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Sport (289)

 

Rino R. Sortino

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Nulla di invariato al termine di questa giornata di campionato, dove vincono Juventus, Napoli e Inter e rallentano le altre, che nonostante la vittoria di qualcuna, rimangono dietro anni luce dall’armata bianconera.

L’Inter riesce a battere di misura l’Udinese e consolidare la terza posizione di classifica, i friulani invece rimangono pericolosamente in zona retrocessione. Rete di Icardi (calcio di rigore). La Juventus vince anche il derby della Mole e mette alla spalle altri tre punti, il Torino ha messo in difficoltà i bianconeri con maggior frequenza degli stessi ma i campioni d’Italia, capaci e sornioni, hanno conquistato il massimo della posta in palio col minimo sforzo. Rete ci Ronaldo. Il Chievo coglie un punto in casa della Spal e continua, seppur a rilento, la tentata rincorsa verso la salvezza, per gli emiliani invece, un punto buono che li mantiene a distanza debita dalla zona rossa. La Fiorentina, punta nell’orgoglio per la rete del vantaggio dell’Empoli, prima trova la forza di non subire il raddoppio e pian pianini pareggia e stravince. Reti di Mirallas, Simeone, Dabo e krunic. Rotonda vittoria esterna del Sassuolo che batte il Frosinone e si porta in zona Uefa, per i locali un pericoloso stop che li “conferma” ben salti in penultima posizione. Reti di Ariaudo e Berardi. La Sampdoria rimedia a un primo tempo opaco e nella ripresa batte con merito il Parma, per la squadra di Giampaolo tre punti che innalzano la Samp nelle zone nobili. Reti di Quagliarella e Caprari. Il Cagliari resiste fino alla fine ma subisce la rete della sconfitta nel primo minuto di recupero, tre punti che per il Napoli valgono il titolo di anti-Juventus. Rete di Milik. Il Genoa approfitta del clima di contestazione intorno alla Roma e, grazie soprattutto a una maggior caparbietà forse impressa da Prandelli, mette in difficoltà i capitolini e si porta in vantaggio per ben due volte, insufficienti però per evitare il ritorno degli avversari che ribaltano il risultato per la terza e definitiva volta. Reti di Piatek, Hiljemark, Fazio, Kluivert e Cristante. L’Atalanta batte meritatamente e di misura la Lazio nello scontro diretto per la quinta posizione e si porta a un sol punto dei biancocelesti, insidiati ora da un gruppetto di squadre. Rete di Zapata. Il Bologna ha bisogno di punti per rimanere in corsa per la salvezza e il Milan ha bisogno di punti per rimanere in zona Europa League, ne scaturisce un pareggio che lascia invariata la loro posizione di classifica.

 

 

Risultati

Inter-Udinese 1-0; Torino-Juventus 0-1; Spal-Chievo 1-1; Fiorentina-Empoli 3-1; Frosinone-Sassuolo 0-2; Sampdoria-Parma 2-0; Cagliari-Napoli 0-1; Roma-Genoa 3-2; Atalanta-Lazio 1-0; Bologna-Milan 0-0.

Classifica

Juventus 46; Napoli 38; Inter 32; Milan 27; Lazio 25; Atalanta, Sassuolo e Roma 24; Sampdoria 23; Fiorentina e Torino 22; Parma 21; Cagliari 17; Spal, Genoa ed Empoli 16; Udinese 13; Bologna 12; Frosinone 8; Chievo (-3) 4

Prossimo turno

Lazio-Cagliari; Empoli-Sampdoria; Genoa-Atalanta; Milan-Fiorentina; Napoli-Spal; Parma-Bologna; Sassuolo-Torino; Udinese-Frosinone; Chievo-Inter; Juventus-Roma.

Sembra proprio che la storia sia finita prima ancora di iniziare. La Juventus vince anche contro l’Inter e mantiene invariata la distanza dal Napoli, ancora distante otto punti dalla vetta, gran bagarre invece alle spalle di queste squadre, dove Inter, Milan, Lazio, Torino, Atalanta, Parma, Sassuolo e Roma si giocano le qualificazioni in coppa europea. Sempre più in crisi il Bologna, che ora è terzultimo.

Anche nello (si fa dire) scontro diretto contro l’Inter, la Juventus sfodera una superlativa prestazione e porta a casa l’ennesima vittoria che sa tanto di “non ce n’è più per nessuno”. I neroazzurri hanno messo in difficoltà (apparente) gli avversari che una volta passati in vantaggio hanno sapientemente amministrato. Rete di Mandzukic. Tutto facile per il Napoli contro il Frosinone, i partenopei liquidano gli avversari con una doppietta per tempo che non lascia scampo. Reti di Zielinski, Ounas e Milik (2). Continua la “silenziosa” crisi della Roma, capace contro il Cagliari di condurre la gara con doppio vantaggio e farsi raggiungere sul pari nel finire di gara, addirittura in undici contro nove avversari. Reti di Ionita, Sau, Cristante e Kolarov. La Sampdoria gioca all’Olimpico di Roma e contro la Lazio conquista un prezioso pareggio grazie prima a un buon gioco e poi, dopo aver subito il gol dello svantaggio a pochi secondi dal termine, a un gran carattere che le permette ci avere la forza di cercare, e meritare, il pareggio. Reti di Quagliarella, Acerbi, Immobile e Saponara. La Fiorentina soffre contro il Sassuolo ma alla fine le riesce la rimonta e per gli emiliani sfuma, così, la possibilità di agguantare una postazione Uefa. Reti di Duncan, Babacar, Sensi, Simeone, Benassi e Mirallas. L’Empoli infila il quarto risultato utile consecutivo e, battendo il Bologna, conquista tre punti la “sollevano” dalla zona pericolosa. Reti di Caputo, La Gumina e Poli. Risultato giusto il pareggio scaturito al termine di una bella partita fra Parma e Chievo, utile a entrambe per muovere la classifica, soprattutto per i clivensi. Reti di Bruno Alves e Stepinski. L’Atalanta batte a domicilio l’Udinese e riconquista il gruppone Uefa, per i friulani un pericoloso scivolone che li colloca al terzultimo posto. Reti di Lasagna e Zapata (3). Giusto pareggio fra Genoa e Spal e gran carattere dei rossoblù, capaci di pareggiare una partita nata storta (vedi espulsione di Criscito e dormita in occasione della rete subita) e rischiare di vincerla, molto bene anche gli avversari. Reti di Piatek e Petagna. Il Torino strappa un pareggio in casa del Milan e rimane, proprio come i rossoneri, in posizione interessante di classifica.    

Risultati

Juventus-Inter 1-0; Napoli-Frosinone 4-0; Cagliari-Roma 2-2; Lazio-Sampdoria 2-2; Sassuolo-Fiorentina 3-3; Empoli-Bologna 2-1; Parma-Chievo 1-1; Udinese-Atalanta 1-3; Genoa-Spal 1-1; Milan-Torino.

Classifica

Juventus 43; Napoli 35; Inter 29; Milan 26; Lazio 25; Torino 23; Atalanta, Parma, Sassuolo e Roma 21; Sampdoria 20; Fiorentina 19; Cagliari 17; Genoa ed Empoli 16; Spal 15; Udinese 13; Bologna 11; Frosinone 8; Chievo (-3) 3

Prossimo turno

Inter-Udinese; Torino-Juventus; Spal-Chievo; Fiorentina-Empoli; Frosinone-Sassuolo; Sampdoria-Parma; Cagliari-Napoli; Roma-Genoa; Atalanta-Lazio; Bologna-Milan.

Zoppicano tutte tranne la Juventus, che viaggia alla velocità della luce e fa diventare ogni partita una sorta di “allenamento”. Napoli, Inter, Milan, Lazio e Roma, che giocano a fasi alterne, raggranellano qualche vittoria e qualche punto qua e la ma nulla a che fare a confronto dell’inarrestabile marcia dei bianconeri.

Spal ed Empoli divertono e giocano un buon calcio, alla fine il pareggio premia entrambe con un punto pesante, che oltre a muovere la classifica aumenta il morale. Reti di Kurtic (2), Caputo e Krunic. La Fiorentina prova a mettere in difficoltà la Juventus ma lo strapotere degli uomini di Allegri alla lunga esce e fa male; come il tre a zero che la viola subisce senza mal figurare. Reti di Bentancur, Chiellini e Ronaldo. La Sampdoria cala il poker e rimanda a casa il Bologna con la testa bassa, i blucerchiati, pur non giocando una grande partita e complice, anche, la pochezza dei felsinei, compiono un grande passo in avanti mentre gli uomini di Inzaghi rimangono pericolosamente invischiati in zona retrocessione. Reti di Praet, Quagliarella (2), Ramirez e Poli. Partita senza esclusione di colpi fra Milan e Parma, in vantaggio gli emiliani ad inizio ripresa e doppia rimonta dei padroni di casa che confermano la serie positiva. Reti di Inglese, Cutrone e Kessiè. Giusto pareggio tra Frosinone e Cagliari, un tempo per ciascuno e un punto che muove la classifica di entrambe. Reti di Cassata e Farias. Sassuolo e Udinese si spartiscono la posta e si accontentano di quel punto che permette loro di stare, abbastanza, lontani dalla zona rossa. Il Torino conquista tre preziosi punti contro il Genoa, che seppur passato in vantaggio non è riuscito a evitare il ritorno dei granata. Reti di Belotti, Ansaldi e Kouamè. Il Chievo ferma la Lazio con un pareggio che serve solo ai laziali che si mantengono in buona posizione di classifica, per i clivensi invece, l’ultimo posto è ormai “cronico”. Reti di Pellissier e Immobile. L’Inter prova a battere la Roma ed estrometterla definitivamente dalla lotta al vertice ma i giallorossi rimontano due volte e alla fine meritano il pareggio. Reti di Under, Kolarov, Baldè e Icardi. L’Atalanta gioca ad armi pari contro il Napoli ma la zampata di un fuoriclasse partenopeo trova il gol della vittoria a pochi minuti dal termine e, insieme ad esso, la fievole possibilità di rimanere (si fa per dire…) in scia della capolista. Reti di Zapata, Fabian Ruiz e Milik.

Risultati

Spal-Empoli 2-2; Fiorentina-Juventus 0-3; Sampdoria-Bologna 4-1; Milan-Parma 2-1; Frosinone-Cagliari 1-1; Sassuolo-Udinese 0-0; Torino-Genoa 2-1; Chievo-Lazio 1-1; Roma.Inter 2-2; Atalanta-Napoli 1-2.

Classifica

Juventus 40; Napoli 32; Inter 29; Milan 25; Lazio 24; Torino 21; Roma, Parma e Sassuolo 20; Sampdoria 19; Atalanta e Fiorentina 18; Cagliari 16; Genoa 15; Spal 14; Empoli e Udinese 13; Bologna 11; Frosinone 8; Chievo (-3) 2

Prossimo turno

Juventus-Inter; Napoli-Frosinone; Cagliari-Roma; Lazio-Sampdoria; Sassuolo-Fiorentina; Empoli-Bologna; Parma-Chievo; Udinese-Atalanta; Genoa-Spal; Milan-Torino.

Nulla di invariato in alta classifica con la Juventus che batte la Spal e aumenta il vantaggio sul Napoli fermato in casa dal Chievo, l’Inter torna alla vittoria in casa contro il Frosinone mentre invece la Roma subisce una brutta battuta d’arresto in casa dell’Udinese e mette, ancora, in serio dubbio la panchina di Di Francesco. In fondo alla classifica fa “luce” il primo punto in positivo del Chievo.  

L’Udinese cambia allenatore e con Davide Nicola in panchina riesce a batte la Roma e ridare fiducia a tutto l’ambiente, molto male i capitolini invece che, nonostante un maggior possesso palla non riescono a rendersi pericolosi in fase offensive. Rete di De Paul. Grazie a una rete per tempo, la Juventus liquida la “pratica” Spal e continua imperterrita e senza sbavature la sua marcia, bravi gli ospiti a limitare il passivo e bravi i bianconeri a conquistare l’ennesima meritata vittoria. Reti di Ronaldo e Mandzukic. L’Inter batte in casa il malcapitato Frosinone e lo rimanda a casa con tre reti sul groppone, una vittoria scaccia crisi che permette agli uomini di Spalletti di rimanere lassù in classifica. Reti di Baldè (2) e Martinez. Il Parma fa suo il derby contro il Sassuolo e conquista tre preziosi punti che la proiettano in ottima zona di classifica, per i nero verdi una “indolore” battuta d’arresto. Reti di Gervinho, Bruno Alves e Babakar. Pareggio incolore fra Bologna e Fiorentina, due compagini che non riescono più a vincere nonostante l’assoluto bisogno di punti. Il Napoli incappa in una giornata storta e contro il Chievo, una squadra alla ricerca del primo punto, non va oltre il doppio zero, una brutta battuta d’arresto che costa ai partenopei la seconda posizione. Incredibile rimonta dell’Empoli contro l’Atalanta, i toscani, sotto di due reti, riescono prima a pareggiare e nei minuti finali trovare addirittura la rete della vittoria. Reti di La Gumina, Masiello, Silvestre, Freuler e Hateboer. Lazio e Milan giocano una buona gara ma riservano le sorprese nei minuti finali quando prima una autorete e poi il pareggio in extremis dei romani fissano il risultato di parità. Reti di Wallace (autorete) e Correa. Genoa e Sampdoria giocano il derby numero centodiciassette con la consapevolezza che una sconfitta potrebbe divenire irreparabile e alla fine di novanta minuti tirati, nonostante una maggior supremazia rossoblu il pareggio accontenta tutti. Reti di Quagliarella e Piatek.

 

Cagliari e Torino

Risultati

Udinese-Roma 1-0; Juventus-Spal; Inter-Frosinone 3-0; Parma-Sassuolo2-1; Bologna-Fiorentina; Empoli-Atalanta; Napoli-Chievo; Lazio-Milan 1-1; Genoa-Sampdoria 1-1; Cagliari-Torino 0-0.

Classifica

Juventus 37; Napoli 29; Inter 28; Lazio 23; Milan 22; Parma 20; Roma e Sassuolo 19; Torino; Atalanta e Fiorentina 18; Sampdoria 16; Genoa e Cagliari 15; Spal 13; Udinese ed Empoli 12; Bologna 11; Frosinone 7; Chievo (-3) 1

Prossimo turno

Spal-Empoli; Fiorentina-Juventus; Sampdoria-Bologna; Milan-Parma; Frosinone-Cagliari; Sassuolo-Udinese; Torino-Genoa; Chievo-Lazio; Roma.Inter; Atalanta-Napoli.

L’Italia non ce la fa. Contro il Portogallo non riesce ad andare oltre il doppio zero e dice addio alle prossime final fuor di Nations League. Nonostante la grande e calorosa cornice di pubblico della scala del calcio e il rilancio di Ciro Immobile al centro dell’attacco, la squadra di “Bobby Gol” gioca molto bene nel primo tempo e quando nella ripresa tutti aspettavano il gol da un momento all’altro, affiora un po di stanchezza e una lieve ripresa dei portoghesi che imbrigliano il gioco e le idee degli azzurri. Quel tanto che basta, nonostante il maggior possesso palla azzurro, affinché i lusitani possano tornare a casa con quel punticino utile a vincere il girone. Bravi comunque tutti dal primo all’ultimo, perché l’obiettivo del “Mancio” non era quello di vincere questa competizione ma, bensì, quello di costruire una squadra degna di indossare la maglia azzurra. E sembra che sia sulla buona strada…

ITALIA – PORTOGALLO 0 - 0

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Chiellini, Biraghi; Verratti, Jorginho, Barella; Chiesa, Immobile, Insigne. All. Mancini.

PORTOGALLO (4-4-2): Rui Patrício; Cancelo, Rúben Dias, José Fonte, Mário Rui; Rúben Neves, William Carvalho, Pizzi; Bernardo Silva, Bruma, André Silva. All. Fernando Santos.

I campioni d’Italia della Juventus battono il Milan grazie all’ennesima superlativa gara del proprio collettivo, sempre più cinico e convinto di essere “quasi imbattibile”, il Napoli rimane sulla scia grazie alla sofferta vittoria contro il Genoa, invece l’Inter affonda contro il Sassuolo e vede momentaneamente allontanarsi la testa della classifica. In ripresa anche Atalanta, Roma e Sassuolo. Il Chievo trova il primo punto dell’era Ventura il quale però, a sorpresa, a fine gara rassegna le dimissioni.

Il Frosinone non riesce a bissare la buona prove della partita precedente e contro la Fiorentina, grazie anche agli errori sottorete dei viola, strappano un pareggio che allunga la serie positiva. Reti di Pinamonti e Benassi. Il Parma vince a Torino grazie alla doppietta messa a segno nella prima mezz’ora, tre preziosi punti che permettono agli emiliani di agganciare in classifica proprio i granata. Reti di Baselli, Gervinho e Inglese. Importante vittoria del Napoli in casa del Genoa, la squadra di Ancelotti conquista la vittoria in extremis su un campo molto pesante e contro i padroni di casa che avrebbero meritato almeno il pareggio. Reti di Kouamè, Ruiz e Biraschi (autorete). Spal e Cagliari si spartiscono la posta eal termine di una partita giocata a viso aperto e piena di colpi di scena, un punto che serve a entrambe in chiave salvezza. Reti di Petagna, Antenucci, Pavoletti e Ionità. Meritata vittoria dell’Atalanta che conquista la quarta vittoria consecutiva contro l’Inter che arrivava da due mesi di risultati positivi e che oggi ha rischiato di tornare a Milano con almeno il doppio dei gol subiti. Reti di Hateboer, Mancini, Djimsiti, Gòmez e Icardi. Partita ricca di emozione quella disputata da Chievo e Bologna, bravi a giocarsi a viso aperto fino all’ultimo secondo della partita. Reti di Meggiorini, Obi, Santander e Orsolini. L’Empoli gioca meglio dell’Udinese e conquista tre importanti punti in chiave salvezza, obiettivo che col passare delle giornate sembra sempre più possibile, discorso inverso per i friulani che sono stati risucchiati al terzultimo posto. Reti di Reti di Zajc, Caputo, Pussetto e R. de Paul. La Roma batte nettamente la Sampdoria e si conferma squadra completa e concreta, ennesimo stop per la squadra di Gianpaolo che da qualche tempo fa una corsa all’indietro. Reti di Juan Jesus, Schick, El Shaarawy (2) e Defrel. Una rete per una sancisce il giusto pareggio fra Sassuolo e Lazio, che conquistano quel punto che serve a mantenerle in ottima posizione di classifica. Reti di Ferrari e Parolo. La Juventus batte a domicilio il Milan e mantiene invariata la distanza di sei punti da chi ora la insegue, la squadra bianconera, la squadra di Gattuso conferma la buona forma ma nulla può contro l’armata di Allegri. Reti di Mandzukic e Ronaldo.

 

Risultati

Frosinone-Fiorentina 1-1; Torino-Parma 1-2; Genoa-Napoli 1-2; Spal-Cagliari 2-2; Atalanta-Inter 4-1; Chievo-Bologna 2-2; Empoli-Udinese 2-1; Roma-Sampdoria 4-1; Sassuolo-Lazio 1-1; Milan-Juventus.

Classifica

Juventus 34; Napoli 28; Inter 25; Lazio 22; Milan 21; Roma e Sassuolo 19; Atalanta 18; Parma, Torino e Fiorentina 17; Sampdoria 15; Genoa e Cagliari 14; Spal 13; Bologna 10; Udinese ed Empoli 9 ; Frosinone 7; Chievo (-3) 0

Prossimo turno.

Udinese-Roma; Juventus-Spal; Inter-Frosinone; Parma-Sassuolo; Bologna-Fiorentina; Empoli-Atalanta; Napoli-Chievo; Lazio-Milan; Genoa-Sampdoria; Cagliari-Torino.

Se è vero che ci si possa innamorare di un’imbarcazione, questo è senza dubbio il caso del veliero Amerigo Vespucci; vista da terra o dal mare ormeggiata, brillante dei lucidi ottoni e del caldo legno, o mentre naviga veleggiando, è amore, perchè il suo profilo riesce ad annullare ogni contorno.

La nave scuola Amerigo Vespucci è rimasta nel golfo e nel porto di Trieste per tutta la durata degli eventi della regata velica Barcolana, affiancando lo stand informativo della Marina Militare. Arrivata da Napoli, dove ha preso parte alla Naples Shipping Week 2018, nave Vespucci ha avuto un ovvio successo e record di visite a Trieste superando le diecimila persone a bordo nei primi giorni e ha partecipato attivamente alla manifestazione velica triestina ospitando a bordo diversi eventi.

 

Lunedì 8 ottobre alle prime luci del giorno, Nave Vespucci ha preso gli ormeggi alla stazione Marittima di Trieste e poche ore dopo il Comandante, capitano di vascello Stefano Costantino, ha tenuto una conferenza stampa a bordo durante la quale ha presentato lo storico veliero e le attività che lo hanno visto protagonista durante questo periodo, tra cui spicca il progetto di formazione "alternanza scuola-lavoro" a favore di un gruppo di giovani soci di ANMI, STA-I e LNI imbarcati a Napoli, e attualmente a bordo.

Giovedì 11 ottobre, c’è stata l'uscita in mare ospiti a bordo gli atleti e promesse del settore giovanile, insieme ai volontari della società velica di Barcola e Grignano di Trieste organizzatrice della mitica regata Barcolana; mentre venerdì giornata ricca di avvenimenti a bordo all’ormeggio.

Si sono susseguite la presentazione del percorso formativo "Vienna sul lago", grande evento di solidarietà e cultura che comprende: conferenze, concerti promozionali e benefici, visite a luoghi culturali, che culminerà nel Gran ballo della Venaria Reale l’originale serata di gala alla quale parteciperanno i giovani Allievi dell'Accademia Navale che si svolgerà nella Reggia appunto della Venaria Reale il prossimo 10 novembre. Contestualmente è stato presentato il calendario della Marina Militare 2019, edito dalla Rodorigo Editore, dal titolo "Palombari ed Incursori nella Marina", con eccezionali e uniche immagini scattate da Massimo Sestini.

 

L'ammiraglio Romano Sauro, nipote della medaglia d'oro al valor militare Nazario Sauro, ha presentato il progetto "Sauro 100 – un viaggio in barca a vela e 100 porti per 100 anni di storia", la sua esperienza di vita con una barca a vela di nove metri con la quale ha toccato cento porti circumnavigando l’Italia e percorrendo quasi 4000 miglia. Attraverso la vendita del libro sono stati raccolti fondi che verranno devoluti all’Associazione Bambini Chirurgici del Burlo Onlus, ospedale infantile di Trieste.

A precedere la regata della 50° edizione della Barcolana di Trieste con la partecipazione di Nave Sagittario della Marina Militare, sabato è stata presentata la Settimana Velica Internazionale 2019 organizzata dall'Accademia Navale e Città di Livorno, alla quale parteciperà l'ammiraglio Pierpaolo Ribuffo comandante dell'Accademia Navale. Punti di forza della settimana velica saranno le regate di barche d'epoca e la prestigiosa Regata dell'Accademia Navale di 604 miglia tra le isole del Tirreno Centrale.

Domenica 14 ottobre è partita con il segnale di fischi da bordo di Nave Vespucci la 50a edizione della Barcolana.  Edizione dei record per numero di iscritti tra cui "ad honorem"
la stessa Nave scuola della Marina militare con il numero 2689, a consegnare il guidone con il numero di regata il presidente della Barcolana Mitja Gialuz,  "per aver contribuito con la sua presenza a Trieste al record di iscrizioni raggiunto quest'anno". 

 

 

 

Breve scheda tecnica di Nave Vespucci

Nave Scuola Amerigo Vespucci, l'Unità più anziana in servizio nella Marina Militare interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia.

Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931; madrina del varo è stata la signora Elena Cerio.

Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la "Divisione Navi Scuola" al comando dell'Ammiraglio Cavagnari.

Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia).

Il motto della nave è "Non chi comincia ma quel che persevera", assegnato nel 1978; originariamente il motto era "Per la Patria e per il Re", già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con "Saldi nella furia dei venti e degli eventi", infine con quello attuale.

Dal punto di vista tecnico-costruttivo l'Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore ausiliario; dal punto di vista dell'attrezzatura velica è "armata a Nave", quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L'unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.

Il porto di assegnazione è La Spezia.

 

Quella di quest’anno è un’edizione speciale della più famosa regata velica per numero di imbarcazioni partecipanti, la ormai mitica Barcolana di Trieste alla 50esima edizione. E’ stata presentata a Palazzo Chigi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, on. Giancarlo Giorgetti, con il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il presidente della società velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz.

La Rai ancora una volta è Main Media Partner e sarà presente a Trieste per tutto il periodo della manifestazione fino a domenica 14 ottobre quando dal molo Audace, dallo studio appositamente allestito, Rai Sport trasmetterà la regata conclusiva.

Il Gruppo Hera e la partecipata EstEnergy, sono ancora una volta partner dell’importante manifestazione velistica, mettono il proprio stand al servizio della causa più importante: aiutare i bambini del Burlo Garofolo, ospedale infantile di Trieste. Un gioco a base di energia per raccogliere i fondi necessari all’acquisto di una fondamentale apparecchiatura diagnostica, che sta entusiasmando ogni partecipante e spettatore nel Villaggio Barcolana.

In occasione della 50esima edizione della Barcolana, le attività commerciali e i pubblici esercizi sono vestiti a festa. Al consueto superbo colpo d’occhio offerto dal campo di regata e dalle Rive, si affiancherà infatti quello di vie e piazze del centro cittadino dove negozi, bar e ristoranti vivono l’evento addobbando vetrine, interni e ingresso con un gran pavese che riprodurrà i classici colori del logo Barcolana. Non solo: le tavole dei pubblici esercizi saranno rallegrate da tovagliette e sottobicchieri con il marchio della Barcolana.

“Un mare di racconti” a cura di Mitja Gialuz e Alessandro Mezzena Lona, Giunti Editore con il supporto di Assicurazioni Generali, Collana Iniziative Speciali 320 pagine, prezzo 38,00 euro è in libreria dal 5 ottobre 2018. Il libro celebra i primi 50 anni di Barcolana con un dialogo a più voci. Scrittori, giornalisti, fotografi, disegnatori, artisti e marinai danno voce al grande racconto di un’avventura sul mare che dura un giorno solo. Ma che rimane indelebile nei ricordi per sempre.

C’ero Anch’io - La mia Barcolana è una imponente installazione visiva costruita all’interno del Salone degli Incanti - la ex pescheria adibita ad eventi e mostre sulle rive triestine - presentata da Samsung e sviluppata assieme a IKON. È un viaggio che racconta lo spirito e i protagonisti di 50 edizioni della regata, compiuto “a bordo” delle ultime tecnologie Samsung - maxi schermi, grandi led, visori per la realtà virtuale e un eccezionale TV con 8K di risoluzione - che permettono di immergersi nella storia di Barcolana, la regata che è la celebrazione e il racconto della profonda passione di una città per la vela e il mare. Per la prima volta, l’evento culturale di Barcolana proseguirà anche dopo la regata, trasformandosi, nei giorni 16 e 17 ottobre, in un gigantesco e collettivo INSTANT VIDEO, capace di

 

Battesimo della Bora, lo scorso venerdì, per Barcolana50, la passera che la Società Velica Barcola-Grignano ha varato lo scorso luglio, realizzata handmade con Siram. Lo scafo è stato progettato da Maurizio Lenardon e costruito ai Cantieri Alto Adriatico. Nell’immagine durante il suo battesimo con 15 nodi, nel trasferimento da Barcola allo Yacht Club Adriaco, in vista della partecipazione alla regata per barche d’epoca e della tradizione “21.o Raduno Città di Trieste”.

raccontare subito per immagini la Cinquantesima edizione, con i video e le foto scattate dai grandi fotografi, quelle inviate da tutti i velisti in mare e dal pubblico a terra. L’evento culturale del Cinquantenario è dedicato a tutti i protagonisti della Barcolana, i velisti che da cinquant’anni partecipano alla regata e assieme alla Società Velica di Barcola e Grignano hanno costruito questo grande evento collettivo, ideato dalla SVBG in collaborazione con il Comune di Trieste.

Sono arrivati da tutta Italia con i loro Optimist al seguito i giovanissimi atleti, un esercito di quasi cinquecento ragazzi che parteciperanno a Barcolana Young, regata in partnership oltre che con la Fondazione CRTrieste quest’anno anche con Alma Pallacanestro Trieste, la squadra di basket della città che esordisce proprio domenica nel campionato di serie A1 e ha voluto così sottolineare il proprio legame con Trieste e, in particolare, con le attività legate ai più giovani che a Trieste hanno principalmente due grandi passioni: vela e pallacanestro.

La storia maestra di vita soccorre le decisioni nei momenti del dubbio

 

A ognuno il suo - Le altalenanti decisioni sulla sostituzione o meno di Raikkonen con Le Clerc, fanno intendere che ciò che è avvenuto nella scorsa gara di Monza non è stato ancora considerato nel suo giusto significato.

Ciò vale non soltanto per gli errori commessi durante la gara ma soprattutto dopo l’arrivo. Riguardando ciò che è avvenuto in partenza in ambito Ferrari, se a qualcuno dello stesso team fosse sfuggito che il comportamento di Raikkonen ha affossato pesantemente, se non definitivamente, lo scopo ultimo di vincere il campionato del mondo che la Ferrari insegue unicamente attraverso Vettel, allora il problema non è di Raikkonen, ma dei responsabili della strategia in gara.

Qui non si tratta di “maggiordomi” a cui la Ferrari allude. Se il team responsabile, anziché affrontare la corsa senza neppure una tattica di partenza, avesse concordato con Raikkonen di non chiudere Vettel, la gara sarebbe andata diversamente. In caso contrario, ossia se invece quest’accordo ci fosse stato, allora la responsabilità di tutto quanto di negativo è avvenuto ricadrebbe senza alcun dubbio, su Raikkonen.

 

Vedere per credere

A Raikkonen, posizionato in prima fila a sinistra a fianco di Vettel, sarebbe bastato un semplicissimo elementare incrocio di direzione in prossimità della prima curva, stante l’attuale superiorità di spinta delle Ferrari, per mantenere il controllo delle inseguitrici e per trasformare la gara in un successo per entrambi i piloti. Mentre invece, le cose sono andate purtroppo, nel modo che noi tutti conosciamo.

Osserviamo ora il filmato di gara ampiamente reperibile.

Raikkonen anziché lasciare a Vettel la via più breve per porsi al comando, lo ostacola. E lo ostacola, non solo spostandosi a destra della pista davanti a lui, ma rallentandolo nella sua accelerazione tanto che per evitare il tamponamento Vettel è costretto a portarsi a sinistra e cioè, nella parte della maggior lunghezza di curva.

Quando poi, attraverso le anse successive Vettel riesce comunque a riguadagnare strada, è sempre Raikkonen che gli sta davanti e che ancora una volta gli chiude la via. Ecco che a questo punto sopraggiunge Hamilton che prosegue indisturbato la sua accelerazione fino ad affiancare in progressione Vettel.

 

Cuore e cervello – Usava dire Karl Popper, filosofo austriaco del secolo scorso: “Se hai cuore e cervello, usali uno per volta! Sarai maledetto se li userai insieme”.

Non è certo il termine di “maledetto” che si addice a Vettel nella circostanza, ma in senso simbolico, emotività e tecnica insieme lo hanno castigato.

Sono state proprio l’emotività di Vettel e la sua stizza per essersi trovato in questa situazione, che hanno condizionato la sua prudenza. Egli infatti, non è riuscito a conciliare la situazione con sufficiente freddezza e razionalità per evitare un eccessivo rischio. Vettel si è opposto ad oltranza al sorpasso quasi inevitabile di Hamilton ma il risultato si è rivelato rovinoso.

Per Hamilton non è stata un’eccezionale impresa sotto accelerazione, raggiungere e affiancare Vettel che a sua volta, pur accelerando a tavoletta, non è riuscito a riacquistare la velocità perduta per il rallentamento provocato da Raikkonen.

 

Nel box e Ferrari - Il presunto danno ricevuto che il responsabile Ferrari, attribuisce, con la sufficienza della volpe che non arriva all’uva, alla funzione servile che Bottas avrebbe assunto in gara, fa evincere che neppure adesso in scuderia Ferrari si è capita la lezione.

È bene ricordare però che la Formula 1 non è un centro di accoglienza e neppure un ente morale, ma una istituzione mondiale di scuderie in esasperata competizione tra loro che hanno per obiettivo, vincere il campionato del mondo.

 

Tra barare e bluffare - Un conto è barare o comportarsi slealmente nei confronti degli avversari come provocare di proposito un urto tra autovetture,   altro invece è trovare dei sotterfugi a scapito degli avversari, ad esempio la finta del cambio gomme, oppure rallentandoli con i cosiddetti imbottigliamenti, o giocando sulle scie per non farli superare, come ha fatto Bottas. Si tratta di due cose diverse e questo lo staff responsabile della strategia Ferrari dovrebbe ben saperlo.

Quando la macchina c’è e anche il pilota non manca, le gare si vincono o si perdono, soprattutto ai box. Un esempio tanto per rimanere in famiglia Ferrari, nel 2010 rimarrà nella storia della Formula 1, quando Alonso aveva già la Vittoria in tasca con più di cinque punti di vantaggio sul secondo all’ultima gara, perse assurdamente ai box l’intero campionato. Di questo Marchionne si rese conto, tanto che quando subentro alla Ferrari iniziò una salutare pulizia dei responsabili di questo “delitto” sportivo e di altro ancora. Adesso Marchionne purtroppo manca. E i colpevoli rimangono perché non si intravede all’orizzonte della Ferrari un nuovo Marchionne della situazione.

 

Qualcuno ha sbagliato - C’è però un’ulteriore considerazione importante da fare su Raikkonen. Se a quest’ultimo prima della gara fosse stata confermata in altri termini, l’intenzione della stessa Ferrari di vincere attraverso Vettel il campionato del mondo, sarebbe assurdo porsi l’amletico dubbio per giorni e giorni se sia preferibile mantenere il contratto a Raikkonen anche per il 2019, o introdurre nuova linfa vitale attraverso il giovane Leclerc.

Non solo, ma se Raikkonen dovesse essere sfuggito al controllo della squadra, allora ciò che è accaduto si ripeterebbe con ulteriori danni e il 2019 potrebbe essere troppo lontano.

I costumi cambiano con il tempo, così i comportamenti si raffinano, si adeguano e si fanno gentili, ma i sentimenti veri che affiorano dall’inconscio nei momenti più decisivi sono quelli che ciascuna persona possiede secondo la propria natura.

Giova ricordare un caso analogo sotto certi versi, rappresentato dalla Formula 1 del mare ovvero dall’Americas Cup del 2013. In quell’anno la finalissima per l’aggiudicazione della coppa si svolgeva nella baia di San Francisco tra l’imbarcazione USA Oracle e quella degli Emirati Arabi. Delle nove gare previste, l’imbarcazione degli emirati arabi ne aveva vinto otto sulle nove previste. Rimaneva l’ ultima, soltanto l’ ultima. Ci fu allora una consultazione frenetica tra i responsabili di Oracle che avevano individuato quali fossero i cambiamenti da fare. Quell’anno la vittoria della America’s Cup fu aggiudicata ad Oracle con il punteggio di 9 a 8.

In ogni caso e per ogni dubbio che potrebbe non essere fugato dalla chiarezza che al momento sembra che in Ferrari manchi, c’è appunto la regola che la storia   insegna per ottenere successo. Napoleone non ha mai punito i suoi generali sfortunati in quindici anni di campagne, li mandava a casa.

 

  1. Partenza -Raikkonen è a sinistra della direzione pista.
  2. Raikkonen si sposta a destra verso Vettel e inizia a chiuderlo.
  3. Adesso Vettel è completamente chiuso.
  4. Vettel evita il tamponamento allargandosi a sinistra.
  5. Vettel cerca spazio per il sorpasso a sinistra.
  6. Raikkonen allora si allarga costringendo Vettel ad un maggior percorso   all’esterno della prossima variante.
  7. Vettel tuttavia lo sopravanza ma Raikkonen ora si appresta a tagliare l’ interno della curva.
  8. Raikkonen taglia ora la variante e guadagna pista.
  9. Vettel in accelerazione si sta riavvicinando a Raikkonen.
  10. Raikkonen raggiunto, ancora una volta lo blocca chiudendogli la sinistra mente Hamilton sopraggiunge a destra.
  11. Hamilton procede in indisturbata accelerazione.

Vettel è tra due fuochi: ostacolato a sinistra da Raikkonen, si sposta ora a destra, tentando di contrastare Hamilton. A questo punto avviene il contatt

 

 

 

La Juventus si conferma per la settima volta negli ultimi sette anni campione d’Italia, il Napoli batte il Crotone e lo condanna alla serie cadetta, insieme a Benevento e Verona, l’Inter batte la Lazio e, insieme a Roma e Napoli conquista la qualificazione alla prossima Champions League, il Milan batte nettamente la Fiorentina e conquista la qualificazione diretta alla prossima Europa League mentre l’Atalanta perde a Cagliari e dovrà affrontare i preliminari. Retrocedono Crotone, Verona e Benevento. Campionato anonimo per le restanti mentre onore per Genoa, Sassuolo, Spal, Cagliari, Chievo e Udinese che si salvano in extremis.

Risultati

Cagliari-Atalanta 1-0; Chievo-Benevento 1-0; Udinese-Bologna 1-0; Napoli-Crotone 2-1; Milan-Fiorentina 5-1; Lazio-Inter 2-3; Sassuolo-Roma 0-1; Spal-Sampdoria 3-1; Genoa-Torino 1-2; Juventus-Verona 2-1.

Classifica

Juventus 95; Napoli 91; Roma 77; Inter e Lazio 72; Milan 64; Atalanta 60; Fiorentina 57; Torino e Sampdoria 54; Sassuolo 43; Genoa 41; Udinese e Chievo 40; Bologna e Cagliari 39; Spal 38; Crotone 35; Verona 25; Benevento 21.

Juventus Campione d’Italia e Champions League

Napoli, Roma e Inter Champions League

Lazio e Milan Europa League

Atalanta preliminari Europa League

Classifica marcatori

Mauro Icardi e Ciro Immobile 29 reti, Paul Dybala 22, Fabio Quagliarella 19.

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