L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni.

Economics (241)

Roberto

Roberto Casalena
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Sono ripresi nel brindisino i tagli degli ulivi contagiati da xylella fastidiosa secondo le disposizioni del piano di interventi che prevede indennizzi per i proprietari di terreni che si adeguano "volontariamente" alle prescrizioni. Intervistiamo l'ing. Roberto De Pascalis, Presidente del Consorzio Mediterrae (organizzazione no profit che si interessa di promuovere progetti Umanitari ed ad alto impatto Sociale), per conoscere qualcosa di più approfondito nel variegato panorama stampa offerto dai media a volte disattenti a sentire il punto di vista dell'utente finale: il Contadino/Mezzadro.

Ventrella   Ingegnere ci parli degli impegni assunti in materia dal Consorzio Mediterrae

De Pascalis  Da tempo abbiamo esplicato,   nell'ambito delle   attività   di Mediterrae, le nostre proposte progettuali riguardanti molteplici settori di interesse sociale per chi fosse interessato può visitare il notro sito web : www.consorziomediterrae.it

Ventrella   Per quanto riguarda la "Problematica Xylella" in che modo ritiene sia coinvolto il Consorzio Mediterrae e le professionalità che operano al suo interno?

De Pascalis  In qualità di Pugliese, sentendo peraltro forte il richiamo della Terra di Salento, sia per le origini dei miei Genitori, sia per il continuo vissuto personale nelle campagne e nelle località turistiche Salentine, non potevo non interessarmi, coinvolgendo tutti i miei Collaboratori, di questa problematica "Xylella Perniciosa" la quale, al di la della importante e fondamentale realtà scientifica e di ricerca che la sottende, merita, anche, un particolare approccio tecnico ed organizzativo per la sua relativa definitiva eradicazione.

Parlo, quindi, di eradicazione del Batterio e non degli Ulivi.

Vorrei fare una premessa fondamentale che, forse, viene persa di vista da molti lettori: l'Ulivo nel Salento come, peraltro, nella Puglia intera rappresenta una componente fondamentale ed intrinseca della Cultura, dell'Arte, delle Tradizioni e della Dieta Mediterranea, che ha preso le sue origini proprio da questa magica Terra.

All'interno del nostro Consorzio collaborano importanti professionisti tra cui il Prof. Pietro Perrino, ricercatore del CNR, ed anche Lei Dr. Ventrella, laddove non potrei mai sconoscere il costante ed importante contributo di coordinamento che riesce costantemente a mantenere e sviluppare, raccordandosi costantemente con le varie realtà produttive agroalimentari afferente all'intera area Metropolitana di Bari, ma, anche, con numerose importanti relative aziende specializzate dell'intera Puglia.

Ventrella   Presidente troppo buono, come diceva Oriana Fallaci, "Non si fà il proprio dovere perchè qualcuno ci dica grazie, lo si fa per Principio, per Noi Stessi e per la Nostra Dignità", ci parli del Vostro Impegno e della Programmazione attività in itinere.

De Pascalis  Abbiamo cominciato a studiare questo fenomeno a partire giugno 2014, cercando, in primis, di documentarci per individuare, prima di tutto, una attenta analisi della situazione per poi valutare alcune possibili soluzioni da analizzare per intraprendere poi modelli attuativi ottimali nel tempo, inizialmente sperimentali (sicuramente connessi e derivanti dai risultati della ricerca ed allo stato dell'arte espresso dalla Comunità Scientifica) quali finalizzati a definire concreti e chiari protocolli tecnico-operativi da diffondere, poi, come "Pratiche Standard" rivolte a tutti coloro che operano nel settore (contadini, mezzadri, proprietari terrieri, produttori agricoli e cooperative di produzione).

Ebbene ci siamo accorti che tale problematica, che ha preso una prima evidenza nel 2011, proprio nell'area Salentina del Gallipolino, è stata sottovalutata e trattata con notevole lassismo, a tutti i livelli, partendo dal proprietario terriero/mezzadro, ma anche da parte di tutta la relativa filiera, fino anche, ai vertici regionali che avrebbero dovuto e potuto attivare, da subito, una campagna di stretto monitoraggio con l'avvio di attività di ricerca e sperimentali sul campo, oltre che la definizione delle misure che si sarebbero rese necessarie in uno con l'attivazione di un appropriato relativo "Stato di Calamità ed Emergenza".

Invero questo pronunciamento è avvenuto molto in ritardo, per cui le prime misure emergenziali le possiamo inquadrare, contestualmente, alla data di nomina del Commissario Silleti: troppo tardi!

Ovviamente il quadro della ricerca e sperimentazione, connessa alle professionalità ed alla "Comunità Scientifica" citate dai media, potrebbe non ritenersi adeguato ed esaustivo in quanto, a mio modesto avviso, si renderebbe necessario, per la fattispecie e la gravità della problematica, avviare misure sperimentali e di ricerca affidate a più gruppi, anche diversamente specializzati, con il coinvolgimento di professionalità che abbiano acquisito esperienze alternative, che possano perseguire, pertanto, analisi, criteri e metodi, con procedure indipendenti, senza dover essere assoggettati ad interazioni ed a fenomeni che potrebbero essere, peraltro, drogati da interessi economici diversamente preponderanti o da note lobbies, come spesso si paventa in giro o di quanto è stato, nel tempo, riportato dai media.

Ventrella   Potrebbe indicarci quale sarebbe la road map che vi siete dati e quali prospettive intendete perseguire?

De Pascalis.Il nostro periodo di analisi, dopo ampie diverse consultazioni, ci ha portato ad assumere un punto di vista proprio ed indipendente al riguardo dell'intera vicenda, anche e soprattutto coadiuvato da esperti di settore ed aziende specializzate che hanno esperienze in merito alla eradicazione degli infestanti, quale in ultimo quelli che avevano compromesso la produzione dei castagneti nell'area appenninica tosco-emiliana. Infatti, dobbiamo comprendere che questa vicenda ci insegna come sia necessario perseguire, unitamente ad un forte impegno nel settore della ricerca, un adeguato sforzo nel settore della sperimentazione proprio avvalendoci di queste aziende specializzate che operano in campi così delicati laddove lo spazio della sperimentazione a volte offre migliori risultati rispetto a quelli rinvenienti dal settore della ricerca pura.

Per questo abbiamo definito, in accordo e sulla base di specifiche consulenze tecniche di aziende validamente specializzate nel settore, di sostenere alcuni protocolli operativi sperimentali che, a nostro modesto avviso, possono, considerata la modestia e l'inadeguatezza dei risultati a cui la ricerca è pervenuta ad horas, costituire una valida alternativa alla raggiungimento di una possibile definitiva soluzione della grave problematica di cui trattasi.

Il data 23 marzo 2015 abbiamo, pertanto, con l'ausilio di molti che credono nel nostro operato, tenuto una conferenza stampa, nella Sala Convegni della Fiera del Levante, che tutti possono rivedere collegandosi al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=mVDcu42D2SE

pronunciando la nostra disponibilità a procedere con le nostre concrete proposte sperimentali senza che vi sia utile alcuno sia al Consorzio (che opera in modalità no profit) sia alle aziende proponenti, che chiedono la sola copertura di tutte le spese sia connesse alla produzione, sia quelle accessorie (aratura campi, potatura, analisi del terreno e sulle piante, ecc., secondo procedure standard che saranno da noi indicate).

Questa nostra chiara e semplice proposta, quindi espressa a titolo puramente gratuito e per il bene della socialità, è stata, peraltro, formulata per il tramite di una specifica lettera che, in pari data del 23 marzo, è stata indirizzata contestualmente al Presidente U.E. Junker, al Presidente della BCE Draghi, al Presidente Consiglio Ministri Renzi, al Presidente Regione Puglia Vendola che al Commissario Straordinario Silletti.

In merito a questa nostra nota, ad horas abbiamo avuto riscontro solo dal Presidente della BCE Draghi.

Il data 10 giugno 2015 abbiamo, reiterato queste nostre proposte in occasione di una Conferenza presso il Senato della Repubblica sollecitando in una relativa conferenza stampa il Commissario Silletti a prendere in considerazione queste nostre proposte.

Alcuni Senatori della Repubblica, coinvolti da questa occasione, si sono personalmente chiesti come mai, davanti a queste proposte alternative, nessuno dia seguito e riscontro specifico in termini, anche, di trasparenza amministrativa resa ai sensi della Legge 241/90.

In data 7 e 13 ottobre sono stati posti al protocollo della Regione Puglia, e quindi alla diretta attenzione del Presidente Emiliano, gli stessi documenti in cui si reiterano le nostre proposte unitamente alla prefata lettera, mai riscontrata a tutti i livelli, del 23 marzo u.s..

In considerazione dell'evolversi degli avvenimenti rimaniamo in attesa non solo di concrete risposte ma delle misure che ormai ed indifferibilmente si rendono necessarie.

Ventrella   Cosa potrebbe dirci, invece sul piano delle cosiddette buone pratiche per la corretta gestione delle piante di Ulivo.

De Pascalis Mi è capitato di fare un imprevisto quanto corposo approfondimento parlandone dal mio barbiere Gaetano e con due suoi amici lì presenti Gasparre e Nicola tutti e tre proprietari e gestori di appezzamenti di terreno laddove piante di ulivo prosperano da secoli tramandate di padre in figlio sino a loro.

Ebbene sono stati loro ad indicarmi e sollecitarmi a capire quanto una coerente manutenzione di queste piante possa essere fondamentale unitamente a delle pratiche che devono essere sempre adottate quindi irrinunciabili.

Perchè non va dimenticato che a volte il quadro della ricerca a volte si discosta e si rende distante da quelle che sono le regole che bisogna adottare nel campo al punto che Gaetano mi chiedeva: ma questi Professori hanno mai lavorato veramente sul campo vivendo a fianco della pianta nei mesi e negli anni?

E allora che Gasparre mi indicava le diverse procedure che storicamente sono in uso nel Salento e nell'area Barese e della BAT.

I Salentini, a meno di molte aziende specializzate i produzione di oli di grande qualità nel settore dell' Olio Extravergine d'Ulivo, avevano l'abitudine di raccogliere le ulive da terra e poi portarle al frantoio ricavando un olio estremamente acido adatto per fritture o per usi di illuminazione (olio lampante peraltro esportato nel mondo nei tempi passati).

Nell'area Barese, invece, le olive si raccolgono con reti per scuotimento dalla pianta e portate subito al frantoio entro 24 ore per ottenere olii di grande qualità alimentare.

Molti appezzamenti, nel Salento, sono stati abbandonati per inseguire attività più lucrose nel settore del Turismo o, comunque, hanno subito scarsa manutenzione per non parlare di sopravvenuti conduttori di fondi che si sono lasciati convincere a usare prodotti chimici e trattamenti fitosanitari dannosi ed inquinanti che hanno, peraltro, reso impermeabili i terreni al punto che le radici capillari degli ulivi (quelle più diffuse e ramificate) sono state tutte bruciate portando la pianta ad esprimere la facies tipica di un Co.Di.R.O. (Complesso Disseccamento Rapido dell'Olivo).

A tutto questo deve aggiungersi l'aggravarsi degli effetti climatici connessi all'ormai noto a tutti Global Warming.

Quanto il Co.Di.R.O. sia connesso alla Xylella oppure, in alternativa, connesso al fenomeno articolato e sovrapposto sopra enunciato non è ancora stato chiarito scientificamente.

Nicola e Gasparre all'unisono mi dicono che la sputacchina (il cicalide che inietta la Xylella) è sempre esistita e si forma a terra con una patina biancastra laddove prevalgono fortissime umidità ed in campi non più arati. Questo cicalide permarrebbe in terra nutrendosi di erba se non in presenza di diserbanti che lo costringerebbero (bisogna vedere poi gli effettivi danni) a saltare sulla pianta dell'Olivo (a questo punto su qualsiasi albero che sia Ciliegio, Pesco, Mandorlo, ecc.) così che se questa cosa perseverasse nessuna pianta sarebbe immune da questo attacco.

Ma gli stessi Nicola e Gasparre ma anche Gaetano mi confermano che questo cicalide non si è mai visto e mai potrebbe trovarsi per caso su una loro pianta di Olivo perchè vengono costantemente e periodicamente utilizzate le seguenti buone pratiche:

a.   aratura periodica del campo (4 volte all'anno);

b. assoluto divieto utilizzo diserbanti ed antigrittogramici (che bruciano le radici capillari dell'Olivo;

c. potatura periodica della pianta (fondementale per farla respirare e tenerla in armonia, al pari delle pratiche tese ad evitare che una persona sia sovrappeso);

d.   Slupatura periodica (togliere le parti ammuquat dice Nicola, le parti dell'olivo che presentano delle marcescenze oltre alle venature ormai in cancrena);

e.   trattamento a calce bianca (disinfettante e che porti il Ph del terreno allo stato neutro, di scarso utilizzo nell'area Barese);

f. concimazione della pianta d'Olivo (con solfato d'ammonio e con materiale organico provenienti da scarti alimentari di frutta e verdura, si usa prima distribuire il materiale organico e dopo giorni procedere all'aratura così che il materiale penetri in fondo agli strati sottostanti di terreno);

g.   trattamento al verde rame (si irrora solfato di rame solo sulle foglie ad ottobre e novembre per 3 volte per ogni mese);

h. irrigazione (pratica che sia adeguata e costante con apporto utile di acqua soprattutto nelle aree che si vanno desertificando, dice Gaetano, prevedere un sistema artificiale di irrigazione a pioggia);

i.   apposizione di una adeguata fascia di "Lana di vetro" una specie di rete-spugna capace di evitare la risalita di alcuni infestanti (tipo lo Zurino di Gaetano) che potrebbero nuocere alla sana crescita dell'Olivo.

Quest'anno diceva Nicola, e confermava Gasparre, sarà un annata eccezionale e sublime di raccolta e produzione di Olio Extravergine d'Oliva, perchè Umidità e Pioggie si sono intercalate in maniera ottimale, al punto che è stato reso vano anche l'attacco delle Mosche dell'Olivo, perchè non hanno avuto modo di formarsi.

All'unisono Gasparre, Gaetano e Nicola affermano che il problema Xylella (cioè la possibilità che la sputacchina possa saltare su un albero di Olivo) è un falso problema e che il Co.Di.R.O. degli Ulivi Salentini è connesso al problema climatico, in uno all'impiego massiccio di diserbanti chimici in presenza di un sistema che volge a climi tropicali per causa del riscaldamento globale.

Ventrella     Presidente la ringrazio per questa esaustiva indicazioni che possano essere utili a chi di dovere dovrà prendere delle decisioni vere e coerenti con questa minaccia ormai non più tollerabile.

De Pascalis Ringrazio tutti i lettori per la pazienza avuta nel leggere queste pagine concludo con un forte interpello al Presidente del Consiglio Renzi ed al Minsitro dell'Agricoltura Martina affinché possano costituire una immediata Commissione Interministeriale di Emergenza Xylella e direi in generale Co.Di.R.O. perchè possa individuarsi, in tempi brevi, un adeguato protocollo che possa definitivamente porre fine a queste annose problematiche. Al Presidente della Regione Puglia ed al Commissario Silletti una viva e prememte esortazione a smetterla con questo programma medievale di Eradicazioni (già verificate, da oltre 20 anni, essere state inutili in California per casi similari eradicazioni operate massivamente su vitigni affetti da Xylella).

      


              

TASSE SULLA PRIMA CASA ADDIO. E' la misura sulla quale punta maggiormente il governo. Sono circa 19 mln gli italiani che saranno esentati dal
pagamento della Tasi sulla prima casa (anche per gli inquilini). Una misura "per tutti", ricorda Renzi che spera di rilanciare i consumi vincendo le
resistenze dell'Ue. Ha un valore di 3,7 mld.
- L'IRES PIU' BASSA D'EUROPA. L'obiettivo è ambizioso. Il governo intende portare l'imposta sul reddito delle società dall'attuale 27,5% al 24% nel 2017 (3,8 mld). La novità è la possibilità che un primo calo possa esserci già nel 2016 se la Commissione Ue autorizzerà un margine di flessibilità dello 0,2% (3,1 mld) per l'emergenza immigrati.
- CARO IVA E BENZINA, PERICOLO SCAMPATO: niente aumento dell'Iva, né delleaccise sulla benzina. E' la misura più corposa della legge finanziaria ma anche quella che veniva data per scontata. La sterilizzazione delle clausole previste dai governi precedenti vale 16,8 miliardi di euro.
- CANONE RAI 'CALA' IN BOLLETTA. Dal 2016 la tassa governativa per la tv pubblica si pagherà all'interno della bolletta elettrica e calerà dagli attuali 113,5 euro a 100 euro nel 2016 e 95 euro nel 2017. La nuova misura permetterà di "stanare" circa sei milioni di evasori.
- SUPERAMMORTAMENTI PER LE AZIENDE. Chi investe in azienda potrà ammortizzare il 140% dei propri investimenti. E' una misura, una tantum, che vuole spingere gli imprenditori a finanziare. La misura varrà per tutto il 2016 ma anche per chi anticipa ed investe a partire dal 15 ottobre 2015 (170 mln solo per l'ultimo trimestre 2015, poi un miliardo per il 2016).
- NO FLESSIBILITA' PENSIONI MA OPZIONE PART-TIME. Nessun intervento sulle pensioni ma misure specifiche: opzione donna (esteso al 2016), settima salvaguardia degli esodati, innalzamento della no tax area per i pensionati over 75 e facilitazioni per chi si avvicina all'uscita dal mondo del lavoro. Gli over 63 anni, inoltre, potranno optare per il "part time" negli ultimi anni lavorativi con oneri minimi a carico dello Stato (100 milioni). Il sistema, nelle intenzioni dell'esecutivo, dovrebbe favorire l'ingresso di nuovi assunti.
- SGRAVI ASSUNZIONI, 'MA AFFRETTARSI'. Anche nel 2016 le aziende che vorranno assumere potranno beneficiare delle agevolazioni concesse dal governo. La decontribuzione, però, calerà progressivamente: del 40% l'anno prossimo (834 mln) e ulteriormente nel 2017. Lo sgravio sarà valido in ogni caso sempre fino al 2018. "Affrettarsi", ha consigliato il premier.
- FONDO SANITA' SALE, MENO DEL PREVISTO: Si passa dai 109 mld del 2014 ai 110 di oggi fino ai 111 del 2016. L'incremento c'è ma si tratta di 2 miliardi in meno rispetto a quanto inizialmente pattuito con le Regioni. Saranno salvaguardati, promette Beatrice Lorenzin, i livelli essenziali di assistenza.
- VIA L'IMU AGLI IMBULLONATI- Non si conteggeranno più gli imbullonati per il calcolo delle imposte immobiliari. (350 mln).
- ANCORA ECOBONUS E SCONTI MOBILI PER GIOVANI COPPIE. Confermato lo sgravio fiscale del 65% per i lavori di efficientamento energetico al quale si aggiunge un ulteriore misura a favore delle coppie under 35 che, pur senza ristrutturare casa, comprano mobili.
- LOTTA ALLA POVERTÀ. Il governo mette sul piatto 600 milioni per il 2016, 1 mld per i 2017 e altrettanti nel 2018. Le risorse dovrebbero essere destinate ai nuclei familiari in difficoltà economiche al cui interno c'è un minore. Ed aggiunge altri 90 milioni sono destinati a misure a favore di persone disabili che sopravvivono ai genitori. Finanziato per 400 mln il fondo per la non-autosufficienza. Aumentano le risorse per il Servizio Civile.
- OK USO CONTANTI FINO A 3.000 EURO. "E' una misura che vuole semplificare la vita agli italiani". Così ha spiegato Renzi presentando l'innalzamento del consenso all'uso del denaro contante dagli attuali 1.000 euro fino a 3mila. L'obiettivo è favorire i consumi.
- NUOVA LINFA ALL'AGRICOLTURA. Fisco agevolato (405 mln) ma soprattutto via l'Imu dai capannoni agricoli e l'Irap per agricoltura e pesca. Le misure nel loro insieme valgono, secondo le stime del ministero, almeno 800 milioni.
- LA CULTURA PER IL RILANCIO. E' uno dei "pallini" del premier che con la Legge di Stabilità destina 150 milioni in più nel 2016, 170 nel 2017 e 165 dal 2018. Avremo 500 cattedre d'eccellenza (40 mln nel 2016), l'assunzione di 1000 nuovi ricercatori (45 mln nel 2016) e 6000 borse di medicina. Viene estesa anche ai quotidiani e ai periodici diffusi elettronicamente l'aliquota agevolata dell'Iva al 4%.
- COMUNI VIRTUOSI. Con un allentamento del patto di stabilità interno, le amministrazioni con i conti in regola potranno finalmente investire il loro tesoretto di risorse per strade, scuole, marciapiedi e giardini. Si tratta di investimenti stimati in circa un miliardo di euro. - IL RILANCIO DAL SUD. Circa 450 milioni nel prossimo triennio per la Terra dei Fuochi ma soprattutto risorse per il Fondo di garanzia dell'Ilva di Taranto e lo "stanziamento definitivo" per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
- PARTITE IVA. "Una sorta di Jobs act per i lavoratori autonomi", ha definito Renzi le norme per le nuove partite Iva che prevedono un'aliquota forfettaria del 5% sotto i 30.000 euro di reddito. Il costo, secondo le stime, si aggira sui 300 mln.

Natalino Ventrella

- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione; a giugno, richiesta Cig in aumento + 1,7% rispetto a maggio e in calo -4,9% su giugno 2012 (fonte:Inps);

- Benzina: da gennaio a luglio 2013 i consumi di benzina sono calati -6,3%, per cui il gettito fiscale (accise e imposte) e' sceso -2,9%. Considerando i primi sette mesi del 2013, i consumi petroliferi sono complessivamente scesi del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 (fonte: Unione Petrolifera);

- Cassa integrazione: nel complesso sono state autorizzate 704 milioni di ore nel periodo gennaio-agosto 2013 (fonte Inps); ad agosto Cig +12,4%. Salgono straordinaria e in deroga;

- Chiusura aziende: per la crisi, tra il 2008 e il 2012 hanno chiuso circa 9mila imprese storiche, con più di 50 anni di attività. Si tratta di 1 impresa storica su 4 (fonte: Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza);

- Competitività: Italia al 49° posto nel mondo, battuta anche da Lituania e Barbados (fonte: World Economic Forum);

- Consumi: nel periodo 2012-13 contrazione record dei consumi di -7,8% (fonte: Federconsumatori). Cio' equivale ad una caduta complessiva della spesa delle famiglie (vedi sotto "Spesa famiglie") di circa 56 miliardi di euro; il biennio 2012-2013 e' stato per i consumi "senza dubbio il peggiore, sono tornati indietro ai livelli del dopoguerra" (fonte: Codacons); crolla spesa per consumi: -7% dal 2008. Cali maggiori per abiti, mobili e alimentari;

- Credito alle imprese: secondo la Bce nel luglio 2013 contrazione di -3,7%, superiore a quella registrata a giugno (-3,2%) e maggio (-3,1%). Prestiti bancari fino a 12 mesi, quelli piu' adatti a finanziare il capitale circolante delle imprese: -4,0%. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;

- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6.000 miliardi;

- Debito pubblico: è aumentato a febbraio 2014 di 17,5 miliardi, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.107,2 miliardi (fonte: Bankitalia). Secondo le previsioni il debito pubblico salirà al 130,8% del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto al 123,8% del primo trimestre 2012;

- Deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%.Per la Bce ci sono rischi crescenti su obiettivi deficit 2013, peggiora disavanzo, con sostegni a banche e rimborso debiti PA;

- Depositi: nelle banche italiane in totale sono scesi nel luglio 2013 a 1.110 miliardi di euro contro i 1.116 miliardi di giugno. I depositi delle famiglie sono stabili a 918,5 miliardi, quelli delle società sono scesi da 198,4 a 191,6 miliardi (fonte: Bce);

- Disoccupazione: Il tasso di disoccupazione a gennaio 2014 è balzato al 12,9%. I disoccupati sfiorano i 3,3 milioni (fonte: Istat). E' il tasso più alto sia dall'inizio delle serie mensili, gennaio 2004. Disoccupazione giovanile: e' record anche il tasso di disoccupazione dei 15-24enni: a gennaio 2014 è pari al 42,4%. Nell'Eurozona per il 2013 le stime confermano una disoccupazione al 12,3%, e per il 2014 al 12,4% (fonte Bce);

- Entrate tributarie: nei primi 10 mesi dell'anno si sono attestate a 307,859 miliardi di euro, in calo di circa 1,4 miliardi rispetto ai 309,301 miliardi di euro dello stesso periodo del 2012. A ottobre sono state pari a 29,266 miliardi di euro, in lieve ribasso rispetto ai 29,601 miliardi dello stesso mese del 2012.

- Evasione: Nel 2013 5mila evasori totali e 17,5 miliardi nascosti. Secondo le stime elaborate dall'Istat l'imponibile sottratto al fisco si aggira ogni anno attorno ai 275 miliardi di euro;

- Export: a ottobre 2013 si registra una diminuzione sia dell'export (-0,5%) sia, in misura più rilevante, dell'import (-2,6%). (fonte: Istat); a ottobre 2013, il saldo commerciale è pari a +4,1 miliardi, superiore a quello registrato a ottobre 2012 (+2,3 miliardi). Al netto dell'energia, l'attivo è di 8,9 miliardi. Nei primi dieci mesi dell'anno, l'avanzo commerciale raggiunge i 23,7 miliardi e, al netto dei prodotti energetici,è pari a quasi 70 miliardi.

- Fabbisogno dello stato: sulla base dei dati preliminari del mese di dicembre, il fabbisogno annuo del settore statale del 2013 si attesta a 79,7 miliardi, rispetto ai 49,5 del 2012.

- Fallimenti: nel primo semestre 2013 si sono registrate 6.500 nuove procedure fallimentari, in aumento +5,9% rispetto allo scorso anno;

- Felicità: Italia depressa, il 'fu-Belpaese' è 45° nella classifica mondiale, stando al secondo Rapporto sulla Felicità dell'Onu;

- Fiducia aziende: l'indice composito sale da 79,8 di luglio a 82,2 di agosto.

- Fiducia consumatori: torna ai livelli massimi da due anni. Il clima di fiducia dei consumatori aumenta, ad agosto, a 98,3 da 97,4 del mese di luglio.

- Gettito Iva: nel periodo gennaio/aprile 2013 tra le imposte indirette prosegue l'andamento negativo dell'IVA (-7,8%) per effetto della flessione registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e di quella relativa alle importazioni da Paesi extra UE (-21,4%) che risentono fortemente del deterioramento del ciclo economico;

- Immobiliare: nel primo trimestre 2013 l'indice dei prezzi delle abitazioni ha registrato una diminuzione dell'1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,7% nei confronti dello stesso periodo del 2012 (fonte: Istat);

- Imprese: in 6 anni sparite in Italia 134 mila imprese (Cgia);

- Inflazione. Nel 2013 in Italia il tasso d'inflazione medio annuo è stato pari all'1,2%, in decisa diminuzione rispetto al 3% del 2012. Si tratta del dato più basso dal 2009.

- Insolvenze bancarie: quelle in capo alle imprese italiane hanno sfiorato a maggio 2012 gli 84 miliardi di euro (precisamente 83,691 miliardi);

- Lavoro: da 2005 Italia fanalino di coda classifica occupazione Ue15 (fonte Istat); Lavoro, 6 milioni in cerca e 7 su 10 temono di perderlo (fonti: Istat e Coldiretti);

- Manifattura: l'indice Pmi è salito a 51,3 punti ad agosto, dai 50,4 del mese precedente, segnando il livello massimo da 27 mesi a questa parte. Secondo Markit alla base dell'espansione della produzione c'è stato un incremento dei nuovi ordini, il più marcato in oltre due anni, in particolare dall'estero.

- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, i totalmente inattivi sono il 36%;

- partite Iva: crollate -400.000 (-6,7%) dal 2008 (fonte Cgia Mestre);

- poveri: per la crisi sono raddoppiati dal 2007 al 2012 a quasi 5 milioni (fonte Istat);

- Prezzi produzione: l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali è aumentato a luglio dello 0,1% rispetto al mese precedente e diminuito dello 0,9% nei confronti di luglio 2012. Lo ha comunicato l'Istat.

- Pil: il Prodotto interno lordo dell'Italia, ovvero la ricchezza complessiva del paese, alla fine del 2012 era di 2.013,263 miliardi di dollari (dati Ocse) o 1.565,916 miliardi di euro (fonte: relazione del governo al Parlamento - 31 marzo 2013). Nel secondo trimestre il Pil Italia è stato confermato in contrazione -0,2% dopo il -0,6% nei primi tre mesi dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat). S&P ha abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9% rispetto al -1,4%previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre 2011. L'ultima previsione dell'Istat per il 2013 e' -2,1%. Il Fmi ha tagliato le stime del pil Italia 2013 a -1,8%. Anche l'Ocse prevede una contrazione di -1,8%, unico paese in recessione del G7. Nel 2012 il Pil ha subito una contrazione di -2,4%. E un crollo senza precedenti di -8,8% dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 (fonte Eurostat); - Potere d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;

- Povertà: nel 2012 ha colpito il 6,8% delle famiglie e l'8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5% al 6,4%). E' quanto emerge dal quarto Rapporto sulla Coesione sociale presentato da Inps, Istat e ministero del Lavoro.

- Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);

- Produzione industriale: crollata -17,8% negli ultimi dieci anni. La produzione industriale e' calata -1,1% a luglio 2013 e -4,3% rispetto a luglio 2012 (fonte Istat);

- Reddito famiglie: nel 2013 e' tornato ai livelli di 25 anni fa, oggi 1.032 miliardi di euro, rispetto ai 1.033 del 1988 (fonte: Confcommercio); il reddito annuale della famiglia media italiana è calato di 2.400 euro tra il 2007 e il 2012, quasi il doppio della media della zona euro (fonte:Ocse);

- Ricchezza: dall'inizio della crisi nel secondo trimestre del 2007 il pil e' crollato -8,8% (fonte: Eurostat), pari a una perdita di oltre 150 miliardi di euro. L'Italia comunque e' il paese piu' ricco in Europa per via del patrimonio immobiliare dei cittadini ma tra quelli a minor reddito e con il piu' alto tasso di poverta': la ricchezza netta pro-capite, pari a 108.700 euro, supera di poco quella dei francesi (104.100 euro) e dei tedeschi (95.500 euro) (Fonte Bce-Bankitalia);

- Servizi: il fatturato delle aziende che operano nel settore servizi (80% del Pil Italia) nel secondo trimestre 2013 risulta in calo -2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; l'indice Pmi relativo alle imprese dei servizi in Italia resta sotto i 50 punti (che indica contrazione): 48,8 ad agosto (fonte: Markit);

- Sofferenze bancarie: a dicembre 2013 ammontavano a 155,8 miliardi, nuovo record, e ben 30,9 in più rispetto ai 124,9 miliardi di fine 2012 (fonte: Bankitalia).

- Spesa famiglie: prosegue il calo della spesa delle famiglie italiane, nel secondo trimestre del 2013 si contrae -3,2%, e per i beni durevoli -7,1% (fonte: Istat);

- Tasse: 262 scadenze per i cittadini italiani dall'Irpef, all'Iva, all'Irap, etc. Il livello eccessivo di tassazione provoca un effetto negativo, noto come curva Laffer e non e' compatibile con la crescita;

- Spesa pubblica: in 15 anni e' salita +69% a 727 miliardi. Rispetto a una ricchezza di 1.565 miliardi di euro, lo stato spende il 48% del pil. E con gli interessi sul debito pubblico supera il 52%;

- Vendite al dettaglio: in calo a giugno 2013 -3% su base annua, -0,2%. Nel trimestre aprile-giugno 2013 l'indice è calato -0,3%.

Natale Ventrella

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