vittoria al 74’ con un gran tiro di Vlahovic a seguito di un corner. La Juve non  ha dimostrato  contro il toro  di avere ancora  un gioco fluido e brillante ma  ha avuto  la giusta  reazione di carattere ed orgoglio, degna di una squadra del suo valore.

L’Inter  reduce da un’ottima performance a Barcellona  vince 2-0 a San Siro e trova la seconda vittoria consecutiva in campionato. Lautaro e Barella i due grandi protagonisti del pareggio, contro i catalani in Champions,  si ripetono nuovamente contro  la Salernitana. L’argentino  realizzava con  un diagonale vincente al 14′ da fuori area. Barella si sa è un instancabile motorino di centrocampo, non è una punta, ma quando segna, i suoi gol sono da manuale del calcio. La sua rete molto raffinata  tecnicamente è al 59′, su un grande passaggio di Calhanoglu, sempre più a suo agio nel ruolo di regista.

Finisce 0-0 la sfida tra Lazio e Udinese  due dei migliori attacchi della Serie A, secondi solo a quello del Napoli. E’ stato un match  equilibrato, con un giusto pareggio tra due squadre per certi versi simili, sotto l’aspetto tattico e della  mentalità,

La Roma batte 1-0 la Sampdoria, un successo che le permette  di salire a 22 punti e sorpassare la Lazio. A Marassi l’incontro si  decide al 9′: Ferrari toccava il pallone con la mano in area e  dal dischetto, Pellegrini batteva il portiere Audero, realizzando il suo primo gol in campionato. Il capitano giallorosso nonostante la giovane età, dimostra in ogni partita di essere uno dei migliori, perchè in possesso di corsa, tecnica e una determinazione non comune. I blucerchiati nonostante il cambio dell’allenatore con il subentrante Stankovich,  (ex calciatore dell’Inter del triplete), restano ultimi  a quota 3 punti.

Di seguito i risultati della 10.ma giornata

Inter Salernitana 2-0  Lazio Udinese 0-0   Spezia Cremonese 2-2

Napoli Bologna 3-2      Verona Milan 1-2  Torino Juventus 0-1

Atalanta-Sassuolo 2-1  Empoli-Monza 1-0  Sampdoria-Roma 0-1

Lecce-Fiorentina  1-1

 

 

 

La nona giornata di Serie A ha ormai una squadra in fuga,  il Napoli, che vincendo  per 4-1 in casa della Cremonese, in concomitanza del pareggio dell’Atalanta contro l’Udinese, ha  confermato gli azzurri   al primo posto in classifica con 23 punti. Il Napoli torna da Cremona con l’ottava vittoria consecutiva tra campionato e Champions. Allo Zini sono gli azzurri a condurre la partita, ma i grigiorossi tengono bene il campo e si arrendono solo nel recupero. Nel primo tempo Politano (26′) realizzava su calcio da rigore per un tocco in area di Bianchetti su Kvaratskhelia, poi nella ripresa Dessers (47′) per la Cremonese riusciva a pareggiare, nel finale  invece, Simeone (76′) riportava in vantaggio  il Napoli  e Lozano (93′) e Olivera (95′) arrotondavano il risultato.          

 La partita più importante della nona giornata era Milan Juventus al Meazza  ed i rossoneri di Pioli (in formazione rimaneggiata),  hanno  battuto 2-0 i bianconeri.  Questi non sono riusciti a continuare  nella striscia di risultati positivi in quanto avevano vinto le ultime due partite tra  campionato e Champions League. La squadra di Stefano Pioli, si è imposta con i gol di Tomori e Brahim Diaz, da non trascurare i  due pali colpiti da Leao, sempre un pericolo costante  con la sua velocità e suoi dribbling. La Juventus perde malamente ed  è doveroso sottolineare quanto i suoi  attaccanti non riescono mai ad essere efficaci  e la difesa si trova spesso in difficoltà. Contro i rossoneri  si è fatta superare in velocità da Brahim Diaz.

Finisce 2-2 il match d’alta classifica tra Udinese e Atalanta, i friulani così interrompono la sequenza di 6 vittorie di fila. A rammaricarsi maggiormente sono i bergamaschi che sprecano un vantaggio di due gol:  realizzava per primo  Lookman al 36′ su assist di Muriel, poi il colombiano si procurava  il rigore del 2-0 che realizzava (56′). I friulani  mettevano a segno il primo gol a seguito di una precisa punizione di Deulofeu (67′), poi trovavano il pari con un colpo di testa di Perez (78′). Questo risultato rovina in parte la festa a Gasperini, alla sua 300a panchina con l’Atalanta. Grande è sempre stato il suo contributo negli anni, perché da quando è il mister dell’Atalanta, gli orobici hanno sempre occupato posizioni di alta classifica.

L’Inter è riuscita a espugnare il Mapei Stadium contro il Sassuolo per  2-1 grazie alla doppietta di Edin Dzeko,  grande protagonista del match. La squadra di Inzaghi vince questo match  dopo due sconfitte consecutive  e si rilancia portandosi a 15 punti in classifica. Il bosniaco prima sblocca la gara a fine primo tempo con un leggero tocco sugli sviluppi di un corner, poi sigla il gol partita con un colpo di testa al 75′ dopo il momentaneo pareggio di Frattesi (60′). L’Inter  mercoledì si recherà al Camp Nou e affronterà il  Barcellona in una sfida di grande prestigio.

La Roma batte 2-1 il Lecce all’Olimpico e sale momentaneamente al quinto posto in classifica. I giallorossi si portano in vantaggio al  6′ con un colpo di testa   del roccioso difensore Smalling  non nuovo a questo tipo di realizzazioni e al 22′ si ritrovano anche in superiorità numerica a causa dell’espulsione di Hjulmand. Nel finale del tempo il Lecce riesce a pareggiare con Strefezza (39′), ma a inizio ripresa è Dybala a riportare in vantaggio i giallorossi con un calcio di rigore (48′). Nello stesso tempo, però, risente di un infortunio muscolare alla coscia ed è costretto ad uscire dal campo. Purtroppo è notoria la sua fragilità muscolare.

 La Lazio batte 4-0 la Fiorentina,  ottiene  la quarta vittoria consecutiva e raggiunge  Milan e Udinese a 20 punti al terzo posto in classifica.  Nel primo tempo è la Viola a tenere  palla e a giocare meglio ma i suoi attaccanti  non sono all’altezza della situazione,  poi Vecino (11′) e Zaccagni (25′)  riescono a battere il portiere Terracciandi testa.  Nel secondo tempo  gli uomini di Italiano provano a dare segnali di reazione, ma la Lazio  realizza altri due gol con Luis Alberto (86′) e Immobile (91′). Grazie a questa rotonda vittoria, la Lazio  resta nelle zone alte della classifica e mostra grandi progressi sul piano del gioco e della determinazione. E’ stata una serata indimenticabile per Ciro Immobile al Franchi, perché  la sua ennesima realizzazione gli consente di festeggiare la sua 188 rete nel massimo campionato che gli  vale  l’ingresso nella top 10 dei marcatori di tutti i tempi , con l’aggancio ad Alberto Gilardino, Alessandro Del Piero e a un altro simbolo laziale come Giuseppe Signori. In questa stagione, il bomber campano sembra ancora più forte in quanto  Sarri gli ha modificato posizione e compiti in campo. Oggi Immobile non gioca più solo per la ricerca della profondità e della rete personale, ma riesce a duettare con i compagni e palleggiare in ogni zona del campo.

Nelle zone basse della classifica, terza vittoria di fila per il Monza di Raffaele Palladino, che vince contro lo Spezia per 2-0. Giornata no per i liguri  che nei primi minuti non avevano neanche iniziato troppo male, procurandosi  un rigore poi giustamente revocato dal VAR e un’ occasione importantissima sui piedi di Agudelo che poi non  riusciva a concludere a rete. Proprio dal colombiano a seguito  di un pallone perso in mezzo al campo, è nato il primo gol della squadra di casa, in rete con Carlos Augusto alla mezz’ora.  Il Monza poi ha preso il sopravvento, realizzando la rete del 2-0 con Pablo Mari sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Bologna e Sampdoria pareggiano per 1-1 un risultato  che non serve a nessuna delle due. La prima sulla panchina della Sampdoria di Dejan Stankovic è proprio contro il suo amico Thiago Motta, (entrambi nell’Inter del triplete), che aveva sostituito a sua volta Sinisa Mihajlovic alla guida del Bologna. Entrambi messi male in classifica, devono accontentarsi di un punto a testa, che lascia invariata la posizione delle due squadre  in classifica.

Di seguito tutti i risultati della nona giornata di serie A.

Milan-Juventus    2-0    Sassuolo-Inter   1-2   Bologna-Sampdoria   1-1         

Monza-Spezia    2-0  Salernitana-Hellas Verona 2-1  Udinese-Atalanta   2-2   

Udinese-Atalanta   2-2  Cremonese–Napoli   1-4. Roma-Lecce     2-1     

Fiorentina-Lazio    0-4     

 

 

 

 

 

 Durante la presentazione di Barcolana 54 e degli eventi che la accompagnano, il Presidente Gialuz aveva parlato delle iniziative dedicate al mondo del sociale, nello specifico del mondo della disabilità, organizzate da molti anni appunto il martedì dalla Società Velica di Barcola e Grignano, dalla Società Triestina della Vela e dalla Polisportiva Fuori C'entro, che porta in mare in particolare persone con disabilità mentale, giovani e adulti.

 

La mattinata del martedì della settimana della Barcolana ha visto lo svolgimento, nel Bacino San Giusto, fronte mare della nota piazza dell’Unità d’Italia, la regata Trofeo Fuorivento, a cura di US ACLI e di seguito la regata Trofeo Calicanto: nel linguaggio dei fiori il Calicanto simboleggia la protezione più affettuosa, forse anche per la leggenda che individua l’arbusto Calicantus quale tenero protettore.

 

Il bel tempo e un vento leggero hanno accompagnato le regate di “Barcolana per il Sociale” con le barche degli armatori che si sono prestati ad ospitare a bordo gli occasionali velisti del “martedì di Barcolana”, entusiasti come sempre di partecipare al grande evento che vede Trieste protagonista nel mondo.

 

Nel pomeriggio si sono svolte le premiazioni presso la sede della Società Triestina della Vela, coronate da un coinvolgente spettacolo di intrattenimento musicale della Calicanto Band che ha entusiasmato il folto pubblico presente che si è unito nel canto di Nel blu dipinto di blu, insieme ai bravi cantanti e musicisti della band che dapprima hanno presentato difficili brani che spaziavano da Lucio Battisti, Rino Gaetano, a Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber, per citare alcuni degli autori scelti dalla band. I ragazzi di Calicanto Band, seguiti e sostenuti dal loro affettuoso Maestro hanno messo in atto anche una divertente piece teatrale del brano Eri piccola, con abilità recitativa che ha ancor di più entusiasmato il pubblico.

 

Calicanto onlus si occupa da tanti anni di sport integrato e che mette a disposizione la propria band in occasione delle premiazioni e delle attività collegate a "Barcolana di Notte", la tradizionale regata della vigilia, dove ogni imbarcazione adotta un'associazione del territorio, esibendone un simbolo.

 

Nell'edizione 2022 di Barcolana un tassello importante delle iniziative in campo benefico sarà anche la raccolta fondi a favore del terzo settore, realizzata per la prima volta in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding "Rete del Dono", che ospita il "Programma di Charity" dell'evento. Ogni onlus che ha aderito e può contare online su una propria pagina di raccolta fondi dedicata, dove può invitare i sostenitori a donare. Gli equipaggi potranno così associare alla propria impresa in regata a un'azione di solidarietà concreta.

 

 

 

 

 

Ritorna  il campionato dopo la sosta per le nazionali, che produce spesso  problemi per le squadre, sia per quelle che inviano pochi elementi  in nazionale perché perdono il ritmo partita, sia per quelle  che danno un forte contributo di calciatori, perché possono ritrovare al loro rientro, giocatori stanchi e di conseguenza  fuori forma. Atalanta e Napoli proseguono la loro corsa in tandem  in alta classifica  e confermano di essere le squadre più in forma. Il Napoli batte il Torino 3-1  e le basta il primo  tempo per avere la meglio sul Torino  con la doppietta  in 12 minuti di uno scatenato Anguissa  e il gol di Kvaratskhelia.  La squadra di Spalletti mette in mostra un gioco anche spettacolare e così ottiene la  sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions League. Sanabria accorciava prima dell’intervallo per il Torino e qualche brivido la squadra di Juric  riusciva a crearlo  agli avversari nella ripresa, ma ciò non è stato sufficiente per riequilibrare la partita. Anche l’Atalanta trova un altro successo e l’ottiene con il minimo scarto, uno a zero in casa contro la Fiorentina. A decidere l’incontro è stato  Lookman, veloce a mettere in rete al 14’ della ripresa un passaggio perfetto  di  un Muriel nuovamente in forma e decisivo. A quota 20 punti  è la miglior partenza di sempre in Serie A per i bergamaschi. Il match di cartello dell’ottava giornata era Inter e Roma, con entrambe le squadre alla ricerca di punti. Gli uomini di Inzaghi, orfani del faro di centrocampo Brozovic e ancora in attesa del rientrante Lukaku,  hanno giocato  una gara migliore delle precedenti sotto l’aspetto dell’impegno e delle occasioni create, ma ancora una volta hanno ottenuto una sconfitta.

La Roma ha vinto meritatamente a S. Siro per 2 a 1 e sta diventando una costante per i   nerazzurri milanesi, farsi recuperare  dopo essere passati  in vantaggio. i nerazzurri  ottengono pertanto  la quarta sconfitta in otto giornate e restano a quota 12, mentre la Roma vola a 16 punti.  Tra le tante tesi  analizzate, sembra che in  questa crisi  dell’Inter abbiano  un  peso determinante,  le vicende dirigenziali della società  cinese Suning in chiara emergenza economica, a causa di un bilancio non florido.

La Juventus ha  ripreso vigore, con la sua vittoria  contro il Bologna, segnando addirittura tre gol. Nel primo tempo i bianconeri  andavano a segno con Kostic, che servito da Vlahovic trovava  il suo primo centro italiano. Nella ripresa, dal 59′ al 62′, la Juve chiudeva  i conti prima con lo stesso Vlahovic e poi con Milik. Grazie a questo rotondo risultato la squadra di Allegri torna a guardare con fiducia al futuro nei confronti  delle prossime sfide, già fondamentali per il prosieguo della stagione.  Mercoledì  prossimo c’è il Maccabi Haifa, mentre sabato prossimo il big match contro il Milan.

Al Castellani  di Empoli tra la squadra di casa e il Milan succede di tutto nel finale dell’incontro, prima  Rebic   trova la via del gol, poi ad inizio recupero Bajrami pareggia su punizione. Poteva sembrare  la classica doccia gelata per il diavolo, invece i rossoneri  a seguito di una  pronta reazione realizzavano altre due volte, con Ballo-Touré  (che sostituiva Theo Hernandez ) e Rafael Leao.  Alla fine il Milan a seguito della sua vittoria per 3-1,  rimane a -3 dal Napoli capolista.

L’altra squadra capitolina la Lazio, supera 4-0 lo Spezia e si rivela una delle squadre più in forma  con nove punti, dieci gol segnati e zero subiti nelle ultime tre di campionato.  Dopo appena 3′ Immobile  fallisce  il rigore del possibile vantaggio, ma i biancazzurri giocano bene e ci pensano prima Zaccagni (12′), poi Romagnoli (24′) a indirizzare la gara nel verso giusto  già nel primo tempo. Nella ripresa è Milinkovic-Savic con una doppietta (62′ e 91′) ad arrotondare il punteggio e a mettere al sicuro la vittoria.

L’ottava giornata di Serie A può essere considerata una giornata storica per il calcio italiano in quanto per la prima volta un arbitro donna esordisce in Serie A. Si tratta di Maria Sole Ferrieri Caputi che ha diretto SassuoloSalernitana,  dove la squadra emiliana è riuscita a travolgere per 5-0 la Salernitana. Caputi ha anche dimostrato piglio ed autorevolezza fischiando  al 37′ un calcio di rigore, quando  Maggiore stendeva  con un lieve tocco Ceide. Caputi  a fine gara era soddisfatta  ed ha dichiarato “È il sogno che ha ogni arbitro, io ce l’avevo da 16 anni e si è finalmente realizzato. È stata una festa”. Le reti sono state realizzate da  Laurentié (12′), Pinamonti (su rigore al 39′), Thorstvedt (53′), Harroui (76′) e Antiste (92′).

L’ottava giornata di Serie A si chiude con la vittoria dell’Udinese per 2-1 in casa del Verona. Al Bentegodi l’Hellas passa in vantaggio al 23′ con lo splendido sinistro al volo di Doig, ma nella ripresa  il tecnico dell’Udinese Sottil  fa delle giuste sostituzioni: al 58′, Beto entra e pareggia, poi decide Bijol al 93′. I bianconeri dell’Udinese sono la vera sorpresa di questa stagione, con questa  vittoria salgono a 19 punti, al terzo posto a -1 da Napoli ed Atalanta, mentre l’Hellas resta al terzultimo posto in classifica quota 5.

Lazio-Spezia 4-0                   Napoli-Torino 3-1     

Inter-Roma 1-2                     Sassuolo-Salernitana 5-0

Empoli-Milan 1-3             Sampdoria-Monza 0-3

Lecce-Cremonese 1-1      Juventus-Bologna 3-0

Atalanta-Fiorentina 1-0      Verona-Udinese 1-2

 

 

 

La settima giornata della Serie A si chiude con Napoli e Atalanta in vetta alla classifica  primi a 17 punti, mentre il Milan insegue a quota 14. In mezzo c’è l’Udinese a quota 16 che è la vera sorpresa della stagione.  A uscire con le ossa rotte dalla settima giornata di campionato, prima della sosta, sono le due rivali storiche di sempre,  Inter e Juventus, che vedono allontanarsi la testa della classifica. Come annotazione, era dal 1955 che le tre squadre nobili  Inter, Juventus,  Milan non perdevano tutte nella stessa giornata. La 7a di Serie A 22/23 ha regalato tanto spettacolo e risultati inaspettati:  i nerazzurri dell’Inter sono  incappati nella terza  sconfitta  in trasferta, mentre  i bianconeri hanno  regalato il primo successo  al Monza,  una neopromossa  in Serie A che fino adesso non aveva mai vinto. L’Udinese allenata da  Sottil continua la sua corsa in campionato e dopo aver battuto Fiorentina e Roma, travolge anche l’Inter battendola per  3-1. Inutile per i nerazzurri il vantaggio iniziale firmato da Barella al 5′: il centrocampista nerazzurro calcia la punizione da posizione defilata e pesca l’incrocio dei pali. Poi, però,  l’Udinese prende possesso del match con personalità e forza fisica, riesce a reagire e trovare il pareggio grazie all’autogol di Skriniar (22′). Ripresa a senso unico con i padroni di casa che trovano il gol vittoria all’84’ con Bijol e il tris di Arslan nel recupero. Ormai l’Udinese sta sorprendendo tutti , è giunta alla quinta vittoria consecutiva di fila e vola in classifica a quota 16 punti. 

Giornata storica per il Monza capace di trovare la sua prima vittoria (1-0) proprio contro i blasonati bianconeri della Juventus, rimasti  in inferiorità numerica per un rosso a Di Maria (fallo di reazione) al 40′ del primo tempo.  Una ennesima brutta partita per la Juventus, che ha sbagliato totalmente l’approccio alla gara ed è stata sconfitta con merito. Il  Monza,  realizza il suo gol  con  Gytkjaer al 74′ e festeggia  così il suo primo successo  in Serie A. Sul match pesa l’espulsione dell’ex PSG Di Maria, mandato negli spogliatoi da Maresca al 40′ per un fallo di reazione dell’argentino ai danni di Izzo (gomitata al petto). Così Raffaele Palladino, al debutto da allenatore,  dopo essere subentrato in settimana  a Stroppa,  regala la prima vittoria in A ai biancorossi della Brianza. Palladino non aveva mai allenato in Serie A e alla prima  partita, si è trovato, da ex, contro una delle squadre della sua vita, la Juventus dove aveva giocato  dal 2006 al 2008.

L’Atalanta  è al primo posto in classifica, e lo deve a Giorgio Scalvini che ha realizzato il gol vittoria contro la Roma all’Olimpico. Giorgio è  un giovane difensore scuola Dea  che ha usufruito dell’assist  di un altro gioiellino di 18 anni come Rasmus Hojlund. I giallorossi  dopo lo svantaggio non riuscivano a superare il portiere  Sportiello, entrato dopo pochi minuti al posto di Musso, uscito per trauma cranico dopo lo scontro con Demiral. La Roma ha sofferto   l’assenza di Dybala, ( il suo vero uomo squadra, fermatosi nel riscaldamento per un problema al flessore sinistro) e per questo  ha subito problemi di equilibrio nell’undici sceso in campo.  Ad  Abraham centravanti in possesso di velocità e tecnica sono capitate le migliori occasioni dei giallorossi ma non è riuscito a sfruttarle.

Ritorna a vincere invece la Lazio, dopo la brutta sconfitta di giovedì contro il Midtjylland  sconfiggendo  4-0 la fragile Cremonese Decisive le reti di Immobile (2), Milinkovic-Savic e Pedro. Per la squadra di Sarri è un risultato molto importante perché  un eventuale pareggio o sconfitta, avrebbero aperto una crisi  dall’esito incerto.

ll Milan esce sconfitto dal confronto  al Meazza contro il Napoli ed è alla sua prima sconfitta stagionale. i partenopei vincono invece la prima sfida diretta e balzano al primo posto insieme all’Atalanta di Gasperini.  E’ stata  una vittoria di grande prestigio  quella del Napoli a San Siro, grazie anche alla buona sorte.  Gli azzurri vincono  2-1 con gol di Politano su rigore procurato da Kvaratskhelia – una spina nel fianco del Milan per tutta la partita, poi pari di Giroud e raddoppio di Simeone con un grande colpo di testa che chiude la partita.  Resta l’amaro in bocca al Milan che si vede spezzare la gioia in gola da due traverse. Ai rossoneri è mancato l’apporto  di Leao, i suoi strappi, la sua imprevedibilità palla al piede. Ma il Napoli ha dimostrato di essere una squadra quadrata e ben organizzata. Anche al  Napoli, mancava un uomo importante Osimhen, però la scelta di  sostituirlo  prima con Raspadori, e poi  con Simeone è risultata felice. Grande è stata la partita di Lobotka  nel suo ruolo di boa davanti alla difesa e bravissimo anche Meret a parare tutto quello che gli è stato possibile. Nel momento determinante del match Tomori  si è perduto  Giovanni Simeone,  (il figlio del Cholo allenatore dell’Atletico di Madrid), poi in seguito  Kalulu  da pochi passi colpiva la traversa. “Non sono soddisfatto” le parole di Pioli dopo la sconfitta, perché il Milan ha giocato un’ottima partita, ma è uscito con zero punti”.

La 7a di Serie A 22/23 ha regalato tanto spettacolo e risultati inaspettati.

Salernitana-Lecce 1-2    Spezia-Sampdoria 2-1   Udinese-Inter 3-1    Fiorentina-Verona 2-0 Roma-Atalanta 0-1

 

Milan-Napoli 1-2         Monza-Juventus 1-0  Bologna-Empoli 0-1    Torino-Sassuolo 0-1   Cremonese-Lazio 0-4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il monitor visivo VAR  doveva essere uno strumento tecnologico utile per cancellare le decisioni sbagliate degli arbitri, invece Juventus, Fiorentina, Verona, Lecce, Sampdoria si sono lamentate delle decisioni arbitrali adottate dopo averlo consultato. A Torino si sono dimenticati di verificare la posizione di un calciatore (Candreva) in occasione del gol del possibile 3-2 dello juventino Milik. La Juventus,  in un pazzo posticipo alla Stadium va sotto 2-0 contro la Salernitana, poi trova il 2-2 nel finale e nel recupero stava per completare la rimonta clamorosa per un 3-2 con Milik. Rete però annullata per fuorigioco, dopo tante proteste. In ogni caso restano gli enormi meriti della Salernitana per aver strappato il 2-2 in casa della Juventus, così come i difetti di quest’ultima che dimostra di non avere ancora un gioco.

L’Atalanta  perde l’occasione di mantenere la testa solitaria della classifica del campionato e si fa agganciare in vetta alla classifica dal Napoli e dal Milan I nerazzurri erano partiti bene all’inizio, ma la Cremonese una volta andata sotto, aveva saputo reagire  con grande veemenza, mettendo in mostra  un ottimo collettivo. Nel complesso il pari è il risultato più giusto per questa partita. Napoli  e Milan hanno rispettivamente battuto lo Spezia con un gol all’88° di Raspadori e i rossoneri la Sampdoria a Marassi. Era inevitabile che il Napoli di questa 6^ giornata di Serie A non potesse essere la stessa squadra  che aveva dominato la partita contro il Liverpool in Champions League. Il dispendio di energie mentali e fisiche per affrontare e vincere la partita in coppa è stato enorme. Si è notato  un calo nel rendimento degli azzurri, inoltre lo Spezia presentatosi al Maradona  era messo molto bene in campo da Gotti. I rossoneri  del Milan hanno espugnato il Ferraris 2-1 al termine di una gara ricca di colpi di scena, cartellini rossi e interventi del Var. In dieci per tutto il secondo tempo, dopo l’espulsione di Leao, la squadra di Pioli ha avuto la capacità di ribattere a Djuricic, che aveva pareggiato il gol iniziale di Messias, poi  ottenevano la vittoria grazie ad un rigore di Giroud. Alle spalle del trio al comando ad un solo punto di distacco, avanza con grande disinvoltura l’Udinese di Sottil, sorpresa della stagione. I friulani dopo avere travolto la Roma, riuscivano a rimontare e a vincere un Sassuolo in dieci,e  a seguito di questo risultato,  ottengono la quarta vittoria consecutiva e aspettano fiduciosi al Friuli l’Inter sabato prossimo.

Anche l’Inter ha vinto in extremis contro un coriaceo Torino, ma non sembra godere di buona salute, visto che il suo portiere Handanovic è stato giudicato il migliore in campo. Si è trattato di un risultato particolarmente prezioso per i nerazzurri milanesi che iniziavano a sentire il peso delle critiche. Questa vittoria permetterà invece alla squadra meneghina di preparare con maggiore serenità la fondamentale partite contro il Plzen in coppa. Quanto alle romane, la Lazio ha battuto 2-0 il Verona all’Olimpico con l’ennesimo gol del solito Immobile e una prodezza di Luis Alberto,  che entrato dalla panchina, nella ripresa ha cambiato di fatto il volto della sua squadra. La Roma invece dopo aver sconfitto l’Empoli,  ha evitato il terzo risultato negativo consecutivo, per le precedenti sconfitte contro Udinese (4-0) e Ludogorets (2-1). I giallorossi devono questa soddisfazione a Paulo Dybala,  calciatore di classe cristallina, che siglava il vantaggio con una conclusione pregevole. In seguito era sempre lo stesso argentino a servire  l’assist del 2-1 finale al centravanti  Tammy Abraham.  Inutile ai fini del risultato  dell’Empoli, la rete di Bandinelli. Da parte dei toscani  resta la grande prestazione consolidata dai due pali colpiti che hanno  spaventato Rui Patricio. Grazie a questa vittoria  la Roma aggancia l’Udinese a quota 13 punti e respira aria di alta classifica. Riassumendo  gli incontri della sesta giornata  di campionato di Serie A sono  stati:  Atalanta – Cremonese 1-1

Bologna – Fiorentina 2-1    Lecce – Monza 1-1   Sassuolo – Udinese 1-3

Lazio – Hellas Verona 2-0   Juventus – Salernitana 2-2   Napoli – Spezia 1-0

Inter – Torino 1-0     Sampdoria – Milan 1-2      Empoli -Roma   1-2

 

 

 

L’Atalanta, grazie alla vittoria per 2-0 a Monza  sale per la prima volta nella sua storia al primo posto  a  13 punti, dopo cinque giornate di campionato. A parte qualche difficoltà iniziale l’Atalanta ha meritato di portare a casa i tre punti, quindi sarà un avversario difficile da affrontare, per chiunque, perché non gioca le coppe e si potrà concentrare solo per il campionato. Del Monza era lecito aspettarsi qualcosa in più  dopo essersi rinforzata  in sede di campagna acquisti, invece è a  0 punti dopo le prime 5 partite giocate.  La  quinta giornata aveva in  programma tre  scontri tra grandi squadre, tutti concentrati nella giornata di sabato. Nel derby di Milano c’è stata la vittoria per 3-2 del Milan,  ad aprire le marcature è stato Brozovic al 21’, freddo a concludere davanti a Maignan.  I rossoneri  però  non si perdevano d’animo e riuscivano a rimontare  il vantaggio con la doppietta di Leao al 29’  e al 60.’ Leao  dotato di velocità, dribbling  e tecnica,  si è confermato quel campione che si era imposto nel finale della scorsa stagione. Inoltre Olivier Giroud, vecchia volpe dell’area di rigore, (che ai nerazzurri segna sempre), realizzava  la sua  rete al 54’. Nel secondo tempo Dzeko subentrato a Correa accorciava le distanze trovando il 3-2 con un palo-gol imprendibile,  poi saliva in cattedra il portiere Maignan.  Prima si opponeva d’istinto su un tentativo di testa da posizione ravvicinata di Lautaro, poi si superava togliendo la palla dal sette sulla conclusione di Calhanoglu. 

Il Milan dopo questa ennesima vittoria, dimostra di essere ritornata quello dello scorso anno, mentre  il tecnico dell’Inter Inzaghi già alla seconda sconfitta  dopo la Lazio, contro dei rivali d’alta classifica, deve assolutamente trovare dei correttivi  nella fase difensiva della sua squadra. Il  Napoli batte 2-1 la Lazio all’Olimpico nonostante l’immediato vantaggio siglato da Zaccagni, con un gran destro.  A ribaltare il risultato sono stati i due  nuovi giocatori partenopei  Kim e Kvaratschelia, quest’ultimo al quarto gol stagionale. Due acquisti indovinati, in difesa e in attacco che si stanno rivelando preziosi negli schemi  del nuovo  Napoli. Nell’anticipo tra  Juve e la Fiorentina  che apriva la quinta giornata a Firenze,  il risultato di  1-1 lascia alla fine l’amaro in bocca ai  toscani. La Juventus  era passata in vantaggio al 9′ con il nuovo acquisto Milik a seguito di un cross dalla destra di Cuadrado.  C’era staro il tiro di Kostic, poi  il polacco, sul filo del fuorigioco, era stato lesto a correggere di petto a due passi da Terracciano.

La Fiorentina  però dal momento che giocava in casa, spinta dai suoi tifosi, cominciava ad esercitare una iniziativa costante fino al momento che Kouame (29′) rimetteva  tutto in equilibrio in contropiede, sugli sviluppi di un corner bianconero. Nel finale c’è stato  anche un momento di gloria per Perin, portiere della Juventus  che salvava  la sua squadra parando un calcio di rigore a Jovic (44′). Indubbiamente il risultato che ha fatto più sensazione della giornata è stata la netta sconfitta della Roma a Udine, dove ha rimediato una sonora  sconfitta per 4-0 dai bianconeri di Sottil. Andata in vantaggio al 5′ con Udogie, la squadra di casa prima ha saputo contrastare le iniziative romaniste del primo tempo  e poi ha dilagato  nella ripresa con Samardzic (11′), Pereyra (30′) e Lovric (37′). In questo match  si è assistito all’Udinese più bella contro la Roma più brutta,  se si tratta di un ridimensionamento per i giallorossi  lo diranno le  prossime partite. La Roma è stata solo Dybala, invece l’Udinese ha giocato bene l’intero collettivo. Gli altri risultati della giornata sono stati:

Cremonese-Sassuolo 0-0
Spezia-Bologna 2-2 (7′ Arnautovic, 47′ Bastoni, 54′ autogol Schouten, 64′ Arnautovic)
Verona-Sampdoria 2-1 (40′ Caputo, 44′ autogol Audero, 45’+3′ Doig)
Monza-Atalanta 0-2 (57′ Hojlund, 65′ aut. Marlon)
Salernitana-Empoli 2-2 (31′ Satriano, 39′ Mazzocchi, 61′ Dia, 81′ Lammers)
Torino-Lecce 1-0 (41′ Vlasic)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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