L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.


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Kaleidoscope (1430)

Free Lance International Press

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March 24, 2025
               VIDEO
March 16, 2025

March 13, 2025

Roberta Skerl riesce a scrivere un testo drammatico in cui ricrea magistralmente le stesse dinamiche di una famiglia che sembra presa dall'estrema periferia di Roma e trasportata sul palco.

Propone un dramma intenso, una sorta di versione pasoliniana moderna, che racconta una storia non diversa da quella di molte famiglie nascoste dietro le mura di una casa popolare.

Sfortuna, malattia, difficoltà economiche, incomprensione e solitudine portano allo svilimento questi esseri umani, che abbandonano ogni speranza o sogno e si lasciano andare ad una apatia mentale che finisce per annichilirli, oppressi da una realtà che li priva di ogni iniziativa atta a migliorare la propria esistenza.

Quello che viene portato sul palco, e che funziona così bene, è questa realtà  triste, disperata, dura, espressa da un’efficace, continua e monotona tristezza che spegne i protagonisti, che sopravvivono come naufraghi in balia delle proprie sventure, avvelenandosi mentre si cibano di rabbia, dolore e rassegnazione.

Sono anime perse che come mosche imprigionate in una stanza, sbattono contro il vetro dell’indifferente destino. 

Serena e Mirko sono due fratelli interpretati da Francesca Bruni Ercole e Gabriel Durastanti. Entrambi hanno sulle spalle il peso di una famiglia al limite e il fardello di un destino avverso. Lei, dopo aver vissuto un’esperienza tremenda, vive abbandonandosi agli eccessi alimentari, apatica e sempre e sdraiata su un divano. Oggi si direbbe che risponde ai canoni di una hikikomori. Non si prende cura di sé, non esce di casa, non parla con i familiari. Tristemente ipnotizzata davanti alla tv, segue il programma di un sedicente medico, il dottor Soltz, una figura più vicina ad un imbonitore televisivo, una sorta di motivatore truffatore interpretato da Pietro Becattini. Nelle sue trasmissioni vorrebbe convincere con il motto ridondante “Belive It!” (Credici!) che basta credere in qualcosa ardentemente perché si concretizzi. In realtà non sarebbe un consiglio erroneo, ma gli atteggiamenti e la personalità dell’uomo lasciano perplessi sul suo vero scopo.

Serena è l’immagine della dolcezza. Seppur non proferisca parola per tutto lo spettacolo, parla con gli occhi e con le sue espressioni tristi.  Spenta e apparentemente vuota, sembra un cristallo incrinato pronto a frantumarsi, si direbbe che viva in un mondo parallelo dove niente sembra sfiorarlo, neppure i consigli del dottore.

Anche il fratello, dietro l’atteggiamento scostante e duro, nasconde un trauma che ha rovinato lui  ma ha  trascinato anche la famiglia in una situazione drammatica. Con il suo migliore amico Tullio (Francesco Stella) tenta di dare una svolta alla sua vita, ma peggiora le cose scivolando con i suoi cari nel baratro.

Tullio si porta dietro una serie di drammi e fallimenti che condizionano lui e chi gli sta intorno. Seppur poco gradito, è diventato quasi un figlio adottivo della famiglia, con cui ha in comune la stessa sorte.

Lorenza Guerrieri è Elvira, una nonna dal cuore grande, amabile, acciaccata dagli anni e dalla vita difficile. Una bella figura, direi stupenda, profonda e sensibile, che cerca inutilmente di essere l’ago della bilancia nelle controversie e dispute familiari e riesce sempre a mettere una buona parola.

Alessandro Salvatori e Veronica Milaneschi sono Elia e Sara, una coppia che vive il peso di un grande senso di colpa. Lui, malato e disoccupato, è ormai mantenuto dalla povera moglie che si distrugge di lavoro. Insieme sono qualcosa di tragicamente sublime, il dramma fatto persona. Le loro dinamiche lasciano ammutoliti, guardandoli si sente un grosso peso sullo stomaco e ci si sente a disagio.

La storia è bella, intensa, pesante e opprimente, e di tanto in tanto si intravede un flebile bagliore, una speranza, forse avvertito più dallo spettatore che dai protagonisti. Si spera che accada qualcosa di positivo a cambiare le sorti di questa sventurata famiglia.

Ad intermittenza riappare la figura del dottor Soltz che spezza e allevia il dramma, o almeno ci prova. Non mancano momenti ironici che strappano qualche risata, come le battute ed esternazioni molto spontanee che sentiremmo nella vita reale e che danno respiro al dramma, fino all’epilogo intelligente, che non so se possa definirsi lieto fine tanto è realistico e vero.

Tirando le somme, “Belive It!” è una tragi-commedia che parla di sogni infranti e irrealizzati, di speranze soffocate, di vita vera ed immaginata.

 

Il cast

La coppia Veronica Alessandro è straordinaria, per quanto terribilmente drammatica. Sono intensi, dolci, romantici, profondi ed angoscianti. Commuovono e colpiscono.

Bellissima la figura della nonna interpretata da Lorenza, i cui atteggiamenti, movenze e la voce roca fanno venire i brividi, così come l'intensità dei sentimenti che mostra quasi in punta dei piedi. La sua presenza è  fondamentale anche quando si pone al margine di una situazione. Dona completezza grazie alla sua forte presenza scenica.

Serena, nonostante possa sembrare un soprammobile, è viva e ricca di espressività. La sua non presenza diviene ingombrante quanto un macigno, così come i suoi non detti, che sembrano riuscire a parlare pur senza proferire parola. Deliziosa.

Gabriel e Francesco interpretano in modo realistico le loro dinamiche accese e penetranti, come i loro toccanti sfoghi.

Pietro sembra un piccolo diavoletto, una figura buffa ma anche perversa e fastidiosa. Spezza le scene con i suoi interventi inducendo la riflessione su quanto alcune figure televisive siano dannose per le menti fragili. Istrionico.

Infine la dolcissima Francesca, che farà un'apparizione fugace sul finale come speaker per dare una notizia che chiuderà la storia, rubando un liberatorio sorriso finale.

Una bella e drammatica storia interpretata da un cast che ha saputo donare la giusta intensità e lasciare lo spettatore sulle spine fino all’ultimo.

 

 

Teatro 7   “Belive It!”  -Credici-

Di Roberta Skerl Regia di Vanessa Gasbarri

Con Alessandro Salvatori, Veronica Milaneschi Pietro Becattini, Francesca  Bruni Ercole, Gabriel Durastanti, Francesco Stella e Lorenza Guerrieri

Aiuto Regia Maria Francesca Galasso, Musiche Momo

 

 

 

March 09, 2025

VIDEO

 

 

Da Mosca, Mark Bernardini. Centodiciannovesimo notiziario settimanale di lunedì 10 marzo 2025 degli italiani di Russia. A Mosca fa inusualmente caldo, più dodici, che, a fronte dei più venti a Roma, è davvero tanto, considerando che siamo più o meno alla latitudine di Copenaghen, o di Edimburgo. Buon ascolto e buona visione.

* Alcuni passaggi tratti dall’intervista della holding mediatica “Krasnaja zvezda” a Sergej Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, 2 marzo 2025.

* Mia intervista al portale 360 del 5 marzo 2025.

* Dall'intervista a Aleksej Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, a Visione TV (3 marzo 2025)

* Dalla Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa in merito alle affermazioni del Presidente della Francia Emmanuel Macron

* Commento dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia nell'ambito dei piani di Francia e Regno Unito di dispiegare sul territorio ucraino le cosiddette “forze di pace”.

* Dalle risposte di Aleksej Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, alle domande del “Corriere della Sera”, 7 marzo 2025

* Mia intervista a Cusano Radio del 5 marzo 2025

* Un po’ in ritardo, ma buon anno, è troppo carina, un inno alla vita!

Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!

https://rutube.ru/video/c3fa9367641921f5b2d64728a71415ae

Data e luogo annunciati in modo entusiasta. Ma non poteva essere diversamente per un beniamino della città e poi dell’Italia. Il 19 marzo in Piazza del Gesù a Napoli ci sarà il grande concerto in onore di Pino Daniele, a dieci anni dalla morte. Un concerto evento che ricorda l’artista, il “mascalzone latino”, dalle mille sfumature musicali, che riunirà nella piazza della sua giovinezza, artisti conosciuti in tutto il mondo. Nomi come Tullio De Piscopo, Mario Biondi, Antonio Annona, Tony Cercola, Enzo Gragnaniello, Michele Zarrillo, 99 Posse si esibiranno per celebrare uno di loro, apprezzato in decine di concerti e autore di 21 Cd. Il concerto è parte del progetto  “Je Sto Vicino a Te Forever”, ideato e curato da Nello Daniele, fratello di Pino. La serata è stata presentata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che promuovono l’evento insieme a sponsor tecnici. La Rai riprenderà l’evento e lo trasmetterà successivamente. Pino Daniele evoca passioni, sentimenti, storia, legati fortemente alla sua città.
La sua forza artistica, ancora a dieci anni dalla morte, è richiamo per aziende e sponsor che condividono scelte economiche per la città. E' un bene. La SumUp, per esempio, società attiva nel settore dei pagamenti digitali, è main sponsor del progetto “Je Sto Vicino a Te Forever”. Napoli è sicuramente una piazza dove le opportunità per le piccole industrie hanno bisogno di sostegno. Il panorama è fatto di piccole e grandi attività che si stanno digitalizzando e molte altre si stanno sviluppando. Gli eventi pubblici sono la proiezione di interessi commerciali, apprezzati. “Per noi supportare l’imprenditoria locale significa essere vicini all’identità e ai valori di un territorio – spiega Umberto Zola, Responsabile Online Sales di SumUp”. “L’omaggio musicale a Pino Daniele, uno dei più grandi cantautori partenopei, è utile per consolidare il legame con la comunità locale".

Il concerto è stato presentato come un ritorno simbolico alle radici dell’arte di Pino Daniele. Un’arte ispirata dal quotidiano, dalla ricchezza di una città che anche nei momenti difficili sa trovare dentro le energie per non soggiacere. Pino Daniele l’ha indagata in silenzio per trascriverne luci e ombre in canzoni che hanno conquistato milioni di fan. Una grande parte è già pronta per il 19 marzo. Se lo Aspettavano

Data e luogo annunciati in modo entusiasta. Ma non poteva essere diversamente per un beniamino della città e poi dell’Italia. Il 19 marzo in Piazza del Gesù a Napoli ci sarà il grande concerto in onore di Pino Daniele, a dieci anni dalla morte. Un concerto evento che ricorda l’artista, il “mascalzone latino”, dalle mille sfumature musicali, che riunirà nella piazza della sua giovinezza, artisti conosciuti in tutto il mondo. Nomi come Tullio De Piscopo, Mario Biondi, Antonio Annona, Tony Cercola, Enzo Gragnaniello, Michele Zarrillo, 99 Posse si esibiranno per celebrare uno di loro, apprezzato in decine di concerti e autore di 21 Cd. Il concerto è parte del progetto  “Je Sto Vicino a Te Forever”, ideato e curato da Nello Daniele, fratello di Pino. La serata è stata presentata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che promuovono l’evento insieme a sponsor tecnici. La Rai riprenderà l’evento e lo trasmetterà successivamente. Pino Daniele evoca passioni, sentimenti, storia, legati fortemente alla sua città.
La sua forza artistica, ancora a dieci anni dalla morte, è richiamo per aziende e sponsor che condividono scelte economiche per la città. E' un bene. La SumUp, per esempio, società attiva nel settore dei pagamenti digitali, è main sponsor del progetto “Je Sto Vicino a Te Forever”. Napoli è sicuramente una piazza dove le opportunità per le piccole industrie hanno bisogno di sostegno. Il panorama è fatto di piccole e grandi attività che si stanno digitalizzando e molte altre si stanno sviluppando. Gli eventi pubblici sono la proiezione di interessi commerciali, apprezzati. “Per noi supportare l’imprenditoria locale significa essere vicini all’identità e ai valori di un territorio – spiega Umberto Zola, Responsabile Online Sales di SumUp”. “L’omaggio musicale a Pino Daniele, uno dei più grandi cantautori partenopei, è utile per consolidare il legame con la comunità locale".

Il concerto è stato presentato come un ritorno simbolico alle radici dell’arte di Pino Daniele. Un’arte ispirata dal quotidiano, dalla ricchezza di una città che anche nei momenti difficili sa trovare dentro le energie per non soggiacere. Pino Daniele l’ha indagata in silenzio per trascriverne luci e ombre in canzoni che hanno conquistato milioni di fan. Una grande parte è già pronta per il 19 marzo. Se lo Aspettavano

  Lorraine

 C’era una volta la Regione Champagne, poi accorpata a le Ardenne, trasformata in Champagne-Ardenne. Nel 2016 la Grande riforma regionale francese. La Champagne, le Ardenne, l’Alsazia e la Lorena confluiscono in quella denominata GRAND EST con capoluogo regionale Strasburgo.

I territori vitati che fine hanno fatto?

- Il dipartimento della Champagne (così si chiama adesso) è rimasto nei confini precedenti sempre tutelato dalle leggi che non cambiano dal 2011;

- Il dipartimento dell’Alsazia stessa soluzione con i suoi spumanti classificati Cremant d’Alsace;

e la Lorena dove da diversi anni abbiamo la presenza di viticoltori spumantisti?

    Perlage lorraine

Ecco arrivare in soccorso alle legittime richieste di una cantina sociale, alcuni negociant e 44 produttori la Commissione Europea approvando una nuova IGP, l’IGP LORRAINE.

Cinquantuno (51) ettari vitati interamente dedicati alla spumantizzazione così ripartiti:

- 75% spumanti bianchi;

- 5% spumanti rosé;

- 5% spumanti rossi.

Altri dati significativi: 23.500 km², 3 dipartimenti (Meurthe-et-Moselle, della Moselle e della Meuse).

I vitigni ammessi sono in totale 17. Le uve bianche consentite includono chardonnay, pinot bianco, riesling, aubin, auxerrois, müller-thurgau, johanniter, muscaris e solaris. Le uve rosse consentite invece includono pinot noir, gamay, meunier, cabernet cortis, gamaret e pinotin. Altri vitigni ammessi sono il pinot Grigio e il souvignier gris, e l'unica condizione è che il riesling non possa costituire più del 30 per cento del prodotto finale.

Inoltre gli spumanti devono essere prodotti con il metodo tradizionale della rifermentazione in bottiglia con un minimo di nove (9) mesi di permanenza sui lieviti.

    Marchio IGP Lorraine

Lo sapevate che nel XIX secolo nella Lorena si producevano già vini spumanti? I produttori si stabilirono nella Mosella nel 1870 per commercializzare vini spumanti per il mercato tedesco. Durante l'Esposizione Universale di Parigi del 1900, diversi produttori presentarono i loro spumanti.

All'inizio del XX secolo i conflitti armati, significativi in ​​questa regione, danneggiarono profondamente i vigneti. Rimasero allora solo pochi nuclei, nei dipartimenti di Meurthe-et-Moselle, Mosa e Mosella.

Il territorio vinicolo è piuttosto sparpagliato e gode di un clima molto rigido. Nondimeno l’assenza di montagne agevola la maturazione delle uve dovuta all’irraggiamento solare e al drenaggio dei terreni.

La situazione viticola presenta alcuni apprezzamenti curiosamente isolati come i vigneti persi nel mezzo della pianura cerealicola.

Non resta che assaggiare i nuovi IGP Lorraine e prometto che lo farò  presto. Chapeau!

 

 

March 03, 2025

 VIDEO

Moda, arte, pittura teatro all'insegna della bellezza. L’Associazione Culturale Note Musicali, con il patrocinio della Regione Lazio hanno presentato a Roma lo scorso 22 febbraio presso Palazzo WE GIL  a Trastevere “L’Arte si fa Bella” con Donna Serena Pizzo e Raffaele De Bartolomeis,  un progetto culturale che rappresenta in pieno i valori espressi dall’Artista internazionale Donna Serena Pizzo, dal momento che si sono fuse in un evento unico nel suo genere tante Arti (moda, pittura, teatro) in uno spettacolo che ha visto protagoniste eccellenze di tutte le età unite dal bisogno di riscoprire la bellezza dell’umanità attraverso l’Arte quale espressione dell’essenza dell’uomo.  

Il pubblico è stato rapito da un’ondata di colori e di passione in una visione avanguardista dell’Artista, la quale ha condotto il pubblico in un viaggio intimistico, dal Primitivismo giungendo poi, sino alle più recenti Pop Art, con influenze di tinta londinese vicine alla più recente Street- Art al fine di arrivare idealmente in un posto magico dove veramente “L’Arte Veste la Moda!”. 

In questo evento si sono fuse più Arti seguendo lo spririto accennato, sempre al fine di ricercare la bellezza nelle capacità umane, fonte costante di ispirazione per una vita migliore e più qualificante. 

Dopo i saluti dell’Assessore della Regione Lazio alla mobilità, trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei Rifiuti, Demanio e Patrimonio Dott. Fabrizio Ghera,  gli ospiti hanno potuto assistere al 

- Vernissage dal Titolo “Emozioni Surreali” con Opere della Pittrice Internazionale Surrealista Serena Pizzo, accompagnata da sfilata anche di abiti dipinti con commento dei critici d’arte Maestro Mario Salvo ed il Principe Alfio Borghese;

  • - Prima Sfilata di moda con abiti dipinti della linea Rouge et Noir di Chic Bon Bon Art Collection di Donna Serena Pizzo
  • - Momento di intrattenimento Teatrale con l’attore Raffaele De Batolomeis
  • - Seconda Sfilata di moda con abiti dipinti della linea REBEL di Chic Bon Bon Art Collection di Donna Serena Pizzo. 

A fine sfilata brindisi con gli ospiti di donna Serena Pizzo, le Modelle della M.G. Eventi di Massimiliano Spinella e tutti i protagonisti. Buffet conclusivo ispirato sempre ad una interazione positiva e concludente.

 

  

VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE

  

    

 

 

 

 

February 23, 2025

 

Da Mosca, Mark Bernardini. Centodiciassettesimo notiziario settimanale di lunedì 24 febbraio 2025 degli italiani di Russia. Buon ascolto e buona visione.

* Servizio di Asja Emel’janova, giornalista di “Russia-1”, dedicato ai Consoli onorari della Federazione Russa in Italia.

* Questa settimana, sono stato particolarmente prolifico nelle interviste ai media russi. D’altro canto, me lo chiedono loro. Mia intervista a Car’grad del 17 febbraio 2025.

* Mia intervista al canale TV 360 del 19 febbraio 2025.

* Mia intervista a Cusano Radio del 20 febbraio 2025 sui pensionati italiani in Russia.

* Mia intervista ad Argumenty i Fakty del 21 febbraio 2025.

* Cito molto raramente Marco Travaglio, stavolta è inevitabile.

* Su Giuseppe Conte ho innumerevoli ed immense riserve, e però è necessario citare pure lui.

* Il corrispondente da Lugansk di International Reporters e autore del canale telegram Donbass Italia, Vincenzo Lorusso, ha incontrato la portavoce del ministero degli esteri della Federazione Russa Marija Zacharova.

* “Il volo del calabrone” è un brano dal terzo atto dell’opera “La fiaba dello zar Saltan”, composta tra il 1899 e il 1900 da Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov. In questa scena, il protagonista Gvidon si trasforma in un insetto.

Per questa settimana è tutto. A risentirci e rivederci, sui miei canali!

https://rutube.ru/video/58366359d502a2e4550e416cbfb916fd/

RUTUBE (https://rutube.ru/video/58366359d502a2e4550e416cbfb916fd/)

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