L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
L’Europa prende coscienza della necessità di una legge sul monitoraggio del suolo. Le tragedie climatiche di questi giorni hanno confermato quello che i cittadini aspettano ormai da anni. Ci vuole una legge e fatta bene. Ieri la Commissione ambiente ENVI, ha approvato un testo che avvia l’iter verso gli organismi europei. Il provvedimento vuole accompagnare l’UE verso l’obiettivo di avere suoli sani entro il 2050. Cosa è stato scritto? Nuove disposizioni sulla gestione sostenibile e sulla contaminazione del suolo con una definizione armonizzata del concetto di salute dei suoli. Milioni di ettari sono contaminati per cui bisogna provvedere a bonificarli. Ci vorranno risorse economiche e piani particolareggiati per restituire quei terreni a redditività economica. In Italia le aziende delle energie rinnovabili hanno ingaggiato una battaglia con il governo per avere il via libera all’uso dei terreni incolti, ma qualcuno deve pensare anche a ripulirli. Si può fare e il Paese sta perdendo un’opportunità.
“Il suolo è una risorsa insostituibile e non rinnovabile, da cui dipendono le nostre vite in maniera strettissima. Un suolo sano è fondamentale per avere cibo di qualità, acqua salubre, nonché per contrastare l’inquinamento e gli effetti sempre più drammatici e dirompenti del cambiamento climatico” dice Annalisa Corrado del gruppo S&D, relatrice del provvedimento nella Commissione ENVI. Il suolo trattiene più acqua durante le inondazioni ed è più resiliente in caso di siccità.
In Europa oggi si contano circa 2,8 milioni di siti contaminati da attività industriali e smaltimento rifiuti. 80 mila sono stati bonificati ma i metalli pesanti e gli oli minerali rimangono i principali contaminanti. Non ce ne rendiamo conto ma il degrado del suolo costa oltre 50 miliardi di euro l'anno e “contribuisce al 2% delle emissioni totali di CO2 dell'UE” aggiunge Corrado. Il testo è stato approvato a larghissima maggioranza ed è il primo passo necessario per rendere la proposta legge a tutti gli effetti. Una speranza.