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Sport (306)

 

Rino R. Sortino

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La 29a giornata di Serie A si è aperta venerdì scorso con la vittoria del Genoa 2-1 contro il Lecce a Marassi. A decidere la sfida è Miretti, che realizza una doppietta: al 16′ al volo di destro e al 47′ con una girata in area. Il fallo di mano di Matturro e il rigore di Krstovic (68′) riaprono la partita, ma il Lecce non riesce a raggiungere il pareggio nel finale. Il Grifone grazie a questa vittoria è sulla strada della salvezza in Serie A.

 Monza Parma 1-1   Il Monza sblocca per primo il risultato al 60’ con Izzo sugli sviluppi di un corner, ma nel finale Bonny dopo aver saltato tutta la difesa del Monza, realizza il gol del pareggio con una grande giocata personale. Gli emiliani proseguono nel loro momento positivo sotto la guida del nuovo mister Cristian Chivu, raccogliendo il quinto punto nelle ultime quattro partite. Per il Monza invece le speranze di salvezza diventano sempre più esili.

Il Verona vince a Udine per 1-0 grazie a una splendida punizione di Duda e compie forse un passo decisivo verso la permanenza in Serie A. I padroni di casa, invece nella giornata sono sembrati  incapaci di impensierire la retroguardia gialloblù.

La Roma batte il Cagliari 1-0.  All’Olimpico nel primo tempo i giallorossi controllano il possesso palla e fanno il match, ma i sardi si difendono bene e chiudono tutti gli spazi. Nella ripresa il portiere giallorosso Svilar para tutto e Dovbyk (62′) decide la gara su corner con un suo tiro in mischia. Nella ripresa entra anche Dybala, che però deve uscire dopo pochi minuti  per un problema muscolare. Prosegue il momento magico della Roma che ottiene  tre punti pesanti che li fa avvicinare all’Europa. Il Cagliari per quanto visto in campo, probabilmente avrebbe meritato qualcosa in più.

Il Torino batte 1-0 l’Empoli in una gara con pochissime emozioni. Il primo tempo  è deludente, con pochissime opportunità per segnare. Nella ripresa il Torino passa in vantaggio con  Vlasic che dopo aver sradicato il pallone dalle  gambe di Marianucci, dal limite   realizza con un gran tiro di sinistro che finisce nell’angolino.  Il Torino sale a 38 punti, in una tranquilla posizione di centro classifica  mentre l’Empoli  è in piena zona retrocessione. 

Il Milan batte 2-1 il Como. A San Siro gli uomini di Conceiçao partono bene, con Maignan bravo a tenere inviolata la sua porta, poi al 33′ è Da Cunha del Como a sbloccare il match con un preciso sinistro da fuori area che sorprende il portiere francese nell’angolino destro. A cinque minuti dall’inizio della ripresa, il Como realizza il secondo gol sempre con Da Cunha con un bel diagonale sinistro, ma il gol. viene annullato  per un fuorigioco di pochi millimetri constatato nel  ricorso al Var. Il Milan trova il pareggio al 53′ con Pulisic con un gran diagonale sinistro teso in area.  Al 76’ Abraham serve un perfetto assist per Reijnders  che batte il portiere  Butez con un preciso destro. Nel finale il Como resta in inferiorità numerica, per l’espulsione di Dele Alli, entrato pochi minuti prima. Una vittoria, la seconda di fila dei rossoneri, che permette di avvicinarsi alle posizioni che conducono alle Coppe Europa. E’ chiaro che una società di grande blasone come quella rossonera, non può rimanere fuori da tale competizioni.

La Fiorentina batte 3-0 la Juventus  al Franchi. La squadra viola parte subito molto determinata. Al 16′ il  gol di Gosens sugli sviluppi di un corner, poi  al 18′ a seguito dell’assist d Fagioli, Mandragora  colpisce a rete in modo vincente sul secondo palo. L’attesa reazione bianconera, non c’è stata e la squadra  ha continuato a gestisce il possesso palla, senza creare veri pericoli. A inizio ripresa una Fiorentina sempre aggressiva, realizza il terzo gol con un gran tiro potente e preciso dal limite di Gudmunsson. La squadra viola ha fatto vivere ai suoi tifosi un’altra serata di gloria, considerato che in questa stagione calcistica Palladino si è tolto la soddisfazione di aver battuto, Inter, Juventus e Milan. Thiago Motta dopo otto mesi non è riuscito ancora a dare un gioco a questa Juve e appare sempre più in confusione. Non è facile passare da una realtà tranquilla come quella di Bologna, alla Juventus. Uomo in vetrina del match è Fagioli  che contro gli ex compagni sfodera una delle sue migliori prestazioni in Serie A. Non solo realizza i due assist di Mandragora e Gudmundsson, ma è anche protagonista di tanto gioco  in fase di  palleggio e interdizione. Come ha fatto la Juve a privarsi di un calciatore di questo livello?

Bologna Lazio 5-0 al Dall’Ara. Il Bologna parte forte con Odgaard che realizza al 16′, poi a inizio ripresa, con due gol in poco più di un minuto di Orsolini (48′) e Ndoye (49′)la squadra di Italiano chiude la partita. Al 74′ e all’84’ Castro e Fabbian completano la festa dei felsinei. A seguito di questo risultato, il Bologna rafforza la sua candidatura per un posto nella prossima Champions. La Lazio al Dall’Ara è crollata, probabilmente per la stanchezza accumulata nell’ultimo incontro di Europa League. L’orgoglio della Lazio ha prodotto soltanto un palo con Zaccagni, ma si è trattato di uno sprazzo di luce in una giornata da dimenticare.  

Il Napoli pareggia 0-0 a Venezia. Nel primo tempo Raspadori colpisce un clamoroso palo interno (5′), poi il grande protagonista è Radu, che nega il gol allo stesso attaccante, a McTominay (due volte) e blocca sulla linea il colpo di testa di Lukaku. Nel secondo tempo, la squadra di Conte fa la partita, ma sono i padroni di casa ad avere la palla gol al 95′ con Nicolussi Caviglia fermato da Meret. Il Napoli rallenta nella corsa scudetto, mentre il Venezia è sempre vivo a rincorrere la salvezza. E’ chiaro che i partenopei non sono più brillanti come qualche mese fa: hanno vinto solo una volta nelle ultime sette partite. Una andatura non da scudetto, per una squadra che non sta sfruttando al meglio la possibilità di concentrarsi solo sul campionato,

L’Inter vince 2-0 contro l’Atalanta. Al Gewiss Stadium parte meglio l’Inter e per un quarto d’ora l’Atalanta è alle corde. Al settimo minuto Lautaro libera Thuram e questi solo davanti a Carnesecchi colpisce il palo interno. Con il passare dei minuti, la squadra di Gasperini ritorna in partita ed è bravo  Sommer ad alzare in calcio d’angolo un colpo di testa di Pasalic.  L’Inter sblocca il risultato nella ripresa: a seguito di un corner di Cahlanoglu, Carlos Augusto lasciato libero dalla difesa della Dea, con un gran colpo di testa al 54′ schiaccia in rete. L’Atalanta dall’81’ rimane in inferiorità numerica  per l’espulsione di Ederson, per doppia ammonizione per proteste. All’87′ arriva il raddoppio dell’Inter con un gran tiro di destro Lautaro su passaggio di Barella. La squadra di Inzaghi a Bergamo sembra che sia tornata  quella implacabile dell’anno scorso che vinse il campionato in scioltezza. Per l’ottava volta consecutiva, il tecnico dell’Inter Inzaghi batte quello bergamasco Gasperini. I nerazzurri di Milano a seguito di questa vittoria, rafforzano il primato. Ora sono tre i punti di vantaggio sul Napoli.

Questi i risultati della 29.a giornata di calcio di Serie A;

GENOA-LECCE 2-1   MONZA-PARMA 1-1   UDINESE-VERONA 0-1

MILAN-COMO 2-1  TORINO-EMPOLI 1-0  VENEZIA-NAPOLI 0-0 ATALANTA-INTER 0-2

BOLOGNA-LAZIO 5-0  ROMA-CAGLIARI 1-0  FIORENTINA-JUVENTUS 3-0

Il Campionato prossimamente sarà in sosta per le Nazionali e riprenderà sabato 29 marzo. 


 

 

Cagliari e Genoa pareggiano  1-1 all’Unipol Domus nell’anticipo della 28^ giornata di Serie A. A sbloccare il risultato sono i padroni di casa con Viola al 18′, dopo un gol annullato a Piccoli per fuorigioco e un palo di Coman. Nella ripresa gli ospiti partono meglio e pareggiano subito con Cornet al 47′. La gara si mantiene viva, ma alla fine le due squadre si devono accontentare di un punto a testa:

Parma e Torino pareggiano 2-2. A passare per primi al 19′ sono i granata con Elmas, ex Napoli, che effettua un gran tiro di destro a giro con il quale batte Suzuki. Per il macedone è il terzo gol in quattro partite. La parte alta della traversa ferma il colpo di testa di Valenti (45′). Dopo un primo tempo complicato, i gialloblù trovano la forza per reagire nella ripresa. Chivu prova a modificare l’assetto offensivo della sua squadra, schierando Pellegrino al posto di Bonny, autore fino a quel momento di una prova opaca. Il Parma pareggia al 60′ proprio con Pellegrino, appena entrato. Su un cross basso di Valeri, l’argentino controlla e realizza con decisione.  Al 72′ Adams è bravo a concludere in rete dopo un’azione personale di Vlasic. Ancora Pellegrino all’82’ realizza il gol del pareggio con un gran colpo di testa su calcio d’angolo ed è alla sua prima doppietta in Serie A.

Il Milan  batte 3-2 il Lecce in trasfert, rimontando lo svantaggio di due gol nel giro di tredici minuti. I rossoneri partono forte nel primo tempo, ma il Var annulla due gol, prima a Gimenez dopo 50 secondi e poi a Gabbia al17esimo.  il Lecce segna il gol del vantaggio al  7′ con una gran botta da fuori area di Krstovic. Il raddoppio al 59′ è dello stesso montenegrino lasciato completamente solo all’interno dell’area, su un cross basso da destra. All’inizio del secondo tempo il Milan  con l’ingresso di Lea tenta di essere più offensivo. Al 68′ a seguito dell’autorete di Gallo, su cross potente di Leao, i rossoneri dimezzano lo svantaggio. La squadra di Conceicao insiste e pareggia la partita dopo soli 5 minuti, grazie al calcio di rigore conquistato e trasformato da Pulisic  Sulle ali dell’entusiasmo il Milan schiaccia il Lecce nella propria metà campo e trova il gol della vittoria all’81esimo: bella azione di Leao sulla sinistra, che si concretizza con un lancio sul secondo palo, dove arriva puntualissimo ancora Pulisic, che deve solo spingere la palla in rete. Nel match si sono notati ancora tanti errori nella squadra rossonera, ma per il momento,  Conceicao salva la panchina.

Il Napoli supera la Fiorentina 2 a 1. I partenopei  che giocano con il doppio regista, Gilmour accanto a Lobotka partono forte e mettono subito in difficoltà la Fiorentina. Dopo diverse occasioni, al 25’ McTominay effettua un gran tiro in area, De Gea respinge corto e Lukaku ne approfitta per segnare a porta vuota. In seguito è l’incrocio dei pali a negare la rete a un Di Lorenzo sempre molto vivace. Il Napoli raddoppia con Raspadori al (61′). Questi  si inserisce bene su assist di Lukaku e realizza  il raddoppio azzurro.  Gudmundsson, al 66′,  accorcia le distanze per i viola  con un destro a giro su assist di Kean.  Nonostante la pressione esercitata nella ripresa dai viola,  il Napoli conquista tre punti fondamentali nella corsa scudetto. Raspadori è la vera sorpresa di questo Napoli. Nel passato raramente giocava titolare, oggi gioca più per necessità ed è l’arma in più del Napoli di Conte. L’ex del Sassuolo corre  pressa con determinazionee in tanti dovrebbero prendere esempio da lui.

 L’Inter vince 3-2 sul Monza. A San Siro la formazione di Inzaghi si complica la vita nel primo tempo. Il Monza passa a sorpresa al 32′:  triangolo tra  tra Birindelli e Mota, quest’ultimo di tacco restituisce il pallone al compagno, si apre un corridoio  e sull’uscita del portiere nerazzurro Martinez, Birindelli realizza. Al 44′ l’ex  nerazzurro Keita Balde raddoppia con un gran tiro a giro dal limite. Nel recupero del primo tempo l’Inter accorcia le distanze:  Mkhitaryan  crossa sul secondo palo, dalla torre aerea di Dumfries, la palla arriva ad Arnautovic per un altro colpo di testa, che da pochi passi non sbaglia. Nella ripresa subentrano Bisseck e Carlos Augusto e si intensificano gli attacchi nerazzurri.  L’Inter  trova il pari al 64′ con Calhanoglu che dalla distanza si coordina alla perfezione e con un gran destro realizza. Al 77′  l’Inter vince la partita: su cross di Carlos Augusto, Lautaro anticipa di testa Kyriakopoulos e con la deviazione di quest’ultimo, batte Turati. Il portiere  riesce a respingere il pallone, ma la goal line technology riesce a stabilire che la palla aveva già varcato la sua linea di porta. Una serie di accertamenti medici hanno confermato il serio infortunio di Zielinski: una distrazione del gemello mediale della gamba destra.

La Roma batte 1 a 0  l’ Empoli al Castellani. Nel primo tempo i giallorossi esercitano un deciso e costante controllo del gioco. Decide l’incontro un bel gol di Soule’ che dopo 22 secondi di sinistro batte il portiere Silvestri sul primo palo. La vittoria di misura dei giallorossi in realtà non rispecchia quello che si è visto in campo, in quanto la Roma ha dominato praticamente per tutta la partita e colpito una traversa e un palo.

Juventus Atalanta 0-4  all’Allianz Stadium. Al 29′ l’Atalanta è in vantaggio: mischia in area bianconera, con McKennie che colpisce il pallone con un braccio. L’arbitro decreta il rigore e Retegui realizza  la 22a rete personale. I bergamaschi  trovano il secondo gol al primo minuto della ripresa:  Lookman calcia dalla sinistra dell’area e trova Di Gregorio, sulla sua respinta il primo tiro di Retegui è parato, ma sul secondo De Roon tutto solo in area, infila in rete. La Juventus  non riesce a  reagire e l’Atalanta  segna il terzo gol al 21′. Kolasinac guadagna il fondo sulla sinistra dell’area e smarca Zappacosta (con un colpo di tacco) che di  destro realizza. Alla mezzora arriva anche il quarto gol:  Lookman porta palla, entra in area e di destro  mette in rete. A fine partita lo Stadium spazientito e deluso, indirizza fichi assordanti all’indirizzo di Locatelli e compagni. Il giorno dopo già si pensa al futuro alla Juve. L’allenatore su cui la dirigenza bianconera punta per rilanciarsi è proprio  Gian Piero Gasperini. Forte del suo Dna juventino, Gasperini ha tutto per guidare al meglio la rinascita bianconera: esperienza capacità e insegna un calcio spettacolare,  sempre propositivo. 

Nel posticipo che chiude la 28.ma giornata di Serie A la Lazio pareggia 1-1 con l’Udinese, All’Olimpico nel primo tempo ritmi alti e tanta aggressività. Al 22’ la squadra di Runjaic si porta in vantaggio; Incursione di Thauvin lanciato da Lucca, poi al termine di un’azione confusa, lo stesso attaccante francese segna il gol del vantaggio. Al 32′ la Lazio pareggia: sul corner battuto da Isaksen, Vecino passa di testa a Romagnoli che mette in rete.  Nella ripresa la Lazio alza il baricentro, nel tentativo di passare nuovamente in vantaggio, ma i friulani sono ben messi in campo. Ci sono occasioni gol da entrambe le squadre  ma il risultato non cambia.

Questi i risultati della 28.a giornata di calcio di Serie A:

CAGLIARI-GENOA 1-1  COMO-VENEZIA 1-1  PARMA-TORINO 2-2  LAZIO-UDINESE 1-1

LECCE-MILAN 2-3   INTER-MONZA 3-2  VERONA-BOLOGNA 1-2

NAPOLI-FIORENTINA 2-1  EMPOLI-ROMA 0-1  JUVENTUS-ATALANTA 0-4

A contendersi lo Scudetto sono rimaste in tre:  Inter, Napoli e Atalanta, divisi da tre punti in campionato, I veri sportivi si augurano che vinca il campionato la più meritevole, ma incideranno nella rincorsa finale anche altri fattori. Negli ultimi due mesi a fare la differenza saranno anche la condizione atletica, mentale e il calendario. Nel prossimo turno Atalanta-Inter diventa una partita  fondamentale per le ambizioni di entrambe le squadre. C’è da considerare che l’Inter è ancora in corsa per tutti gli obiettivi stagionali, compresa la Champions e la Coppa Italia. E’ un onore parteciparvi per la società nerazzurra, ma si troverà a fronteggiare una serie di problematiche.  

 

 

 Fiorentina-Lecce finisce 1-0. Decide l’incontro al 9’ il gol in apertura di Gosens, di testa su cross di Dodò. Sbloccata la partita, la formazione gigliata sembra in grado di gestire senza grossi patemi, il risultato, ma i toscani tremano per un paio di occasioni dei leccesi. Nella ripresa i viola hanno la possibilità per raddoppiare al 72′ quando le viene concesso un calcio di rigore a causa del braccio largo di Pierret che tocca il pallone. Dal dischetto Beltran sbaglia la conclusione e la palla finisce sulla parte interna del palo. All’86’ lo stesso Beltran  è sfortunatissimo e colpisce anche una traversa, ma sulla respinta del legno, il Lecce riparte in contropiede con Veiga che, appena entrato, si presenta a tu per tu con De Gea, ma calcia incredibilmente fuori. Dopo tre sconfitte consecutive, i viola tornano ad esultare al Franchi mentre il Lecce incassa la seconda sconfitta di fila. La cosa più preoccupante è che non segna per la quarta partita di fila. 

L’Udinese sconfigge 1-0 il Parma di Chivu. I friulani dominano per tutta la gara contro il Parma ma si trovano davanti  un portiere in forma, Suzuki. L’episodio che decide la partita si verifica 38′, quando  Balogh devia goffamente di mano il tiro di Thauvin.  Lo stesso attaccante francese realizza su rigore decretato dall’arbitro  Maresca, dopo un consulto al Var. Nella ripresa si assiste ad una bella partita con occasioni gol da una parte all’altra. Uomo in vetrina del match è Florian Thauvin che effettua una prestazione di alto livello. E’ imprendibile per la difesa parmense, nel match  segna su rigore, si vede annullare un gol e ne sfiora almeno altri tre. 

 Finisce 1-1  tra Napoli e Inter. La squadra di casa parte subito aggressiva nella metà campo avversaria e costruisce anche qualche buona occasione. I nerazzurri quando attaccano in contropiede sono pericolosi e  la sbloccano al 22′: Lobotka commette un fallo ai limiti dell’area di rigore e Dimarco con un tiro perfetto a rientrare, manda il pallone sotto l’incrocio dei pali. I nerazzurri calano poi vistosamente nella ripresa e il Napoli  con il suo  pressing asfissiante prende il sopravvento in campo. I cambi che subentrano dalla panchina, Okafor e Billing inseriti nel finale di gara, danno la forza necessaria al Napoli per trovare il gol del pareggio. All’87′ Lobotka  entra in area di rigore da sinistra e cede il pallone a Billing che tira in porta e  dopo una prima parata di Martinez, sulla respinta è pronto a mettere in reteNei minuti di recupero, il Napoli sfiora addirittura il gol della vittoria con un tiro di McTominay, respinto da De Vrij. Alla fine il pareggio non è il risultato più giusto, il Napoli ha giocato meglio. I calciatori dell’Inter come succede spesso, calano nella ripresa e dimostrano di essere in una condizione psico atletica non ideale. E’ l’unica nostra squadra rimasta in Champions e ci auguriamo possa rappresentare al meglio il calcio del nostro paese. 

La Roma batte  il Como 2-1. All’Olimpico, dopo un primo tempo equilibrato, a sbloccare il risultato  al 44esimo è il Como: Perrone con un passaggio filtrante  mette  Da Cunha davanti al portiere che  spiazza Svilar e mette in rete.  Nella ripresa Ranieri manda in campo  Dovbyk ed El Shaarawy e più tardi anche Saelemaekers, i quali  danno una spinta in più alla squadra. Al 61esimo è proprio il calciatore belga a pareggiare l’incontro con un tiro deviato all’interno dell’area, dopo aver ricevuto un passaggio dalla destra di  Celik. Più tardi i  lariani restano in 10 per l’espulsione di Kempf. Al 74esimo entra in campo Rensh, ed à proprio lui che mette in mezzo il cross sul quale Dovbyk si fa trovare pronto, spedendo il pallone  in porta. Nel finale il Como ha l’occasione per pareggiare con Vojvoda, che però colpisce il palo. La Roma  può festeggiare la quarta vittoria di fila in campionato e l’undicesimo risultato utile consecutivo. La cura del tecnico Ranieri, un mister di grande esperienza, continua ad essere efficace. E’ riuscito a risollevare una squadra che nel passato lasciava molto a desiderare sotto tutti i punti di vista. Nell’anno 2025 è la squadra che ha ottenuto più punti.

 

Il Monza è sconfitto 2-0 (tra le mura casalinghe dell’U-Power Stadium) dal Torino. Primo tempo a fasi alterne, ma al 41’ su cross di Lazaro,  c’è l’inserimento perfetto di Elmas, che realizza. Nella ripresa gli uomini di Nesta cercano il pari, ma vengono puniti al 66’ dal primo gol in Serie A di Casadei. (In prestito dal Chelsea). Al 66’ i granata, in difficoltà fino a quel momento, trovano il colpo del ko: Vlasic passa a Adams e il cross dello scozzese viene controllato male dal Palacios, che lascia il pallone a disposizione del gran destro vincente di Casadei. A seguito di questa ennesima sconfitta, il Monza di Alessandro Nesta, si trova sempre più immerso nella zona retrocessione. 

Il Milan perde 2-1 a San Siro contro la Lazio in un clima di grande contestazione. La Lazio passa in vantaggio al 28′: Tchaouna tocca per Marusic che impegna Maignan con il destro, sulla respinta arriva Zaccagni che insacca in spaccata. Nella ripresa il Milan scende in campo con più grinta e determinazione, ma la partita si complica al 67′, quando Isaksen  scappa via a Pavlovic e il giocatore serbo lo stende. Per l’arbitro Manganiello è rosso diretto. Il tecnico Conceiçao per rinforzare l’attacco, inserisce Chukwueze e proprio lui all’84 trova il pareggio con un colpo di testa all’85’    su  cross   morbido   di   Leao   sul secondo palo. In   pieno recupero  al   98′  Maignan stende Isaksen e Manganiello   richiamato dal Var, assegna il rigore che Pedro realizza.  Il Milan, perde la terza partita consecutiva in campionato e dice addio ad ogni velleità di quarto posto, ormai distante 9 punti. La società rossonera non riesce più ad essere protagonista. E’ una delle grandi del nostro calcio ma paga probabilmente la cattiva gestione societaria e la decisione presa  un paio di anni fa, di fare a meno delle capacità e dell’esperienza di un dirigente di grande livello: Paolo Maldini. 

La Juve batte 2-0 il Verona,  Nel primo tempo il punteggio non cambia nonostante le tantissime occasioni per i bianconeri, tutte respinte da Montipò. Nella ripresa al 73′ la Juve  sblocca la gara quando Cambiaso sulla sinistra serve al centro Thuram, che finalizza in rete (come  un rigore in movimento). Il secondo gol  di Koopmeiners arriva al 90′  con un gran diagonale che batte Montipò sotto le gambe. Uomo copertina del match è Thuram, un vero uomo squadra, capace di tenere  alta la pressione e il baricentro della sua squadra. Inoltre quando si inserisce, riesce anche ad essere determinante in zona gol. 

In testa ci sono cinque squadre in otto punti. A undici giornate dal traguardo finale, la lotta per lo scudetto è più che mai viva. L’Inter che gode di un punto di vantaggio, deve affrontare ancora Atalanta e Lazio,  però ha un calendario veramente pieno, perchè è ancora qualificata alla Coppa Italia e Champions. Il Napoli ha due soli impegni di una certa consistenza contro Fiorentina e Milan, sempre al Maradona e la gara insidiosa di Bologna. L’Atalanta, in ritardo di tre punti rispetto all’Inter, ha davanti a se sei gare difficili: la Juve, i Campioni d’Italia in carica e poi Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan. La Juventus è reduce da cinque vittorie di fila, ma la rimonta sembra molto difficile. Poi si deve considerare anche la Lazio, impegnata ancora in Europa League, che dovrà affrontare tre scontri diretti senza dimenticare il derby della Capitale 

Questi i risultati della 27.a giornata di calcio di Serie A: 

FIORENTINA-LECCE 1-0   ATALANTA-VENEZIA 0-0   NAPOLI-INTER 1-1

UDINESE-PARMA 1-0    MONZA-TORINO 0-2  BOLOGNA-CAGLIARI 2-1

GENOA-EMPOLI 1-1   ROMA-COMO 2-1  MILAN-LAZIO 1-2

JUVENTUS-VERONA 2-0

 

 

 

 Barcolana Boat Parade sorvolo Frecce tricolori

Centinaia di persone anche dalla vicina Slovenia, Austria, triestini e tra loro anche i parenti dell’equipaggio della Nave Scuola Amerigo Vespucci provenienti da diverse parti d’Italia, assiepati lungo il Molo Audace e le Rive della città per accogliere il rientro in Italia della Nave più bella del mondo. Questo è stato lo spettacolo che si è presentato alle Frecce Tricolori durante i loro sorvoli di benvenuto all’Amerigo Vespucci, mentre la Nave, accompagnata dalla speciale edizione “boat parade” di Barcolana si avvicinava nel Golfo triestino.

Capo di Stato Maggiore della Marina
Militare, ammiraglio di squadra Enrico
Credendino

Una grande parata di imbarcazioni organizzata da Barcolana in sinergia con i circoli velici, remieri, di pesca sportiva e la Federazione Italiana Motonautica del Golfo ha accolto la Nave Vespucci alla boa di partenza della Barcolana, nel più autentico spirito della marineria, in una spettacolare sfilata in mare non competitiva aperta a tutti i tipi di imbarcazioni: barche a vela, derive, barche a motore, gommoni, SUP, canoe e kayak, nel rispetto delle regole in mare con l’attenzione che si deve quando il mitico vento di Bora si incanala nel Golfo come è stato sabato scorso.

Il primo marzo, ovvero il giorno in cui Nave Vespucci ha concluso la sua risalita dell’Adriatico per approdare per la prima volta in Italia dopo due anni di circumnavigazione. "È un grande onore per noi di Barcolana – ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz – collaborare con l’organizzazione del Tour Mediterraneo di Nave Vespucci lungo le coste italiane, gestendo una serie di eventi - e in particolare la Boat Parade in mare - in occasione della prima tappa che segna il ritorno del Vespucci nelle acque territoriali italiane. Nel 2018 fu proprio il Vespucci a rendere omaggio alla Barcolana in occasione del suo cinquantesimo anniversario, e oggi siamo orgogliosi di avere l’occasione di ricambiare in un contesto così importante”.

LA BOAT PARADE, l’evento non competitivo, gratuito e aperto a tutti, nel pieno stile della Barcolana, ha dato modo a tutti gli appassionati di mare di navigare al fianco di Nave Vespucci e festeggiare il grande ritorno in Italia della nave scuola più bella e amata al mondo. 

La tappa di Trieste segna l’inizio del tour Mediterraneo di Nave Vespucci lungo le coste italiane, toccando anche due porti all'estero, che si concluderà a Genova il 10 giugno 2025 in occasione della Giornata della Marina. Barcolana Special Edition e la Boat Parade è stata organizzata da Barcolana in collaborazione con il Ministero della Difesa e Difesa Servizi SpA, la società in house del Dicastero che realizza e supporta tutte le fasi del Tour Vespucci e del Villaggio Italia, e Rai, che ha concesso la Main Media Partnership a Barcolana Special Edition e Barcolana57.
Il progetto "Tour Mondiale Vespucci 2023-2025" promosso dal Ministro della Difesa Guido Crosetto e supportato da dodici ministeri e dalla Presidenza del Consiglio, ha visto Nave Vespucci toccare i principali porti del mondo unendo addestramento, naval diplomacy e promozione del Made in Italy attraverso il Villaggio Italia, mini expo pluriennale itinerante delle eccellenze italiane.

Durante la settimana che ha preceduto l’arrivo di Nave Vespucci è stato allestito il Villaggio IN Italia, che debutta a Trieste; un luogo di racconto e condivisione dell’esperienza del Tour Mondiale e del Villaggio Italia: mini expo pluriennale itinerante voluto dal Ministro della Difesa a cui hanno aderito 12 Ministeri, che ha raccontato le eccellenze del Made in Italy portando in giro per il mondo la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Un’esperienza che ha coinvolto oltre 400.000 visitatori e che ora, nel corso del Tour Mediterraneo, viene condivisa con tutti gli italiani e i visitatori attraverso l’esperienza collettiva del Villaggio IN Italia.

Il Ministero per le Disabilità è presente al Villaggio In Italia con un ricco programma che mette al centro il tema della “valorizzazione delle persone” particolare un panel dal titolo “l’inclusione lavorativa e le competenze di ogni persona”.

 Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo

Ad accompagnare l’atteso arrivo di NaveVespucci la musica della Banda della Marina Militare, della Fanfara dell’11° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che hanno animato la cerimonia inaugurale esibendosi con concerti aperti al pubblico, sulle Rive per omaggiare la Nave Vespucci, ma anche nella grande piazza dell’Unità d’Italia affacciata appunto sulle Rive triestine.

Al molo dei Bersaglieri di Piazza Unità d’Italia, vicino a Nave Vespucci, è stata ormeggiata per l’occasione, Nave Trieste, la più grande e moderna unità in linea della Marina Militare con una lunghezza di 245 metri e un dislocamento di 38.000 tonnellate, un traguardo significativo nell’evoluzione tecnologica e operativa della Forza Armata. A bordo, attendendo l’arrivo della Amerigo Vespucci, si è svolta la presentazione del suo Tour mondiale alla presenza di autorità locali e nazionale, di numerosi ospiti e della stampa nazionale.

 
 

Nave TRIESTE è la più grande unità mai costruita per la Marina Militare dalla cantieristica nazionale (dal 2° dopoguerra a oggi), simboleggiando un traguardo significativo nell'evoluzione tecnologica e operativa della Forza Armata. Con oltre 1000 posti letto, un ponte di volo di circa 230 metri e la capacità di condurre l'intero spettro delle operazioni anfibie proiettando e supportando un battaglione di 600 fucilieri. Il ponte garage, inoltre, dispone di 1.200 metri lineari destinati ad accogliere veicoli gommati e cingolati, sia civili che militari, consolidando il ruolo della nave come elemento strategico di supporto e versatilità.

 Nave Amerigo Vespucci manovre
di attracco

Nave TRIESTE è una nave all'avanguardia, progettata e costruita per rappresentare il meglio della tecnologia navale italiana. Concepita come una Landing Helicopter Dock (LHD), combina diverse capacita operative, tra cui trasporto truppe, supporto logistico e operazioni aeree. È una dimostrazione del know-how industriale italiano e delle capacità dei cantieri navali nazionali nell'integrare sistemi complessi e innovativi.

Il ruolo principale di Nave TRIESTE è quello di Unità Anfibia Multiruolo, una piattaforma progettata per supportare operazioni di sbarco e proiezione di forza dal mare e sul mare in aree di crisi.

Grazie a un ampio bacino allagabile interno, l'unità è in grado di operare come una vera e propria base mobile per operazioni di sbarco, garantendo la capacità di proiettare, anche oltre l'orizzonte, forze significative in qualsiasi ambiente operativo.

Inoltre, tra i punti di forza di Nave TRIESTE emerge la sua versatilità operativa che le permette di adattarsi rapidamente a situazioni diverse, dall'intervento militare alla gestione di emergenze umanitarie.

Nave TRIESTE è la nave ammiraglia dell'Amphibious Task Group (ATG) che insieme al Carrier Strike Group (CGS avente per ammiraglia Nave Cavour) compone l'Expeditionary Task Force (ETF), la parte operativa della squadra navale italiana.

L'unità non è solo un asset strategico per la Marina Militare, ma rappresenta anche un investimento nel futuro della difesa e della tecnologia. È un esempio concreto di come l'Italia possa contribuire attivamente alla sicurezza e alla stabilità internazionale, mantenendo al contempo una solida presenza nei mercati tecnologici globali.

La preminenza del ruolo anfibio di nave Trieste non solo rafforza la capacità di proiezione di forza dell'Italia, ma rappresenta anche un elemento centrale per garantire la sicurezza marittima nazionale e internazionale. Con Nave TRIESTE, l'Italia si colloca tra i Paesi capaci di operare efficacemente in scenari anfibi, assicurando un'ampia flessibilità operativa e una risposta rapida alle sfide del mondo contemporaneo.

In qualità di Nave d'assalto anfibio, Nave TRIESTE potrà ospitare gli staff di comando previsti dalla dottrina anfibia, come il Commander Amphibious Task Force (CATF) e il Commander Landing Force (CLF). Sarà quindi in grado di condurre operazioni anfibie, inclusi movimenti nave-terra anche oltre l'orizzonte (oltre 24 miglia dalla costa) con supporto C4I, supporto logistico e sanitario di livello Role 2E (enhanced), espandibile tramite integrazione di assetti sanitari aggiuntivi. L'ospedale di bordo sarà attrezzato con sale chirurgiche, radiologia, laboratori di analisi, servizio dentistico e una zona degenza per 27 ricoveri gravi, con ulteriori posti disponibili in moduli container equipaggiati.

 Nave Trieste 

Nave TRIESTE offre avanzate capacità di proiezione strategica per situazioni operative sia militari che umanitarie. In situazioni di emergenza, sarà pronta a collaborare con la Protezione Civile, fornendo assistenza sanitaria, acqua potabile e alimentazione elettrica. L'Unità sarà impiegata anche in operazioni di evacuazione di connazionali e supporto umanitario.

Nave TRIESTE potrà anche operare come Alternate Carrier Vessel, idonea a supportare la componente Aerotattica di 5a generazione basata su velivoli F-35B, rafforzando così le capacità operative della Marina Militare.

 Nave Trieste il Comandante e Roberto
Dipiazza Sindaco di Trieste 

La  nave d'assalto Anfibio Multiruolo Trieste riprende il nome della città giuliana e dell' incrociatore pesante classe Trento affondato per bombardamento aereo il 10 Aprile 1943. 

A fare da cornice a questo storico rientro in Patria della Nave Scuola, diverse mostre in sedi fronte mare: presso la sala Biasutti del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia è stata allestita la mostra fotografica “A tutto tondo – il Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci” di Massimo Sestini, in collaborazione con la Marina Militare, con la Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismo FVG, Comune di Trieste e il supporto di Generali, grazie al quale sarà successivamente esposta anche alle Procuratie di Venezia, in occasione dell’arrivo di Nave Vespucci nella città lagunare. La mostra celebra non solo la presenza a Trieste della nave scuola della Marina Militare, ma anche il profondo legame che la unisce alla Barcolana, con cui condivide lo stesso spirito di passione per il mare. Un ulteriore elemento che accomuna Nave Vespucci e Barcolana è lo stesso fotografo Massimo Sestini, autore degli scatti ufficiali del tour mondiale di Nave Vespucci e, al tempo stesso, di immagini iconiche della Barcolana divenute parte della storia della manifestazione.

Nella sede della Lega Navale di Trieste è stata inaugurata la mostra itinerante “Agostino Straulino. Marinaio, ufficiale, sportivo”. Promossa dalla Lega Navale Italiana, l’esposizione racconta la vita e le imprese dell’ammiraglio Straulino, figura epica della vela e della marineria italiana, attraverso pannelli informativi curati e resi disponibili, insieme a materiale d’archivio, dal Cantiere della Memoria, progetto culturale permanente dell'associazione “La Nave di Carta”. L’ammiraglio Straulino, ufficiale di Marina, campione di vela e autentico uomo di mare, è stato comandante del Vespucci nel 1964-65.

 Nave Vespucci

Durante  la “boat parade”, la Lega Navale era presente in mare con una flotta di barche sociali e derive, tra cui le imbarcazioni inclusive Hansa 303 delle Sezioni di Trieste, Grado e Monfalcone, che consentono di vivere la vela senza barriere anche a persone con disabilità. Presente anche “Anassa”, barca a vela confiscata alla criminalità organizzata che la impiegava nel traffico di migranti e affidata dallo Stato alla Lega Navale di Ortona per attività di pubblico interesse legate al mare. Nell’edizione speciale della Barcolana un equipaggio formato da studenti dell’Istituto Nautico “Leone Acciaiuoli” di Ortona e da soci della Sezione abruzzese della LNI per vivere un’esperienza formativa unica uniti dalla passione per il mare e dalla promozione dei valori della legalità.

 

 

 

FRECCE TRICOLORI, UNA BARCOLANA SPECIAL EDITION, L’AVIOLANCIO DEI PARACADUTISTI DEL GRUPPO OPERATIVO INCURSORI DELLA MARINA MILITARE PER CELEBRARE L’ATTESO RIENTRO DELLA NAVE PIU’ BELLA DEL MONDO DAL SUO TOUR MONDIALE

 

CON LA TAPPA DI TRIESTE PARTIRÀ IL TOUR MEDITERRANEO CON IL “VILLAGGIO IN ITALIA” TRE GIORNI DI EVENTI PER LA CITTÀ 

Nave Amerigo Vespucci, Nave Trieste e il Villaggio IN Italia saranno aperti al pubblico il 2 e 3 marzo con accesso gratuito

 

26 febbraio 2025 – Nave Amerigo Vespucci, lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare, Ambasciatore del Made in Italy nel mondo, insieme al “Villaggio IN Italia”, arriveranno a Trieste il 1° marzo dove avrà inizio il “Tour Mediterraneo” che toccherà 17 città e si concluderà a Genova il 10 giugno, giornata della Marina Militare. 

Alla presenza di numerose autorità civili e militari, Nave Amerigo Vespucci sarà accolta da una Barcolana Special Edition, dal sorvolo delle Frecce Tricolori a cura della Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare e dallo spettacolare volo dei paracadutisti del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare. 

Ad attendere Nave Amerigo Vespucci a Trieste anche le 10 imbarcazioni del “Marina Militare Nastro Rosa Tour”, il Giro d’Italia in barca a vela. A bordo Caterina Banti, oro olimpico a Parigi e Giovanna Micol, entrata nella storia dell’America’s Cup con il Team Luna Rossa. 

Ad accompagnare l’atteso arrivo del Vespucci la musica della Banda della Marina Militare, della Fanfara dell’11° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo che animeranno la cerimonia inaugurale e si esibiranno con concerti aperti al pubblico fino al 3 marzo. 

Al molo dei Bersaglieri di Piazza Unità d’Italia, vicino a Nave Vespucci, sarà ormeggiata, per l’occasione, Nave Trieste, la più grande e moderna unità in linea della Marina Militare con una lunghezza di 245 metri e un dislocamento di 38.000 tonnellate, un traguardo significativo nell’evoluzione tecnologica e operativa della Forza Armata. 

Nella sosta di Trieste debutterà al fianco della nave più bella del mondo il “Villaggio IN Italia”, un luogo di racconto e condivisione dell’esperienza del Tour Mondiale e del Villaggio Italia: mini expo pluriennale itinerante voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto a cui hanno aderito 12 Ministeri, che ha raccontato le eccellenze del Made in Italy portando in giro per il mondo la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Un’esperienza che ha coinvolto oltre 400.000 visitatori e che ora, nel corso del Tour Mediterraneo, viene condivisa con tutti gli italiani e i visitatori attraverso l’esperienza collettiva del Villaggio IN Italia. 

Il Ministero per le Disabilità sarà presente al Villaggio In Italia con un ricco programma che mette al centro il tema della “valorizzazione delle persone”; dall’1 al 3 marzo stand espositivi e incontri, in particolare il 3 marzo, dalle ore 13.00 alle ore 15.00, un panel dal titolo “l’inclusione lavorativa e le competenze di ogni persona”. 

Al Villaggio IN Italia sarà esposta l’opera in bronzo “La David”, realizzata dall’artista Jago, uno dei maggiori esponenti dell’arte italiana contemporanea che ha accompagnato in tutte le tappe all’estero Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio Italia.  Da 1 al 7 marzo presso la sala Biasutti del Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia sarà allestita la mostra fotografica “A tutto tondo – il Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci” di Massimo Sestini, in collaborazione con la Marina Militare.   

A bordo di Nave Amerigo Vespucci il 3 marzo alle ore 10.30, si svolgerà il Consiglio di Amministrazione di Difesa Servizi, la partecipata del Ministero della Difesa che si occupa di valorizzare gli asset delle Forze Armate e che ha curato la produzione e l’allestimento del Villaggio Italia nel corso del Tour Mondiale e realizzerà anche il Villaggio IN Italia del Tour Mediterraneo. Si tratta del primo CdA a bordo del veliero in Italia. 

A Trieste Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio IN Italia saranno aperti gratuitamente al pubblico con un ricco palinsesto tra cui tre eventi ANSA, media partner del Tour, che presenterà la V^ edizione del “Marina Militare Nastro Rosa Tour, il Giro d’Italia in barca a vela”, il concorso “Generazione Vespucci” e un momento di confronto con il territorio con “Il Friuli Venezia Giulia accoglie Nave Vespucci, l'eccellenza italiana si racconta a Trieste”. 

L’iniziativa del Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci e del Tour Mediterraneo è promossa dal Ministero della Difesa ed è sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – con il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare e il Ministro per lo Sport e i Giovani -; dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; dal Ministero dell’Economia e delle Finanze; dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy; dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; dal Ministero della Cultura; dal Ministero del Turismo; dal Ministero per le Disabilità. 

La RAI, media partner del Tour Mondiale, sarà al fianco del Tour Mediterraneo con un palinsesto speciale, a partire dalle dirette del TG1 e di RaiNews24 del primo marzo dedicate all’arrivo di Nave Vespucci e all’inizio del Tour Mediterraneo. 

Il Villaggio IN Italia di Trieste del Tour Mediterraneo di Nave Amerigo Vespucci è reso possibile grazie al sostegno di Regione FVG e Comune di Trieste, anche Partner Istituzionali dell’iniziativa. 

Sostengono il Tour Mediterraneo di Nave Amerigo Vespucci: Fincantieri, Main Sponsor; Leonardo e Frecciarossa, Main Partner; Cassa Depositi e Prestiti, Aeroporti di Roma, Enel ed Eataly, Partner; AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e Fondazione AIOM, Partner Scientifici.

 

LE VISITE A BORDO DI NAVE AMERIGO VESPUCCI:

sarà aperta al pubblico nei giorni 2 e 3 marzo, la mattina dalle 10.00 alle 13.00 per i gruppi e al pomeriggio dalle 13.00 alle 20.00 per tutti coloro che hanno la prenotazione, gratuita, fatta sul sito www.tourvespucci.it

  • La prenotazione rilascia un QR code necessario per l’accesso all’area del Villaggio IN Italia e a Nave Vespucci.
  • I posti disponibili per le visite sono terminati
     

LE VISITE A BORDO DI NAVE TRIESTE:

sarà aperta al pubblico nei giorni: 27 febbraio dalle 13.00 alle 20.00; il 28 febbraio dalle 9.00 alle 12.00; il 2 marzo dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 20.00; il 3 marzo dalle 9.00 alle 12.00.

 

 

Si è giocata la 26a giornata di Serie A che si è aperta venerdì con la vittoria a Via del Mare dell’Udinese a Lecce per  1-0. Attorno alla mezz’ora di gioco, c’è la situazione più importante di tutta la gara: Jean, nel tentativo di controllare di testa in area, allarga il braccio e colpisce Lovric, che cade a terra tenendosi il volto. L’arbitro Bonacina, richiamato al Var, concede un rigore per quello che sembra un involontario scontro di gioco. Decide il rigore realizzato al 32′ da Lucca, che toglie il pallone al Thauvin che si accingeva al tiro e poi litiga con i compagni, prima di segnare. Runjaic il tecnico friulano, subito dopo decide di sostituirlo. Con questo successo, i friulani salgono a 36 punti, una posizione tranquilla di classifica.

il Parma con Cristian Chivu  per prima volta sulla panchina gialloblù, vince 2-0 nel derby contro il Bologna. Il neo tecnico si ritrova a gestire numerose assenze tra infortuni e squalifiche, con una difesa in emergenza e un cambio forzato dopo soli quattro minuti, perchè Bernabè si fa male e lascia spazio a Estevez. C’è equilibrio tra le due squadre in campo fino al gol di Bonny, che ritrova il gol su rigore al 37′ concesso per un contatto con le mani di Beukema.  Nella ripresa i ducali gestiscono il risultato e poi colpiscono in contropiede. Al momento che Chivu  inserisce Man per Cancellieri, viene premiato dal gol. Al 79′ c’è una incursione del rumeno che lanca Sohm e questi batte il portiere Ravaglia di sinistro.

Il Milan perde 2-1 in casa del Torino. La partita nasce nel peggiore dei modi per i rossoneri, dopo 5 minuti a seguito di una palla che rimbalza al limite dell’area a metà tra Maignan e Thiaw, il portiere rinvia addosso al difensore e il pallone finisce incredibilmente in porta per una clamorosa autorete.  I rossoneri reagiscono, ottengono un calcio di rigore, ma Milinkovic-Savic bravissimo, lo para a  Pulisic. Nel secondo tempo il Milan continua ad attaccare e ha altre opportunità per realizzare, ma  il portierone serbo continua a fare gli straordinari. Al minuto 69 palo esterno di Joao Felix, ultima sua azione prima di lasciare il campo a Sottil. Ed è proprio quest’ultimo al 74′ ad effettuare il cross che, dopo una deviazione, finisce sul piede di Reijnders bravissimo a insaccare sotto l’incrocio. Al 77′ il Toro segna la rete del definitivo 2-1 col neo-entrato Gineitis che calcia forte con il sinistro e batte Maignan sfruttando una punizione battuta alla svelta da Sanabria.  Il Milan pertanto  non riesce a reagire dopo l’eliminazione in Champions, ed è sconfitto a Torino. I meriti però vanno soprattutto alla squadra granata, protagonista di una grande prestazione. Nel post-partita di Torino il tecnico rossonero Sergio Conceiçao ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “sono pronto a passare notte e giorno a Milanello per arrivare al quarto posto” Il suo obiettivo è rimontare sulla Juventus, che oggi è lontana 8 punti, centrare il piazzamento in Champions e così salvare la sua panchina.

 L’Inter batte il Genoa 1-0. Nel primo tempo Il Grifone si difende con ordine e la gara è sostanzialmente in equilibrio, Nella ripresa  Taremi entra al posto dell’infortunato Correa, i nerazzurri  provano ad alzare il ritmo, ma i liguri sono sempre ordinati e agiscono in contropiede. Al 70′ Barella conclude dal limite dell’area e colpisce un incredibile incrocio dei pali.  Al 78′ la gara si sblocca: Calhanoglu batte dalla bandierina, Lautaro Martinez colpisce di testa in porta ed è determinante la deviazione a rete di Masini. Il Genoa prova a reagire, ma è l’Inter con altre due occasioni ad andare vicina al  secondo gol.  

Como Napoli 1-2 . Il match al Sinigaglia si complica subito per il Napoli: al 7′ Rrahmani passa indietro una rimessa di Politano senza vedere la posizione di Meret che è fuori dalla porta  e confeziona un incredibile autogol. Passano 10′ e anche i lariani sbagliano: Kempf perde il controllo del pallone, se ne impossessa Raspadori che realizza  l’1-1. Ma nella ripresa è il Como a dimostrare più voglia di vincere. Fabregas toglie un centrocampista (Caqueret) per inserire una prima punta (Cutrone). Al 77′ si sviluppa l’azione gol: Nico Paz lancia Diao, e  questi batte Meret con un preciso diagonale.

L’Atalanta batte l’Empoli 5-0 e riscatta la deludente eliminazione in Champions ad opera del Bruges. Sblocca il match l’autogol di Gyasi al 27′ su cross di Zappacosta. Retegui raddoppia  al 33′ sugli sviluppi di un corner. Il terzo gol è opera Lookman al  43′ con una giocata deliziosa, nella quale dribbla il portiere  Silvestri di suola e poi segna a porta vuota. Nel secondo tempo, prosegue il furore bergamasco, con il secondo gol di Lookman e la rete di Zappacosta. L’Atalanta conferma la sua volontà di restare nella  corsa scudetto, mentre  Empoli  è in caduta libera: una sola vittoria per i toscani negli ultimi 110 giorni.  Gasperini  ha annunciato che non rinnoverà il contratto, “ce ne faremo una ragione”, ha replicato freddamente il presidente Percassi.  

Verona Fiorentina 1-0. Al Bentegodi nel primo tempo i ritmi sono bassi con  poche occasioni da gol. Nella ripresa gioca meglio l’Hellas che in un paio di occasioni, entra in modo pericoloso nell’area avversaria. A metà del secondo tempo, attimi di paura per Moise Kean che prende un  colpo che gli apre una ferita profonda, all’arcata sopracciliare. Dopo essere stato suturato, si accascia nuovamente sul campo ed esce in barella. E’ cosciente ma viene portato all’ospedale per un controllo. Nei minuti di recupero,  l’Hellas al 95′  realizza con Bernede  (centrocampista di 25 anni, arrivato a gennaio dal Losanna), dopo un paio di svarioni in area viola,

La Juventus batte 0-1 il Cagliari  e sale al quarto posto da sola. I bianconeri partono forte e dopo dodici minuti, Vlahovic sblocca la partita dopo aver approfittato  di uno svarione di Mina. Un gol importante per il centravanti, che gli serve anche sotto l’aspetto psicologico, considerato che recentemente si era ritrovato ai margini della squadra.  La Juventus domina il primo tempo e colleziona altre tre occasioni: Caprile respinge due volte su Yildiz e una su Conceicao. Nel secondo tempo la Juve cala di ritmo e gestisce il risultato, i sardi ci mettono grinta e cercano il pareggio, ma senza creare grandi problemi a Di Gregorio. Per la Juve è una importante vittoria che serve a smaltire la delusione di Eindhoven. Il decisivo gol contro il Cagliari, rilancia le ambizioni di Dusan Vlahovic per un grande finale di stagione,  che  sembra il modo migliore per chiudere l’avventura con la Juve. I colloqui per il rinnovo del contratto in scadenza 30 giugno 2026 per ora risultano  fermi, inoltre sembra che ci sia poca voglia di rinnovare, anche da parte del suo procuratore .

Nel posticipo che chiude la 26.ma giornata di Serie A, la Roma travolge 4-0 il Monza. All’Olimpico i  giallorossi hanno vita facile, contro i brianzoli che sembrano ormai rassegnati alla retrocessione. Nel primo tempo Saelemaekers (10′) sblocca il match con un gran sinistro a giro dal limite. L’ex calciatore del Milan dimostra ancora una volta le sue grandi capacità tecniche. Shomurodov al 32′ raddoppia  di testa su perfetto cross di Soulé. Nella ripresa arrotondano il risultato Angelino al 73′ e Cristante all’88′, rispettivamente con un preciso sinistro  e una bella deviazione di testa. Il mese di febbraio è costato il primato al Napoli, in attesa del big match di sabato prossimo contro l’Inter. Nemmeno per i nerazzurri il mese che si sta per concludere è stato positivo (7 punti conquistati su 15 disponibili), ma gli uomini di Conte sono riusciti a fare peggio.

Questi i risultati della 26.a giornata di calcio di Serie A:

LECCE-UDINESE 0-1     PARMA-BOLOGNA 2-0  VENEZIA-LAZIO 0-0

TORINO-MILAN 2-1  INTER-GENOA 1-0   COMO-NAPOLI 2-1 CAGLIARI-JUVENTUS 0-1

VERONA-FIORENTINA 1-0  EMPOLI-ATALANTA 0-5  ROMA-MONZA 4-0

 

 

La 25.a giornata di Serie A si apre al Dall’Ara, dove il Bologna supera 3-2 il Torino.  La squadra di Italiano parte forte e si porta in vantaggio al 20’ su un assist di Pobega, Ndoye supera Coco in velocità e infila Milinkovic. Al 37’ Maripan  mette Vlasic davanti alla porta e realizza il gol dell’1-1.  Nella ripresa il Bologna si getta all’attacco ma a passare in vantaggio è il Torino al 65’. Elmas salta Beukema con un tunnel e batte Skorupski con un adeguato pallonetto, poi  il rigore di Ndoye ristabilisce la parità al 70’ per gli emiliani. Il match ha ancora qualcosa da dire perché al 90’ un tiro innocuo di Castro è deviato  da Biraghi  nella porta  di Milinkovic. E’ il 3-2 del Bologna.

 

E’ 2-2 all’Olimpico tra la Lazio e il Napoli. I partenopei vanno sotto dopo appena 6′, grazie a un gran tiro da fuori area di Isaksen  ma hanno la forza di reagire e  trovare il pareggio al 13′. A seguito di un rinvio sbagliato di Provedel,  il pallone poi arriva a Lukaku che lo scambia due volte con Raspadori e questi dopo essersi spostato la palla sul sinistro, mette in rete. A rompere l’equilibrio nella ripresa, ci pensa ancora Raspadori,  la cui conclusione viene intercettata da  Marusic, che causa uno sfortunato autogol.  A questo punto la partita diventa maggiormente avvincente  con continui rovesciamenti di fronte. Zaccagni trova subito il pari con una semirovesciata spettacolare, ma dal momento che è di pochi centimetri oltre la linea, il Var annulla la rete. La Lazio è in una buona condizione psico atletica  e  Dia all’ 87′  dopo un assist di Zaccagni,  è preciso a battere Meret con un gran sinistro nell’angolino. Per il Napoli è il terzo pareggio consecutivo e conferma di essere in una fase di calo.  Ha ceduto il suo calciatore più forte Kvaratskhelia al PSG e i sostituti per il momento, non sembrano all’altezza della situazione.

 

Il Milan vince al Meazza 1-0 contro il Verona.  I rossoneri schierano all’inizio la coppia d’attacco  incorporata nel recente mercato invernale: Gimenez e Joao Felix. Il primo tempo è noioso e l’unica azione degna di nota  arriva  nel finale con Musah che spreca un’ottima occasione. Il Milan pratica un giro di palla lento, dimostrando poca personalità, con la difesa veronese che chiude ogni spazio agli attacchi avversari. Il tecnico del Milan  Conceiçao poi decide di inserire Leao e Jimenez (per Sottil e Walker) così L’Hellas si ritrova ad arretrare davanti al portiere Montipò. Si gioca a una porta sola e al 75esimo i rossoneri sbloccano l’incontro:  pallonetto di Jimenez per Leao e assist al volo per Gimenez che di testa non sbaglia e segna il primo gol a San Siro. I rossoneri a quel punto possono staccare la spina per concentrarsi sul prossimo confronto  di Champions: il ritorno contro gli olandesi del Feyenoord. 

 

La Roma batte  1-0 in trasferta il Parma. Al Tardini, l’episodio più significativo si verifica intorno al 30° minuto, quando Soulé, lanciato a rete, è fermato fallosamente fuori area da Leoni. L’arbitro Chiffi decreta il rigore e la conseguente espulsione del giovane difensore. Dalla punizione dal limite, Soulè pennella il tiro che finisce in rete.   Nella ripresa i giallorossi sfiorano per almeno tre volte il raddoppio e c’è un miracoloso intervento sulla linea del portiere  Suzuki su conclusione ravvicinata di Salah Eddine. I ducali non si arrendono e nonostante l’inferiorità numerica, tentano il pareggio. La Roma alla fine vince con merito e con questa, sono nove le partite di imbattibilità nel massimo campionato. A seguito di questa ennesima sconfitta  e il terzultimo posto in classifica a quota 20 punti, il Parma decide di esonerare  il tecnico Fabio Pecchia.

 

Fiorentina Como 0-2 . La squadra di Fabregas al Franchi vince con la qualità del suo gioco, realizzando due  gol per tempo. Al 41′ Diao sblocca l’incontro  e dopo aver superato una difesa viola mal posizionata, batte il portiere viola De Gea.  Nella ripresa al 66′ i lariani raddoppiano con un gran tiro all’incrocio di Nico Paz, estroso calciatore in prestito dal Real Madrid. Grazie a questa vittoria,  Il Como si allontana dalla zona calda della classifica, mentre la Fiorentina per il momento fuoriesce dalle posizioni Champions.

 

La Juve batte l’Inter 1-0. All’Allianz Stadium, nel primo tempo i nerazzurri hanno le migliori occasioni per segnare: da un cross rasoterra di Dumfries, Lautaro spreca un’azione che era come un rigore in movimento e svirgola alto, poi un bolide di Dumfries si stampa sul palo. Nella ripresa  i bianconeri sono più aggressivi e sbloccano il match con un rasoterra vincente di Conceicao (74′), dopo una grandissima azione di Kolo Muani tra tanti difensori nerazzurri. Un minuto e mezzo più tardi, la Juve va vicina al raddoppio, con un rasoterra di Koopmeiners, ma il tiro è salvato sulla linea da Dumfries. E’ la  terza vittoria consecutiva in campionato per la Juventus, quarta se consideriamo anche la Champions.  Per l’Inter è la seconda sconfitta consecutiva in trasferta dopo Firenze, a testimonianza di un momento non proprio positivo. Kolo Muani, il nuovo centravanti bianconero è il vero volto nuovo della sua squadra, capace di alternare contrasti fisici di grande intensità a giocate di fino, che creano spazi per gli inserimenti dei suoi compagni. In questa stagione l’Inter, forse  per l’età media molto alta o per sua incapacità psicologica di gestire la parte finale delle partite, ha subìto 16 dei 28 gol stagionali nell’ultima mezz’ora. Vuol dire che la squadra ha dei problemi di gestione nella parte finale delle gare. 

 

L’Udinese travolge l’Empoli 3-0. Ad essere decisivo, come nel pareggio di Napoli, è  Jurgen Ekkelenkamp, autore di una doppietta. La rete dell’Udinese arriva al 19′, quando Atta calcia da fuori ed Ekkelenkamp devia con il piede in gol. Il raddoppio è al  64 quando il portiere Silvestri non respinge bene il tiro di Lucca, e lo stesso Ekkelenkamp insacca sulla respinta. A chiudere la partita al 90esimo, è  il terzo gol firmato da Thauvin con un colpo di testa.

 

Il Genoa chiude la 25.a giornata vincendo sul Venezia per 2-0. Nel primo tempo gli uomini di Di Francesco, ben messi in campo e bravi a palleggiare,  si costruiscono delle opportunità per segnare: su tutte, quella di Kike Perez allo scadere. Nella ripresa Ekuban entra dalla panchina ed è determinante con due assist. Pinamonti sblocca la partita al 37’  su assist di Ekhator, con un gran destro che finisce all’incrocio. Bellissimo è il gol dell’ex Sassuolo all’8° centro in questo campionato. Al 41’ il Genoa raddoppia: c’è una discesa di Cornet da sinistra, che entra in area e infila Radu sul secondo palo. Il Genoa a seguito di questa vittoria fa un bel salto in avanti per la salvezza, perché si trova a 10 punti dal Parma terz’ultimo.

 

Questi i risultati della 25.a giornata di calcio di Serie A:

BOLOGNA-TORINO 3-2   ATALANTA-CAGLIARI 0-0   LAZIO-NAPOLI 1-2

MILAN-VERONA 1-0     FIORENTINA-COMO 0-2   MONZA-LECCE 0-0

UDINESE-EMPOLI 3-0  PARMA-ROMA 0-1 JUVENTUS-INTER 1-0  GENOA-VENEZIA 2-0

 

Quando una squadra è in crisi di risultati a rimetterci sono sempre gli allenatori, perchè come abitualmente vien detto, “non si possono cambiare 11 giocatori”. Con l’esonero di Fabio Pecchia del Parma, sale a otto il numero di allenatori esonerati dall’inizio della stagione in Serie A. Ma è la Roma ad avere il “primato” nella particolare graduatoria degli allenatori cambiati in questa stagione con ben due esoneri e tre mister diversi nel giro di quattro mesi. L’elenco si apre con Daniele De Rossi, licenziato il 18 settembre 2024 sostituito da Ivan Juric, a sua volta avvicendato poco dopo con Claudio Ranieri. E quest’ultimo ha fatto letteralmente “risorgere” i giallorossi grazie alla sua esperienza e competenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nell’anticipo della 24a giornata di Serie A, la Juventus batte 2-1 il Como. I lariani partono meglio con una bella parata di Di Gregorio su Nico Paz, ma sono i bianconeri a passare in vantaggio: su  angolo per il Como, Weah recupera palla che la passa a Nico Gonzalez e questi a Kolo Muani il quale con un gran tiro, realizza. Nel recupero del primo tempo Diao di testa trova il pareggio, il suo tiro prima colpisce la traversa e poi finisce in gol. Il Como recrimina  per un possibile suo rigore sul risultato di 1-1.  La Juve realizza il gol definitivo all’87’: Butez in uscita sconsiderata colpisce con i pugni la testa di Gatti, viene concesso il calcio di rigore e dal dischetto Kolo Muani  spiazza il portiere.  Il francese recentemente incorporato dal Paris S. G. (ha già realizzato 5 gol in 3 partite) si sta rivelando un ottimo attaccante.

Il Milan batte l’Empoli 2-0 Al Castellani l’unica occasione nel primo tempo è per i toscani con Colombo, che scarica un sinistro micidiale che si stampa sull’incrocio dei pali. Nel secondo tempo  entrano  tre titolari tra i rossoneri: Gimenez, Leao e Pulisic, poi al 55esimo il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Tomori.  Dopo  11 minuti si ristabilisce la parità, in quanto l’arbitro espelle anche il giocatore dell’Empoli, Marianucci. Al  68esimo il Milan trova il gol del vantaggio con Leao che colpisce di testa sul secondo palo dopo un cross perfetto di Pulisic (68′). L’Empoli si sbilancia alla disperata ricerca del pareggio e il Milan ne approfitta al 76esimo: Pulisic gira il pallone sulla destra, e Gimenez dopo aver  saltato un avversario, tira forte sotto l’incrocio dei pali. E’ il primo gol del messicano, recentemente prelevato dal Feyenoord.

L’Atalanta travolge 5-0 l’Hellas Verona. Al Bentegodi nel primo tempo gli uomini di Zanetti resistono per venti minuti, poi la Dea crea delle occasioni da gol con De Ketelaere e Retegui. Il vantaggio arriva al 21’ con il tap-in dell’italo-argentino Retegui, dopo un palo colpito da De Ketelaere. Lo stesso centravanti raddoppia poco dopo al 25’ con un preciso diagonale. Ederson al 37’ dopo aver  sottratto un pallone ad un avversario, entra in area e dopo aver dribblato due difensori del Verona, con il destro realizza il 3 a 0. Al 44’ c’è la tripletta di Retegui:  Punizione di De Roon, Posch di testa colpisce il palo, poi la palla arriva al centravanti che con un gran tiro, batte Montipò. Nella ripresa i nerazzurri controllano la partita, fanno turnover in vista della Champions e al 60’ Retegui realizza il quarto gol: triangolo De Roon-Brescianini-De Roon, l’olandese crossa basso per il centravanti che anticipa Coppola e insacca. E’ il 5-0 per la Dea e il  ventesimo centro di Retegui in questo campionato, un bomber inaspettato perchè nessuno immaginava realmente le sue potenzialità.

La Lazio batte 5-1 il Monza. All’Olimpico la formazione di Baroni sblocca il match al 31′ con Marusic di testa su assist di Castellanos. Quest’ultimo al 57′ inventa l’assist per il raddoppio di Pedro. Il Monza prova ad affacciarsi nella trequarti avversaria, ma è la squadra di Baroni a dilagare.  Taty è il migliore in campo e al 63′  ritorna al gol su assist di Zaccagni. Al 77’ uno spunto pregevole di Noslin innesca Pedro, che è pronto a  segnare il quarto gol.  il gol della bandiera per il Monza è realizzato da Sensi su rigore. Al 43’ Dele-Bashiru con un gran sinistro fulminante realizza sotto la traversa. E’ la quinta rete per la Lazio e conclude una gara condotta dai biancoazzurri con determinazione e lucidità. Al termine dell’incontro la società brianzola esonera l’allenatore Bocchetti e richiama il mister precedentemente allontanato, Alessandro Nesta. Queste decisioni già viste nel passato, a nostro parere sono dettate dalla frenesìa, di quando non si sa più che fare.

La Roma vince 1-0 a Venezia e per i giallorossi è l’ottavo risultato utile consecutivo. Nella prima frazione  Radu portiere del Venezia, salva due volte su Dovbyk, poi Nicolussi Caviglia sulla linea di porta, evita con il suo intervento il gol a Mancini.  L’episodio decisivo per la Roma è un calcio di rigore assegnato per un fallo di Marcadalli su Angelino, bravo ad anticipare il difensore lagunare. Il penalty è trasformato da Dybala al 57′ del secondo tempo. Per i giallorossi è un successo di misura ma meritato. Il Venezia nel finale spinge ma il risultato non cambia e così i lagunari si trovano sempre più coinvolti nella corsa salvezza. Questo nonostante le acquisizioni del mercato di gennaio, che probabilmente non hanno sortito l’effetto di migliorare la squadra.

Cagliari-Parma 2-1. Nel primo tempo si hanno poche occasioni per passare in vantaggio, solo un palo colpito dal Cagliari con Mina e un gol di Bonny annullato al Parma. I rossoblu sono più determinati nella prima parte del secondo tempo: si assiste ad uno sfortunato autogol di Vogliacco e la prima rete italiana del romeno Coman, a segno dopo soli due minuti dall’ingresso in campo. Un bello stacco di testa di Leoni, consente al Parma di accorciare le distanze, ma il risultato non cambia più. Quello dei sardi è un importante risultato salvezza, che lascia gli emiliani, ora terzultimi. La panchina di Pecchia è ora a rischio.

Il Napoli  pareggia 1-1 con l’Udinese  Partono meglio i friulani che giocano a viso aperto, senza timore reverenziale. Gli ospiti creano due opportunità per segnare per Thauvin e Lucca. I partenopei rispondono con Mc Tominay e Politano. E’ proprio lo scozzese a sbloccare il risultato al 37esimo, con un gran colpo  di testa su calcio d’angolo. Dopo nemmeno tre minuti, c’è un brutto rilancio della coppia Juan Jesus-Mazzocchi che serve Ekkelenkamp, il quale con un  destro beffardo,  batte Meret. Nella ripresa i bianconeri arretrano il baricentro, spingono di meno e concedono pochissimo al Napoli. L’Udinese ha fatto una partita non solo di contenimento, ma di tanto in tanto, ha risposto con valide azioni offensive e così ha imbrigliato il Napoli. Il pubblico partenopeo lascia pertanto  lo stadio Maradona con l’amaro in bocca.

L’Inter batte 2-1 la Fiorentina nel posticipo della 24esima giornata di Serie A. In avvio l’Inter vuole  far dimenticare in fretta ai suoi sostenitori, il 3-0  subito dai viola giovedì scorso. I nerazzurri dominano il primo tempo, colpiscono il palo con Carlos Augusto e la traversa con Lautaro  e  sbloccano l’incontro al 29’ a seguito di un calcio d’angolo che non c’era. Bastoni sulla fascia si lancia in scivolata e si guadagna l’angolo, ma  Il pallone in realtà era uscito integralmente e avrebbe dovuto essere fischiato rinvio dal fondo per De Gea.  Sul corner  di Calhanoglu, Lautaro anticipa Pongracic e il pallone sbatte sulla faccia di quest’ultimo e termina nella rete viola. La Fiorentina al 40’ conquista il rigore del pareggio alla prima azione offensiva:  dopo una punizione,  Gosens colpisce con un colpo di testa a centro area, la palla carambola sul braccio di Darmian e finisce in angolo. L’arbitro assegna il calcio di rigore e dal dischetto Mandragora  calcia bene  e fa 1-1. Al 52’ l’Inter passa definitivamente  in vantaggio: su cross di  Carlos Augusto, De Gea non esce e  Arnautovic di testa realizza il 2-1.

Questi i risultati sulla  24.a giornata di calcio di Serie A:

COMO-JUVENTUS 1-2   VERONA-ATALANTA 0-5   EMPOLI-MILAN 0-2

TORINO-GENOA 1-1   VENEZIA-ROMA 0-1    CAGLIARI-PARMA 2-1

LAZIO-MONZA 5-1   LECCE-BOLOGNA 0-0  NAPOLI-UDINESE 1-1 INTER-FIORENTINA 2-1

Il protocollo VAR attualmente in funzione sui campi di calcio, non riesce a dirimere tutte le situazioni di gioco più controverse. Il 1° marzo, l’IFAB si riunirà per decidere le “grandi questioni” che riguardano il calcio, perché il sistema elettronico è una di quelle cose non immutabili  che può essere oggetto ad aggiustamenti. Si potrà in futuro rivedere al monitor anche gli episodi che riguardano i cartellini gialli e una migliore valutazione sui corner?  

 

 

 

Si è giocata la 23a giornata di Serie A che si è aperta venerdì scorso con la grande vittoria del Lecce per 3 a 1 a Parma, che affonda la squadra di Pecchia in classifica. La squadra di Giampaolo, invece, reduce da due batoste (Cagliari e Inter, con otto gol al passivo), si rialza con una prova maiuscola: decisivi i gol di Krstovic e la doppietta di Pierotti, che ribaltano la rete su rigore di Valeri. 

Atalanta Torino 1-1. Succede tutto nel primo tempo: al 35′ l’Atalanta trova il gol del vantaggio grazie ad un gran gol di testa di Dijmsiti su calcio d’angolo. Nel miglior momento dei nerazzurri, il Torino pareggia anche questa volta su calcio piazzato: Lazaro batte un calcio di punizione perfetto dai 35 metri, nei pressi dell’area piccola e Maripan di testa schiaccia il pallone in rete. L’Atalanta continua a spingere nella metà campo avversaria e Al 74esimo ha l’occasione per firmare i tre punti dal dischetto, ma Retegui si fa parare il tiro da Milinkovic-Savc. Nel finale si rivede in campo anche Scamacca, a sei mesi dall’infortunio al crociato, per infoltire l’attacco e tentare di vincere, ma l’incontro finisce 1 a 1. 

Il Bologna batte il Como 2-0, Gli uomini di Italiano danno l’impressione di essere più in forma e Lucumi colpisce una traversa su corner. Il Como è vivo e il bomber Cutrone crea un paio di occasioni. Il Bologna alla prima vera azione passa: al 25′ Lykogiannis calcia una punizione dalla tre quarti e De Silvestri con un gran colpo di testa insacca il gol dell’1-0. Gli uomini di Fabregas faticano a reagire e al 37’ rischiano ancora con la traversa colpita da Dallinga. Un minuto più tardi Fadera è espulso per le eccessive proteste. A quel punto il Bologna ha la possibilità di spingere ancora grazie all’uomo in più e al 66′ arriva il raddoppio per i padroni di casa, con Fabbian, entrato da poco. Questi realizza il gol su un passaggio di Miranda. Nel finale il Como ci prova ma disordinatamente, mentre il Bologna controlla l’incontro e raccoglie un successo meritato. 

La Juventus batte 4-1 l’Empoli. Al 4’ sugli sviluppi di un corner, l’ex  De Sciglio, tutto solo sul secondo palo, appoggia in porta. I bianconeri reagiscono e negli ultimi 20 minuti diventano più pericolosi.  Nella ripresa i bianconeri  rimontano il match  in tre minuti, tra il 61′ e il 64′.  Kolo Muani recentemente arrivato in prestito dal Paris Saint-Germain, realizza una doppietta: prima  vince un contrasto di forza con Ismajli, si accentra e batte Vasquez sul primo palo. Nel secondo gol  lo stesso ex calciatore del PSG  realizza con un po’ di fortuna deviando un tiro di Weah. All’84 c’è un  intervento  con la gamba alta di Maleh (su Nico Gonzalez) e il suo  doppio giallo provoca l’espulsione.  I bianconeri rimpinguano il bottino con altri due gol. All’89’ Vlahovic  con un sinistro di potenza, realizza dal limite e al 92′ a seguito di un lancio lungo di Thuram,  Conceiçao (figlio del tecnico del Milan), controlla il pallone e al volo  batte Vasquez in uscita. 

Il Napoli pareggia 1-1 contro la Roma. I campani  partono  aggressivi e invadono la metà campo giallorossa fin dai primi minuti.  Leonardo Spinazzola (ex giallorosso), a seguito di un lancio dalle retrovie di Juan Jesus, anticipa Svilar e lo batte con un pallonetto morbido. La reazione della Roma è  blanda e soltanto Ndicka prima dell’intervallo,  sfiora il pareggio con un colpo di testa. Nel secondo tempo il Napoli  si limita a controllare il gioco e non  crea occasioni da rete  importanti. I giallorossi con l’entrata in campo di alcuni titolari, crescono con il passare dei minuti e al 5′ minuto di recupero,  pareggiano con un gran sinistro al volo di Angelino. E’ al suo quinto gol nelle ultime otto partite e dopo un primo e difficoltoso periodo di ambientamento, si rivela un calciatore importante nell’economia del gioco giallorosso. 

Milan Inter  1-1. La stracittadina si sblocca al 45′: a seguito di un su un tiro cross di Leao, Reijnders è il più veloce ad arrivare sulla respinta di Sommer e a scaricare il tiro in rete. A inizio ripresa  l’Inter spinge ma non è fortunata e colpisce per tre volte i pali: Bisseck (colpo di testa al 67′) Thuram (colpo di coscia all’82’) e Dumfries (92′). Nella ripresa si nota una sola squadra che attacca, quella nerazzurra. Soltanto in pieno recupero l’Inter riesce ad  evitare la sconfitta con il tiro vincente di De Vrij al 93′ su assist di Zalewski. Alla fine il risultato  di parità non soddisfa nessuno, ma sicuramente il pubblico ha assistito ad un derby  intenso e ben giocato. Nell’incontro c’è stato anche un rigore piuttosto evidente su Thuram, non visto da Chiffi e sul quale il VAR non è intervenuto. Ci si domanda spesso in casi del genere: per quale motivo il Var un dispositivo elettronico che è stato inserito apposta per chiarire le situazioni più intricate, non interviene per aiutare gli arbitri? Giovedì l’Inter, affronterà la Fiorentina nel recupero e vincendo avrà la possibilità di agganciare il Napoli in testa alla classifica. 

La 23ª giornata di Serie A si conclude con Cagliari-Lazio 1-2. Il Cagliari nei primi dieci minuti  è veemente  nelle sue iniziative e in un paio di circostanze si rende pericolosa. Ma è La Lazio ad andare in vantaggio al 41′: dopo uno spunto di Isaksen, è Hysaj dalla destra, a mettere in mezzo la palla, sulla quale arriva in spaccata Zaccagni che realizza l’1-0. Nel secondo tempo il Cagliari alza il ritmo e mette in difficoltà la Lazio. il pareggio arriva al 56′: su angolo, Provedel esce male e Piccoli, sul secondo palo, realizza con un imperioso stacco di testa.   biancocelesti perdono Hysaj per infortunio al 62’, ma  al 64’ trovano il vantaggio definitivo. A seguito di un cross di Isaksen,  Zaccagni sfiora la palla di testa e libera Castellanos che batte Caprile. I biancocelesti nel match si sono dimostrati cinici nei momenti decisivi. Delicata è la classifica dei sardi, che hanno un solo punto di vantaggio e nel prossimo turno si affronteranno con il Parma, terzultimo. 

Colpaccio del Verona che espugna Monza. All’U-Power Stadium. Decide un’autorete di Stefan Lekovic nel primo tempo, che regala agli uomini di Paolo Zanetti la vittoria per 1-0.  L’Udinese torna a vincere in casa dopo oltre tre mesi, superando il Venezia per 3-2 in una partita combattuta fino all’ultimo. Dopo un primo tempo privo di emozioni, l’Udinese segna due reti in rapida successione con Lucca e Lovric, approfittando degli errori del portiere avversario. Il Venezia reagisce con un gran gol di Nicolussi Caviglia e pareggia grazie a Gytkjaer. Ma nel finale, Iker Bravo firma il 3-2 definitivo.

 

Questi i risultati sulla  22.a giornata di calcio di Serie A: 

PARMA-LECCE 1-3   MONZA-VERONA 0-1    UDINESE-VENEZIA 3-2

ATALANTA-TORINO 1-1  BOLOGNA-COMO 2-0  JUVENTUS-EMPOLI 4-1

FIORENTINA-GENOA 2-1  MILAN-INTER 1-1  ROMA-NAPOLI 1-1

CAGLIARI-LAZIO 1-2.

 

Si è ufficialmente chiuso il calciomercato invernale del 2025. E’ il cosiddetto mercato di riparazione, dove si possono rivedere alcuni colpi effettuati solo pochi mesi fa. Il calcio come si sa è fatto di risultati e le squadre non sempre sanno aspettare un calciatore, anche se questi è straniero e ha avuto difficoltà di inserimento in un nuovo campionato. Il calcio non è matematica e alle volte un giocatore che non ha dimostrato di essere valido in una squadra, diventa invece un perno fondamentale in un’altra. In Serie A le squadre più attive sono state Milan e Juventus, ma tutte le grandi hanno effettuato movimenti in entrata e in uscita. Tra  i movimenti più importanti del Milan, ricordiamo la cessione di Alvaro Morata e l’acquisto di tre top player come João Félix, Santiago Gimenez e Kyle Walker. La Juve ha ingaggiato Kolo Muani e la Roma ha coperto le fasce prendendo in Olanda i due terzini Anass Salah-Eddine e Devyne Rensch. L’Inter ha dato via in prestito Tajon Buchanan e preso Nicola Zalewski, il Napoli si è fatto prestare Noah Okafor mentre Lazio, Fiorentina e Atalanta hanno piazzato rispettivamente i colpi Reda Belahyane, Nicolò Zaniolo e Daniel Maldini.

 

 

 

La ventiduesima giornata di Serie A si apre con la vittoria del Torino, che in casa batte il Cagliari 2-0. La squadra di Vanoli  parte subito  e sblocca la sfida al 6’: Ricci riceve da Vlasic sulla destra, arriva sul fondo e crossa per  Che Adams che controlla e realizza sotto la traversa. I granata si rendono pericolosi in contropiede, prima con Karamoh e poi con Pedersen, ma il portiere Caprile è bravo a sventare entrambe le occasioni. La ripresa  si apre ancora con il Toro in avanti. Al 15’su angolo dalla destra, Adams si trova libero sul secondo palo, ma lo colpisce in pieno. Il 2-0 arriva un minuto dopo: giocata di Karamoh, che entra in area, tira, colpisce la traversa e sul rimbalzo Adams è bravo a mettere in rete. Dopo quattro pareggi di fila, i granata trovano finalmente la vittoria, (2-0) che in casa  mancava dal 25 ottobre, 1-0  contro il Como.

L’ Atalanta batte  2-1 il Como. I lariani giocano un grande primo tempo e passano in vantaggio  al 30': a seguito di cross da sinistra di Fadera, Nico Paz con un gran tiro di sinistro realizza  sotto la traversa. L'Atalanta prova a reagire ma sembra non essere in giornata e chiude il primo tempo senza tiri in porta.  Nella ripresa Gasperini sostituisce alcuni uomini alla sua squadra e l'ingresso di Brescianini al 56' è determinante. E’ proprio l’ex giocatore del Frosinone che opera un traversone dalla sinistra e trova in area Retegui, il quale dopo aver  controllato con il destro, trova l'angolo per il 2-1. Una volta ottenuto il pareggio, la Dea continua ad attaccare e  segna anche con Lookman, ma il nigeriano è in fuorigioco. Invece, un minuto dopo, è regolare il 2-1 di Retegui su un altro assist di Brescianini. L'Atalanta conquista la prima vittoria in campionato nel 2025  dopo il successo in Campions League contro lo Sturm Gratz per 5-0. Stagione magica per l’italo argentino Retegui al suo 16esimo gol in campionato.  Alla vigilia della decisiva partita con il Barcellona per l'accesso diretto agli ottavi Champions League, Ademola Lookman   ha riportato un "trauma distrattivo al ginocchio destro. Si parla di un possibile stop di un mese. E’ un bel guaio per la squadra bergamasca perché  il giocatore nigeriano era un valore aggiunto alla squadra.

Il Napoli batte 2-1 la Juventus. Nel primo tempo la partita è equilibrata con una serie di occasioni da una parte all’altra. Al 43’ Anguissa, nel tentativo di anticipare Koopmeiners al limite dell'area, tocca il pallone all'indietro e serve involontariamente Kolo Muani al debutto con la maglia della Juve , che con una girata immediata, spedisce la palla in rete. Nella ripresa il Napoli  alza il ritmo e al 57’ pareggia:  a seguito di un cross di Politano da destra, Anguissa anticipa McKennie in area e di testa batte Di Gregorio. Al 68’ Lukaku raggiunge con un  passaggio McTominay, Locatelli entra fuori tempo e commette fallo. Il rigore è trasformato da Lukaku e con questa rete il Napoli si aggiudica l'incontro. E’ la prima sconfitta in campionato per i bianconeri sotto la guida di Motta, mentre il Napoli resta al primo posto in classifica con 53 punti. Dusan Vlahovic  è l'ultimo dei giocatori della "vecchia guardia" della Juventus ad essere messo in disparte da Thiago Motta. A Napoli il serbo è entrato in campo solo per una decina di minuti al posto dell'ultimo arrivato Kolo Muani. Il rischio per l'ex viola è quello di recitare un ruolo da comprimario fino a fine stagione. In questa finestra di mercato  l'Al Nassr avrebbe voluto regalarlo a Stefano Pioli ex tecnico del Milan per affiancarlo niente meno che a Cristiano Ronaldo. Alla fine non se ne è fatto niente, perché Dusan ha rifiutato gentilmente la proposta di trasferirsi in Arabia.

Il Milan batte 3-2 il Parma. I rossoneri subiscono l'approccio aggressivo degli emiliani alla gara i quali passano in vantaggio al 24',  con un sinistro a giro di Cancellieri. Il Milan pareggia al 38' a seguito di una clamorosa ingenuità di Suzuki. Il portiere spinge con entrambe le mani Pavlovic sugli sviluppi di un corner per poi allontanare il pallone coi pugni e Abisso indica il calcio di rigore. Pulisic realizza dagli undici metri. Nella ripresa la partita si accende e nel finale, all'80',  gli emiliani tornano nuovamente in vantaggio. Maignan dopo aver  parato su Camara non può nulla sulla respinta in gol di Del Prato. Quando il risultato sembra ormai acquisito, i rossoneri ribaltano l’incontro in pieno recupero. Il pareggio di Reijnders al 91esimo nasce da un passaggio di Musah, che sfrutta un errore difensivo della difesa ducale del Parma.  Al 95esimo il Milan nel forcing finale, realizza il gol della incredibile vittoria: dopo un cross dalla sinistra, con la sponda di Pavlovic, c’è la deviazione finale di Chukwueze.

Lazio Fiorentina 1- 2. L’avvio della Fiorentina è veemente  e al primo affondo arriva il gol di Adli, all’11' con un gran tiro al volo su cross calibrato di Gosens.  Al  17' la Fiorentina raddoppia con Beltran di testa a seguito di un  perfetto cross di Dodò. Nella ripresa con l’inserimento di Rovella e Pedro, la Lazio  alza ritmi e baricentro e  prova a schiacciare la Fiorentina. Si gioca a una sola porta e  il portiere viola De Gea è battuto solo al 92' da un gran colpo di testa di Marusic.  Al 98esimo in pieno recupero, Gila colpisce un palo clamoroso. Nel finale sono espulsi entrambi i tecnici delle due panchine, Baroni e Palladino per proteste. La Viola torna a vincere dopo un lungo periodo di digiuno (solo 2 punti nelle ultime 6 gare).  

Udinese-Roma 1-2 . Dopo il vantaggio friulano firmato al 38' da Lucca, la squadra di Ranieri al 50' pareggia su calcio di rigore trasformato dal proprio capitano Pellegrini, a seguito di un fallo di  mano di Kabasele: è 1-1.  Sono gli ultimi entrati in campo, vale a dire  Shomurodov ed El Shaarawy, a confezionare l'altro tiro dal dischetto. L'Uzbeko   lancia il Faraone, che è abbattuto in area da Sava. Si incarica del tiro dal dischetto  Dovbyk, che spiazza il portiere e realizza il 2-1 definitivo. Prosegue la risalita in classifica della Roma, che adesso è al nono posto. Era dall’aprile scorso che i giallorossi non ottenevano una vittoria in trasferta.

L'Inter batte 4-0 il Lecce in trasferta. I nerazzurri iniziano forte e al 6', a seguito di  uno slalom in area di Thuram, Frattesi  sblocca il risultato. Al 39' è Lautaro Martinez  a realizzare con  un gran tiro dal limite che finisce sotto la traversa. Nella ripresa  i salentini provano ad aggredire gli avversari ma l’Inter resiste e poi passa in vantaggio. Un grande assist di tacco di Lautaro manda a rete  Dumfries sempre più goleador. Poco dopo Frattesi è strattonato in area e il conseguente calcio di rigore è trasformato da Taremi, al suo primo gol in serie A. Per Simone Inzaghi è la vittoria numero 200 da allenatore in Serie A. Ai nerazzurri serviva un risultato così rotondo per continuare ad inseguire il sogno scudetto. Nel finale, fiato sospeso per una botta al ginocchio di Barella, ma poco dopo si riprende. Contro il Monaco saranno ancora  assenti Acerbi e Calhanoglu per l'ultima partita della prima fase di Champions, che per l'Inter dovrebbe sancire il passaggio diretto agli ottavi di finale,

Finisce in parità tra Empoli e Bologna con gli azzurri che vanno in vantaggio con Colombo, per poi essere ripresi a fine primo tempo dal pareggio dell’argentino Dominguez. Nelle gare del lunedì finisce senza vinti e vincitori, lo scontro diretto per la salvezza tra il Venezia e il Verona: la squadra di Di Francesco si porta in vantaggio con neo arrivato Zerbin, pareggia il Verona con Tchatchoua a quindici minuti dalla fine. Il Genoa batte il Monza 2-0 con De Winter e Vasquez e si porta a metà classifica. Con l’arrivo di Vieira la classifica dei rossoblù è migliorata notevolmente e per il momento i liguri escono  dalla zona retrocessione.

Questi i risultati della 22.a giornata di campionato:

TORINO-CAGLIARI 2-0    COMO-ATALANTA 1-2  NAPOLI-JUVENTUS 2-1

EMPOLI-BOLOGNA 1-1   MILAN-PARMA 3-2   UDINESE-ROMA 1-2

LECCE-INTER 0-4   LAZIO-FIORENTINA 1-2   VENEZIA-VERONA 1-1

 

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