L'informazione non è un optional, ma è una delle condizioni essenziali dell'esistenza dell'umanità. La lotta per la sopravvivenza, biologica e sociale, è una lotta per ottenere informazioni. |
(note di ordinaria follia operata da burocrati senza scrupoli a danno degli Italiani)
Tanto tuonò che piovve! Questo incipit ci appare abbastanza verosimile per questa piccola verità che andiamo a disvelare. C’era una volta un territorio meraviglioso, La Puglia invero bellissima ma sempre cenerentola, forse perché, costretta a pagare la sottomissione di essere Sud e di provenire dal regno dei Borboni. Allora qualcuno in alto di certe lobbies ha deciso che, anche se sottomessa la Puglia rimane bella e pericolosamente in crescita, non solo per le sue bellezze naturali, ma anche, per tutti i doni che Dio le ha dato inserendola, di fatto, nel Paradiso della Dieta Mediterranea. Ecco così che nel 2010 si porta avanti un progetto devastante ed incredibilmente assurdo se poi non fosse stato adottato: distruggere tutti gli Olivi del Salento e, chissà, di tutta la Puglia per sostituirli con lerce piante OGM, durante la gestione regionale dell’ambientalista Nichi Vendola! Lasciamo la favola e veniamo ai fatti connessi all’inesistente Emergenza Xylella. Sin dal primo esordio in questa problematica, esattamente in Fiera del Levante il 23 marzo 2015, il Gen. Roberto de Pascalis (Brigadier Generale della Riserva del Genio Aeronautico, ora Presidente del Consorzio Mediterrae n.d.r.) in materia di emergenza Xylella ebbe modo di declarare, serenamente e pacatamente, le proprie convinzioni (chi fosse interessato potrà comprenderle meglio dall’esame di quanto è stato riportato nel seguente video: https://www.youtube.com/watch?v=mVDcu42D2SE intitolato Xylella una probabile Soluzione) e https://www.youtube.com/watch?v=qfy_TLbMShQ&nohtml5=False. Mentre veniva indicata una prospettiva ed una concreta soluzione, alle spalle di tutto il Popolo Pugliese, si giocava una sordida partita finalizzata a distruggere il nostro Paesaggio.
Ovviamente nel puro spirito della Fiaba c’è sempre un Cattivo, in questo caso il Gen. Giuseppe Silletti (Brigadier Generale ora Comandante della Regione Puglia del Corpo Forestale dello Stato). Ovviamente giochiamo sulla metafora ben sapendo che il vero cattivo è costituito da un gruppo di poteri forti che, in questo periodo, abbiamo conosciuto e contrastato. Un'altra importante considerazione, che non va assolutamente denegata e che la parte del Buono è stata energicamente ed efficacemente rappresentata dal “Popolo Pugliese e dal Popolo degli Ulivi” che, sin da subito ha lottato, ha fatto barricate, si è fatto sentire sin da quando veniva abbattuto il primo albero di ulivo ma, anche, prima ancora. Diciamo che la lotta tra i due generali è quella che si è verificata sull’insolito diverso terreno di scontro: la Burocrazia delle carte! In questo, si diceva della serena pacatezza con cui, progressivamente venivano posti in essere, sin da subito atti inviati, per competenza, a tutte le istituzioni gerarchiche e sovraordinate, all’attenzione del Presidente della Banca Centrale Europea, del Presidente della Repubblica e, finanche, Papa Francesco. Ricordo brevemente la cronologia dei vibranti interpelli, predisposti in merito nel tempo ed esattamente:
a.la lettera del 23 marzo 2015 a tutte le istituzioni, a partire da Vendola fino su a tutti gli organismi sovraordinati nazionali ed internazionali;
b.l’Interpello del 23 ottobre 2015 rivolto al Presidente della Repubblica Mattarella, per conoscenza a tutti, affinchè venga fermata la “Mattanza degli Ulivi”;
c.l’Interpello al Presidente U.E. Jean Claude Junker del 8 febbraio 2016, rivolto altresì a tutti i responsabili già citati nella precedente corrispondenza, perché venisse annullata l’ignobile Decisione della Commissione UE adottata in data 18 maggio 2015 per il quale ulteriori valutazioni potranno essere corroborate dalla visione di questo ulteriore video: https://www.youtube.com/watch?v=17JEpA-yPTQ
d.l’Interpello al Presidente U.E. Jean Claude Junker del 29 febbraio 2016, finalizzato al NO OGM _ NO CHEMSTRAILS e, quindi, come Richiesta per indire un Referendum in tutti i Paesi U.E. per una Agricoltura Sostenibile, Biologica ed a Basso Impatto Ambientale.
In riferimento agli atti sopracitati, peraltro notificati a tutte le autorità Territoriali Regionali, Nazionali ed Europee, si constata una continua generale e diffusa mancanza di riscontro da parte delle predette autorità, a meno della sola nota di risposta, pervenuta dal Presidente U.E. Junker il quale in data 10 marzo 2016, in riferimento al sopracitato interpello del 8 febbraio u.s., rimandava la competenza del riscontro e relativo annullo Decisione U.E. del 18 maggio al Presidente della relativa Commissione U.E., il Medico Lituano il dr. Vytenis Andriukaitis (ad horas intercorsi più di 30 giorni nel procedimento, ai sensi dell’ordinario rispetto della giurisprudenza in materia di trasparenza amministrativa, si rappresenta non essere pervenuto alcun riscontro da parte del Dr. Andriukaitis in ordine a quanto disposto nella nota del Presidente J.C. Junker, qualora la cosa dovesse continuare a persistere ci rivolgeremo alla Corte di Giustizia Europea).Una ulteriore problematica, questa volta da ritenersi da addebitarsi a mancati riscontri e responsabilità regionali, viene riferita alla discutibile attività posta in essere dal Presidente Regione Puglia Michele Emiliano il quale, a nostro dire, ha inteso implementare, oltre che una assai discutibile Task Force per legittimare una inesistente “Emergenza Xylella”, in data 8 aprile u.s. un ulteriore piano (parliamo del 3° Piano Regionale, adottato dopo i due precedenti piani, ormai da considerarsi nulli e superati, che furono approvati dall’ex Commissario Silletti) riferendo come questo insieme di provvedimenti, inseriti nel 3° piano, sia scaturito, anche, sentiti i vari tecnici invitati nelle riunioni della citata Task Force; al riguardo il Prof. Pietro Perrino, facente parte di questo Organismo Farlocco, ha inteso indirizzare, proprio nei riguardi del Prof. Gianluca Nardone, Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura e tutela Ambiente dell’Assessorato Agricoltura della Regione Puglia, una vibrante seconda nota di dissenso, quale integralmente riportata in questi due links:
http://belsalento.altervista.org/lintrovabile-piano/
Ad Horas, i continui sopra citati sforzi, hanno portato alla vittoria nelle prime tre battaglie derivanti dal fatto che è stato indotto:
a.uno stop generalizzato all’intero procedimento, connesso all’applicazione del 2° Piano Silletti, avvenuto il dicembre scorso grazie al tempestivo provvedimento giudiziario a cura del Capo della Procura della Repubblica di Lecce il Dr. Cataldo Motta;
b.il Presidente U.E. J.C. Junker ad uscire allo scoperto in riferimento all’annullo del sopra citato atto Decisionale U.E. del 18 maggio 2015;
c.il Presidente Regione Puglia M. Emiliano a convenire, nel sopra citato discutibile 3° piano approvato lo scorso 8 aprile, con il seguente apprezzabile commento: “L’abbattimento delle piante nei cento metri dalla pianta infetta avrebbe provocato uno sterminio insostenibile. Dunque, il Piano non prevede la misura più insopportabile, l’abbattimento delle piante nei cento metri. Ci si limita all’abbattimento della pianta infetta, ove non sia monumentale. Le piante viciniori vengono al massimo capitozzate per eliminare le foglie tenere. Fino al 30 aprile è importantissimo fare lo sfalciamento e l’aratura: misure di straordinaria efficacia” perché “abbattere la popolazione dell’insetto vettore è molto più importante che tagliare gli alberi di Olivo.
Nonostante questa prima apertura, da parte del Presidente della Regione Puglia M. Emiliano, si constata la pervicacia a voler continuare:
a.a citare l’operato di questa fantomatica Task Force che proprio il Gen. De Pascalis, in occasione dell’incontro del 14 marzo u.s., ha precisato che dovrebbe, al massimo, essere definita al pari di una mera “Riunione Informale di Tecnici;
b.a denegare quanto, invece, espressamente richiesto nella prefata Riunione del 14 marzo 2016, proprio dal Ge. R. De Pascalis in merito alla immediata, urgente istituzione di un’adeguata Task Force (da implementare secondo le ordinarie dottrine militari, esistenti anche in ambito Nato) per la vera Emergenza Ambientale e Climatica la quale è nota a tutti (anche per i vistosi danni di inquinamento e da aggressivi chimici, in primis il glifosato, per i quali la Puglia può considerarsi una Seconda Terra dei Fuochi, se non peggio, per quanto rilevato nei fatti riscontrati in Campania).
Tutto ormai si va disvelando in questa fiaba che sembrerebbe, salvo imprevedibili futuri riscontri, volgere a lieto fine, laddove il Popolo Pugliese e degli Ulivi in Primis ( a cui ascrivere l’efficacia e la perseveranza della lotta e del sentito contrasto posto in essere sul territorio a difesa degli Olivi) ed il Gen. R. De Pascalis, in subordine (con la sua costante, tenace attività di contrasto burocratico, quale sopra espressamente elencata, hanno consentito di accendere quei giusti riflettori sull’intera vicenda sensibilizzando chi di dovere a cambiare punto di vista e, quindi, incominciare a contrastare la silente, pericolosa strategia posta in essere dalle note lobbies, avvenuta per il tramite di funzionari infedeli. Ricordiamo a tutti che abbiamo vinto appena 3 battaglie e che la Guerra non è stata completamente ancora vinta, per questo manteniamo basso profilo e massima all’erta ricordando comunque che: “La Verità non sarà mai completamente disvelata ma tutti i suoi Detrattori saranno annientati”. Grazie per l’attenzione a questo articolo/favola e se ritenete valido l’intero impegno che è stato profuso in merito Vi prego di sostenerci (anche visitando il nostro Portale al sito web: www.consorziomediterrae.it) per far si che possano, in futuro, essere avviate altre, diverse, azioni sinergiche a supporto del miglioramento delle condizioni della Nostra Cara Italia, perché, a nostro avviso vale quanto andava indicando la Buon’Anima di Gian Roberto Casaleggio: “Gli Italiani devono Impegnarsi a Migliorare”.