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Sport (331)

 

Rino R. Sortino

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Roma, città di mille contrasti e infinite energie, trova spesso nello sport un linguaggio universale capace di unire, guarire e trasformare. In questa prospettiva si muove l’associazione Noi Siamo Roma, realtà attiva sul territorio che da anni promuove iniziative sociali legate allo sport, alla solidarietà e alla formazione civica. Uno dei responsabili, Nicola Colosimo, racconta con voce sincera e coinvolgente la missione di un gruppo che preferisce stare per strada, accanto ai cittadini e ai giovani, piuttosto che chiudersi nelle aule istituzionali. “Siamo nati per affrontare i problemi reali del nostro tempo, spiega Colosimo, dal degrado urbano alla lotta contro la droga.

Oggi ci concentriamo su due emergenze che colpiscono duramente i ragazzi: il bullismo e la depressione giovanile. Due fenomeni che, in modi diversi, isolano, feriscono e spengono la voglia di vivere”. Accanto a lui, nel recente incontro organizzato presso la Monteverde Box, era presente anche Norma Presta, giovane giornalista impegnata in numerose testate, e l’avvocata Serena Ramaccia del Centro Studi per la Giustizia e le Istituzioni, che ha offerto un prezioso contributo sul piano legale e umano. L’iniziativa ha raccolto testimonianze autentiche, come quella dello stesso Colosimo, che ha raccontato con coraggio il proprio percorso personale: “…ho scoperto il pugilato quattro anni fa, in un periodo difficile. Soffrivo di depressione e posso dire senza vergogna che lo sport mi ha salvato. Il maestro, la disciplina e il contatto umano mi hanno permesso di ritrovare fiducia e stabilità. Il pugilato mi ha insegnato a non arrendermi”. Le parole di Colosimo non sono solo una confessione, ma un manifesto di speranza. L’associazione, infatti, intende portare avanti progetti concreti per il sostegno dei giovani più fragili. “Tra le nostre prossime attività, aggiunge, ci sarà un servizio di supporto psicologico per i ragazzi vittime di bullismo. È fondamentale far capire che non sono soli, che qualcuno c’è e li ascolta”.

Il bullismo, e ancor più il cyberbullismo, è un fenomeno che ha assunto dimensioni drammatiche. Troppi giovani, umiliati e isolati, trovano nel silenzio o nel gesto estremo la sola via d’uscita. L’avvocatessa intervenuta durante l’incontro ha voluto sottolineare come non si debba guardare solo alla punizione del bullo, ma anche alla comprensione delle cause profonde di quel comportamento: “…spesso chi esercita violenza è lui stesso una vittima di fragilità, di mancanza di ascolto e di solitudine. Occorre una rivoluzione culturale che coinvolga famiglie, scuole, palestre e istituzioni”. Nonostante le difficoltà economiche e la scarsa attenzione del Comune, come ha ricordato Colosimo, Noi Siamo Roma continua a credere nel potere educativo dello sport.

Nelle palestre che aderiscono al progetto non si formano solo atleti, ma persone consapevoli e ragazzi che imparano a rialzarsi, a rispettare l’altro, a canalizzare la rabbia e la paura in energia positiva. Il messaggio che l’associazione vuole trasmettere è chiaro: lo sport non è solo competizione, è vita ed è scuola di umanità. Ogni pugno tirato sul ring diventa metafora di una battaglia interiore vinta, ogni allenamento un passo verso la libertà dalla solitudine e dal dolore. Nel corso dell’incontro, è stato letto anche un brano poetico dedicato al bullismo, una riflessione intensa che racchiude il senso più profondo del progetto: “…scintille di disprezzo mi hanno visto bruciare in silenzio, ma dall’incendio ho imparato a danzare. Ora cammino sulle stesse pietre e ogni mio passo è una fiamma che non si spegnerà mai”. Queste parole sono il simbolo di una rinascita che passa attraverso la consapevolezza e la forza interiore. Noi Siamo Roma non costruisce solo campioni, ma uomini e donne capaci di affrontare la vita a testa alta. Come ricorda Nicola Colosimo, “il vero campione non è chi porta a casa la cintura, ma chi riesce a trasformare la propria insicurezza in coraggio e ogni sconfitta in un nuovo inizio”. E in una città che troppo spesso dimentica i suoi giovani, c’è chi continua a credere che un guantone, un campo o un pallone possano ancora salvare una vita.

Il 13 Ottobre scorso, presso la Sala Conference “Europa Experience David Sassoli” di Piazza Venezia a Roma, si è svolta la Rassegna 2025 “Scienza & Sport”, un interessante convegno di argomenti  inerenti la ricerca scientifica dell’Istituto Pasteur Italia e altri di carattere generale come sport, diritti ed educazione. A moderare l’incontro come sempre il giornalista/scrittore Dott. Pierluigi Grande, che attraverso il laboratorio dei Codici della Vittoria da anni, ha sempre promosso il  messaggio della Ricerca scientifica attraverso lo Sport.

Di seguito in sintesi, gli interventi delle illustre personalità: In apertura di incontro la Prof.ssa Angela SANTONI, Direttore Scientifico dell’Istituto Pasteur Italia ha sottolineato l’importanza fondamentale della ricerca sul sistema immunitario al fine di ottenere una forma di benessere.

Il Compositore/Maestro di Musica Alberto LAURENTI nel presentare in anteprima assoluta il brano “Vola Ragazzo Vola”, attraverso la musica si rivolge soprattutto ai giovani, ai loro sogni e ai  loro obiettivi, che devono perseguire senza mai scoraggiarsi. Ha aggiunto che “Vola Ragazzo Vola” lo ha creato quasi per caso, perché convinto che quando le cose nascono in modo immediato, in futuro possono poi avere effetti positivi  inimmaginabili.

Il Dott. Marco GERINI, ex campione olimpico di pallanuoto e membro del Lab WS “I Codici della Vittoria” ha ricordato il difficile periodo che passò dopo l’infortunio del 2003. Quella esperienza fece di lui una persona ancora più forte, e anche la musica contribuì alla sua rinascita.

Dopo la proiezione della clip di “Vola Ragazzo Vola”, il Dott. Umberto MARTONE, Vicegovernatore Area Lazio Panathlon International, ha inteso attribuire alla parola “goal” il vero significato e cioè la capacità di raggiungere il vero obiettivo.

Il Dott. Davide VITAMORE, in rappresentanza del Centro Sportivo Italiano di Latina, ha rammentato che esistono diversi casi di atleti che dopo aver  dovuto sospendere la loro carriera per infortuni o disavventure varie,  hanno avuto la forza di reagire. A tale proposito,  il brano musicale di Laurenti sarà promosso e adottato anche dal CSI.

Il Dott. Alfonso MORRONE, presidente dell’Associazione Direttori Sportivi e collaboratori ADICOSP, ha ricordato la piattaforma internazionale “FOOTBALL FOR THE GOALS”, piattaforma alla quale aderisce da anni.

E’ stato poi proiettato il trailer del film “La ragazza del mare”, che  riporta  la storia di una nuotatrice americana, Gertrude “Trudy” Ederle, diventata la prima donna ad attraversare a nuoto il Canale della Manica, il 6 agosto 1926. Riuscì a sfidare i pregiudizi del tempo, che asserivano che il nuoto non era una prerogativa per le donne. Gertrude ottenne  nel 1924. anche una medaglia d’oro olimpica.

 

 

 

MilanPisa 2-2 I rossoneri partono bene e sbloccano la partita dopo appena 7’ con un destro di Leao da fuori area, che beffa Semper. Nel secondo tempo la squadra di Allegri continua a macinare gioco,  ma i rossoneri subiscono il pari dei toscani al 60’ con il neo entrato Cuadrado che realizza su calcio di rigore (a seguito del mani in area di De Winter). Nel finale Nzola  realizza all’ 86′ in tutta solitudine, dopo aver agganciato un bel lancio in profondità  di Akinsanmiro. Quando la partita volge al termine,  Athekame, nei 3 minuto di recupero, sancisce il 2 a 2 finale con una conclusione dalla distanza. Al 99′ Saelemaekers ha anche la chance dell’incredibile 3-2, ma il suo destro sfiora il palo poco prima del triplice fischio. Il Pisa ha disputato a San Siro la migliore prestazione della stagione, Merito dei rossoneri è stato quello di aver inseguito e creduto al pareggio fino alla fine.

 

Udinese – Lecce 3-2. La squadra di Runjaic parte forte e al 16’ va in vantaggio con Karlstrom che realizza  con un preciso diagonale su passaggio  di Atta.  L’Udinese sfiora il raddoppio pochi minuti più tardi con Zaniolo, che colpisce la traversa, e poi con Davis, fermato solo dal portiere salentino. Il secondo gol arriva  al 38’ su colpo di testa vincente di Davis a seguito di un cross perfetto di Atta dalla sinistra. Nella ripresa Di Francesco opera alcune sostituzioni e al quarto d’ora Berisha mette in rete su punizione. Il Lecce a quel punto prende coraggio e sfiora il pareggio più volte ma viene punito in contropiede. Bayo fa un assist per Buksa che spiazza il portiere Falcone. Nel finale, N’Dri con un grandissimo tiro dalla distanza al (95′) sancisce il risultato finale. Finisce 3-2 per i friulani, che tornano a vincere in casa dopo quasi otto mesi.

 

 Napoli Inter 3- 1  Nel primo tempo giocano meglio i nerazzurri che colpiscono due legni (Bastoni e Dumfries) oltre ad alcune  parate di Milinkovic-Savic, ma sono i padroni di casa a chiudere in vantaggio la prima parte grazie a un rigore molto contestato  realizzato da De Bruyne, che nell’occasione del tiro si fa male ed è costretto ad uscire, quasi in lacrime.  Il Napoli si riorganizza e ad inizio ripresa va in gol nuovamente: al 54′ Spinazzola lancia in verticale  McTominay che al limite dell’area conclude al volo in porta, realizzando  sul secondo palo.  Al 59′  con il penalty realizzato da Çalhanoglu, assegnato per un tocco di mano di Buongiorno sul colpo di testa di Lautaro, l’Inter dimezza lo svantaggio. Al 66′ Neres con una sponda serve Anguissa, che porta avanti la palla al piede e dal limite dell’area batte Sommer per il  definitivo 3-1. Al di là delle polemiche arbitrali, il Napoli ha meritato di vincere la sfida contro una squadra che veniva da sette vittorie consecutive tra Campionato e Champions League. Grande è stata la capacità di reazione dei partenopei dopo la fragorosa sconfitta in Champions contro il PSV Eindhoven.

 

Sassuolo- Roma 0-1. Il Sassuolo parte meglio, con buona intensità nei minuti iniziali, la Roma cresce alla distanza e al 16’ arriva la rete decisiva. L’argentino Dybala raccoglie una respinta corta su conclusione di Cristante e con un preciso destro batte Muric, . Nella ripresa, Gasperini inserisce forze fresche e la Roma sfiora più volte il raddoppio. Prima Celik impegna Muric poi Pellegrini colpisce il palo. Dybala ancora una volta ha confermato, che se sta bene fisicamente è in grado di saper fare la differenza. Ha raggiunto ormai 201 gol in campionato ed è uno dei pochi calciatori di classe del nostro campionato.

 

CremoneseAtalanta 1 – 1. Partono meglio i grigiorossi, con grande intensità.  Nella ripresa Nicola inserisce Sarmiento, Juric invece fa entrare  Samardzic e Scamacca, i quali si rendono subito pericolosi. Al 78′, passa in vantaggio la Cremonese a seguito di un gran tiro di Zerbin e sulla deviazione del portiere Carnesecchi, Vardy trova sulla respinta, la sua prima rete italiana.  Brescianini, appena inserito da Juric, pareggia all’84’ con un gran tiro dal limite che si insacca a fil di palo per l’1-1 finale. L’Atalanta è l’unica squadra imbattuta del nostro campionato, esercita una certa pressione sull’avversario ed è in grado di creare innumerevoli occasioni da gol, ma  riesce poco a concretizzarle.

 

Fiorentina – Bologna 2-2. Il Bologna  trova il vantaggio al 25′ con Santiago Castro, che sfrutta una palla vacante in area di rigore e con una semirovesciata infila il pallone all’incrocio dei pali. Il raddoppio bolognese arriva al 52′ grazie a Nicolò Cambiaghi, che  chiude sul primo palo dopo un cross di Holm dalla destra. La Fiorentina riesce a reagire e a pareggiare il match grazie ai rigori al 73′ di  Gudmundsson (per un tocco di mano in area di Ferguson e  al 94′ di  Kean (per un tocco di mano in area di Bernardeschi). Il Bologna ha pagato l’espulsione di Holm e un calo evidente nel finale, mentre la Fiorentina ha dimostrato nonostante i suoi limiti difensivi preoccupanti, di avere il carattere necessario in determinate occasioni.

 

Lazio Juventus 1-0. L’ottava giornata di Serie A,  si chiude con la vittoria all’Olimpico della Lazio dell’ex Sarri, che inguaia ulteriormente la Juventus di Tudor. I biancoazzurri sbloccano il match  al 9’ del primo tempo : a seguito di  una sponda sbagliata di testa di David, Cataldi si impossessa della palla e serve Basic che dal limite, e con la deviazione di Gatti, supera Perin con un gran tiro. La Juventus prova a reagire, ma senza rendersi davvero pericolosa. La Lazio, pur non brillando, gioca una gara attenta e capitalizza al massimo l’opportunità avuta. Nella ripresa Tudor avvicenda alcuni uomini:  entrano Yildiz, poi Kostic e Thuram e nel finale toccherà anche a Openda. I bianconeri creano una serie di occasioni, ma non trovano il pareggio.

 

Otto partite senza vittorie la Juve non le registrava dall’anno 2008-2009. Bacic  dopo essersi ritrovato ai margini e fuori dalla rosa della Lazio, era stato richiamato in prima squadra per esigenze di formazione, visto l’impossibilità di rinforzare la squadra sul mercato. Inoltre tra i biancoazzurri recentemente c’è stata una serie di infortuni da parte dei titolari. Schierato in campo da  Sarri per emergenza, Bacis ha dimostrato una grande forza interiore nel saper riemergere e si è ritrovato protagonista, nel realizzare la rete dell’incontro. La Lazio contro la Juventus ha dimostrato di saper lottare e soffrire pur nella contingenza attuale. 

 In giornata è arrivata la decisione che tanti tifosi auspicavano. La dirigenza bianconera ha deciso di esonerare Igor Tudor per provare a dare  una svolta alla stagione dopo una serie di deludenti risultati (oltre alla sconfitta contro i biancoazzurri, ricordiamo le sconfitte di Como e Real Madrid). In panchina contro l’Udinese, la squadra sarà affidata temporaneamente a Massimiliano Brambilla, attuale allenatore della Next Gen, in vista della scelta definitiva del sostituto di Tudor. Come spesso succede, l’allenatore è il capro espiatorio di cattivi risultati di una squadra, ma in realtà non è mai l’unico responsabile. La crisi della Juventus deriva dagli anni passati e dalle sue insensate campagne acquisti dagli eccessivi costi. 

Dopo l’esonero di Igor Tudor, la Juve si prepara ad aumentare ulteriormente a bilancio la voce dedicata agli allenatori. Oltre al tecnico croato, in questo momento il club bianconero ha ancora a libro paga Thiago Motta e a breve dovrà fare i conti anche con lo stipendio di un terzo mister. In totale, se i due tecnici  Motta e Tudor, non dovessero trovare altre sistemazioni o raggiungere diversi accordi col club bianconero, per rescindere il contratto, la Juve dovrà sborsare intorno a 30 milioni di euro entro la fine del prossimo anno.  

Di seguito i risultati dell’ottava giornata di Serie A: 

Milan-Pisa 2-2, Parma-Como 0-0, Udinese-Lecce 3-2, Napoli-Inter 3-1, Cremonese-Atalanta 1-1, Torino-Genoa 2-1, Sassuolo-Roma 0-1, Verona-Cagliari 2-2, Fiorentina-Bologna 2-2,  Lazio-Juventus 1-0. 

Classifica: Napoli, Roma 18, Milan 17, Inter 15, Bologna 14, Como 13, Juventus, Udinese, Atalanta 12, Cremonese, Torino 11, Sassuolo 10, Cagliari 9, Lazio 8, Parma 7, Lecce 6, Verona 5, Pisa, Fiorentina 4, Genoa 3.

 

 

 

 La presentazione ufficiale della nuova squadra di Baskin Trieste All-IN è avvenuta nei giorni scorsi a Trieste, nella sala dell'Avalon Wellness di Sgonico. La serata è stata condotta da Alessandro Asta, che con il suo stile brillante e coinvolgente ha saputo creare un clima di festa e partecipazione. 

La Presidente dell’associazione, Michela Santarossa, ha espresso l'orgoglio e la determinazione di Trieste All-IN: “la nostra è una competizione basata sull’uguaglianza: non lasciamo indietro nessuno, costruiamo insieme spazi dove tutti possano emergere, partecipare e contribuire davvero. Una competizione che non esclude l’altro, ma lo coinvolge riconoscendo differenze, valorizzando diversità e agendo con consapevolezza” e poi ancora “l’empatia nel baskin trasmette un’idea di ascolto autentico e partecipazione concreta, andando oltre la semplice sensibilità”. 

Il direttore sportivo Fabrizio Prelz e il preparatore tecnico Giampaolo Bevitori hanno evidenziato la sfida e la bellezza di questa disciplina, “complessa ma capace di restituire soddisfazioni straordinarie”. 

I trenta atleti – donne e uomini, con e senza disabilità – hanno sfilato sul palco insieme a uno staff tecnico composto da allenatori, preparatori e assistenti “degno delle migliori squadre professionistiche”, come è stato sottolineato durante l’evento.

È seguita la presentazione della squadra, una vera “pioggia di nomi”: giocatori con ruoli e abilità diverse, uniti dalla stessa maglia e dallo stesso entusiasmo hanno accolto sorridenti gli applausi del pubblico. 

Due atleti, Anderson (ruolo 3) e Sibilla, capitana e ruolo 5, hanno poi condiviso le proprie esperienze personali: testimonianze autentiche e toccanti su ciò che il Baskin restituisce in termini di crescita, autostima e senso di squadra.  

Tra le autorità presenti, sono intervenuti: Monica Hrovatin, Sindaco di Sgonico, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e per “l’equilibrio di genere e di opportunità che lo sport inclusivo riesce a creare”; Massimo Tognolli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste, che ha sottolineato come “nel baskin di Trieste All-IN non ci sono solo parole, ma risultati concreti e tangibili”. 

Gianluca Coidessa, in rappresentanza del Comitato Italiano Paralimpico, ha definito la squadra “una vera potenza di fuoco per entusiasmo, determinazione e concretezza”.

A portare i saluti del Panathlon International è stato il Governatore Area 12 FVG Andrea Ceccotti, che ha rimarcato il valore educativo e sportivo dell’iniziativa. 

La serata si è conclusa con i ringraziamenti ai sostenitori del progetto: Andrea Monticolo, Presidente della Fondazione Monticolo&Foti, ha ricordato come la Fondazione “sostenga con convinzione progetti che promuovono l’inclusione attraverso esperienze reali e condivise: lo sport è uno dei linguaggi più diretti per farlo”.

A seguire, il Presidente della Banca ZKB Adriano Kovacic ha ribadito l’impegno dell’istituto “nel sostenere il territorio e le realtà che generano coesione sociale”.

Infine, Franco Stock, vicepresidente e AD del gruppo Policlinico Triestino, ha evidenziato come lo sport inclusivo rappresenti una forma di benessere che unisce salute, relazione e comunità. 

Dopo l’abbraccio del pubblico e la foto di rito, l’arancione di Trieste All-IN non si spegne: diventa concentrazione, perché da oggi si lavora per puntare in alto.

 

Per info sulla squadra

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Torino Napoli 1 a 0. I partenopei scendono in campo privi di alcuni titolari quali  McTominay e Hojlund per infortunio. A decidere l’incontro è il gol dell’ex al 32′: Gilmour serve involontariamente Simeone, che è bravo a superare un altro ex, Milinkovic-Savic, e a mettere in rete. il Cholito non esulta, sembra quasi scusarsi e questo sembra un comportamento alquanto difficile da comprendere. Al 93′ c’è la respinta in rete di Lang a seguito del palo di Politano, ma il gol viene annullato per fuorigioco Il Napoli domina la ripresa in termini di possesso e occasioni, ma non riesce  a concretizzare. Il Torino con questo risultato, si regala il secondo  successo di questo campionato, mentre Il Napoli al secondo ko di fila in trasferta  dopo quello di San Siro, conferma una certa fragilità in difesa. Il problema dei partenopei è che subiscono il gol per la settima partita di fila, inoltre è sembrato sbagliato l’approccio alla gara, in maniera molle e confusionaria.  

 

Roma Inter 0 – 1. Nel primo tempo l’Inter gioca con aggressività in mezzo al campo e riesce ad andare in vantaggio al 6′ grazie ad una verticalizzazione di Barella, che trova Bonny nella metà campo romanista. Questi dopo essersi smarcato da Ndika, batte il portiere giallorosso Svilar sul primo palo. Nel secondo tempo la Roma è più propositiva, alza l’ intensità e crea alcune occasioni da gol con  Dybala, Dovbyk e Soulé. Nel finale le squadre si allungano ma il risultato  non cambia. Non ha convinto la soluzione del tecnico giallorosso di schierare dall’inizio Dybala “finto nueve”, con le due punte Ferguson e Dovbyk in panchina. Per l’Inter di Chivu è la sesta vittoria consecutiva tra campionato e Champions league, la Roma invece è al secondo ko all’Olimpico. Quest’anno l’Inter ha trovato due valide alternative in attacco oltre ai titolari, Pio Esposito e Bonny, pertanto probabilmente li schiererà entrambi contro la formazione belga in Champions.

 

Como Juventus 2-0  Al Sinigallia i padroni di casa vanno in vantaggio  dopo nemmeno quattro minuti: punizione dalla fascia destra di Nico Paz, la difesa juventina è lenta ad intervenire e Kempf realizza sul secondo palo. I bianconeri reagiscono,  hanno diverse buone occasioni per segnare, ma non riescono ad essere veramente pericolosi. Nel secondo tempo i bianconeri alzano ulteriormente il ritmo di gioco, schiacciano  l’avversario nella sua trequarti, ma non riescono a forzare il blocco difensivo del Como, che invece realizza  nuovamente al 79′.  Paz, chiude il match con una fuga sulla destra, e dopo essere entrato in area  e disorientato Cambiaso, realizza con un gran diagonale. Il Como è una bella realtà calcistica, ma la Juve è inspiegabile come non riesca a trovare soluzioni ai suoi cronici difetti. L’attacco non incide e la difesa mostra fragilità sempre più evidenti. Mercoledì ci sarà la difficile trasferta al Bernabeu contro il Real Madrid e poi di seguito i bianconeri affronteranno  la Lazio. Entrambe le partite  possono imprimere una sterzata  positiva o negativa alla stagione e anche mettere in dubbio la posizione di Tudor. Ma non può essere colpa solo dell’allenatore se negli ultimi  cinque anni la Juve ha cambiato allenatori, dirigenti e giocatori ma i risultati sul campo non sono mai stati all’altezza del blasone bianconero.

 

Cagliari Bologna 0-2. Alla Unipol Domus Arena, gli ospiti passano in vantaggio alla mezzora: su corner la palla è spizzata sul secondo palo dove Holm è lesto a insaccare in gol. I sardi cercano di reagire, ma nel momento di massima spinta, il neo entrato Orsolini all’80esimo con un gran tiro dal limite, mette al sicuro il risultato. E’ il quinto gol di “Orso” in questo campionato. il Bologna conquista pertanto  la prima vittoria in trasferta di questa stagione e si proietta con il morale alto verso la sfida di Europa League di giovedì prossimo a Bucarest  Al Cagliari ancora una volta non tornano i conti tra impegno profuso e risultati raccolti.

 

Milan Fiorentina. Dopo un primo tempo con pochissime emozioni, la gara si accende nella ripresa. Al 56′ la Fiorentina passa in vantaggio: sponda di testa di Ranieri, Maignan esce male, manda il pallone sulla pancia di Gabbia e per Gosens è facile segnare a porta vuota. Nel momento più difficile, si  scatena Leao che con un gran tiro dal limite al 63’, sorprende De Gea con un destro nell’angolino. Gimenez subentrato nel secondo tempo, si procura il rigore (trattenuta di Parisi non ravvisata da Martinelli ma dal Var) che il portoghese realizza spiazzando il portiere spagnolo. Leao croce e delizia dei tifosi rossoneri è tornato ad essere un calciatore determinante, visto che non segnava a San Siro in campionato da 513 giorni. Il primato in classifica per il Milan  conferma la funzionalità della panchina di Allegri, nonostante l’assenza del calciatore più in forma del momento, Pulisic e di altri titolari di alto livello. L’apporto di  Leao è stato determinante per il salto di qualità.

 

Cremonese e Udinese 1-1. A passare in vantaggio sono i padroni di casa: al 4’  sulla punizione di Vandeputte c’è il colpo di testa di Terracciano,  complice anche una deviazione finale di Kabasele. L’Udinese prova a reagire con un paio di occasioni ma è Bonazzoli a colpire la traversa alla mezz’ora. Nella ripresa Zaniolo avvia l’azione con una palla in verticale, poi lo stesso va a raccogliere al 51’ il cross di Zanoli e insacca di testa in rete. L’ingresso di Vazquez anima i grigiorossi e proprio lui colpisce il palo su punizione. L’uomo più atteso in casa grigiorossa era  sicuramente Jamie Vardy, schierato titolare per la prima volta nella sua nuova avventura italiana, ma il suo esordio dal primo minuto non è stato fortunato,  per aver fallito due facili occasioni per segnare.

 

 L’1-1 tra Cremonese e Udinese nel posticipo del lunedì non ferma il declino di gol di questa giornata. 11 reti in 10 partite, sono veramente poche nella storia del nostro campionato. E’ un record negativo da quando esiste la Serie A a 20 squadre.  

 

Il 7° turno della Serie A ha visto il Milan balzare in testa alla classifica, a quota 16 punti, approfittando della contemporanea sconfitta del Napoli in casa del Toro e della Roma battuta all’Olimpico dall’Inter. Tutto questo induce a pensare che questo sarà un campionato più avvincente di quello passato. In fondo alla classifica c’è la crisi nera per la Fiorentina, che chiude la graduatoria in compagnia del Pisa e del Genoa. L’Atalanta è rimasta l’unica squadra imbattuta del campionato e contro la Lazio non ha avuto neanche molta fortuna con il palo di Zappacosta e le grandi parate di Provedel che le hanno negato la vittoria nel secondo tempo.

 

Nelle fasi finali di Milan-Fiorentina, su un’azione offensiva della squadra di casa, Parisi tocca con la mano Gimenez in volto. L’attaccante si porta le mani sul viso e si accascia, mentre il direttore di gara Marinelli lascia proseguire il gioco. Il contatto sembra lieve e non pare esserci nemmeno la possibilità di una trattenuta tale da far cadere il giocatore rossonero. Abisso, collaboratore al VAR del direttore di gara, lo richiama e dopo qualche minuto, con l’ausilio della tecnologia,  viene assegnato il calcio di rigore. Al di là di ogni considerazione tecnica è da censurare sicuramente il comportamento sleale di Gimenez, che si contorce per terra per lunghi minuti.

 

Nico Paz attualmente si sta imponendo come la stella del Campionato di Serie A. Ha realizzato quattro gol e quattro assist ed è sempre più determinante nell’economia del gioco del Como. Probabilmente a giugno tornerà nel grande club che lo ha lanciato e ne detiene ancora la proprietà: il Real Madrid. Per il momento Nico continua a giocare e ad impegnarsi per il suo Como, che gli ha dato l’opportunità di crescere ed essere convocato nella nazionale Argentina. Con la celeste riuscì a debuttare nell’anno 2024 e a fornire perfino un assist al “grande” Messi.

 

Di seguito i risultati della settima giornata:

Lecce-Sassuolo 0-0, Pisa-Verona 0-0, Torino-Napoli 1-0, Roma-Inter 0-1, Como-Juventus 2-0, Cagliari-Bologna 0-2, Genoa-Parma 0-0, Atalanta-Lazio 0-0, Milan-Fiorentina 2-1, Cremonese-Udinese 1-1

 

Classifica: Milan 16, Napoli, Roma, Inter 15, Bologna 13, Como, Juventus 12, Atalanta 11, Sassuolo 10, Cremonese 10, Udinese 9, Cagliari, Torino, Lazio 8, Lecce, Parma 6, Verona 4, Fiorentina, Pisa, Genoa 3.

 

 

 Batiscafo Trieste

 Passione, incontro, mare. Queste le parole chiave di Barcolana 57 nella presentazione del Presidente Mitja Gialuz per questa edizione della ormai celebre "regata più affollata del mondo".

Anche quest'anno si moltiplicano gli eventi a Terra e in Mare estesi in regione. Il Villaggio Barcolana che si estende lungo le Rive triestine apre alla bellissima piazza Unità d'Italia e prosegue nell'adiacente piazza della Borsa. Le piazze quest'anno ospitano anche gli stand istituzionali della "sicurezza" dedicati alle Forze dell'Ordine e della Protezione Civile, dando modo al visitatore di avvicinarsi in modo diverso alle varie Forze presenti che si dedicano ad istruire i piccoli cittadini, ma non solo, sulle metodologie e strumenti operativi; al loro fianco per garantire la tutela e l'incolumità delle persone e la preservazione dei beni, i Volontari della Protezione Civile che conta 215 Gruppi Comunali e 71 associazioni di Volontariato.

Davanti al Palazzo Municipale di Trieste, palazzo che quest'anno compie 150 anni, lo spazio dedicato alla Polizia Locale con una serie di

 
 

appuntamenti, durante tutta la settimana dedicata alla Barcolana, che comprendono Focus sul falso documentale, sulle tecniche operative, sui controlli anche della Polizia Commerciale, sul contrasto antiviolenza, SOS truffe e sull'infortunistica stradale. A cura di Mare Nord Est "Le giornate del Batiscafo Trieste e la sua storia" e la grande piazza che si affaccia sul mare espone la copia del Batiscafo Trieste varato nel 1953, un doveroso omaggio ad una grande impresa e un tributo a questo territorio legato al mare.

 Spazio Polizia Locale

Sono approdate a Trieste per partecipare alla Barcolana 57 8 “barche della legalità” della Lega Navale Italiana, imbarcazioni a vela confiscate alla criminalità organizzata, affidate dallo Stato alla LNI ed intitolate dall’associazione a vittime della mafia e delle organizzazioni terroristiche.

L’evento di presentazione della campagna “Mare di Legalità alla Barcolana” si è svolto nella sede della Lega Navale Italiana su iniziativa della stessa partita il 28 giugno 2024 da Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratta di un contenitore di attività culturali, sportive, sociali e di protezione ambientale orientate all’educazione alla legalità e ai valori della LNI tramite l’utilizzo, per finalità di pubblico interesse, di barche a vela confiscate al traffico di migranti e di droga. Dopo circa un anno e mezzo di attività, la “flotta della legalità” della Lega Navale annovera oggi 29 barche operative lungo tutte le coste italiane. Ogni “barca della legalità” è stata intitolata alla memoria di una vittima della mafia o del terrorismo: l’immagine e i nomi di questi “eroi della legalità” sono raffigurati sulla randa e su un banner issato a prua e la loro storia e quella del passato dell’imbarcazione sono descritti su un gonfalone esposto in banchina quando la barca è ormeggiata. Le barche presenti a Trieste saranno: “Francesco”, intitolata al Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile, “Blue Angel”, all’avvocato Nino d’Uva, “Lady Marianna”, alla giudice Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, “Lion”, al sindacalista Placido Rizzotto, “Ezio”, dedicata al politico Francesco Fortugno, “Eva I” all’ufficiale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera

 piazza Unità d'Italia

Natale De Grazia, “Anassa”, dedicata al giuslavorista Marco Biagi ed “Helena”, intitolata alla bambina Stella Costa, vittima innocente della criminalità.

Le “barche della legalità” sono impiegate in attività di inclusione sociale in favore di associazioni che si occupano di disabilità sul territorio triestino e regionale,  parteciperanno alla consueta Regata Armatori della Lega Navale Italiana - dedicata alle imbarcazioni iscritte alle diverse Sezioni della LNI che si trovano a Trieste per partecipare alla Barcolana - e domenica 12 ottobre saranno protagoniste nella “regata più grande del mondo” portando un messaggio di legalità e inclusione.

Barcolana entra nelle piazze e nei borghi con il nuovo progetto "Borgo Cavana", l'antico borgo marinaro di Trieste a ridosso delle Rive.

Dunque tra spettacoli, eventi, visite guidate, concerti, mostre e tanta vela dalla Barcolana Young, la due giorni della classe Optimist, alla Barcolana Classic la regata dedicata alle barche d'epoca, ma anche Barcolana Nuota, Barcolana Fun e by Night a pochi passi da terra, non resta che la silenziosa attesa del colpo di cannone per la partenza e Buon vento Barcolana!

 

 

 

 

 

Lazio- Torino 3-3. Partono meglio i granata e vanno in vantaggio  al 16′  con Giovanni Simeone che sfrutta un errore di Ivan Provedel per andare in vantaggio. La Lazio poi cresce  e Matteo Cancellieri segna una doppietta da vero bomber. Nella ripresa la Lazio si impadronisce del pallino del gioco, fino al doppio cambio di Baroni, che inserisce Nkounkou e Adams. Proprio questi ultimi sono determinanti  per il pari, col cross dell’ex Eintracht e il gol dello scozzese. In seguito il portiere biancoazzurro Provedel prima nega la doppietta a Ché Adams, ma poi compie un altro errore e favorisce Saul Coco che realizza al 92′. Il match sembra già deciso, ma è lo stesso Saul Coco a contrastare irregolarmente in area di rigore Tijjani Noslin. Dopo un lunghissimo check al Var, l’arbitro decreta il calcio di rigore e Cataldi realizza dal dischetto.

Inter – Cremonese 4-1 I nerazzurri dominano sin dall’inizio il match e lo sbloccano dopo appena 6′ con una  rete di Lautaro su assist di Bonny. L’Inter  trova il raddoppio nel finale di primo tempo proprio con il giovane francese prelevato in estate dal Parma, che segna di testa nel giorno del suo debutto da titolare. A inizio ripresa Dimarco e Barella entrambi su invito di uno scatenato Bonny,  rendono  il passivo  alla Cremonese, ancora più pesante. Bonny, schierato al posto dell’infortunato Marcus Thuram, oltre alla rete è stato autore  anche dei tre assist vincenti per le altre segnature. E’ la dimostrazione che quando un giocatore ha personalità, riesce subito ad imporsi.  L’Inter non aveva mai messo a segno così tante reti nelle prime sei giornate di campionato, più due di Champions League: 22 gol, di cui 17 in Serie A e 5 in Coppa. In questo campionato il tecnico nerazzurro può contare su un attacco di grande livello: oltre la coppia titolare Lautaro-Thuram, si stanno rivelando all’altezza delle aspettative, la coppia di punte di riserva, Bonny e Pio Esposito.

Atalanta – Como 1-1. Succede tutto nel primo tempo, a seguito di due disattenzioni difensive che causano le reti. A sbloccare l’incontro al 6′ è Samardzic, con un sinistro micidiale da pochi passi, ma al 19′ Perrone pareggia con uno strano cross d’esterno che diventa un tiro, che inganna imparabilmente Carnesecchi. Il secondo tempo è meno brillante, con le due squadre che continuano a darsi battaglia, ma finiscono per patire la stanchezza. Il punto conquistato permette alla squadra di Juric di mantenere l’imbattibilità in campionato.

Napoli – Genoa 2-1 Al Maradona i rossoblu  vanno in vantaggio al 34’con un grande gol,  dopo il colpo di tacco del diciottenne Ekhator  su assist di Norton-Cuffy. Il Napoli si riscatta nella ripresa e con l’ingresso di Spinazzola e De Bruynem aumenta  la pressione in attacco. Al 12esimo arriva Il gol del pareggio  di Anguissa di testa, poi dopo un palo di Di Lorenzo sugli sviluppi di un corner, ecco la rete del sorpasso firmata da Hojlund, che si fa trovare pronto su una respinta corta di Leali su precedente tiro di Anguissa. Un uno-due rabbioso che ribalta il risultato e regala tre punti pesanti al Napoli. Il Genoa  ha giocato bene, ma nell’ultima mezzora si  è fatta schiacciare troppo. Il Napoli è rientrato in campo nella ripresa con un atteggiamento diverso sotto l’aspetto agonistico e tecnico-tattico. L’ingresso di De Bruyne e Spinazzola sono stati determinanti  così come il cambiamento tattico. 

Fiorentina – Roma 2-1. La partita del Franchi si apre con un gran gol di Kean al 14esimo. La Roma reagisce e al 22′ trova il pareggio realizzato da Soulè, con uno strepitoso tiro da fuori area, dopo essere stato smarcato dall’assist di tacco-esterno di Dovbyk. Al  30′ Cristante realizza con un perfetto colpo di testa, a seguito di calcio d’angolo.  Nella ripresa la squadra di Pioli cerca il pareggio con insistenza e poca fortuna, si assiste ad una traversa di Piccoli e Gosens spreca a pochi passi dal portiere  una grande occasione. Uomo in vetrina del match è Soulé, che pareggia con un gran tiro mancino, poi da corner offre a Cristante l’assist per la rete, che porta in vantaggio la Roma. Tempo fa difficilmente la Roma e Gasperini avrebbero potuto immaginare un inizio di campionato migliore di questo: 5 vittorie nelle prime 6 e primo posto in classifica condiviso con il Napoli Campione d’Italia in carica.  La Roma ha la miglior difesa del campionato con due gol subiti, merito di una coppia collaudata come quella formata da Mancini e N’Dicka. I giallorossi sembrano sempre più a loro agio di partita in partita e per gli avversari è sempre più arduo giocarci contro. Se la squadra riuscirà a migliorare  anche la fase offensiva, proprio quella che all’Atalanta Gasperini aveva permesso di costruire la maggior parte dei suoi successi, la Roma può continuare ad essere protagonista. Al rientro dalla sosta, all’Olimpico arriverà l’Inter di Chivu, ed è una partita che potrà dire molto sulle reali ambizioni dei giallorossi. Stefano Pioli mister della Fiorentina dopo il Ko casalingo contro la Roma che lascia la sua Fiorentina ancora a secco di vittorie e al terzultimo posto in classifica, si trova in una situazione delicata. Anche gli allenatori di esperienza come lui possono trovarsi in difficoltà, pertanto deve provare a svoltare alla ripresa del Campionato, quando la Fiorentina sarà impegnata a San Siro contro il Milan, nella prima sfida alla sua ex squadra.

Bologna Pisa 4-0 Al Dall’Ara non c’è stata partita e all’intervallo l’esito era già deciso, con i padroni di casa avanti di tre gol:. Il risultato si è sbloccato da Cambiaghi al 24esimo, :  Dallinga va via sulla destra e mette dentro per Cambiaghi, che realizza con l’aiuto del palo. Moro raddoppia  al 38esimo su calcio di punizione dal limite dell’area, grazie anche alla deviazione in barriera di Bonfanti.. Terzo gol di Orsolini dopo due minuti, con i toscani già in dieci per l’espulsione di Tourè. Nella ripresa Odgard realizza il quarto gol  al 53′, con un’altra deviazione, questa volta di Caracciolo.

Juventus – Milan 0-0. Finisce senza reti il big match della sesta giornata di Serie A in cui a prevalere è stato l’aspetto tattico. La “classica sfida” tra le due contendenti  allo “Stadium” genera ben poche emozioni. Il match si sveglia nella ripresa, su conclusione ravvicinata di Gatti dove Maignan compie uno straordinario intervento. I rossoneri prendono poi il controllo della gara e ottengono un calcio di rigore che è spedito alto e sopra la traversa da Pulisic. Il Milan attacca, ma non riesce ad essere incisivo al momento di concludere. L’inizio di stagione di Leao sembrava promettente, ma la partita contro la Juventus ha confermato il difficile momento del numero 10 rossonero. Entrato al 63′ al posto di Santiago GimenezLeao ha due grandissime occasioni da gol ma le spreca entrambe. Nessuno discute le doti e le capacità tecniche del calciatore portoghese, che sono quelle del grande dinamismo sulla fascia, il dribbling e il cross. Giocare da attaccante puro come ha fatto contro la Juventus, non rientra nelle sue attitudini principali.

Di seguito i risultati sesta giornata Serie A 2025-’26:

Verona – Sassuolo 0-1     Lazio – Torino 3-3     Parma – Lecce 0-1

Inter – Cremonese 4-1    Atalanta – Como 1-1    Udinese – Cagliari 1-1

Fiorentina – Roma 1-2  Bologna – Pisa 4-0     Napoli – Genoa 2-1   Juventus – Milan 0-0

 La Serie A si ferma nella seconda sosta della stagione, per le qualificazioni ai Mondiali. Gli Azzurri torneranno ad affrontare Estonia e Israele, le stesse avversarie già battute a settembre, in occasione delle prime due gare da commissario tecnico di Gennaro Gattuso. Sabato 11 ottobre a Tallinn l’Italia farà visita all’Estonia, per poi ospitare martedì 14 ottobre, Israele a Udine.

Rino R. Sortino

Roma si prepara a vivere un fine settimana che unirà sport, turismo e spettacolo. Il 18 e 19 ottobre 2025 la Capitale ospiterà la seconda edizione della Wizz Air Rome Half Marathon, la mezza maratona ufficiale organizzata da Roma Ostia e RCS Sports & Events, già pronta a confermarsi come una delle manifestazioni podistiche più attese dell’anno. Il programma prenderà il via sabato 18 ottobre con l’apertura del villaggio della corsa, cuore pulsante dell’evento, che offrirà non solo servizi per atleti e appassionati, ma anche momenti di incontro e di sensibilizzazione. Grazie alla collaborazione con il Policlinico Gemelli, sarà infatti possibile effettuare check up gratuiti e partecipare a iniziative dedicate alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Una festa popolare, dunque, che trasformerà la vigilia della gara in un’occasione di socialità e benessere diffuso.

Il clou arriverà domenica 19 ottobre, quando alle 8:30 scatterà la mezza maratona vera e propria. Lo start è fissato in via del Circo Massimo, all’altezza del Roseto, con un traguardo tra i più suggestivi al mondo: via degli Annibaldi, con il Colosseo a fare da sfondo. Un arrivo capace di regalare brividi a professionisti e amatori, in un anno speciale segnato dalle celebrazioni del Giubileo. I numeri confermano che la Rome Half Marathon ha già conquistato atleti e pubblico: oltre 20 mila iscritti, con un incremento del 35% rispetto allo scorso anno, e ben 15 mila stranieri. Cresce anche la partecipazione femminile, che ha superato il 45% del totale, un dato significativo che testimonia la capacità della manifestazione di attrarre un pubblico sempre più ampio e variegato. Il percorso di 21 chilometri e 97 metri sarà un vero viaggio attraverso la storia e la bellezza della Capitale. Dopo la partenza dal Circo Massimo, i runner toccheranno piazza Navona, piazza del Popolo, piazza di Spagna e piazza Venezia con vista sul Foro Romano, per poi lanciarsi verso l’arrivo davanti al Colosseo.

Un tracciato che intreccia sport e patrimonio artistico, offrendo ai partecipanti un’esperienza unica al mondo. Durante la presentazione ufficiale in Campidoglio, alla quale hanno preso parte l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato, l’amministratore delegato di RCS Sports & Events Paolo Bellino e la race director Laura Duchi, è stato ribadito l’obiettivo ambizioso: portare la manifestazione ai livelli delle mezze maratone più prestigiose a livello internazionale. “Roma ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento mondiale”, hanno sottolineato gli organizzatori, convinti che la corsa possa crescere anno dopo anno in visibilità e partecipazione, ma la Rome Half Marathon non è soltanto una sfida sportiva, è anche un motore di sviluppo economico, turistico con migliaia di atleti, accompagnatori e famiglie che soggiorneranno in città per più giorni, utilizzando strutture ricettive, ristoranti e servizi. Un indotto significativo che, unito al valore simbolico della gara, rafforza l’immagine di Roma come grande capitale dello sport e della cultura. Il 18 e il 19 ottobre del 2025 la Città Eterna sarà, dunque, la capitale mondiale della corsa, in un weekend che promette emozioni forti, scenari indimenticabili e un messaggio positivo di aggregazione, e condivisione. Due giorni di sport e spettacolo, in cui tradizione e modernità si intrecceranno sotto lo sguardo del Colosseo, con lo sport a fare da ambasciatore d’eccellenza di Roma nel mondo.

 

 

Milan-Napoli 2-1  Sfida sbloccata al 3′ da Saelemaekers che si fa trovare pronto sul secondo palo per mettere in rete un cross dalla sinistra di Pulisic. Questi firma il raddoppio al 31′ dopo un perfetto assist di  Fofana. La reazione del Napoli arriva nella ripresa al 56′ : Anguissa dopo aver costretto Maignan al miracolo, porta Estupinan ad atterrare Di Lorenzo a pochi passi dalla porta, con calcio di rigore ed espulsione del rossonero. Dal dischetto De Bruyne  riapre il match e regala al Napoli mezz’ora di assedio alla porta rossonera, senza riuscire ad arrivare al pareggio. Il Napoli esce sconfitto dal Meazza, ma la reazione finale dei campioni d’Italia fa ben sperare i tifosi partenopei. Modric dall’alto dei suoi 40 anni si conferma un campione senza tempo.

Cagliari- Inter 0-2. Nel primo tempo all’Unipol Domus sono i nerazzurri a fare la gara. Dopo soli nove minuti ci pensa Lautaro a sbloccare il match, con un colpo di testa su perfetto assist di Bastoni. Stesso copione a inizio ripresa, con l’Inter sempre padrone del campo. Ad inizio secondo tempo, Calhanoglu colpisce il palo, poi Caprile si supera su Thuram. Il Cagliari agisce di rimessa, colpisce un palo di testa con Folorunsho e mette apprensione ai  nerazzurri, che all’82’   raddoppiano   con   il   primo   gol   in Serie A   del giovane Pio Esposito puro prodotto del vivaio nerazzurro, su assist di Dimarco. Più tardi Mkhitaryan  colpisce un altro palo. L’Inter dopo tanti anni fa registrare il primo utile: un fatturato da record  più 576 milioni al netto delle operazioni di mercato. Tutto questo è il risultato degli ultimi anni dove evidentemente si è attuata una saggia amministrazione della società.

Juventus – Atalanta 1-1. I bianconeri dominano il primo tempo, colpiscono anche un palo con Kalulu, ma vengono puniti proprio allo scadere della frazione da un lampo di Sulemana. Nella ripresa gli ospiti vanno vicini al raddoppio, ma subiscono il pari al 78′  per un clamoroso errore difensivo a seguito di un liscio di Kossounou, su cross di Joao Mario. Cabal appena subentrato a  Bremer mette in rete ed è il suo  primo gol in bianconero. L’espulsione di De Roon per somma di ammonizioni, trasforma i minuti conclusivi in un vero e proprio assedio dell’area bergamasca, ma il risultato non cambia, anche grazie a un bravissimo Carnesecchi. Sembra un paradosso ma l’abbondanza degli attaccanti che dispone la Juventus mette in difficoltà l’allenatore bianconero, che non sa quali scegliere. Vlahovic ha confermato fino a questo momento  che è il  migliore, ma Tudor deve adeguarsi al volere della società e non lo schiera più di tanto, perché la scelta è di lasciarlo  andare via per motivi di bilancio.

Roma Verona 2-0.  Al (7′)  la Roma è in  vantaggio: cross di Celik, testa di Dovbyk che mette in rete. Gift Orban prova a trascinare gli scaligeri al pareggio, ma colpisce una clamorosa traversa a porta vuota. Il raddoppio di Soulè al  (79′), a dieci minuti dal novantesimo a seguito di un passaggio di  Koné. Al novantacinquesimo la rete di Orban è cancellata dal Var  per un tocco col braccio. Il Verona non meritava di perdere e ha fatto soffrire i giallorossi, che continuano ad avere una difesa blindata, con un solo gol subito in quattro partite di campionato.

Lecce- Bologna 2-2. Inizia meglio il Bologna, ma sono i giallorossi a portarsi in vantaggio con Coulibaly al 13esimo, dopo la grande parata di Skorupski sul colpo di testa di Pierotti. Gli emiliani pareggiano appena prima dell’intervallo con un rigore trasformato da Orsolini. Al 72esimo del secondo tempo il Bologna realizza il gol con Odgaard.  Il Lecce pareggia al 94esimo in pieno recupero con la rete del diciassettenne Francesco Camarda,  sugli sviluppi di un corner. Il Lecce ha giocato con grande generosità e non meritava la sconfitta dopo aver colpito tre pali. 

Sassuolo Udinese 3-1. Al Mapei Stadium iniziano bene friulani all’8′, Berardi recupera palla e serve Laurienté, che rientra sul destro e la mette sul secondo palo. Tre minuti dopo l’azione si ripete ma cambiano gli interpreti, con l’inserimento di Koné che realizza il secondo gol. A inizio ripresa i friulani  con la rete di Davis mette un po’ di apprensione ai padroni di casa, che poi con il 3-1 firmato da Iannoni a una decina di minuti dal novantesimo  si assicurano la vittoria. All’Udinese sono stati revocati dal Var due rigori,  frettolosamente accordati dall’arbitro Perenzoni.

Genoa – Lazio 0-3. A Marassi  La Lazio  ritrova il successo dopo due sconfitte  consecutive, Al 4′  Matteo Cancellieri riceve un bel passaggio filtrante in area che taglia la difesa in due e con un gran sinistro realizza.  I biancocelesti raddoppiano  alla mezzora con Castellanos dopo aver  ricevuto uno splendido assist all’interno dell’area da Marusic. A inizio ripresa Zaccagni realizza il terzo gol dopo che  Cancellieri  aveva colpito il palo interno. Il tecnico laziale Maurizio Sarri a fine match ha così commentato: “fa piacere che dopo una settimana piena di difficoltà, sia venuta fuori questa vittoria legittima, anche se il risultato forse è un po’ ampio”.

Parma – Torino 2-1.  il Parma nonostante una partenza in difficoltà,  sblocca per prima  il risultato. Ismajli a mani larghe in area granata colpisce inavvertitamente il pallone su colpo di testa di Delprato e l’irregolarità viene prontamente rilevata dal VAR. Pellegrino dal dischetto realizza. Ngonge pareggia la partita al 50’ grazie ad una fantastica giocata, con la quale spedisce il pallone quasi all’incrocio dei pali. Il Parma torna definitivamente in vantaggio al 72’: su un corner battuto da Valeri, Pellegrino, con un gran colpo di testa,  batte nuovamente il portiere uruguayano del Torino.

Quinta giornata. I risultati: Como-Cremonese 1-1, Juventus-Atalanta 1-1, Cagliari-Inter 0-2, Sassuolo-Udinese 3-1, Pisa-Fiorentina 0-0, Roma-Verona 2-0, Lecce-Bologna 2-2, Milan-Napoli 2-1, Parma-Torino 2-1,  Genoa-Lazio 0-3

Classifica: Napoli, Roma, Milan 12, Juventus 11, Cremonese, Atalanta, Inter 9, Como 8, Cagliari, Udinese, Bologna 7,Sassuolo Lazio 6, Parma 5, Torino 4, Verona, Fiorentina 3, Genoa, Pisa, Lecce 2

Dopo la sconfitta del Napoli, il campionato è sempre più avvincente con tre squadre in testa alla classifica e altre formazioni importanti che seguono a poca distanza. Camarda centravanti del Lecce è in prestito dal Milan: nell’accordo c’è il diritto di riscatto e controriscatto. Fra Milan e Lecce sono presenti anche diversi bonus di valorizzazione in favore dei salentini: 75 mila euro per ogni presenza e 100 mila euro per ogni gol realizzato dall’attaccante classe 2008. Dopo questo gol dunque, i rossoneri dovranno versare del denaro nelle casse del club del patron Sticchi Damiani. Camarda aveva segnato un gol anche in Champions a 16 anni, ma gli venne annullato dal Var. E’ felice il Milan che vede crescere il suo talento ma è felice anche Gattuso CT della Nazionale di calcio. Questi in attacco può già contare su  Retegui e Kean oltre a Scamacca attualmente fermo per infortunio. Gattuso con Camarda e Pio Esposito può sperare in un futuro migliore per quell’attacco, che da tanti anni  non ha più  un vero bomber.

 

 

 

 

Roma si prepara a vivere un fine settimana che unirà sport, turismo e spettacolo. Il 18 e 19 ottobre 2025 la Capitale ospiterà la seconda edizione della Wizz Air Rome Half Marathon, la mezza maratona ufficiale organizzata da Roma Ostia e RCS Sports & Events, già pronta a confermarsi come una delle manifestazioni podistiche più attese dell’anno. Il programma prenderà il via sabato 18 ottobre con l’apertura del villaggio della corsa, cuore pulsante dell’evento, che offrirà non solo servizi per atleti e appassionati, ma anche momenti di incontro e di sensibilizzazione. Grazie alla collaborazione con il Policlinico Gemelli, sarà infatti possibile effettuare check up gratuiti e partecipare a iniziative dedicate alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Una festa popolare, dunque, che trasformerà la vigilia della gara in un’occasione di socialità e benessere diffuso. Il clou arriverà domenica 19 ottobre, quando alle 8,30 scatterà la mezza maratona vera e propria. Lo start è fissato in via del Circo Massimo, all’altezza del Roseto, con un traguardo tra i più suggestivi al mondo: via degli Annibaldi, con il Colosseo a fare da sfondo. Un arrivo capace di regalare brividi a professionisti e amatori, in un anno speciale segnato dalle celebrazioni del Giubileo. I numeri confermano che la Rome Half Marathon ha già conquistato atleti e pubblico: oltre 20 mila iscritti, con un incremento del 35% rispetto allo scorso anno, e ben 15 mila stranieri.

Cresce anche la partecipazione femminile, che ha superato il 45% del totale, un dato significativo che testimonia la capacità della manifestazione di attrarre un pubblico sempre più ampio e variegato. Il percorso di 21 chilometri e 97 metri sarà un vero viaggio attraverso la storia e la bellezza della Capitale. Dopo la partenza dal Circo Massimo, i runner toccheranno piazza Navona, piazza del Popolo, piazza di Spagna e piazza Venezia con vista sul Foro Romano, per poi lanciarsi verso l’arrivo davanti al Colosseo. Un tracciato che intreccia sport e patrimonio artistico, offrendo ai partecipanti un’esperienza unica al mondo. Durante la presentazione ufficiale in Campidoglio, alla quale hanno preso parte l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato, l’amministratore delegato di RCS Sports & Events Paolo Bellino e la race director Laura Duchi, è stato ribadito l’obiettivo ambizioso: portare la manifestazione ai livelli delle mezze maratone più prestigiose a livello internazionale. “Roma ha tutte le potenzialità per diventare un punto di riferimento mondiale”, hanno sottolineato gli organizzatori, convinti che la corsa possa crescere anno dopo anno in visibilità e partecipazione, ma la Rome Half Marathon non è soltanto una sfida sportiva, è anche un motore di sviluppo economico, turistico con migliaia di atleti, accompagnatori e famiglie che soggiorneranno in città per più giorni, utilizzando strutture ricettive, ristoranti e servizi. Un indotto significativo che, unito al valore simbolico della gara, rafforza l’immagine di Roma come grande capitale dello sport e della cultura. Il 18 e il 19 ottobre del 2025 la Città Eterna sarà, dunque, la capitale mondiale della corsa, in un weekend che promette emozioni forti, scenari indimenticabili e un messaggio positivo di aggregazione, e condivisione. Due giorni di sport e spettacolo, in cui tradizione e modernità si intrecceranno sotto lo sguardo del Colosseo, con lo sport a fare da ambasciatore d’eccellenza di Roma nel mondo.

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