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La 25.a giornata di Serie A si apre al Dall’Ara, dove il Bologna supera 3-2 il Torino. La squadra di Italiano parte forte e si porta in vantaggio al 20’ su un assist di Pobega, Ndoye supera Coco in velocità e infila Milinkovic. Al 37’ Maripan mette Vlasic davanti alla porta e realizza il gol dell’1-1. Nella ripresa il Bologna si getta all’attacco ma a passare in vantaggio è il Torino al 65’. Elmas salta Beukema con un tunnel e batte Skorupski con un adeguato pallonetto, poi il rigore di Ndoye ristabilisce la parità al 70’ per gli emiliani. Il match ha ancora qualcosa da dire perché al 90’ un tiro innocuo di Castro è deviato da Biraghi nella porta di Milinkovic. E’ il 3-2 del Bologna.
E’ 2-2 all’Olimpico tra la Lazio e il Napoli. I partenopei vanno sotto dopo appena 6′, grazie a un gran tiro da fuori area di Isaksen ma hanno la forza di reagire e trovare il pareggio al 13′. A seguito di un rinvio sbagliato di Provedel, il pallone poi arriva a Lukaku che lo scambia due volte con Raspadori e questi dopo essersi spostato la palla sul sinistro, mette in rete. A rompere l’equilibrio nella ripresa, ci pensa ancora Raspadori, la cui conclusione viene intercettata da Marusic, che causa uno sfortunato autogol. A questo punto la partita diventa maggiormente avvincente con continui rovesciamenti di fronte. Zaccagni trova subito il pari con una semirovesciata spettacolare, ma dal momento che è di pochi centimetri oltre la linea, il Var annulla la rete. La Lazio è in una buona condizione psico atletica e Dia all’ 87′ dopo un assist di Zaccagni, è preciso a battere Meret con un gran sinistro nell’angolino. Per il Napoli è il terzo pareggio consecutivo e conferma di essere in una fase di calo. Ha ceduto il suo calciatore più forte Kvaratskhelia al PSG e i sostituti per il momento, non sembrano all’altezza della situazione.
Il Milan vince al Meazza 1-0 contro il Verona. I rossoneri schierano all’inizio la coppia d’attacco incorporata nel recente mercato invernale: Gimenez e Joao Felix. Il primo tempo è noioso e l’unica azione degna di nota arriva nel finale con Musah che spreca un’ottima occasione. Il Milan pratica un giro di palla lento, dimostrando poca personalità, con la difesa veronese che chiude ogni spazio agli attacchi avversari. Il tecnico del Milan Conceiçao poi decide di inserire Leao e Jimenez (per Sottil e Walker) così L’Hellas si ritrova ad arretrare davanti al portiere Montipò. Si gioca a una porta sola e al 75esimo i rossoneri sbloccano l’incontro: pallonetto di Jimenez per Leao e assist al volo per Gimenez che di testa non sbaglia e segna il primo gol a San Siro. I rossoneri a quel punto possono staccare la spina per concentrarsi sul prossimo confronto di Champions: il ritorno contro gli olandesi del Feyenoord.
La Roma batte 1-0 in trasferta il Parma. Al Tardini, l’episodio più significativo si verifica intorno al 30° minuto, quando Soulé, lanciato a rete, è fermato fallosamente fuori area da Leoni. L’arbitro Chiffi decreta il rigore e la conseguente espulsione del giovane difensore. Dalla punizione dal limite, Soulè pennella il tiro che finisce in rete. Nella ripresa i giallorossi sfiorano per almeno tre volte il raddoppio e c’è un miracoloso intervento sulla linea del portiere Suzuki su conclusione ravvicinata di Salah Eddine. I ducali non si arrendono e nonostante l’inferiorità numerica, tentano il pareggio. La Roma alla fine vince con merito e con questa, sono nove le partite di imbattibilità nel massimo campionato. A seguito di questa ennesima sconfitta e il terzultimo posto in classifica a quota 20 punti, il Parma decide di esonerare il tecnico Fabio Pecchia.
Fiorentina Como 0-2 . La squadra di Fabregas al Franchi vince con la qualità del suo gioco, realizzando due gol per tempo. Al 41′ Diao sblocca l’incontro e dopo aver superato una difesa viola mal posizionata, batte il portiere viola De Gea. Nella ripresa al 66′ i lariani raddoppiano con un gran tiro all’incrocio di Nico Paz, estroso calciatore in prestito dal Real Madrid. Grazie a questa vittoria, Il Como si allontana dalla zona calda della classifica, mentre la Fiorentina per il momento fuoriesce dalle posizioni Champions.
La Juve batte l’Inter 1-0. All’Allianz Stadium, nel primo tempo i nerazzurri hanno le migliori occasioni per segnare: da un cross rasoterra di Dumfries, Lautaro spreca un’azione che era come un rigore in movimento e svirgola alto, poi un bolide di Dumfries si stampa sul palo. Nella ripresa i bianconeri sono più aggressivi e sbloccano il match con un rasoterra vincente di Conceicao (74′), dopo una grandissima azione di Kolo Muani, tra tanti difensori nerazzurri. Un minuto e mezzo più tardi, la Juve va vicina al raddoppio, con un rasoterra di Koopmeiners, ma il tiro è salvato sulla linea da Dumfries. E’ la terza vittoria consecutiva in campionato per la Juventus, quarta se consideriamo anche la Champions. Per l’Inter è la seconda sconfitta consecutiva in trasferta dopo Firenze, a testimonianza di un momento non proprio positivo. Kolo Muani, il nuovo centravanti bianconero è il vero volto nuovo della sua squadra, capace di alternare contrasti fisici di grande intensità a giocate di fino, che creano spazi per gli inserimenti dei suoi compagni. In questa stagione l’Inter, forse per l’età media molto alta o per sua incapacità psicologica di gestire la parte finale delle partite, ha subìto 16 dei 28 gol stagionali nell’ultima mezz’ora. Vuol dire che la squadra ha dei problemi di gestione nella parte finale delle gare.
L’Udinese travolge l’Empoli 3-0. Ad essere decisivo, come nel pareggio di Napoli, è Jurgen Ekkelenkamp, autore di una doppietta. La rete dell’Udinese arriva al 19′, quando Atta calcia da fuori ed Ekkelenkamp devia con il piede in gol. Il raddoppio è al 64 quando il portiere Silvestri non respinge bene il tiro di Lucca, e lo stesso Ekkelenkamp insacca sulla respinta. A chiudere la partita al 90esimo, è il terzo gol firmato da Thauvin con un colpo di testa.
Il Genoa chiude la 25.a giornata vincendo sul Venezia per 2-0. Nel primo tempo gli uomini di Di Francesco, ben messi in campo e bravi a palleggiare, si costruiscono delle opportunità per segnare: su tutte, quella di Kike Perez allo scadere. Nella ripresa Ekuban entra dalla panchina ed è determinante con due assist. Pinamonti sblocca la partita al 37’ su assist di Ekhator, con un gran destro che finisce all’incrocio. Bellissimo è il gol dell’ex Sassuolo all’8° centro in questo campionato. Al 41’ il Genoa raddoppia: c’è una discesa di Cornet da sinistra, che entra in area e infila Radu sul secondo palo. Il Genoa a seguito di questa vittoria fa un bel salto in avanti per la salvezza, perché si trova a 10 punti dal Parma terz’ultimo.
Questi i risultati della 25.a giornata di calcio di Serie A:
BOLOGNA-TORINO 3-2 ATALANTA-CAGLIARI 0-0 LAZIO-NAPOLI 1-2
MILAN-VERONA 1-0 FIORENTINA-COMO 0-2 MONZA-LECCE 0-0
UDINESE-EMPOLI 3-0 PARMA-ROMA 0-1 JUVENTUS-INTER 1-0 GENOA-VENEZIA 2-0
Quando una squadra è in crisi di risultati a rimetterci sono sempre gli allenatori, perchè come abitualmente vien detto, “non si possono cambiare 11 giocatori”. Con l’esonero di Fabio Pecchia del Parma, sale a otto il numero di allenatori esonerati dall’inizio della stagione in Serie A. Ma è la Roma ad avere il “primato” nella particolare graduatoria degli allenatori cambiati in questa stagione con ben due esoneri e tre mister diversi nel giro di quattro mesi. L’elenco si apre con Daniele De Rossi, licenziato il 18 settembre 2024 sostituito da Ivan Juric, a sua volta avvicendato poco dopo con Claudio Ranieri. E quest’ultimo ha fatto letteralmente “risorgere” i giallorossi grazie alla sua esperienza e competenza.
Nell’anticipo della 24a giornata di Serie A, la Juventus batte 2-1 il Como. I lariani partono meglio con una bella parata di Di Gregorio su Nico Paz, ma sono i bianconeri a passare in vantaggio: su angolo per il Como, Weah recupera palla che la passa a Nico Gonzalez e questi a Kolo Muani il quale con un gran tiro, realizza. Nel recupero del primo tempo Diao di testa trova il pareggio, il suo tiro prima colpisce la traversa e poi finisce in gol. Il Como recrimina per un possibile suo rigore sul risultato di 1-1. La Juve realizza il gol definitivo all’87’: Butez in uscita sconsiderata colpisce con i pugni la testa di Gatti, viene concesso il calcio di rigore e dal dischetto Kolo Muani spiazza il portiere. Il francese recentemente incorporato dal Paris S. G. (ha già realizzato 5 gol in 3 partite) si sta rivelando un ottimo attaccante.
Il Milan batte l’Empoli 2-0 Al Castellani l’unica occasione nel primo tempo è per i toscani con Colombo, che scarica un sinistro micidiale che si stampa sull’incrocio dei pali. Nel secondo tempo entrano tre titolari tra i rossoneri: Gimenez, Leao e Pulisic, poi al 55esimo il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Tomori. Dopo 11 minuti si ristabilisce la parità, in quanto l’arbitro espelle anche il giocatore dell’Empoli, Marianucci. Al 68esimo il Milan trova il gol del vantaggio con Leao che colpisce di testa sul secondo palo dopo un cross perfetto di Pulisic (68′). L’Empoli si sbilancia alla disperata ricerca del pareggio e il Milan ne approfitta al 76esimo: Pulisic gira il pallone sulla destra, e Gimenez dopo aver saltato un avversario, tira forte sotto l’incrocio dei pali. E’ il primo gol del messicano, recentemente prelevato dal Feyenoord.
L’Atalanta travolge 5-0 l’Hellas Verona. Al Bentegodi nel primo tempo gli uomini di Zanetti resistono per venti minuti, poi la Dea crea delle occasioni da gol con De Ketelaere e Retegui. Il vantaggio arriva al 21’ con il tap-in dell’italo-argentino Retegui, dopo un palo colpito da De Ketelaere. Lo stesso centravanti raddoppia poco dopo al 25’ con un preciso diagonale. Ederson al 37’ dopo aver sottratto un pallone ad un avversario, entra in area e dopo aver dribblato due difensori del Verona, con il destro realizza il 3 a 0. Al 44’ c’è la tripletta di Retegui: Punizione di De Roon, Posch di testa colpisce il palo, poi la palla arriva al centravanti che con un gran tiro, batte Montipò. Nella ripresa i nerazzurri controllano la partita, fanno turnover in vista della Champions e al 60’ Retegui realizza il quarto gol: triangolo De Roon-Brescianini-De Roon, l’olandese crossa basso per il centravanti che anticipa Coppola e insacca. E’ il 5-0 per la Dea e il ventesimo centro di Retegui in questo campionato, un bomber inaspettato perchè nessuno immaginava realmente le sue potenzialità.
La Lazio batte 5-1 il Monza. All’Olimpico la formazione di Baroni sblocca il match al 31′ con Marusic di testa su assist di Castellanos. Quest’ultimo al 57′ inventa l’assist per il raddoppio di Pedro. Il Monza prova ad affacciarsi nella trequarti avversaria, ma è la squadra di Baroni a dilagare. Taty è il migliore in campo e al 63′ ritorna al gol su assist di Zaccagni. Al 77’ uno spunto pregevole di Noslin innesca Pedro, che è pronto a segnare il quarto gol. il gol della bandiera per il Monza è realizzato da Sensi su rigore. Al 43’ Dele-Bashiru con un gran sinistro fulminante realizza sotto la traversa. E’ la quinta rete per la Lazio e conclude una gara condotta dai biancoazzurri con determinazione e lucidità. Al termine dell’incontro la società brianzola esonera l’allenatore Bocchetti e richiama il mister precedentemente allontanato, Alessandro Nesta. Queste decisioni già viste nel passato, a nostro parere sono dettate dalla frenesìa, di quando non si sa più che fare.
La Roma vince 1-0 a Venezia e per i giallorossi è l’ottavo risultato utile consecutivo. Nella prima frazione Radu portiere del Venezia, salva due volte su Dovbyk, poi Nicolussi Caviglia sulla linea di porta, evita con il suo intervento il gol a Mancini. L’episodio decisivo per la Roma è un calcio di rigore assegnato per un fallo di Marcadalli su Angelino, bravo ad anticipare il difensore lagunare. Il penalty è trasformato da Dybala al 57′ del secondo tempo. Per i giallorossi è un successo di misura ma meritato. Il Venezia nel finale spinge ma il risultato non cambia e così i lagunari si trovano sempre più coinvolti nella corsa salvezza. Questo nonostante le acquisizioni del mercato di gennaio, che probabilmente non hanno sortito l’effetto di migliorare la squadra.
Cagliari-Parma 2-1. Nel primo tempo si hanno poche occasioni per passare in vantaggio, solo un palo colpito dal Cagliari con Mina e un gol di Bonny annullato al Parma. I rossoblu sono più determinati nella prima parte del secondo tempo: si assiste ad uno sfortunato autogol di Vogliacco e la prima rete italiana del romeno Coman, a segno dopo soli due minuti dall’ingresso in campo. Un bello stacco di testa di Leoni, consente al Parma di accorciare le distanze, ma il risultato non cambia più. Quello dei sardi è un importante risultato salvezza, che lascia gli emiliani, ora terzultimi. La panchina di Pecchia è ora a rischio.
Il Napoli pareggia 1-1 con l’Udinese Partono meglio i friulani che giocano a viso aperto, senza timore reverenziale. Gli ospiti creano due opportunità per segnare per Thauvin e Lucca. I partenopei rispondono con Mc Tominay e Politano. E’ proprio lo scozzese a sbloccare il risultato al 37esimo, con un gran colpo di testa su calcio d’angolo. Dopo nemmeno tre minuti, c’è un brutto rilancio della coppia Juan Jesus-Mazzocchi che serve Ekkelenkamp, il quale con un destro beffardo, batte Meret. Nella ripresa i bianconeri arretrano il baricentro, spingono di meno e concedono pochissimo al Napoli. L’Udinese ha fatto una partita non solo di contenimento, ma di tanto in tanto, ha risposto con valide azioni offensive e così ha imbrigliato il Napoli. Il pubblico partenopeo lascia pertanto lo stadio Maradona con l’amaro in bocca.
L’Inter batte 2-1 la Fiorentina nel posticipo della 24esima giornata di Serie A. In avvio l’Inter vuole far dimenticare in fretta ai suoi sostenitori, il 3-0 subito dai viola giovedì scorso. I nerazzurri dominano il primo tempo, colpiscono il palo con Carlos Augusto e la traversa con Lautaro e sbloccano l’incontro al 29’ a seguito di un calcio d’angolo che non c’era. Bastoni sulla fascia si lancia in scivolata e si guadagna l’angolo, ma Il pallone in realtà era uscito integralmente e avrebbe dovuto essere fischiato rinvio dal fondo per De Gea. Sul corner di Calhanoglu, Lautaro anticipa Pongracic e il pallone sbatte sulla faccia di quest’ultimo e termina nella rete viola. La Fiorentina al 40’ conquista il rigore del pareggio alla prima azione offensiva: dopo una punizione, Gosens colpisce con un colpo di testa a centro area, la palla carambola sul braccio di Darmian e finisce in angolo. L’arbitro assegna il calcio di rigore e dal dischetto Mandragora calcia bene e fa 1-1. Al 52’ l’Inter passa definitivamente in vantaggio: su cross di Carlos Augusto, De Gea non esce e Arnautovic di testa realizza il 2-1.
Questi i risultati sulla 24.a giornata di calcio di Serie A:
COMO-JUVENTUS 1-2 VERONA-ATALANTA 0-5 EMPOLI-MILAN 0-2
TORINO-GENOA 1-1 VENEZIA-ROMA 0-1 CAGLIARI-PARMA 2-1
LAZIO-MONZA 5-1 LECCE-BOLOGNA 0-0 NAPOLI-UDINESE 1-1 INTER-FIORENTINA 2-1
Il protocollo VAR attualmente in funzione sui campi di calcio, non riesce a dirimere tutte le situazioni di gioco più controverse. Il 1° marzo, l’IFAB si riunirà per decidere le “grandi questioni” che riguardano il calcio, perché il sistema elettronico è una di quelle cose non immutabili che può essere oggetto ad aggiustamenti. Si potrà in futuro rivedere al monitor anche gli episodi che riguardano i cartellini gialli e una migliore valutazione sui corner?
Si è giocata la 23a giornata di Serie A che si è aperta venerdì scorso con la grande vittoria del Lecce per 3 a 1 a Parma, che affonda la squadra di Pecchia in classifica. La squadra di Giampaolo, invece, reduce da due batoste (Cagliari e Inter, con otto gol al passivo), si rialza con una prova maiuscola: decisivi i gol di Krstovic e la doppietta di Pierotti, che ribaltano la rete su rigore di Valeri.
Atalanta Torino 1-1. Succede tutto nel primo tempo: al 35′ l’Atalanta trova il gol del vantaggio grazie ad un gran gol di testa di Dijmsiti su calcio d’angolo. Nel miglior momento dei nerazzurri, il Torino pareggia anche questa volta su calcio piazzato: Lazaro batte un calcio di punizione perfetto dai 35 metri, nei pressi dell’area piccola e Maripan di testa schiaccia il pallone in rete. L’Atalanta continua a spingere nella metà campo avversaria e Al 74esimo ha l’occasione per firmare i tre punti dal dischetto, ma Retegui si fa parare il tiro da Milinkovic-Savc. Nel finale si rivede in campo anche Scamacca, a sei mesi dall’infortunio al crociato, per infoltire l’attacco e tentare di vincere, ma l’incontro finisce 1 a 1.
Il Bologna batte il Como 2-0, Gli uomini di Italiano danno l’impressione di essere più in forma e Lucumi colpisce una traversa su corner. Il Como è vivo e il bomber Cutrone crea un paio di occasioni. Il Bologna alla prima vera azione passa: al 25′ Lykogiannis calcia una punizione dalla tre quarti e De Silvestri con un gran colpo di testa insacca il gol dell’1-0. Gli uomini di Fabregas faticano a reagire e al 37’ rischiano ancora con la traversa colpita da Dallinga. Un minuto più tardi Fadera è espulso per le eccessive proteste. A quel punto il Bologna ha la possibilità di spingere ancora grazie all’uomo in più e al 66′ arriva il raddoppio per i padroni di casa, con Fabbian, entrato da poco. Questi realizza il gol su un passaggio di Miranda. Nel finale il Como ci prova ma disordinatamente, mentre il Bologna controlla l’incontro e raccoglie un successo meritato.
La Juventus batte 4-1 l’Empoli. Al 4’ sugli sviluppi di un corner, l’ex De Sciglio, tutto solo sul secondo palo, appoggia in porta. I bianconeri reagiscono e negli ultimi 20 minuti diventano più pericolosi. Nella ripresa i bianconeri rimontano il match in tre minuti, tra il 61′ e il 64′. Kolo Muani recentemente arrivato in prestito dal Paris Saint-Germain, realizza una doppietta: prima vince un contrasto di forza con Ismajli, si accentra e batte Vasquez sul primo palo. Nel secondo gol lo stesso ex calciatore del PSG realizza con un po’ di fortuna deviando un tiro di Weah. All’84 c’è un intervento con la gamba alta di Maleh (su Nico Gonzalez) e il suo doppio giallo provoca l’espulsione. I bianconeri rimpinguano il bottino con altri due gol. All’89’ Vlahovic con un sinistro di potenza, realizza dal limite e al 92′ a seguito di un lancio lungo di Thuram, Conceiçao (figlio del tecnico del Milan), controlla il pallone e al volo batte Vasquez in uscita.
Il Napoli pareggia 1-1 contro la Roma. I campani partono aggressivi e invadono la metà campo giallorossa fin dai primi minuti. Leonardo Spinazzola (ex giallorosso), a seguito di un lancio dalle retrovie di Juan Jesus, anticipa Svilar e lo batte con un pallonetto morbido. La reazione della Roma è blanda e soltanto Ndicka prima dell’intervallo, sfiora il pareggio con un colpo di testa. Nel secondo tempo il Napoli si limita a controllare il gioco e non crea occasioni da rete importanti. I giallorossi con l’entrata in campo di alcuni titolari, crescono con il passare dei minuti e al 5′ minuto di recupero, pareggiano con un gran sinistro al volo di Angelino. E’ al suo quinto gol nelle ultime otto partite e dopo un primo e difficoltoso periodo di ambientamento, si rivela un calciatore importante nell’economia del gioco giallorosso.
Milan Inter 1-1. La stracittadina si sblocca al 45′: a seguito di un su un tiro cross di Leao, Reijnders è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Sommer e a scaricare il tiro in rete. A inizio ripresa l’Inter spinge ma non è fortunata e colpisce per tre volte i pali: Bisseck (colpo di testa al 67′) Thuram (colpo di coscia all’82’) e Dumfries (92′). Nella ripresa si nota una sola squadra che attacca, quella nerazzurra. Soltanto in pieno recupero l’Inter riesce ad evitare la sconfitta con il tiro vincente di De Vrij al 93′ su assist di Zalewski. Alla fine il risultato di parità non soddisfa nessuno, ma sicuramente il pubblico ha assistito ad un derby intenso e ben giocato. Nell’incontro c’è stato anche un rigore piuttosto evidente su Thuram, non visto da Chiffi e sul quale il VAR non è intervenuto. Ci si domanda spesso in casi del genere: per quale motivo il Var un dispositivo elettronico che è stato inserito apposta per chiarire le situazioni più intricate, non interviene per aiutare gli arbitri? Giovedì l’Inter, affronterà la Fiorentina nel recupero e vincendo avrà la possibilità di agganciare il Napoli in testa alla classifica.
La 23ª giornata di Serie A si conclude con Cagliari-Lazio 1-2. Il Cagliari nei primi dieci minuti è veemente nelle sue iniziative e in un paio di circostanze si rende pericolosa. Ma è La Lazio ad andare in vantaggio al 41′: dopo uno spunto di Isaksen, è Hysaj dalla destra, a mettere in mezzo la palla, sulla quale arriva in spaccata Zaccagni che realizza l’1-0. Nel secondo tempo il Cagliari alza il ritmo e mette in difficoltà la Lazio. il pareggio arriva al 56′: su angolo, Provedel esce male e Piccoli, sul secondo palo, realizza con un imperioso stacco di testa. biancocelesti perdono Hysaj per infortunio al 62’, ma al 64’ trovano il vantaggio definitivo. A seguito di un cross di Isaksen, Zaccagni sfiora la palla di testa e libera Castellanos che batte Caprile. I biancocelesti nel match si sono dimostrati cinici nei momenti decisivi. Delicata è la classifica dei sardi, che hanno un solo punto di vantaggio e nel prossimo turno si affronteranno con il Parma, terzultimo.
Colpaccio del Verona che espugna Monza. All’U-Power Stadium. Decide un’autorete di Stefan Lekovic nel primo tempo, che regala agli uomini di Paolo Zanetti la vittoria per 1-0. L’Udinese torna a vincere in casa dopo oltre tre mesi, superando il Venezia per 3-2 in una partita combattuta fino all’ultimo. Dopo un primo tempo privo di emozioni, l’Udinese segna due reti in rapida successione con Lucca e Lovric, approfittando degli errori del portiere avversario. Il Venezia reagisce con un gran gol di Nicolussi Caviglia e pareggia grazie a Gytkjaer. Ma nel finale, Iker Bravo firma il 3-2 definitivo.
Questi i risultati sulla 22.a giornata di calcio di Serie A:
PARMA-LECCE 1-3 MONZA-VERONA 0-1 UDINESE-VENEZIA 3-2
ATALANTA-TORINO 1-1 BOLOGNA-COMO 2-0 JUVENTUS-EMPOLI 4-1
FIORENTINA-GENOA 2-1 MILAN-INTER 1-1 ROMA-NAPOLI 1-1
CAGLIARI-LAZIO 1-2.
Si è ufficialmente chiuso il calciomercato invernale del 2025. E’ il cosiddetto mercato di riparazione, dove si possono rivedere alcuni colpi effettuati solo pochi mesi fa. Il calcio come si sa è fatto di risultati e le squadre non sempre sanno aspettare un calciatore, anche se questi è straniero e ha avuto difficoltà di inserimento in un nuovo campionato. Il calcio non è matematica e alle volte un giocatore che non ha dimostrato di essere valido in una squadra, diventa invece un perno fondamentale in un’altra. In Serie A le squadre più attive sono state Milan e Juventus, ma tutte le grandi hanno effettuato movimenti in entrata e in uscita. Tra i movimenti più importanti del Milan, ricordiamo la cessione di Alvaro Morata e l’acquisto di tre top player come João Félix, Santiago Gimenez e Kyle Walker. La Juve ha ingaggiato Kolo Muani e la Roma ha coperto le fasce prendendo in Olanda i due terzini Anass Salah-Eddine e Devyne Rensch. L’Inter ha dato via in prestito Tajon Buchanan e preso Nicola Zalewski, il Napoli si è fatto prestare Noah Okafor mentre Lazio, Fiorentina e Atalanta hanno piazzato rispettivamente i colpi Reda Belahyane, Nicolò Zaniolo e Daniel Maldini.
La ventiduesima giornata di Serie A si apre con la vittoria del Torino, che in casa batte il Cagliari 2-0. La squadra di Vanoli parte subito e sblocca la sfida al 6’: Ricci riceve da Vlasic sulla destra, arriva sul fondo e crossa per Che Adams che controlla e realizza sotto la traversa. I granata si rendono pericolosi in contropiede, prima con Karamoh e poi con Pedersen, ma il portiere Caprile è bravo a sventare entrambe le occasioni. La ripresa si apre ancora con il Toro in avanti. Al 15’su angolo dalla destra, Adams si trova libero sul secondo palo, ma lo colpisce in pieno. Il 2-0 arriva un minuto dopo: giocata di Karamoh, che entra in area, tira, colpisce la traversa e sul rimbalzo Adams è bravo a mettere in rete. Dopo quattro pareggi di fila, i granata trovano finalmente la vittoria, (2-0) che in casa mancava dal 25 ottobre, 1-0 contro il Como.
L’ Atalanta batte 2-1 il Como. I lariani giocano un grande primo tempo e passano in vantaggio al 30': a seguito di cross da sinistra di Fadera, Nico Paz con un gran tiro di sinistro realizza sotto la traversa. L'Atalanta prova a reagire ma sembra non essere in giornata e chiude il primo tempo senza tiri in porta. Nella ripresa Gasperini sostituisce alcuni uomini alla sua squadra e l'ingresso di Brescianini al 56' è determinante. E’ proprio l’ex giocatore del Frosinone che opera un traversone dalla sinistra e trova in area Retegui, il quale dopo aver controllato con il destro, trova l'angolo per il 2-1. Una volta ottenuto il pareggio, la Dea continua ad attaccare e segna anche con Lookman, ma il nigeriano è in fuorigioco. Invece, un minuto dopo, è regolare il 2-1 di Retegui su un altro assist di Brescianini. L'Atalanta conquista la prima vittoria in campionato nel 2025 dopo il successo in Campions League contro lo Sturm Gratz per 5-0. Stagione magica per l’italo argentino Retegui al suo 16esimo gol in campionato. Alla vigilia della decisiva partita con il Barcellona per l'accesso diretto agli ottavi Champions League, Ademola Lookman ha riportato un "trauma distrattivo al ginocchio destro. Si parla di un possibile stop di un mese. E’ un bel guaio per la squadra bergamasca perché il giocatore nigeriano era un valore aggiunto alla squadra.
Il Napoli batte 2-1 la Juventus. Nel primo tempo la partita è equilibrata con una serie di occasioni da una parte all’altra. Al 43’ Anguissa, nel tentativo di anticipare Koopmeiners al limite dell'area, tocca il pallone all'indietro e serve involontariamente Kolo Muani al debutto con la maglia della Juve , che con una girata immediata, spedisce la palla in rete. Nella ripresa il Napoli alza il ritmo e al 57’ pareggia: a seguito di un cross di Politano da destra, Anguissa anticipa McKennie in area e di testa batte Di Gregorio. Al 68’ Lukaku raggiunge con un passaggio McTominay, Locatelli entra fuori tempo e commette fallo. Il rigore è trasformato da Lukaku e con questa rete il Napoli si aggiudica l'incontro. E’ la prima sconfitta in campionato per i bianconeri sotto la guida di Motta, mentre il Napoli resta al primo posto in classifica con 53 punti. Dusan Vlahovic è l'ultimo dei giocatori della "vecchia guardia" della Juventus ad essere messo in disparte da Thiago Motta. A Napoli il serbo è entrato in campo solo per una decina di minuti al posto dell'ultimo arrivato Kolo Muani. Il rischio per l'ex viola è quello di recitare un ruolo da comprimario fino a fine stagione. In questa finestra di mercato l'Al Nassr avrebbe voluto regalarlo a Stefano Pioli ex tecnico del Milan per affiancarlo niente meno che a Cristiano Ronaldo. Alla fine non se ne è fatto niente, perché Dusan ha rifiutato gentilmente la proposta di trasferirsi in Arabia.
Il Milan batte 3-2 il Parma. I rossoneri subiscono l'approccio aggressivo degli emiliani alla gara i quali passano in vantaggio al 24', con un sinistro a giro di Cancellieri. Il Milan pareggia al 38' a seguito di una clamorosa ingenuità di Suzuki. Il portiere spinge con entrambe le mani Pavlovic sugli sviluppi di un corner per poi allontanare il pallone coi pugni e Abisso indica il calcio di rigore. Pulisic realizza dagli undici metri. Nella ripresa la partita si accende e nel finale, all'80', gli emiliani tornano nuovamente in vantaggio. Maignan dopo aver parato su Camara non può nulla sulla respinta in gol di Del Prato. Quando il risultato sembra ormai acquisito, i rossoneri ribaltano l’incontro in pieno recupero. Il pareggio di Reijnders al 91esimo nasce da un passaggio di Musah, che sfrutta un errore difensivo della difesa ducale del Parma. Al 95esimo il Milan nel forcing finale, realizza il gol della incredibile vittoria: dopo un cross dalla sinistra, con la sponda di Pavlovic, c’è la deviazione finale di Chukwueze.
Lazio Fiorentina 1- 2. L’avvio della Fiorentina è veemente e al primo affondo arriva il gol di Adli, all’11' con un gran tiro al volo su cross calibrato di Gosens. Al 17' la Fiorentina raddoppia con Beltran di testa a seguito di un perfetto cross di Dodò. Nella ripresa con l’inserimento di Rovella e Pedro, la Lazio alza ritmi e baricentro e prova a schiacciare la Fiorentina. Si gioca a una sola porta e il portiere viola De Gea è battuto solo al 92' da un gran colpo di testa di Marusic. Al 98esimo in pieno recupero, Gila colpisce un palo clamoroso. Nel finale sono espulsi entrambi i tecnici delle due panchine, Baroni e Palladino per proteste. La Viola torna a vincere dopo un lungo periodo di digiuno (solo 2 punti nelle ultime 6 gare).
Udinese-Roma 1-2 . Dopo il vantaggio friulano firmato al 38' da Lucca, la squadra di Ranieri al 50' pareggia su calcio di rigore trasformato dal proprio capitano Pellegrini, a seguito di un fallo di mano di Kabasele: è 1-1. Sono gli ultimi entrati in campo, vale a dire Shomurodov ed El Shaarawy, a confezionare l'altro tiro dal dischetto. L'Uzbeko lancia il Faraone, che è abbattuto in area da Sava. Si incarica del tiro dal dischetto Dovbyk, che spiazza il portiere e realizza il 2-1 definitivo. Prosegue la risalita in classifica della Roma, che adesso è al nono posto. Era dall’aprile scorso che i giallorossi non ottenevano una vittoria in trasferta.
L'Inter batte 4-0 il Lecce in trasferta. I nerazzurri iniziano forte e al 6', a seguito di uno slalom in area di Thuram, Frattesi sblocca il risultato. Al 39' è Lautaro Martinez a realizzare con un gran tiro dal limite che finisce sotto la traversa. Nella ripresa i salentini provano ad aggredire gli avversari ma l’Inter resiste e poi passa in vantaggio. Un grande assist di tacco di Lautaro manda a rete Dumfries sempre più goleador. Poco dopo Frattesi è strattonato in area e il conseguente calcio di rigore è trasformato da Taremi, al suo primo gol in serie A. Per Simone Inzaghi è la vittoria numero 200 da allenatore in Serie A. Ai nerazzurri serviva un risultato così rotondo per continuare ad inseguire il sogno scudetto. Nel finale, fiato sospeso per una botta al ginocchio di Barella, ma poco dopo si riprende. Contro il Monaco saranno ancora assenti Acerbi e Calhanoglu per l'ultima partita della prima fase di Champions, che per l'Inter dovrebbe sancire il passaggio diretto agli ottavi di finale,
Finisce in parità tra Empoli e Bologna con gli azzurri che vanno in vantaggio con Colombo, per poi essere ripresi a fine primo tempo dal pareggio dell’argentino Dominguez. Nelle gare del lunedì finisce senza vinti e vincitori, lo scontro diretto per la salvezza tra il Venezia e il Verona: la squadra di Di Francesco si porta in vantaggio con neo arrivato Zerbin, pareggia il Verona con Tchatchoua a quindici minuti dalla fine. Il Genoa batte il Monza 2-0 con De Winter e Vasquez e si porta a metà classifica. Con l’arrivo di Vieira la classifica dei rossoblù è migliorata notevolmente e per il momento i liguri escono dalla zona retrocessione.
Questi i risultati della 22.a giornata di campionato:
TORINO-CAGLIARI 2-0 COMO-ATALANTA 1-2 NAPOLI-JUVENTUS 2-1
EMPOLI-BOLOGNA 1-1 MILAN-PARMA 3-2 UDINESE-ROMA 1-2
LECCE-INTER 0-4 LAZIO-FIORENTINA 1-2 VENEZIA-VERONA 1-1
Nell’anticipo della ventunesima giornata di Serie A la Roma batte il Genoa 3-1. In avvio è Dybala (alla sua gara numero 100 in giallorosso) con una punizione diretta dai 25 metri, a colpire la traversa. I padroni di casa sbloccano la partita al 25’: Saelemaekers, pennella un cross per l’inserimento di Pellegrini il quale conclude di sinistro e sulla respinta di Leali, lo stesso portiere non può nulla sulla conclusione vincente di Dovbyk. Al 33’, sul calcio d’angolo di Miretti, Masini sorprende il portiere della Roma con un destro al volo dal limite dell’area. Masini è al suo primo gol in Serie A. Nel secondo tempo Ranieri inserisce El Shaarawy e la partita cambia radicalmente. Al 60’ la Roma torna nuovamente in vantaggio proprio con il “faraone” con un bel destro sul palo più lontano su assist del geniale Dybala. Il Grifone tenta di reagire ma la Roma al 73’, chiude definitivamente per il 3-1 finale: su cross di El Shaarawy, Dybala tira a rete e il portiere Leali, spinge sfortunatamente il pallone nella sua porta. Prosegue la risalita della squadra di Ranieri dopo la brutta prima parte di stagione.
La Juve batte il Milan 2 a 0 a Torino. Nel primo tempo la squadra di Thiago Motta conduce la partita, i rossoneri hanno l’occasione più importante per realizzare con Rafael Leao, ma Di Gregorio è pronto ad intervenire con una grande parata. Nella ripresa i bianconeri più determinati, sbloccano la partita al 59esimo con il gran tiro di Mbangula, che con la deviazione di Emerson, spiazza il portiere rossonero Maignan. Il Milan non reagisce e la Juve raddoppia. Thuram con un passaggio filtrante trova Weah in profondità, il quale dopo aver dribblato Tomori, di sinistro batte Magnan. Weah era entrato poco prima al posto dell’acciaccato Yildiz. I bianconeri vincono meritatamente l’incontro e superano tutte le problematiche che l’avevano portata a pareggiare tante partite. Il prossimo match la Juve lo giocherà contro il Bruges in un match di Champions League, determinante per la qualificazione.
Il Napoli vince a Bergamo per 3-2 contro l’Atalanta. Bellissima partita quella del Gewiss Stadium. L’Atalanta passa in vantaggio al 16′ con Retegui, con una girata di sinistro che finisce all’incrocio dei pali. E’ il suo 14° gol in campionato. Al 27′ Politano con un gran tiro fortissimo pareggia, poi al 40′ c’è una meravigliosa azione: Neres di tacco passa ad Anguissa il quale vede arrivare McTominay e lo scozzese di potenza, realizza. Nella ripresa la Dea scende in campo molto più determinata e al 56′ trova il pareggio: Lookman dopo aver dribblato Di Lorenzo, in mezzo a tre difensori riesce a realizzare di sinistro. La squadra di Conte trova la giocata vincente al 78′ con un bel colpo di testa di Lukaku su un perfetto cross Anguissa. Nel match del Napoli, emergono due giocatori su tutti: Neres (che sicuramente non farà rimpiangere la cessione di Kvaratskhelia) e Anguissa che è il vero motore in mezzo al campo, un calciatore fondamentale.
La Lazio batte 3-0 il Verona al Bentegodi. I biancocelesti partono forte e segnano dopo nemmeno due minuti, con il colpo di testa vincente di Gigot sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dia al 21′, raddoppia in contropiede approfittando di una difesa dell’Hellas troppo larga. Nel finale del primo tempo, la Lazio rischia su un colpo di testa di Serdar che centra la parte alta della traversa. Nella ripresa al 58′ a seguito di un retropassaggio di Tchatchoua, Dia recupera il pallone e lo serve a Zaccagni, che realizza il terzo gol. La Lazio vince meritatamente in casa di un Verona generoso, ma distratto in difesa e con un attacco evanescente. Poco fortunato il debutto del nuovo presidente dell’Hellas, Italo Zanzi.
L’Inter batte l’Empoli 3-1. Nel primo tempo si gioca a ritmi blandi e con un grande possesso palla da parte nerazzurri, i quali hanno solo due occasioni con Lautaro Martinez ( la prima parata da Vasquez, la seconda finita sul palo). Nel secondo tempo al 55′ è’ sempre il ritrovato bomber argentino a sorprendere il portiere Vasquez e a portare in vantaggio i suoi con un destro potente e preciso dal limite dell’area. L’Inter a quel punto si scioglie e il raddoppio arriva al 79′ con Dumfries, con un gran colpo di testa di testa sugli sviluppi di un corner. Quando la partita sembra chiusa, all’84’ l’Empoli trova il gol del 2-1 grazie a un gran intuizione di Esposito (cresciuto nelle giovanili dell’Inter) bravo a smarcarsi e a calciare forte in rete. All’89’, in contropiede a seguito di un assist di Arnautovic, Marcus Thuram chiude la partita con un gol (il tredicesimo) sottoporta. L’Empoli si è difeso bene e ha resistito un tempo, ma l’Inter ha saputo trovare il guizzo vincente grazie al suo capitano argentino Lautaro, che sembra si sia messo alle spalle il suo lungo periodo in ombra. Inoltre quando sono entrati in campo gente come Mikhytarian e Thuram, il volto della squadra è cambiato.
Termina 1-1 Fiorentina-Torino. La squadra di casa trova vantaggio del doppio giallo e conseguente espulsione del difensore del Torino Dembele al 33′. I viola in superiorità numerica, realizzano la rete al 38’’: Gudmundsson crossa per Colpani, che tira in porta, il portiere granata respinge e Kean si avventa sul pallone e di testa realizza . Nella ripresa la squadra di casa non riesce più a rendersi pericolosa e al 70′ a seguito di un clamorosa indecisione difensiva di Comuzzo e Adli, Gineitis è lesto ad approfittarne e mettere in porta. Finisce il match tra i fischi dei tifosi viola che contestano una squadra che sembra ormai incapace di vincere. Il Toro ha mostrato carattere nel rimontare in dieci e con questo pareggio, colleziona il quarto risultato utile consecutivo.
Il Bologna prosegue nel suo momento di grazia e batte in rimonta il Monza che era passato in vantaggio con Maldini a inizio gara. Per gli emiliani realizzano Castro, Odgaard e Orsolini. Il Cagliari vince l’importante scontro salvezza con il Lecce. Era stato proprio il Lecce a portarsi in vantaggio con Pierotti al 42esimo del primo tempo. Il Cagliari con un gran secondo tempo, riesce ad aggiudicarsi la gara: prima pareggia con un bel gol di Gaetano (su bellissimo assist di tacco di Deiola) al 15esimo della ripresa. Pochi minuti più tardi il leccese di nascita, Luperto, porta in vantaggio i sardi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Con il Lecce in dieci per l’espulsione di Rebic, la squadra di Davide Nicola dilaga e vanno a segno anche Zortea e Obert. Finisce in parità Parma-Venezia, infine, nel posticipo della 21. giornata il Como travolge l’Udinese e per il momento fuoriesce dalla zona retrocessione. Ancora in gol il nuovo acquisto Diao. Le due squadre terminano il match in dieci uomini per le espulsioni di Goldaniga nel Como e Solet nell’Udinese. Torna in campo la Champions e oggi sarà il turno di Atalanta-Sturm Graz e Bruges-Juventus ed entrambe possono assicurarsi almeno i playoff con i tre punti.
Questi i risultati della 21.a giornata di calcio di Serie A:
ROMA-GENOA 3-1 BOLOGNA-MONZA 3-1 JUVENTUS-MILAN 2-0
ATALANTA-NAPOLI 2-3 FIORENTINA-TORINO 1-1
CAGLIARI-LECCE 4-1 PARMA-VENEZIA 1-1
VERONA-LAZIO 0-3 INTER-EMPOLI 3-1 COMO-UDINESE 4-1
La prima partita del girone di ritorno si gioca all’Olimpico di Roma, dove Lazio e Como pareggiano per 1-1. Parte meglio il Como che crea almeno quattro nitide occasioni da gol tra cui un incrocio dei pali di Kempf. Al 17′, Paz resta a terra a seguito di un intervento duro di Gigot e il tecnico Fabregas è costretto a sostituirlo con Diao. Il Como continua a dettare i tempi di gioco, ma senza lo spagnolo non riesce ad essere lo stesso incisivo. La Lazio invece si dimostra cinica e sblocca il match alla prima occasione al 33′: su verticalizzazione di Guendouzi, Dia, al 34′, controlla il pallone spalle alla porta, si gira e mette la palla nell’angolino. Nella ripresa il Como si ripresenta in campo con lo stesso atteggiamento della prima parte di gara. Al 58′ il laziale Tchaouna dopo aver rimediato due gialli in pochi secondi lascia i suoi in 10 e di conseguenza i biancoazzurri arretrano il baricentro. La Lazio subisce il pareggio al 72′: su cross di Strefezza sulla destra, Cutrone riesce a firmare il pari di testa. Nel finale i padroni di casa creano l’occasione più grande: su tiro di Dele-Bashiru, il pallone arriva a Guendouzi che, a due passi dalla porta, calcia incredibilmente fuori. Finisce così, con il Como che conquista un punto importante nella lotta salvezza.
Il Lecce espugna il campo dell’Empoli con un netto 3-1. Gli ospiti partono fortissimo e sbloccano il risultato al 6’ grazie a Morente, che è bravo a raccogliere il passaggio di Pierotti. Passano appena cinque minuti e su lancio da rimessa laterale, Krstovic, è pronto a raccogliere l’assist e a realizzare con un gran tiro sotto la traversa. Unica nota negativa per i salentini è l’infortunio di Ismajli. Nella ripresa l’Empoli ritorna in partita e dopo soli due minuti, il colpo di testa di Cacace sigla l’1-2. Nel recupero, approfittando di un Empoli piuttosto sbilanciato, Krstovic chiude la partita con un gran sinistro all’incrocio. Per i toscani si aggrava la crisi: è alla sua terza sconfitta consecutiva in casa, resta a 20 punti in classifica, ed è agganciata dal Lecce.
Il Derby della Mole, Torino-Juventus finisce 1-1. La Juventus all’8′ è già in vantaggio: Yildiz si accentra dalla destra, salta due avversari e con il sinistro batte il portiere Milinkovic-Savic sul primo palo. A metà primo tempo la squadra di Thiago Motta trova il gol del raddoppio, ma il Var nega per un fuorigioco millimetrico, la gioia a Nico Gonzalez. Il Torino rimane in partite e al 46’ Vlasic dopo aver ricevuto palla al limite dell’area, controlla col destro e con il sinistro mette in rete. Il secondo tempo è equilibrato, la Juventus ha le migliori occasioni ma il Torino deve ringraziare il proprio portiere, decisivo in un paio di interventi. A seguito di un’azione contestata per un intervento di Savona da ultimo uomo su Karamoh, gli allenatori delle due squadre si scontrano verbalmente e l’arbitro si vede costretto ad espellerli. Il pareggio conferma i limiti di entrambe le squadre, ma fa morale più per il Toro che per la Vecchia Signora.
Il Milan a San Siro contro il Cagliari pareggia 1-1. Nel primo tempo I rossoneri tirano tanto ma con poco costrutto e il brivido più grande della partita è offerto dal Cagliari al 40’con Felici dove Maignan effettua una grande parata. Nel secondo tempo i rossoneri partono concentrati diretti da un Pulisic in grande forma. Prima prende la traversa (47′) e poi al 51′ è ancora determinante nel gol rossonero: c’è un grande lancio di Theo Hernandez, che trova Pulisic: questi calcia al volo e il pallone carambola tra Caprile e il palo. Morata si lancia e realizza il gol vincente. Al 55’ Il Cagliari pareggia: Fofana perde un pallone a centrocampo e regala la ripartenza a Felici che serve Zortea, il cui diagonale tutt’altro che irresistibile, sorprende Maignan. Il Milan nonostante le diverse occasioni avute nell’ultima mezz’ora, non va oltre il pareggio. I rossoneri stanno tentando di assicurarsi le prestazioni dell’attaccante inglese Rashford del Manchester United. Lo vorrebbe in prestito per sei mesi pagando circa la metà dei 7 milioni di euro netti d’ingaggio che gli spettano fino al 30 giugno.
Bologna-Roma 2-2. La partita del Dall’Ara si decide tutta nella ripresa: al 58′ l’ex di turno Saelemaekers la sblocca con la complicità di Skorupski, ma tre minuti dopo i padroni di casa pareggiano in contropiede col secondo gol in campionato di Dallinga. A fissare il risultato finale sono due calci di rigore, entrambi scaturiti da falli di mano in area: quello di Ferguson al 65′ (provocato da Pellegrini) e quello di Dovbyk al 98′, (per un tocco di braccio di Lucumi), che pareggia per i giallorossi.
Il Napoli batte 2-0 il Verona ed infila la quinta vittoria consecutiva. Al Maradona nel primo tempo gara vivace e tante occasioni: il Napoli al 5′ sblocca subito il match: il gran tiro dal limite di Di Lorenzo colpisce il palo, ma la palla sbatte sulla spalla di Montipò che era proteso in tuffo e finisce in rete. Nella ripresa gli azzurri aumentano il ritmo, spingono e raddoppiano al 61′ con un con un violento tiro dal limite di Anguissa. E’ un successo senza discussioni per il Napoli che ottiene la quinta vittoria consecutiva e si conferma in testa con quattro punti di vantaggio sull’Inter.
L’Inter passa 1-0 a Venezia. Al 16′ i nerazzurri vanno in vantaggio: bel lancio di Asslani, pregevole controllo e tiro di Lautaro Martinez, Stankovic effettua una grande parata e sulla respinta c’è il gol vincente di Matteo Darmian. Nella ripresa i nerazzurri non trovano il raddoppio con Frattesi e Lautaro, mentre Sommer è bravo sul colpo di testa di Doumbia e fortunato al 74’sul palo di Busio. L’Inter ha fatto la partita, senza mai forzare troppo, ma ha avuto il torto di non trovare il raddoppio e di esporsi a un finale di sofferenza. Matteo Darmian è il tipico giocatore che tutte le squadre vorrebbero avere, sa stare in panchina tranquillo, senza polemizzare e quando è chiamato in campo dimostra sempre di essere importante.
Il Monza supera 2-1 la Fiorentina e dopo 10 mesi torna a festeggiare davanti al proprio pubblico, aggrappandosi ora più che mai alle residue speranze di salvezza. Al termine di un primo tempo senza grosse emozioni, il Monza sblocca improvvisamente la partita al 44′ con il primo tiro in porta in assoluto del match. La palla dell’1-0 arriva sul piede di Ciurria, bravissimo a pescare il secondo palo con un colpo chirurgico. Al 63′ Maldini firma il raddoppio su assist di Pedro Pereira, poi Beltran al 74′ trasforma un calcio di rigore. La squadra di Salvatore Bocchetti, al suo primo successo in assoluto da allenatore, festeggia davanti al suo pubblico. Chi, invece, non sorride è il grande ex Raffaele Palladino, che nel suo vecchio stadio, trova la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite.
Questi i risultati della 20.a giornata di calcio di Serie A:
LAZIO-COMO 1-1 EMPOLI-LECCE 1-3 UDINESE-ATALANTA 0-0
TORINO-JUVENTUS 1-1 MILAN-CAGLIARI 1-1 GENOA-PARMA 1-0
VENEZIA-INTER 0-1 BOLOGNA-ROMA 2-2 NAPOLI-VERONA 2-0
MONZA-FIORENTINA 2-1
Si è giocata la 19a e ultima giornata di andata che si è aperta con il pareggio nello scontro diretto tra Venezia e Empoli per 1-1. Al 5’ c’è un errore clamoroso di Vasquez, portiere dell’Empoli, che sbaglia il rinvio e il pallone dopo aver colpito Pohjanpalo, carambola nella propria porta. L’Empoli reagisce subito e domina il primo tempo creando tante occasioni da gol. I toscani realizzano solo al 31’ a seguito di una grande giocata di Colombo, che serve Esposito, il quale mette in rete. E’ un risultato che lascia l’amaro in bocca ai toscani, protagonisti di una rimonta e vicini al risultato pieno. Il Venezia, non particolarmente incisivo, ottiene comunque un punto utile per continuare nella lotta per la salvezza. Stankovic, portiere del Venezia e figlio dell’ex calciatore di Lazio e Inter, è stato il protagonista assoluto del match. A parte un errore di disattenzione, ha parato di tutto e di più sia nel primo tempo che nella ripresa.
Il Napoli batte 3 a 0 la Fiorentina al Franchi e torna da solo in testa alla classifica. Dopo i primi 30 minuti senza grandi occasioni, la partita si sblocca grazie ad una splendida giocata di David Neres al 29′ che scambia bene con Lukaku, poi entra in area, salta due avversari e con il destro spedisce la palla sotto la traversa. La Fiorentina reagisce e dopo soli 6 minuti trova il gol del pareggio con Moise Kean ma il Var segnala un suo fallo di mano e il gol è annullato. Nella ripresa la squadra Viola prova ad alzare il baricentro per tentare il pareggio, il Napoli invece tenta di ripartire in contropiede. Al 54′ Moreno atterra in area Anguissa e Lukaku realizza con freddezza dal dischetto. Il portiere del Napoli Meret qualche minuto più tardi è decisivo in un paio di occasioni impedendo ai Viola di segnare, poi a seguito di un errore di Comuzzo al 68esimo, McTominay segna il terzo gol. Calciatore copertina del match è Neres, che dispone di dribbling tecnica e rapidità. Una miscela capace di fare infiammare il pubblico.
Il Cagliari vince 2-1 a Monza. I sardi, reduci da quattro sconfitte di fila come i brianzoli, sono andati subito in svantaggio per un rigore concesso al 5’ su cross basso di Ciurria che colpisce la mano di Mina. Dopo un confronto audio con la sala Var, l’arbitro Di bello verifica al monitor e concede il calcio di rigore. Dal dischetto Caprari realizza. In seguito i sardi sono bravi a ribaltare la situazione. Al 22′ il pareggio arriva con un sinistro potente e preciso di Zortea dal limite dell’area, poi al 56′ Piccoli concretizza e con il destro batte Turati dopo una azione di Obert. Cinque minuti più tardi l’espulsione di D’Ambrosio per un fallo di reazione su Mina, spegne le residue intenzioni di recupero del Monza, sempre più ultimo in classifica.
La Roma batte 2-0 la Lazio nel derby. All’Olimpico nel primo tempo i giallorossi sbloccano la gara con Pellegrini al 10′ il quale dopo un suggerimento di Saelemaekers, è bravo a liberarsi al limite e a battere Provedel con un gran destro. Poco più tardi i giallorossi raddoppiano al 18′: a seguito di un contropiede di Dybala, questi passa la palla a Saelemaekers che è pronto a tirare in porta. Il primo tiro viene respinto dal portiere laziale Provedel, ma sulla respinta il nuovo tentativo del belga è quello vincente. Nella ripresa i biancocelesti aumentano il ritmo, spingono e reagiscono, ma Svilar le para tutte. Nel recupero si assiste ad una rissa in campo, uno spettacolo indecoroso che non fa bene al calcio. Alla fine l’arbitro prende la decisione di espellere Castellanos. Claudio Ranieri tecnico avveduto ed esperto, continua nel suo impegno di rilanciare i giallorossi: nel passato aveva il 100% di vittorie nei derby e ha confermato la statistica. Lorenzo Pellegrini è nato a Cinecittà, cresciuto in Curva Sud e nel settore giovanile giallorosso, eppure il suo rapporto con la Roma sembrava quasi terminato. Prima del derby, Pellegrini non giocava titolare in Serie A da un mese e mezzo e invece il derby ha restituito alla Capitale, un calciatore vero, il suo capitano. Lorenzo ha segnato al decimo minuto un gol da 10, il numero che qualche anno fa un certo Francesco Totti gli aveva idealmente consegnato. Oggi sembra un giocatore ritrovato e pare che abbia intenzione di rinnovare il contratto.
Con la 19.a giornata termina il girone di andata. Al momento attuale nell’alta classifica troviamo Napoli, Atalanta e Inter giocarsi lo scudetto, mentre nella bassa classifica c’è una grande lotta, con molte squadre racchiuse in pochissimi punti. Soltanto il Monza è staccato dalle altre in ultima posizione. In questa giornata Milan, Juventus, Atalanta e Inter essendo impegnate in Arabia per la Supercoppa Italiana, dovranno rinviare le loro gare di campionato.
Questi i risultati della 19.a giornata di calcio di Serie A:
VENEZIA-EMPOLI 1-1 TORINO-PARMA 0-0 LECCE-GENOA 0-0
FIORENTINA-NAPOLI 0-3 MONZA-CAGLIARI 1-2 ROMA-LAZIO 2-0
COMO-MILAN RINVIATA AL 14/01 ORE 18:30 VERONA-UDINESE 0-0
ATALANTA-JUVENTUS RINVIATA AL 14/01 ORE 20:45
INTER-BOLOGNA RINVIATA AL 15/01 ORE 20:45
Il Milan conquista la Supercoppa Italiana, battendo 3-2 l’Inter in rimonta nella finale di Riad. Dopo un primo tempo equilibrato, l’Inter passa in vantaggio nel recupero del primo tempo con Lautaro Martinez il quale dopo aver ricevuto il passaggio da Taremi, si libera di un avversario e mette in rete. All’inizio del secondo tempo la seconda rete per l’Inter: su lancio di De Vrji, Taremi stoppa il pallone e sfruttando un buco della difesa rossonera, realizza. Nel secondo tempo è successo di tutto con due squadre che si affrontano lasciando da parte ogni dettame tattico. Il Milan ha continuato a crederci nel momento in cui il neo tecnico rossonero Conceicao ha inserito Leao. Questi al primo guizzo guadagna una punizione dal limite e Theo Hernandez al 52’, trova lo spiraglio giusto per realizzare direttamente. A dieci minuti dalla fine dell’incontro, i rossoneri pareggiano col sinistro di Pulisic, su assist di Theo Hernandez. Lo spettacolo prosegue con una grande parata di Maignan su Dumfries, ma soprattutto con la verticalizzazione di Pulisic che lancia in area Leao. Questi al 93′ mette in condizione Abraham di sospingere la palla in rete. La rimonta si è completata perché dallo 0-2 si è passati al 3-2 per i rossoneri ed è stato sicuramente uno spettacolo sportivo avvincente. Leao e Theo Hernandez con il nuovo mister Conceicao sono tornati al centro del progetto rossonero e i risultati si vedono. L’Inter deve rammaricarsi perché era in vantaggio di 2-0 all’inizio della ripresa, ma dal momento che non ha saputo gestire il risultato, ha subito una cocente rimonta.
Nella 18a giornata giocata di sabato, c’è stata la vittoria del Genoa a Empoli. per 2-1. Decisivi i gol di Badelj ed Ekuban nel secondo tempo, intervallati da un rigore sbagliato da Esposito, che ha comunque accorciato le distanze nel finale. Nel secondo tempo, il Genoa è stato più incisivo, trovando i gol necessari per assicurarsi tre punti preziosi. La squadra azzurra ha fallito con Esposito il rigore del possibile pareggio sullo 0-1 e ha pagato alcuni gravi errori difensivi. La partita si è rivelata vivace, con entrambe le squadre che non hanno lesinato l’impegno. Il Genoa grazie a questa vittoria al Castellani, si allontana dalla zona retrocessione.
Il Parma batte il Monza 2-1. brianzoli dominano la prima frazione, mettendo sotto pressione una difesa parmense disorganizzata. Il Parma fatica a reagire, chiudendo il primo tempo sotto i fischi del Tardini. Nella ripresa, un rigore trasformato da Hernani e il rosso a Pablo Marì, cambiano il match. il Monza costretto a giocare per buona parte del secondo tempo in dieci uomini, perde l’incontro nei minuti finali. Il Parma vince all’ultimo secondo (98′)con un gran colpo di testa di Valenti a seguito di calcio d’angolo.
L’Inter espugna Cagliari battendo i sardi 3-0 all’Unipol Domus. Nel primo tempo la squadra di casa riesce a tener testa ai nerazzurri grazie alle parate del suo portiere. Nel secondo tempo l’Inter schiaccia il Cagliari nella sua metà campo e la partita si sblocca al 53esimo: Nicolo Barella con un assist perfetto trova in area Alessandro Bastoni sul secondo palo che con un pallonetto sigla l’1 a 0 dei nerazzurri. Il vantaggio crea all’Inter più spazi e il secondo gol arriva al 71esimo: Barella (ancora lui) con un assist perfetto trova al centro Lautaro che si sblocca (non segnava in campionato da inizio novembre contro il Venezia). Al 77′ su colpo di testa di De Vrij, l’intervento di mano di Wieteska è netto e l’arbitro Doveri concede il calcio di rigore. Calhanoglu dal dischetto realizza il terzo gol. E’ la sesta vittoria consecutiva dei nerazzurri in campionato che hanno una alta media realizzativa. E’ importante sottolineare la forza del reparto arretrato, insuperabile grazie al portiere Sommer davvero imbattibile. Alla vittoria contro il Cagliari ha contribuito la prestazione del giovane difensore tedesco Bisseck, un vero colosso, che nel primo tempo ha effettuato delle tempestive coperture difensive.
All’Olimpico è 1-1 tra Lazio e Atalanta. I biancocelesti partono forte e mettono alle corde l’Atalanta. Il portiere dei bergamaschi è in forma ed effettua alcune parate di grande effetto, che lasciano inviolata la sua porta. Guendouzi centrocampista francese, colpisce l’incrocio dei pali. Al 27′ la Lazio sblocca la partita: Rovella verticalizza per Dele-Bashiru, che al volo trafigge Carnesecchi. Nel secondo tempo la Dea alza il baricentro e sfiora il pareggio in alcune occasioni. Ma la Lazio è viva e Carnesecchi effettua un altro strepitoso intervento su Dia (78′). All’88’ l’Atalanta pareggia: Zaniolo con una semirovesciata lancia Lookman il quale consente a Brescianini di insaccare a porta vuota. E’ un pareggio che lascia l’amaro in bocca alla Lazio, che aveva giocato meglio.
Juventus Fiorentina 2-2. All’Allianz Stadium, Thuram sblocca il match al 20′ con una bella azione personale e dopo essersi inserito centralmente, realizza di destro. Una volta in vantaggio la Juventus arretra un po’ e arriva il pareggio al 38′: l’assist di Adli raggiunge Kean che di testa, da due passi realizza. Il centravanti ex juventino non esulta, anzi a mani giunte guarda i tifosi dello Stadium quasi come volersi scusare. Nel secondo tempo al 48′ Koopmeiners crea un assist per Thuram che batte De Gea per la seconda volta. A cinque minuti dalla fine, uno scivolone di Cambiaso avvia l’azione della Fiorentina, poi Beltran serve Sottil, che conclude con il mancino sul primo palo. C’è da annotare che la partita da poco iniziata è stata momentaneamente sospesa dall’arbitro Mariani per alcuni cori discriminatori da parte del settore viola contro Dusan Vlahovic, ex della sfida. Dopo un paio di minuti di stop la gara è ripresa: è chiaro che Il ripetersi di tali cori poteva comportare la sospensione della partita”.E’ l’11.mo pareggio stagionale in campionato, ed è un misero bottino per una squadra dalle forti ambizioni come la Juventus.
il Napoli batte il Venezia 1-0 . Per gli uomini di Antonio Conte sembrava la classica gara stregata con il portiere veneziano Stankovic, (figlio d’arte), protagonista di ottime parate. Al 36′ Idzes interviene di braccio in area di rigore sul tiro-cross di Olivera e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Lukaku, ma Stankovic gli para il rigore. Nel secondo tempo al 64′ il portiere del Venezia è chiamato al grande intervento su Lukaku, per deviare il suo sinistro sul palo. Al 70′ Conte manda in campo Raspadori al posto di Anguissa per dare più peso all’attacco azzurro, Ed è proprio il neo entrato a scaricare in rete a un quarto d’ora dal termine, una palla vagante a centro area, dopo una precedente parata di Stankovic. La rete galvanizza i partenopei, che sfiorano il raddoppio in un altro paio di circostanze. Ma il risultato resta sull’1-0 e il Napoli può brindare alla conclusione del 2024 in testa alla classifica con l’Atalanta.
Milan Roma 1-1. La vera notizia è il ritorno dal primo minuto di Hernandez, che è stato riabilitato dopo il faccia a faccia con l’allenatore Fonseca. Primo tempo frizzante con i giallorossi subito pericolosi: all’11’ con il palo colpito da di Dovbik. Al 16′ il Milan passa in vantaggio con un contropiede orchestrato da Fofana, che smista poi la palla a destra per l’accorrente Reijnders che infila il portiere Svilar. Poco dopo altra ripartenza rossonera, con Morata, che sfiora il raddoppio. Il pareggio della Roma arriva al 23′: a seguito di un gran tiro di Pisilli, Dovbyk alza il pallone in area, con un colpo di tacco e Dybala al volo con un gran tiro, insacca alle spalle di Maignan. In avvio di ripresa parte meglio il Milan, bravo Svilar sul rientrante Bennacer e su Chukueze, ma il finale è tutto della Roma, che manca almeno tre nette occasioni da gol. Un pareggio divertente, con entrambe le squadre che potevano arrivare alla vittoria. Il pubblico rossonero di palato fine, non ha gradito l’ennesima non vittoria e ha contestato la società. Dopo qualche giorno Paulo Fonseca è stato esonerato come allenatore del Milan. Nel comunicato stampa è scritto: ” il Club ringrazia Paulo per la grande professionalità e gli augura il meglio per il futuro”. Al posto di Fonseca arriverà il connazionale Sergio Conceicao, ex allenatore del Porto. Il primo impegno dei rossoneri sarà venerdì prossimo in Arabia Saudita contro la Juventus per la semifinale di Supercoppa italiana. Sarà una sfida in famiglia, in quanto il neo tecnico del Milan Conceicao, sfiderà subito il figlio 22enne, Francisco, che milita nel club bianconero.
Nelle gare del lunedì, importante vittoria del Como che batte il Lecce con le reti di Paz e Cutrone mentre il Verona espugna Bologna e conquista tre punti vitali nella lotta alla salvezza. Il Bologna ha giocato in 10 uomini nella ripresa per l’espulsione di Pobega. Nella prossima giornata, quattro squadre saranno impegnate in Supercoppa Italiana (Inter, Juve, Milan e Atalanta). Le partite si giocheranno in Arabia Saudita, a Riyad, nel modernissimo ‘Al-Awwal Park Stadium’. Le quattro formazioni pertanto non potranno giocare in campionato e le rispettive gare saranno rinviate a meta’ gennaio.
Questi i risultati della 18.a giornata di calcio di Serie A
EMPOLI-GENOA 1-2 PARMA-MONZA 2-1 CAGLIARI-INTER 0-3
LAZIO-ATALANTA 1-1 UDINESE-TORINO 2-2 NAPOLI-VENEZIA 1-0
JUVENTUS-FIORENTINA 2-2 MILAN-ROMA 1-1 COMO-LECCE 2-0
BOLOGNA-VERONA 2-3
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La 17a giornata di Serie A si è aperta venerdì con la vittoria sofferta del Milan a Verona per 1 -0. Al Bentegodi, nonostante la piena emergenza infortuni accentuata al 30′ dal problema muscolare di Leao, i rossoneri trovano tre punti fondamentali al termine di una sfida complicata e con poche occasioni da gol. A sbloccare il match è stato Reijnders al 56′ che realizza dopo essersi inserito a seguito di un assist perfetto di Fofana dalla trequarti. I gialloblù di Zanetti hanno avuto diverse occasioni per pareggiare ma è stato invano.
Prosegue l’ottimo momento del Bologna che vince anche a Torino con un netto 0-2. Al 7′ un fallo di Sosa su Holm porta a un rigore per il Bologna: Castro si incarica della battuta, ma Milinkovic-Savic para sia il penalty sia la ribattuta di Pobega. Il Bologna trova la rete al 70’ con Dallinga, entrato da poco e autore del suo primo gol in Serie A. All’80’, Pobega firma il raddoppio, inizialmente controllato al Var per fuorigioco ma poi confermato. La gara si chiude dopo sei minuti di recupero e consegna al Bologna il settimo posto in classifica. In casa granata prosegue la forte contestazione verso il Presidente Cairo
Il Napoli vince 2-1 in casa del Genoa. Al Ferraris la formazione di Conte conduce un primo tempo di altissimo livello capace di creare occasioni da rete a ripetizione. Dopo cinque minuti Lukaku, colpisce la traversa e poi i campani sviluppano altre occasioni da rete. ll match si sblocca al 15:_discesa sulla destra di McTominay, che trova il varco per Neres, cross del brasiliano a centro area dove Anguissa con un grande colpo di testa batte Leali. Al 23′ il raddoppio: punizione di Lobotka, Rrahmani inventa un pallonetto che scavalca Leali e finisce in rete. Il Genoa sembra intontito e non riesce a reagire. Nella ripresa il Grifone torna in campo con un altro piglio e dopo una grande occasione con Pinamonti, realizza più tardi con lo stesso centravanti. Al 51′ Pinamonti conclude la grande azione di Vitinha, infilando l’angolino. il Grifone a quel punto prende coraggio e mette in campo aggressività e intensità, Meret diventa il protagonista della vittoria con interventi decisivi; prima sul colpo di testa di Badelj, poi due volte su Balotelli nel finale. Il Napoli vince e Il Genoa è sempre più in crisi crisi, perchè non vince in casa ormai da 211 giorni, ultima giornata del campionato scorso,
La Lazio batte 2-1 il Lecce. I biancocelesti, sbloccano il match nel recupero del primo tempo: al 48′: Rovella recupera palla al limite e lancia Castellanos che calcia con forza, Falcone para, il centravanti ci riprova e Guilbert respinge di pugno sulla linea di porta. Per l’arbitro Manganiello è rosso e rigore, che lo stesso Castellanos trasforma. Nel secondo tempo la Lazio sembra voler chiudere la partita, ma è Il Lecce a pareggiare. Al 50′ Tete Morente realizza con un destro di controbalzo che beffa Provedel nell’angolino basso. La partita è viva ed entrambe squadre cercano la vittoria, All’ 87′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Marusic, dopo una corta respinta di Tete Morente, beffa Falcone con un destro al volo nell’angolino. In pieno recupero Kaba di testa prende in pieno la traversa e Pierotti non riesce sulla respinta a mettere in rete. Al triplice fischio di Manganiello, esplode la gioia della Lazio, ma il Lecce ha dimostrato di essere in forma,
La Roma batte 5 a 0 il Parma. All’8′ triangolazione tra l’ucraino e Dybala, con l’argentino che è steso in area da Balogh. Dal dischetto Dybala spiazza Suzuki. Al 13’ Saelemaekers sfrutta un cross sul secondo palo di Angelino e realizza con un gran tiro. Nel secondo tempo è sempre la Roma, padrona del campo, ad imporre possesso palla e gioco. Al 51′ un tiro dello stesso ex calciatore del Milan è deviato involontariamente dalla schiena di Dovbyk e per Dybala è facile segnare. Al 68′ un tiro dalla distanza di Camara scheggia la traversa. Al 74′ Saelemaekers è travolto da Mihaila e il conseguente calcio di rigore è realizzato da Paredes, poi all’83’ c’è gloria anche per Dovbyk. che mette in rete dopo un tocco illuminante del solito Dybala. E’ stata la miglior Roma della stagione contro un Parma, propositivo nel primo tempo e troppo arrendevole nel secondo tempo. Contro gli emiliani oltre al solito illuminante Dybala, si è assistita alla grande prova di Saelemaekers, che ha disputato una partita di grande qualità e quantità.
L’Atalanta batte 3.2 l’Empoli. Il primo tempo è davvero divertente. Al 13’ l’Empoli passa in vantaggio: Henderson arriva sulla linea di fondo, rimette il pallone all’indietro per Colombo, che insacca. Retegui si infortuna e per un problema muscolare, deve lasciare il posto a Zaniolo. Al 34’ i nerazzurri pareggiano: Zappacosta centra dalla sinistra, De Ketelaere, si tuffa di testa rasoterra e batte il portiere Vasquez. Al 46’ l’Atalanta torna in vantaggio: assist di De Ketalaere dalla sinistra per Zaniolo, che a centro area fa sponda di testa a Lookman, che calcia in rete. In avvio di ripresa partono forte gli uomini di D’Aversa e pareggiano. A seguito del tocco di Djimsiti su Grassi in area l’arbitro decreta calcio di rigore che Esposito al 57’ trasforma. All’ 86 De Ketelaere parte dalla sinistra, dribbla alcuni avversari e colpisce col sinistro, pescando l’angolino basso alla sinistra di Vasquez. E’ un gran gol che corona la prestazione di questo estroso calciatore che solo qualche anno fa il Milan lo aveva ritenuto non all’altezza. Undicesima vittoria di fila per la Dea, ma l’Empoli ha offerto una ennesima dimostrazione di bel gioco
La Juventus batte il Monza allo U-Power Stadium per 2-1.I bianconeri passano in vantaggio al 14’ con McKennie, che finalizza di destro al volo un corner battuto da Koopmeiners. Il Monza risponde al 21’ con Birindelli, che mette in rete dopo un cross da sinistra di Carboni. Al 38’, Nico Gonzalez sfrutta un pallone rimesso in area da McKennie su lancio di Savona e riporta in vantaggio la Juventus. Con Koopmeiners arretrato in regia accanto a Locatelli e Nico Gonzalez al centro del tridente, alle spalle di Vlahovic, i bianconeri hanno dimostrato di poter far girare la palla con velocità e idee. A seguito di questa sconfitta l Monza resta fanalino di coda con 10 punti.
Fiorentina Udinese 2-1 al Franchi. All’8′, Sottil si sgancia in attacco e Kristensen commette fallo. L’arbitro Feliciani, inizialmente, non dà rigore, ma il Var corregge la decisione. Dal dischetto Kean realizza. A inizio ripresa i bianconeri trovano la rimonta con Lucca, che dopo il pari al 49′ centra un palo con una rovesciata, Al 57′ Thauvin con un gran tiro a giro sul secondo palo, batte il portiere De Gea. Nel finale i viola sprecano un paio di clamorose azioni per pareggiare. Per l’Udinese è una vittoria importante perchè la Fiorentina non perdeva da marzo in campionato
L’Inter batte il Como 2-0. Nel primo tempo il Como si difende con ordine, cercando di colpire in contropiede, I nerazzurri prima sprecano due palle gol con Dumfries e Dimarco, poi passano in vantaggio al 48′: a seguito dell’angolo di Calhanoglu sul palo lontano, c’è lo stacco perentorio di Carlos Augusto che realzza con un gran colpo di testa. Al 92′ il Como perde palla, ne approfitta Thuram che entra in area e con un gran tiro realizza. Il portiere è apparso incerto in questa situazione. iI Como in alcuni momenti dell’incontro ha effettuato un pressing costante: non appena l’Inter tentava di impostare il gioco da dietro, il Como alzava immediatamente la pressione, disponendosi a uomo e aggredendo i nerazzurri, Con questa vittoria nerazzurri confermano il loro buon momento, dopo aver eliminato l’Udinese dalla Coppa Italia e aver rifilato 6 gol alla Lazio. Lautaro Martinez anche contro il Como prosegue il suo inatteso digiuno di gol. Potrebbe sembrare un problema ma l’ovazione dei tifosi al momento della sostituzione in campo, dimostra il contrario.
Questi i risultati sulla 17.a giornata di calcio di Serie A
VERONA-MILAN 0-1 TORINO-BOLOGNA 0-2 GENOA-NAPOLI 1-2
LECCE-LAZIO 1-2 ROMA-PARMA 5-0 VENEZIA-CAGLIARI 2-1
ATALANTA-EMPOLI 3-2 MONZA-JUVENTUS 1-2 FIORENTINA-UDINESE 1-2
INTER-COMO 2-0
La 16a giornata di Serie A si è aperta venerdì scorso con il ritorno al successo del Torino che espugna Empoli grazie a una rete da quasi 50 metri dell’attaccante Adams. Per l’Empoli molte occasioni fallite, su tutti una di Cacace a porta praticamente vuota e un rete annullata molto dubbia di Ismajli.
Al Bluenergy Stadium di Udine, il Napoli batte 3-1 l’Udinese. Al 21’ l’episodio che spezza l’equilibrio: su tiro-cross di Zemura, Lobotka tocca col braccio e Doveri assegna il rigore. Dal dischetto va Thauvin, Meret respinge e il francese realizza. Nel secondo tempo al 50′, McTominay lancia in verticale Lukaku, che di potenza e precisione infila il portiere udinese Sava. Al 76′ Neres. discende con grande corsa, effettua un doppio dribbling e tira in porta. La difesa respinge, la palla vagante è raccolta nuovamente dall’esterno portoghese che cerca nuovamente la via della rete, ma sulla sua traiettoria si trova Giannetti che involontariamente spedisce nella propria porta. All’81′ Simeone appena entrato, con facilità lancia Anguissa, che dopo essersi infilato di prepotenza, mette in rete. Neres contro l’Udinese ha sostituito al meglio Kvara e con la sua corsa e i suoi dribblings è stato un pericolo costante per la difesa dei friulani.
L’Atalanta batte 0-1 il Cagliari e centra la decima vittoria consecutiva in campionato. L’Atalanta soffre i sardi nel primo tempo e si salva grazie a quattro parate del suo strepitoso portiere Carnesecchi. Nel secondo tempo Gasperini decide di operare una serie di sostituzioni. A Zaniolo basta una manciata di secondi per essere decisivo. Cross di Samardzic da sinistra, la palla arriva dall’altra parte, Bellanova crossa nuovamente e l’ex romanista batte il portiere Sherri. Il numero 10 dell’Atalanta esulta in maniera esagerata sotto la curva cagliaritana e l’arbitro Pairetto, lo ammonisce. L’attaccante sembra proprio che non riesca a frenare la sua esultanza dopo un gol, poichè era stato già ammonito contro la sua ex squadra, la Roma. Dopo due minuti Lookman colpisce il palo, spostandosi verso sinistra e calciando con il destro. L’Atalanta riesce a portare a casa il bottino pieno nonostante l’assedio finale dei sardi.
Il Bologna vince1-0 contro la Fiorentina. Al Dall’Ara nel primo tempo la partita è vivace ma equilibrata, con continui capovolgimenti di fronte. Nella ripresa i rossoblù attaccano con maggior intensità e Castro centra il palo. I rossoblù passano in vantaggio al 59′: Castro passa il pallone a Dominguez che crossa e Odgaard è pronto a realizzare con la deviazione di Freuler. Nonostante il forcing finale, la Fiorentina non riequilibra più il risultato e il Bologna porta a casa una vittoria importante. Grave lutto per l’allenatore della Fiorentina: poche ore prima del match, Raffaele Palladino ha dovuto lasciare il ritiro per la morte della madre.
Il Como batte 2-0 la Roma. I giallorossi hanno giocato un buon primo tempo, con una occasione di Salemaekers e un gol annullato a Konè. Nella ripresa in campo c’è stato soltanto il Como con il portiere Svilar protagonista di diverse parate decisive. Al 91esimo, Alessandro Gabrielloni riesce a deviare in rete l’assist di Cutrone, anticipando tutti sul primo palo, poi lo stesso calciatore al 93′ in contropiede con la Roma sbilanciata, consegna un pallone a Nico Paz e questi deve solo spingerlo in rete. Nel secondo tempo la partita cambia completamente, il Como mostra più determinazione e riesce a vincere la partita in extremis. La Roma incassa l’ottava sconfitta stagionale in campionato ed è nuovamente notte fonda. In questa partita è diventata realtà la favola di Alessandro Gabrielloni, che dai campi di periferia di Serie D è riuscito ad essere protagonista in Serie A.
La Juve non va oltre il 2-2. All’Allianz Stadium nel primo tempo Gatti (19′) sblocca il match dopo un colpo di testa di Thuram, sugli sviluppi di un corner. Al 29’ un destro di Andersen scheggia la traversa e finisce sul fondo. Nella ripresa Giua annulla il gol di Yildiz per un tocco di mano, poi gli infallibili colpi di testa di Ellertsson (61′) e di Idzes (83′) portano incredibilmente in vantaggio i lagunari. Nei minuti di recupero al 95’ a seguito di una conclusione di Conceiçao, Stankovic para, il pallone poi finisce sul braccio largo di Candela e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Vlahovic si dimostra infallibile e realizza per i bianconeri dal dischetto. Dopo la grande notte con il Manchester City, il pareggio contro il Venezia ultimo in classifica è una nuova delusione per la Juve. I bianconeri in questo campionato hanno ottenuto dieci pareggi in 16 partite.
Nelle gare della domenica, importante successo del Lecce per 2-1,nello scontro salvezza con il Monza. Primo tempo di grande intensità a Via del Mare, che esulta dopo tre minuti: lancio in profondità di Berisha, Tete Morente controlla e realizza. Krstovic poi sbaglia un calcio di rigore al 14′ e Dorgu fino a quel momento il migliore dei suoi, sigla un autogol al 37′, con un clamoroso errore di valutazione nel retropassaggio di testa. Al 44′ Krstovic, raccoglie palla in area e realizza di potenza alle spalle del portiere Turati. Nel dopo gara i dirigenti del Monza nonostante la sconfitta, rinnovano la fiducia a Nesta in panchina.
Termina in parità Milan-Genoa 0-0, con i rossoneri fischiati e contestati, che si allontanano definitivamente dalle zone di alta classifica. il tifo organizzato rossonero ha deciso di contestare nuovamente squadra e società, anche in occasione della festa dedicata a tutti i dipendenti del club. Per questa ragione ha appeso due striscioni molto polemici.
Nel posticipo che chiude la 16.ma giornata di Serie A l’Inter travolge 6-0 la Lazio. All’Olimpico nel primo tempo i biancoazzurri conducono la gara fino alla mezz’ora, poi Calhanoglu (41′) sblocca il match dal dischetto. Applicando il regolamento, Chiffi assegna il penalty dopo un lungo check del Var. E’ risultato determinante, il braccio largo di Gigot, sovrastato da Dumfries nello stacco. Al 45′ raddoppia Di Marco dopo un perfetto cross di Dumfries dalla destra. A quel punto la Lazio non oppone più resistenza e nella ripresa l’Inter dilaga e realizza al 51′ con Barella. Il centrocampista realizza un eurogol con un gran tiro che finisce sotto l’incrocio dei pali. L’Inter realizza ancora al 53′, con Dumfries e al 77′ con Carlos Augusto. Questi realizza con un movimento da “vero centravanti” nonostante sia un terzino. L’ultima rete che chiude la gara al 90′ è di Thuram. L’Inter torna a Milano con una grande prova di forza e riscatta immediatamente la deludente trasferta di Champions di Leverkusen. Uomo copertina di questo match è Dumfries, protagonista determinante di tre segnature. Si procura il rigore con un grande stacco su Gigot, poi serve un assist col contagiri sulla rete di Dimarco e realizza il quarto gol con un gran colpo di testa.
Questi i risultati della 16.a giornata di calcio di Serie A:
EMPOLI-TORINO 0-1 CAGLIARI-ATALANTA 0-1 UDINESE-NAPOLI 1-3
JUVENTUS-VENEZIA 2-2 LECCE-MONZA 2-1 BOLOGNA-FIORENTINA 1-0
PARMA-VERONA 2-3 COMO-ROMA 2-0 MILAN-GENOA 0-0 LAZIO-INTER 0-6
L’Inter batte il Parma 3-1. Al Meazza nel primo tempo i nerazzurri conducono la partita: prima vanno in gol con Lautaro (ma la rete viene annullata per fuorigioco),poi colpiscono una traversa con Dumfries e infine sbloccano il match al 40′ con Dimarco. Quest’ultimo si libera in area con un gran colpo di tacco e con il destro batte Suzuki. L’esterno sinistro si conferma calciatore dotato di una tecnica sostanziale. All’8′ della ripresa arriva il raddoppio: Mkhitaryan lancia lungo per Barella che entra in area, con freddezza dribbla l’ultimo difensore e poi di piatto destro batte Suzuki. Al 21′ i nerazzurri realizzano il terzo gol su azione da calcio d’angolo. Bisseck va altissimo di testa e prolunga, sul secondo palo Thuram in acrobazia, corregge in rete. Al 36′ il Parma accorcia le distanze: Man controlla in area e Darmian da poco entrato, nel tentativo di anticiparlo spedisce la palla alle spalle di Sommer e causa una autorete.
L’Atalanta batte 2-1 il Milan. Nei primi tre minuti si hanno le premesse che sarà un incontro spettacolare. Al 12′ Atalanta va in vantaggio: da un calcio di punizione dal limite dell’area, De Ketelaere stacca di testa sopra la schiena di Hernandez e batte Maignan. Il Milan trova il pareggio al 23′: Leao crossa al centro rasoterra e Morata è pronto ad avventarsi e battere Carnesecchi. Al 36′ Pulisic è sostituito per un problema muscolare e nel Milan sembra spegnersi la luce. Nella ripresa i ritmi si abbassano e non ci sono più le occasioni della prima frazione. L’Atalanta realizza il gol vittoria all’86’: a seguito di un calcio d’angolo, Lookman è il più lesto a sfruttare la spizzata di Kolasinac e a battere da vicino Maignan. L’Atalanta ottiene così la nona vittoria consecutiva ed è sempre più lanciata per un campionato di vertice. Sono in tanti ad essere concordi che è ormai matura per raggiungere il massimo traguardo della vittoria finale.
La Roma batte 4-1 il Lecce. I giallorossi sbloccano la gara al 13’ grazie a Saelemaekers, il quale lanciato in profondità da El Shaarawy, tocca il pallone in scivolata e lo spedisce in rete. Al 40′ a seguito dell’inserimento centrale di Coulibaly, Abdulhamid travolge l’avversario e costringe Chiffi a fischiare il calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Krstovic. Nella ripresa il dominio dei padroni di casa è premiato al 59′ dal colpo di testa vincente di Mancini che realizza dopo il cross di El Shaarawy. Al 66′ la Roma realizza nuovamente: Abdulhamid lancia Pisilli che in velocità batte Falcone. All’ 86′ Koné sigla il definitivo 4-1, con un gran destro al termine di un’azione insistita. I giallorossi ritornano alla vittoria dopo quattro ko di fila e riportano un clima disteso all’Olimpico
La Juventus pareggia 2-2 contro il Bologna. Al 30’ Holm suggerisce per l’inserimento di Ndoye che realizza con un destro sul primo palo. Il gol suscita la reazione dei bianconeri che creano alcune occasioni da rete. La ripresa inizia con l’espulsione per proteste di Thiago Motta al 51′ e due minuti dopo, al 53′, il Bologna raddoppia: splendido assist di tacco di Castro che mette Pobega davanti a Perin che realizza. Al 62’ Conceicao serve Danilo sulla fascia destra che scarica verso il centro dove Koopmeiners colpisce a colpo sicuro e batte Skorupski. La Juve effettua alcune sostituzioni: prima Yildiz e Thuram e poi Mbangula e Savona. Quando tutto sembra perduto ecco la giocata definitiva: Vlahovic serve Mbangula che dal limite fa partire un destro a giro che entra in rete. Il Bologna esce deluso dal campo, perché la vittoria sarebbe stata tutto sommato, meritata.
La Lazio batte 1-0 il Napoli ed è la seconda volta in pochi giorni dopo la vittoria in Coppa Italia. I partenopei partono bene e creano alcune occasioni da gol, poi la gara si fa equilibrata. Ad inizio ripresa al 51′, la Lazio colpisce la traversa con Dele Bashiru, venti minuti dopo il colpo di testa di Anguissa bacia il palo. Il tecnico Baroni fa entrare in campo Noslin che in Coppa Italia contro gli stessi avversari aveva realizzato una tripletta. Ed è proprio il calciatore olandese al 79′ a fornire un perfetto lancio per Isaksen che anticipa Oliveira e calcia dal limite dell’area una palla che si infila sul secondo palo. La vittoria della Lazio è meritata perché nel match si è dimostrata più coraggiosa e propositiva. Nel Napoli le due sconfitte in tre giorni (meritate), con l’eliminazione dalla Coppa Italia e la perdita della vetta del campionato, evidenziano che il contributo delle riserve quando sono chiamate in campo, non è assolutamente al livello dei titolari.
L’Empoli si impone nettamente 4-1 in casa dell’Hellas Verona. La gara si decide nel primo tempo dominato totalmente dall’Empoli. Esposito firma una doppietta: al 16’ e al 19 a seguito di errori clamorosi della difesa gialloblù. Al 32’ Cacace segna il terzo gol con una conclusione dal limite, poi Tengstedt del Verona al 37’ dimezza lo svantaggio. Colombo al 42’ realizza l’ultimo gol per i toscani, insaccando al volo dopo una respinta su punizione. A seguito di questa pesante sconfitta, la panchina di Zanetti è ormai seriamente a rischio.
Termina in parità 2 a 2 la sfida salvezza tra Venezia e Como. E’ stata una bella partita giocata in condizioni meteo pessime. Il Venezia passa in vantaggio su tiro (deviato) di Nicolussi Caviglia. Nel secondo tempo dopo 4 minuti, arriva il pareggio grazie ad uno strano autogol di Candela che colpisce il pallone nella propria rete con il ginocchio. Al 56′, la squadra di Fabregas segna ancora con Belotti che calcia in rete nell’angolino basso del portiere. Il Venezia pareggia il match al 69esimo, grazie all’incredibile gol di Gaetano Oristanio direttamente da calcio d’angolo. Il pareggio finale è giusto, ma non serve ad entrambe le squadre.
Il posticipo della 15ª giornata di Serie A vede il successo dell’Udinese all’U-Power Stadium, dove i friulani battono il Monza 2-1. Il risultato si sblocca al 6’, quando Lucca (un giovane attaccante dall’imponente fisico, che si sta mettendo in mostra in questa stagione), apre le marcature con un gran colpo di testa. Kyriakopoulos pareggia in avvio di ripresa per la squadra di casa, prima del gol decisivo finale di Bijol.
.Di seguito i risultati della 15° giornata di Serie A
INTER-PARMA 3-1 VERONA-EMPOLI 1-4 NAPOLI-LAZIO 0-1
VENEZIA-COMO 2-2 JUVENTUS-BOLOGNA 2-2 ROMA-LECCE 4-1
ATALANTA-MILAN 2-1 GENOA-TORINO 0-0 FIORENTINA-CAGLIARI 1-0
VERONA-EMPOLI 1-4 MONZA-UDINESE 1-2
Inter e Atalanta viaggiano sulle ali dell’entusiasmo in campionato e sognano di continuare a farlo anche in Europa, per avvicinarsi alla qualificazione diretta degli ottavi di finale di Champions League. È ancora presto per fare calcoli, ma un successo contro Bayer Leverkusen e Real Madrid farebbe compiere ad entrambe le squadre, un passo importante verso la tanto ambita qualificazione diretta.
A Edoardo Bove 22enne centrocampista della Fiorentina verrà impiantato un defibrillatore sottocutaneo per il malore accusato il 1° dicembre nel corso di Fiorentina-Inter. Il defibrillatore sarà removibile, così il giocatore una volta raccolti tutti i risultati degli ultimi accertamenti, potrà decidere, in accordo con i medici, eventualmente di toglierlo in totale autonomia.
La 14a giornata di Serie A si è aperta di venerdì con la vittoria del Cagliari 1-0 nello scontro diretto con il Verona, La squadra veneta reduce da una settimana di ritiro, si è arresa dopo la rete di Piccoli, al 76′ che firma il definitivo 1-0. Prosegue la crisi dell’Hellas, a +2 dalla retrocessione con il suo tecnico Paolo Zanetti sempre più a rischio esonero. Finisce in parità il derby lombardo tra Como e Monza che pareggiano 1-1. Al Sinigaglia, i padroni di casa vanno in vantaggio al 36′ con il colpo di testa di Engelhardt, ma al 53′ Caprari realizza il calcio di rigore concesso per fallo di mano di Nico Paz. Così evita una sconfitta immeritata alla formazione allenata da Nesta. Al termine il punto non serve né ai lariani né ai brianzoli, che restano rispettivamente a quota 11 e 10, in piena zona retrocessione.
Il Milan batte 3-0 l’Empoli in un San Siro con visibilità ridotta a causa della fitta nebbia. Il match si sblocca al 19′: Fofana verticalizza subito a Leao, poi a seguito di una deviazione di Ismajli, Morata realizza con un destro all’angolino. I rossoneri al termine del primo tempo raddoppiano con Reijnders che al 44′ dopo aver raccolto il rimbalzo schizzato via dal contrasto aereo tra Pulisic e Ismajli. lascia partire un bel tiro che termina in rete. All’inizio del secondo tempo l’Empoli sfora il gol con Maleh che dal limite dell’area lascia partire un destro che si stampa sulla traversa. Il Milan chiude la partita al 69esimo sempre con Reijnders che dopo essersi impossessato del pallone, arriva vicino all’area e tira in porta rasoterra, firmando la sua doppietta personale. Il Milan si porta a 22 punti mentre l’Empoli resta fermo a 16.
Il Genoa vince a Udine 2-0. Prima vittoria sulla panchina dei liguri per Vieira. Il match del Bluenergy Stadium è indirizzato al 4′ dal rosso a Touré per una gomitata su Zanoli: il Grifone passa subito in vantaggio al 13′ con Pinamonti, per poi realizzare il secondo gol al 67′ con l’autorete di Giannetti. A seguito di questa vittoria, il Genoa sale a 14 punti, abbandonando la zona retrocessione. Restano a 17 punti i friulani.
Il Napoli batte il Torino 1-0 confermandosi capolista. Il Torino parte aggressivo, ma il Napoli prende le misure dopo 20 minuti. Kvaratskhelia e Lukaku impegnano Milinkovic-Savic con due parate decisive. Al 31′ il Napoli passa in vantaggio : Kvara con un dribbling si infila tra Linetty e Pedersen e passa la palla a McTominay che di sinistro realizza il gol del vantaggio partenopeo. Nel secondo tempo, Vanoli inserisce Lazaro, Njie e Vlasic per dare maggiore vivacità ma è sempre il Napoli con Simeone a mancare di poco il gol del 2-0. Il portiere del Toro Milinkovic-Savic grazie alle sue parate, ha salvato il Toro da un risultato più pesante.
Il Parma vince 3-1 contro la Lazio. La prima frazione di gioco al Tardini offre spettacolo e colpi di scena. Il Parma sblocca la partita con Man al 6’ (su un retropassaggio errato di Rovella) che davanti a Provedel si dimostra glaciale e insacca con precisione. La Lazio, non si arrende e continua a sviluppare il proprio gioco offensivo. Decisivi, in particolare, gli interventi di Balogh prima e Valeri poi, che salvano sulla linea a portiere battuto rispettivamente i tentativi di Castellanos e Isaksen. Il Parma rientra in campo con grinta e pressing aggressivo. Al 53’ a seguito di una palla persa da Gila, Charpentier serve Mohamed Haj, che con una conclusione precisa firma il 2-0. La Lazio riapre la partita all’80’grazie a un errore di Valeri, che serve involontariamente Castellanos e questi posizionato perfettamente, non sbaglia. La Lazio si getta in avanti con tutte le sue forze, alla ricerca disperata del pareggio e si espone al contropiede. Nei minuti finali di recupero, una rapida azione orchestrata da Charpentier e Delprato pone quest’ultimo, davanti a Provedel, che realizza il gol del 3-1.
Lecce-Juve 1-1 Nel primo tempo i bianconeri controllano il possesso palla, attaccano e centrano due pali con Weah e Conceicao. Al 68′ la Juventus è in vantaggio: Cambiaso calcia dal limite dell’area, la palla sbatte sulle gambe di Gaspar che devia spiazzando il proprio portiere Falcone. Il gol sblocca la gara, e il Lecce diventa più offensivo. In pressione a caccia del pari, i padroni di casa attaccano a testa bassa e assediano l’area bianconera. Nell’ultima azione della gara al 93′ il Lecce pareggia i conti con Rebic sfruttando alla perfezione l’assist di Krstovic.
Fiorentina Inter è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. Al 17° il match si è trasformato in un dramma. Durante un controllo VAR per un gol di Lautaro Martinez, Edoardo Bove giovane centrocampista viola a seguito di uno scontro con Dumfries si è accasciato privo di sensi sul terreno. Improvvisamente si è scatenato il panico tra i giocatori. Danilo Cataldi è intervenuto prontamente per liberare le vie respiratorie del compagno, affiancato dal sostegno di altri giocatori in campo. Si è velocizzato l’ingresso dell’ambulanza, e in pochi minuti Bove è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Careggi. La Fiorentina ha annunciato che Bove dopo una notte serena, è stato estubato. Il centrocampista è cosciente, lucido e ha potuto parlare con i familiari, la dirigenza viola, l’allenatore Palladino e i compagni di squadra, accorsi per sostenerlo. Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori esami per identificare le cause del malore.
L’Atalanta batte 2-0 la Roma all’Olimpico nell’ultimo posticipo della 14esima giornata di Serie A. Nel primo tempo l’atteggiamento offensivo dei giallorossi mette in difficoltà l’Atalanta, La ripresa si apre con una grandissima occasione per la Roma e Carnesecchi è bravo a uscire su Dovbyk, lanciato a rete da Dybala. La partita continua ad essere interessante a tratti, poi al 24’ l’Atalanta trova il gol di De Roon, il cui tiro d’interno destro dal limite dell’area, deviato dalla schiena di Celik, finisce in rete. La Roma reagisce immediatamente e al 76′ ha una grande chance per segnare con Mancini che non riesce a trovare la coordinazione giusta per calciare a rete. Ma l’Atalanta continua ad essere pericolosa e sfiora il raddoppio con Ederson. Il gol definitivo per i bergamaschi arriva nel finale, al 44’, con un colpo di testa dell’ ex Zaniolo che gira di testa in rete un corner di Cuadrado.
Nicolò Zaniolo nel gennaio 2023 era stato messo fuori rosa dalla Roma per il suo rifiuto al trasferimento al Bournemouth, così aveva lasciato la Capitale tra mille polemiche. Subito dopo c’era stato il suo trasferimento al Galatasaray. In seguito si è verificato il suo passaggio all’Aston Villa, dove anche lì non ha brillato. La scorsa estate Zaniolo ha deciso di ritornare in Serie A all’Atalanta, forse l’ultima possibilità per restare nel grande calcio. E il 25enne ex Inter, piano piano sta tornando ad essere un calciatore di valore. Zaniolo dopo essere stato accolto tra i fischi dell’Olimpico, appena realizzato il gol alla Roma, ha esultato.
Questi i risultati sulla 14.a giornata di calcio di Serie A:
CAGLIARI-VERONA 1-0 COMO-MONZA 1-1 MILAN-EMPOLI 3-0
BOLOGNA-VENEZIA 3-0 UDINESE-GENOA 0-2 PARMA-LAZIO 3-1
TORINO-NAPOLI 0-1 FIORENTINA-INTER Rinviata LECCE-JUVENTUS 1-1
ROMA-ATALANTA 0-2
L’Inter travolge l’Hellas Verona 5-0 al Bentegodi. Ai nerazzurri è sufficiente il primo tempo per affondare gli scaligeri, che avevano iniziato bene il match sfiorando il vantaggio per primi, con Tengstedt (che centra la traversa). L’Inter reagisce con autorità e al 17′ Correa, autore di un’ottima prestazione, sblocca il risultato: triangolo con Thuram e pallonetto per superare Montipò. Poco dopo Thuram al 22′ e 25′ firma una doppietta con un azioni quasi identiche, che evidenziano le gravi lacune difensive del Verona. Al 31′ dopo un assist di Asllani, De Vrij con una girata splendida sigla il 4-0. Il quinto gol al (41′) si sviluppa a seguito di un’azione orchestrata da Barella, Mkhitaryan e rifinita dal tacco di Correa per Bisseck, che da terra riesce comunque a infilare il pallone sotto l’incrocio per il 5-0! La ripresa è priva di vere emozioni, l’Inter ne approfitta e risparmia energie in vista della Champions: martedì arriverà il Lipsia. Correa colpisce un’altra traversa nel finale, fa una grande partita e tutti si domandano come sia stato possibile che lo stesso giocatore non abbia fornito prestazioni del genere nei precedenti tre anni e mezzo di nerazzurro. Sono i misteri del calcio, di come un calciatore dotato di buona tecnica finisca nel dimenticatoio. Dopo questo match il Verona è in ritiro punitivo e la panchina di Zanetti è in bilico.
Milan e Juventus pareggiano 0-0. E’ stata una brutta partita a San Siro, con soli 3 tiri in porta, ed è stato un pareggio a reti bianche giusto, per quanto visto in campo. Alla fine il pubblico ha fischiato le due squadre, protagoniste di un incontro esasperato tatticamente, con ritmo basso. L’assenza di Dusan Vlahovic per i bianconeri è stata determinante in quanto in avanti non c’era una alternativa valida. Anche il Milan è stato deludente in attacco con Leao, autore di una partita insufficiente. Sono incredibili le prestazioni in campo di questo funambolico calciatore portoghese, un potenziale campione ma troppo alterno nel rendimento.
L’Atalanta vince 3-1 sul campo del Parma e conquista la settima vittoria di fila. Al Tardini la Dea gioca un primo tempo spettacolare e sblocca il match al 4′ con un bel colpo di testa di Retegui, su cross di Bellanova. La squadra di Gasperini continua a spingere e crea altre tre occasioni con lo stesso Retegui. Il raddoppio arriva al 39’, con Ederson che deve solo spingere in rete un cross rasoterra di Ruggeri. Il Parma a quel punto si sveglia e nel finale di primo tempo crea due pericolose occasioni con Bonny, sventate da un attento Carnesecchi. Ad inizio ripresa il Parma accorcia con Cancellieri, che al 49’, dopo aver lasciato sul posto Toloi e Hien, scarica un gran tiro che finisce sotto la traversa. Un gol da vero bomber! Al 75′ su cross di Cuadrado che taglia tutta l’area, Lookman di piatto al volo sigla il 3-1. Retegui continua a segnare con una regolarità impressionante e contro il Parma segna il gol numero 12 in campionato.
Il Napoli batte 1-0 la Roma e si conferma in vetta alla classifica di Serie A. Nel primo tempo, la Roma regge l’urto dei partenopei senza soffrire. All’inizio del secondo tempo al 53′ il gol partita: Di Lorenzo effettua un cross basso nell’area piccola, conquistato da Romelu Lukaku, che in scivolata mette in rete. I giallorossi reagiscono e per mezzora schiacciano i padroni di casa: l’occasione più propizia è la traversa colpita da Dovkik con un preciso colpo di testa. Nel finale l’occasione più ghiotta capita in pieno recupero a Neres, che sfiora solamente il palo. Il Napoli gioisce per questa vittoria, frutto della grinta che il suo tecnico Conte è riuscito a trasmettere ai suoi calciatori. I giallorossi con l’esordio sulla panchina di Claudio Ranieri, (è il terzo mister nella stagione), hanno dimostrato di essere vivi sotto l’aspetto psico fisico.
La Lazio batte 3-0 il Bologna. L’espulsione di Pobega al 35′ (già ammonito al 24′) ha condizionato la prova degli emiliani, che poi hanno pensato soprattutto a difendersi. La Lazio dopo quell’episodio sfrutta la superiorità numerica per giocare in rapidità. Al 68‘ sugli sviluppi di un angolo da sinistra, Zaccagni opera un cross e Gigot è pronto a sospingere di testa in rete. Una volta in vantaggio, i biancocelesti hanno vita facile: al 72’ Zaccagni si accentra e con un destro di precisione realizza. In pieno recupero, Dele Bashiru a porta vuota, (dopo che Ravaglia atterra Isaksen), realizza il terzo gol.
Como-Fiorentina 0-2. I viola centrano la settima vittoria consecutiva in campionato. La Fiorentina vince la partita con un gol per tempo: al 20′ Adli, con un rasoterra dal limite, forte ma centrale, batte un incerto Audero. Il Como a inizio ripresa tenta il tutto per tutto, ma si trova di fronte un grande portiere, De Gea. Nella ripresa al 68’ Sottil, se ne va sulla sinistra e serve in mezzo per Kean che infila la palla all’incrocio. E’ la sua nona rete in campionato, la dodicesima di una stagione fin qui eccezionale. Il portiere della Fiorentina De Gea sempre più determinante in questa stagione, confeziona anche una super tripla parata che anticipa di poco il gol del raddoppio. Si conferma uno dei colpi più importanti del mercato estivo di Serie A e pensare che si ritrovava senza squadra…. sembra incredibile!
Genoa Cagliari 2-2 . Vieira debutta con un pareggio alla sua prima partita sulla panchina del Genoa, (che in questo campionato non ha ancora vinto in casa). Il Cagliari passa in vantaggio all’8′ con Marin su rigore per fallo di mano di Thorsby, ma i padroni pareggiano subito l’1-1 con Frendrup. Al 14′ della ripresa il Genoa torna in vantaggio con Miretti su assist di Thorsby. A 4′ dal 90′, fallo in area di Martin su Piccoli e lo stesso ex spiazza Leali dal dischetto e realizza il pareggio. Il neo tecnico Vieira si gioca la carta Balotelli negli ultimi minuti, ma il risultato non cambia.
Torino-Monza 1-1 all’Olimpico-Grande Torino. Il primo tempo il Monza è più prolifico e costruisce decisamente più occasioni del Toro. Nella ripresa i gol. Al 60′ corner di Lazaro e testa di Masina, che non lascia scampo a Turati. Il vantaggio dura solo tre minuti, perché su un’azione analoga, Djuric sempre di testa, pareggia per il Monza. Nel finale è la squadra di Vanoli a cercare la vittoria, ma di fronte si trova un grande portiere Turati, decisivo su Ricci e Njie.
Il posticipo della 13ª giornata di Serie A tra Empoli e Udinese finisce 1-1. Pellegri al 23’ porta in vantaggio l’Empoli con una girata fulminea dal limite dell’area. E’ al suo terzo gol consecutivo negli ultimi tre turni. Nella ripresa al 76’ Davis pareggia per i bianconeri, con grande colpo di testa, su cross da corner di Lovric.
Questi i risultati dopo la 13a giornata di Serie A:
VERONA-INTER 0-5 TORINO-MONZA 1-1 NAPOLI-ROMA 1-0
LAZIO-BOLOGNA 3-0 EMPOLI-UDINESE 1-1 VENEZIA-LECCE 0-1
MILAN-JUVENTUS 0-0 PARMA-ATALANTA 1-3 GENOA-CAGLIARI 2-2
COMO-FIORENTINA 0-2
Il 3 febbraio la Figc eleggerà il nuovo presidente e non è detto che Gabriele Gravina si presenti per il terzo mandato. Nelle ultime ore è spuntato un nuovo nome, Alessandro Del Piero capace di sfidarlo. Al momento non c’è alcun annuncio ufficiale, ma la candidatura dell’ex capitano della Juventus potrebbe essere ufficiale nel giro di pochi giorni.
La 12a giornata di Serie A si è aperta giovedì scorso con l’anticipo di Marassi tra Genoa e Como finito in parità. Vantaggio del Como e dominio della squadra di Fabregas fino al 92′ quando arriva il pareggio del Genoa. Seconda ammonizione consecutiva per Balotelli. Pareggio anche nello scontro diretto tra Lecce e Empoli con le distanze tra le due squadre che restano invariate in classifica. Vantaggio azzurro nel primo tempo con un grande gol di Pellegri e pari nella ripresa dei padroni di casa con Pierotti. Torna al successo il Parma che vince a Venezia. Il gol vittoria del Parma è del nuovo entrato Bonny, che al 68’ respinge in rete una respinta di Stankovic su un sinistro di Man.
Finisce in pareggio Cagliari Milan 3-3 all’Unipol Domus di Cagliari. I sardi la sbloccano subito, dopo un solo minuto di gioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla finisce sul secondo palo dove Zortea controlla e fulmina con il destro Maignan. Al 15esimo pareggio del Milan Reijnders con un cucchiaio splendido pesca in area Leao che vede Sherri fuori dai pali e lo trafigge con un pallonetto morbido. Al 40esimo il Milan ritorna in vantaggio: c’è una verticalizzazione perfetta di Fofana per Leao, il quale mette a sedere il portiere e con tranquillità deposita in rete. E’ stato un primo tempo molto vivace, giocato su alti ritmi con tre gol convalidati e due annullati (entrambi al Cagliari). Il Cagliari al 53esimo pareggia: Zappa sfrutta un incomprensione tra Fofana e Pavlovic e solo davanti al portiere non sbaglia. Poi il Milan riesce nuovamente a trovare il vantaggio al 69esimo grazie alla respinta vincente di Abraham, (appena entrato al posto di Camarda), bravo l’attaccante inglese a farsi trovare ben piazzato in area dopo il tiro di Pulisic. Quando il risultato sembra ormai acquisito, il Cagliari pareggia definitivamente: Gabriele Zappa raggiunge un cross preciso in area di Augello e con un destro al volo con grande coordinazione spedisce la palla all’incrocio.
La Juventus vince il derby contro il Torino per 2-0 con un gol per tempo. La Juventus passa in vantaggio alla prima occasione, al 18’: Cambiaso calcia dalla distanza, Milinkovic-Savic respinge ma la palla finisce sui piedi di Weah che deve solo spingerla in rete. I granata, giocano con più coraggio nella ripresa, ma il portiere Perin non corre pericoli. All’85’ arriva il raddoppio della Juventus: cross di Conceicao sul secondo palo per l’inserimento di Yildiz, che di testa in tuffo batte Milinkovic-Savic per il definitivo 2-0. Per i granata è la sesta sconfitta nelle ultime sette partite. Attualmente è troppo netto il divario fra le due squadre. Primo tempo strabiliante del terzino della Nazionale Cambiaso, che con le sue accelerazioni ha creato problemi a tutta retroguardia granata.
La Roma è sconfitta 2-3 in casa dal Bologna. E’ la quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate di Serie A. Il Bologna passa in vantaggio al 25′ con Castro che segna in mischia, dopo aver approfittato degli errori di Mancini e Celik. La Roma risponde con un’azione personale di Koné, uno dei pochi a salvarsi, che porta Soulé da buona posizione a colpire la traversa. Nella ripresa, i giallorossi sembrano incapaci di reagire in un Olimpico sempre più silenzioso che si svuota gradualmente. El Shaarawy è l’ultimo ad arrendersi e prova a risvegliare la Roma: prima sfiora la traversa, poi riesce a segnare di testa, complice una svista di Skorupsky. Segna il gol dell’1-1 e dopo le reti bolognesi di Orsolini e Karlsson, lo stesso El Shaarawy va ancora in gol accendendo la speranza di una rimonta. Ma è una speranza vana. Nel match contro il Bologna, la Roma non ha lesinato l’impegno, ci ha provato fino all’ultimo, ma ancora una volta sono emersi errori e limiti. Questa ennesima sconfitta fa esplodere la crisi in casa giallorossa, la società ha ufficializzato l’esonero del tecnico Ivan Juric, ma il nome del suo successore verrà annunciato nei prossimi giorni
La Fiorentina batte 3-1 il Verona. La sesta vittoria consecutiva della Viola in campionato porta la firma di Moise Kean. L’ex bianconero sigla tutte e tre le reti (4′, 58′ e 92′) nel 3-1 sull’Hellas Verona, che aveva pareggiato con Suat Serdar al 18′. Bastano quattro minuti ai viola per sbloccare la gara del Franchi, con lo scatenato Moise Kean. L’ex juventino si muove alla perfezione sul filtrante di Beltran, calcia di prima e batte Montipò per l’1-0. La Fiorentina raddoppia al 58′: Coppola si perde Kean su un corner, zampata volante di Moise che vale il 2-1. L’ex bianconero il tris lo trova al 92′ sul lancio di De Gea con una grande volata e un grande diagonale che finisce in rete. Grazie a questa vittoria, la Fiorentina, vince la sesta consecutiva in Serie A.
La Lazio batte 1-0 il Monza all’U-Power Stadium. A Monza gara dai due volti per la Lazio, dominante nella prima frazione, in sofferenza nella ripresa. Al 36′ Zaccagni sblocca il match con un gran destro a giro dopo aver centralo il palo poco prima. Nella ripresa i padroni di casa reagiscono, ma i biancocelesti si chiudono e difendono il vantaggio sfiorando anche il raddoppio con Castellanos. I brianzoli contro i biancocelesti hanno lottato, ma invano e per loro è il terzo ko di fila e l’ultimo posto in classifica a otto punti insieme al Venezia.
L’Atalanta batte 2-1 l’Udinese al Gewiss Stadium. Primo tempo dai ritmi altissimi, con due squadre che si affrontano a viso aperto. L’Udinese schiera un baricentro alto e un pressing costante: così la squadra allenata da Runjaic impedisce all’Atalanta di giocare come le è solito fare. Al 3′ di recupero del primo tempo, l’Udinese sblocca il risultato con un gran gol di sinistro di Kamara. A inizio ripresa esce l’infortunato Zappacosta, alle prese con un risentimento muscolare al polpaccio sinistro, e lo sostituisce Bellanova. E proprio il nuovo entrato a ribaltare lo svantaggio prima con l’assist per il pareggio di Pasalic (destro da centro area) e poi costringendo Touré all’autogol. L’Atalanta è alla sesta vittoria consecutiva ma il suo Il successo è stato sofferto. l’Udinese esce a testa alta e nel primo tempo è stata particolarmente pericolosa nell’area dei bergamaschi.
Finisce 1-1 il big match Inter-Napoli, posticipo della 12esima giornata di Serie A. I partenopei sbloccano l’incontro al 23′ sugli sviluppi di un corner: è determinante il tocco sottoporta di McTominay. Gli azzurri partenopei sono raggiunti allo scadere del primo tempo da un gran gol di Calhanoglu, che realizza con un tiro imprendibile dal limite dell’area. La ripresa si apre con il palo esterno colpito da Dimarco, con una grande conclusione al volo da fuori area. A un quarto d’ora dalla fine l’Inter ha la grande occasione di passare nuovamente in vantaggio: l’arbitro Mariani fischia il rigore per un contatto in area Dumfries-Anguissa. Calhanoglu come al solito è il prescelto dal dischetto, tira bene ma centra in pieno il palo ed è il primo penalty sbagliato in carriera in Serie A per il turco. Il pareggio piace al Napoli, che resta al comando della classifica con un punto di vantaggio su Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio e due sulla Juve. Adesso ci sarà la sosta per le Nazionali e si riprenderà tra due settimane.
Questi i risultati dopo la 12^ giornata
GENOA-COMO 1-1 LECCE-EMPOLI 1-1 VENEZIA-PARMA 1-2 MONZA-LAZIO 0-1
CAGLIARI-MILAN 3-3 JUVENTUS-TORINO 2-0 ATALANTA-UDINESE 2-1
FIORENTINA-VERONA 3-1 ROMA-BOLOGNA 2-3 INTER-NAPOLI 1-1