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Sport (331)

 

Rino R. Sortino

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 Barcolana Boat Parade sorvolo Frecce tricolori

Centinaia di persone anche dalla vicina Slovenia, Austria, triestini e tra loro anche i parenti dell’equipaggio della Nave Scuola Amerigo Vespucci provenienti da diverse parti d’Italia, assiepati lungo il Molo Audace e le Rive della città per accogliere il rientro in Italia della Nave più bella del mondo. Questo è stato lo spettacolo che si è presentato alle Frecce Tricolori durante i loro sorvoli di benvenuto all’Amerigo Vespucci, mentre la Nave, accompagnata dalla speciale edizione “boat parade” di Barcolana si avvicinava nel Golfo triestino.

Capo di Stato Maggiore della Marina
Militare, ammiraglio di squadra Enrico
Credendino

Una grande parata di imbarcazioni organizzata da Barcolana in sinergia con i circoli velici, remieri, di pesca sportiva e la Federazione Italiana Motonautica del Golfo ha accolto la Nave Vespucci alla boa di partenza della Barcolana, nel più autentico spirito della marineria, in una spettacolare sfilata in mare non competitiva aperta a tutti i tipi di imbarcazioni: barche a vela, derive, barche a motore, gommoni, SUP, canoe e kayak, nel rispetto delle regole in mare con l’attenzione che si deve quando il mitico vento di Bora si incanala nel Golfo come è stato sabato scorso.

Il primo marzo, ovvero il giorno in cui Nave Vespucci ha concluso la sua risalita dell’Adriatico per approdare per la prima volta in Italia dopo due anni di circumnavigazione. "È un grande onore per noi di Barcolana – ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz – collaborare con l’organizzazione del Tour Mediterraneo di Nave Vespucci lungo le coste italiane, gestendo una serie di eventi - e in particolare la Boat Parade in mare - in occasione della prima tappa che segna il ritorno del Vespucci nelle acque territoriali italiane. Nel 2018 fu proprio il Vespucci a rendere omaggio alla Barcolana in occasione del suo cinquantesimo anniversario, e oggi siamo orgogliosi di avere l’occasione di ricambiare in un contesto così importante”.

LA BOAT PARADE, l’evento non competitivo, gratuito e aperto a tutti, nel pieno stile della Barcolana, ha dato modo a tutti gli appassionati di mare di navigare al fianco di Nave Vespucci e festeggiare il grande ritorno in Italia della nave scuola più bella e amata al mondo. 

La tappa di Trieste segna l’inizio del tour Mediterraneo di Nave Vespucci lungo le coste italiane, toccando anche due porti all'estero, che si concluderà a Genova il 10 giugno 2025 in occasione della Giornata della Marina. Barcolana Special Edition e la Boat Parade è stata organizzata da Barcolana in collaborazione con il Ministero della Difesa e Difesa Servizi SpA, la società in house del Dicastero che realizza e supporta tutte le fasi del Tour Vespucci e del Villaggio Italia, e Rai, che ha concesso la Main Media Partnership a Barcolana Special Edition e Barcolana57.
Il progetto "Tour Mondiale Vespucci 2023-2025" promosso dal Ministro della Difesa Guido Crosetto e supportato da dodici ministeri e dalla Presidenza del Consiglio, ha visto Nave Vespucci toccare i principali porti del mondo unendo addestramento, naval diplomacy e promozione del Made in Italy attraverso il Villaggio Italia, mini expo pluriennale itinerante delle eccellenze italiane.

Durante la settimana che ha preceduto l’arrivo di Nave Vespucci è stato allestito il Villaggio IN Italia, che debutta a Trieste; un luogo di racconto e condivisione dell’esperienza del Tour Mondiale e del Villaggio Italia: mini expo pluriennale itinerante voluto dal Ministro della Difesa a cui hanno aderito 12 Ministeri, che ha raccontato le eccellenze del Made in Italy portando in giro per il mondo la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Un’esperienza che ha coinvolto oltre 400.000 visitatori e che ora, nel corso del Tour Mediterraneo, viene condivisa con tutti gli italiani e i visitatori attraverso l’esperienza collettiva del Villaggio IN Italia.

Il Ministero per le Disabilità è presente al Villaggio In Italia con un ricco programma che mette al centro il tema della “valorizzazione delle persone” particolare un panel dal titolo “l’inclusione lavorativa e le competenze di ogni persona”.

 Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo

Ad accompagnare l’atteso arrivo di NaveVespucci la musica della Banda della Marina Militare, della Fanfara dell’11° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che hanno animato la cerimonia inaugurale esibendosi con concerti aperti al pubblico, sulle Rive per omaggiare la Nave Vespucci, ma anche nella grande piazza dell’Unità d’Italia affacciata appunto sulle Rive triestine.

Al molo dei Bersaglieri di Piazza Unità d’Italia, vicino a Nave Vespucci, è stata ormeggiata per l’occasione, Nave Trieste, la più grande e moderna unità in linea della Marina Militare con una lunghezza di 245 metri e un dislocamento di 38.000 tonnellate, un traguardo significativo nell’evoluzione tecnologica e operativa della Forza Armata. A bordo, attendendo l’arrivo della Amerigo Vespucci, si è svolta la presentazione del suo Tour mondiale alla presenza di autorità locali e nazionale, di numerosi ospiti e della stampa nazionale.

 
 

Nave TRIESTE è la più grande unità mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale (dal 2° dopoguerra a oggi), simboleggiando un traguardo significativo nell'evoluzione tecnologica e operativa della Forza Armata. Con oltre 1000 posti letto, un ponte di volo di circa 230 metri e la capacità di condurre l'intero spettro delle operazioni anfibie proiettando e supportando un battaglione di 600 fucilieri. Il ponte garage, inoltre, dispone di 1.200 metri lineari destinati ad accogliere veicoli gommati e cingolati, sia civili che militari, consolidando il ruolo della nave come elemento strategico di supporto e versatilità.

 Nave Amerigo Vespucci manovre
di attracco

Nave TRIESTE è una nave all'avanguardia, progettata e costruita per rappresentare il meglio della tecnologia navale italiana. Concepita come una Landing Helicopter Dock (LHD), combina diverse capacita operative, tra cui trasporto truppe, supporto logistico e operazioni aeree. È una dimostrazione del know-how industriale italiano e delle capacità dei cantieri navali nazionali nell'integrare sistemi complessi e innovativi.

Il ruolo principale di Nave TRIESTE è quello di Unità Anfibia Multiruolo, una piattaforma progettata per supportare operazioni di sbarco e proiezione di forza dal mare e sul mare in aree di crisi.

Grazie a un ampio bacino allagabile interno, l'unità è in grado di operare come una vera e propria base mobile per operazioni di sbarco, garantendo la capacità di proiettare, anche oltre l'orizzonte, forze significative in qualsiasi ambiente operativo.

Inoltre, tra i punti di forza di Nave TRIESTE emerge la sua versatilità operativa che le permette di adattarsi rapidamente a situazioni diverse, dall'intervento militare alla gestione di emergenze umanitarie.

Nave TRIESTE è la nave ammiraglia dell'Amphibious Task Group (ATG) che insieme al Carrier Strike Group (CGS avente per ammiraglia Nave Cavour) compone l'Expeditionary Task Force (ETF), la parte operativa della squadra navale italiana.

L'unità non è solo un asset strategico per la Marina Militare, ma rappresenta anche un investimento nel futuro della difesa e della tecnologia. È un esempio concreto di come l'Italia possa contribuire attivamente alla sicurezza e alla stabilità internazionale, mantenendo al contempo una solida presenza nei mercati tecnologici globali.

La preminenza del ruolo anfibio di nave Trieste non solo rafforza la capacità di proiezione di forza dell'Italia, ma rappresenta anche un elemento centrale per garantire la sicurezza marittima nazionale e internazionale. Con Nave TRIESTE, l'Italia si colloca tra i Paesi capaci di operare efficacemente in scenari anfibi, assicurando un'ampia flessibilità operativa e una risposta rapida alle sfide del mondo contemporaneo.

In qualità di Nave d'assalto anfibio, Nave TRIESTE potrà ospitare gli staff di comando previsti dalla dottrina anfibia, come il Commander Amphibious Task Force (CATF) e il Commander Landing Force (CLF). Sarà quindi in grado di condurre operazioni anfibie, inclusi movimenti nave-terra anche oltre l'orizzonte (oltre 24 miglia dalla costa) con supporto C4I, supporto logistico e sanitario di livello Role 2E (enhanced), espandibile tramite integrazione di assetti sanitari aggiuntivi. L'ospedale di bordo sarà attrezzato con sale chirurgiche, radiologia, laboratori di analisi, servizio dentistico e una zona degenza per 27 ricoveri gravi, con ulteriori posti disponibili in moduli container equipaggiati.

 Nave Trieste 

Nave TRIESTE offre avanzate capacità di proiezione strategica per situazioni operative sia militari che umanitarie. In situazioni di emergenza, sarà pronta a collaborare con la Protezione Civile, fornendo assistenza sanitaria, acqua potabile e alimentazione elettrica. L'Unità sarà impiegata anche in operazioni di evacuazione di connazionali e supporto umanitario.

Nave TRIESTE potrà anche operare come Alternate Carrier Vessel, idonea a supportare la componente Aerotattica di 5a generazione basata su velivoli F-35B, rafforzando così le capacità operative della Marina Militare.

 Nave Trieste il Comandante e Roberto
Dipiazza Sindaco di Trieste 

La  nave d'assalto Anfibio Multiruolo Trieste riprende il nome della città giuliana e dell' incrociatore pesante classe Trento affondato per bombardamento aereo il 10 Aprile 1943. 

A fare da cornice a questo storico rientro in Patria della Nave Scuola, diverse mostre in sedi fronte mare: presso la sala Biasutti del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia è stata allestita la mostra fotografica “A tutto tondo – il Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci” di Massimo Sestini, in collaborazione con la Marina Militare, con la Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Comune di Trieste e il supporto di Generali, grazie al quale sarà successivamente esposta anche alle Procuratie di Venezia, in occasione dell’arrivo di Nave Vespucci nella città lagunare. La mostra celebra non solo la presenza a Trieste della nave scuola della Marina Militare, ma anche il profondo legame che la unisce alla Barcolana, con cui condivide lo stesso spirito di passione per il mare. Un ulteriore elemento che accomuna Nave Vespucci e Barcolana è lo stesso fotografo Massimo Sestini, autore degli scatti ufficiali del tour mondiale di Nave Vespucci e, al tempo stesso, di immagini iconiche della Barcolana divenute parte della storia della manifestazione.

Nella sede della Lega Navale di Trieste è stata inaugurata la mostra itinerante “Agostino Straulino. Marinaio, ufficiale, sportivo”. Promossa dalla Lega Navale Italiana, l’esposizione racconta la vita e le imprese dell’ammiraglio Straulino, figura epica della vela e della marineria italiana, attraverso pannelli informativi curati e resi disponibili, insieme a materiale d’archivio, dal Cantiere della Memoria, progetto culturale permanente dell'associazione “La Nave di Carta”. L’ammiraglio Straulino, ufficiale di Marina, campione di vela e autentico uomo di mare, è stato comandante del Vespucci nel 1964-65.

 Nave Vespucci

Durante  la “boat parade”, la Lega Navale era presente in mare con una flotta di barche sociali e derive, tra cui le imbarcazioni inclusive Hansa 303 delle Sezioni di Trieste, Grado e Monfalcone, che consentono di vivere la vela senza barriere anche a persone con disabilità. Presente anche “Anassa”, barca a vela confiscata alla criminalità organizzata che la impiegava nel traffico di migranti e affidata dallo Stato alla Lega Navale di Ortona per attività di pubblico interesse legate al mare. Nell’edizione speciale della Barcolana un equipaggio formato da studenti dell’Istituto Nautico “Leone Acciaiuoli” di Ortona e da soci della Sezione abruzzese della LNI per vivere un’esperienza formativa unica uniti dalla passione per il mare e dalla promozione dei valori della legalità.

 

 

 

FRECCE TRICOLORI, UNA BARCOLANA SPECIAL EDITION, L’AVIOLANCIO DEI PARACADUTISTI DEL GRUPPO OPERATIVO INCURSORI DELLA MARINA MILITARE PER CELEBRARE L’ATTESO RIENTRO DELLA NAVE PIU’ BELLA DEL MONDO DAL SUO TOUR MONDIALE

 

CON LA TAPPA DI TRIESTE PARTIRÀ IL TOUR MEDITERRANEO CON IL “VILLAGGIO IN ITALIA” TRE GIORNI DI EVENTI PER LA CITTÀ 

Nave Amerigo Vespucci, Nave Trieste e il Villaggio IN Italia saranno aperti al pubblico il 2 e 3 marzo con accesso gratuito

 

26 febbraio 2025 – Nave Amerigo Vespucci, lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare, Ambasciatore del Made in Italy nel mondo, insieme al “Villaggio IN Italia”, arriveranno a Trieste il 1° marzo dove avrà inizio il “Tour Mediterraneo” che toccherà 17 città e si concluderà a Genova il 10 giugno, giornata della Marina Militare. 

Alla presenza di numerose autorità civili e militari, Nave Amerigo Vespucci sarà accolta da una Barcolana Special Edition, dal sorvolo delle Frecce Tricolori a cura della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare e dallo spettacolare volo dei paracadutisti del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare. 

Ad attendere Nave Amerigo Vespucci a Trieste anche le 10 imbarcazioni del “Marina Militare Nastro Rosa Tour”, il Giro d’Italia in barca a vela. A bordo Caterina Banti, oro olimpico a Parigi e Giovanna Micol, entrata nella storia dell’America’s Cup con il Team Luna Rossa. 

Ad accompagnare l’atteso arrivo del Vespucci la musica della Banda della Marina Militare, della Fanfara dell’11° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che animeranno la cerimonia inaugurale e si esibiranno con concerti aperti al pubblico fino al 3 marzo. 

Al molo dei Bersaglieri di Piazza Unità d’Italia, vicino a Nave Vespucci, sarà ormeggiata, per l’occasione, Nave Trieste, la più grande e moderna unità in linea della Marina Militare con una lunghezza di 245 metri e un dislocamento di 38.000 tonnellate, un traguardo significativo nell’evoluzione tecnologica e operativa della Forza Armata. 

Nella sosta di Trieste debutterà al fianco della nave più bella del mondo il “Villaggio IN Italia”, un luogo di racconto e condivisione dell’esperienza del Tour Mondiale e del Villaggio Italia: mini expo pluriennale itinerante voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto a cui hanno aderito 12 Ministeri, che ha raccontato le eccellenze del Made in Italy portando in giro per il mondo la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Un’esperienza che ha coinvolto oltre 400.000 visitatori e che ora, nel corso del Tour Mediterraneo, viene condivisa con tutti gli italiani e i visitatori attraverso l’esperienza collettiva del Villaggio IN Italia. 

Il Ministero per le Disabilità sarà presente al Villaggio In Italia con un ricco programma che mette al centro il tema della “valorizzazione delle persone”; dall’1 al 3 marzo stand espositivi e incontri, in particolare il 3 marzo, dalle ore 13.00 alle ore 15.00, un panel dal titolo “l’inclusione lavorativa e le competenze di ogni persona”. 

Al Villaggio IN Italia sarà esposta l’opera in bronzo “La David”, realizzata dall’artista Jago, uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana contemporanea che ha accompagnato in tutte le tappe all’estero Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio Italia.  Da 1 al 7 marzo presso la sala Biasutti del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia sarà allestita la mostra fotografica “A tutto tondo – il Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci” di Massimo Sestini, in collaborazione con la Marina Militare.   

A bordo di Nave Amerigo Vespucci il 3 marzo alle ore 10.30, si svolgerà il Consiglio di Amministrazione di Difesa Servizi, la partecipata del Ministero della Difesa che si occupa di valorizzare gli asset delle Forze Armate e che ha curato la produzione e l’allestimento del Villaggio Italia nel corso del Tour Mondiale e realizzerà anche il Villaggio IN Italia del Tour Mediterraneo. Si tratta del primo CdA a bordo del veliero in Italia. 

A Trieste Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio IN Italia saranno aperti gratuitamente al pubblico con un ricco palinsesto tra cui tre eventi ANSA, media partner del Tour, che presenterà la V^ edizione del “Marina Militare Nastro Rosa Tour, il Giro d’Italia in barca a vela”, il concorso “Generazione Vespucci” e un momento di confronto con il territorio con “Il Friuli Venezia Giulia accoglie Nave Vespucci, l'eccellenza italiana si racconta a Trieste”. 

L’iniziativa del Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci e del Tour Mediterraneo è promossa dal Ministero della Difesa ed è sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – con il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare e il Ministro per lo Sport e i Giovani -; dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; dal Ministero dell’Economia e delle Finanze; dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy; dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; dal Ministero della Cultura; dal Ministero del Turismo; dal Ministero per le Disabilità. 

La RAI, media partner del Tour Mondiale, sarà al fianco del Tour Mediterraneo con un palinsesto speciale, a partire dalle dirette del TG1 e di RaiNews24 del primo marzo dedicate all’arrivo di Nave Vespucci e all’inizio del Tour Mediterraneo. 

Il Villaggio IN Italia di Trieste del Tour Mediterraneo di Nave Amerigo Vespucci è reso possibile grazie al sostegno di Regione FVG e Comune di Trieste, anche Partner Istituzionali dell’iniziativa. 

Sostengono il Tour Mediterraneo di Nave Amerigo Vespucci: Fincantieri, Main Sponsor; Leonardo e Frecciarossa, Main Partner; Cassa Depositi e Prestiti, Aeroporti di Roma, Enel ed Eataly, Partner; AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e Fondazione AIOM, Partner Scientifici.

 

LE VISITE A BORDO DI NAVE AMERIGO VESPUCCI:

sarà aperta al pubblico nei giorni 2 e 3 marzo, la mattina dalle 10.00 alle 13.00 per i gruppi e al pomeriggio dalle 13.00 alle 20.00 per tutti coloro che hanno la prenotazione, gratuita, fatta sul sito www.tourvespucci.it

  • La prenotazione rilascia un QR code necessario per l’accesso all’area del Villaggio IN Italia e a Nave Vespucci.
  • I posti disponibili per le visite sono terminati
     

LE VISITE A BORDO DI NAVE TRIESTE:

sarà aperta al pubblico nei giorni: 27 febbraio dalle 13.00 alle 20.00; il 28 febbraio dalle 9.00 alle 12.00; il 2 marzo dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 20.00; il 3 marzo dalle 9.00 alle 12.00.

 

 

Si è giocata la 26a giornata di Serie A che si è aperta venerdì con la vittoria a Via del Mare dell’Udinese a Lecce per  1-0. Attorno alla mezz’ora di gioco, c’è la situazione più importante di tutta la gara: Jean, nel tentativo di controllare di testa in area, allarga il braccio e colpisce Lovric, che cade a terra tenendosi il volto. L’arbitro Bonacina, richiamato al Var, concede un rigore per quello che sembra un involontario scontro di gioco. Decide il rigore realizzato al 32′ da Lucca, che toglie il pallone al Thauvin che si accingeva al tiro e poi litiga con i compagni, prima di segnare. Runjaic il tecnico friulano, subito dopo decide di sostituirlo. Con questo successo, i friulani salgono a 36 punti, una posizione tranquilla di classifica.

il Parma con Cristian Chivu  per prima volta sulla panchina gialloblù, vince 2-0 nel derby contro il Bologna. Il neo tecnico si ritrova a gestire numerose assenze tra infortuni e squalifiche, con una difesa in emergenza e un cambio forzato dopo soli quattro minuti, perchè Bernabè si fa male e lascia spazio a Estevez. C’è equilibrio tra le due squadre in campo fino al gol di Bonny, che ritrova il gol su rigore al 37′ concesso per un contatto con le mani di Beukema.  Nella ripresa i ducali gestiscono il risultato e poi colpiscono in contropiede. Al momento che Chivu  inserisce Man per Cancellieri, viene premiato dal gol. Al 79′ c’è una incursione del rumeno che lanca Sohm e questi batte il portiere Ravaglia di sinistro.

Il Milan perde 2-1 in casa del Torino. La partita nasce nel peggiore dei modi per i rossoneri, dopo 5 minuti a seguito di una palla che rimbalza al limite dell’area a metà tra Maignan e Thiaw, il portiere rinvia addosso al difensore e il pallone finisce incredibilmente in porta per una clamorosa autorete.  I rossoneri reagiscono, ottengono un calcio di rigore, ma Milinkovic-Savic bravissimo, lo para a  Pulisic. Nel secondo tempo il Milan continua ad attaccare e ha altre opportunità per realizzare, ma  il portierone serbo continua a fare gli straordinari. Al minuto 69 palo esterno di Joao Felix, ultima sua azione prima di lasciare il campo a Sottil. Ed è proprio quest’ultimo al 74′ ad effettuare il cross che, dopo una deviazione, finisce sul piede di Reijnders bravissimo a insaccare sotto l’incrocio. Al 77′ il Toro segna la rete del definitivo 2-1 col neo-entrato Gineitis che calcia forte con il sinistro e batte Maignan sfruttando una punizione battuta alla svelta da Sanabria.  Il Milan pertanto  non riesce a reagire dopo l’eliminazione in Champions, ed è sconfitto a Torino. I meriti però vanno soprattutto alla squadra granata, protagonista di una grande prestazione. Nel post-partita di Torino il tecnico rossonero Sergio Conceiçao ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “sono pronto a passare notte e giorno a Milanello per arrivare al quarto posto” Il suo obiettivo è rimontare sulla Juventus, che oggi è lontana 8 punti, centrare il piazzamento in Champions e così salvare la sua panchina.

 L’Inter batte il Genoa 1-0. Nel primo tempo Il Grifone si difende con ordine e la gara è sostanzialmente in equilibrio, Nella ripresa  Taremi entra al posto dell’infortunato Correa, i nerazzurri  provano ad alzare il ritmo, ma i liguri sono sempre ordinati e agiscono in contropiede. Al 70′ Barella conclude dal limite dell’area e colpisce un incredibile incrocio dei pali.  Al 78′ la gara si sblocca: Calhanoglu batte dalla bandierina, Lautaro Martinez colpisce di testa in porta ed è determinante la deviazione a rete di Masini. Il Genoa prova a reagire, ma è l’Inter con altre due occasioni ad andare vicina al  secondo gol.  

Como Napoli 1-2 . Il match al Sinigaglia si complica subito per il Napoli: al 7′ Rrahmani passa indietro una rimessa di Politano senza vedere la posizione di Meret che è fuori dalla porta  e confeziona un incredibile autogol. Passano 10′ e anche i lariani sbagliano: Kempf perde il controllo del pallone, se ne impossessa Raspadori che realizza  l’1-1. Ma nella ripresa è il Como a dimostrare più voglia di vincere. Fabregas toglie un centrocampista (Caqueret) per inserire una prima punta (Cutrone). Al 77′ si sviluppa l’azione gol: Nico Paz lancia Diao, e  questi batte Meret con un preciso diagonale.

L’Atalanta batte l’Empoli 5-0 e riscatta la deludente eliminazione in Champions ad opera del Bruges. Sblocca il match l’autogol di Gyasi al 27′ su cross di Zappacosta. Retegui raddoppia  al 33′ sugli sviluppi di un corner. Il terzo gol è opera Lookman al  43′ con una giocata deliziosa, nella quale dribbla il portiere  Silvestri di suola e poi segna a porta vuota. Nel secondo tempo, prosegue il furore bergamasco, con il secondo gol di Lookman e la rete di Zappacosta. L’Atalanta conferma la sua volontà di restare nella  corsa scudetto, mentre  Empoli  è in caduta libera: una sola vittoria per i toscani negli ultimi 110 giorni.  Gasperini  ha annunciato che non rinnoverà il contratto, “ce ne faremo una ragione”, ha replicato freddamente il presidente Percassi.  

Verona Fiorentina 1-0. Al Bentegodi nel primo tempo i ritmi sono bassi con  poche occasioni da gol. Nella ripresa gioca meglio l’Hellas che in un paio di occasioni, entra in modo pericoloso nell’area avversaria. A metà del secondo tempo, attimi di paura per Moise Kean che prende un  colpo che gli apre una ferita profonda, all’arcata sopracciliare. Dopo essere stato suturato, si accascia nuovamente sul campo ed esce in barella. E’ cosciente ma viene portato all’ospedale per un controllo. Nei minuti di recupero,  l’Hellas al 95′  realizza con Bernede  (centrocampista di 25 anni, arrivato a gennaio dal Losanna), dopo un paio di svarioni in area viola,

La Juventus batte 0-1 il Cagliari  e sale al quarto posto da sola. I bianconeri partono forte e dopo dodici minuti, Vlahovic sblocca la partita dopo aver approfittato  di uno svarione di Mina. Un gol importante per il centravanti, che gli serve anche sotto l’aspetto psicologico, considerato che recentemente si era ritrovato ai margini della squadra.  La Juventus domina il primo tempo e colleziona altre tre occasioni: Caprile respinge due volte su Yildiz e una su Conceicao. Nel secondo tempo la Juve cala di ritmo e gestisce il risultato, i sardi ci mettono grinta e cercano il pareggio, ma senza creare grandi problemi a Di Gregorio. Per la Juve è una importante vittoria che serve a smaltire la delusione di Eindhoven. Il decisivo gol contro il Cagliari, rilancia le ambizioni di Dusan Vlahovic per un grande finale di stagione,  che  sembra il modo migliore per chiudere l’avventura con la Juve. I colloqui per il rinnovo del contratto in scadenza 30 giugno 2026 per ora risultano  fermi, inoltre sembra che ci sia poca voglia di rinnovare, anche da parte del suo procuratore .

Nel posticipo che chiude la 26.ma giornata di Serie A, la Roma travolge 4-0 il Monza. All’Olimpico i  giallorossi hanno vita facile, contro i brianzoli che sembrano ormai rassegnati alla retrocessione. Nel primo tempo Saelemaekers (10′) sblocca il match con un gran sinistro a giro dal limite. L’ex calciatore del Milan dimostra ancora una volta le sue grandi capacità tecniche. Shomurodov al 32′ raddoppia  di testa su perfetto cross di Soulé. Nella ripresa arrotondano il risultato Angelino al 73′ e Cristante all’88′, rispettivamente con un preciso sinistro  e una bella deviazione di testa. Il mese di febbraio è costato il primato al Napoli, in attesa del big match di sabato prossimo contro l’Inter. Nemmeno per i nerazzurri il mese che si sta per concludere è stato positivo (7 punti conquistati su 15 disponibili), ma gli uomini di Conte sono riusciti a fare peggio.

Questi i risultati della 26.a giornata di calcio di Serie A:

LECCE-UDINESE 0-1     PARMA-BOLOGNA 2-0  VENEZIA-LAZIO 0-0

TORINO-MILAN 2-1  INTER-GENOA 1-0   COMO-NAPOLI 2-1 CAGLIARI-JUVENTUS 0-1

VERONA-FIORENTINA 1-0  EMPOLI-ATALANTA 0-5  ROMA-MONZA 4-0

 

 

La 25.a giornata di Serie A si apre al Dall’Ara, dove il Bologna supera 3-2 il Torino.  La squadra di Italiano parte forte e si porta in vantaggio al 20’ su un assist di Pobega, Ndoye supera Coco in velocità e infila Milinkovic. Al 37’ Maripan  mette Vlasic davanti alla porta e realizza il gol dell’1-1.  Nella ripresa il Bologna si getta all’attacco ma a passare in vantaggio è il Torino al 65’. Elmas salta Beukema con un tunnel e batte Skorupski con un adeguato pallonetto, poi  il rigore di Ndoye ristabilisce la parità al 70’ per gli emiliani. Il match ha ancora qualcosa da dire perché al 90’ un tiro innocuo di Castro è deviato  da Biraghi  nella porta  di Milinkovic. E’ il 3-2 del Bologna.

 

E’ 2-2 all’Olimpico tra la Lazio e il Napoli. I partenopei vanno sotto dopo appena 6′, grazie a un gran tiro da fuori area di Isaksen  ma hanno la forza di reagire e  trovare il pareggio al 13′. A seguito di un rinvio sbagliato di Provedel,  il pallone poi arriva a Lukaku che lo scambia due volte con Raspadori e questi dopo essersi spostato la palla sul sinistro, mette in rete. A rompere l’equilibrio nella ripresa, ci pensa ancora Raspadori,  la cui conclusione viene intercettata da  Marusic, che causa uno sfortunato autogol.  A questo punto la partita diventa maggiormente avvincente  con continui rovesciamenti di fronte. Zaccagni trova subito il pari con una semirovesciata spettacolare, ma dal momento che è di pochi centimetri oltre la linea, il Var annulla la rete. La Lazio è in una buona condizione psico atletica  e  Dia all’ 87′  dopo un assist di Zaccagni,  è preciso a battere Meret con un gran sinistro nell’angolino. Per il Napoli è il terzo pareggio consecutivo e conferma di essere in una fase di calo.  Ha ceduto il suo calciatore più forte Kvaratskhelia al PSG e i sostituti per il momento, non sembrano all’altezza della situazione.

 

Il Milan vince al Meazza 1-0 contro il Verona.  I rossoneri schierano all’inizio la coppia d’attacco  incorporata nel recente mercato invernale: Gimenez e Joao Felix. Il primo tempo è noioso e l’unica azione degna di nota  arriva  nel finale con Musah che spreca un’ottima occasione. Il Milan pratica un giro di palla lento, dimostrando poca personalità, con la difesa veronese che chiude ogni spazio agli attacchi avversari. Il tecnico del Milan  Conceiçao poi decide di inserire Leao e Jimenez (per Sottil e Walker) così L’Hellas si ritrova ad arretrare davanti al portiere Montipò. Si gioca a una porta sola e al 75esimo i rossoneri sbloccano l’incontro:  pallonetto di Jimenez per Leao e assist al volo per Gimenez che di testa non sbaglia e segna il primo gol a San Siro. I rossoneri a quel punto possono staccare la spina per concentrarsi sul prossimo confronto  di Champions: il ritorno contro gli olandesi del Feyenoord. 

 

La Roma batte  1-0 in trasferta il Parma. Al Tardini, l’episodio più significativo si verifica intorno al 30° minuto, quando Soulé, lanciato a rete, è fermato fallosamente fuori area da Leoni. L’arbitro Chiffi decreta il rigore e la conseguente espulsione del giovane difensore. Dalla punizione dal limite, Soulè pennella il tiro che finisce in rete.   Nella ripresa i giallorossi sfiorano per almeno tre volte il raddoppio e c’è un miracoloso intervento sulla linea del portiere  Suzuki su conclusione ravvicinata di Salah Eddine. I ducali non si arrendono e nonostante l’inferiorità numerica, tentano il pareggio. La Roma alla fine vince con merito e con questa, sono nove le partite di imbattibilità nel massimo campionato. A seguito di questa ennesima sconfitta  e il terzultimo posto in classifica a quota 20 punti, il Parma decide di esonerare  il tecnico Fabio Pecchia.

 

Fiorentina Como 0-2 . La squadra di Fabregas al Franchi vince con la qualità del suo gioco, realizzando due  gol per tempo. Al 41′ Diao sblocca l’incontro  e dopo aver superato una difesa viola mal posizionata, batte il portiere viola De Gea.  Nella ripresa al 66′ i lariani raddoppiano con un gran tiro all’incrocio di Nico Paz, estroso calciatore in prestito dal Real Madrid. Grazie a questa vittoria,  Il Como si allontana dalla zona calda della classifica, mentre la Fiorentina per il momento fuoriesce dalle posizioni Champions.

 

La Juve batte l’Inter 1-0. All’Allianz Stadium, nel primo tempo i nerazzurri hanno le migliori occasioni per segnare: da un cross rasoterra di Dumfries, Lautaro spreca un’azione che era come un rigore in movimento e svirgola alto, poi un bolide di Dumfries si stampa sul palo. Nella ripresa  i bianconeri sono più aggressivi e sbloccano il match con un rasoterra vincente di Conceicao (74′), dopo una grandissima azione di Kolo Muani tra tanti difensori nerazzurri. Un minuto e mezzo più tardi, la Juve va vicina al raddoppio, con un rasoterra di Koopmeiners, ma il tiro è salvato sulla linea da Dumfries. E’ la  terza vittoria consecutiva in campionato per la Juventus, quarta se consideriamo anche la Champions.  Per l’Inter è la seconda sconfitta consecutiva in trasferta dopo Firenze, a testimonianza di un momento non proprio positivo. Kolo Muani, il nuovo centravanti bianconero è il vero volto nuovo della sua squadra, capace di alternare contrasti fisici di grande intensità a giocate di fino, che creano spazi per gli inserimenti dei suoi compagni. In questa stagione l’Inter, forse  per l’età media molto alta o per sua incapacità psicologica di gestire la parte finale delle partite, ha subìto 16 dei 28 gol stagionali nell’ultima mezz’ora. Vuol dire che la squadra ha dei problemi di gestione nella parte finale delle gare. 

 

L’Udinese travolge l’Empoli 3-0. Ad essere decisivo, come nel pareggio di Napoli, è  Jurgen Ekkelenkamp, autore di una doppietta. La rete dell’Udinese arriva al 19′, quando Atta calcia da fuori ed Ekkelenkamp devia con il piede in gol. Il raddoppio è al  64 quando il portiere Silvestri non respinge bene il tiro di Lucca, e lo stesso Ekkelenkamp insacca sulla respinta. A chiudere la partita al 90esimo, è  il terzo gol firmato da Thauvin con un colpo di testa.

 

Il Genoa chiude la 25.a giornata vincendo sul Venezia per 2-0. Nel primo tempo gli uomini di Di Francesco, ben messi in campo e bravi a palleggiare,  si costruiscono delle opportunità per segnare: su tutte, quella di Kike Perez allo scadere. Nella ripresa Ekuban entra dalla panchina ed è determinante con due assist. Pinamonti sblocca la partita al 37’  su assist di Ekhator, con un gran destro che finisce all’incrocio. Bellissimo è il gol dell’ex Sassuolo all’8° centro in questo campionato. Al 41’ il Genoa raddoppia: c’è una discesa di Cornet da sinistra, che entra in area e infila Radu sul secondo palo. Il Genoa a seguito di questa vittoria fa un bel salto in avanti per la salvezza, perché si trova a 10 punti dal Parma terz’ultimo.

 

Questi i risultati della 25.a giornata di calcio di Serie A:

BOLOGNA-TORINO 3-2   ATALANTA-CAGLIARI 0-0   LAZIO-NAPOLI 1-2

MILAN-VERONA 1-0     FIORENTINA-COMO 0-2   MONZA-LECCE 0-0

UDINESE-EMPOLI 3-0  PARMA-ROMA 0-1 JUVENTUS-INTER 1-0  GENOA-VENEZIA 2-0

 

Quando una squadra è in crisi di risultati a rimetterci sono sempre gli allenatori, perchè come abitualmente vien detto, “non si possono cambiare 11 giocatori”. Con l’esonero di Fabio Pecchia del Parma, sale a otto il numero di allenatori esonerati dall’inizio della stagione in Serie A. Ma è la Roma ad avere il “primato” nella particolare graduatoria degli allenatori cambiati in questa stagione con ben due esoneri e tre mister diversi nel giro di quattro mesi. L’elenco si apre con Daniele De Rossi, licenziato il 18 settembre 2024 sostituito da Ivan Juric, a sua volta avvicendato poco dopo con Claudio Ranieri. E quest’ultimo ha fatto letteralmente “risorgere” i giallorossi grazie alla sua esperienza e competenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’anticipo della 24a giornata di Serie A, la Juventus batte 2-1 il Como. I lariani partono meglio con una bella parata di Di Gregorio su Nico Paz, ma sono i bianconeri a passare in vantaggio: su  angolo per il Como, Weah recupera palla che la passa a Nico Gonzalez e questi a Kolo Muani il quale con un gran tiro, realizza. Nel recupero del primo tempo Diao di testa trova il pareggio, il suo tiro prima colpisce la traversa e poi finisce in gol. Il Como recrimina  per un possibile suo rigore sul risultato di 1-1.  La Juve realizza il gol definitivo all’87’: Butez in uscita sconsiderata colpisce con i pugni la testa di Gatti, viene concesso il calcio di rigore e dal dischetto Kolo Muani  spiazza il portiere.  Il francese recentemente incorporato dal Paris S. G. (ha già realizzato 5 gol in 3 partite) si sta rivelando un ottimo attaccante.

Il Milan batte l’Empoli 2-0 Al Castellani l’unica occasione nel primo tempo è per i toscani con Colombo, che scarica un sinistro micidiale che si stampa sull’incrocio dei pali. Nel secondo tempo  entrano  tre titolari tra i rossoneri: Gimenez, Leao e Pulisic, poi al 55esimo il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Tomori.  Dopo  11 minuti si ristabilisce la parità, in quanto l’arbitro espelle anche il giocatore dell’Empoli, Marianucci. Al  68esimo il Milan trova il gol del vantaggio con Leao che colpisce di testa sul secondo palo dopo un cross perfetto di Pulisic (68′). L’Empoli si sbilancia alla disperata ricerca del pareggio e il Milan ne approfitta al 76esimo: Pulisic gira il pallone sulla destra, e Gimenez dopo aver  saltato un avversario, tira forte sotto l’incrocio dei pali. E’ il primo gol del messicano, recentemente prelevato dal Feyenoord.

L’Atalanta travolge 5-0 l’Hellas Verona. Al Bentegodi nel primo tempo gli uomini di Zanetti resistono per venti minuti, poi la Dea crea delle occasioni da gol con De Ketelaere e Retegui. Il vantaggio arriva al 21’ con il tap-in dell’italo-argentino Retegui, dopo un palo colpito da De Ketelaere. Lo stesso centravanti raddoppia poco dopo al 25’ con un preciso diagonale. Ederson al 37’ dopo aver  sottratto un pallone ad un avversario, entra in area e dopo aver dribblato due difensori del Verona, con il destro realizza il 3 a 0. Al 44’ c’è la tripletta di Retegui:  Punizione di De Roon, Posch di testa colpisce il palo, poi la palla arriva al centravanti che con un gran tiro, batte Montipò. Nella ripresa i nerazzurri controllano la partita, fanno turnover in vista della Champions e al 60’ Retegui realizza il quarto gol: triangolo De Roon-Brescianini-De Roon, l’olandese crossa basso per il centravanti che anticipa Coppola e insacca. E’ il 5-0 per la Dea e il  ventesimo centro di Retegui in questo campionato, un bomber inaspettato perchè nessuno immaginava realmente le sue potenzialità.

La Lazio batte 5-1 il Monza. All’Olimpico la formazione di Baroni sblocca il match al 31′ con Marusic di testa su assist di Castellanos. Quest’ultimo al 57′ inventa l’assist per il raddoppio di Pedro. Il Monza prova ad affacciarsi nella trequarti avversaria, ma è la squadra di Baroni a dilagare.  Taty è il migliore in campo e al 63′  ritorna al gol su assist di Zaccagni. Al 77’ uno spunto pregevole di Noslin innesca Pedro, che è pronto a  segnare il quarto gol.  il gol della bandiera per il Monza è realizzato da Sensi su rigore. Al 43’ Dele-Bashiru con un gran sinistro fulminante realizza sotto la traversa. E’ la quinta rete per la Lazio e conclude una gara condotta dai biancoazzurri con determinazione e lucidità. Al termine dell’incontro la società brianzola esonera l’allenatore Bocchetti e richiama il mister precedentemente allontanato, Alessandro Nesta. Queste decisioni già viste nel passato, a nostro parere sono dettate dalla frenesìa, di quando non si sa più che fare.

La Roma vince 1-0 a Venezia e per i giallorossi è l’ottavo risultato utile consecutivo. Nella prima frazione  Radu portiere del Venezia, salva due volte su Dovbyk, poi Nicolussi Caviglia sulla linea di porta, evita con il suo intervento il gol a Mancini.  L’episodio decisivo per la Roma è un calcio di rigore assegnato per un fallo di Marcadalli su Angelino, bravo ad anticipare il difensore lagunare. Il penalty è trasformato da Dybala al 57′ del secondo tempo. Per i giallorossi è un successo di misura ma meritato. Il Venezia nel finale spinge ma il risultato non cambia e così i lagunari si trovano sempre più coinvolti nella corsa salvezza. Questo nonostante le acquisizioni del mercato di gennaio, che probabilmente non hanno sortito l’effetto di migliorare la squadra.

Cagliari-Parma 2-1. Nel primo tempo si hanno poche occasioni per passare in vantaggio, solo un palo colpito dal Cagliari con Mina e un gol di Bonny annullato al Parma. I rossoblu sono più determinati nella prima parte del secondo tempo: si assiste ad uno sfortunato autogol di Vogliacco e la prima rete italiana del romeno Coman, a segno dopo soli due minuti dall’ingresso in campo. Un bello stacco di testa di Leoni, consente al Parma di accorciare le distanze, ma il risultato non cambia più. Quello dei sardi è un importante risultato salvezza, che lascia gli emiliani, ora terzultimi. La panchina di Pecchia è ora a rischio.

Il Napoli  pareggia 1-1 con l’Udinese  Partono meglio i friulani che giocano a viso aperto, senza timore reverenziale. Gli ospiti creano due opportunità per segnare per Thauvin e Lucca. I partenopei rispondono con Mc Tominay e Politano. E’ proprio lo scozzese a sbloccare il risultato al 37esimo, con un gran colpo  di testa su calcio d’angolo. Dopo nemmeno tre minuti, c’è un brutto rilancio della coppia Juan Jesus-Mazzocchi che serve Ekkelenkamp, il quale con un  destro beffardo,  batte Meret. Nella ripresa i bianconeri arretrano il baricentro, spingono di meno e concedono pochissimo al Napoli. L’Udinese ha fatto una partita non solo di contenimento, ma di tanto in tanto, ha risposto con valide azioni offensive e così ha imbrigliato il Napoli. Il pubblico partenopeo lascia pertanto  lo stadio Maradona con l’amaro in bocca.

L’Inter batte 2-1 la Fiorentina nel posticipo della 24esima giornata di Serie A. In avvio l’Inter vuole  far dimenticare in fretta ai suoi sostenitori, il 3-0  subito dai viola giovedì scorso. I nerazzurri dominano il primo tempo, colpiscono il palo con Carlos Augusto e la traversa con Lautaro  e  sbloccano l’incontro al 29’ a seguito di un calcio d’angolo che non c’era. Bastoni sulla fascia si lancia in scivolata e si guadagna l’angolo, ma  Il pallone in realtà era uscito integralmente e avrebbe dovuto essere fischiato rinvio dal fondo per De Gea.  Sul corner  di Calhanoglu, Lautaro anticipa Pongracic e il pallone sbatte sulla faccia di quest’ultimo e termina nella rete viola. La Fiorentina al 40’ conquista il rigore del pareggio alla prima azione offensiva:  dopo una punizione,  Gosens colpisce con un colpo di testa a centro area, la palla carambola sul braccio di Darmian e finisce in angolo. L’arbitro assegna il calcio di rigore e dal dischetto Mandragora  calcia bene  e fa 1-1. Al 52’ l’Inter passa definitivamente  in vantaggio: su cross di  Carlos Augusto, De Gea non esce e  Arnautovic di testa realizza il 2-1.

Questi i risultati sulla  24.a giornata di calcio di Serie A:

COMO-JUVENTUS 1-2   VERONA-ATALANTA 0-5   EMPOLI-MILAN 0-2

TORINO-GENOA 1-1   VENEZIA-ROMA 0-1    CAGLIARI-PARMA 2-1

LAZIO-MONZA 5-1   LECCE-BOLOGNA 0-0  NAPOLI-UDINESE 1-1 INTER-FIORENTINA 2-1

Il protocollo VAR attualmente in funzione sui campi di calcio, non riesce a dirimere tutte le situazioni di gioco più controverse. Il 1° marzo, l’IFAB si riunirà per decidere le “grandi questioni” che riguardano il calcio, perché il sistema elettronico è una di quelle cose non immutabili  che può essere oggetto ad aggiustamenti. Si potrà in futuro rivedere al monitor anche gli episodi che riguardano i cartellini gialli e una migliore valutazione sui corner?  

 

 

 

Si è giocata la 23a giornata di Serie A che si è aperta venerdì scorso con la grande vittoria del Lecce per 3 a 1 a Parma, che affonda la squadra di Pecchia in classifica. La squadra di Giampaolo, invece, reduce da due batoste (Cagliari e Inter, con otto gol al passivo), si rialza con una prova maiuscola: decisivi i gol di Krstovic e la doppietta di Pierotti, che ribaltano la rete su rigore di Valeri. 

Atalanta Torino 1-1. Succede tutto nel primo tempo: al 35′ l’Atalanta trova il gol del vantaggio grazie ad un gran gol di testa di Dijmsiti su calcio d’angolo. Nel miglior momento dei nerazzurri, il Torino pareggia anche questa volta su calcio piazzato: Lazaro batte un calcio di punizione perfetto dai 35 metri, nei pressi dell’area piccola e Maripan di testa schiaccia il pallone in rete. L’Atalanta continua a spingere nella metà campo avversaria e Al 74esimo ha l’occasione per firmare i tre punti dal dischetto, ma Retegui si fa parare il tiro da Milinkovic-Savc. Nel finale si rivede in campo anche Scamacca, a sei mesi dall’infortunio al crociato, per infoltire l’attacco e tentare di vincere, ma l’incontro finisce 1 a 1. 

Il Bologna batte il Como 2-0, Gli uomini di Italiano danno l’impressione di essere più in forma e Lucumi colpisce una traversa su corner. Il Como è vivo e il bomber Cutrone crea un paio di occasioni. Il Bologna alla prima vera azione passa: al 25′ Lykogiannis calcia una punizione dalla tre quarti e De Silvestri con un gran colpo di testa insacca il gol dell’1-0. Gli uomini di Fabregas faticano a reagire e al 37’ rischiano ancora con la traversa colpita da Dallinga. Un minuto più tardi Fadera è espulso per le eccessive proteste. A quel punto il Bologna ha la possibilità di spingere ancora grazie all’uomo in più e al 66′ arriva il raddoppio per i padroni di casa, con Fabbian, entrato da poco. Questi realizza il gol su un passaggio di Miranda. Nel finale il Como ci prova ma disordinatamente, mentre il Bologna controlla l’incontro e raccoglie un successo meritato. 

La Juventus batte 4-1 l’Empoli. Al 4’ sugli sviluppi di un corner, l’ex  De Sciglio, tutto solo sul secondo palo, appoggia in porta. I bianconeri reagiscono e negli ultimi 20 minuti diventano più pericolosi.  Nella ripresa i bianconeri  rimontano il match  in tre minuti, tra il 61′ e il 64′.  Kolo Muani recentemente arrivato in prestito dal Paris Saint-Germain, realizza una doppietta: prima  vince un contrasto di forza con Ismajli, si accentra e batte Vasquez sul primo palo. Nel secondo gol  lo stesso ex calciatore del PSG  realizza con un po’ di fortuna deviando un tiro di Weah. All’84 c’è un  intervento  con la gamba alta di Maleh (su Nico Gonzalez) e il suo  doppio giallo provoca l’espulsione.  I bianconeri rimpinguano il bottino con altri due gol. All’89’ Vlahovic  con un sinistro di potenza, realizza dal limite e al 92′ a seguito di un lancio lungo di Thuram,  Conceiçao (figlio del tecnico del Milan), controlla il pallone e al volo  batte Vasquez in uscita. 

Il Napoli pareggia 1-1 contro la Roma. I campani  partono  aggressivi e invadono la metà campo giallorossa fin dai primi minuti.  Leonardo Spinazzola (ex giallorosso), a seguito di un lancio dalle retrovie di Juan Jesus, anticipa Svilar e lo batte con un pallonetto morbido. La reazione della Roma è  blanda e soltanto Ndicka prima dell’intervallo,  sfiora il pareggio con un colpo di testa. Nel secondo tempo il Napoli  si limita a controllare il gioco e non  crea occasioni da rete  importanti. I giallorossi con l’entrata in campo di alcuni titolari, crescono con il passare dei minuti e al 5′ minuto di recupero,  pareggiano con un gran sinistro al volo di Angelino. E’ al suo quinto gol nelle ultime otto partite e dopo un primo e difficoltoso periodo di ambientamento, si rivela un calciatore importante nell’economia del gioco giallorosso. 

Milan Inter  1-1. La stracittadina si sblocca al 45′: a seguito di un su un tiro cross di Leao, Reijnders è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Sommer e a scaricare il tiro in rete. A inizio ripresa  l’Inter spinge ma non è fortunata e colpisce per tre volte i pali: Bisseck (colpo di testa al 67′) Thuram (colpo di coscia all’82’) e Dumfries (92′). Nella ripresa si nota una sola squadra che attacca, quella nerazzurra. Soltanto in pieno recupero l’Inter riesce ad  evitare la sconfitta con il tiro vincente di De Vrij al 93′ su assist di Zalewski. Alla fine il risultato  di parità non soddisfa nessuno, ma sicuramente il pubblico ha assistito ad un derby  intenso e ben giocato. Nell’incontro c’è stato anche un rigore piuttosto evidente su Thuram, non visto da Chiffi e sul quale il VAR non è intervenuto. Ci si domanda spesso in casi del genere: per quale motivo il Var un dispositivo elettronico che è stato inserito apposta per chiarire le situazioni più intricate, non interviene per aiutare gli arbitri? Giovedì l’Inter, affronterà la Fiorentina nel recupero e vincendo avrà la possibilità di agganciare il Napoli in testa alla classifica. 

La 23ª giornata di Serie A si conclude con Cagliari-Lazio 1-2. Il Cagliari nei primi dieci minuti  è veemente  nelle sue iniziative e in un paio di circostanze si rende pericolosa. Ma è La Lazio ad andare in vantaggio al 41′: dopo uno spunto di Isaksen, è Hysaj dalla destra, a mettere in mezzo la palla, sulla quale arriva in spaccata Zaccagni che realizza l’1-0. Nel secondo tempo il Cagliari alza il ritmo e mette in difficoltà la Lazio. il pareggio arriva al 56′: su angolo, Provedel esce male e Piccoli, sul secondo palo, realizza con un imperioso stacco di testa.   biancocelesti perdono Hysaj per infortunio al 62’, ma  al 64’ trovano il vantaggio definitivo. A seguito di un cross di Isaksen,  Zaccagni sfiora la palla di testa e libera Castellanos che batte Caprile. I biancocelesti nel match si sono dimostrati cinici nei momenti decisivi. Delicata è la classifica dei sardi, che hanno un solo punto di vantaggio e nel prossimo turno si affronteranno con il Parma, terzultimo. 

Colpaccio del Verona che espugna Monza. All’U-Power Stadium. Decide un’autorete di Stefan Lekovic nel primo tempo, che regala agli uomini di Paolo Zanetti la vittoria per 1-0.  L’Udinese torna a vincere in casa dopo oltre tre mesi, superando il Venezia per 3-2 in una partita combattuta fino all’ultimo. Dopo un primo tempo privo di emozioni, l’Udinese segna due reti in rapida successione con Lucca e Lovric, approfittando degli errori del portiere avversario. Il Venezia reagisce con un gran gol di Nicolussi Caviglia e pareggia grazie a Gytkjaer. Ma nel finale, Iker Bravo firma il 3-2 definitivo.

 

Questi i risultati sulla  22.a giornata di calcio di Serie A: 

PARMA-LECCE 1-3   MONZA-VERONA 0-1    UDINESE-VENEZIA 3-2

ATALANTA-TORINO 1-1  BOLOGNA-COMO 2-0  JUVENTUS-EMPOLI 4-1

FIORENTINA-GENOA 2-1  MILAN-INTER 1-1  ROMA-NAPOLI 1-1

CAGLIARI-LAZIO 1-2.

 

Si è ufficialmente chiuso il calciomercato invernale del 2025. E’ il cosiddetto mercato di riparazione, dove si possono rivedere alcuni colpi effettuati solo pochi mesi fa. Il calcio come si sa è fatto di risultati e le squadre non sempre sanno aspettare un calciatore, anche se questi è straniero e ha avuto difficoltà di inserimento in un nuovo campionato. Il calcio non è matematica e alle volte un giocatore che non ha dimostrato di essere valido in una squadra, diventa invece un perno fondamentale in un’altra. In Serie A le squadre più attive sono state Milan e Juventus, ma tutte le grandi hanno effettuato movimenti in entrata e in uscita. Tra  i movimenti più importanti del Milan, ricordiamo la cessione di Alvaro Morata e l’acquisto di tre top player come João Félix, Santiago Gimenez e Kyle Walker. La Juve ha ingaggiato Kolo Muani e la Roma ha coperto le fasce prendendo in Olanda i due terzini Anass Salah-Eddine e Devyne Rensch. L’Inter ha dato via in prestito Tajon Buchanan e preso Nicola Zalewski, il Napoli si è fatto prestare Noah Okafor mentre Lazio, Fiorentina e Atalanta hanno piazzato rispettivamente i colpi Reda Belahyane, Nicolò Zaniolo e Daniel Maldini.

 

 

 

La ventiduesima giornata di Serie A si apre con la vittoria del Torino, che in casa batte il Cagliari 2-0. La squadra di Vanoli  parte subito  e sblocca la sfida al 6’: Ricci riceve da Vlasic sulla destra, arriva sul fondo e crossa per  Che Adams che controlla e realizza sotto la traversa. I granata si rendono pericolosi in contropiede, prima con Karamoh e poi con Pedersen, ma il portiere Caprile è bravo a sventare entrambe le occasioni. La ripresa  si apre ancora con il Toro in avanti. Al 15’su angolo dalla destra, Adams si trova libero sul secondo palo, ma lo colpisce in pieno. Il 2-0 arriva un minuto dopo: giocata di Karamoh, che entra in area, tira, colpisce la traversa e sul rimbalzo Adams è bravo a mettere in rete. Dopo quattro pareggi di fila, i granata trovano finalmente la vittoria, (2-0) che in casa  mancava dal 25 ottobre, 1-0  contro il Como.

L’ Atalanta batte  2-1 il Como. I lariani giocano un grande primo tempo e passano in vantaggio  al 30': a seguito di cross da sinistra di Fadera, Nico Paz con un gran tiro di sinistro realizza  sotto la traversa. L'Atalanta prova a reagire ma sembra non essere in giornata e chiude il primo tempo senza tiri in porta.  Nella ripresa Gasperini sostituisce alcuni uomini alla sua squadra e l'ingresso di Brescianini al 56' è determinante. E’ proprio l’ex giocatore del Frosinone che opera un traversone dalla sinistra e trova in area Retegui, il quale dopo aver  controllato con il destro, trova l'angolo per il 2-1. Una volta ottenuto il pareggio, la Dea continua ad attaccare e  segna anche con Lookman, ma il nigeriano è in fuorigioco. Invece, un minuto dopo, è regolare il 2-1 di Retegui su un altro assist di Brescianini. L'Atalanta conquista la prima vittoria in campionato nel 2025  dopo il successo in Campions League contro lo Sturm Gratz per 5-0. Stagione magica per l’italo argentino Retegui al suo 16esimo gol in campionato.  Alla vigilia della decisiva partita con il Barcellona per l'accesso diretto agli ottavi Champions League, Ademola Lookman   ha riportato un "trauma distrattivo al ginocchio destro. Si parla di un possibile stop di un mese. E’ un bel guaio per la squadra bergamasca perché  il giocatore nigeriano era un valore aggiunto alla squadra.

Il Napoli batte 2-1 la Juventus. Nel primo tempo la partita è equilibrata con una serie di occasioni da una parte all’altra. Al 43’ Anguissa, nel tentativo di anticipare Koopmeiners al limite dell'area, tocca il pallone all'indietro e serve involontariamente Kolo Muani al debutto con la maglia della Juve , che con una girata immediata, spedisce la palla in rete. Nella ripresa il Napoli  alza il ritmo e al 57’ pareggia:  a seguito di un cross di Politano da destra, Anguissa anticipa McKennie in area e di testa batte Di Gregorio. Al 68’ Lukaku raggiunge con un  passaggio McTominay, Locatelli entra fuori tempo e commette fallo. Il rigore è trasformato da Lukaku e con questa rete il Napoli si aggiudica l'incontro. E’ la prima sconfitta in campionato per i bianconeri sotto la guida di Motta, mentre il Napoli resta al primo posto in classifica con 53 punti. Dusan Vlahovic  è l'ultimo dei giocatori della "vecchia guardia" della Juventus ad essere messo in disparte da Thiago Motta. A Napoli il serbo è entrato in campo solo per una decina di minuti al posto dell'ultimo arrivato Kolo Muani. Il rischio per l'ex viola è quello di recitare un ruolo da comprimario fino a fine stagione. In questa finestra di mercato  l'Al Nassr avrebbe voluto regalarlo a Stefano Pioli ex tecnico del Milan per affiancarlo niente meno che a Cristiano Ronaldo. Alla fine non se ne è fatto niente, perché Dusan ha rifiutato gentilmente la proposta di trasferirsi in Arabia.

Il Milan batte 3-2 il Parma. I rossoneri subiscono l'approccio aggressivo degli emiliani alla gara i quali passano in vantaggio al 24',  con un sinistro a giro di Cancellieri. Il Milan pareggia al 38' a seguito di una clamorosa ingenuità di Suzuki. Il portiere spinge con entrambe le mani Pavlovic sugli sviluppi di un corner per poi allontanare il pallone coi pugni e Abisso indica il calcio di rigore. Pulisic realizza dagli undici metri. Nella ripresa la partita si accende e nel finale, all'80',  gli emiliani tornano nuovamente in vantaggio. Maignan dopo aver  parato su Camara non può nulla sulla respinta in gol di Del Prato. Quando il risultato sembra ormai acquisito, i rossoneri ribaltano l’incontro in pieno recupero. Il pareggio di Reijnders al 91esimo nasce da un passaggio di Musah, che sfrutta un errore difensivo della difesa ducale del Parma.  Al 95esimo il Milan nel forcing finale, realizza il gol della incredibile vittoria: dopo un cross dalla sinistra, con la sponda di Pavlovic, c’è la deviazione finale di Chukwueze.

Lazio Fiorentina 1- 2. L’avvio della Fiorentina è veemente  e al primo affondo arriva il gol di Adli, all’11' con un gran tiro al volo su cross calibrato di Gosens.  Al  17' la Fiorentina raddoppia con Beltran di testa a seguito di un  perfetto cross di Dodò. Nella ripresa con l’inserimento di Rovella e Pedro, la Lazio  alza ritmi e baricentro e  prova a schiacciare la Fiorentina. Si gioca a una sola porta e  il portiere viola De Gea è battuto solo al 92' da un gran colpo di testa di Marusic.  Al 98esimo in pieno recupero, Gila colpisce un palo clamoroso. Nel finale sono espulsi entrambi i tecnici delle due panchine, Baroni e Palladino per proteste. La Viola torna a vincere dopo un lungo periodo di digiuno (solo 2 punti nelle ultime 6 gare).  

Udinese-Roma 1-2 . Dopo il vantaggio friulano firmato al 38' da Lucca, la squadra di Ranieri al 50' pareggia su calcio di rigore trasformato dal proprio capitano Pellegrini, a seguito di un fallo di  mano di Kabasele: è 1-1.  Sono gli ultimi entrati in campo, vale a dire  Shomurodov ed El Shaarawy, a confezionare l'altro tiro dal dischetto. L'Uzbeko   lancia il Faraone, che è abbattuto in area da Sava. Si incarica del tiro dal dischetto  Dovbyk, che spiazza il portiere e realizza il 2-1 definitivo. Prosegue la risalita in classifica della Roma, che adesso è al nono posto. Era dall’aprile scorso che i giallorossi non ottenevano una vittoria in trasferta.

L'Inter batte 4-0 il Lecce in trasferta. I nerazzurri iniziano forte e al 6', a seguito di  uno slalom in area di Thuram, Frattesi  sblocca il risultato. Al 39' è Lautaro Martinez  a realizzare con  un gran tiro dal limite che finisce sotto la traversa. Nella ripresa  i salentini provano ad aggredire gli avversari ma l’Inter resiste e poi passa in vantaggio. Un grande assist di tacco di Lautaro manda a rete  Dumfries sempre più goleador. Poco dopo Frattesi è strattonato in area e il conseguente calcio di rigore è trasformato da Taremi, al suo primo gol in serie A. Per Simone Inzaghi è la vittoria numero 200 da allenatore in Serie A. Ai nerazzurri serviva un risultato così rotondo per continuare ad inseguire il sogno scudetto. Nel finale, fiato sospeso per una botta al ginocchio di Barella, ma poco dopo si riprende. Contro il Monaco saranno ancora  assenti Acerbi e Calhanoglu per l'ultima partita della prima fase di Champions, che per l'Inter dovrebbe sancire il passaggio diretto agli ottavi di finale,

Finisce in parità tra Empoli e Bologna con gli azzurri che vanno in vantaggio con Colombo, per poi essere ripresi a fine primo tempo dal pareggio dell’argentino Dominguez. Nelle gare del lunedì finisce senza vinti e vincitori, lo scontro diretto per la salvezza tra il Venezia e il Verona: la squadra di Di Francesco si porta in vantaggio con neo arrivato Zerbin, pareggia il Verona con Tchatchoua a quindici minuti dalla fine. Il Genoa batte il Monza 2-0 con De Winter e Vasquez e si porta a metà classifica. Con l’arrivo di Vieira la classifica dei rossoblù è migliorata notevolmente e per il momento i liguri escono  dalla zona retrocessione.

Questi i risultati della 22.a giornata di campionato:

TORINO-CAGLIARI 2-0    COMO-ATALANTA 1-2  NAPOLI-JUVENTUS 2-1

EMPOLI-BOLOGNA 1-1   MILAN-PARMA 3-2   UDINESE-ROMA 1-2

LECCE-INTER 0-4   LAZIO-FIORENTINA 1-2   VENEZIA-VERONA 1-1

 

 

Nell’anticipo della ventunesima giornata di Serie A  la Roma batte il Genoa 3-1. In avvio è Dybala (alla sua gara numero 100 in giallorosso) con una punizione diretta dai 25 metri,  a colpire la traversa. I padroni di casa sbloccano la partita al 25’: Saelemaekers, pennella un cross per l’inserimento di Pellegrini il quale conclude di sinistro e sulla respinta di Leali, lo stesso portiere  non può nulla sulla conclusione vincente di Dovbyk. Al 33’, sul calcio d’angolo di Miretti, Masini sorprende il portiere della Roma con un destro al volo dal limite dell’area. Masini è al suo primo gol in Serie A. Nel secondo tempo Ranieri inserisce El Shaarawy e la partita cambia radicalmente. Al 60’ la Roma torna nuovamente in vantaggio  proprio con il “faraone”  con un bel destro sul palo più lontano su assist del geniale Dybala. Il Grifone tenta di reagire  ma la Roma al 73’, chiude definitivamente per il 3-1 finale: su cross di El Shaarawy, Dybala tira a rete e il portiere Leali, spinge sfortunatamente il pallone nella sua porta. Prosegue la risalita della squadra di Ranieri dopo la brutta prima parte di stagione.

La Juve  batte il Milan 2 a 0 a Torino. Nel primo tempo la squadra di Thiago Motta conduce la partita, i rossoneri hanno l’occasione più importante per realizzare con Rafael Leao, ma Di Gregorio è pronto ad intervenire con una grande parata. Nella ripresa i bianconeri più determinati, sbloccano la partita al 59esimo con il gran tiro  di Mbangula, che con la  deviazione di Emerson, spiazza il portiere rossonero   Maignan. Il Milan non reagisce e la Juve raddoppia. Thuram con un passaggio filtrante trova Weah in profondità, il quale dopo aver dribblato  Tomori, di  sinistro batte Magnan. Weah era entrato poco prima al posto dell’acciaccato Yildiz. I bianconeri vincono meritatamente l’incontro e superano tutte le problematiche che l’avevano portata a pareggiare tante partite.  Il prossimo match la Juve lo giocherà contro il Bruges  in un match di Champions League, determinante per la qualificazione.

Il Napoli vince a Bergamo per 3-2 contro l’Atalanta. Bellissima partita quella del Gewiss Stadium. L’Atalanta passa in vantaggio  al 16′ con Retegui, con una girata di sinistro che finisce all’incrocio dei pali. E’ il suo 14° gol in campionato. Al 27′ Politano con un gran tiro fortissimo pareggia, poi al 40′ c’è una  meravigliosa azione: Neres di tacco passa ad Anguissa il quale vede arrivare McTominay e lo scozzese di potenza, realizza.  Nella ripresa la Dea scende in campo molto più determinata e al 56′ trova il pareggio: Lookman dopo aver dribblato Di Lorenzo,  in mezzo a tre difensori riesce a realizzare di sinistro. La squadra di Conte  trova la giocata vincente al 78′ con un bel colpo di testa di Lukaku su un perfetto cross Anguissa. Nel match del Napoli, emergono due giocatori su tutti: Neres (che sicuramente non farà rimpiangere la cessione di Kvaratskhelia) e Anguissa che è il vero motore in mezzo al campo, un calciatore fondamentale.

 La Lazio batte 3-0 il Verona al Bentegodi. I biancocelesti partono forte e segnano  dopo nemmeno due minuti, con il colpo di testa vincente di Gigot sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dia  al 21′, raddoppia in contropiede approfittando di una difesa dell’Hellas  troppo larga. Nel finale del primo tempo, la Lazio rischia su un colpo di testa  di Serdar che centra la parte alta della traversa. Nella ripresa al 58′ a seguito di un  retropassaggio di Tchatchoua,  Dia recupera il pallone e lo serve a Zaccagni, che realizza il terzo gol. La Lazio vince meritatamente in casa  di un Verona generoso, ma distratto in difesa e con un attacco evanescente. Poco fortunato il debutto del nuovo presidente dell’Hellas, Italo Zanzi.

L’Inter batte l’Empoli 3-1. Nel primo tempo si gioca  a ritmi blandi e con un grande possesso palla da parte nerazzurri, i quali hanno solo due occasioni con Lautaro Martinez ( la prima parata da Vasquez, la seconda finita sul palo). Nel secondo tempo al 55′ è’ sempre il ritrovato bomber argentino a sorprendere il portiere  Vasquez e a portare in vantaggio i suoi   con un destro potente e preciso dal limite dell’area. L’Inter a quel punto si scioglie e il raddoppio arriva al 79′ con Dumfries, con un gran colpo di testa  di testa sugli sviluppi di un corner. Quando la partita sembra chiusa, all’84’ l’Empoli trova il gol del 2-1 grazie a un gran intuizione  di Esposito (cresciuto nelle giovanili dell’Inter) bravo a smarcarsi e a calciare forte in rete.  All’89’, in contropiede a seguito di un assist di Arnautovic, Marcus Thuram chiude la partita con un gol (il tredicesimo) sottoporta. L’Empoli  si è difeso bene e ha resistito un tempo, ma l’Inter ha saputo trovare il guizzo vincente grazie al suo capitano argentino Lautaro, che sembra si sia messo alle spalle il suo lungo periodo in ombra.  Inoltre quando sono entrati in campo  gente come Mikhytarian e Thuram, il volto della squadra è cambiato.  

Termina 1-1 Fiorentina-Torino. La squadra di casa  trova vantaggio del doppio giallo e conseguente espulsione del difensore del Torino Dembele  al 33′. I viola in superiorità numerica,  realizzano la rete al 38’’:  Gudmundsson crossa   per Colpani, che tira in porta, il portiere granata respinge  e Kean si avventa sul pallone e di testa realizza . Nella ripresa la squadra di casa non riesce più a rendersi pericolosa e al 70′ a seguito di un clamorosa indecisione difensiva di Comuzzo e Adli, Gineitis è lesto ad approfittarne e mettere in porta. Finisce il match tra i fischi dei tifosi viola che contestano una squadra che sembra ormai incapace di vincere. Il Toro ha mostrato carattere nel rimontare in dieci e con questo pareggio, colleziona il quarto risultato utile consecutivo.

Il Bologna prosegue nel suo momento di grazia e batte in rimonta il Monza che era passato in vantaggio con Maldini a inizio gara. Per gli emiliani realizzano Castro, Odgaard e Orsolini. Il Cagliari vince l’importante scontro salvezza con il Lecce. Era stato proprio il Lecce a portarsi in vantaggio con Pierotti al 42esimo del primo tempo. Il Cagliari con un gran secondo tempo, riesce ad aggiudicarsi la gara: prima pareggia con un bel gol di Gaetano (su bellissimo assist di tacco di Deiola) al 15esimo della ripresa. Pochi minuti più tardi il leccese di nascita, Luperto, porta in vantaggio i sardi  sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Con il Lecce in dieci per l’espulsione di Rebic, la squadra di Davide Nicola  dilaga e vanno a segno anche Zortea e Obert. Finisce in parità Parma-Venezia, infine, nel posticipo della 21. giornata il Como travolge l’Udinese e per il momento fuoriesce dalla zona retrocessione. Ancora in gol il nuovo acquisto Diao. Le due squadre terminano il match in dieci uomini per le espulsioni di Goldaniga nel Como e Solet nell’Udinese. Torna in campo la Champions e oggi sarà il turno di Atalanta-Sturm Graz e Bruges-Juventus ed entrambe  possono assicurarsi almeno i playoff con i tre punti.

 

Questi i risultati della 21.a giornata di calcio di Serie A:

ROMA-GENOA 3-1  BOLOGNA-MONZA 3-1   JUVENTUS-MILAN 2-0

ATALANTA-NAPOLI 2-3   FIORENTINA-TORINO 1-1

CAGLIARI-LECCE 4-1   PARMA-VENEZIA 1-1

VERONA-LAZIO 0-3   INTER-EMPOLI 3-1   COMO-UDINESE 4-1

 

 

 

La prima partita del girone di ritorno si gioca all’Olimpico di Roma, dove Lazio e Como  pareggiano per 1-1. Parte meglio il Como che crea almeno quattro nitide occasioni da gol tra cui un incrocio dei pali di Kempf. Al 17′, Paz resta a terra a seguito di un intervento duro di Gigot e il tecnico Fabregas è costretto a sostituirlo con Diao. Il Como continua a dettare i tempi di gioco, ma senza lo spagnolo non riesce ad essere lo stesso incisivo. La Lazio invece si dimostra cinica e sblocca il match alla prima occasione al 33′: su verticalizzazione di Guendouzi, Dia, al 34′, controlla il pallone spalle alla porta, si gira e  mette la palla nell’angolino. Nella ripresa  il Como si ripresenta in campo con lo stesso atteggiamento della prima parte di gara. Al 58′ il laziale  Tchaouna dopo aver rimediato due gialli in pochi secondi lascia i suoi in 10 e  di conseguenza i biancoazzurri  arretrano il baricentro. La Lazio subisce il pareggio al 72′: su cross di Strefezza sulla destra, Cutrone riesce a firmare il pari di testa. Nel finale i padroni di casa creano l’occasione più grande: su tiro di Dele-Bashiru, il pallone arriva a Guendouzi che, a due passi dalla porta, calcia incredibilmente fuori. Finisce così, con il Como che conquista un punto importante nella lotta salvezza.

Il Lecce espugna il campo dell’Empoli con un netto 3-1. Gli ospiti partono fortissimo e sbloccano il risultato al 6’ grazie a Morente, che è bravo a raccogliere  il passaggio di Pierotti. Passano appena cinque minuti e su lancio da rimessa laterale, Krstovic, è pronto a raccogliere l’assist e a realizzare con un gran tiro sotto la traversa. Unica nota negativa per i salentini è l’infortunio di Ismajli. Nella ripresa l’Empoli ritorna in partita e dopo soli due minuti, il colpo di testa di Cacace sigla l’1-2.  Nel recupero, approfittando di un Empoli piuttosto sbilanciato,  Krstovic chiude la partita con un gran sinistro all’incrocio. Per i toscani si aggrava la crisi: è alla sua terza sconfitta consecutiva in casa, resta a 20 punti in classifica, ed è agganciata dal Lecce.

Il Derby della Mole, Torino-Juventus finisce 1-1. La Juventus all’8′ è già in  vantaggio:  Yildiz si accentra dalla destra, salta due avversari  e con il sinistro batte il portiere Milinkovic-Savic sul primo palo. A metà primo tempo la squadra di Thiago Motta trova il gol del raddoppio, ma il Var nega per un fuorigioco millimetrico, la gioia a Nico Gonzalez. Il Torino rimane in partite e al 46’ Vlasic dopo aver ricevuto palla al limite dell’area, controlla col destro e con il sinistro  mette in rete. Il secondo tempo è equilibrato, la Juventus ha le migliori occasioni ma il Torino deve ringraziare il proprio portiere, decisivo in un paio di interventi. A seguito di un’azione contestata per un intervento di Savona da ultimo uomo su Karamoh, gli allenatori delle due squadre si scontrano verbalmente e l’arbitro si vede costretto ad espellerli. Il pareggio conferma i limiti di entrambe le squadre, ma fa morale più per il Toro che per la Vecchia Signora.

Il Milan a San Siro contro il Cagliari pareggia 1-1. Nel primo tempo I rossoneri tirano tanto ma  con poco costrutto e il brivido più grande della partita è offerto dal Cagliari al 40’con Felici dove Maignan effettua una grande parata. Nel secondo tempo i rossoneri partono concentrati diretti da un Pulisic in grande forma. Prima prende la traversa (47′) e poi  al 51′ è ancora determinante nel gol rossonero: c’è un grande lancio di Theo Hernandez, che  trova Pulisic: questi calcia al volo e il pallone carambola tra Caprile e il palo. Morata si lancia e realizza il gol  vincente. Al 55’ Il Cagliari pareggia: Fofana perde un pallone a centrocampo e regala la ripartenza a Felici che serve Zortea, il cui diagonale tutt’altro che irresistibile, sorprende  Maignan. Il Milan nonostante le diverse  occasioni avute nell’ultima mezz’ora, non va oltre il pareggio. I rossoneri stanno tentando di  assicurarsi le prestazioni dell’attaccante inglese Rashford del Manchester United. Lo vorrebbe in prestito per sei mesi pagando circa la metà dei 7 milioni di euro netti d’ingaggio che gli spettano fino al 30 giugno.

 Bologna-Roma 2-2.  La partita del Dall’Ara si decide tutta nella ripresa: al 58′ l’ex di turno Saelemaekers la sblocca con la complicità di Skorupski, ma tre minuti dopo i padroni di casa pareggiano in contropiede col secondo gol in campionato di Dallinga. A fissare il risultato finale sono due calci di rigore, entrambi scaturiti da falli di mano in area: quello di Ferguson al 65′ (provocato da Pellegrini) e quello di Dovbyk al 98′,  (per un tocco di braccio di Lucumi), che  pareggia per i giallorossi.

Il Napoli batte 2-0 il Verona ed infila la quinta vittoria consecutiva. Al Maradona nel primo tempo gara vivace e tante occasioni: il Napoli al 5′ sblocca subito il match: il gran tiro dal limite di Di Lorenzo colpisce il palo, ma la palla sbatte sulla spalla di Montipò che era proteso in tuffo e finisce in rete. Nella ripresa  gli azzurri aumentano il ritmo, spingono e  raddoppiano al 61′ con un con un violento tiro dal limite di Anguissa. E’ un successo senza discussioni per il Napoli che  ottiene la quinta vittoria consecutiva e si conferma in testa con quattro punti di vantaggio sull’Inter.

L’Inter passa 1-0 a Venezia. Al 16′ i nerazzurri vanno in vantaggio: bel lancio di Asslani, pregevole controllo e tiro di Lautaro Martinez, Stankovic effettua una grande parata e sulla respinta c’è il gol vincente di Matteo Darmian. Nella ripresa i nerazzurri non trovano il raddoppio con Frattesi e Lautaro, mentre Sommer è bravo sul colpo di testa di Doumbia e fortunato al 74’sul palo di Busio. L’Inter ha fatto la partita, senza mai forzare troppo, ma ha avuto il torto di non trovare il raddoppio e  di esporsi a un finale di sofferenza. Matteo Darmian è il tipico giocatore che tutte le squadre vorrebbero avere, sa stare in panchina tranquillo, senza polemizzare e quando è chiamato in campo dimostra sempre di essere importante.

Il Monza supera 2-1 la Fiorentina  e dopo 10 mesi torna a festeggiare davanti al proprio pubblico, aggrappandosi ora più che mai alle residue speranze di salvezza. Al termine di un primo tempo senza grosse emozioni, il Monza sblocca improvvisamente la partita al 44′ con il primo tiro in porta in assoluto del match.  La palla dell’1-0 arriva sul piede di Ciurria, bravissimo a pescare il secondo palo con un colpo chirurgico.  Al 63′ Maldini firma il raddoppio su assist di Pedro Pereira, poi Beltran al 74′ trasforma un calcio di rigore. La squadra di Salvatore Bocchetti, al suo primo successo in assoluto da  allenatore,  festeggia davanti al suo pubblico. Chi, invece, non sorride è il grande ex Raffaele Palladino, che nel suo vecchio stadio, trova la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite.

Questi i risultati della  20.a giornata di calcio di Serie A:

LAZIO-COMO 1-1   EMPOLI-LECCE 1-3  UDINESE-ATALANTA 0-0

TORINO-JUVENTUS 1-1  MILAN-CAGLIARI 1-1  GENOA-PARMA 1-0

VENEZIA-INTER 0-1   BOLOGNA-ROMA 2-2  NAPOLI-VERONA 2-0

MONZA-FIORENTINA 2-1

     


 

Si è giocata la 19a e ultima giornata di andata che si è aperta con il pareggio nello scontro diretto tra Venezia e Empoli per 1-1. Al 5’ c’è un errore clamoroso di Vasquez, portiere dell’Empoli, che sbaglia il rinvio e il pallone dopo aver  colpito  Pohjanpalo, carambola nella propria porta. L’Empoli reagisce subito e domina  il primo tempo creando tante occasioni da gol. I toscani realizzano solo al 31’ a seguito di una grande  giocata di Colombo, che serve Esposito, il quale  mette in rete. E’ un risultato che lascia l’amaro in bocca ai toscani, protagonisti di una rimonta e vicini al risultato pieno. Il Venezia, non particolarmente incisivo, ottiene comunque un punto utile per continuare nella lotta per la salvezza. Stankovic, portiere del Venezia e figlio dell’ex calciatore di Lazio e Inter, è stato il protagonista assoluto del match. A parte un errore di disattenzione,  ha parato di  tutto e di più sia nel primo tempo che  nella ripresa. 

 Il Napoli batte 3 a 0 la Fiorentina al Franchi e torna da solo in testa alla classifica. Dopo i primi 30 minuti senza grandi occasioni, la partita si sblocca grazie ad una splendida giocata di David Neres al 29′ che scambia bene con Lukaku, poi entra in area, salta due avversari e con il destro spedisce la palla sotto la traversa. La Fiorentina reagisce e dopo soli 6 minuti trova il gol del pareggio con Moise Kean ma il Var  segnala un suo fallo di mano e il gol è annullato. Nella ripresa  la squadra Viola prova ad alzare il baricentro per tentare il pareggio, il Napoli invece tenta di ripartire in contropiede.  Al 54′ Moreno atterra in area Anguissa e Lukaku realizza con freddezza dal dischetto. Il portiere del Napoli Meret qualche minuto più tardi è decisivo in un paio di occasioni impedendo ai Viola di segnare, poi a seguito di un errore di Comuzzo al 68esimo,  McTominay segna il terzo gol. Calciatore copertina del match è Neres, che dispone di  dribbling tecnica e rapidità. Una miscela capace di fare infiammare il pubblico.

Il Cagliari vince 2-1 a Monza. I sardi, reduci da quattro sconfitte di fila come i brianzoli, sono andati subito in svantaggio per un rigore concesso al 5’ su cross basso di Ciurria che colpisce la mano di Mina. Dopo un confronto audio con la sala Var, l’arbitro Di bello verifica al monitor e concede il calcio di rigore. Dal dischetto Caprari realizza. In seguito i sardi sono  bravi a ribaltare la situazione. Al 22′ il pareggio arriva con un sinistro potente e preciso di Zortea dal limite dell’area, poi al 56′ Piccoli  concretizza e con il destro batte Turati dopo una azione di Obert. Cinque minuti più tardi l’espulsione di D’Ambrosio per un fallo di reazione su Mina, spegne  le residue intenzioni di recupero del Monza, sempre più ultimo in classifica.

 La Roma batte 2-0 la Lazio nel derby. All’Olimpico nel primo tempo i giallorossi sbloccano la gara con Pellegrini al 10′  il quale dopo un suggerimento di Saelemaekers, è bravo a liberarsi al limite e a battere Provedel con un gran destro. Poco più tardi i giallorossi raddoppiano al 18′a seguito di un contropiede di Dybala, questi passa la palla a Saelemaekers che è pronto a tirare in porta. Il primo tiro viene respinto dal portiere laziale  Provedel, ma sulla respinta il nuovo tentativo del belga è quello  vincente. Nella ripresa  i biancocelesti aumentano il ritmo, spingono e reagiscono, ma Svilar le para tutte. Nel recupero si assiste ad una rissa in campo, uno spettacolo indecoroso che non fa bene al calcio. Alla fine l’arbitro prende la decisione di espellere  Castellanos.  Claudio Ranieri tecnico avveduto ed esperto, continua nel suo impegno di rilanciare i giallorossi: nel passato aveva il 100% di vittorie nei derby e ha confermato la statistica. Lorenzo Pellegrini è nato a Cinecittà, cresciuto in Curva Sud e nel settore giovanile giallorosso, eppure il suo rapporto con la Roma sembrava quasi terminato. Prima del derby, Pellegrini non giocava titolare in Serie A da un mese e mezzo e invece il derby ha restituito alla Capitale, un calciatore vero, il suo capitano. Lorenzo ha segnato al decimo minuto un gol da 10, il numero che qualche anno fa un certo Francesco Totti gli aveva idealmente consegnato.  Oggi sembra un giocatore ritrovato e pare che abbia intenzione di rinnovare il contratto.

Con la 19.a giornata termina il girone di andata. Al momento attuale nell’alta classifica troviamo Napoli, Atalanta e Inter giocarsi lo scudetto, mentre nella bassa classifica c’è una grande lotta, con molte squadre racchiuse in pochissimi punti. Soltanto il Monza è  staccato dalle altre  in ultima posizione. In questa giornata Milan, Juventus, Atalanta e Inter essendo impegnate in Arabia per la Supercoppa Italiana, dovranno rinviare le loro gare di campionato.

Questi i risultati della 19.a giornata di calcio di Serie A:

VENEZIA-EMPOLI 1-1 TORINO-PARMA 0-0 LECCE-GENOA 0-0 

FIORENTINA-NAPOLI 0-3  MONZA-CAGLIARI 1-2  ROMA-LAZIO 2-0

COMO-MILAN RINVIATA AL 14/01 ORE 18:30     VERONA-UDINESE 0-0

ATALANTA-JUVENTUS RINVIATA AL 14/01 ORE 20:45

INTER-BOLOGNA RINVIATA AL 15/01 ORE 20:45

Il Milan conquista la Supercoppa Italiana, battendo 3-2 l’Inter in rimonta nella finale di Riad. Dopo un primo tempo equilibrato, l’Inter passa in vantaggio nel recupero del primo tempo con Lautaro Martinez il quale dopo aver ricevuto il passaggio da Taremi, si libera di un avversario e mette in reteAll’inizio del secondo tempo la seconda rete per l’Inter: su lancio di De Vrji,  Taremi stoppa il pallone e sfruttando un buco della difesa rossonera, realizza. Nel secondo tempo  è successo di tutto con due squadre che si affrontano lasciando da parte ogni dettame tattico. Il Milan ha continuato a crederci nel momento in cui il neo tecnico rossonero Conceicao ha inserito  Leao. Questi al primo guizzo guadagna una punizione dal limite e Theo Hernandez al 52’, trova lo spiraglio giusto per realizzare direttamente. A dieci minuti dalla fine dell’incontro, i rossoneri pareggiano  col sinistro di Pulisic, su assist di Theo Hernandez. Lo spettacolo prosegue con una grande parata di Maignan su Dumfries,  ma soprattutto con la verticalizzazione di Pulisic che lancia in area Leao. Questi al  93′ mette in condizione Abraham di sospingere la palla in rete. La rimonta si è completata perché dallo 0-2  si è passati al  3-2  per i rossoneri ed è stato sicuramente uno spettacolo sportivo avvincente. Leao e Theo Hernandez con il nuovo mister Conceicao sono tornati al centro del progetto rossonero e i risultati si vedono. L’Inter deve rammaricarsi perché era in vantaggio di 2-0 all’inizio della ripresa, ma dal momento che non ha saputo gestire il risultato, ha subito una cocente rimonta.

    


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